Racconto di un amico ben dodato.
D'estate andava al mare con la famiglia, padre madre e sorella. Avevano la fortuna di avere una casetta senza dover agare l'affitto, anche se lo spazio era poco e i figli dormivano insieme nella stessa stanza. Nessun problema. Tra fratelli non ci sono pensieri strani.
Capita che l'anno del diploma la sorellina porta in vacanza anche l'amica compagna di classe. Lo spazio è poco ma le due ragazze si adattano a dormire insieme. Marco, il mio amico, ha il suo bel letto da solo.
Il mio amico è un ragazzo tranquillo e ha preso Sara, l 'amica, come una sua seconda sorella. Anche lei in fondo lo considera un fratello, visto che lo conosce da quando è in classe con Rita, dalla prima. Tutto sembra essere normale, ma Sara non è proprio la sorella di Marco e qualcosa capita che glielo fa ricordare.
E' estate e le ragazze dormono in maglietta e slip. Marco dorme in boxer o con i pantaloncini senza mutande. La camera non è mai completamente buia, perché le luci dei lampioni la illuminano da vicino.
I maschi, insicuri della propria sessualità, hanno bisogno di sentirselo duro e ogni notte, durante il sonno, hanno una erezione completa. Questo succedeva anche a Marco. Ma il suo pene grosso, gli capitava spesso di uscirgli fuori dai boxer o ancora di più dai pantaloncini. Lui manco se ne accorgeva, ma così non era per Sara
- Certo che hai un gran bel cazzo! gli disse un giorno di nascosto da Rita
- Grazie! - disse lui stupito e imbarazzato - Sì il mio pisello è abbastanza grosso
- Pisello? Quello lo puoi chiamare solo cazzo!!!
- Ma poi che ne sai tu?
- Te lo vedo mentre dormi, quando ti diventa duro. Chissà chi ti stai sognando...
Marco non si era mai accorto che gli diventava duro e tanto meno che la sua seconda sorella lo guardasse con occhi da donna. Dopo un primo momento di stupore, però, scattò in lui il richiamo della foresta.
- Lo vuoi vedere ora?
- Certo che si!
- Allora spoglialo.
Sara si avvicinò a Marco e gli stava per abbassare i pantaloni, quando arrivò Rita. Tutto rimandato!
Marco era un po' intimorito dalla presenza della sorella e non riuscì, nei giorni seguenti, a spogliarsi davanti a Sara. Sapeva che lei non si sarebbe fermata a guardare e non stavano mai abbastanza da soli per concludere qualcosa.
Fu Sara a fare la mossa.
- Che fai? - le disse quando lo svegliò nel mezzo della notte
- Vedi come lo hai tutto duro...
- Sei stata tu?
- Noooo! Mi sono svegliata e l'ho visto. Togliti le mutande.
Il cazzo di Marco rimase spoglio e Sara gli abbassò la cappella. Poi, dicendogli di stare in silenzio, iniziò a leccarlo e a metterselo in bocca.
Marco la lasciava fare e godeva in silenzio sentendo la sua bocca calda leccargli la cappella e l'asta e succhiare tutto. Si era dimenticato che la sorella dormiva lì vicino e dava retta solo al piacere dato da Sara.
Un piacere profondo e lungo, che giunse al suo culmine. Lei si accorse e si fece schizzare in bocca, poi ingoiò! Ma ancora lo leccava e lo succhiava perché gli era rimasto duro...
- Scopiamo? - propose Marco
Sara si spogliò nuda e Marco per la prima volta si accorse di quanto era sexy, il suo seno, la sua pancia, le sue gambe e il suo culo.
Non fece in tempo a infilarlo dentro la sua fica rasata che si sentì una voce.
- Ma che fate? - chiese Rita irritata.
Successe un casino!!!
D'estate andava al mare con la famiglia, padre madre e sorella. Avevano la fortuna di avere una casetta senza dover agare l'affitto, anche se lo spazio era poco e i figli dormivano insieme nella stessa stanza. Nessun problema. Tra fratelli non ci sono pensieri strani.
Capita che l'anno del diploma la sorellina porta in vacanza anche l'amica compagna di classe. Lo spazio è poco ma le due ragazze si adattano a dormire insieme. Marco, il mio amico, ha il suo bel letto da solo.
Il mio amico è un ragazzo tranquillo e ha preso Sara, l 'amica, come una sua seconda sorella. Anche lei in fondo lo considera un fratello, visto che lo conosce da quando è in classe con Rita, dalla prima. Tutto sembra essere normale, ma Sara non è proprio la sorella di Marco e qualcosa capita che glielo fa ricordare.
E' estate e le ragazze dormono in maglietta e slip. Marco dorme in boxer o con i pantaloncini senza mutande. La camera non è mai completamente buia, perché le luci dei lampioni la illuminano da vicino.
I maschi, insicuri della propria sessualità, hanno bisogno di sentirselo duro e ogni notte, durante il sonno, hanno una erezione completa. Questo succedeva anche a Marco. Ma il suo pene grosso, gli capitava spesso di uscirgli fuori dai boxer o ancora di più dai pantaloncini. Lui manco se ne accorgeva, ma così non era per Sara
- Certo che hai un gran bel cazzo! gli disse un giorno di nascosto da Rita
- Grazie! - disse lui stupito e imbarazzato - Sì il mio pisello è abbastanza grosso
- Pisello? Quello lo puoi chiamare solo cazzo!!!
- Ma poi che ne sai tu?
- Te lo vedo mentre dormi, quando ti diventa duro. Chissà chi ti stai sognando...
Marco non si era mai accorto che gli diventava duro e tanto meno che la sua seconda sorella lo guardasse con occhi da donna. Dopo un primo momento di stupore, però, scattò in lui il richiamo della foresta.
- Lo vuoi vedere ora?
- Certo che si!
- Allora spoglialo.
Sara si avvicinò a Marco e gli stava per abbassare i pantaloni, quando arrivò Rita. Tutto rimandato!
Marco era un po' intimorito dalla presenza della sorella e non riuscì, nei giorni seguenti, a spogliarsi davanti a Sara. Sapeva che lei non si sarebbe fermata a guardare e non stavano mai abbastanza da soli per concludere qualcosa.
Fu Sara a fare la mossa.
- Che fai? - le disse quando lo svegliò nel mezzo della notte
- Vedi come lo hai tutto duro...
- Sei stata tu?
- Noooo! Mi sono svegliata e l'ho visto. Togliti le mutande.
Il cazzo di Marco rimase spoglio e Sara gli abbassò la cappella. Poi, dicendogli di stare in silenzio, iniziò a leccarlo e a metterselo in bocca.
Marco la lasciava fare e godeva in silenzio sentendo la sua bocca calda leccargli la cappella e l'asta e succhiare tutto. Si era dimenticato che la sorella dormiva lì vicino e dava retta solo al piacere dato da Sara.
Un piacere profondo e lungo, che giunse al suo culmine. Lei si accorse e si fece schizzare in bocca, poi ingoiò! Ma ancora lo leccava e lo succhiava perché gli era rimasto duro...
- Scopiamo? - propose Marco
Sara si spogliò nuda e Marco per la prima volta si accorse di quanto era sexy, il suo seno, la sua pancia, le sue gambe e il suo culo.
Non fece in tempo a infilarlo dentro la sua fica rasata che si sentì una voce.
- Ma che fate? - chiese Rita irritata.
Successe un casino!!!