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<blockquote data-quote="w la foca" data-source="post: 17042432" data-attributes="member: 159116"><p><em><strong>Sesso nero</strong></em></p><p></p><p>🍿</p><p></p><p><em><strong>Sesso nero</strong></em> è un film di Joe D'Amato uscito nel 1980, ma realizzato due anni prima, di genere pornografico/drammatico,</p><p>con Mark Shannon, Annj Goren, George Eastman, Lucia Ramirez, Sandy Samuel, Ornella Picozzi. Durata 80 minuti. </p><p>Titolo originale: Sesso nero.</p><p></p><p></p><p>Considerato il primo film pornografico italiano uscito nelle sale, fa parte del cosiddetto "periodo esotico-erotico", una serie di pellicole girate da Joe D'Amato a Santo Domingo. Il film fu proiettato nel 2006, in versione restaurata, alla prestigiosa Cinémathèque française, nell'ambito di un omaggio a Joe D'Amato.</p><p></p><p></p><p></p><p><strong>Trama</strong></p><p></p><p>Mark ha una disfunzione alla prostata, e perciò si prepara a un'operazione, consapevole di diventare impotente. Il suo medico vorrebbe operarlo subito, ma lui decide di concedersi prima una vacanza a Santo Domingo, dove dodici anni prima aveva conosciuto Maira, la ragazza della sua vita. Giunto sull'isola, Mark ritrova i vecchi amici, ai quali chiede informazioni su Maira; nel frattempo si concede varie avventure sessuali, una delle quali con Lucia, moglie dell'amico Jack. Quando questi s'accorge del fatto, caccia di casa Mark e dopo alcuni giorni si vendica approfittando della moglie di Mark, arrivata a Santo Domingo per convincere il marito a tornare a casa e operarsi.</p><p></p><p></p><p>Intanto Mark vaga per l'isola e crede di vedere Maira riflessa in una vetrina; incontra il padre della ragazza, un vecchio stregone, che gli comunica la morte di Maira in un incidente stradale, preconizzando che resterà per sempre a Santo Domingo e morirà per la malattia. Poi gli mostra una bottiglia, asserendo che dentro vi sia l'anima di Maira e che lui la vendicherà. In un <em>night-club</em> Mark incontra un vecchio amico, proprietario del locale, che gli parla di misteriose cerimonie vudù che si svolgono sull'isola.</p><p></p><p></p><p>Mark, dopo varie allucinazioni, incontra davvero Maira, che non sembra affatto cambiata rispetto a dodici anni prima, quasi che per lei il tempo si fosse fermato. Maira inizia a tormentarlo, accusandolo d'averla lasciata, quindi gli dà appuntamento sulla spiaggia, dove l'umilia e lo fa soffrire, praticando un rapporto sessuale con un ragazzo di colore, mentre Mark inizia a piangere e a disperarsi. Soltanto alla fine Maira si concede anche a Mark, ma lui è ormai consapevole di diventare impotente. Alla fine del rapporto, la donna gli confessa di non essere in realtà Maira, bensì la sorella più giovane, addestrata dal padre-stregone per vendicare la figlia maggiore. Mark resta sconvolto, ma pare non capire la confessione: fugge e, in preda alla follia, si evira in riva al mare.</p><p></p><p></p><p><strong>Produzione</strong></p><p></p><p><em>Sesso nero</em> fu il settimo film girato a Santo Domingo da D'Amato. L'idea venne a George Eastman, che dopo aver perso tutti i soldi giocando d'azzardo propose a D'Amato di scrivere soggetto e sceneggiatura del film in un solo giorno, in cambio di un milione di lire dell'epoca. D'Amato accettò la proposta, poiché c'erano già gli attori, i tecnici e le location dei film precedenti.</p><p></p><p>Il regista dichiarò: «Quello credo fu il primissimo film che girammo a Santo Domingo, e fu molto apprezzato. Faceva parte di un discorso di ricerca, di pionierismo nel campo dell'hardcore»</p><p></p><p></p><p>Il film risultò essere la pellicola di maggiore incasso fra tutte quelle girate a Santo Domingo da D'Amato. Incassò infatti più di un miliardo di lire dell'epoca</p><p></p><p>Alcune sequenze del film furono inserite nella versione hard di <em>Orgasmo nero</em>, diretto da D'Amato nel 1980.</p><p></p><p>In <em>Rosso sangue</em>, horror diretto da D'Amato nel 1981, è presente una scena in cui una ragazza guarda in tv <em>Sesso nero</em>, ma con i dialoghi cambiati, come se fosse una telenovela.