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L'ABISSO DEL DESIDERIO DI UNA MOGLIE SOTTOMESSA
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<blockquote data-quote="liberacoppia" data-source="post: 20370329" data-attributes="member: 766019"><p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: center"><strong>TERZA PARTE</strong></p> <p style="text-align: center"></p> <p style="text-align: justify">All'improvviso, sentii una presenza dietro di me. Mi girai di scatto e vidi una donna che mi stava osservando. Era bellissima, con i capelli biondi e gli occhi azzurri. Indossava un abito rosso che le donava molto.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">La donna sorrise e mi disse: "Spettacolo interessante."</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Mi fermai, sorpresa e imbarazzata. Carlo e Maurizio si fermarono anche loro, ma di certo non sembravano sorpresi.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Maurizio disse: "Luisa, ti presento Clara, mia moglie."</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Clara mi sorrise di nuovo, con un'espressione che tradì la sua soddisfazione nel vedere ciò che era accaduto.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Un'ondata di vergogna mi travolse. Mi sentii come se avessi commesso un errore imperdonabile, di cui dovevo vergognarmi per sempre. Mi sentii come se avessi aperto il mio cuore a due estranei, e che loro lo avessero strappato a pezzi.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Mi girai e corsi via, lasciandoli lì a ridere. Le loro risate mi risuonavano nelle orecchie, come un'eco che mi ricordava la mia imperfezione.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Mi feci subito una doccia, ma non servì a niente. La vergogna era ancora lì, dentro di me, a bruciare. Mi diedi una sistemata alla meglio, ma non riuscivo a sentirmi a mio agio nel mio stesso corpo.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Mentre ero lì, immersa nei miei pensieri, udii un rumore di bicchieri provenire dalla stanza accanto. Erano loro. Ridevano. Le loro risate mi fecero sentire ancora più sola e abbandonata.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Mi sentivo ferita e arrabbiata. Pensai a quello che era successo. Mi ero lasciata andare come una stupida e ingenua, abbindolare da due uomini che non mi meritavano.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Mentre mi lavavo in bagno, sentii bussare alla porta.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">"Luisa?" disse una voce gentile. "Sei lì?"</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Dopo avermi asciugato le mani, cercai di riprendere il controllo di me stesso e poi aprii la porta.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">La vista di Clara mi sorprese e mi turbò. "Cosa ci fai qui?" chiesi, senza riuscire a trovare le parole. "E come sei entrata?"</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Clara sorrise. "Sono venuta a trovarti," rispose. "Carlo e Maurizio mi hanno invitata a sorpresa, senza che tu lo sapessi. Per questo hanno lasciato la porta aperta, senza chiuderla a chiave."</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">"Vieni con me," disse Clara, "ti spiego meglio."</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Clara gentilmente mi prese per mano e mi condusse in salotto. Ci accomodammo sul divano. Ancora perplessa, lei mi prese le mani e mi guardò negli occhi.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">"Luisa," disse con tono suadente. " Non hai nulla da temere. Carlo mi ha confidato ogni dettaglio di ciò che è accaduto tra te e lui, di quel desiderio ardente di esplorare nuove emozioni, di infrangere le barriere. Anche io, insieme a mio marito Maurizio, abbiamo le nostre fantasie, e l'idea di un'altra donna che esplora il corpo di mio marito accende la fiamma della passione e dell'ardore. So che potresti sentirsi confusa e spaventata in questo momento, ma voglio rassicurarti che sei al sicuro. Questo segreto rimarrà gelosamente custodito tra di noi, senza ombre o timori.”</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Le sue parole mi fecero sentire meglio, mi sentii le lacrime agli occhi. "Grazie," dissi. "In questo momento ero così confusa e non sapevo a chi rivolgermi."</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">"Non devi preoccuparti," disse Clara. "Sono qui per te."