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Vi chiedo perdono ma nel weekend sono stato impegnato! Aggiungo una comunicazione di servizio.
Scriverò un capitolo intermedio in cui di "sessuale" non capiterà praticamente nulla. Ma cerco di raccontarvi veramente come sono andate le cose attingendo anche alle conversazioni whatsapp. Se riuscirò proverò a scrivere subito un secondo post con le evoluzioni della storia.
Tra me e Ilenia si è creata veramente una quotidianità. Lei mi scrive sempre il buongiorno attorno alle sette di mattina, un pensiero semplice del tipo "Buongiorno
". A me basta leggere il suo messaggio per sentirmi bene. Quando ritarda mi sale un po' di tristezza, ma quasi sempre iniziamo le comunicazioni entro le 10.00. Chattiamo parlando del più e del meno per tutta la mattinata. Anche solo raccontandoci quello che stiamo facendo.
Qualche volta ci vediamo a pranzo, ma non è più successo nulla di particolare. Saliamo in macchina e ci abbracciamo, ci baciamo, ci coccoliamo. Lei mi dice che sono il suo unico pensiero bello visto che è molto insoddisfatta per il lavoro e per le incomprensioni che ha con la sua famiglia.
Si trova male con la sua coinquilina perché hanno stili di vita e modi di ragionare diversi. Le pesa il fatto di non avere i suoi spazi a 35 anni. Capisco che la coinquilina fa parte dello stesso gruppo di preghiera/ "empowerment spirituale" nato da un prete allontanato dalla Curia perché accusato da una donna di aver avuto un figlio con lui. Questo ex prete già prima di essere allontanato aveva creato un giro di corsi e conferenze in cui metteva assieme musica, coaching, religione e le classiche quattro cazzate di psicologia spiccia "che nessuno ti ha mai detto". Ma con queste cose riempie i palazzetti e, da quel che ho capito indagando, anche le vulve di donne di tutte le età. Ovviamente tutta questa baracca (i corsi, le serate, i concerti) viene pagata dagli spettatori fruttando quasi un milione di euro all'anno, altro motivo per cui il santone è stato "sospeso a divinis" dal vescovo.
Mi dice che il motivo per cui non mi porta a casa sua è che ha paura del giudizio del suo gruppetto di esaltati, con cui capisco ci sia molta condivisione. Il santone predica agli adepti di andare a messa e frequentare le parrocchie normalmente, ma poi la vera salvezza arriva in momenti comunitari a porte chiuse.
Un paio di volte mi chiede se voglia partecipare a una delle loro serate. La cosa mi fa venire i brividi perché giudico questi santoni dei delinquenti che approfittano delle menti più deboli con psicologia da quattro soldi. Allo stesso tempo però questa deriva mistica e un po' torbida mi incuriosisce. Quando lei mi tocca si capisce che ha fatto qualche corso in cui si studia il corpo umano. E in effetti andando a curiosare leggo in qualche forum che il santone basa tutta la sua filosofia sul respiro con un delirante volo pindarico che va dal soffio dello spirito santo ai chakra orientali. Io penso proprio che avrei voglia di scaricarle tutto il mio chakra sul visetto. Per questo però devo provare a frequentarla di più. Le dico che ci potrei pensare ma solo se inizieremo a vederci al di fuori delle pause pranzo.
Ilenia mi dice che sente di aver voglia di provarci con me, ma che almeno fino a metà ottobre non potremo vederci nei weekend perché tra i corsi del santone e lo studio per preparare un concorso non avrà tempo. Mi confessa che la sua agenzia sta andando male ed è in ritardo coi pagamenti. Non stava studiando per fare corsi di formazione generici, ma per provare ad entrare in comune.
L'idea di non vederla per tutto ottobre mi sembra una grande cazzata, ma capisco di aver a che fare con una creatura diversa da tutte quelle che ho frequentato in passato.
Continuiamo a vederci circa due volte a settimana in pausa pranzo. Un paio di volte mi chiede di raggiungerla in un centro commerciale finito il lavoro. Facciamo aperitivo, qualche effusione in macchina ma nulla di più perché dice di essere in ritardo.
