Esperienza reale La mia ragazza in Erasmus: non solo scambio culturale

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Complimenti! Non è banale trovare un racconto così ben scritto sul forum, è davvero piacevole e scorrevole da leggere, oltre ad essere eccitantissimo. Storia "che sa di verità", non per minare la veridicità delle tue parole ma per sottolineare come i dettagli e la scrittura la rendano "veramente vera" ed affatto stereotipata.
Ora però c'è un problema: voglio continuare a leggere e vedere Giulia! :P
 
Ciao @Overlap bel racconto! Come sempre mi son fatto un e-book per leggerlo tutto assieme, se vuoi posso pubblicarlo. Mi farebbe piacere se mi dessi una foto per la copertina...attendo il seguito!!! 💦
 
Grazie mille ragazzi. Giulia è indispettita perché dice che dovreste farli a lei i complimenti visto che senza di lei la storia non avrebbe avuto senso :ROFLMAO:
Complimenti! Non è banale trovare un racconto così ben scritto sul forum, è davvero piacevole e scorrevole da leggere, oltre ad essere eccitantissimo. Storia "che sa di verità", non per minare la veridicità delle tue parole ma per sottolineare come i dettagli e la scrittura la rendano "veramente vera" ed affatto stereotipata.
Ora però c'è un problema: voglio continuare a leggere e vedere Giulia! :P

Grazie milla. Alla fine non è possibile verificare se è vera, ma secondo me poco importa. Ad ogni modo è un po' resa "stilisticamente" più avvincente, ma - per quanto non verificabile - è vera, ma ovviamente Giulia ed io eravamo ragazzi di 24 anni, certe cose lei me le spiegò in altro modo, ma io ho arricchito con tante cose che mi ha spiegato nel tempo.
Ciao @Overlap bel racconto! Come sempre mi son fatto un e-book per leggerlo tutto assieme, se vuoi posso pubblicarlo. Mi farebbe piacere se mi dessi una foto per la copertina...attendo il seguito!!! 💦
Grazie mille. Alcuni si sono offerti da volontari per aiutarmi a trovare una sosia. Purtroppo io, soprattutto in settimana, causa lavoro, ho veramente poco tempo e quel poco tempo che ho preferisco spenderlo per scrivere.
 
Grazie mille ragazzi. Giulia è indispettita perché dice che dovreste farli a lei i complimenti visto che senza di lei la storia non avrebbe avuto senso :ROFLMAO:
Beh in effetti tutti i torti non li ha,poi da come hai descritto l'incontro con Lucas, con tanto di video chiamata dopo(terribilmente erotica)che ho letto stanotte,avevo il cuore a mille(tranquillo che prendo le compresse per la pressione):ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:
 
Beh in effetti tutti i torti non li ha,poi da come hai descritto l'incontro con Lucas, con tanto di video chiamata dopo(terribilmente erotica)che ho letto stanotte,avevo il cuore a mille(tranquillo che prendo le compresse per la pressione):ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:
Giulio attento che mi sa che nelle prossime puntate le pillole devono raddoppiare considerando che siamo ancora a niente :ROFLMAO:

Comunque a pensarci il tutto avrei potuto anche raccontarlo in modo molto più semplice: "la mia ragazza ha scopato nel bagno di servizio di un locale con un tizio appena conosciuto ad una festa", ma l'effetto non sarebbe stato lo stesso, credo :asd:
 
Il racconto è avvincente, complimenti all'autore.
Ci sono le premesse per una serie... considerando che l'Erasmus è durato diversi mesi.
Qualche curiosità: durante l'Erasmus sei poi andato a trovarla (se non mi sbaglio ci sei andato dopo 3-4 mesi)? Da vicino avete condiviso un'altra avventura?
 
Il racconto è avvincente, complimenti all'autore.
Ci sono le premesse per una serie... considerando che l'Erasmus è durato diversi mesi.
Qualche curiosità: durante l'Erasmus sei poi andato a trovarla (se non mi sbaglio ci sei andato dopo 3-4 mesi)? Da vicino avete condiviso un'altra avventura?
Non voglio spoilerare. Ci sono stato lì tra gennaio e febbraio (lei partì a settembre) ed è stato... in parte un disastro, in parte "particolare"
 
Non voglio spoilerare. Ci sono stato lì tra gennaio e febbraio (lei partì a settembre) ed è stato... in parte un disastro, in parte "particolare"
Il tuo racconto è stato apprezzato e penso che nessuno desideri uno spoiler, forse l'attesa è la parte più bella di questi racconti (però quando ci farai leggere il seguito della storia?)
Secondo me di fronte a questi racconti scritti così bene, ci si immedesima davvero. La vera domanda è: quanto vorrei davvero essere al posto del protagonista? Morirei di gelosia? L'eccitazione prenderebbe il sopravvento sulla gelosia? Sarei pronto a una esperienza simile? Sarei capace di sopportare?
 
