Esperienza reale Incredibile esperienza in ufficio

alberto1979

"Level 1"
Messaggi
12
Punteggio reazione
74
Punti
13
Age
46
Tutto è iniziato alcune settimane fa e sta proseguendo sperando continui per lungo tempo. Essendo un neo lettore di phicanet ho pensato a lungo prima di pubblicare la mia vicenda, ma poi mi son detto: se tanti scrivono la loro storia perchè non dovrei pubblicare la mia con la giusta attenzione.
Lavoro da due anni in una società di medie dimensioni, siamo una sessantina di dipendenti, che si occupa di finanza.Per quanto di mia conoscenza è stata fondata da tre amici che lavoravano nel settore una ventina di anni fa. Ha avuto successo ed ora è quotata sul mercato oltre ad aver avuto un impetuoso sviluppo .
Prima, dopo gli studi universitari, lavoravo a Londra e sfruttanto il decreto "rientro dei cervelli", ma io cervello non sono, sono rientrato in Italia .
Come dicevo due anni fa ho iniziato a lavorare in questa azienda dove i titolari, avendo di 50 ai 55 anni sono i più anziani, gli altri sono tutti tra trenta ei quarantacinque anni. Arianna ha quaratadue anni e quando l'ho conosciuta era appena rientrata dalla sua seconda maternità; è la responsabile del settore pianificazione strategica ed oltre ad essere veramente in gamba nel suo lavoro è anche, almeno per me, molto carina.
Non è alta, non supera il metro e sessantacinque, ma è ben proporzionata. E' biondina e tiene i capelli a caschetto un pò lunghi ,il suo corpo si sviluppa con armonia ; un seno che ad occhio e croce poteva essere una terza, un discretto culetto e delle belle gambe.
Elegante nel vestire come si deve essere nel nostro ambiente;sempre a modo anche nelle relazioni interpersonali, disponibile nell'ascolto. Ha un viso carino e gentile in cui spiccano denti bianchi candidi e vispi occhi azzurri.
Non si copre di gioielli. Porta la fede, un cerchietto d'oro, alla mano sinistra ed un orologio di buona fattura solo nei momenti di incontri istituzionali tipici del nostro ambiente indossa una fine collana di perle con abbinato braccialetto che vanno a completare mise di grande eleganza.
non è una di quelle che ti giri per strada a guardarla ma se ce l'hai al tuo fianco nel tempo ti ammalia
 
Sono un tipo abbastanza estroverso e per fortuna anche il fisico non è male e poi mi piacciono quasi tutti gli sport ( non sopporto il golf, per me troppo sedentario) e amo viaggiare, ma non tracuro teatri e musei per cui mi risulta facile trovare un argomento di conversazione e non feci fatica ad entrare in sintonia con i nuovi e le nuove colleghe.
Per scelta aziendale, per evitare intruppamenti e caos in azienda , gli uffici sono tutti distribuiti sullo stesso grandissimo piano,la pausa caffe si fa fuori presso un vicino bar per cui liberi dall'ingessamento aziendale ci si rilassa e possiamo dirci le cose più amene.Certo questo in funzione di chi fosse presente. Quando c'erano i titolari, che spesso si univano a noi, seppur liberi stavamo un pò più schisci.Quando c'erano presenze femminili cercavamo di essere spiritosi , ma piacevoli. Quando eravamo solo tra maschietti i commenti ve li lascio immaginare.Da buoni italiani o si parlava di calcio o di figa e poichè di colleghe ne avevamo avevamo molte, erano la maggioranza, anche loro erano soggetti delle nostre conversazioni :quella che se la tirava di più, quella che Roberto si sarebbe fatto sulla scrivania, quella con il culo più arrapante , quella che secondo aveva le labbra per fare pompinie così via.Non escludevamo nessuna, libere o meno.
Nel tempo si creò il gruppo di quelli che vorrebbero, ma che non potevano; insieme facemmo la hit aziendale delle donne, ma senza far altro. Per policy non scritta le relazioni all'interno erano proibite, mai conciliare lavoro ed amore.. Peggio lavoro e sesso . Pensate quando finisce un rapporto di coppia cosa succede e se si lavora insieme?
Nella hit con mia sorpresa comparve Arianna nella prima decina. Poichè i punteggi che davano luogo alla classifica hitdovevano essere motivati risultò che Arianna era molto apprezzata per il savoir faire, l'eleganza, per quel culetto che non si vedeva, ma si immaginava, ma il filo condiviso da tutti era quell'aria di signora per bene che tutti avrebbero voluto sfatare.
Avete presente cosa succede nelle aziende di servizi,dove anche l'mmagine oltre il cervello è molto importante ?
 
Sorry. Pensavo che la settimana lavorativa prima di ferragosto fosse finalmente tranquilla, invece complice che molti dell’azienda sono già in ferie ai pochi pirla rimasti tocca lavorare di più. Sono arrivato a casa alle 22.30 e…. Arianna lo scorso we è andata in vacanza con la famiglia. Io andrò venerdì e finalmente 3 settimane di relax. Ne approfitterò quando la famigliola mi molla per aggiornarvi su quanto avvenuto sperando , e ci credo, che continui a settembre.Che dirvi per farmi perdonare?
Arianna tromba , eccome che tromba . Aveva e ha degli arretrati da sfiancarmi.Santa fuori, demonio dentro e ogni volta è una scoperta.Come si chiamava quel film? Io speriamo che me la cavo
[automerge]1628632560[/automerge]
A presto
 
Sono un tipo abbastanza estroverso e per fortuna anche il fisico non è male e poi mi piacciono quasi tutti gli sport ( non sopporto il golf, per me troppo sedentario) e amo viaggiare, ma non tracuro teatri e musei per cui mi risulta facile trovare un argomento di conversazione e non feci fatica ad entrare in sintonia con i nuovi e le nuove colleghe.
Per scelta aziendale, per evitare intruppamenti e caos in azienda , gli uffici sono tutti distribuiti sullo stesso grandissimo piano,la pausa caffe si fa fuori presso un vicino bar per cui liberi dall'ingessamento aziendale ci si rilassa e possiamo dirci le cose più amene.Certo questo in funzione di chi fosse presente. Quando c'erano i titolari, che spesso si univano a noi, seppur liberi stavamo un pò più schisci.Quando c'erano presenze femminili cercavamo di essere spiritosi , ma piacevoli. Quando eravamo solo tra maschietti i commenti ve li lascio immaginare.Da buoni italiani o si parlava di calcio o di figa e poichè di colleghe ne avevamo avevamo molte, erano la maggioranza, anche loro erano soggetti delle nostre conversazioni :quella che se la tirava di più, quella che Roberto si sarebbe fatto sulla scrivania, quella con il culo più arrapante , quella che secondo aveva le labbra per fare pompinie così via.Non escludevamo nessuna, libere o meno.
Nel tempo si creò il gruppo di quelli che vorrebbero, ma che non potevano; insieme facemmo la hit aziendale delle donne, ma senza far altro. Per policy non scritta le relazioni all'interno erano proibite, mai conciliare lavoro ed amore.. Peggio lavoro e sesso . Pensate quando finisce un rapporto di coppia cosa succede e se si lavora insieme?
Nella hit con mia sorpresa comparve Arianna nella prima decina. Poichè i punteggi che davano luogo alla classifica hitdovevano essere motivati risultò che Arianna era molto apprezzata per il savoir faire, l'eleganza, per quel culetto che non si vedeva, ma si immaginava, ma il filo condiviso da tutti era quell'aria di signora per bene che tutti avrebbero voluto sfatare.
Avete presente cosa succede nelle aziende di servizi,dove anche l'mmagine oltre il cervello è molto importante ?
succede che " l'immagine" va dritta dritta sotto la scrivania del direttore 😁
 
bhe sono situazioni che probabilmente si ripetono quotidianamente… però come ho già avuto modo di raccontare e donne in ambito lavorativo sanno essere insospettabili e allo stesso tempo…fantastiche!
 
