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Ciao volevo condividere con voi questa mia esperienza con mia sorella che premetto essere vera, non mi interessa attirare attenzioni o cose del genere mi va anche bene se non la legge nessuno è più per me. Voglio solo raccontare questa cosa che mi è successa e che non ho mai potuto raccontare a nessuno, non specificherò a che età è successo lascio a voi l'interpretazione.
Qualche anno fa in estate mio padre propone di andare a passare il weekend nella nostra casa in collina per fuggire dal caldo della città, essendo l'ultimo di 3 figli sono sempre andato dietro a quello che decidevano i miei fratelli e in quel periodo passavo molto più tempo con mia sorella dato che mio fratello stava sempre in giro con i suoi amici, mio fratello alla proposta risponde di no, mia sorella invece dice di si e io mi accodo a lei. Quindi decidiamo che io mia sorella e mio padre avremmo passato il weekend in quest altra casa mentre mio fratello e mia madre sarebbero rimasti in città.
Ora che vi ho dato un pò di contesto posso arrivare al punto. Aggiungo solo mia sorella è 2 anni più grande di me.
Arrivati alla casa passiamo la giornata ed arriviamo alla sera, di solito io e mia sorella dormivamo in due camere diverse ma visto che eravamo solo noi è venuta a stare nella camera mia e di mio fratello (la camera ha due letti di cui uno va riposto sotto l'altro, come una brandina, e quindi sono due letti "attaccati" ma ognuno con la sua coperta ecc...). Prima di andare a dormire visto che era abbastanza presto decidiamo di guardare un film, ricordo ancora che mettemmo piovono polpette in dvd, circa a metà o più del film io e mia sorella iniziamo a parlare del più e del meno e non ricordo come finiamo a parlare di baci che ne io e ne lei ne avevamo mai dato uno... così mia sorella mette in pausa il film e mi chiede se volessi provare a baciare lei io all'inizio non ero molto d'accordo ma come ho detto ho sempre avuto la tendenza ad assecondare i miei fratelli e a farmi convincere facilmente così lei dicendomi è solo qualche bacio niente di che mi convince. Così ci mettiamo tutti e due in ginocchio sul mio letto e iniziamo ad avvicinarci piano, imbarazzati e alla fine le nostre labbra si toccano, una volta, due, tre più ci diamo questi bacini a stampo più l'imbarazzo scompare e iniziamo a darci dei baci più lunghi e sento il mio pene che diventa sempre più duro. Smettiamo di baciarci e lei si accorge che mi è venuto duro così mi chiede se potesse vederlo, io rispondo di no e lei mi dice che mi avrebbe fatto vedere la sua vagina ma ribadisco il no, così lei inizia a dirmi che ha visto dei video in cui ha visto come sono fatti e che voleva solo vedere se anche il mio era così, intanto il mio pene era tornato moscio dalla tensione o dall'imbarazzo. Non riuscendo a convincermi mi propone di disegnare come pensa che sia fatto, così prende un postit e una penna rossa che trova sulla scrivania vicina e inizia a disegnare, poco dopo mi mostra il disegno, aveva disegnato un pene moscio (uncut quindi con la cappella coperta) il disegno ovviamente era molto approssimativo e mi chiede se anche il mio fosse così. Imbarazzato io dico che non lo sapevo, lei mi dice di andare in bagno a vedere visto che non volevo farglielo vedere. Decido di andare in bagno con il postit e vedo che io mio pene da moscio poteva somigliare a quello disegnato così rincuorato del fatto che il mio pene era come "quello dei video" torno in camera e le dico che era come quello disegnato. Lei prova dinuovo a convincermi a farglielo vedere e questa volta riesce a convincermi forse proprio perchè avevo preso più sicurezza, così mi tiro giù i pantaloni e le mutande e le mostro il pene, non ricordo cosa mi disse ricordo solo che la sensazione che provai fu come un giramento di testa e un peso sul petto come quando fai qualcosa che sai che non dovresti fare, questa sensazione però dura poco finchè lei non mi chiede se volessi vedere la sua vagina, io rispondo di no, così mi propone di farmi vedere le tette (al tempo avrà avuto una seconda scarsa) a questa proposta io rispondo di si e lei si tira su la maglietta del pigiama mostrandomi le sue tette, il mio