La vita di Serena, la brava ragazza

simonexxxx

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La storia che sto raccontando è realmente accaduta nel 2011, e solo per questioni di privacy ho modificato i nomi e qualche piccola altra cosa.
Serena è la tipica brava ragazza, 28 anni me ne dimostra al massimo 20, riservata e timida, minuta e di piccola statura ma molto molto carina con capelli lunghi meri e occhi neri quasi magnetici, laureata in scienze politiche.
La sua famiglia è molto conservatrice, con educazione cattolica molto praticante ed un padre molto severo.
Lei lavora da cinque anni come impiegata in un negozio di computer in un paese della provincia milanese, fidanzatissima con Davide de ben otto anni.
Davide era un suo compagno di studi dell’università e da li è nato il loro amore.
Per Serena Davide è il primo vero ragazzo, con cui abbia avuto rapporti e ha perso la verginità.
La loro storia funzionava nella tranquillità, riuscivano a frequentarsi solo nei weekend perchè abitano a circa 50 chilometri di distanza e per ovviare a questo stavano cercando un’ appartamento a metà strada tra i due luoghi di lavoro.
Davide era il tipico bravo ragazzo, studioso premuroso, ma forse un po troppo pudico, a lui non piaceva che Serena portasse i perizomi, li giudicava per ragazze poco di buono.
Il tutto però venne messo in crisi quando nel negozio di computer dove lavora Serena viene assunto un ragazzo di nome Miguel.
Miguel ha la madre di origine brasiliana ha 38 anni e non è proprio un tipo raccomandabile.
È stato assunto solo per fare un favore alle madre che è amica del proprietario del negozio.
Appena uscito per la terza volta in cinque anni di galera, per svariati crimini tra cui rapina, risse varie e detenzione e spaccio di stupefacenti.
Lui è un bel ragazzo, palestrato,con molti tatuaggi e pircing e appassionato di auto sportive.
A Serena lui non dispiaceva anzi era anche attratta, era l’esatto contrario del suo ragazzo ma l’ha sempre cercato di evitarlo, il loro rapporto era limitato a qualche sguardo reciproco e qualche battutina sui suoi pircing.
Lui si occupava del magazzino e a volte delle consegne, fino quando una sera invernale piovosa nel periodo natalizio fecero molto tardi in negozio e Serena non fece in tempo a prendere l’autobus per casa.
Avendo paura a guidare con il buio, avrebbe dovuto chiamare sua sorella per farsi dare un passaggio.
Miguel la vide e gli propose un passaggio, ma lei intimidita lo rifiutò, lui insistette e gli disse “va che ti do un passaggio, lavoriamo insieme mica ti faccio male”.
Lei si fece convincere e sali sulla sua bmw coupè.
Ma salita in Macchina Miguel cominciò a fargli domande sempre più spinte su come faceva sesso con il suo ragazzo e con la mano destra a toccagli le gambe.
Serena intimidita cercava di allontanarlo mentre lui si stava dirigendo verso un parcheggio in zona industriale appartata e buia tra prostitute e spacciatori.
