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<blockquote data-quote="Grandel" data-source="post: 19966094" data-attributes="member: 291303"><p><span style="font-size: 22px">Una Lunga estate Melanconica…</span><strong><span style="font-size: 22px">2) Il Turista</span></strong></p><p></p><p>Ogni anno ritornavo li, stesso giorno, stesso orario….Iniziai il giorno dopo per la verità perché non volevo arrendermi alla cosa più bella che avevo mai visto, non volevo arrendermi al destino…..lo stesso destino che oggi mi ha aperto le braccia e mi ha permesso di ritornare a sorridere…anche con la bocca oltre che con i pensieri…</p><p></p><p>Sono passati dodici anni, lo ricordo perfettamente, come ricordo perfettamente quella tarda mattinata di Luglio. Iniziai la salita della lunga scalinata che mi avrebbe portato al belvedere in cima alla città e da li mi sarei goduto lo spettacolo che tutti mi avevano suggerito di visitare.</p><p></p><p>Già dai primi gradini e rampe nell’aria sentii un profumo particolare, saldalo o vaniglia ma di questo, solo di questo non ricordo bene. Ricordo che “staccava” dagli odori dei vicoli prima e dai profumi mediterranei poi.</p><p></p><p>Più salivo e più diventava intenso, piacevole, quasi ubriacante. A metà salita, finalmente, ne scorsi l’origine. Davanti a me una ragazza stava salendo le stesse scale. Da dietro ne potevo vedere e ammirare le fattezze.</p><p></p><p>Mini zaino in spalla, abitino corto a metà coscia color magenta e comode All Star ai piedi. Capelli liberi alle spalle e un culetto che mi ipnotizzò subito.</p><p></p><p>Rallentai la mia salita, ora il mio sguardo era calamitato da quel sedere che passo dopo passo evidenziava alternativamente la chiappa destra e la sinistra, sinistra e destra. Uno spettacolo per gli occhi e per i miei ormoni. Ubriacato, ipnotizzato….e…eccitato.</p><p></p><p>Decisi di accelerare per capire anche come fosse il lato A di questa ragazza. Un cortese saluto durante il sorpasso fu la scusa per radiografarla a puntino. Seno bello pieno che l’abito onorava, sorriso semplice ma malizioso e una canzone dei Beatles che usciva dagli auricolari fu quello che colsi in pochi istanti.</p><p></p><p>Arrivato in cima i miei pensieri erano già pieni del buon umore che le belle cose e le belle persone ti mettono addosso.</p><p></p><p>Dopo una bevuta rinfrescante e l’essermi goduto il panorama stavo per cominciare la mia discesa, il ritorno ai quartieri bassi quando questa ragazza, in un perfetto francese, mi chiese se potevo farle un paio di foto. Il mio “oui…bien sur” italianizzato lasciò la via libera alla ripetizione della stessa domanda in italiano. Era italiana, portatrice di una voce squillante e altrettanto maliziosa al pari del resto.</p><p></p><p>Mi porse una piccola digitale indicandomi il tasto da premere. Evidentemente non le sembrai troppo sveglio o forse più che altro distratto….</p><p></p><p>Si mise in posa vicino alla balaustra e con un bel sorriso mi invitava a scattare nelle varie posizioni in cui si formava di volta in volta. Volle arrivare fino al limite della terrazza e spaziando con lo sguardo l’orizzonte mi indicò i magnifici colori del mare sotto e del cielo sopra.</p><p></p><p>“ Adesso le ultime per il mio ragazzo “ disse e cosi, all’improvviso con un unico gesto sollevò la parte bassa dell’abito portandosela in vita e abbassò le mutandine….</p><p></p><p>“Vai vai, scatta scatta” con un sorriso pieno mi invitò a fare “ si vede la spiaggia, si vedono i colori dell’acqua….si vede bene tutto?” mi domandò ritornando seria…..</p><p></p><p>Io con la bocca aperta annuivo con la testa, di parole non me ne uscivano…</p><p></p><p>La stavo fotografando con la digitale e la stavo fotografando con i miei occhi per la mia memoria. Le mutandine calate a metà coscia rivelavano un’abbronzatura stranamente uniforme nel centro della quale, al limitare del dove le gambe iniziano a dilungarsi verso il basso, l’attenzione si concentra…</p><p></p><p>Velocemente, molto velocemente abbassò, scattai e si ricompose. Se non fosse per il mio ricordo quasi potevo pensare di essere in un sogno….</p><p></p><p>“Is that a gun in your pocket, or are you just glad to see me” mi domandò prima sorridendo…Rimasi ancora ebetito, lo ripete dopo in italiano con una grossa risata contagiosa…</p><p></p><p>Mi ringraziò cordialmente e io come un ebete ripresi la discesa ancora più ubriaco e ipnotizzato di quando salii.</p><p></p><p>Come detto ci ritornai il giorno dopo e gli anni dopo…ma non la incontrai mai più. Avevo soltanto quel ricordo, quelle istantanee nella mente che ad ogni riflessione che le riguardavano mi portavano in uno stato di eccitazione difficile da descrivere. Quante fantasie su quel momento e sui successivi che mi sono fatto. Inviti a cena o a semplici caffè che non feci, pomeriggi in spiaggia e notti infuocate che soltanto la mia immaginazione partoriva. Quel corpo percorso per intero dalle mie mani, dalla mia bocca, da tutto me. Quel corpo, quelle mani e quella bocca che facevano altrettanto col mio, per il suo, il mio...il nostro piacere.</p><p></p><p>Fino ad oggi. Oggi navigando alla ricerca di qualcosa di stimolante nel sito Phica.net mi sono imbattuto in quella fotografia, mi sono imbattuto in quella ragazza e tutti i miei ricordi sono tornati vivi, reali, piacevoli.