Ci mettiamo in gioco

go.reebr.com/smartpop/ea3073cf49966c595b834b62398ee762f8dcd1b73e13426c3c6c1b18ecd90d03?userId=2e2b18c26b4f1b49e006863d1c7afab0605c89a5050590947e11bf2d48a0cac7

Ci mettiamo in gioco?

  • Si

    Votes: 360 96.8%
  • No

    Votes: 12 3.2%

  • Total voters
    372
Caro @Grandel il racconto è una suggestione ma è successo nella nostra vita diverse volte. Su una cosa hai ragione, almeno per la fellatio, l'uomo che è convinto con quella pratica di esercitare il massimo dell'asservimento della donna commette un errore imperdonabile. Non può ovviamente immaginare quanto e quale sia il nostro dominio in quel frangente. Possiamo rallentare quando lui vorrebbe il contrario e viceversa. È una cosa su cui i maschietti dovrebbero riflettere profondamente.

Vivere liberamente il proprio corpo, significa solamente tornare a ciò che eravamo in passato e che ancora appartiene a popolazioni definite "primitive"
Sono convinto che, in quelle situazioni, siano le donne ad essere al comando
 
Caro @Grandel il racconto è una suggestione ma è successo nella nostra vita diverse volte. Su una cosa hai ragione, almeno per la fellatio, l'uomo che è convinto con quella pratica di esercitare il massimo dell'asservimento della donna commette un errore imperdonabile. Non può ovviamente immaginare quanto e quale sia il nostro dominio in quel frangente. Possiamo rallentare quando lui vorrebbe il contrario e viceversa. È una cosa su cui i maschietti dovrebbero riflettere profondamente.

Vivere liberamente il proprio corpo, significa solamente tornare a ciò che eravamo in passato e che ancora appartiene a popolazioni definite "primitive"
Sei stupenda complimenti, stimoli fantasie primitive...se volete sono su tg
 
buongiorno Matilde bellissimo racconto e che desiderio mi hai fatto salire nel immaginarmi li con quel tuo splendido risveglio mattutino , si hai pienamente ragione che voi donne avete il totale controllo della situazioni in quella circostanza e siete voi a decidere quando e come farci godere ,certo noi ogni tanto diamo dei colpi a volervi scopare la bocca ma è solo almeno per un istinto a volere ricevere qualche brivido di piacere piu forte in quel momento e volerti un po dominare , ma alla fine il pallino del gioco lo avete voi e tu direi che lo fai e lo domini con molta bravura ...beh che outdorr di altissimo livello ,le tue tette prepotentemente svettano in alto con capezzoli duri come punte di montagne immersa in quel bel verde che ti circonda scommetto che gli uccellini erano tutti li a fischiettare felici ed eccitati nel guardarti ..non so come sia andata ma io li ti avrei presa con voglia frenetica e passionale tra i cespugli poggiandoti ad un albero e....
Grazie dei complimenti per il racconto @maurizio71 , beh sai le situazioni a volte si creano anche senza pre ordinarle, un qualche sviluppo nell'outdoor c'è stato ☺️
 

Allegati

  • 5535195.webp
    5535195.webp
    3.7 MB · Visualizzazioni: 511
Buongiorno a tutti, vi lascio un nuovo racconto...