Nei weekend sparisce. La cosa mi innervosisce sempre un po' ma faccio buon viso a cattivo gioco. Per non pensare a lei, è brutto da dirlo ma penso mi capirete, flirto un po' con una mia ex e con una donna conosciuta ad una fiera.
Io non sono un traditore, sono sempre stato una persona fedele. Le pochissime volte che ho tradito è stata una forma difensiva. Le chiamo "corna preventive" o "difensive". Se sento che nella relazione sono io quello che sta per soccombere ed essere lasciato tradisco. Ma è capitato due volte. In fase di flirt il fatto di avere più opzioni mi rassicura, è come una diversificazione dell'investimento. E poi avere più persone con cui potenzialmente iniziare una relazione, finchè ovviamente non inizia qualcosa di serio, è un modo per non mettere nessuna sul piedistallo e idealizzarla. Messaggio con Paola, una mia ex che è veramente una donna bellissima. Ed è una tigre. Quando abbiamo iniziato la nostra storia dopo un mese di frequentazione altro che qualche ditalino, una sega e un po' di sexting. Avevamo testato a ripetizione alcune delle spa più belle della nostra zona arrivando a farlo sette volte in ventiquattro ore con sesso anale e bevuta del mio sperma da un bicchiere. Marianna invece è una donna che ho conosciuto in fiera a Milano. La paragono a Ilenia e veramente non c'è partita. Marianna parla tre linque, gestisce un team di sei persone, ha fatto il corso da sommelier e mi ha già proposto di fare un tour enogastronomico. Le cito un film e lei lo conosce. Parliamo di storia e ha un punto di vista interessante sulle cose.
Mi viene da ridere paragonandola alla trentacinquenne che vive con una coinquilina e scompare nel weekend per andare a farsi infarcire la testa (spero solo quella) di cagate da un ex prete.
Eppure... Eppure non riesco a mentire a me stesso... Io voglio Ilenia. Vorrei andare con lei in quelle spa in cui andavo con Paola e vorrei fare con lei i tour enogastronomici che mi propone Marianna. Sono sicuro, dalla disinvoltura con cui voleva prendermelo in bocca, che con lei potremmo fare cose grandi anche a livello sessuale.
Ne parlo col mio amico Nicola, l'uomo che tutto sa. Che mi scruta e mi conosce. Dice che voglio Ilenia solo perché questa ragazza si nega. Temo abbia ragione, ma questa cosa la capisco anche io. Quello che non capisco è il modo di ragionare di lei. Gli chiedo di analizzare il comportamento di Ilenia.
Matteo: "Perchè si nega?"
Nicola: "Di base perchè è una testa di cazzo. Poi non la conosciamo bene. Può essere che abbia avuto delle esperienze traumatiche. Magari anche dentro la setta. Sai che quei mondi funzionano creando dipendenza psicologica. Tu non sai perchè lei sia finita in quel giro, ma se lo frequenta vuol dire che ha qualche ferita a livello psicologico. Io non sono uno psicologo, ma così magra mi sembra possa avere qualche disturbo del comportamento alimentare. Una mia ex era anoressica. Era la persona più manipolativa con cui abbia mai avuto a che fare. Magari mi sbaglio, ma credo che Ilenia sia una persona fortemente insicura, magari con una paura dell'abbandono. Lei non è brillante nel senso canonico del termine, ma non è scema. Magari ha una forma di consapevolezza o di saggezza data dalle sue esperienze. Sa di avere 35 anni e probabilmente si sente non dico fallita, ma poco realizzata. E' uscita di casa a trent'anni per vivere con una coinquilina, a lavoro non è un granchè, la sua agenzia sta tirando gli ultimi e potrebbe ritrovarsi senza un lavoro. Fisicamente non è una ragazza che ti gireresti a guardare per strada, manco l'hai notata per mesi. Tu invece sei più giovane, fisicamente sei una persona che piace, che ha un bel lavoro e che ha relazioni. Sa che comunque sei sempre in giro e quindi hai occasione di conoscere tante donne. Si è resa conto del tuo livello culturale frequentandoti. Sono convinta che all'evento di settembre sia venuta per ascoltare te, mica per vedere come lavorano altre agenzie visto che abbiamo scoperto che sta cercando di entrare nel pubblico. Forse ha capito che per te lei è solo una sfida. E teme che prima o poi ti stancherai perché non sarà in grado di darti stimoli. Si rende conto di non essere al tuo livello. E per questo ti tiene lontano. E' attratta da te, ma ha paura che sia un fuoco di paglia. Io tutto sommato la giustifico e mi fa anche tenerezza. In passato ho fatto anche io così con alcune ragazze che ritenevo più belle di me su un piano oggettivo perchè, e lo sai conoscendomi, nonostante cerchi di fare lo splendido e abbia un'alta considerazione intellettuale di me stesso, sono anche io una persona insicura. Quello che però da amico tuo mi dà profondamente fastidio è la sua mancanza di chiarezza da parte sua dopo quasi due mesi di frequentazione. Se ha voglia di provare che si butti, se non se la sente che te lo dica subito. In questo è un po' codarda".
