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<blockquote data-quote="Carlo Erba" data-source="post: 18114190" data-attributes="member: 426580"><p>Maggio 2021, primo pomeriggio.</p><p>Non andavo a casa loro da diversi mesi causa zona rossa e quarantena dovuta dal fatto che Roberto era risultato positivo.</p><p>All'epoca mi limitavo a segarmi sulle mutandine di Laura, l'idea di scoparmela non c'era ancora. Arrivo a casa loro, citofono e mi apre Roberto, ci faccio due chiacchere dopodiché torna a stravaccarsi sul divano a guardare la TV, come ogni volta in cui vado lì. Luca è ancora nella zona notte, al primo piano. Non ha mai voglia di fare ripetizioni e non scende mai prima di 10-15 minuti dal mio arrivo. Ed ecco che, dalla stanza di fianco, arriva Laura, sorridente come sempre. Ricordo come fosse ieri che indossava, per la prima volta, una maglia larga e super scollata, che lasciava intravedere le sue belle tettone sorrette da un reggiseno blu con bordi di pizzo. Ci salutiamo, solti convenevoli, urla al figlio di scendere dato che ero arrivato e intanto mi accompagna in una stanza adibita a studio, dove avrei fatto lezioni a Luca. La stanza è accessibile dal salotto, dove si trovava il marito a guardare la TV, ma è insonorizzata molto bene, dato che si riesce a stare in tranquillità nonostante l'alto volume della televisione.</p><p>Piccolo inciso: in questo periodo mi sto facendo crescere i capelli, e nei mesi in cui non sono andato da loro ovviamente sono cresciuti parecchio.</p><p>Laura mi sorride e mi fa "Che capelli lunghi! Mi piacciono gli uomini con i capelli lunghi, fai bene a farteli crescere!"</p><p>Io arrossisco e sorrido, confermandole che allora li avrei fatti sicuramente crescere. Il complimento, nonostante fosse innocuo e probabilmente fine a se stesso (o almeno così pensavo), mi provocò un brividino e un principio imbarzottamento.</p><p>Intanto Laura inizia a preparare i libri del figlio: si china a terra per prendere lo zaino, in questo modo la scollatura si apre per qualche istante, sufficiente per vedere le tette rispondere all'effetto della gravità e ballare un pochino, all'interno del reggiseno. In quell'istante l'imbarzottamento diventa erezione: non vedo l'ora di andare in bagno, cercare delle mutandine e segarmi. Sarà che l'ho vista il più delle volte in autunno e inverno, ma non avevo mai avuto la possibilità di ammirare così nel dettaglio il suo corpo.</p><p>Mi si avvicina con i libri del figlio in mano, si mette di fianco a me, a pochi centimetri, e inizia ad illustrarmi che argomenti avrei dovuto affrontare. Il libro era aperto fra le sue braccia e per vederlo il mio sguardo era rivolto verso il suo busto. Bastava una piccolissima deviazione dello sguardo per dare una sbirciatina all'interno della scollatura, e così feci più e più volte, fregandomene del libro. A un certo punto Laura, che fino a quel momento stava fissando il libro, continuando a parlare si gira per guardarmi in faccia, e in quel momento avevo gli occhi palesemente fra le sue tette. Distolgo immediatamente lo sguardo e inizio a guardarla anch'io in faccia, con un sorrisino idiota cercando di fare finta di niente. Lei per un istante smette di parlare, fa un'impercettibile smorfia divertita e ricomincia il discorso da dove si era interrotta, tornando a guardare il libro. Poco dopo appoggia il libro sul tavolo davanti a noi, chinandosi in avanti per continuare a leggere, contemporaneamente muove di pochissimo il bacino verso di me, quel che basta per toccare il mio pube con il suo fianco (per fortuna/sfortuna il mio cazzo in erezione era dal lato opposto, quindi non ha potuto sentirlo). In questa nuova posizione la scollatura si allarga a dismisura e riesco a osservarla ancora meglio. Qualche istante più tardi entra in stanza Luca, purtroppo pronto per fare ripetizioni. Non appena si apre la porta Laura si alza e si stacca da me, continuando a parlare come se nulla fosse. Qualche secondo dopo, esce dalla stanza. Durante la lezione non riuscivo a togliermi dalla testa le sue tette e quella smorfia che ha fatto prima di chinarsi: che l'abbia fatto apposta o che sia stato un caso? Ditemi la vostra, quel che so è che questa prima, piccola vicenda ha accesso il desiderio di portarmela a letto e inondarla di sborra.</p><p>[continua...]