Racconto di fantasia La prova del cuoco

Ubybal78

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Popopopopopppoooo
Quanti baci ti darei
Non scapparmi tra le dita
Margheriiiitaaaaaa

Aaaaaaah la prova del cuoco!
Che tempi, che programmi, che tv di spessore!
Il programma preferito della casalinga annoiata, la bibbia della cuoca disperata, consigliato da 10 dentisti su 11!

Ma parliamoci chiaramente, lo guardavo solo per le tette della Clerici!
Quanti pomeriggi passati ad omaggiare Antonellina, trastullandomi dolcemente il membro.

Era la milf dei miei sogni, una prosperosa mogliettina insoddisfatta della porta accanto che ogni giorno veniva a farmi visita.

La scena era sempre uguale : Antonella che bussa alla mia porta, povera le serve una mano a prendere quel barattolo troppo in alto.

Vado da lei, l'aiuto, lei è felice. E poi di colpo ci ritroviamo a scopare sul tavolo della cucina. La scopo con violenza a pecorina, di fretta, prima del ritorno del marito.

"Inginocchiati troia!"

Mi avvolge il cazzo tra quei bomboloni, oddio si che goduria. Una spagnola così nemmeno nei porno.

"Ti amo Antonella!"

L'avrò detto davvero o l'ho solo immaginato?
Chissenefrega sono solo in casa.

"Si Antonellaaaaa ti farcisco i bigneeeee"

E uno e due e tre e quattro e cinque schizzi sulle tettone. I bignè sono belli che farciti, tanta buona panna.

Aprivo gli occhi, ero solo nella mia stanza.
Completamente sudato, la sborra ovunque sulla pancia e sul petto.

Facciamoci una doccia che è meglio.

Gli anni passano, le pippe restano.
Antonella Clerici ha fatto posto a Bridgette B, ma la passione per due belle tettone grandi, quella non passa mai.

Ricordo ancora la mia ex Letizia, quando studiavo a Torino, che tettone che aveva.
Mi divertivo a succhiarle come un bambino, giocavo con quei capezzoli durissimi, le stringevo, le annusavo, le leccavo, ci affondavo la faccia in mezzo.

Peccato però che mi sono poi trasferito a Padova per lavoro.
La relazione a distanza si sa, non è mai facile.

Vengo a trovarti io? Vieni tu? Dai vediamoci a Milano, facciamo il weekend lì.

E giù di scopate, a casa mia, a casa tua, nel bnb lercio prenotato su booking.

"5 stelle, struttura centrale a due passi dalla stazione, aria condizionata, bagno in camera, letto matrimoniale con materasso morbido, perfetto per chiavare! Spero che il proprietario abbia lavato le lenzuola, altrimenti dormirete sulle mie chiazze di sperma! "

Belle le recensioni di booking veritiere, non quelle fasulle.

Un bel giorno però decido di presentarmi a Torino senza avvisare, ma dai si, facciamo una sorpresa a Letizia.

Mi presento a casa sua con in mano un bel regalo, una gonna che sono sicuro che avrebbe adorato.
Mi aveva lasciato le chiavi dell'appartamento l'ultima volta, grave errore.

Entro di soppiatto e mi ritrovo Letizia sul tavolo della cucina presa brutalmente da dietro.

Echecazzo non vale, copione, questo lo facevo io con la Clerici, un po' di fantasia almeno!

Non mi hanno nemmeno sentito, tanto sono presi a scopare.

Resto nascosto a guardare, un po' mi eccito, un po' no.

Poi sento Letizia dire

"Cazzo si, tu sai farmi godere, non quel finocchio del mio ragazzo!"

Ecco, giusto, il finocchio!
Questo posso fare con questa gonna, la indosserò quando vado in una qualche serata omo, magari rimorchio un bel 50enne ricco, visto mai che con gli uomini ho più successo che con le donne.

Lascio la gonna nel corridoio, esco chiudendo piano la porta.

Bravo toro, ora Letizia è tua, complimenti e vai a fare in culo.

E io? Solo come sempre.
Come quando da ragazzino mi segavo la Clerici, ma con meno sburra sul petto.

Il problema di essere un immigrato al nord è che di tanto in tanto ti tocca andare giù a trovare la famiglia.