La sua spiegazione mi convince e forse placa il mio narcisismo. Ma non risponde fino in fondo all'enigma. Io in realtà ho un altro dubbio.
Matteo: "Secondo te ha un altro?"
Nicola: "Guarda, potrebbe anche essere ma tendo ad escluderlo. Come sai nelle nostre vite ne abbiamo viste di tutti i colori. Potrebbe essere, questo sì, che magari quando ti ha conosciuto fosse nella fase finale di una relazione. O che ancora adesso ci siano le scorie di una relazione precedente per cui va con i piedi di piombo. Un ex che ha lasciato ma con cui di tanto in tanto continua a sentirsi perchè rappresenta una confort zone? Magari nella sua setta il santone spinge perchè si accoppino e si sposino tra adepti e sente un po' di pressione per questo. Ma avete una quotidianità tale nei messaggi e nelle chiamate che mi verrebbe da pensare solo che abbia il freno a mano tirato per i motivi di cui parlavamo prima. Hai provato ad indagare con la sua capa se sa qualcosa della sua vita?"
Matteo: "Si, ho chiesto sia a lei che a Giovanni che la conoscono da più tempo. Ovviamente in maniera indiretta. Avranno capito che mi interessa ma chissene frega. Mi confermano che vive con una coinquilina in un paesino a venti chilometri da casa dei suoi. E che è single da un paio d'anni. L'ultimo fidanzato dice di averlo lasciato lei perchè non si trovava bene. Più o meno corrisponde a quello che ha raccontato a me".
Nicola: "Sui social?"
Matteo: "Pochissima roba. Lei mi mette mi piace a tutto quello che faccio ma non posta niente. Qualche condivisione di pagine strappalacrime tipo "Salviamo i bambini nel mondo" con frasi attribuite ad Einstein che ovviamente Einstein non ha mai detto. Gli ultimi post seri, con foto e qualche elemento di vita vera, sono del 2018. Sempre vacanze in gruppo. Spulciando i tag e i profili i nomi di queste persone mi tornano. Anche quello della sua coinquilina. Tutta gente comunque che posta poco o ha i profili privati".
Nicola: "Sarà stato il santone a dire loro di non stare sui social"
Parlare con Nicola mi mette sempre incredibilmente di buon umore.
Tra una cosa e l'altra arriva l'ultima settimana di ottobre. Il copione è sempre lo stesso. Messaggi, pause pranzo, ore di chiamate finito il lavoro, chat serale e buonanotte.
Finchè un giovedì, l'ultimo del mese, mi propone di accompagnarla al solito centro commerciale. Beviamo qualcosa e poi andiamo alle macchine, nel parcheggio. Le chiedo di salire da me. Quando mi ha chiesto di uscire ho deciso di giocarmela, di fregarmene dell'orgoglio e della paura di fallire, e di farle un regalo. Nel sedile posteriore ho un pacchetto. Voglio provare a conquistarla senza fare il fenomeno, con dolcezza. Se ha paura che io la voglia solo fisicamente, provo a farle capire che so attendere. In passato ho avuto spesso tutto e subito e magari le relazioni sono durate pochi mesi. Le do il pacchetto, lo apre. E' un cagnolino di peluche.