E' successo un casino: mia moglie mi ha beccato e si sta vendicando.
Siamo tornati a casa e adesso sto scrivendo cercando di razionalizzare e somatizzare insultandomi per la mia stupidità.
Avevo detto che durante le vacanze avrei scritto di cosa era e stava avvenendo in un ufficio con la mia collega ed è quello che stavo facendo utlizzando il mio tablet .
Intanto i contatti con Arianna continuavano via wats up. Nei messaggi non c'era nulla di peccaminoso solo alcuni richiami nascosti , pensavo chiari solo per noi, e la voglia di fare ancora.
Per sicurezza avevo registrato il suo nome sul cellulare come geometra Bianchi (poca fantasia) , ma tant'è...
Il mio tablet ed il cell hanno una password che mia moglie conosce, ma sto attento a non lasciarli in giro incustoditi, ma mi sa tanto che non sono stato attento.
Perchè so che mia moglie sa di Arianna e me, mentre non sa che io so di lei? Scusate il giro di parole , ma è proprio così.
Mia moglie è una donna tutta di un pezzo e quando dice una cosa la mantiene e poi con lei non si transige.E' sempre stata così e più volte 'ha dimostrato.
Quando con gli amici, sposati anche loro, parlando di un tradimento di coppia che aveva coinvolto dei nostri conoscenti e che era diventato pubblico aveva detto e sostenuto che se io, Paolo, l'avessi tradita mi avrebbe ridato pan per focaccia con il primo che le fosse arrivata a tiro e che me l'avrebbe fatta pagare duramente.
Conoscendola sapevo che avrebbe mantenuto la parola e me la sono cercata.
Vi levo subito la curiosità e mi tolgo un peso.
Non so come lei abbia saputo, posso solo immaginarlo. So quello che sta facendo lei e non so cosa fare.
Avevamo affittato sul litorale toscano un appartamento su due livelli, sotto zona giorno e sopra notte, che confinava con un altro analogo appartamento ; in comune avevamo il giardino.Anche l'altro appartamento era occupato.
Noi eravamo con i nostri due piccoli e neanche a farlo apposta anche i nostri vicini avevano due piccoli.
Li abbiamo conosciuti subito al nostro arrivo: lei una graziosa signora, molto modello casalinga ; lui una brava persona dedita alla famiglia ed al lavoro.
Dal punto di vista estetico posso dire che anche in costume lei non attirava la mia attenzione e lui le era alla pari di lei con la sua bella pancetta e quel fare pacioso. Secondo me era lontanissimo dal poter attrarre qualsiasi femmina seppur "affamata".
Eravamo li da una decina di giorni e tutte le mattine verso le sette andavo a correre. Facevo un bel percorso ,vicino al mare all'ombra dei pini, che durava dall'ora all'ora e mezza a seconda di come mi sentissi. Mi tenevo in forma e mi beavo del paesaggio, altro che città.
Quella mattina a poche centinaia di metri da casa sono inciampato su una maledetta radice. Nulla di drammatico , ma mi sono sbucciato per bene le ginocchia , le mani ed un gomito.
Guardando il mio sangue far capolino dalle ferite ho pensato che sarebbe stato meglio medicarmi e sono tornato a casa.
Pensavo che mia moglie come al solito fosse ancora a letto, solitamente i bimbi si svegliano dopo le otto e lei ne approfitta per riposarsi un pò.
Per non far rumore sono rientrato con il massimo silenzio e sono entrato dall'ingresso che porta in cucina, ma poi ho sentito delle voci a tono basso che arrivano dal soggiorno.
Incuriosito mi sono approssimato al soggiorno furtivamente.
Cosa ho visto?
Sul divano c'erano seduti mia moglie ed il vicino . I loro visi erano vicini e parlavano a bassa voce; forse per un gioco di correnti le loro parole giungevano a me chiare.
Lui le stava dicendo : ma quando potremo metterci comodi? E lei: dobbiamo essere sicuri, aspettiamo che Paolo e tua moglie siano impegnati lontano con i bimbi. Non vorrai fare tutti in dieci minuti? Lui: no, no hai ragione, ma non vedo l'ora..
Da quel che vedevo non c'era bisogno di un interprete per capire cosa volessero fare e di cosa parlassero.
Mia moglie aveva indossato un pratico leggero lungo vestito da mare, peccato che in quel momento era sollevato sino in vita e che sotto non vi fosse traccia delle mutandine.
Lui aveva una maglietta chiara e dei pantaloncini da mare. I pantaloncini erano abbassati davanti e potevo vedere il suo cazzo bello dritto che mia moglie teneva amorevolmente in una mano.
Rimasi scioccato ; avrei messo le mani ed altro sul fuoco per la fedeltà di mia moglie.
Si dissero alcune cose inutili , ma poi furono alcune parole di Anna, mia moglie, a gelarmi ed a trattenermi da una furiosa reazione : glielo avevo detto ,se lo beccavo a tradirmi l' avrebbe pagata duramente.
Cornuto si , scemo no. Compresi che sapeva. Come l'aveva saputo? Certamente per mia coglioneria e adesso?
Pensai che fossero ai primi atti della tresca se ancora parlavano di ciò.
Angelo, il vicino, stava toccando il cielo con un dito, ma quando avrebbe mai potuto pensare di far sesso con una come Anna; capivo la sua impazienza nel voler approfondire..
Quel porco avevo una mano poggiata tra le gambe di mia moglie e sicuamente le sue dita stavando giocando con la sua passera, ma io ero preso dal movimento della mano di mia moglie. Sapevo per esperienza quanto fosse brava a far le seghe. Andava su e giù. Ogni tanti stringeva il tronco ed a volte scendeva dedicandosi ai testicoli.Era, è,una perfetta segaiola.
Al vicino quel movimento dovette piacergli talmente tanto che ritirò la mano dalla figa di lei per godere meglio , ma la cosa non parve interessare a mia moglie.
Lui avvicinò il tondo viso a quello di lei come a chiedere un bacio. Fu una ulteriore coltellata al petto vederli baciarsi e limonare.
Ve lo dico subito: non sono un cuckold e la cosa non mi piacque.
Limonarono per almeno cinque minuti mentre la mano di lei continuava a lavorargli il cazzo. Poi lei disse: facciamo in fretta, non si sa mai.
Lui: si, ma sono così eccitato che non riesco a ...Compresi e comprendemmo.
Non riusciva a venire.
Mia moglie lo guardò in viso come a sincerarsi che dicesse la verità , intanto rifletteva sul da farsi.
A sorpresa la vidi piegarsi ed aggiungere la bocca alla mano.
Angelo immediatamente mise le mani sulla testa di mia moglie che gli stava facendo un servizio con i fiocchi.
Vedevo come la sua bocca inghottisse la cappella e come aspirasse per portarlo velocemente a venire intanto che con la mano gli mandava su e giù la pelle del cazzo
Bastarono due minuti che vidi Angelo spostare il capo e guardare il soffitto e dopo breve e mugugnare: vengo ,vengo.
Pensavo che mi a moglie l'avrebbe finito con la mano, ma non fu così-, anzi lo stupì.
Continuò solo con la bocca , mentre portò la mano a carezzargli le palle. Lo fece impazzire di piacere.
Non lasciò il suo cazzo sino a che non ebbe ingoiato le ultime stille di sperma e non paga quando lo usci dalla bocca lo leccò da pulirlo da qualsiasi residuo.
Poi si sollevò. Lui era senza parole.
Lei come una brava mamma gli sollevò il pantaloncino mettendogli a posto il pene.
Disse: vai da Chiara, sua moglie, che poi vediamo come continuare.Mi raccomando, silenzio e non far nulla che possa dar sospetto..
Lui andò e nel contempo anch'io mi allontanai.
Mancavano una decina di giorni alla fine delle vacanze cosa avrei dovuto/potuto fare?
 