</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Clara mi abbracciò. Mi sentivo così sollevata e protetta. Restammo così sedute sul divano a parlare per un po'. Era come se si stessero creando legami più profondi tra noi, una connessione speciale che andava oltre il momento presente.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Dopo un po', Clara per sollevare il mio morale mi prese per mano e disse: "Dai su, vieni facciamo un ballo, divertiamoci un po’."</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Mentre ballavamo, il tempo sembrava rallentare, e ogni passo delicato ci avvicinava ancora di più. La musica lenta riempiva lo spazio, accompagnando il battito dei nostri cuori. Le mani di Clara erano calde e rassicuranti, e il suo sguardo esprimeva un mix di compassione e forza.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">In quel momento di connessione intensa, Clara interruppe delicatamente il nostro ballo e, con un sorriso tenero, portò il viso più vicino al mio. I nostri sguardi si intrecciarono, e sentii il cuore battere più forte mentre Clara posò dolcemente le labbra sulle mie.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">All'inizio cercai di tenere chiusa la bocca, come se quel tipo di resistenza passiva avrebbe potuto far cedere Clara e mandarla via, ma dopo diversi baci a labbra serrate, le mie si dischiusero, e le sue se ne impossessarono.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">I baci iniziarono come una carezza, ma ben presto si trasformarono in una tempesta di passione. Le nostre mani si intrecciarono, mentre i nostri corpi si avvicinavano sempre di più. Le sue mani sfiorarono il mio viso, poi il mio collo, come se stesse cercando di trattenermi.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Le sue mani sfiorano le mie spalle, e io sento un brivido. Non dico nulla, ma le mie labbra si aprono in un sorriso. Poi, con un movimento deciso, lascio cadere il vestito.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Mi bastò sentire la sua bocca sul collo, ma soprattutto le mani scoprirmi il seno dal basso per poi giocare coi miei capezzoli, per continuare nel mio mutismo, anche se qualche gemito iniziava a farsi sentire.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">"Ti voglio." mi sussurrò all'orecchio infilandomi una mano dentro le mutandine.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">"Anch'io." riuscii a risponderle oramai quasi del tutto nuda.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">La mano di Clara si muoveva con tutta calma, alternando lunghi massaggi proprio sopra le mie mutandine a veloci esplorazioni tra i miei petali del mio bocciolo, sfiorando il clitoride senza mai fermarvici sopra a lungo.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Mi prende per mano, e mi sussurra con voce pregna di eccitazione: "Vieni con me."</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Non so cosa dire o fare.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Guardai Carlo sbigottita e indecisa. Carlo annuii facendo un cenno di assenso con il capo.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">La donna mi sorride di nuovo e mi dice: "Non preoccuparti. Ti divertirai."</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Afferro la mano di Clara e lei mi conduce lentamente nella camera da letto.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">"Sdraiati e abbandonati," mi dice quasi spingendomi sul letto, mentre Carlo e Maurizio osservano impassibili la scena.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Feci come mi aveva detto e la vidi piegarsi e mettere la testa fra le mie cosce spalancate, ma soprattutto la sua esperta lingua passare su ogni anfratto della mia fighetta. Quando alla lingua unì due dita, le presi la testa e quasi gliela schiacciai contro il mio monte di Venere, pronta ad avere un orgasmo che non tardò ad arrivare... il primo provocato in vita mia da una donna. Non urlai per un minimo di pudore che ancora m'era rimasto, ma era come se dopo aver caricato una molla, questa fosse stata lasciata libera di muoversi all'impazzata, quasi superando le leggi della fisica.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Non ebbi però quasi il tempo di riprendermi, che lei dopo essersi spogliata, s'inginocchiò su di me, mettendomi quasi la sua vulva sulla faccia.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">"Leccami la fica e fammi godere, o vuoi essere l'unica a farlo?" mi disse con un sorriso</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">"Guarda che io non l'ho mai fatto." le risposi quasi vergognandomi.