I suoi occhi si illuminano. Mi salta addosso e inizia a riempirmi di baci. Iniziamo a limonare forte. Le metto una mano sui jeans, in mezzo alle gambe. Le apro il bottone dei pantaloni mentre continuiamo a baciarmi. Da quasi un mese che non le tocco la patata. Me la sono immaginata tutti i giorni, attingendo un po' ai ricordi tattili un po' alla foto che mi ha mandato dal bagno in cui tira giù l'elastico con il pollice. Il cuore mi batte fortissimo. Metto una mano dentro gli slip. Lei allarga leggermente le gambe per facilitare l'operazione. Sento il pelo nero. Sofficissimo. Le piace tenerlo lungo. La cosa mi eccita un sacco, tutte le mie ultime ragazze si depilavano completamente. Trovare quei ciuffi dentro le mutandine mi ricorda gli stessi brividi che provavo le prime volta che toccavo una fighetta quando avevo quattordici anni.
Il clitoride è pronunciato, lo sfioro gli do un salutino con due movimenti circolari. Tornerò da lui tra poco. Essendo magrissima le sue labbra vaginali sono pronunciate. Sento che è un lago e questa volta voglio sditalinarla dentro. Ma prima le faccio il solletico sull'inguine, voglio attivare tutte le sue terminazioni nervose e farle piacere. Entro prima con il medio mentre indice e anulare massaggiano i tendini del pube che sono belli tesi. Non trovo alcuna resistenza, solo calore e tanto liquido. Metto l'indice per fare compagnia al medio, voglio iniziare a trivellare.
Mi afferra il polso della mano che ormai ha pieno possesso del suo inguine.
Si stacca. Ansima e mi guarda negli occhi. La trovo fottutamente bella. Imperfetta ma sono pazzo di lei.
Ilenia: "Se inizi adesso io non riesco più a fermarmi. Lo sai che ti mangerei tutto. Però siamo in un parcheggio ed è l'ora di punta. Ti va di vederci sabato o domenica sera? Voglio uscire con te nel weekend".
Cazzo. L'idea di vederla finalmente come due persone normali, due ragazzi, due adulti, un uomo e una donna che escono assieme... questa idea mi genera un'emozione indescrivibile. Finalmente qualcosa si sblocca. Forse ha capito che possiamo darci un'opportunità.
"Certo, non sai da quanto tempo lo aspettavo".
Ilenia: "Anche io".
Mi dà un bacio e si prepara per scendere.
Aspetto che raggiunga la sua macchina, che salga e che riparta.
Dopo cinque minuti mi chiama.
Ilenia: "Grazie per il peluche, sei veramente un dono dal cielo".
Scriverò un capitolo intermedio in cui di "sessuale" non capiterà praticamente nulla. Ma cerco di raccontarvi veramente come sono andate le cose attingendo anche alle conversazioni whatsapp. Se riuscirò proverò a scrivere subito un secondo post con le evoluzioni della storia.
Tra me e Ilenia si è creata veramente una quotidianità. Lei mi scrive sempre il buongiorno attorno alle sette di mattina, un pensiero semplice del tipo "Buongiorno

Qualche volta ci vediamo a pranzo, ma non è più successo nulla di particolare. Saliamo in macchina e ci abbracciamo, ci baciamo, ci coccoliamo. Lei mi dice che sono il suo unico pensiero bello visto che è molto insoddisfatta per il lavoro e per le incomprensioni che ha con la sua famiglia.
Si trova male con la sua coinquilina perché hanno stili di vita e modi di ragionare diversi. Le pesa il fatto di non avere i suoi spazi a 35 anni. Capisco che la coinquilina fa parte dello stesso gruppo di preghiera/ "empowerment spirituale" nato da un prete allontanato dalla Curia perché accusato da una donna di aver avuto un figlio con lui. Questo ex prete già prima di essere allontanato aveva creato un giro di corsi e conferenze in cui metteva assieme musica, coaching, religione e le classiche quattro cazzate di psicologia spiccia "che nessuno ti ha mai detto". Ma con queste cose riempie i palazzetti e, da quel che ho capito indagando, anche le vulve di donne di tutte le età. Ovviamente tutta questa baracca (i corsi, le serate, i concerti) viene pagata dagli spettatori fruttando quasi un milione di euro all'anno, altro motivo per cui il santone è stato "sospeso a divinis" dal vescovo.
Mi dice che il motivo per cui non mi porta a casa sua è che ha paura del giudizio del suo gruppetto di esaltati, con cui capisco ci sia molta condivisione. Il santone predica agli adepti di andare a messa e frequentare le parrocchie normalmente, ma poi la vera salvezza arriva in momenti comunitari a porte chiuse.
