Racconto di fantasia Immaginiamo Incesti

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Ripropongo qua che forse è la zona giusta.

Supponiamo, in poche righe (dalle 10 alle 50 righe) una situazione incestuosa.
PS protagonisti di queste supposizioni solo maggiorenni e niente violenza fisica.

PARENTELA: Mamma e figlio

MAMMA:
Over50 - 53/55

FIGLIO:
22/23

LUOGO:
USA, cittadina di provincia.


Una mamma fitness che si divide fra la famiglia e il suo lavoro di istruttrice, ma anche di donna sportiva dedita alle gare. Donna snella, tonica, ha i seni rifatti, castana e capelli a dopo le spalle. Simpatica, amorevole. Ha una famiglia composta da marito, figlio e genitori che abitano nella loro casa al piano di sotto.

Da tempo la donna si è accorta degli sguardi del figlio, specialmente verso il suo lato b e seni. Maggiore accorgimento fu quando il ragazzo l’ha seguita in camerino prima di una delle sue gare, e la gara dopo e quella dopo ancora. Il figlio studia ma con la mente sembra altrove e la loro è una famiglia dedita agli sforzi , tanto lavorativi tanto inerente gli studi accademici. Il ragazzo sta avendo anche un rapporto un po’ d’incomprensione con il padre, così la mamma, in una di quei momenti impegnata a far le gare, complice il fatto che il figlio la segue spesso, approccia a dei momenti intimi con lo stesso dietro promesse di studi e di maggiore costanza negli stessi come nella ricerca di un lavoro part time che possa consentirgli di studiare. Dapprima la mamma scoprirebbe i seni permettendo al figlio di spalmarle l’unguento atto nei momenti delle gare di fitness, dove i corpi debbono risaltare brillando. L’erezione del ragazzo è forte come forte è l’imbarazzo materno. Tenace però al raggiungimento dello scopo, la mamma non ferma suo figlio che inizia a palpare i seni prima di immergersi negli stessi succhiandoli. L’imbarazzo però è troppo in quella prima volta e la mamma comprende che è ora di rimettersi il bikini.

Pian piano nei giorni a seguire, i palpeggi continuano e in casa come fuori: per una corsa nei boschi, in macchina. Un mese dopo mamma e figlio si ritrovano nella loro vera prima intimità, dato che il ragazzo sta dando prova di impegni e la donna , in auto, si ritrova a masturbare il figlio e, dopo altre due settimane, con il capo chino intenta a del sesso orale. Quando in casa non c’è nessuno e la situazione per ora è tranquilla, almeno al piano di sopra dove abitano loro, la donna concede al figlio anche delle spagnole, ma niente sesso.

Così il ragazzo sta migliorando nei suoi studi e nel resto.
 
T

theAeronaut

Guest
Jimmy aveva pensato a quel momento per tutta la giornata: falciando il prato; bevendo una limonata fresca all'ombra del vecchio acero al limitare della proprietà, dove facilmente si poteva trovare quiete e refrigerio dalla calura estiva; passeggiando con gli amici senza una meta; ingollando velocemente la cena che la madre gli aveva preparato con tanta premura. Persino adesso, nella solitudine della sua stanza, non riusciva a togliersi dalla mente l'immagine del suo corpo nudo. E quelle forme, la sinuosità dei seni e del ventre, dei glutei e delle cosce, gli provocavano sempre una vistosa erezione che a stento gli slip riuscivano a nascondere.

Sua madre aveva cinquantadue anni, ma ne dimostrava molti meno. Non aveva nulla da invidiare alle donne più giovani. Lunghi ricci neri le solleticavano le spalle, coronandole l'ovale del viso e le labbra carnose. Il corpo aveva mantenuto il vigore della gioventù, come se il tempo si fosse arreso di fronte all'ostinazione della donna di voler apparire bella e desiderabile il più a lungo possibile.

Jimmy stava immaginando di avvolgere quei riccioli corvini tra le dita, quando la sentì spegnere la luce della sala e percorrere il corridoio, strascicando le pantofole sul vecchio linoleum, oltre l'uscio di camera sua. La donna entrò in bagno e vi si chiuse dentro.

Il ventiduenne analizzò con attenzione ogni più flebile rumore: la maniglia che si sollevava, la serratura che scattava, il sospiro della donna, i vestiti sfilati e abbandonati sulla porcellana del pavimento.

Si alzò dal letto, tentando di non abbandonarsi alla frenesia, di fare piano; uscì da camera sua e si inginocchiò davanti alla porta del bagno.

Avvicinò l'occhio destro e la vide, nuda e succosa, intenta a guardarsi allo specchio, tastandosi i seni e soppesandoli. La donna si strizzò un capezzolo e trattenne un gemito in gola, mordicchiandosi il labbro per meglio resistere alla lussuria.

