Esperienza reale Racconto di fantasia I vantaggi della misura

PaloNudista

"Level 0"
1 Mese di Phica.net
Messaggi
14
Punteggio reazione
43
Punti
19
Age
37
Posizione
Torino
Racconto di un amico ben dodato.
D'estate andava al mare con la famiglia, padre madre e sorella. Avevano la fortuna di avere una casetta senza dover agare l'affitto, anche se lo spazio era poco e i figli dormivano insieme nella stessa stanza. Nessun problema. Tra fratelli non ci sono pensieri strani.
Capita che l'anno del diploma la sorellina porta in vacanza anche l'amica compagna di classe. Lo spazio è poco ma le due ragazze si adattano a dormire insieme. Marco, il mio amico, ha il suo bel letto da solo.
Il mio amico è un ragazzo tranquillo e ha preso Sara, l 'amica, come una sua seconda sorella. Anche lei in fondo lo considera un fratello, visto che lo conosce da quando è in classe con Rita, dalla prima. Tutto sembra essere normale, ma Sara non è proprio la sorella di Marco e qualcosa capita che glielo fa ricordare.
E' estate e le ragazze dormono in maglietta e slip. Marco dorme in boxer o con i pantaloncini senza mutande. La camera non è mai completamente buia, perché le luci dei lampioni la illuminano da vicino.
I maschi, insicuri della propria sessualità, hanno bisogno di sentirselo duro e ogni notte, durante il sonno, hanno una erezione completa. Questo succedeva anche a Marco. Ma il suo pene grosso, gli capitava spesso di uscirgli fuori dai boxer o ancora di più dai pantaloncini. Lui manco se ne accorgeva, ma così non era per Sara
- Certo che hai un gran bel cazzo! gli disse un giorno di nascosto da Rita
- Grazie! - disse lui stupito e imbarazzato - Sì il mio pisello è abbastanza grosso
- Pisello? Quello lo puoi chiamare solo cazzo!!!
- Ma poi che ne sai tu?
- Te lo vedo mentre dormi, quando ti diventa duro. Chissà chi ti stai sognando...
Marco non si era mai accorto che gli diventava duro e tanto meno che la sua seconda sorella lo guardasse con occhi da donna. Dopo un primo momento di stupore, però, scattò in lui il richiamo della foresta.
- Lo vuoi vedere ora?
- Certo che si!
- Allora spoglialo.
Sara si avvicinò a Marco e gli stava per abbassare i pantaloni, quando arrivò Rita. Tutto rimandato!
Marco era un po' intimorito dalla presenza della sorella e non riuscì, nei giorni seguenti, a spogliarsi davanti a Sara. Sapeva che lei non si sarebbe fermata a guardare e non stavano mai abbastanza da soli per concludere qualcosa.
Fu Sara a fare la mossa.
- Che fai? - le disse quando lo svegliò nel mezzo della notte
- Vedi come lo hai tutto duro...
- Sei stata tu?
- Noooo! Mi sono svegliata e l'ho visto. Togliti le mutande.
Il cazzo di Marco rimase spoglio e Sara gli abbassò la cappella. Poi, dicendogli di stare in silenzio, iniziò a leccarlo e a metterselo in bocca.
Marco la lasciava fare e godeva in silenzio sentendo la sua bocca calda leccargli la cappella e l'asta e succhiare tutto. Si era dimenticato che la sorella dormiva lì vicino e dava retta solo al piacere dato da Sara.
Un piacere profondo e lungo, che giunse al suo culmine. Lei si accorse e si fece schizzare in bocca, poi ingoiò! Ma ancora lo leccava e lo succhiava perché gli era rimasto duro...
- Scopiamo? - propose Marco
Sara si spogliò nuda e Marco per la prima volta si accorse di quanto era sexy, il suo seno, la sua pancia, le sue gambe e il suo culo.
Non fece in tempo a infilarlo dentro la sua fica rasata che si sentì una voce.
- Ma che fate? - chiese Rita irritata.
Successe un casino!!!
 