Un paio di volte mi chiede se voglia partecipare a una delle loro serate. La cosa mi fa venire i brividi perché giudico questi santoni dei delinquenti che approfittano delle menti più deboli con psicologia da quattro soldi. Allo stesso tempo però questa deriva mistica e un po' torbida mi incuriosisce. Quando lei mi tocca si capisce che ha fatto qualche corso in cui si studia il corpo umano. E in effetti andando a curiosare leggo in qualche forum che il santone basa tutta la sua filosofia sul respiro con un delirante volo pindarico che va dal soffio dello spirito santo ai chakra orientali. Io penso proprio che avrei voglia di scaricarle tutto il mio chakra sul visetto. Per questo però devo provare a frequentarla di più. Le dico che ci potrei pensare ma solo se inizieremo a vederci al di fuori delle pause pranzo.
Ilenia mi dice che sente di aver voglia di provarci con me, ma che almeno fino a metà ottobre non potremo vederci nei weekend perché tra i corsi del santone e lo studio per preparare un concorso non avrà tempo. Mi confessa che la sua agenzia sta andando male ed è in ritardo coi pagamenti. Non stava studiando per fare corsi di formazione generici, ma per provare ad entrare in comune.
L'idea di non vederla per tutto ottobre mi sembra una grande cazzata, ma capisco di aver a che fare con una creatura diversa da tutte quelle che ho frequentato in passato.
Continuiamo a vederci circa due volte a settimana in pausa pranzo. Un paio di volte mi chiede di raggiungerla in un centro commerciale finito il lavoro. Facciamo aperitivo, qualche effusione in macchina ma nulla di più perché dice di essere in ritardo.
Nei weekend sparisce. La cosa mi innervosisce sempre un po' ma faccio buon viso a cattivo gioco. Per non pensare a lei, è brutto da dirlo ma penso mi capirete, flirto un po' con una mia ex e con una donna conosciuta ad una fiera.
Io non sono un traditore, sono sempre stato una persona fedele. Le pochissime volte che ho tradito è stata una forma difensiva. Le chiamo "corna preventive" o "difensive". Se sento che nella relazione sono io quello che sta per soccombere ed essere lasciato tradisco. Ma è capitato due volte. In fase di flirt il fatto di avere più opzioni mi rassicura, è come una diversificazione dell'investimento. E poi avere più persone con cui potenzialmente iniziare una relazione, finchè ovviamente non inizia qualcosa di serio, è un modo per non mettere nessuna sul piedistallo e idealizzarla. Messaggio con Paola, una mia ex che è veramente una donna bellissima. Ed è una tigre. Quando abbiamo iniziato la nostra storia dopo un mese di frequentazione altro che qualche ditalino, una sega e un po' di sexting. Avevamo testato a ripetizione alcune delle spa più belle della nostra zona arrivando a farlo sette volte in ventiquattro ore con sesso anale e bevuta del mio sperma da un bicchiere. Marianna invece è una donna che ho conosciuto in fiera a Milano. La paragono a Ilenia e veramente non c'è partita. Marianna parla tre linque, gestisce un team di sei persone, ha fatto il corso da sommelier e mi ha già proposto di fare un tour enogastronomico. Le cito un film e lei lo conosce. Parliamo di storia e ha un punto di vista interessante sulle cose.
Mi viene da ridere paragonandola alla trentacinquenne che vive con una coinquilina e scompare nel weekend per andare a farsi infarcire la testa (spero solo quella) di cagate da un ex prete.
Eppure... Eppure non riesco a mentire a me stesso... Io voglio Ilenia. Vorrei andare con lei in quelle spa in cui andavo con Paola e vorrei fare con lei i tour enogastronomici che mi propone Marianna. Sono sicuro, dalla disinvoltura con cui voleva prendermelo in bocca, che con lei potremmo fare cose grandi anche a livello sessuale.
Ne parlo col mio amico Nicola, l'uomo che tutto sa. Che mi scruta e mi conosce. Dice che voglio Ilenia solo perché questa ragazza si nega. Temo abbia ragione, ma questa cosa la capisco anche io. Quello che non capisco è il modo di ragionare di lei. Gli chiedo di analizzare il comportamento di Ilenia.