Jimmy infilò una mano dentro le mutande e tastò la vigorosa erezione. Iniziò ad accarezzarsi mentre Kate, a pochi passi da lui, faceva altrettanto con i suoi fianchi.
La vide sfiorarsi il ventre e stuzzicare con le dita il folto ciuffo di peli neri. Accelerò, seguendo la frenesia del momento. La donna si voltò, mostrandogli i glutei carnosi, e si piegò in avanti per raccattare qualcosa dal pavimento. Il ragazzo ebbe una fugace visione di ciò che la madre custodiva tra le cosce. Si fece più audace e aumentò ancora il ritmo con cui la mano gli sfregava l'asta, immaginando che fosse quella di Kate a dargli piacere.

Si posizionò meglio e cambiò occhio, giusto in tempo per vederla sedersi sulle mattonelle fresche, divaricare le gambe e iniziare ad accarezzarsi l'interno coscia.

"So che mi stai guardando, Jimmy. Non entrare, e potrai continuare a star lì."

Il ragazzo non seppe cosa dire, spiazzato. Tossicchiò, poi accettò la proposta.

"Non dirmi però ciò che stai facendo, lo posso ben immaginare!".

Così dicendo, Kate portò una mano al capezzolo e iniziò a solleticarlo, mentre la destra percorreva leggera il perimetro esterno delle grandi labbra, già umide e cupide. Jimmy osservò come la donna si stava solleticando dolcemente la carnosa, smaniosa e calda clitoride, immaginando che quei polpastrelli fortunati fossero i suoi, che ci fosse la sua lingua lì a stimolarla.

Kate titillò la clitoride per qualche secondo, poi infilò un paio di dita e cominciò a gemere di passione. I suoi mugolii furono accompagnati da quelli del figlio al di là della porta, l'unica barriera che ancora separava la fantasia dal tabù.

Ansimarono entrambi, a pochi passi di distanza ma lontani anni luce, finché raggiunsero l'orgasmo: lui osservando il corpo sudato e sensuale di Kate, lei pensando al figlio che la ammirava e desiderava, immaginando fantasie proibite che mai si sarebbe sentita di realizzare.
 

Dehoras

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PARENTELA: Padre - figlia

Padre:
56

Figlia:
22

Un padre rientra anticipatamente dal lavoro. Non annuncia l'ingresso perché era impegnato a leggere delle carte, ma, aperto la porta sente della musica venire dalla sala. Si avvicina al salone e rimane bloccato dalla scena che vede. Sua figlia, con addosso solo le mutandine inginocchiata di fronte a 2 ragazzi di poco più grandi di lei, é impegnata a soddisfare entrambi con la bocca, alternandosi tra i 2. Si nasconde per non farsi vedere ma continua ad assistere alla scena eccitandosi. Così ha modo di capire che quei 2 sono assistenti universitari e che lei li sta spompinando in cambio del buon voto per un esame.
Mentre si godono un pompino eseguito con maestria, ad un certo punto le chiedono se ripaga tutti gli assistenti allo stesso modo e se ha spompinato anche il vecchio professor Battaglia. Al che la figlia risponde tenendo entrambi i cazzi in mano che no, i pompini sono per gli assistenti, i professori se li scopa e che il vecchio battaglia é un gran bel porco e l'ha scopata da dietro sulla scrivania del suo studio.
A sentire queste parole il padre che si stava toccando viene nei pantaloni. Decide di uscire , ma prima fa un brevissimo video alla figlia.
Durante le settimane seguenti é ossessionato da quello che ha visto e non riesce a smettere di masturbarsi guardando qui pochi secondi di video in cui i 2 apostrofano la figlia come la miglior puttanella di tutta l'università. Un pomeriggio in cui sono da soli a casa decide di parlarle. Le mostra il video le dice c'ha sa tutto della sua "carriera" universitaria e con calma le chiede il perché. La povera ragazza é distrutta ma vedendo che il padre non é arrabbiato decide di essere sincera e gli dice che non lo fa certo per i voti, ma che crede di essere ninfomane, le piace troppo il cazzo, soprattutto di quelli maturi, lo ha capito qualche anno prima quando spiava lui e la mamma scopare, rimaneva lì e si masturbava sulla porta guardando il suo grosso cazzo mentre stantuffava da dietro la madre. Il povero padre é senza parole, ma ha una evidente erezione nei pantaloni. La figlia accortasi di ciò avvicina la mano al cazzo del padre e non vedendo nessuna reazione continua a toccarlo,fino ad inginocchiarsi davanti a lui, ed una volta tirato fuori il suo cazzo lo imbocca tutto fino in gola. Pochi su e giù ed il povero padre non resiste, scaricando in gola alla figlia una grande quantità di sborra che lei prontamente ingoia...
 

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