E' successo un casino: mia moglie mi ha beccato e si sta vendicando.
Siamo tornati a casa e adesso sto scrivendo cercando di razionalizzare e somatizzare insultandomi per la mia stupidità.
Avevo detto che durante le vacanze avrei scritto di cosa era e stava avvenendo in un ufficio con la mia collega ed è quello che stavo facendo utlizzando il mio tablet .
Intanto i contatti con Arianna continuavano via wats up. Nei messaggi non c'era nulla di peccaminoso solo alcuni richiami nascosti , pensavo chiari solo per noi, e la voglia di fare ancora.
Per sicurezza avevo registrato il suo nome sul cellulare come geometra Bianchi (poca fantasia) , ma tant'è...
Il mio tablet ed il cell hanno una password che mia moglie conosce, ma sto attento a non lasciarli in giro incustoditi, ma mi sa tanto che non sono stato attento.
Perchè so che mia moglie sa di Arianna e me, mentre non sa che io so di lei? Scusate il giro di parole , ma è proprio così.
Mia moglie è una donna tutta di un pezzo e quando dice una cosa la mantiene e poi con lei non si transige.E' sempre stata così e più volte 'ha dimostrato.
Quando con gli amici, sposati anche loro, parlando di un tradimento di coppia che aveva coinvolto dei nostri conoscenti e che era diventato pubblico aveva detto e sostenuto che se io, Paolo, l'avessi tradita mi avrebbe ridato pan per focaccia con il primo che le fosse arrivata a tiro e che me l'avrebbe fatta pagare duramente.
Conoscendola sapevo che avrebbe mantenuto la parola e me la sono cercata.
Vi levo subito la curiosità e mi tolgo un peso.
Non so come lei abbia saputo, posso solo immaginarlo. So quello che sta facendo lei e non so cosa fare.
Avevamo affittato sul litorale toscano un appartamento su due livelli, sotto zona giorno e sopra notte, che confinava con un altro analogo appartamento ; in comune avevamo il giardino.Anche l'altro appartamento era occupato.
Noi eravamo con i nostri due piccoli e neanche a farlo apposta anche i nostri vicini avevano due piccoli.
Li abbiamo conosciuti subito al nostro arrivo: lei una graziosa signora, molto modello casalinga ; lui una brava persona dedita alla famiglia ed al lavoro.
Dal punto di vista estetico posso dire che anche in costume lei non attirava la mia attenzione e lui le era alla pari di lei con la sua bella pancetta e quel fare pacioso. Secondo me era lontanissimo dal poter attrarre qualsiasi femmina seppur "affamata".
Eravamo li da una decina di giorni e tutte le mattine verso le sette andavo a correre. Facevo un bel percorso ,vicino al mare all'ombra dei pini, che durava dall'ora all'ora e mezza a seconda di come mi sentissi. Mi tenevo in forma e mi beavo del paesaggio, altro che città.
Quella mattina a poche centinaia di metri da casa sono inciampato su una maledetta radice. Nulla di drammatico , ma mi sono sbucciato per bene le ginocchia , le mani ed un gomito.
Guardando il mio sangue far capolino dalle ferite ho pensato che sarebbe stato meglio medicarmi e sono tornato a casa.
Pensavo che mia moglie come al solito fosse ancora a letto, solitamente i bimbi si svegliano dopo le otto e lei ne approfitta per riposarsi un pò.
Per non far rumore sono rientrato con il massimo silenzio e sono entrato dall'ingresso che porta in cucina, ma poi ho sentito delle voci a tono basso che arrivano dal soggiorno.
Incuriosito mi sono approssimato al soggiorno furtivamente.
Cosa ho visto?
Sul divano c'erano seduti mia moglie ed il vicino . I loro visi erano vicini e parlavano a bassa voce; forse per un gioco di correnti le loro parole giungevano a me chiare.
Lui le stava dicendo : ma quando potremo metterci comodi? E lei: dobbiamo essere sicuri, aspettiamo che Paolo e tua moglie siano impegnati lontano con i bimbi. Non vorrai fare tutti in dieci minuti? Lui: no, no hai ragione, ma non vedo l'ora..
Da quel che vedevo non c'era bisogno di un interprete per capire cosa volessero fare e di cosa parlassero.
Mia moglie aveva indossato un pratico leggero lungo vestito da mare, peccato che in quel momento era sollevato sino in vita e che sotto non vi fosse traccia delle mutandine.
Lui aveva una maglietta chiara e dei pantaloncini da mare. I pantaloncini erano abbassati davanti e potevo vedere il suo cazzo bello dritto che mia moglie teneva amorevolmente in una mano.
Rimasi scioccato ; avrei messo le mani ed altro sul fuoco per la fedeltà di mia moglie.
Si dissero alcune cose inutili , ma poi furono alcune parole di Anna, mia moglie, a gelarmi ed a trattenermi da una furiosa reazione : glielo avevo detto ,se lo beccavo a tradirmi l' avrebbe pagata duramente.
Cornuto si , scemo no. Compresi che sapeva. Come l'aveva saputo? Certamente per mia coglioneria e adesso?
Pensai che fossero ai primi atti della tresca se ancora parlavano di ciò.
Angelo, il vicino, stava toccando il cielo con un dito, ma quando avrebbe mai potuto pensare di far sesso con una come Anna; capivo la sua impazienza nel voler approfondire..
Quel porco avevo una mano poggiata tra le gambe di mia moglie e sicuamente le sue dita stavando giocando con la sua passera, ma io ero preso dal movimento della mano di mia moglie. Sapevo per esperienza quanto fosse brava a far le seghe. Andava su e giù. Ogni tanti stringeva il tronco ed a volte scendeva dedicandosi ai testicoli.Era, è,una perfetta segaiola.
Al vicino quel movimento dovette piacergli talmente tanto che ritirò la mano dalla figa di lei per godere meglio , ma la cosa non parve interessare a mia moglie.
Lui avvicinò il tondo viso a quello di lei come a chiedere un bacio. Fu una ulteriore coltellata al petto vederli baciarsi e limonare.
Ve lo dico subito: non sono un cuckold e la cosa non mi piacque.
Limonarono per almeno cinque minuti mentre la mano di lei continuava a lavorargli il cazzo. Poi lei disse: facciamo in fretta, non si sa mai.
Lui: si, ma sono così eccitato che non riesco a ...Compresi e comprendemmo.
Non riusciva a venire.
Mia moglie lo guardò in viso come a sincerarsi che dicesse la verità , intanto rifletteva sul da farsi.
A sorpresa la vidi piegarsi ed aggiungere la bocca alla mano.
Angelo immediatamente mise le mani sulla testa di mia moglie che gli stava facendo un servizio con i fiocchi.
Vedevo come la sua bocca inghottisse la cappella e come aspirasse per portarlo velocemente a venire intanto che con la mano gli mandava su e giù la pelle del cazzo
Bastarono due minuti che vidi Angelo spostare il capo e guardare il soffitto e dopo breve e mugugnare: vengo ,vengo.
Pensavo che mi a moglie l'avrebbe finito con la mano, ma non fu così-, anzi lo stupì.
Continuò solo con la bocca , mentre portò la mano a carezzargli le palle. Lo fece impazzire di piacere.
Non lasciò il suo cazzo sino a che non ebbe ingoiato le ultime stille di sperma e non paga quando lo usci dalla bocca lo leccò da pulirlo da qualsiasi residuo.
Poi si sollevò. Lui era senza parole.
Lei come una brava mamma gli sollevò il pantaloncino mettendogli a posto il pene.
Disse: vai da Chiara, sua moglie, che poi vediamo come continuare.Mi raccomando, silenzio e non far nulla che possa dar sospetto..
Lui andò e nel contempo anch'io mi allontanai.
Mancavano una decina di giorni alla fine delle vacanze cosa avrei dovuto/potuto fare?
Da cornificatore a cornuto... Si possono vedere sia Anna che Arianna? per farsi una regola
 
