Chiariamo dei concetti: un contratto a tempo indeterminato non permette di svolgere altre attività oltre certi introiti poichè andrebbero in contrasto con lo stesso. È dovere del datore di lavoro garantire un tetto massimo di ore lavorative e riposi settimanali per la vita privata del lavoratore.
Presumo che l'attività full time di pornostar, se in regola fiscalmente, superi i limiti di legge per quando riguarda quello che si può dichiarare avendo già un contratto di lavoro collettivo, oltre al fatto che richieda tempo per poterlo svolgere, rendendo impossibilitato il datore di lavoro a garantire orari e riposi adeguati.
Inoltre molti contratti prevedono un comportamento etico del dipendente che non leda la politica morale aziendale.
Sembra poi esserci l'aggravante di non essersi fatta trovare alla visita di controllo per malattia e magari documenti che evidenziano che nonostante la malattia si svolgesse un secondo lavoro.
Sarà un giudice a giudicare la situazione, ma a volte la realtà è diversa da quello che si crede.