pene torna duro ma lei non sembra avere intenzione ne mi propone di toccarlo. Poco dopo si sdraia sull'altro letto e mi chiede se volevo fare questa cosa che aveva visto sempre in un video, mi dice di mettermi sopra di lei come se mi volessi sedere sulla sua pancia e poi mi fa poggiare il pene tra le sue tette e mi dice di mouvermi avanti e indietro mentre lei cerca con le mani di strizzare le sue tette sul mio pene. Lo facciamo per qualche secondo poi smettiamo lei mi chiede se mi è piaciuto e io rispondo che si mi era piaciuta la sensazione, mi dice poi che mi ci avrebbe fatto riprovare in futuro quando le sue tette sarebbero diventate più grandi. A questo punto decido di rivestirmi e le chiedo se potevamo ricominciare a darci dei bacetti e lei è d'accordo, dopo un pò che ci diamo questi bacetti (sempre a stampo) mi propone di dare questi bacetti alle sue tette a me l'idea questa volta piace subito e sono io ad alzarle la maglietta e inizio a baciarle le tette, lei dice di concentrarmi sui capezzoli e se voglio ciucciarli e usare la lingua, così faccio e vado avandi per un bel pò di tempo, intanto ci stendiamo sullo stesso letto (ad una piazza) quindi io sono quasi sopra di lei che le lecco le tette lei continua a dirmi di continuare e che le piace. Dopo forse 30 minuti smettiamo e decidiamo di riprendere a guardare il film ma restiamo nello stesso letto quasi abbracciati, ogni tanto io metto la mano sotto la sua maglietta e gioco un pò con i suoi capezzoli poi la tolgo così fino alla fine del film. Finito il film mi rimetto nel mio letto per andare a dormire ma prima di addormentarci lei mi chiede se posso leccargliele un'ultima volta, decido di leccargliele per qualche minuto come una sorta di saluto non sapendo se le avrei mai riviste e quando ho finito ci mettiamo a dormire. La mattina dopo ci svegliamo come niente fosse e non parliamo di quello che è successo la sera prima, fino al pomeriggio dove scendiamo al piano di sotto nella camera di mia sorella mentre nostro padre era sopra a guardare la tv e lei mi propone di fare finta che lei è la moglie che sta male e che io sono il marito che torna a casa una cosa del genere io accetto. Così lei si stende sul suo letto e io faccio finta di essere tornato a casa e le salgo sopra sedendomi sulla sua pancia, inizio a bacirla sul collo mentre con le mani vado sotto la maglia e cerco i capezzoli, poi le alzo la maglia e inizio a leccarle le tette e succhiarle i capezzoli, questa volta sono sdraianto sopra di lei praticamente ed il mio pene diventando duro le spinge sulla pancia così io inizio a strusciarmi su di lei vedendo che la sensazione mi piace. Andiamo avanti così a ripetere la stessa scena finché non ci stufiamo e poi passiamo gli ultimi minuti a darci i soliti bacetti sempre su mia richiesta. Alla fine questo weekend passa e non abbiamo mai più parlato di questa cosa non perchè fossimo imbarazzati ma è come se ne a me ne a lei sembrava una cosa da chiarire era come se avessimo passato una giornata a giocare normalmente. Qualche tempo dopo non ricordo quanto tempo di preciso io le provai ad accennare questi eventi ma lei sembrava come non ricordarsene cosi io non continuai e cambiai discorso. Devo dire che crescendo le sue tette sono cresciute molto e ogni volta che in estate la vedo con solo la maglietta del pigiama senza reggiseno con i capezzoli che si vedono spero che mantenga la sua promessa di farmi riprovare a metterci il pene in mezzo ma ovviamente non succede. Probabilmente lei si è dimenticata di questa esperienza o non ci pensa ma io la ricordo bene anche per questo ho voluto raccontarvela perchè ora che sono cresciuto mi capita ancora spesso di pensare a mia sorella e masturbarmi, a volte vado anche in camera sua quando sono solo in casa e le prendo un paglio di mutante da cassetto e le uso per masturbarmi, non ho mai preso mutande usate però. Una volta quando eravamo in vacanza al mare lei stava sul divano con un vestito lungo bianco che usava come pigiama ed era a gambe aperte per il caldo, dal tavolo dove ero seduto riuscivo a vedere perfettamente le sue mutande così decisi di farle delle foto e di segarmici in bagno rimpiango ancora il giorno in cui le ho eliminate.