Il tuo racconto è stato apprezzato e penso che nessuno desideri uno spoiler, forse l'attesa è la parte più bella di questi racconti (però quando ci farai leggere il seguito della storia?)
Secondo me di fronte a questi racconti scritti così bene, ci si immedesima davvero. La vera domanda è: quanto vorrei davvero essere al posto del protagonista? Morirei di gelosia? L'eccitazione prenderebbe il sopravvento sulla gelosia? Sarei pronto a una esperienza simile? Sarei capace di sopportare?
Grazie mille. E' proprio quello l'obiettivo ed il bello è che la risposta è personalissima. Oggi che io e Giulia ci siamo dovuti fermare per mille motivi (per ora), se mi dicessero paghi 5k per tornare a quei tempi e portare avanti quelle avventure? Io pagherei all'istante. Per altri, invece, nemmeno se fossero loro quelli pagati lo vorrebbero fare :asd:
 
Personalmente la gelosia non mi permetterebbe di vivere un'esperienza come la tua, sono sincero. Immaginare la propria donna impalata è eccitante, ma pensare che lì ci sia un altro può fare impazzire...
Eppure se si è qui a leggere, significa che la situazione stuzzica...
 
Personalmente la gelosia non mi permetterebbe di vivere un'esperienza come la tua, sono sincero. Immaginare la propria donna impalata è eccitante, ma pensare che lì ci sia un altro può fare impazzire...
Eppure se si è qui a leggere, significa che la situazione stuzzica...
Io a questo la risposta ce l'ho ormai fissa e l'abbiamo data io e Giulia a TUTTI i nostri amici con i quali è uscito fuori l'argomento. Se la fantasia eccita, se anche il partner è d'accordo, dopo averne parlato bene, è bene provare almeno 1 volta e vedere cosa si prova.

Io e Giulia siamo stati solo fortunati che a 24 anni, senza averne parlato preventivamente, ci siamo sentiti "confident" in quella situazione. Solo fortuna.

Ovviamente questa è la nostra opinione.
 
Parte 4 - La mattina dopo. Ore 10.34. Salotto dello studentato.

La mattina era iniziata con un silenzio strano.
Uno di quelli che non sai se è post-sbornia o post-sesso.
Poi, una dopo l’altra, le ragazze erano comparse in soggiorno, coi capelli arruffati, le tazze in mano e addosso quel misto tra pigrizia e complicità.

Clara era la più sveglia. Si muoveva scalza, parlava a raffica, rideva da sola.
Marta, invece, sembrava ancora in una nuvola. Sbadigliava, si toccava il collo, lanciava occhiate storte quando qualcuno le chiedeva “com’è andata?”.
Si erano sedute sul divano, accoccolate come gatte sul punto di raccontarsi i segreti.

E infatti, pochi minuti dopo, era partito il rito.
Una alla volta avevano iniziato a raccontare.

I racconti erano stati tutto sommato… deludenti.
Clara aveva dormito con uno spagnolo simpatico ma confuso. Il sesso veloce, poca chimica, ma tante risate.
Marta invece aveva scelto un tipo silenzioso, pieno di promesse non mantenute. Carino, gentile… ma molle. In tutti i sensi.

Ridevano. Si prendevano in giro.

Tiravano fuori dettagli scabrosi, giudizi secchi, commenti sulle dimensioni, sul ritmo, sui gemiti.
Il tutto con quel tono da camerata femminile, tra ironia e spudoratezza, che faceva sembrare ogni scopata una puntata di una serie vietata ai minori.

Ma fu Elena a lanciare la bomba.

Elena (calma, come se parlasse del tempo): “Giulia ha scopato. In bagno. Con Lucas.”

Per un secondo ci fu solo silenzio.

Clara (alzandosi in piedi): “Cooosa?!”

Marta (a bocca aperta): “No, no, no… tu adesso ce lo racconti. Tutto. Dall’inizio alla fine. E niente tagli, capito?”

Giulia sorrideva. Ma era quel sorriso da gatta che ha appena leccato la ciotola della panna. Complice. Colpevole. Potente.

Si alzò in piedi. Si sistemò i capelli. Poi si sedette sul bracciolo del divano, accavallò le gambe lentamente.

Giulia: “Ok. Ma sappiate una cosa: alcune cose Marco non le sa. E non le saprà mai. Perché non credo le reggerebbe.”