E' successo un casino: mia moglie mi ha beccato e si sta vendicando.
Siamo tornati a casa e adesso sto scrivendo cercando di razionalizzare e somatizzare insultandomi per la mia stupidità.
Avevo detto che durante le vacanze avrei scritto di cosa era e stava avvenendo in un ufficio con la mia collega ed è quello che stavo facendo utlizzando il mio tablet .
Intanto i contatti con Arianna continuavano via wats up. Nei messaggi non c'era nulla di peccaminoso solo alcuni richiami nascosti , pensavo chiari solo per noi, e la voglia di fare ancora.
Per sicurezza avevo registrato il suo nome sul cellulare come geometra Bianchi (poca fantasia) , ma tant'è...
Il mio tablet ed il cell hanno una password che mia moglie conosce, ma sto attento a non lasciarli in giro incustoditi, ma mi sa tanto che non sono stato attento.
Perchè so che mia moglie sa di Arianna e me, mentre non sa che io so di lei? Scusate il giro di parole , ma è proprio così.
Mia moglie è una donna tutta di un pezzo e quando dice una cosa la mantiene e poi con lei non si transige.E' sempre stata così e più volte 'ha dimostrato.
Quando con gli amici, sposati anche loro, parlando di un tradimento di coppia che aveva coinvolto dei nostri conoscenti e che era diventato pubblico aveva detto e sostenuto che se io, Paolo, l'avessi tradita mi avrebbe ridato pan per focaccia con il primo che le fosse arrivata a tiro e che me l'avrebbe fatta pagare duramente.
Conoscendola sapevo che avrebbe mantenuto la parola e me la sono cercata.
Vi levo subito la curiosità e mi tolgo un peso.
Non so come lei abbia saputo, posso solo immaginarlo. So quello che sta facendo lei e non so cosa fare.
Avevamo affittato sul litorale toscano un appartamento su due livelli, sotto zona giorno e sopra notte, che confinava con un altro analogo appartamento ; in comune avevamo il giardino.Anche l'altro appartamento era occupato.
Noi eravamo con i nostri due piccoli e neanche a farlo apposta anche i nostri vicini avevano due piccoli.
Li abbiamo conosciuti subito al nostro arrivo: lei una graziosa signora, molto modello casalinga ; lui una brava persona dedita alla famiglia ed al lavoro.
Dal punto di vista estetico posso dire che anche in costume lei non attirava la mia attenzione e lui le era alla pari di lei con la sua bella pancetta e quel fare pacioso. Secondo me era lontanissimo dal poter attrarre qualsiasi femmina seppur "affamata".
Eravamo li da una decina di giorni e tutte le mattine verso le sette andavo a correre. Facevo un bel percorso ,vicino al mare all'ombra dei pini, che durava dall'ora all'ora e mezza a seconda di come mi sentissi. Mi tenevo in forma e mi beavo del paesaggio, altro che città.
Quella mattina a poche centinaia di metri da casa sono inciampato su una maledetta radice. Nulla di drammatico , ma mi sono sbucciato per bene le ginocchia , le mani ed un gomito.
Guardando il mio sangue far capolino dalle ferite ho pensato che sarebbe stato meglio medicarmi e sono tornato a casa.
Pensavo che mia moglie come al solito fosse ancora a letto, solitamente i bimbi si svegliano dopo le otto e lei ne approfitta per riposarsi un pò.
Per non far rumore sono rientrato con il massimo silenzio e sono entrato dall'ingresso che porta in cucina, ma poi ho sentito delle voci a tono basso che arrivano dal soggiorno.
Incuriosito mi sono approssimato al soggiorno furtivamente.
Cosa ho visto?
Sul divano c'erano seduti mia moglie ed il vicino . I loro visi erano vicini e parlavano a bassa voce; forse per un gioco di correnti le loro parole giungevano a me chiare.
Lui le stava dicendo : ma quando potremo metterci comodi? E lei: dobbiamo essere sicuri, aspettiamo che Paolo e tua moglie siano impegnati lontano con i bimbi. Non vorrai fare tutti in dieci minuti? Lui: no, no hai ragione, ma non vedo l'ora..
Da quel che vedevo non c'era bisogno di un interprete per capire cosa volessero fare e di cosa parlassero.
Mia moglie aveva indossato un pratico leggero lungo vestito da mare, peccato che in quel momento era sollevato sino in vita e che sotto non vi fosse traccia delle mutandine.
Lui aveva una maglietta chiara e dei pantaloncini da mare. I pantaloncini erano abbassati davanti e potevo vedere il suo cazzo bello dritto che mia moglie teneva amorevolmente in una mano.
Rimasi scioccato ; avrei messo le mani ed altro sul fuoco per la fedeltà di mia moglie.
Si dissero alcune cose inutili , ma poi furono alcune parole di Anna, mia moglie, a gelarmi ed a trattenermi da una furiosa reazione : glielo avevo detto ,se lo beccavo a tradirmi l' avrebbe pagata duramente.
Cornuto si , scemo no. Compresi che sapeva. Come l'aveva saputo? Certamente per mia coglioneria e adesso?
Pensai che fossero ai primi atti della tresca se ancora parlavano di ciò.
Angelo, il vicino, stava toccando il cielo con un dito, ma quando avrebbe mai potuto pensare di far sesso con una come Anna; capivo la sua impazienza nel voler approfondire..
Quel porco avevo una mano poggiata tra le gambe di mia moglie e sicuamente le sue dita stavando giocando con la sua passera, ma io ero preso dal movimento della mano di mia moglie. Sapevo per esperienza quanto fosse brava a far le seghe. Andava su e giù. Ogni tanti stringeva il tronco ed a volte scendeva dedicandosi ai testicoli.Era, è,una perfetta segaiola.
Al vicino quel movimento dovette piacergli talmente tanto che ritirò la mano dalla figa di lei per godere meglio , ma la cosa non parve interessare a mia moglie.
Lui avvicinò il tondo viso a quello di lei come a chiedere un bacio. Fu una ulteriore coltellata al petto vederli baciarsi e limonare.
Ve lo dico subito: non sono un cuckold e la cosa non mi piacque.
Limonarono per almeno cinque minuti mentre la mano di lei continuava a lavorargli il cazzo. Poi lei disse: facciamo in fretta, non si sa mai.
Lui: si, ma sono così eccitato che non riesco a ...Compresi e comprendemmo.
Non riusciva a venire.
Mia moglie lo guardò in viso come a sincerarsi che dicesse la verità , intanto rifletteva sul da farsi.
A sorpresa la vidi piegarsi ed aggiungere la bocca alla mano.
Angelo immediatamente mise le mani sulla testa di mia moglie che gli stava facendo un servizio con i fiocchi.
Vedevo come la sua bocca inghottisse la cappella e come aspirasse per portarlo velocemente a venire intanto che con la mano gli mandava su e giù la pelle del cazzo
Bastarono due minuti che vidi Angelo spostare il capo e guardare il soffitto e dopo breve e mugugnare: vengo ,vengo.
Pensavo che mi a moglie l'avrebbe finito con la mano, ma non fu così-, anzi lo stupì.
Continuò solo con la bocca , mentre portò la mano a carezzargli le palle. Lo fece impazzire di piacere.
Non lasciò il suo cazzo sino a che non ebbe ingoiato le ultime stille di sperma e non paga quando lo usci dalla bocca lo leccò da pulirlo da qualsiasi residuo.
Poi si sollevò. Lui era senza parole.
Lei come una brava mamma gli sollevò il pantaloncino mettendogli a posto il pene.
Disse: vai da Chiara, sua moglie, che poi vediamo come continuare.Mi raccomando, silenzio e non far nulla che possa dar sospetto..
Lui andò e nel contempo anch'io mi allontanai.
Mancavano una decina di giorni alla fine delle vacanze cosa avrei dovuto/potuto fare?
Darti consigli è difficile. Scoparti anche la moglie del vicino? Ahahah
Dicci che hai fatto tu
 
