Vedi…è quello di cui parlavamo.
Se anche lo facessi, vorresti vedermi con due, poi cinque, dieci…un gorilla.
Non c’è modo di accontentarti. Il forum è la tua lista della spesa…gratis.
Una elesega semplice. La sua vecchietta aveva già cominciato a cercarlo (hai notato il telefono con cover “terza età)?
E allora ti autorizzo!

In nomine pater…ecc.
Non lo so. Cosa sono?
Non creto neanch’io, amico caro.
Parliamone.
Il gioco è intenzionalmente basato sull’assonanza tra “stella” e “stai là.
Fin dalle sue antiche origini…i the jackal non si sono inventati niente.
Le due esclamazioni si rincorrono come i bambini che ci giocano, del tutto disinteressati a regole etimologiche.
È evidente che giocando il “fermo!” si esprime nello “Stai là…o “ste’ là”, nel dialetto soprattutto piemontese.
Ma è anche vero che quando un bambino tocca il muro e vince, esclama “Stella!” (O “Stellone”). Non “Stai là”. Non avrebbe senso.
Il Piemonte confina col sud della Francia. Dove il gioco si chiama: “un, deux, trois…soleil!” (Sole e quindi…stella”). Ma nel dialetto di Provenza, quel “soleil” ha a sua volta assonanze con “stai là”. In francese corretto, d’altrocanto, “stai là”, si pronuncia “Restez-là”…e torniamo a “Stella”.
Quindi…io direi che, si, il bambino che è “sotto” recita senz’altro “un, due, tre…stai là”…ma il nome del gioco è più giusto sia “Un, due, tre Stella”.
Penso di no…è andato via di corsa.
Benvenuto! Prendi fiato!
Meglio degli ultimi tre o quattro…lontano dal suo meglio.
Occhio…Cyrano sbudellava.
Dici che faccio apposta?
Mah. Intanto il cazzo, strizzato, non si ammorbidisce affatto.
Poi, anche in quel caso, a rilassarsi è più lui di me. No?
Benvenuto! Hai fatto alla svelta, ho visto.
Siamo quasi alla fine, companeros.
Sono rientrata e come promesso ho cercato e trovato le famigerate foto al supermercato. Non sopporto chi mi dice “non puoi farlo”.