Arrivati, Miguel bloccò le porte dell’automobile, fuori diluviava, aprì i pantaloni ed estrasse un grosso pene in tiro con pircing sulla cappella, guardo Serena negli occhi e gli disse “volevi vedere i miei pircing, dai succhiami il cazzo puttanella, lo so che lo vuoi anche te”.
Serena impaurita fece per prendere il telefono cellulare dalla borsa, li la fermò e gli disse “fai la brava se no so dove lavora il tuo Davide, io e i miei amici lo aspettiamo appena finisce il lavoro e lo massacriamo di botte, lo sai che lo posso fare, quindi non fare la preziosa e succhiami il cazzo”
Miguel gli prese la testa e la portò sopra il cazzo, gli disse “apri la bacco e assaggia il mio sapore” Lei terrorizza iniziò a fargli un bel pompino a quel cazzo molto più grosso di quello del suo ragazzo.
A quel punto Miguel gli disse, “ lo sapevo che eri una brava pompinara, adesso voglio assaggiarti la figa!”
Mentre le alzò la gonna e con la mano destra gli strappava le mutandine bianche di pizzo, e con forza la prese e la mise sopra di lui cominciando a penetrarla”
Serena cominciò a lasciarsi andare erano sensazioni che non aveva mai provato e che nel suo subconscio avrebbe voluto provare.
Serena cominciò a bagnarsi ed ansimare, e Miguel la scopava in modo selvaggio insultandola sempre di più, lei venne ben tre volte una sensazione che non aveva mai provato.
Lui scopandola senza preservativo, prima di venire la spostò gli rimise il cazzo in boccagli venne copiosamente….. Cosa che Serena non aveva mai assolutamente fatto.
Lui gli disse ingoia tutto puttanella va che se mi sporchi la macchina ti massacro di botte.
Lei se pur schifata obbedì ed ingoiò tutto lo sperma.
Lui gli disse “hai visto che ti sei divertita? Dillo che nessuno ti aveva mai scopata così”
Lei arrossi e gli disse che “è stata la più bella scopata della sua vita”
Si ricomposero e si avviarono verso casa, quando Serena gli indicò il parcheggio dove si appartava con il suo ragazzo è gli disse “facciamo il bis”
Miguel non se lo fece dire due volte e in men che non si dica si spogliarono nudi e fecero una seconda scopata ancora più intensa e perversa, perchè quello era il luogo dove Serena face l’amore con il suo ragazzo e mentre la scopava gli infilava le dita nel suo culetto ancora vergine, gli sussurro nelle orecchie “stasera è tardi, la prossima volta ti faccio anche il culo troyetta in calore”. Serena poteva toccare i suoi muscoli e ammirare i suoi tatuaggi, la situazione la fece venire ancora due volte con un piacere che la portava quasi allo svinimento. Gli venne nuovamente in bocca e Serena ingoiò di nuovo il suo sperma!
Finita la seconda scopata Miguel accompagno a casa Serena, si salutarono, Lei entrò in casa senza mutandine perche Miguel gle le aveva strappate, disse hai suo genitori che aveva già pranzato, messaggiò il suo Davide dicendogli che era a casa ed era tutto ok, si fece una doccia e quando andò a letto si masturbò con una flacone del deodorante pensando a quel sesso selvaggio che aveva provato….. Con un gran voglia di rifarlo.
 