E' successo un casino: mia moglie mi ha beccato e si sta vendicando.
Siamo tornati a casa e adesso sto scrivendo cercando di razionalizzare e somatizzare insultandomi per la mia stupidità.
Avevo detto che durante le vacanze avrei scritto di cosa era e stava avvenendo in un ufficio con la mia collega ed è quello che stavo facendo utlizzando il mio tablet .
Intanto i contatti con Arianna continuavano via wats up. Nei messaggi non c'era nulla di peccaminoso solo alcuni richiami nascosti , pensavo chiari solo per noi, e la voglia di fare ancora.
Per sicurezza avevo registrato il suo nome sul cellulare come geometra Bianchi (poca fantasia) , ma tant'è...
Il mio tablet ed il cell hanno una password che mia moglie conosce, ma sto attento a non lasciarli in giro incustoditi, ma mi sa tanto che non sono stato attento.
Perchè so che mia moglie sa di Arianna e me, mentre non sa che io so di lei? Scusate il giro di parole , ma è proprio così.
Mia moglie è una donna tutta di un pezzo e quando dice una cosa la mantiene e poi con lei non si transige.E' sempre stata così e più volte 'ha dimostrato.
Quando con gli amici, sposati anche loro, parlando di un tradimento di coppia che aveva coinvolto dei nostri conoscenti e che era diventato pubblico aveva detto e sostenuto che se io, Paolo, l'avessi tradita mi avrebbe ridato pan per focaccia con il primo che le fosse arrivata a tiro e che me l'avrebbe fatta pagare duramente.
Conoscendola sapevo che avrebbe mantenuto la parola e me la sono cercata.
Vi levo subito la curiosità e mi tolgo un peso.
Non so come lei abbia saputo, posso solo immaginarlo. So quello che sta facendo lei e non so cosa fare.
Avevamo affittato sul litorale toscano un appartamento su due livelli, sotto zona giorno e sopra notte, che confinava con un altro analogo appartamento ; in comune avevamo il giardino.Anche l'altro appartamento era occupato.
Noi eravamo con i nostri due piccoli e neanche a farlo apposta anche i nostri vicini avevano due piccoli.
Li abbiamo conosciuti subito al nostro arrivo: lei una graziosa signora, molto modello casalinga ; lui una brava persona dedita alla famiglia ed al lavoro.
Dal punto di vista estetico posso dire che anche in costume lei non attirava la mia attenzione e lui le era alla pari di lei con la sua bella pancetta e quel fare pacioso. Secondo me era lontanissimo dal poter attrarre qualsiasi femmina seppur "affamata".
Eravamo li da una decina di giorni e tutte le mattine verso le sette andavo a correre. Facevo un bel percorso ,vicino al mare all'ombra dei pini, che durava dall'ora all'ora e mezza a seconda di come mi sentissi. Mi tenevo in forma e mi beavo del paesaggio, altro che città.
Quella mattina a poche centinaia di metri da casa sono inciampato su una maledetta radice. Nulla di drammatico , ma mi sono sbucciato per bene le ginocchia , le mani ed un gomito.
Guardando il mio sangue far capolino dalle ferite ho pensato che sarebbe stato meglio medicarmi e sono tornato a casa.
Pensavo che mia moglie come al solito fosse ancora a letto, solitamente i bimbi si svegliano dopo le otto e lei ne approfitta per riposarsi un pò.
Per non far rumore sono rientrato con il massimo silenzio e sono entrato dall'ingresso che porta in cucina, ma poi ho sentito delle voci a tono basso che arrivano dal soggiorno.
Incuriosito mi sono approssimato al soggiorno furtivamente.
Cosa ho visto?
Sul divano c'erano seduti mia moglie ed il vicino . I loro visi erano vicini e parlavano a bassa voce; forse per un gioco di correnti le loro parole giungevano a me chiare.
Lui le stava dicendo : ma quando potremo metterci comodi? E lei: dobbiamo essere sicuri, aspettiamo che Paolo e tua moglie siano impegnati lontano con i bimbi. Non vorrai fare tutti in dieci minuti? Lui: no, no hai ragione, ma non vedo l'ora..
Da quel che vedevo non c'era bisogno di un interprete per capire cosa volessero fare e di cosa parlassero.
Mia moglie aveva indossato un pratico leggero lungo vestito da mare, peccato che in quel momento era sollevato sino in vita e che sotto non vi fosse traccia delle mutandine.
Lui aveva una maglietta chiara e dei pantaloncini da mare. I pantaloncini erano abbassati davanti e potevo vedere il suo cazzo bello dritto che mia moglie teneva amorevolmente in una mano.
Rimasi scioccato ; avrei messo le mani ed altro sul fuoco per la fedeltà di mia moglie.
Si dissero alcune cose inutili , ma poi furono alcune parole di Anna, mia moglie, a gelarmi ed a trattenermi da una furiosa reazione : glielo avevo detto ,se lo beccavo a tradirmi l' avrebbe pagata duramente.
Cornuto si , scemo no. Compresi che sapeva. Come l'aveva saputo? Certamente per mia coglioneria e adesso?
Pensai che fossero ai primi atti della tresca se ancora parlavano di ciò.
Angelo, il vicino, stava toccando il cielo con un dito, ma quando avrebbe mai potuto pensare di far sesso con una come Anna; capivo la sua impazienza nel voler approfondire..
Quel porco avevo una mano poggiata tra le gambe di mia moglie e sicuamente le sue dita stavando giocando con la sua passera, ma io ero preso dal movimento della mano di mia moglie. Sapevo per esperienza quanto fosse brava a far le seghe. Andava su e giù. Ogni tanti stringeva il tronco ed a volte scendeva dedicandosi ai testicoli.Era, è,una perfetta segaiola.
Al vicino quel movimento dovette piacergli talmente tanto che ritirò la mano dalla figa di lei per godere meglio , ma la cosa non parve interessare a mia moglie.
Lui avvicinò il tondo viso a quello di lei come a chiedere un bacio. Fu una ulteriore coltellata al petto vederli baciarsi e limonare.
Ve lo dico subito: non sono un cuckold e la cosa non mi piacque.
Limonarono per almeno cinque minuti mentre la mano di lei continuava a lavorargli il cazzo. Poi lei disse: facciamo in fretta, non si sa mai.
Lui: si, ma sono così eccitato che non riesco a ...Compresi e comprendemmo.
Non riusciva a venire.
Mia moglie lo guardò in viso come a sincerarsi che dicesse la verità , intanto rifletteva sul da farsi.
A sorpresa la vidi piegarsi ed aggiungere la bocca alla mano.
Angelo immediatamente mise le mani sulla testa di mia moglie che gli stava facendo un servizio con i fiocchi.
Vedevo come la sua bocca inghottisse la cappella e come aspirasse per portarlo velocemente a venire intanto che con la mano gli mandava su e giù la pelle del cazzo
Bastarono due minuti che vidi Angelo spostare il capo e guardare il soffitto e dopo breve e mugugnare: vengo ,vengo.
Pensavo che mi a moglie l'avrebbe finito con la mano, ma non fu così-, anzi lo stupì.
Continuò solo con la bocca , mentre portò la mano a carezzargli le palle. Lo fece impazzire di piacere.
Non lasciò il suo cazzo sino a che non ebbe ingoiato le ultime stille di sperma e non paga quando lo usci dalla bocca lo leccò da pulirlo da qualsiasi residuo.
Poi si sollevò. Lui era senza parole.
Lei come una brava mamma gli sollevò il pantaloncino mettendogli a posto il pene.
Disse: vai da Chiara, sua moglie, che poi vediamo come continuare.Mi raccomando, silenzio e non far nulla che possa dar sospetto..
Lui andò e nel contempo anch'io mi allontanai.
Mancavano una decina di giorni alla fine delle vacanze cosa avrei dovuto/potuto fare?
allora,se stai raccontando un qualcosa di fantasia,ci stà,è scritto discretamente,se mai fosse vera una cosa del genere,bè a parte che sei un cne con la C maiuscola a farti scoprire ma poi credo che hai finito i tuoi giorni di coppia vecchia maniera,tu diventerai cornuto e ti piacerà e tua moglie si delizierà con tanti cazzi diversi dal tuo
 