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">"Non importa, fai quello che piacerebbe fosse fatto a te, tanto non è che mi puoi far male."</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">"Però prima ti faccio vedere io come si fa," aggiunse con un sorriso malizioso.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Clara così si tuffa sulla mia figa, la slingua, gira intorno al clitoride, lo ciuccia, lo mordicchia in un batter d'occhio mi assale un orgasmo pazzesco. Urlo di piacere, uno, due tre orgasmi in rapida successione!!!</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Sento il nettare che mi scende fino al culetto, lei non lo lascia sciupare, la sua lingua è li che mi accarezza ed entra nel mio fiorellino. Ora vedo che si alza, e mi chiede se mi va di fargli altrettanto.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Certamente, scendo e sale lei, appena la sfioro un paio di volte gli partono degli orgasmi violentissimi, aveva una voglia arretrata pazzesca!!</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Mi stacco un attimo per impastargli un po' le tette, vedo Carlo completamente nudo che si sta masturbando il cazzo.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Mi sposto ai piedi del letto, mi inchino meglio per ciucciargli ancora la sua figa... Clara è completamente in estasi. Sono quasi in posizione a pecora e mi sento slinguare il culetto. Maurizio non resisteva più e si è buttato. Clara gira la testa da entrambe le parti e non lo vede più, preoccupata mi chiede dove sia finito. Gli rispondo che è qui dietro che mi slingua il culetto e mi sgrilletta.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">"Luisa posso avere un po' il cazzo di Carlo in bocca finché mi ciucci il clitoride? "</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">“Ma certo!”, dissi.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Carlo si avvicina di fianco a lei e lentamente glielo porge alle labbra. Clara inizia a succhiare e slinguare come non avesse mai avuto un cazzo in bocca.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Dopo un po' vedo Maurizio che si toglie dalla mia figa, mi sento prendere dai fianchi ed ecco che me lo sta infilando nella passera fradicia. Ogni colpo che mi da, io lo do di conseguenza con la lingua sul clitoride di Clara. Ora sento Maurizio sfilare l'asta da dentro di me, mi invita a salire sul letto con la figa sulla bocca di Clara in modo da versargli il nettare direttamente in bocca mentre Maurizio gli infila due dita nella passera ed inizia a stantuffarla, premendogli sul punto G.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Dopo pochi istanti la sento sotto di me emettere un urlo pazzesco dovuto all'orgasmo. Ora mi giro rivolto a Carlo e lo invito a sbattermelo dentro... lui non si fa pregare. Prima lo sbatte contro la figa, poi mi bagna il fiorellino e lentamente infila dentro la cappella, dentro e fuori fino a dilatarmelo.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Con un colpo secco me lo sbatte davanti e contemporaneamente mi infila un pollice nel culetto fino a godere e versarmi dentro tutto la sua sborra. Clara è lì che ci sta guardando, mi invita a mettere la mia figa carica di sborra sopra di lei, ed ora ritorna a slinguarmela, si sta ciucciando tutto quanto versato da Carlo... l'ingorda!</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">La stanza era ancora avvolta nell'aura calda e sensuale della passione appena consumata. I nostri corpi erano ancora scossi dalle forti emozioni provate, ma lentamente iniziavano a riprendersi.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Carlo si alzò dal letto e si diresse verso il frigorifero. Aprì la porta e ne estrasse una bottiglia di prosecco, che offrì a noi con un sorriso. Accettammo con gratitudine, e ci sedemmo sul divano.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">I nostri due amanti iniziarono a parlare, e noi li ascoltammo con interesse. Parlavano di tutto, dei loro desideri, dei nostri piaceri. Le loro parole erano piene di sincerità e complicità, e ci sentivamo come se ci conoscessimo da sempre.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Il tempo passava veloce, e presto era ora di andare. I due amanti si alzarono e ci salutarono con un abbraccio caloroso.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">"È stata una serata bellissima," disse l'uomo. "Grazie per tutto."</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">"A presto," rispose Clara con un sorriso.