Eh beh si dai almeno a Natale e Pasqua su, poi in estate le ferie te le fai con Letizia.

E così farò anche quest'anno.

Aspetta, come dici? Ah Letizia mi ha mollato? Si scopa un toro a mia insaputa da tre mesi?

Ah si certo, ora ricordo.
Il tavolo, Antonella, la gonna.
Certo certo.

Insomma quest'anno le ferie le passerò nel mio paesino in famiglia.

Ma vi prego, non facciamo il solito giro di tutti i mille mila parenti come sempre vi supplico!

Gente mummificata che non vedi da secoli ma loro "Ti ho visto nascere!"
Eh beh sai, non mi ricordo, che cazzo me lo dici a fare?

Vengo giù, tre settimane ma vi prego, lasciatemi da solo, per i fatti miei.

E invece non faccio in tempo a disfare la valigia che domani siamo a pranzo da zia Concetta.

Ecco, zia Concetta.
Avete presente la casalinga annoiata di cui sopra?
La prova del cuoco?
Lei è esattamente così.
Guarda qualsiasi programma di cucina.
Prova qualsiasi ricetta.

Signore benedetto, metterebbe in forno anche voi se potesse!

E guai a voi se doveste mai dirle che qualcosa non è di vostro gradimento!

Per l'amor del cielo, è una cuoca eccezionale.
Sarebbero buone anche le pietre preparate da lei.

Ma cucina tutto in quantità industriali, nella sua testa lei deve sfamare una squadra di calcio dopo l'allenamento, non 5 o 6 commensali.

"Weeee come staiiii? Da quanto tempoooo"

"Weee zioooo! Porca troia se sei invecchiato! Ammazza come te li porti male 62 anni!"

No dai, non lo fare!

"Weee zio tutto beneeee"

Zio Franco è sempre un gran simpaticone, sisi.
Tra una battuta da ergastolo e una da pena capitale mi inviata a prendere posto.

La tavola è già imbandita, ci sono più antipasti che sedie.

Zia Concetta, you're doing great!
Never give up!

Mi preparo ad un indigestione, apro WhatsApp.

"Oh ragazzi, stasera non vi raggiungo a casa di Alberto, mi sa che me la farò sul cesso"

"Weeee come stai? Da quanto tempo!"

"We zia Concetta! Cazzo la fantasia, la stessa stronzata dello zio?"

E dai, fai il bravo.

"Weee tutto bene!"

Ok. Better. Faster. Stronger.

Noto subito che zia Concetta ha le unghie dei piedi smaltate di giallo e le infradito rosa.

Non lo so zia, se vuoi vado a comprare l'ultimo numero di Cioè.

Ingrassata un sacco, la ricordavo piena ma non così.

Ha le gambe sotto attacco palese della cellulite e no, non basterà medicina 33 per salvarti.

Vestaglietta corta a livello della fessa, ogni tanto il ventilatore solleva il vestitino.

E copriti svergognata, ci sono i bambini!

Una bella scollatura però lascia a vista due tettone che non ricordavo.

Veramente tanta roba zia, brava.

Spero che il pranzo passi in fretta, non ho voglia di morire qua ingozzato di cibo.

L'unica gioia sono le bocce di zia.

Mio padre ha portato il vino e continua a riempire i bicchieri.

Mi ritrovo presto tra un branco di 60enni ubriachi che fanno battute oscene e ridono a crepapelle.

L'imbarazzo voi non sapete nemmeno cosa sia.

Però la zia quando si contorce per ridere scuote la cesta della ricotta e onestamente l'occhio cade.

Che tette zia.

Vado in bagno.
Un po' per pisciare un po' per prendermi una pausa all'allegro banchetto.

Mentre svuoto la vescica mi cade l'occhio sul cesto della biancheria sporca.

Vedo un laccetto pendolare fuori.

Rimetto l'uccello nelle mutande e do un'occhiata.

Hai capito zia Concetta.
Perizomino.
Davanti zebrato, dietro una striscetta di tessuto.

Lo rigiro tra le mani, annuso.
Odore forte di fica, l'avrà usato di recente.
Lo rimetto a posto, mi sciacquo la faccia.

Torno a tavola, i commensali continuano a mangiare come i maiali, sembra non vedano cibo da secoli.