Questa era la mia esperienza, raccontarla mi è servita per togliermi un peso in un certo senso. Se avete vissuto delle esperienze simili e volete raccontarle sarei felice di ascoltarle
Qualche anno fa in estate mio padre propone di andare a passare il weekend nella nostra casa in collina per fuggire dal caldo della città, essendo l'ultimo di 3 figli sono sempre andato dietro a quello che decidevano i miei fratelli e in quel periodo passavo molto più tempo con mia sorella dato che mio fratello stava sempre in giro con i suoi amici, mio fratello alla proposta risponde di no, mia sorella invece dice di si e io mi accodo a lei. Quindi decidiamo che io mia sorella e mio padre avremmo passato il weekend in quest altra casa mentre mio fratello e mia madre sarebbero rimasti in città.
Ora che vi ho dato un pò di contesto posso arrivare al punto. Aggiungo solo mia sorella è 2 anni più grande di me.
Arrivati alla casa passiamo la giornata ed arriviamo alla sera, di solito io e mia sorella dormivamo in due camere diverse ma visto che eravamo solo noi è venuta a stare nella camera mia e di mio fratello (la camera ha due letti di cui uno va riposto sotto l'altro, come una brandina, e quindi sono due letti "attaccati" ma ognuno con la sua coperta ecc...). Prima di andare a dormire visto che era abbastanza presto decidiamo di guardare un film, ricordo ancora che mettemmo piovono polpette in dvd, circa a metà o più del film io e mia sorella iniziamo a parlare del più e del meno e non ricordo come finiamo a parlare di baci che ne io e ne lei ne avevamo mai dato uno... così mia sorella mette in pausa il film e mi chiede se volessi provare a baciare lei io all'inizio non ero molto d'accordo ma come ho detto ho sempre avuto la tendenza ad assecondare i miei fratelli e a farmi convincere facilmente così lei dicendomi è solo qualche bacio niente di che mi convince. Così ci mettiamo tutti e due in ginocchio sul mio letto e iniziamo ad avvicinarci piano, imbarazzati e alla fine le nostre labbra si toccano, una volta, due, tre più ci diamo questi bacini a stampo più l'imbarazzo scompare e iniziamo a darci dei baci più lunghi e sento il mio pene che diventa sempre più duro. Smettiamo di baciarci e lei si accorge che mi è venuto duro così mi chiede se potesse vederlo, io rispondo di no e lei mi dice che mi avrebbe fatto vedere la sua vagina ma ribadisco il no, così lei inizia a dirmi che ha visto dei video in cui ha visto come sono fatti e che voleva solo vedere se anche il mio era così, intanto il mio pene era tornato moscio dalla tensione o dall'imbarazzo. Non riuscendo a convincermi mi propone di disegnare come pensa che sia fatto, così prende un postit e una penna rossa che trova sulla scrivania vicina e inizia a disegnare, poco dopo mi mostra il disegno, aveva disegnato un pene moscio (uncut quindi con la cappella coperta) il disegno ovviamente era molto approssimativo e mi chiede se anche il mio fosse così. Imbarazzato io dico che non lo sapevo, lei mi dice di andare in bagno a vedere visto che non volevo farglielo vedere. Decido di andare in bagno con il postit e vedo che io mio pene da moscio poteva somigliare a quello disegnato così rincuorato del fatto che il mio pene era come "quello dei video" torno in camera e le dico che era come quello disegnato. Lei prova dinuovo a convincermi a farglielo vedere e questa volta riesce a convincermi forse proprio perchè avevo preso più sicurezza, così mi tiro giù i pantaloni e le mutande e le mostro il pene, non ricordo cosa mi disse ricordo solo che la sensazione che provai fu come un giramento di testa e un peso sul petto come quando fai qualcosa che sai che non dovresti fare, questa sensazione però dura poco finchè lei non mi chiede se volessi vedere la sua vagina, io rispondo di no, così mi propone di farmi vedere le tette (al tempo avrà avuto una seconda scarsa) a questa proposta io rispondo di si e lei si tira su la maglietta del pigiama mostrandomi le sue tette, il mio pene torna duro ma lei non sembra avere intenzione ne mi propone di toccarlo. Poco dopo si sdraia sull'altro letto e mi chiede se volevo fare questa cosa che aveva visto sempre in un video, mi dice di mettermi sopra