Clara: “Perfetto. Allora vogliamo solo quelle.”

Giulia (sottovoce, quasi ipnotica):

“Dopo che Marco mi ha dato il permesso, ho sentito un calore salire tra le cosce.
Non vedevo un cazzo da quasi due mesi, e io avevo voglia.
Ma non solo di scopare…
di essere presa.”

“Lucas era bello.
Più di quanto mi ricordassi.
Muscoloso, ma non troppo.
Mi ha guardata come si guarda un frutto maturo da mordere.
E quando l’ho preso per mano per portarlo via, mi tremavano leggermente le cosce.
Ah, ragazze, Marco non lo sa che Lucas mi corteggia da un secolo!”

Clara: “Non ti preoccupare! Acqua in bocca!”

Marta (quasi bisbigliando):

“Dove siete andati?”

Giulia:

“Bagno di servizio.
Avevo già controllato che fosse pulito…
e abbastanza silenzioso.”

Clara (sorridendo sporca):

“Maiala.”

Giulia (ghignando):

“Mi ha baciata. Forte. Profondo.
Le mani subito su di me.
Mi ha toccato il seno, il culo, mi ha sollevato il vestito.
Avevo un perizoma minuscolo e le autoreggenti.
Sì, raga, mi ero preparata.”

Clara:

“Lo sapevo! Lo sapevo!”

Giulia:

“Gliel’ho detto io: ‘ora me la lecchi’.
Mi sono seduta sul fasciatoio.
E lui è sceso con la lingua.
Buono, ma… niente di che.
Dopo due minuti, mi sono stancata.”

Marta:

“E hai fatto cosa?”

“Mi sono inginocchiata davanti a lui.
Gli ho abbassato il pantalone, il cazzo già duro, bello gonfio.”

“Gliel’ho preso in mano, l’ho guardato negli occhi, e me lo sono infilato in bocca.
Subito profondo. Senza esitazioni.”

“Ho iniziato io il ritmo, ma dopo pochi secondi… è stato lui a prendermi per i capelli.
Me li ha stretti e ha iniziato a guidarmi.
E io… l’ho lasciato fare.”

“Lo sentivo arrivare in fondo, mi spingeva dentro la gola.
Gli occhi mi si sono riempiti di lacrime.
Mi è venuto un piccolo conato, ma non mi sono fermata.
Anzi… l’ho guardato dal basso, come per dirgli: ‘continua’.

“Mi colava saliva dalla bocca, il cazzo gli brillava.
Sembrava stesse per venire solo da quello.”

Marta (con gli occhi sgranati): “Mammamia!”

Giulia: “Ragazze, Marco non sa nemmeno questo.”

Clara (stranita): “Che l’hai preso in bocca?”

Giulia: “Non è questo il problema. Marco non sopporterebbe che me l’ha buttato lui in gola. Lo so.”

Marta: “Ci sta. E dopo?”

Clara (interrompendo, impaziente):

“Ma aspetta… prima dicci una cosa importantissima.”
“Ma Lucas… ce l’ha grosso?”

Giulia sorrise. Lentamente. Poi annuì.

Giulia (quasi sussurrando, con tono ipnotico):
“Ce l’ha davvero bello.
Non enorme, eh… ma bello grosso.
Di quelli che appena li prendi in mano… ti senti piccola.”

“Quando l’ho afferrato… non riuscivo neanche a chiudere la mano.
Giuro. Le dita non si toccavano.
E il cazzo spuntava di un bel po' oltre il pugno.”

Fece una pausa, poi scoppiò a ridere:

“È vero che ho le mani piccole, ok…
ma era grosso davvero!”

Clara (con occhi da cerbiatta che ha appena visto l’aldilà):
“Santa Madonna…”

Giulia:
“Lungo il giusto. Dritto.
Ma con una base spessa…
La cappella larga, liscia, sembrava gonfia di sangue.”

“E le palle… grandi. Belle. Depilatissime!
Profumava. Si vede che si prende cura.
Aveva quel misto tra sapone e odore di corpo… che ti fa impazzire.”

Marta (voce roca):
“E tu gliel’hai preso in bocca così, tutto?”

Giulia:
“Sì. E mentre me lo infilava dentro…
sentivo ogni centimetro che scivolava tra le labbra.
Mi arrivava quasi in gola.”

Clara (che vuole andare avanti) “Ok, abbiamo capito. L’hai preso in bocca. E dopo?”

Giulia:

“A un certo punto…
l’ho fermato.
Avevo la figa in fiamme, ma prima di farmelo mettere…
sono andata alla borsetta.
L’avevo portato con me apposta.”