</p><p></p><p>Il film uscì in Francia come <em>Le sexe noir</em>, in Spagna come <em>Sexo negro</em> e negli Stati Uniti come <em>Black Sex</em>.</p><p></p><p></p><p><strong>Critica</strong></p><p></p><p></p><p>Joe D'Amato (<em>Aristide Massaccesi</em>) aveva già da tempo (nella serie apocrifa di <strong>Emanuelle</strong>) affrontato scene di sesso esplicito ma qui, per la prima volta nella storia del cinema italiano, l'hard diventa centrale al punto che <strong>Sesso nero</strong> è riconosciuto essere il primo esemplare "porno" del Belpaese.</p><p></p><p>Ma trattandosi di <em>Massaccesi</em>, ovvero di un grande regista, qui (che il futuro è altra cosa) ogni sequenza a "luce rossa" non è mai gratuita e, anzi, è calata in un clima profondamente pessimista, in questo conformemente alla tetra sceneggiatura di <em>Luigi Montefiori</em> -meglio noto con lo pseudonimo di <em>George Eastman</em> e anche interprete in un breve ruolo nei panni dell'amico greco che ha avviato a Santo Domingo un night club assai spinto- e alla malinconica melodia composta dal bravo <em>Nico Fidenco</em> dove predominano strumenti a fiato e vocalizzi estremamente romantici.</p><p></p><p>Questo contrasto tra un argomento (il sesso) che dovrebbe essere giocoso, spensierato e portatore di allegria con tematiche dark e fortemente pessimiste (la malattia che incontrastata incombe sul protagonista) è ottimamente declinato, oltreché dal titolo stesso (<strong>Sesso nero</strong>, che oscilla tra due significati uno evidente e l'altro nascosto), dal regista con sapiente uso della fotografia e dell'apporto sonoro.</p><p></p><p>Probabilmente, certo senza volerlo, <em>Massaccesi</em> ha (in questo specifico contesto) un approccio quasi timoroso verso l'hard e non sono rari i momenti in cui la macchina da presa (a mano e fortemente mossa) delicatamente passa dalla rappresentazione dei rapporti a dettagli totalmente estranei: come in una scena con <em>Lucia Ramirez</em> dove l'obiettivo della m.d.p. si solleva dalle zone erogene per passare ai volti e, con movimento contrario, virando a destra arretra lasciando sul margine sinistro dello schermo l'evidenza dell'atto sessuale.</p><p></p><p>Se la storia ha, dalla sua, una enorme carica narrativa lo si deve anche allo stile tipico che caratterizza il <em>Massaccesi</em> regista: spesso si ha l'impressione di assistere a molto di più di quel che c'è in scena.</p><p></p><p>Certo, di porno si tratta anche se solo marginalmente (15/20 minuti su 86 di durata), perchè quello che interessa al regista è invece la storia. Ed è evidente, lo si nota, si intuisce che qui deve scendere a patti con la domanda di un pubblico che (nel 1978) vuole assistere a film da "luce rossa".</p><p></p><p>Nonostante ci si trovi di fronte ad un prodotto girato in fretta e furia e con un budget risibile, il risultato finale appare quasi sorprendente.</p><p></p><p>E <em>Mark Shanon</em> (all'anagrafe <em>Manlio Cersosimo</em>) dimostra (ma non solo in questo caso) che prima di essersi prestato al porno è un attore, molto migliore di tanti altri che -spesso inopinatamente- critica e pubblico destinano alla gloria.</p><p></p><p>Pionieristico, povero, improvvisato talvolta (la scena, deprimente dell'orgia, con <em>Annj Goren</em> e i due neri) eppure unico e importante: per come si colloca a metà strada tra il cinema e le future derive -da macelleria o esame ginecologico- del porno successivo.</p><p></p><p>Primo di un ciclo di pellicole girate a Santo Domingo e degno preambolo al più contenuto <strong>Orgasmo nero</strong> (meglio riuscito e meno spinto) nonché anticipatore (nella figura di Maira e del padre santone) di personaggi pressochè identici riproposti ne <strong>Le notti erotiche dei morti viventi</strong>.</p><p></p><p></p><p></p><p></p><p>Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv. <em>Orgasmo nero</em> In onda alle ore 22.51 su Cine 34. (canale 34 del digitale terrestre).