Oggi è il 6 settembre . Sono tornato in ufficio scazzato; dopo le punte lavorative di luglio il lavoro è calato e sarà così per un pò. Questo purtroppo mi da molto tempo per pensare.
Arianna è rientrata la settimana scorsa e è in giro per clienti. La rivedrò mercoledì prossimo.
Ho deciso cosa fare: a fine settimana parlerò con mia moglie e confesserò il mio tradimento e speriamo.
Intanto sono qui che maledico quello che spinge noi uomini a nuove avventure rischiando di perdere quello che di bello abbiamo.
Sono follemente innamorato di mia moglie e della mia famiglia ed ho paura di perdere tutto per la mia coglioneria. So che non sono ne il primo ne ultimo a tradire ed a incasinarsi la vita , ma ciò non risolve i miei problemi .
In quei giorni che mancavano alla fine delle vacanze sono avvenuti degli episodi poco piacevoli per me, anzi mi hanno fatto molto male.
Mi sto organizzando per quando parlerò con Anna su cosa le dirò.
Per aiutarmi sto scrivendo nella mia cartella personale ,strablindata, quello che è avvenuto nell'ultimo mese e mezzo. Cerco di dargli un ordine cronologico per quanto possibile.
Spero in questo modo di capire, capirmi, e soprattutto di essere pronto a qualsiasi richiesta di Anna.
Scrivo partendo da quel giorno in cuoi cadendo sono rientrato dalla corsa mattutina e ho visto Anna e Paolo.
Avevano concluso il loro rapporto sessuale e mi allontanai rimanendo nei dintorni di casa. Dopo una decina di minuti sono rientrato, mia moglie era in bagno . Andai in cucina a medicarmi e li mi trovò con sua sorpresa mia moglie.
Si preoccupò per me, sapeva che un piccolo fastidio non mi avrebbe fatto interrompere la corsa. Se ero tornato è perchè mi ero fatto davvero male.
Mi aiutò a medicarmi. Indossava ancora il vestito lungo, ma sono disposto a scommettere che adesso aveva le mutandine.Era fresca e profumava di doccia.
Andammo in spiaggia ,che era oltre la pineta in cui c'era la nostra casa ed incontrammo Paolo e sua moglie. Saluti e sorrisi.
Per memoria : dopo esserci conosciuti decidemmo di prendere due ombrelloni vicini per poter chiacchierare e soprattutto per reciproca utilità; ad esempio chi non faceva il bagno curava i bambini ed altro.
Passai quel giorno a guardare mia moglie e lui cercando di capire se si scambiassero messaggi per accordarsi ma non notai nulla.
Mi soffermai a guardare lungamente lui e la sua estetica.
Mi confermavo che solo per farmi un dispetto Anna poteva andare con uno come lui. Potevamo avere molto, ma molto meglio se avesse voluto tradirmi per un altro motivo. Stava mantenendo la sua promessa: il primo che capita....
Lui sembrava un pinguino simpatico con la la sua pancetta da guinness per la sua età. Il culo ed il resto, compreso il viso, non erano di meglio. Lo so , sono di parte, ma è così.
Al contrario mia moglie, che quel giorno indossava un due pezzi colorato, ha un culo alto e sodo su due belle tornite e agili gambe. Il suo seno, è una terza, nonostante due gravidanze sta bello alto ed il suo viso è molto piacevole. Quando cammina sul bagnasciuga attira e fa felice lo sguardo di molti uomini e ne sono orgoglioso.
Ma che azzo ho combinato?
Interrompo, salvo e continuo poi, mi sta chiamando il capo.
 
Continuavo a guardare mia moglie e rimembravo i nostri felici momenti: Abbiamo fatto l'amore dopo una settimana che ci eravamo conosciuti. Era stato bellissimo; non erostato il primo, ma non importa forse era stato meglio. Meno inibizioni, meno paura e tanta voglia di godere. Negli anni il nostro rapporto si è consolidato anche con il matrimonio e la dei nostri bimbi. Abbiamo sempre fatto sesso senza freni nei limiti della normalità di coppia. Solo un paio di freni: durante il periodo mestruale non vuole essere toccata ed anche il sesso anale con lei è off limits, non ho mai capito davvero il perchè ma è così.
Adesso ho paura che il piacere che lei sa dare posso essere per un altro e magari senza freni.
Quel giorno faicosamente si trascinò alla conclusione. La sera i bimbi dormivano ed io ero nel letto che la aspettavo. Era nelbagno e si stava preparando er la notte.
Nella penombra la vidi avvicinarsi al letto con una delle sue solite vestagliette. Sono leggere ed hanno le spalline e le arrivano a mezza cosce. Ne ha di colore diverse e le indossa per la notte senza mutandine.
Non le ho mai chiesto perchè non indossasse le mutandine so che mi piace appoggiarmi al suo culo con lei si spalle e sentire contro il mio sesso il calore del suo culo.
Quando abbiamo voglia basta che si appoggi che il mio pene acquisti baldanza se già non pronto. Quella sera volevo fare l'amore con lei. Era un modo , stupido,per sentirla mia.
Si distese al mio fianco infilandosi sotto il lenzuolo dandomi le spalle, io ero già nudo ma lei non poteva saperlo. Ne approfittai avvicinandomi subito a lei per farle sentire il mio desiderio e calore . La sentii languida appoggiarsi bene contro il mio pene che si raddrizzò subito.
Portai una mano avanti carezzandole una mammella,era calda e morbida e giocai con il capezzolo che si irrigidì. Continuavo a coccolarla mentre le davo dei leggeri baci sul collo
che so piacergli molto. Il mio pene era pronto appoggiato tra la sua fenditura che sentivo umida.Aveva voglia. Spostai indietrino per permettere al pene di entrare in lei quando lei sentendo il movimento si spostò in avanti spostandosi dal contattocon il mio corpo. Rimasi sorpreso e dopo un attimo disse: cosa c'è? Pensavo volessi anche tu.
Girò il capo per guardarmi in viso e disse : si mi piacerebbe , ma non mi sento bene, forse troppo sole. Rigirò il viso lasciandomi basito.
Era vero o stava facendomela pagare?
La mattina dopo non andai a correre motivandolo con il dolore ai piedi e alla gamba. Non era vero, ma non sapevo come comportarmi.
Anche quel giorno si svolse come gli altri però notai un certo nervosismo di Paolo. Ogni tanto guardava Anna come se asspettasse qualche segnale che lei non le diede. Passai quasi tutto il tempo al s
 
Continuo
Guardavo mia moglie e rimembravo i nostri felici momenti: Abbiamo fatto l'amore dopo una settimana che ci eravamo conosciuti. Era stato bellissimo; non ero stato il primo, ma non importava, forse era stato meglio. Meno inibizioni, meno paura e tanta voglia di godere. Negli anni il nostro rapporto si è consolidato anche con il matrimonio e la nascita dei nostri bimbi. Abbiamo sempre fatto sesso senza freni nei limiti della normalità di coppia. Solo un paio di freni: durante il periodo mestruale non vuole essere toccata ed anche il sesso anale con lei è off limits, non ho mai capito davvero il perchè ma è così.
Adesso ho paura che il piacere che lei sa dare posso essere per un altro e magari senza freni.
Quel giorno faticosamente si trascinò alla conclusione. La sera i bimbi dormivano ed io ero nel letto che la aspettavo. Era nel bagno e si stava preparando per la notte.
Nella penombra la vidi avvicinarsi al letto con una delle sue solite vestagliette. Sono leggere ed hanno le spalline e le arrivano a mezza cosce. Ne ha di colore diverse e le indossa per la notte senza mutandine.
Non le ho mai chiesto come mai non indossasse le mutandine ,so che mi piace appoggiarmi con lei di spalle e sentire contro il mio sesso il calore del suo culo.
Quando abbiamo voglia basta che si appoggi che il mio pene acquisti baldanza se già non pronto. Quella sera volevo fare l'amore con lei. Era un modo , stupido, per sentirla mia.
Si distese al mio fianco infilandosi sotto il lenzuolo dandomi le spalle, io ero già nudo ma lei non poteva saperlo.
Ne approfittai avvicinandomi subito a lei per farle sentire il mio calore e voglia. La sentii languida appoggiarsi bene contro il mio pene che iniziò a raddrizzarsi.
Portai una mano avanti carezzandole una mammella, Era calda e morbida e giocai con il capezzolo che si irrigidì. Continuavo a coccolarla mentre le davo dei leggeri baci sul collo
che so piacergli molto. Il mio pene era pronto appoggiato tra la sua fenditura che sentivo umida. Aveva voglia. Mi spostai indietro per permettere al pene di entrare quando sentendo il movimento lei si spostò in avanti spostandosi dal contatto con il mio corpo. Rimasi sorpreso e dopo un attimo disse: cosa c'è? Pensavo volessi anche tu.
Girò il capo per guardarmi in viso e disse : si mi piacerebbe , ma non mi sento bene, forse troppo sole. Rigirò il viso lasciandomi basito.
Era vero o stava facendomela pagare?