Matteo: "Perchè si nega?"
Nicola: "Di base perchè è una testa di cazzo. Poi non la conosciamo bene. Può essere che abbia avuto delle esperienze traumatiche. Magari anche dentro la setta. Sai che quei mondi funzionano creando dipendenza psicologica. Tu non sai perchè lei sia finita in quel giro, ma se lo frequenta vuol dire che ha qualche ferita a livello psicologico. Io non sono uno psicologo, ma così magra mi sembra possa avere qualche disturbo del comportamento alimentare. Una mia ex era anoressica. Era la persona più manipolativa con cui abbia mai avuto a che fare. Magari mi sbaglio, ma credo che Ilenia sia una persona fortemente insicura, magari con una paura dell'abbandono. Lei non è brillante nel senso canonico del termine, ma non è scema. Magari ha una forma di consapevolezza o di saggezza data dalle sue esperienze. Sa di avere 35 anni e probabilmente si sente non dico fallita, ma poco realizzata. E' uscita di casa a trent'anni per vivere con una coinquilina, a lavoro non è un granchè, la sua agenzia sta tirando gli ultimi e potrebbe ritrovarsi senza un lavoro. Fisicamente non è una ragazza che ti gireresti a guardare per strada, manco l'hai notata per mesi. Tu invece sei più giovane, fisicamente sei una persona che piace, che ha un bel lavoro e che ha relazioni. Sa che comunque sei sempre in giro e quindi hai occasione di conoscere tante donne. Si è resa conto del tuo livello culturale frequentandoti. Sono convinta che all'evento di settembre sia venuta per ascoltare te, mica per vedere come lavorano altre agenzie visto che abbiamo scoperto che sta cercando di entrare nel pubblico. Forse ha capito che per te lei è solo una sfida. E teme che prima o poi ti stancherai perché non sarà in grado di darti stimoli. Si rende conto di non essere al tuo livello. E per questo ti tiene lontano. E' attratta da te, ma ha paura che sia un fuoco di paglia. Io tutto sommato la giustifico e mi fa anche tenerezza. In passato ho fatto anche io così con alcune ragazze che ritenevo più belle di me su un piano oggettivo perchè, e lo sai conoscendomi, nonostante cerchi di fare lo splendido e abbia un'alta considerazione intellettuale di me stesso, sono anche io una persona insicura. Quello che però da amico tuo mi dà profondamente fastidio è la sua mancanza di chiarezza da parte sua dopo quasi due mesi di frequentazione. Se ha voglia di provare che si butti, se non se la sente che te lo dica subito. In questo è un po' codarda".
La sua spiegazione mi convince e forse placa il mio narcisismo. Ma non risponde fino in fondo all'enigma. Io in realtà ho un altro dubbio.
Matteo: "Secondo te ha un altro?"
Nicola: "Guarda, potrebbe anche essere ma tendo ad escluderlo. Come sai nelle nostre vite ne abbiamo viste di tutti i colori. Potrebbe essere, questo sì, che magari quando ti ha conosciuto fosse nella fase finale di una relazione. O che ancora adesso ci siano le scorie di una relazione precedente per cui va con i piedi di piombo. Un ex che ha lasciato ma con cui di tanto in tanto continua a sentirsi perchè rappresenta una confort zone? Magari nella sua setta il santone spinge perchè si accoppino e si sposino tra adepti e sente un po' di pressione per questo. Ma avete una quotidianità tale nei messaggi e nelle chiamate che mi verrebbe da pensare solo che abbia il freno a mano tirato per i motivi di cui parlavamo prima. Hai provato ad indagare con la sua capa se sa qualcosa della sua vita?"
Matteo: "Si, ho chiesto sia a lei che a Giovanni che la conoscono da più tempo. Ovviamente in maniera indiretta. Avranno capito che mi interessa ma chissene frega. Mi confermano che vive con una coinquilina in un paesino a venti chilometri da casa dei suoi. E che è single da un paio d'anni. L'ultimo fidanzato dice di averlo lasciato lei perchè non si trovava bene. Più o meno corrisponde a quello che ha raccontato a me".
Nicola: "Sui social?"