OP
PaloNudista

PaloNudista

"Level 0"
1 Mese di Phica.net
Messaggi
14
Punteggio reazione
43
Punti
19
Age
37
Posizione
Torino
Possibile seguito di fantasia....

- Ma che fate? - chiese Rita vedendo il sedere nudo del fratello muoversi in avanti per spingere il suo cazzo dentro la figa di Sara -
Marco si tolse da sopra Rita ruotando da una parte e rimase a palcia all'aria con la sua asta dritta in aria.
- E' colpa mia - intervenne subito Sara
- Non mi sembra che lo stavi obbligando - rispose Rita irritata - Domani racconterò tutto ai miei e tu andrai via.
- Ma dai... stavamo solo divertendoci un po' - intervenne anche Marco
- E' colpa mia - rispose di nuovo Sara, che raccontò a Rita delle volte che aveva visto durante la notte il cazzo di Marco in erezione e piano piano, giorno dopo giorno, gli era venuta la voglia di succhiarlo....
- Sì ma non stavi solo succhiando... -
- Eh! Non è colpa mia se dopo che mi ha sborrato in bocca gli è rimasto duro...
- Bella scusa!!!! Domani tu parti.
Durante la discussione Sara si era alzata dal letto e stava in piedi, completamente nuda, davanti a Rita. Davanti alla prospettiva di finire la mattina dopo le sue vacanze, tentò la via della disperazione.
- Dai se non dici nulla ti faccio leccare la figa - disse a Rita
Né lei né Marco avevano mai sauto dell'inclinazione bisessuale di Sara, che cedette al compromesso vedendosi davanti quella giovane donna con il seno piccolo ma scolpito sul petto e quella sua vagina depilata, che cercava di guardare di nascosto senza farsi accorgere.
Sara si sdraiò nel letto con Rita e quando sentì la sua lingua passarle sulla fica si accorse che non lo faceva per dovere. Rita leccava con passione la fica di Sara, che sentiva vibrare tutto il proprio basso ventre nella sua prima esperienza con una donna. Sara sapeva incredibilmente come farle sentire piacere e dove leccare, tanto che cominciò ad ansimare a voce alta. Subito la rimproverò la leccatrice.
- Silenzio! Che svegli tutti.
Poi riprese a leccare e quasi subito il bacino di Sara cominciò a muoversi in su e in giù, in giù e in su e più si muoveva più la leccava forte. Fino a quando si fermò...
- Che fenomeno! Mi hai fatto un linguino magico.
Una volta finito, Rita per non dire nulla volle che Sara leccasse anche lei. Si denudò completamente e Sara cominciò il suo lavoro dai capezzoli e dalle tette, che leccava e riempiva di bava. Poi scese nella pancia e finalmente arrivò alla fica bagnata di Rita. Sentì un sapore nuovo, mai sentito prima, piacevole. Pur non avendo mai leccato una fica, Sarà si dimostrò molto brava a sentire le reazioni al passaggio della lingua in un punto o un altro e come aveva fatto a lei, quando si accorse dai movimenti che l'orgasmo si avvicinava, si impegnò ancora di più con la bocca e la lingua fino a sentire tremare l'amica travolta dal piacere.
Marco era rimasto nel suo letto e si era goduto lo spettacolo, ma alla fine ci fu un premio anche per lui.
- Lo facciamo sborrare? - propose Sara
- Siiiiii! - rispose Rita divertita
Ancora tutte nude si avventarono sul cazzo di Marco e lo leccarono e lo segarono con tantissima energia. Marco sentì sempre più il desiderio di sparare e disse a Sara di metterlo in bocca per ricevere la sborra.
- No! Questa volta tocca a me! - Protestò Rita, che se lo mise in bocca e tra bocca e mano segò tanto il cazzo di Marco che si sentì riempire la bocca del suo liquido caldo. Una volta preso tutto lo ingoiò.
Questa volta gli divenne moscio.
Le due ragazze si rivestirono e tornarono nel loro letto, mentre Marco, da solo, pensava alla sorella che glielo aveva succhiato.
Il giorno seguente Sara non disse nulla ai genitori.
 

Top Bottom