La mattina dopo non andai a correre motivandolo con il dolore ai piedi e alla gamba. Non era vero, ma non sapevo come comportarmi.
Anche quel giorno si svolse come gli altri però notai un certo nervosismo di Angelo. Ogni tanto guardava Anna come se aspettasse qualche segnale che lei non diede. Passai quasi tutto il tempo al suo fianco e lei era tranquilla e disponibile a chiacchierare e giocare come sempre. Solo Angelo man mano la giornata andava esaurendosi sembrava sempre più insoddisfatto tanto che ad un certo punto rientrò da solo a casa non aspettando come al solito anche la la sua famiglia e la nostra.
Alla sera non provai nemmeno a far l’amore con Anna con il timore di un altro rifiuto.
Le dissi che la mattina sarei andato a correre . Mi disse: se te la senti , ma stai attento. Dormimmo.
Al mattino alle sette ero pronto le diedi un leggero bacio sulla guancia ed uscii, ma mi fermai appena fuori dal giardino fuori vista.
Mi dissi che avrei atteso qualche minuto e poi sarei andato. Dopo dieci minuti mi tranquillizzai e stavo andando quando vidi un movimento avanti casa. Era Angelo che era uscito da casa sua e guardingo si era approssimato alla nostra porta.
Furtivamente la apri ed entro. Mi avvicinai . Non vedevo , ma sentivo.
Era entrato nella nostra camera o doveva esserci davanti perchè aveva chiamato mia moglie a bassa voce svegliandola. Perché da come risposte era chiaro che dormisse.
Gli disse: cosa fai qui?
Lui: ho visto Paolo andare e ho pensato che….
Mia moglie: ti ho detto che ti avrei detto io quando.
Lui: si, ma è andato e adesso possiamo.
Lei: ma potrebbe tornare presto se il dolore torna.
Lui: allora facciamo in fretta. Sembrava la voce di un bambino che implorava un dolcetto.
Mia moglie disse: arrivo aspettami di là ( in soggiorno)
La sentii andare in bagno e poi raggiungerlo.
Ci fu il silenzio ed io aprii la porta ed entrai .Ero nella posizione della prima volta. Lui indossava i soliti pantaloncini e la maglietta era di un colore diverso. Lei questa volta indossava ancora la vestaglietta per quando dormiva, era color marroncino.
Questa volta non avevano perso tempo. Mia moglie era accovacciata e gli stava succhiando e segando il cazzo mentre lui in piedi le teneva le mani tra i capelli. In quella posizione la vestaglietta si era ritirata sulle gambe e lui poteva vedere come non indossasse le mutandine. La fece succhiare per qualche minuto poi la fece sollevare. Mi moglie lo lasciò fare e non sottrasse la bocca alla sua, Ci limonava mentre le grasse mani di lui erano poggiate sulla vestaglietta e le palpeggiavano il culo. Continuò a limonarci quando le stesse mani andarono sotto la vestaglietta , la sollevarono e si impossessarono del suo nudo culo. Lo strinsero e lo palpeggiarono e lo avvicinò spingendo il bacino di lei contro il suo mettendolo a contatto del suo nudo cazzo.
Era più pericoloso di quanto pensassi, altro che pacioso grassone.
Arretrando la portò al tavolo del soggiorno che era dietro lui. Ruotò facendola appoggiare allo stesso.
Le disse : per favore fai fare un po' a me.
Si inginocchiò e, mentre la schiena di mia moglie era inchiodata al tavolo, la sua testa si infilò sotto la vestaglietta, con le mani le fece un po' divaricare le gambe e con bocca e lingua a cui poi aggiunse anche le dita si occupò della sua passera.
Guardavo il viso di mia moglie leggevo il suo piacere.
Vidi come le dita di lui entravano in lei andando avanti ed indietro penetrandola e mia moglie godeva.
Durò poco si rialzò e guidandola con una mano la fece poggiare sul tavolo , le tette schiacciate su esso.
Le sollevò la vestaglietta che si fermò sulla schiena. Sapevo cosa sarebbe successo e non potevo fare nulla o meglio riflettendoci dopo avrei potuto fare molto , ma ero in tilt .
Vedevo il bel culo di mia moglie, il suo sesso esposto e vedevo il cazzo di lui. Era dritto , puntava verso l’alto. Di cazzi in tiro oltre il mio ho visto solo quelli dei film porno e posso dire che mi sembrava un cazzo normale. Forse un po' più corto del mio, sicuramente più largo.
Non capivo mia moglie , sembrava assente che aspettasse l’evoluzione delle cose senza partecipare.
Vidi quel cazzo appoggiarsi alla sua vagina e farsi strada. Sentii un ooh di mia moglie che accompagnò la penetrazione.
Vidi quel grasso culo muoversi e accompagnare le penetrazioni e a quel punto mia moglie parve svegliarsi.
Gli disse: sbrigati e non venirmi dentro. Non prendo nulla. Sembrò il commento di una puttana.
Secondo me lui non capì nulla preso come era da quella insperata incredibile scopata. Diceva solo : si ,si si e continuava ad andare dentro e fuori dalla passera il più velocemente possibile.
Quello che doveva essergli chiaro è che dovesse finire in fretta per evitare un mio improvviso rientro.
Diceva: bellissima , sei bellissima. Forse ripeteva quanto diceva e faceva quando andava troie perché non mi sarei stupito che effettivamente ci andasse.
Solo che sotto di lui questa volta c’era mia moglie e solitamente le troie ti fanno mettere il preservativo.
Doveva essere al culmine e comunque anche a mia moglie doveva piacere la scopata da come gli andava incontro con il culo e dal colore del suo viso. Un viso che conoscevo molto bene quando era prossimo a godere: diventava rosso e faceva strane smorfie.Godette e lo manifestò con dei lunghi si.
Purtroppo sentii anche lui lasciarsi andare e raggiungere il piacere. La teneva per i fianchi mentre dava le ultime spinte e nel parossismo dell’atto dimenticando che fosse mia moglie disse: troia, sei una troia, ti riempio. Mia moglie non colse e l’ orgasmo di lui terminò in vagina.
Continuò a muoverlo finchè non terminò di spargere il seme in lei poi crollò ansante su lei che adesso lucida se lo scrollò di dosso.
Si alzò e si mise la mano tra le gambe e avuto conferma di quanto avvenuto gli disse: sei un coglione e adesso?
Lui : scusa, scusa, non volevo. Sei troppo bella e non sono riuscito a controllarmi. Scusa non lo faccio più
Gli disse : vai via. Adesso devo andare in farmacia; stupido ( la pillola del giorno dopo)
Lui si stava tirando su i pantaloni ed io mi allontanai stravolto. Guardai l’orologio, il tutto era durato venti minuti. Feci una lunga passeggiata per la pineta per ricompormi. Poi…

Suggerimenti per il prosieguo e per sabato?
 
Continuo
Guardavo mia moglie e rimembravo i nostri felici momenti: Abbiamo fatto l'amore dopo una settimana che ci eravamo conosciuti. Era stato bellissimo; non ero stato il primo, ma non importava, forse era stato meglio. Meno inibizioni, meno paura e tanta voglia di godere. Negli anni il nostro rapporto si è consolidato anche con il matrimonio e la nascita dei nostri bimbi. Abbiamo sempre fatto sesso senza freni nei limiti della normalità di coppia. Solo un paio di freni: durante il periodo mestruale non vuole essere toccata ed anche il sesso anale con lei è off limits, non ho mai capito davvero il perchè ma è così.
Adesso ho paura che il piacere che lei sa dare posso essere per un altro e magari senza freni.
Quel giorno faticosamente si trascinò alla conclusione. La sera i bimbi dormivano ed io ero nel letto che la aspettavo. Era nel bagno e si stava preparando per la notte.
Nella penombra la vidi avvicinarsi al letto con una delle sue solite vestagliette. Sono leggere ed hanno le spalline e le arrivano a mezza cosce. Ne ha di colore diverse e le indossa per la notte senza mutandine.
Non le ho mai chiesto come mai non indossasse le mutandine ,so che mi piace appoggiarmi con lei di spalle e sentire contro il mio sesso il calore del suo culo.
Quando abbiamo voglia basta che si appoggi che il mio pene acquisti baldanza se già non pronto. Quella sera volevo fare l'amore con lei. Era un modo , stupido, per sentirla mia.
Si distese al mio fianco infilandosi sotto il lenzuolo dandomi le spalle, io ero già nudo ma lei non poteva saperlo.
Ne approfittai avvicinandomi subito a lei per farle sentire il mio calore e voglia. La sentii languida appoggiarsi bene contro il mio pene che iniziò a raddrizzarsi.
Portai una mano avanti carezzandole una mammella, Era calda e morbida e giocai con il capezzolo che si irrigidì. Continuavo a coccolarla mentre le davo dei leggeri baci sul collo
che so piacergli molto. Il mio pene era pronto appoggiato tra la sua fenditura che sentivo umida. Aveva voglia. Mi spostai indietro per permettere al pene di entrare quando sentendo il movimento lei si spostò in avanti spostandosi dal contatto con il mio corpo. Rimasi sorpreso e dopo un attimo disse: cosa c'è? Pensavo volessi anche tu.
Girò il capo per guardarmi in viso e disse : si mi piacerebbe , ma non mi sento bene, forse troppo sole. Rigirò il viso lasciandomi basito.
Era vero o stava facendomela pagare?