</p><p></p><p></p><p></p><p>oppure il link allo streaming (ITA) = <a href="https://it.xhamster.com/videos/sesso-nero-ii-joe-d-amato-1979-xlx-523564" target="_blank">https://it.xhamster.com/videos/sesso-nero-ii-joe-d-amato-1979-xlx-523564</a></p><p></p><p></p><p>Buona visione</p><p></p><p>Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia.</p><p></p><p>(P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto)</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="w la foca, post: 17042432, member: 159116"] [I][B]Sesso nero[/B][/I] 🍿 [I][B]Sesso nero[/B][/I] è un film di Joe D'Amato uscito nel 1980, ma realizzato due anni prima, di genere pornografico/drammatico, con Mark Shannon, Annj Goren, George Eastman, Lucia Ramirez, Sandy Samuel, Ornella Picozzi. Durata 80 minuti. Titolo originale: Sesso nero. Considerato il primo film pornografico italiano uscito nelle sale, fa parte del cosiddetto "periodo esotico-erotico", una serie di pellicole girate da Joe D'Amato a Santo Domingo. Il film fu proiettato nel 2006, in versione restaurata, alla prestigiosa Cinémathèque française, nell'ambito di un omaggio a Joe D'Amato. [B]Trama[/B] Mark ha una disfunzione alla prostata, e perciò si prepara a un'operazione, consapevole di diventare impotente. Il suo medico vorrebbe operarlo subito, ma lui decide di concedersi prima una vacanza a Santo Domingo, dove dodici anni prima aveva conosciuto Maira, la ragazza della sua vita. Giunto sull'isola, Mark ritrova i vecchi amici, ai quali chiede informazioni su Maira; nel frattempo si concede varie avventure sessuali, una delle quali con Lucia, moglie dell'amico Jack. Quando questi s'accorge del fatto, caccia di casa Mark e dopo alcuni giorni si vendica approfittando della moglie di Mark, arrivata a Santo Domingo per convincere il marito a tornare a casa e operarsi. Intanto Mark vaga per l'isola e crede di vedere Maira riflessa in una vetrina; incontra il padre della ragazza, un vecchio stregone, che gli comunica la morte di Maira in un incidente stradale, preconizzando che resterà per sempre a Santo Domingo e morirà per la malattia. Poi gli mostra una bottiglia, asserendo che dentro vi sia l'anima di Maira e che lui la vendicherà. In un [I]night-club[/I] Mark incontra un vecchio amico, proprietario del locale, che gli parla di misteriose cerimonie vudù che si svolgono sull'isola. Mark, dopo varie allucinazioni, incontra davvero Maira, che non sembra affatto cambiata rispetto a dodici anni prima, quasi che per lei il tempo si fosse fermato. Maira inizia a tormentarlo, accusandolo d'averla lasciata, quindi gli dà appuntamento sulla spiaggia, dove l'umilia e lo fa soffrire, praticando un rapporto sessuale con un ragazzo di colore, mentre Mark inizia a piangere e a disperarsi. Soltanto alla fine Maira si concede anche a Mark, ma lui è ormai consapevole di diventare impotente. Alla fine del rapporto, la donna gli confessa di non essere in realtà Maira, bensì la sorella più giovane, addestrata dal padre-stregone per vendicare la figlia maggiore. Mark resta sconvolto, ma pare non capire la confessione: fugge e, in preda alla follia, si evira in riva al mare. [B]Produzione[/B] [I]Sesso nero[/I] fu il settimo film girato a Santo Domingo da D'Amato. L'idea venne a George Eastman, che dopo aver perso tutti i soldi giocando d'azzardo propose a D'Amato di scrivere soggetto e sceneggiatura del film in un solo giorno, in cambio di un milione di lire dell'epoca. D'Amato accettò la proposta, poiché c'erano già gli attori, i tecnici e le location dei film precedenti. Il regista dichiarò: «Quello credo fu il primissimo film che girammo a Santo Domingo, e fu molto apprezzato. Faceva parte di un discorso di ricerca, di pionierismo nel campo dell'hardcore» Il film risultò essere la pellicola di maggiore incasso fra tutte quelle girate a Santo Domingo da D'Amato. Incassò infatti più di un miliardo di lire dell'epoca Alcune sequenze del film furono inserite nella versione hard di [I]Orgasmo nero[/I], diretto da D'Amato nel 1980. In [I]Rosso sangue[/I], horror diretto da D'Amato nel 1981, è presente una scena in cui una