</p><p>[automerge]1631051086[/automerge]</p><p></p><p>Vedrò cosa riesco a fare, purtroppo è difficile fotografarla, vedo se riesco almeno a postare il suo intimo usato</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Carlo Erba, post: 18114190, member: 426580"] Maggio 2021, primo pomeriggio. Non andavo a casa loro da diversi mesi causa zona rossa e quarantena dovuta dal fatto che Roberto era risultato positivo. All'epoca mi limitavo a segarmi sulle mutandine di Laura, l'idea di scoparmela non c'era ancora. Arrivo a casa loro, citofono e mi apre Roberto, ci faccio due chiacchere dopodiché torna a stravaccarsi sul divano a guardare la TV, come ogni volta in cui vado lì. Luca è ancora nella zona notte, al primo piano. Non ha mai voglia di fare ripetizioni e non scende mai prima di 10-15 minuti dal mio arrivo. Ed ecco che, dalla stanza di fianco, arriva Laura, sorridente come sempre. Ricordo come fosse ieri che indossava, per la prima volta, una maglia larga e super scollata, che lasciava intravedere le sue belle tettone sorrette da un reggiseno blu con bordi di pizzo. Ci salutiamo, solti convenevoli, urla al figlio di scendere dato che ero arrivato e intanto mi accompagna in una stanza adibita a studio, dove avrei fatto lezioni a Luca. La stanza è accessibile dal salotto, dove si trovava il marito a guardare la TV, ma è insonorizzata molto bene, dato che si riesce a stare in tranquillità nonostante l'alto volume della televisione. Piccolo inciso: in questo periodo mi sto facendo crescere i capelli, e nei mesi in cui non sono andato da loro ovviamente sono cresciuti parecchio. Laura mi sorride e mi fa "Che capelli lunghi! Mi piacciono gli uomini con i capelli lunghi, fai bene a farteli crescere!" Io arrossisco e sorrido, confermandole che allora li avrei fatti sicuramente crescere. Il complimento, nonostante fosse innocuo e probabilmente fine a se stesso (o almeno così pensavo), mi provocò un brividino e un principio imbarzottamento. Intanto Laura inizia a preparare i libri del figlio: si china a terra per prendere lo zaino, in questo modo la scollatura si apre per qualche istante, sufficiente per vedere le tette rispondere all'effetto della gravità e ballare un pochino, all'interno del reggiseno. In quell'istante l'imbarzottamento diventa erezione: non vedo l'ora di andare in bagno, cercare delle mutandine e segarmi. Sarà che l'ho vista il più delle volte in autunno e inverno, ma non avevo mai avuto la possibilità di ammirare così nel dettaglio il suo corpo. Mi si avvicina con i libri del figlio in mano, si mette di fianco a me, a pochi centimetri, e inizia ad illustrarmi che argomenti avrei dovuto affrontare. Il libro era aperto fra le sue braccia e per vederlo il mio sguardo era rivolto verso il suo busto. Bastava una piccolissima deviazione dello sguardo per dare una sbirciatina all'interno della scollatura, e così feci più e più volte, fregandomene del libro. A un certo punto Laura, che fino a quel momento stava fissando il libro, continuando a parlare si gira per guardarmi in faccia, e in quel momento avevo gli occhi palesemente fra le sue tette. Distolgo immediatamente lo sguardo e inizio a guardarla anch'io in faccia, con un sorrisino idiota cercando di fare finta di niente. Lei per un istante smette di parlare, fa un'impercettibile smorfia divertita e ricomincia il discorso da dove si era interrotta, tornando a guardare il libro. Poco dopo appoggia il libro sul tavolo davanti a noi, chinandosi in avanti per continuare a leggere, contemporaneamente muove di pochissimo il bacino verso di me, quel che basta per toccare il mio pube con il suo fianco (per fortuna/sfortuna il mio cazzo in erezione era dal lato opposto, quindi non ha potuto sentirlo). In questa nuova posizione la scollatura si allarga a dismisura e riesco a osservarla ancora meglio. Qualche istante più tardi entra in stanza Luca, purtroppo pronto per fare ripetizioni. Non appena si apre la porta Laura si alza e si stacca da me, continuando a parlare come se nulla fosse. Qualche secondo dopo, esce dalla stanza. Durante la lezione non riuscivo a togliermi dalla testa le sue tette e quella smorfia che ha fatto prima di chinarsi: che l'abbia fatto apposta o che sia stato un caso? Ditemi la vostra, quel che so è che questa prima, piccola vicenda ha accesso il desiderio di portarmela a letto e inondarla di sborra. [continua...] [automerge]1631051086[/automerge] Vedrò cosa riesco a fare, purtroppo è difficile fotografarla, vedo se riesco almeno a postare il suo intimo usato [/QUOTE]
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