la foto di Serena Serena.JPG

- - - Aggiornato - - -

Dopo quella sera di sesso e trasgressione Serena, impazzì complete per Manuel, era per lei diventata una sorta di droga, pensava a lui ogni giorno e si masturbava nel ricordo di quella serata travolgente di sesso, anche se sapeva che era una ragazzo inaffidabile e soprattutto pericoloso…..
Sopri che tra le vari procedimenti penali di Miguel c’era anche l’aggressione ad una sua ex ragazza.
Mancavano due settimane a Natale e Serena si face accompagnare per due sere a casa da Manuel, al suo Davide usava la scusa di ultimare gli ordini per le feste e si faceva scopre selvaggiamente da Manuel.
Manual non disdegnava, anzi se la scopava tutte in modo sempre più selvaggio, facendo anche uso di cocaina,
Mentre Serena diventava sempre più porca e disinibita!!!
Mai il venerdì della settimana di Natale, Serena e Manuel furono veramente costretti a straordinari per ultimare i preparativi perchè sabato si sarebbero tenuti in azienda per la consueta festa di fine anno.
Quando rimasero soli in negozio cominciarono a baciarsi, fin che Miguel prese Serena, la portò verso i bagni, la prese, spinse sul lavandino e iniziò a spogliarla.
Serena indossava il solito intimo da brava ragazza con reggiseno bianco e mutandine bianche a righe blu,
Miguel la spogliò completamente e si getto con la lingua sulla sua fighetta pelosa con righetta, al suo Davide non piaceva che se la radesse completamente.
Davide era un po’ restio nel leccagliela e quella nuova sensazione le piaceva veramente molto.
Serena gridava da piacere “ ti prego non fermarti, mi fai bagnare”.
Miguel gli disse “stasera ho una bella sorpresa per te, stasera ti faccio il culo”.
Serena era ancora vergine di ano, ed era eccitata ma anche spaventata, le sua amiche gli avevano detto che le prime volte si sente molto male.
Miguel si spoglio completamente, così con la luce Serena poteva vedere il bel fisico di Miguel completamente nudo, prese Serena si fece fare un bel pompino, quando ebbe il cazzo bello duro iniziò a scoparla prima tenendola con forza contro il muro del bagno, poi a pecorina, serena ansimava e gemeva gridava e gli diceva “ti prego non smettere, scopami sono la tua puttella”
Miguel, estrasse il suo cazzo bagnato dalla fighetta umida di Serena e iniziò con la lingua a leccagli in buco del culo, e gli disse “stasera sei la mia troyetta”.
Miguel era molto nervoso e con ogni probabilità aveva fatto uso di cocaina, si mise un po di gel lubrificante sulla cappella e iniziò a spingergli in cazzo nel culo.
Serena iniziò a gridare da dolore, “ti prego Miguel fermati mi fa veramente male...ti prego”
Miguel da vero bastardo si fermò un attimo prese gli slip di Serena, li appallottolò gle li mise in bocca, e gli disse “ così stai zitta troyetta e non rompi i coglioni”, “stai rilassata se no senti ancora più male”
Con lei a pecorina con la mano destra le teneva con forza il collo, diede un paio di colpi fortissimi e gli penetrò in culo.
Serena piangeva dal dolore, cerchò di divincolarsi ma Miguel era una furia, continò senza sosta per circa venti minuti, fin quando gli riempì il culo di sborra calda, estrasse il cazzo sporco di sangue e cacca.
Disse a Serena “hai visto troyetta che non era poi stato tanto male” lei piangeva ancora dal dolore e gli disse “sei un bastardo mi hai fatto veramente tanto male”, “non voglio più vederti”.
Miguel “dai troyetta la prossima volta vedrai che ti piacerà di più”
Serena “non ci sarà più la prossima volta”
Miguel si arrabbiò, prese Serena con forza e gli infilò in bocca il suo cazzo mezzo moscio e sporco e gli disse “puliscimi il cazzo troyetta assaggi i tuoi sapori e vedi di non rompere se no la prossima volta ti scopo con un paio di mie amici e vede come ti conciamo!, adesso fatti venire a prendere che stasera non voglio più vederti”.
Serena e fu costretta a puligli per bene con la lingua il cazzo di Manuel, mentre gli colava la sborra dal culo, si rivestì velocemente, rimase spaventata dalla situazione chiamò sua sorella per farsi accompagnare a casa.
Giunta a casa, andò in bagno si tolse gli slip che erano sporchi di sangue, entro in doccia e quando uscì si guardo allo specchio e notò tutti i segni del sesso con Manuel, contò tra lividi e graffi vari e succhiotti più di venti segni da nascondere al suo ragazzo.
La notte non riusciva a dormire e capì che era ora di smettere con questa situazione e che non gli mancava nulla, il suo Davide l’amava e lei amava lui, aveva solo un rapporto sessuale un po monotono, ma se continuava con Manuel sarebbe finita molto presto all’ospedale, la sua grande paura era come uscirne nel modo migliore!
Aveva paura che Miguel mantenesse le promesse e che la scopasse con i suoi amici, e poi c’era l’altro problema, ma non da meno, si sentiva distrutta per quello che aveva fatto al suo Davide e non sapeva se raccontaglielo e soprattutto come…

continua………….
 
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