Matteo: "Pochissima roba. Lei mi mette mi piace a tutto quello che faccio ma non posta niente. Qualche condivisione di pagine strappalacrime tipo "Salviamo i bambini nel mondo" con frasi attribuite ad Einstein che ovviamente Einstein non ha mai detto. Gli ultimi post seri, con foto e qualche elemento di vita vera, sono del 2018. Sempre vacanze in gruppo. Spulciando i tag e i profili i nomi di queste persone mi tornano. Anche quello della sua coinquilina. Tutta gente comunque che posta poco o ha i profili privati".
Nicola: "Sarà stato il santone a dire loro di non stare sui social"
Parlare con Nicola mi mette sempre incredibilmente di buon umore.
Tra una cosa e l'altra arriva l'ultima settimana di ottobre. Il copione è sempre lo stesso. Messaggi, pause pranzo, ore di chiamate finito il lavoro, chat serale e buonanotte.
Finchè un giovedì, l'ultimo del mese, mi propone di accompagnarla al solito centro commerciale. Beviamo qualcosa e poi andiamo alle macchine, nel parcheggio. Le chiedo di salire da me. Quando mi ha chiesto di uscire ho deciso di giocarmela, di fregarmene dell'orgoglio e della paura di fallire, e di farle un regalo. Nel sedile posteriore ho un pacchetto. Voglio provare a conquistarla senza fare il fenomeno, con dolcezza. Se ha paura che io la voglia solo fisicamente, provo a farle capire che so attendere. In passato ho avuto spesso tutto e subito e magari le relazioni sono durate pochi mesi. Le do il pacchetto, lo apre. E' un cagnolino di peluche.
I suoi occhi si illuminano. Mi salta addosso e inizia a riempirmi di baci. Iniziamo a limonare forte. Le metto una mano sui jeans, in mezzo alle gambe. Le apro il bottone dei pantaloni mentre continuiamo a baciarmi. Da quasi un mese che non le tocco la patata. Me la sono immaginata tutti i giorni, attingendo un po' ai ricordi tattili un po' alla foto che mi ha mandato dal bagno in cui tira giù l'elastico con il pollice. Il cuore mi batte fortissimo. Metto una mano dentro gli slip. Lei allarga leggermente le gambe per facilitare l'operazione. Sento il pelo nero. Sofficissimo. Le piace tenerlo lungo. La cosa mi eccita un sacco, tutte le mie ultime ragazze si depilavano completamente. Trovare quei ciuffi dentro le mutandine mi ricorda gli stessi brividi che provavo le prime volta che toccavo una fighetta quando avevo quattordici anni.
Il clitoride è pronunciato, lo sfioro gli do un salutino con due movimenti circolari. Tornerò da lui tra poco. Essendo magrissima le sue labbra vaginali sono pronunciate. Sento che è un lago e questa volta voglio sditalinarla dentro. Ma prima le faccio il solletico sull'inguine, voglio attivare tutte le sue terminazioni nervose e farle piacere. Entro prima con il medio mentre indice e anulare massaggiano i tendini del pube che sono belli tesi. Non trovo alcuna resistenza, solo calore e tanto liquido. Metto l'indice per fare compagnia al medio, voglio iniziare a trivellare.
Mi afferra il polso della mano che ormai ha pieno possesso del suo inguine.
Si stacca. Ansima e mi guarda negli occhi. La trovo fottutamente bella. Imperfetta ma sono pazzo di lei.
Ilenia: "Se inizi adesso io non riesco più a fermarmi. Lo sai che ti mangerei tutto. Però siamo in un parcheggio ed è l'ora di punta. Ti va di vederci sabato o domenica sera? Voglio uscire con te nel weekend".
Cazzo. L'idea di vederla finalmente come due persone normali, due ragazzi, due adulti, un uomo e una donna che escono assieme... questa idea mi genera un'emozione indescrivibile. Finalmente qualcosa si sblocca. Forse ha capito che possiamo darci un'opportunità.
"Certo, non sai da quanto tempo lo aspettavo".
Ilenia: "Anche io".
Mi dà un bacio e si prepara per scendere.
Aspetto che raggiunga la sua macchina, che salga e che riparta.
Dopo cinque minuti mi chiama.
Ilenia: "Grazie per il peluche, sei veramente un dono dal cielo".