XIV
Nello studio di un noto avvocato della provincia toscana, tra le carte e tra i fascicoli sta avvenendo un incontro, più carnale che giurisprudenziale tra un uomo, l'avvocato Testi e la maestra Donatella, già sua amante, ora sua cliente.
L'avvocato è in piedi dalla parte opposta della scrivania dove di solito vi siedono gli ospiti, e la Donatella è seduta sul bordo della scrivania, le sue gambe sono larghe, con i piedi sul sedile delle sedie in legno antico, la passerina, con una leggera striscia di pelo, è spalancata ed il pene turgido del legale è dentro di lei che entra ed esce tenendo le gambe di lei talvolta spalancate talvolta più strette fino a metterle sulle sue spalle così da farle sentire tutto col suo largo cazzo, nelle pareti della di lei bella fighetta.
E putupum putupum putupum..
Lei continua a parlare, un po' per ricostruire gli eventi dell' orgia smascherata al bagno turco, oggetto del ricatto,un po' per reciproca eccitazione.
" Ad un certo punto il Moretto che era lì nel bagno turco si è avvicinato anche lui ed ha un certo punto mi sono trovata il suo cazzo lungo in bocca"
" Oh sì e ti piaceva? L'ho sempre pensato che sei una gran porca"
"Sì mi piaceva da morire soprattutto quando mi hanno penetrato in due e non ho più capito niente, sono andata fuori di testa dal piacere"
E a queste parole della maestrina l'avvocato capitolò e con un grugnito animalesco le venne dentro e lei, forse fingendo o forse no, emise un urletto a sua volta.
Rimasero così uno dentro l'altro il tempo per riprendersi poi mentre si ridavano una sistemata cominciarono a parlare di lavoro.
" Guarda Donatella ora come ora non abbiamo nulla in mano, anzi le carte buone ce l'ha lui, perché la sua al momento non è una vera e propria estorsione. Però il mio consiglio è di registrare tutto di nascosto e vedere di incastrare sto figlio di una buona donna"
Decisero così di aspettare che si facesse vivo.
Passò una settimana e non accadde nulla finché un pomeriggio arrivò un messaggio su
telegram sul cellulare che gli aveva dato il tipo losco con scritto:
-CIAO DONATELLA. STA CRESCENDO IL PELO?
Gli rispose di sì così lui aggiunse: - VOGLIO LE PROVE!
Donatella rispose: " Foto non ne mando però se vuoi ci vediamo dal vivo"
- RISPOSTA SBAGLIATA! ORA DOVRAI SUBIRE UNA PUNIZIONE, MA VEDRAI CHE TI PIACERÀ. APRI LA SCATOLA E METTI IL PLUG SUL CLITORIDE. FALLO SUBITO!
La Donatella confusa chiese consiglio al suo avvocato che le rispose di eseguire gli ordini del ricattatore.
Allora la maestra così fece e sebbene non fosse pratica riuscì ad applicare vicino al clito quel sexy toys.
E dopo qualche secondo sentì vibrare il plug e sentì una sensazione strana lì.
Umiliante dal punto di vista personale ma piacevole da un punto di vista fisico.
Arrivò un altro messaggio da parte del viscido titolare della Spa:
-BRAVA ORA ESCI CON IL PLUG E CAMMINA PER IL PAESE FINCHÉ NON TI DICO CHE PUOI LEVARLO.
Allora la maestra si rivesti' aggiornando l'avvocato ed uscì ed ogni 30 secondi era scossa da sensazioni mai provate prima, tanto che doveva fermarsi, vergognandosi ma godendo come non mai.
Appena cominciò la sua passeggiata per le vie della sua cittadina si sento' osservata, come seguita e di tanto in tanto veniva azionato il plug vaginale da remoto. Quel bastardo era lì vicino, chissà dove forse la pedinava e si divertiva con lei, provocandola, umiliandola e facendola godere. Quel porco...