Non paghi di questa abbuffata si passa al dolce.
Il tiramisù di zia Concetta, il suo cavallo di battaglia.

"È buonoooo? Ti piace??"

Buono il tiramisù zia, si, ma me lo tira di più quel Perizomino. Già, ti ci vedo mentre lo indossi. Chissà come lo tira su allo zio.

Ritorno in bagno, questa volta vado dritto alla cesta. Rieccola, la mutandina peccaminosa di zia Concetta.

Chissà che altre robine avrà la zietta. Non sarà mica l'unico capo da troietta.

Mi dirigo di soppiatto nella sua stanza da letto. Come un ladro apro il primo cassetto del primo mobiletto che trovo.

Mutande da uomo.

Altro cassetto. Pigiamoni.

Ancora un altro. Mutande da donna. Ma mutandoni da vecchie zie. Non è quello che cerco.

Mi guardo intorno. C'è un altro mobiletto, mi avvicino e comincio a frugare.

Primo cassetto, vestiti. Secondo cassetto, costumi da bagno.

Vaffanculo zia.

Ultimo cassetto, documenti. Ma cazzo.

Sto per chiuderlo quando un lembo rosso attira la mia attenzione.

Sollevo le cartacce ed ecco il tesoro.
Baby doll di pizzo rosso, un completino di raso nero. Mutandine audaci, zebrate, tigrate. Ancora un perizoma, rosso, sarà per capodanno. Un altro ancora nero, un terzo verde.

Hai capito sta troia. Li tiene pure ben nascosti. Chissà che spettacolo quando li indossa.

Rimetto tutto a posto, mi sono allontanato per troppo tempo.

Ritorno in sala da pranzo.

Papà e zio ingurgitano grappa, ubriachi lerci. Il Milan non vincerà lo scudetto mi dispiace alcolizzati miei ma voi parlate pure di pallone, io ho altro per la testa.

Mia madre è sul divano che manda i micini sui vari gruppi WhatsApp del cazzo e ride guardando quei divertentissimi video in cui qualcuno scorreggia o inciampa e cade.

Top of the pops.

Ma la vacca dov'è?

Mi affaccio in cucina, sta caricando la lavastoviglie. Piegata in avanti la vista del culone è perfetta. Un grosso panettone cellulitico col filetto del perizoma che si perde tra le natiche.

Scatto una foto, questo è un momento da immortalare.

Ho il cazzone che pulsa, quella vecchia gallina mi fa sangue.

Si gira e mi vede, le serve aiuto. Ma certo che ti aiuto vecchia balorda, chissà che numeri fai con quei completini addosso.

Stando più vicino posso apprezzare le grosse tettone penzoloni quando si abbassa. Che meravigliosa mucca da latte, senza reggiseno si vede tutto.

Già mi immagino zio che lha montata a dovere prima del nostro arrivo.

Ho il cazzone in fiamme.
Si china di nuovo. Non ci vedo più.

Con una mano afferro le natiche. Stringo quel culone maturo più che posso, la vacca si gira e mi guarda impertinente.

"Ma cosa faiii?" sussurra

"Cazzo zia ho visto che bei completini che indossi, mi è partito il cervello"

"oooh e quali hai visto?"

"Quelli che tieni nascosti nel cassetto sotto le cartacce"

"ahah monellino"

"Zia voglio vederti con quello zebrato addosso"

Si affaccia in camera da pranzo.
Mia madre dorme sul divano.
Zio e mio padre cantano da bravi ubriachi.

Zia si dirige verso il bagno. Fa cenno di non muovermi.

Aspetto per secondi che paiono ore.

Ritorna sorridendo.

Lancia via la vestaglia.

Wow.

I tettoni pesanti e grossi cadono verso il basso. Un aureola grande e bianca incorona dei capezzoli che paiono due bastoncini.
Siamo eccitate eh?

Il triangolino zebrato copre la fessa. Fa un giro su se stessa. Mostra quel sedere enorme col filo che si perde nel mezzo.

Vieni qua porcella che dobbiamo fare una ricetta insieme.

Afferro i tettoni e li faccio rimbalzare tra le mani. Belli burrosi, tiro i capezzoli, ci gioco un po'. Si direi che siamo ad un chilo di pere.

