La sua risposta non tardò ad arrivare " chissà vediamo se te lo meriti" con tanto di faccina corredata.
" Sono stato bravo tutto il giorno , quindi mi merito il premio" le scrissi di getto, aspettando con trepidazione il mio premio speciale.
Alla notifica di ricezione messaggio, ancor prima di visualizzarlo il mio cazzo stava già dando segni di vita sotto ai pantaloni.
Mi aveva inviato una foto, la apro e la vedo in tutto il suo splendore riflessa allo specchio con indosso quell'abito splendido che sembrava modellato alla perfezione sulle sue forme. Il tutto corredato dalla lingua che usciva dalla sua bocca per farmi una linguaccia come una bambina capricciosa.
Si era messa in posa in modo da riprendersi non totalmente frontale ma girata appena di lato in modo da regalarmi la visione del suo bel culo con lo stacco di coscia ma sopratutto del suo generoso davanzale.
Unico particolare fuori luogo un reggiseno bianco molto semplice e molto coprente, il classico indumento da casa da indossare più per comodità che per apparire.
"Allora me mi sta?"
" Se devo essere onesto fino in fondo non riesco a giudicarti al meglio, secondo me hai addosso un qualcosa di bianco che stona troppo con quel bel vestitino"
"Forse hai ragione, aspetta un pochino"
Appena lo lessi l'eccitazione aumentò ancora e il cazzo mi faceva male costretto nella sua gabbia di un jeans abbastanza stretto.
Dopo qualche istante, che a me sembrò un eternità finalmente un nuovo messaggio, una foto.
Finalmente vedevo l'indumento intimo appeso al muro e lei con tutta la sua bellezza riflessa allo specchio.
"Ti sta una favola" le scrissi, inoltre continuai a fare il piacione lodando il suo gusto nella scelta dell'abito.
"Secondo me mi fa il culo grosso, non ne sono troppo convinta" mi rispose lei.
"Il tuo culo è perfetto, così come il resto che lo circonda" il tutto farcito da varie faccine di approvazione.
L'abito era piuttosto sottile e nella foto spiccava un suo capezzolo turgido che spingeva al di sotto del tessuto.
Non ero sicuro se fosse dovuto alleccitazione provata da parte sua nel mostrarsi o semplicemente alla temperatura del negozio.
Volevo osare di più ma non sapevo fin dove sarei potuto spingermi.
Azzardo.
" Speriamo che in chiesa non ci sia freddo come nel camerino altrimenti mi sa che tutte le attenzioni saranno per la madrina e non per la piccina"
Lo invio, lo visualizza e quasi subito penso di essermela giocata e di aver fatto una cazzata colossale, ma neanche il tempo di stare lì a farmi le mie seghe mentali che puntuale mi arriva un suo messaggio.
"E chi ti dice che sia colpa del freddo

"
Stavo letteralmente venendo senza neppure essermi sfiorato.
Decido di giocarmi il tutto per tutto.
" Secondo me stai prendendomi in giro, semplicemente è l'effetto della stoffa nuova di pacca senza essere stata ancora lavata sulla tua pelle, vedere per credere


"
Una nuova foto, quasi non credo ai miei occhi, le spalline ormai abbassate sono poggiate dolcemente sui suoi fianchi e mi regalano la vista di due splendide Tettone con la T maiuscola.
Belle, sode, ogni altro aggettivo sarebbe solamente riduttivo.
I suoi capezzoli erano di un rosa scuro tendente ad un marroncino tenue, turgidi abbastanza da essere presi tra i denti se solo fossi stato lì con lei, le sue areole grandi poco più di una moneta da due euro erano contornate da tanti puntini in rilievo leggermente più chiari.
Era chiaro che anche lei stava provando piacere a giocare con me e l'ultima foto ne era una prova lampante.
La ragazza era uno spirito libero, per nulla intimidita dal mostrarsi ad un quasi sconosciuto incontrato appena due giorni prima.
La cosa si stava facendo interessante.
Stavo cercando di capire cosa risponderle, quando mi precedette lei,
" ho deciso di comprarlo, ora devo andare che mia cugina mi sta chiamando, fanne buon uso della foto, mi raccomando"
In tutta risposta mi faccio una foto del mio cazzo in tiro dentro i pantaloni e gliela mando.
Mi sono dovuto alzare con cautela, in modo da non essere notato, e mi sono chiuso in bagno. Calati i pantaloni il mio cazzo era in uno stato di erezione mai visto. Lo stringo con la mano destra mentre con l'altra tengo il telefono con la foto del suo seno nudo, giusto qualche sali e scendi e sono scoppiato in una sbarrata colossale.
Non vedevo l'ora di incontrarla, ormai anche lei stava giocando a carte scoperte, stava solo aspettando la mia mossa..