di lei come se mi volessi sedere sulla sua pancia e poi mi fa poggiare il pene tra le sue tette e mi dice di mouvermi avanti e indietro mentre lei cerca con le mani di strizzare le sue tette sul mio pene. Lo facciamo per qualche secondo poi smettiamo lei mi chiede se mi è piaciuto e io rispondo che si mi era piaciuta la sensazione, mi dice poi che mi ci avrebbe fatto riprovare in futuro quando le sue tette sarebbero diventate più grandi. A questo punto decido di rivestirmi e le chiedo se potevamo ricominciare a darci dei bacetti e lei è d'accordo, dopo un pò che ci diamo questi bacetti (sempre a stampo) mi propone di dare questi bacetti alle sue tette a me l'idea questa volta piace subito e sono io ad alzarle la maglietta e inizio a baciarle le tette, lei dice di concentrarmi sui capezzoli e se voglio ciucciarli e usare la lingua, così faccio e vado avandi per un bel pò di tempo, intanto ci stendiamo sullo stesso letto (ad una piazza) quindi io sono quasi sopra di lei che le lecco le tette lei continua a dirmi di continuare e che le piace. Dopo forse 30 minuti smettiamo e decidiamo di riprendere a guardare il film ma restiamo nello stesso letto quasi abbracciati, ogni tanto io metto la mano sotto la sua maglietta e gioco un pò con i suoi capezzoli poi la tolgo così fino alla fine del film. Finito il film mi rimetto nel mio letto per andare a dormire ma prima di addormentarci lei mi chiede se posso leccargliele un'ultima volta, decido di leccargliele per qualche minuto come una sorta di saluto non sapendo se le avrei mai riviste e quando ho finito ci mettiamo a dormire. La mattina dopo ci svegliamo come niente fosse e non parliamo di quello che è successo la sera prima, fino al pomeriggio dove scendiamo al piano di sotto nella camera di mia sorella mentre nostro padre era sopra a guardare la tv e lei mi propone di fare finta che lei è la moglie che sta male e che io sono il marito che torna a casa una cosa del genere io accetto. Così lei si stende sul suo letto e io faccio finta di essere tornato a casa e le salgo sopra sedendomi sulla sua pancia, inizio a bacirla sul collo mentre con le mani vado sotto la maglia e cerco i capezzoli, poi le alzo la maglia e inizio a leccarle le tette e succhiarle i capezzoli, questa volta sono sdraianto sopra di lei praticamente ed il mio pene diventando duro le spinge sulla pancia così io inizio a strusciarmi su di lei vedendo che la sensazione mi piace. Andiamo avanti così a ripetere la stessa scena finché non ci stufiamo e poi passiamo gli ultimi minuti a darci i soliti bacetti sempre su mia richiesta. Alla fine questo weekend passa e non abbiamo mai più parlato di questa cosa non perchè fossimo imbarazzati ma è come se ne a me ne a lei sembrava una cosa da chiarire era come se avessimo passato una giornata a giocare normalmente. Qualche tempo dopo non ricordo quanto tempo di preciso io le provai ad accennare questi eventi ma lei sembrava come non ricordarsene cosi io non continuai e cambiai discorso. Devo dire che crescendo le sue tette sono cresciute molto e ogni volta che in estate la vedo con solo la maglietta del pigiama senza reggiseno con i capezzoli che si vedono spero che mantenga la sua promessa di farmi riprovare a metterci il pene in mezzo ma ovviamente non succede. Probabilmente lei si è dimenticata di questa esperienza o non ci pensa ma io la ricordo bene anche per questo ho voluto raccontarvela perchè ora che sono cresciuto mi capita ancora spesso di pensare a mia sorella e masturbarmi, a volte vado anche in camera sua quando sono solo in casa e le prendo un paglio di mutante da cassetto e le uso per masturbarmi, non ho mai preso mutande usate però. Una volta quando eravamo in vacanza al mare lei stava sul divano con un vestito lungo bianco che usava come pigiama ed era a gambe aperte per il caldo, dal tavolo dove ero seduto riuscivo a vedere perfettamente le sue mutande così decisi di farle delle foto e di segarmici in bagno rimpiango ancora il giorno in cui le ho eliminate.
Questa era la mia esperienza, raccontarla mi è servita per togliermi un peso in un certo senso. Se avete vissuto delle esperienze simili e volete raccontarle sarei felice di ascoltarle