</p><p></p><p>Leggo che è in “congedo estivo” dal sito…ma l’estate passa velocemente. Al suo ritorno mi ritroverà …..</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Grandel, post: 19966094, member: 291303"] [SIZE=6]Una Lunga estate Melanconica…[/SIZE][B][SIZE=6]2) Il Turista[/SIZE][/B] Ogni anno ritornavo li, stesso giorno, stesso orario….Iniziai il giorno dopo per la verità perché non volevo arrendermi alla cosa più bella che avevo mai visto, non volevo arrendermi al destino…..lo stesso destino che oggi mi ha aperto le braccia e mi ha permesso di ritornare a sorridere…anche con la bocca oltre che con i pensieri… Sono passati dodici anni, lo ricordo perfettamente, come ricordo perfettamente quella tarda mattinata di Luglio. Iniziai la salita della lunga scalinata che mi avrebbe portato al belvedere in cima alla città e da li mi sarei goduto lo spettacolo che tutti mi avevano suggerito di visitare. Già dai primi gradini e rampe nell’aria sentii un profumo particolare, saldalo o vaniglia ma di questo, solo di questo non ricordo bene. Ricordo che “staccava” dagli odori dei vicoli prima e dai profumi mediterranei poi. Più salivo e più diventava intenso, piacevole, quasi ubriacante. A metà salita, finalmente, ne scorsi l’origine. Davanti a me una ragazza stava salendo le stesse scale. Da dietro ne potevo vedere e ammirare le fattezze. Mini zaino in spalla, abitino corto a metà coscia color magenta e comode All Star ai piedi. Capelli liberi alle spalle e un culetto che mi ipnotizzò subito. Rallentai la mia salita, ora il mio sguardo era calamitato da quel sedere che passo dopo passo evidenziava alternativamente la chiappa destra e la sinistra, sinistra e destra. Uno spettacolo per gli occhi e per i miei ormoni. Ubriacato, ipnotizzato….e…eccitato. Decisi di accelerare per capire anche come fosse il lato A di questa ragazza. Un cortese saluto durante il sorpasso fu la scusa per radiografarla a puntino. Seno bello pieno che l’abito onorava, sorriso semplice ma malizioso e una canzone dei Beatles che usciva dagli auricolari fu quello che colsi in pochi istanti. Arrivato in cima i miei pensieri erano già pieni del buon umore che le belle cose e le belle persone ti mettono addosso. Dopo una bevuta rinfrescante e l’essermi goduto il panorama stavo per cominciare la mia discesa, il ritorno ai quartieri bassi quando questa ragazza, in un perfetto francese, mi chiese se potevo farle un paio di foto. Il mio “oui…bien sur” italianizzato lasciò la via libera alla ripetizione della stessa domanda in italiano. Era italiana, portatrice di una voce squillante e altrettanto maliziosa al pari del resto. Mi porse una piccola digitale indicandomi il tasto da premere. Evidentemente non le sembrai troppo sveglio o forse più che altro distratto…. Si mise in posa vicino alla balaustra e con un bel sorriso mi invitava a scattare nelle varie posizioni in cui si formava di volta in volta. Volle arrivare fino al limite della terrazza e spaziando con lo sguardo l’orizzonte mi indicò i magnifici colori del mare sotto e del cielo sopra. “ Adesso le ultime per il mio ragazzo “ disse e cosi, all’improvviso con un unico gesto sollevò la parte bassa dell’abito portandosela in vita e abbassò le mutandine…. “Vai vai, scatta scatta” con un sorriso pieno mi invitò a fare “ si vede la spiaggia, si vedono i colori dell’acqua….si vede bene tutto?” mi domandò ritornando seria….. Io con la bocca aperta annuivo con la testa, di parole non me ne uscivano… La stavo fotografando con la digitale e la stavo fotografando con i miei occhi per la mia memoria. Le mutandine calate a metà coscia rivelavano un’abbronzatura stranamente uniforme nel centro della quale, al limitare del dove le gambe iniziano a dilungarsi verso il basso, l’attenzione si concentra… Velocemente, molto velocemente abbassò, scattai e si ricompose. Se non fosse per il mio ricordo quasi potevo pensare di essere in un sogno…. “Is that a gun in your pocket, or are you just glad to see me” mi domandò prima sorridendo…Rimasi ancora ebetito, lo ripete dopo in italiano con una grossa risata contagiosa… Mi ringraziò cordialmente e io come un ebete ripresi la discesa ancora più ubriaco e ipnotizzato di quando salii. Come detto ci ritornai il giorno dopo e gli anni dopo…ma non la incontrai mai più. Avevo soltanto quel ricordo, quelle istantanee nella mente che ad ogni riflessione che le riguardavano mi portavano in uno stato di eccitazione difficile da descrivere. Quante fantasie su quel momento e sui successivi che mi sono fatto. Inviti a cena o a semplici caffè che non feci, pomeriggi in spiaggia e notti infuocate che soltanto la mia immaginazione partoriva. Quel corpo percorso per intero dalle mie mani, dalla mia bocca, da tutto me. Quel corpo, quelle mani e quella bocca che facevano altrettanto col mio, per il suo, il mio...il nostro piacere. Fino ad oggi. Oggi navigando alla ricerca di qualcosa di stimolante nel sito Phica.net mi sono imbattuto in quella fotografia, mi sono imbattuto in quella ragazza e tutti i miei ricordi sono tornati vivi, reali, piacevoli. Leggo che è in “congedo estivo” dal sito…ma l’estate passa velocemente. Al suo ritorno mi ritroverà ….. [/QUOTE]
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