“Ho preso un preservativo, gliel’ho mostrato, e gli ho detto:
‘Questo te lo metto io.’”

“Lui non ha detto nulla.
Stava per esplodere.
Mi si è messo davanti, il cazzo teso come una corda di violino.”

“Ho aperto la bustina con i denti.
Poi l’ho preso tra le dita.
E gliel’ho srotolato piano.
Dalla cappella fino alla base.
Sentivo il lattice aderire alla pelle calda.
Lui tremava. Io… pure.”

Fece una pausa, quasi sorridendo.

“Poi mi ha preso in braccio, mi ha fatto sedere sul fasciatoio…
ed è entrato.”

(A quel punto, tutte e tre scoppiarono in un piccolo urletto, quasi da stadio, ma femminile, complice, sguaiato il giusto.)

“YEEEEEESSS!”
“Grande!”

Risero. Forte. Senza vergogna.
E Giulia… si godette l’applauso silenzioso.



“La figa era talmente bagnata che è scivolato dentro come niente.
E lì ho iniziato a godere.
Ma non tanto.
Mi guardava negli occhi.
A me, in quel momento, non andava.
Volevo altro.”

Elena (immobile, ma con gli occhi vivi):

“E che hai fatto?”

“Dopo un paio di minuti mi sono girata.
Gamba sul water.
Gliel’ho preso con la mano e me lo sono infilato da dietro nella figa.
Lui mi teneva i fianchi.
E io gli davo il ritmo.
Le sue palle sbattevano contro la mia figa che era un lago.”

“E ogni colpo… più profondo del precedente.
Spingeva dentro come se volesse scoprire quanto poteva arrivare in fondo.
E ci arrivava.
Sentivo il cazzo toccarmi la pancia.
Giuro. La pancia.
Mi veniva da gemere con la bocca aperta, come se ogni affondo mi svuotasse.”

“Sentivo il piacere salire, salire…
ogni spinta lo faceva salire sempre più forte.
Ma non esplodeva.
Mi mancava qualcosa.”

“Con la mano sinistra gli stringevo il polso.
Con la destra… mi toccavo.
Poi mi è venuta un’idea.”

“Ho preso la sua mano, l’ho portata vicino alle labbra.
E ho iniziato a leccargli il dito.
Lentamente. Guardandolo da sopra la spalla.
Poi gli ho detto, piano:
‘Adesso… mettimelo nel culo.’”

Le ragazze trattennero il fiato. Marta fece un sorrisetto istintivo. Elena si irrigidì.

Giulia (voce bassa, calda):

“Lui non ha detto nulla.
L’ha fatto.
Mi ha tirato la testa indietro con l’altra mano tirandomi un po' i capelli…
e con quel dito bagnato me l’ha infilato piano.
Dentro. Profondo.”

“Ragazze…
lì ho urlato.
Lì sono venuta.
Un orgasmo incredibile.
Di pancia. Di gola. Di figa.
Mi si sono piegate le gambe.”

Marta (con la mano sulla bocca):

“Oh mio Dio…”

Clara (sgranando gli occhi):

“Ti amo.”

Elena (non dice nulla. Ma incrocia le gambe. E per la prima volta… deglutisce.)

Giulia:


“E quando io ero ancora con la testa piegata all’indietro…
lui ha goduto.
Tanto.
Il preservativo era caldo, pieno.
L’ho sentito.
Era tanto.
Ragazze, Marco non sa di questo dito nel culo. Soprattutto di questo.”


Clara:

“Tía…
si yo tuviera tu cuerpo…
la daría como si no fuera mía.
Follaría todo el puto día.”

Marta (guardandola estasiata):

“Ma Giulia è un'altro tipo di persona!” (ridendo)

Giulia (con tono basso, caldo):

“No.
Sono solo una ragazza…
che per una notte ha fatto la puttana.
E le è piaciuto.” (ridendo)
 
Sono qui sul forum soprattutto per la sezione "Racconti Erotici" non sono nemmeno un novello anzi sono iscritto da molti anni e di racconti ne ho letti veramente tanti. E' veramente raro che uno di questi mi faccia eccitare nella lettura anche se devo ammettere che ce ne sono molte di belle letture ma, il tuo tuo anzi devo correggermi, il vostro racconto/storia mi ha fatto fantasticare con la mente e mi ha fatto anche eccitare ed è la prima volta che mi accade. Siete stati capaci di coinvolgermi in prima persona, sembrava che stesse accadendo a me. Spero di continuare a leggervi per tantissimo tempo. SIETE FANTASTICI.
 
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