Mi siedo sul tavolo, metto la faccia tra le bocce. Lecco avidamente, ciuccio i capezzoloni, cristo che buoni, le accarezzo il culo, torno ad occuparmi delle bocce, lei comincia a farmi una sega.

"zia sei una maga con le mani"

Mi sega forte su e giù, con decisione, con esperienza.

"Lo dice sempre tuo zio"

"uuuh si e tu lo fai godereee"

Metto un tettone in bocca. È enorme non riesco a mangiarlo zia, hai due tette che sembrano due angurie.

Potrei già pensare di sborrare ma voglio che la mi faccia un pompino.

"Dai zietta assaggia il mio cazzo"

Non se lo fa ripetere e subito lo mangia. Lo divora proprio. Sento la lingua lungo tutta l'asta. Oddio hai capito sta vecchia. Mi solletica i coglioni e con un dito esplora il buco del mio culo.

"com'è zia com'è? È buono? Manca il sale?"

"Nooo è squisitooo"

Dai vecchietta così. Così. Così. Le tengo la testa dal pinzone che usa per tenere ordinati i capelli. Ah si, prendilo tutto. Così, in gola. Si soffoca, non ce la fa più ma non demorde.

"Brava così, cucinalo bene, a fuoco lento, dai zia non mollare"

E la vaccona non molla, uuuh se non molla. Sbava ovunque, mi fa anche un po' schifo ma che aspirapolvere che è!

Lascio libera la testa. Un grosso rivolo di saliva si perde sui tettoni.

La faccio salire sul tavolo, sfilo il perizoma.
Ha già capito e si mette a pecorina.
Sfilo il perizoma, glielo ficco in bocca così non ci sentono

Appoggio la cappella all'ingresso del microonde. E via, vai. Basteranno 5 minuti e potremo sfornare. Forse meno di 5 minuti.

Questo grosso culone mi eccita più del previsto, lo scopo con foga. Ogni colpo di cazzo fa vibrare quelle natiche, fa rimbalzare le boccione, la fa ansimare.
Fa proprio i versi di una scrofa, che è cioè che è.

Mi aggrappo alle tette, scopo forte la sento vibrare. Forse è venuta, non mi importa continuo a martellare. Sta vecchia bagnascia ha proprio voglia di cazzo e mentre la monto si muove per assecondare i miei affondi.

Afferro la pinza, la stacco, la lancio per aria. Non si serve questa adesso. Sciolgo le trecce ai cavalli e loro ballano. Scopano cioè, vabbè ci siamo capiti.

Colpo dopo colpo sento che sto per raggiungere l'apice del piacere.
Questo sedere mi ha steso, un bellissimo parco giochi per il cazzo.

La faccio mettere distesa sul tavolo, mi alzo ij piedi.
Mi sego sfacciatamente mentre la guardo negli occhi.
Sta porca vogliosa non vede l'ora di ricevere lo sperma.

"Tieni zia ti riempio i bigneeeeee"

E uno e due e tre e quattro e cinque schizzi sulle tettone. I bignè sono belli che farciti, tanta buona panna.

Apro gli occhi, solo nella mia stanza.
Completamente sudato, la sborra ovunque sulla pancia e sul petto.

Domani si va a pranzo da zia Concetta, che palle. Potevo rimanere a casa a Padova.


Da solo, come sempre.

Facciamoci una doccia che è meglio.

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Racconto 100% di fantasia.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Consigli, pareri, critiche, opinioni 😉
 

Shamoan

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Caspita, a prescindere dalla storia, mi piace tantissimo questo tuo modo di scrivere. Non sono un amante delle tettone, ma lo so, nessuno è perfetto... ahahahahahah
Vorrei poter leggere qualche altro racconto se mai fosse stato scritto.
Complimenti!
 
OP
Ubybal78

Ubybal78

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Caspita, a prescindere dalla storia, mi piace tantissimo questo tuo modo di scrivere. Non sono un amante delle tettone, ma lo so, nessuno è perfetto... ahahahahahah
Vorrei poter leggere qualche altro racconto se mai fosse stato scritto.
Complimenti!

Ne trovi altri due tra i racconti, pubblicati negli scorsi giorni.

E comunque grazie 😉🙏🏾
 

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