La mattina dopo non andai a correre motivandolo con il dolore ai piedi e alla gamba. Non era vero, ma non sapevo come comportarmi.
Anche quel giorno si svolse come gli altri però notai un certo nervosismo di Angelo. Ogni tanto guardava Anna come se aspettasse qualche segnale che lei non diede. Passai quasi tutto il tempo al suo fianco e lei era tranquilla e disponibile a chiacchierare e giocare come sempre. Solo Angelo man mano la giornata andava esaurendosi sembrava sempre più insoddisfatto tanto che ad un certo punto rientrò da solo a casa non aspettando come al solito anche la la sua famiglia e la nostra.
Alla sera non provai nemmeno a far l’amore con Anna con il timore di un altro rifiuto.
Le dissi che la mattina sarei andato a correre . Mi disse: se te la senti , ma stai attento. Dormimmo.
Al mattino alle sette ero pronto le diedi un leggero bacio sulla guancia ed uscii, ma mi fermai appena fuori dal giardino fuori vista.
Mi dissi che avrei atteso qualche minuto e poi sarei andato. Dopo dieci minuti mi tranquillizzai e stavo andando quando vidi un movimento avanti casa. Era Angelo che era uscito da casa sua e guardingo si era approssimato alla nostra porta.
Furtivamente la apri ed entro. Mi avvicinai . Non vedevo , ma sentivo.
Era entrato nella nostra camera o doveva esserci davanti perchè aveva chiamato mia moglie a bassa voce svegliandola. Perché da come risposte era chiaro che dormisse.
Gli disse: cosa fai qui?
Lui: ho visto Paolo andare e ho pensato che….
Mia moglie: ti ho detto che ti avrei detto io quando.
Lui: si, ma è andato e adesso possiamo.
Lei: ma potrebbe tornare presto se il dolore torna.
Lui: allora facciamo in fretta. Sembrava la voce di un bambino che implorava un dolcetto.
Mia moglie disse: arrivo aspettami di là ( in soggiorno)
La sentii andare in bagno e poi raggiungerlo.
Ci fu il silenzio ed io aprii la porta ed entrai .Ero nella posizione della prima volta. Lui indossava i soliti pantaloncini e la maglietta era di un colore diverso. Lei questa volta indossava ancora la vestaglietta per quando dormiva, era color marroncino.
Questa volta non avevano perso tempo. Mia moglie era accovacciata e gli stava succhiando e segando il cazzo mentre lui in piedi le teneva le mani tra i capelli. In quella posizione la vestaglietta si era ritirata sulle gambe e lui poteva vedere come non indossasse le mutandine. La fece succhiare per qualche minuto poi la fece sollevare. Mi moglie lo lasciò fare e non sottrasse la bocca alla sua, Ci limonava mentre le grasse mani di lui erano poggiate sulla vestaglietta e le palpeggiavano il culo. Continuò a limonarci quando le stesse mani andarono sotto la vestaglietta , la sollevarono e si impossessarono del suo nudo culo. Lo strinsero e lo palpeggiarono e lo avvicinò spingendo il bacino di lei contro il suo mettendolo a contatto del suo nudo cazzo.
Era più pericoloso di quanto pensassi, altro che pacioso grassone.
Arretrando la portò al tavolo del soggiorno che era dietro lui. Ruotò facendola appoggiare allo stesso.
Le disse : per favore fai fare un po' a me.
Si inginocchiò e, mentre la schiena di mia moglie era inchiodata al tavolo, la sua testa si infilò sotto la vestaglietta, con le mani le fece un po' divaricare le gambe e con bocca e lingua a cui poi aggiunse anche le dita si occupò della sua passera.
Guardavo il viso di mia moglie leggevo il suo piacere.
Vidi come le dita di lui entravano in lei andando avanti ed indietro penetrandola e mia moglie godeva.
Durò poco si rialzò e guidandola con una mano la fece poggiare sul tavolo , le tette schiacciate su esso.
Le sollevò la vestaglietta che si fermò sulla schiena. Sapevo cosa sarebbe successo e non potevo fare nulla o meglio riflettendoci dopo avrei potuto fare molto , ma ero in tilt .
Vedevo il bel culo di mia moglie, il suo sesso esposto e vedevo il cazzo di lui. Era dritto , puntava verso l’alto. Di cazzi in tiro oltre il mio ho visto solo quelli dei film porno e posso dire che mi sembrava un cazzo normale. Forse un po' più corto del mio, sicuramente più largo.
Non capivo mia moglie , sembrava assente che aspettasse l’evoluzione delle cose senza partecipare.
Vidi quel cazzo appoggiarsi alla sua vagina e farsi strada. Sentii un ooh di mia moglie che accompagnò la penetrazione.
Vidi quel grasso culo muoversi e accompagnare le penetrazioni e a quel punto mia moglie parve svegliarsi.
Gli disse: sbrigati e non venirmi dentro. Non prendo nulla. Sembrò il commento di una puttana.
Secondo me lui non capì nulla preso come era da quella insperata incredibile scopata. Diceva solo : si ,si si e continuava ad andare dentro e fuori dalla passera il più velocemente possibile.
Quello che doveva essergli chiaro è che dovesse finire in fretta per evitare un mio improvviso rientro.
Diceva: bellissima , sei bellissima. Forse ripeteva quanto diceva e faceva quando andava troie perché non mi sarei stupito che effettivamente ci andasse.
Solo che sotto di lui questa volta c’era mia moglie e solitamente le troie ti fanno mettere il preservativo.
Doveva essere al culmine e comunque anche a mia moglie doveva piacere la scopata da come gli andava incontro con il culo e dal colore del suo viso. Un viso che conoscevo molto bene quando era prossimo a godere: diventava rosso e faceva strane smorfie.Godette e lo manifestò con dei lunghi si.
Purtroppo sentii anche lui lasciarsi andare e raggiungere il piacere. La teneva per i fianchi mentre dava le ultime spinte e nel parossismo dell’atto dimenticando che fosse mia moglie disse: troia, sei una troia, ti riempio. Mia moglie non colse e l’ orgasmo di lui terminò in vagina.
Continuò a muoverlo finchè non terminò di spargere il seme in lei poi crollò ansante su lei che adesso lucida se lo scrollò di dosso.
Si alzò e si mise la mano tra le gambe e avuto conferma di quanto avvenuto gli disse: sei un coglione e adesso?
Lui : scusa, scusa, non volevo. Sei troppo bella e non sono riuscito a controllarmi. Scusa non lo faccio più
Gli disse : vai via. Adesso devo andare in farmacia; stupido ( la pillola del giorno dopo)
Lui si stava tirando su i pantaloni ed io mi allontanai stravolto. Guardai l’orologio, il tutto era durato venti minuti. Feci una lunga passeggiata per la pineta per ricompormi. Poi…

Suggerimenti per il prosieguo e per sabato?
bè...se fosse vero e non sei un cornuto entravo come toro, la mettevo davanti al fatto compiuto e gli avrei detto di farsi rompere anche il culo e di evitare di fare la figura della baldracca che va a prendere la pillola del giorno dopo,ma a te piace tenere le corna per cui ogni evoluzione anche fantasiosa va più che bene😉
 
Back
Top Bottom