ragazza guarda in tv [I]Sesso nero[/I], ma con i dialoghi cambiati, come se fosse una telenovela. Il film uscì in Francia come [I]Le sexe noir[/I], in Spagna come [I]Sexo negro[/I] e negli Stati Uniti come [I]Black Sex[/I]. [B]Critica[/B] Joe D'Amato ([I]Aristide Massaccesi[/I]) aveva già da tempo (nella serie apocrifa di [B]Emanuelle[/B]) affrontato scene di sesso esplicito ma qui, per la prima volta nella storia del cinema italiano, l'hard diventa centrale al punto che [B]Sesso nero[/B] è riconosciuto essere il primo esemplare "porno" del Belpaese. Ma trattandosi di [I]Massaccesi[/I], ovvero di un grande regista, qui (che il futuro è altra cosa) ogni sequenza a "luce rossa" non è mai gratuita e, anzi, è calata in un clima profondamente pessimista, in questo conformemente alla tetra sceneggiatura di [I]Luigi Montefiori[/I] -meglio noto con lo pseudonimo di [I]George Eastman[/I] e anche interprete in un breve ruolo nei panni dell'amico greco che ha avviato a Santo Domingo un night club assai spinto- e alla malinconica melodia composta dal bravo [I]Nico Fidenco[/I] dove predominano strumenti a fiato e vocalizzi estremamente romantici. Questo contrasto tra un argomento (il sesso) che dovrebbe essere giocoso, spensierato e portatore di allegria con tematiche dark e fortemente pessimiste (la malattia che incontrastata incombe sul protagonista) è ottimamente declinato, oltreché dal titolo stesso ([B]Sesso nero[/B], che oscilla tra due significati uno evidente e l'altro nascosto), dal regista con sapiente uso della fotografia e dell'apporto sonoro. Probabilmente, certo senza volerlo, [I]Massaccesi[/I] ha (in questo specifico contesto) un approccio quasi timoroso verso l'hard e non sono rari i momenti in cui la macchina da presa (a mano e fortemente mossa) delicatamente passa dalla rappresentazione dei rapporti a dettagli totalmente estranei: come in una scena con [I]Lucia Ramirez[/I] dove l'obiettivo della m.d.p. si solleva dalle zone erogene per passare ai volti e, con movimento contrario, virando a destra arretra lasciando sul margine sinistro dello schermo l'evidenza dell'atto sessuale. Se la storia ha, dalla sua, una enorme carica narrativa lo si deve anche allo stile tipico che caratterizza il [I]Massaccesi[/I] regista: spesso si ha l'impressione di assistere a molto di più di quel che c'è in scena. Certo, di porno si tratta anche se solo marginalmente (15/20 minuti su 86 di durata), perchè quello che interessa al regista è invece la storia. Ed è evidente, lo si nota, si intuisce che qui deve scendere a patti con la domanda di un pubblico che (nel 1978) vuole assistere a film da "luce rossa". Nonostante ci si trovi di fronte ad un prodotto girato in fretta e furia e con un budget risibile, il risultato finale appare quasi sorprendente. E [I]Mark Shanon[/I] (all'anagrafe [I]Manlio Cersosimo[/I]) dimostra (ma non solo in questo caso) che prima di essersi prestato al porno è un attore, molto migliore di tanti altri che -spesso inopinatamente- critica e pubblico destinano alla gloria. Pionieristico, povero, improvvisato talvolta (la scena, deprimente dell'orgia, con [I]Annj Goren[/I] e i due neri) eppure unico e importante: per come si colloca a metà strada tra il cinema e le future derive -da macelleria o esame ginecologico- del porno successivo. Primo di un ciclo di pellicole girate a Santo Domingo e degno preambolo al più contenuto [B]Orgasmo nero[/B] (meglio riuscito e meno spinto) nonché anticipatore (nella figura di Maira e del padre santone) di personaggi pressochè identici riproposti ne [B]Le notti erotiche dei morti viventi[/B]. Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv. [I]Orgasmo nero[/I] In onda alle ore 22.51 su Cine 34. (canale 34 del digitale terrestre). oppure il link allo streaming (ITA) = [URL]https://it.xhamster.com/videos/sesso-nero-ii-joe-d-amato-1979-xlx-523564[/URL] Buona visione Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia. (P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto) [/QUOTE]
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