UN RISVEGLIO PARTICOLARE

Ho perso l’abbraccio di Morfeo, dal silenzio che mi circonda intuisco essere presto. Avvolta nel buio mi giro verso la radio sveglia, la sua gialla luce digitale segna le 5.
Sono sveglia come se fossi in piedi da ore, così vigile che il solo pensare di potermi riaddormentare è una pia illusione. Decido di alzarmi e di andare a leggere in salotto per non accendere la luce e disturbarti.
Certa che non mi riaddormenterò più accendo la macchina del caffè, una volto pronto lo sorseggio guardando dalla porta finestra la città ancora immobile ad esclusione di pochissimi veicoli.
Le pagine del mio libro si susseguono insieme a i minuti, è ancora lontano però l’inizio della giornata. Mi affaccio in camera per vedere se ancora sei sprofondato nel tuo sonno. Mi stendo e avvicinandomi sento il tuo respiro pesante. Hai il tuo solito “pigiama”, quello di sempre, lo stesso con cui ti ha messo al mondo tua madre… D’altronde ti ho conosciuto così, mi hai detto che sei sempre andato a dormire senza nulla addosso.
Guardo le tue cosce muscolose frutto del tanto sport che pratichi, hai l’erezione tipica delle prime ore del mattino. Guardo il tuo membro perfettamente depilato, hai dimensioni importanti non esagerate comunque notevoli.
Mi è sempre piaciuto il tuo cazzo, è fatto bene con forme armoniose. Ti accarezzo le gambe incominciando a dare dei piccoli bacetti a stampo. Dall’interno cosce lentamente risalgo verso lo scroto, la tua asta sembra gradire, ha piccoli sussulti. Con lentezza risalgo, con la lingua arrivo sul frenulo per poi concentrarmi sul glande. Nel sonno sembra di sentirti sospirare, lo impugno incominciando ad ingoiarlo. Inizio una lenta suzione solo della cappella, ti stai svegliando mentre lo imbocco tutto.
Capisco che sei desto quando sento le tue mani posarsi sulla mia testa, quasi ad intimarmi di non scappare. Nonostante te lo abbia detto milioni di volte non lo capirai mai, fatico a pensare che lo possa fare chiunque.
Nessun uomo sa e forse è meglio così, quale piacere indotto possa provocare ad una donna fare un pompino, il potere che abbiamo in quei momenti in cui voi credete di esprimere al massimo il vostro dominio alfa. Non è così, non lo è stato mai e mai lo sarà, noi abbiamo il controllo totale del rapporto, decidiamo tempi con rallentamenti e accelerazioni, a noi dovete il piacere che provate.
Invece la vostra mascolinità ha bisogno di emergere, mi tieni sempre più forte la testa, ti muovi per scoparmi, vuoi arrivare fino all’ugola, mi provochi rovesci di saliva. Ma una donna gode anche lei, non solo per osmosi ma anche direttamente, sono fradicia, basterebbe un niente per farmi venire.
Mentre succhio con rumori gutturali strofino le mie labbra e il mio clitoride sulla tua gamba. Il mio piacere sta crescendo sempre più prepotentemente.
Vengo! Vengo ancora prima che tu incominci a riempirmi la bocca, sento in maniera distinta quattro schizzi del tuo sperma arrivarmi nel cavo orale.
Lo trattengo per un po' e poi lentamente lo faccio scivolare lungo la tua asta che torno a succhiare più lentamente fin sull’addome.
Mi stacco dal tuo cazzo per andarla recuperare aspirandola e ingerendola, ingoio quasi sempre, provo un intimo piacere a farlo, il sapore e la consistenza non sono mai gli stessi.
Con ancore in bocca il gusto del tuo seme mi avvicino a te e baciandoti facendo roteare le nostre lingue ti auguro il mio buongiorno.
gran racconto, scritto benissimo, sembra di viverlo in prima persona
 
Grazie dei complimenti per il racconto @maurizio71 , beh sai le situazioni a volte si creano anche senza pre ordinarle, un qualche sviluppo nell'outdoor c'è stato ☺️
...il Tutto...con il senza...
Senza reggiseno e senza mutandine, segnali di un desiderio magari previsto o programmato che trova però il Tutto nella tua esposizione ed esibizione. Tutta cosi "aperta" allo sguardo del desiderio che non può, non deve rimanere inespresso!!!
 
...il Tutto...con il senza...
Senza reggiseno e senza mutandine, segnali di un desiderio magari previsto o programmato che trova però il Tutto nella tua esposizione ed esibizione. Tutta cosi "aperta" allo sguardo del desiderio che non può, non deve rimanere inespresso!!!
Come darti torto @Grandel , come dartelo?...
 
Amici vi presento Gian, teneramente al mio fianco, io oramai un pezzetto avanti per essere sinceri. A proposito di sincerità, vorrei sapere se qualcuno zooma. Mi raccomando non si dicono bugie eh...😙
Quanta eccitazione che ci presenti e ci racconti....sia nei macro che nei micro particolari che ci inviti ad andare a cercare e che alimentano l'insieme come la benzina un motore...
Piacevoli momenti di intimità condivisa e che servono, ancora una volta, a definire la parola "malizia" con un sinonimo per Te non nuovo: Matilde....
 
Amici vi presento Gian, teneramente al mio fianco, io oramai un pezzetto avanti per essere sinceri. A proposito di sincerità, vorrei sapere se qualcuno zooma. Mi raccomando non si dicono bugie eh...😙
Ho zoomato e non me ne vergogno a dirlo
 
Back
Top Bottom