</p> <p style="text-align: justify"></p> <p style="text-align: justify">Maurizio e Clara uscirono, e noi li guardammo allontanarsi. Erano felici e soddisfatti, e sapevano che quella serata sarebbe rimasta nei loro cuori per sempre.</p><p></p><p style="text-align: center"><strong>FINE</strong></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="liberacoppia, post: 20370329, member: 766019"] [JUSTIFY][/JUSTIFY] [CENTER][B]TERZA PARTE[/B] [/CENTER] [JUSTIFY]All'improvviso, sentii una presenza dietro di me. Mi girai di scatto e vidi una donna che mi stava osservando. Era bellissima, con i capelli biondi e gli occhi azzurri. Indossava un abito rosso che le donava molto. La donna sorrise e mi disse: "Spettacolo interessante." Mi fermai, sorpresa e imbarazzata. Carlo e Maurizio si fermarono anche loro, ma di certo non sembravano sorpresi. Maurizio disse: "Luisa, ti presento Clara, mia moglie." Clara mi sorrise di nuovo, con un'espressione che tradì la sua soddisfazione nel vedere ciò che era accaduto. Un'ondata di vergogna mi travolse. Mi sentii come se avessi commesso un errore imperdonabile, di cui dovevo vergognarmi per sempre. Mi sentii come se avessi aperto il mio cuore a due estranei, e che loro lo avessero strappato a pezzi. Mi girai e corsi via, lasciandoli lì a ridere. Le loro risate mi risuonavano nelle orecchie, come un'eco che mi ricordava la mia imperfezione. Mi feci subito una doccia, ma non servì a niente. La vergogna era ancora lì, dentro di me, a bruciare. Mi diedi una sistemata alla meglio, ma non riuscivo a sentirmi a mio agio nel mio stesso corpo. Mentre ero lì, immersa nei miei pensieri, udii un rumore di bicchieri provenire dalla stanza accanto. Erano loro. Ridevano. Le loro risate mi fecero sentire ancora più sola e abbandonata. Mi sentivo ferita e arrabbiata. Pensai a quello che era successo. Mi ero lasciata andare come una stupida e ingenua, abbindolare da due uomini che non mi meritavano. Mentre mi lavavo in bagno, sentii bussare alla porta. "Luisa?" disse una voce gentile. "Sei lì?" Dopo avermi asciugato le mani, cercai di riprendere il controllo di me stesso e poi aprii la porta. La vista di Clara mi sorprese e mi turbò. "Cosa ci fai qui?" chiesi, senza riuscire a trovare le parole. "E come sei entrata?" Clara sorrise. "Sono venuta a trovarti," rispose. "Carlo e Maurizio mi hanno invitata a sorpresa, senza che tu lo sapessi. Per questo hanno lasciato la porta aperta, senza chiuderla a chiave." "Vieni con me," disse Clara, "ti spiego meglio." Clara gentilmente mi prese per mano e mi condusse in salotto. Ci accomodammo sul divano. Ancora perplessa, lei mi prese le mani e mi guardò negli occhi. "Luisa," disse con tono suadente. " Non hai nulla da temere. Carlo mi ha confidato ogni dettaglio di ciò che è accaduto tra te e lui, di quel desiderio ardente di esplorare nuove emozioni, di infrangere le barriere. Anche io, insieme a mio marito Maurizio, abbiamo le nostre fantasie, e l'idea di un'altra donna che esplora il corpo di mio marito accende la fiamma della passione e dell'ardore. So che potresti sentirsi confusa e spaventata in questo momento, ma voglio rassicurarti che sei al sicuro. Questo segreto rimarrà gelosamente custodito tra di noi, senza ombre o timori.” Le sue parole mi fecero sentire meglio, mi sentii le lacrime agli occhi. "Grazie," dissi. "In questo momento ero così confusa e non sapevo a chi rivolgermi." "Non devi preoccuparti," disse Clara. "Sono qui per te." Clara mi abbracciò. Mi sentivo così sollevata e protetta. Restammo così sedute sul divano a parlare per un po'. Era come se si stessero creando legami più profondi tra noi, una connessione speciale che andava oltre il momento presente. Dopo un po', Clara per sollevare il mio morale mi prese per mano e disse: "Dai su, vieni facciamo un ballo, divertiamoci un po’." Mentre ballavamo, il tempo sembrava rallentare, e ogni passo delicato ci avvicinava ancora di più. La musica lenta riempiva lo spazio, accompagnando il battito dei nostri cuori. Le mani di Clara erano calde e rassicuranti, e il suo sguardo esprimeva un mix di compassione e forza. In quel momento di connessione intensa, Clara interruppe delicatamente il nostro ballo e, con un sorriso tenero, portò il viso più vicino al mio. I nostri sguardi si intrecciarono, e sentii il cuore battere più forte mentre Clara posò dolcemente le labbra sulle mie. All'inizio cercai di tenere chiusa la bocca, come se quel tipo di resistenza passiva avrebbe potuto far cedere Clara e mandarla via, ma dopo diversi baci a labbra serrate, le mie si dischiusero, e le sue se ne impossessarono. I baci iniziarono come una carezza, ma ben presto si trasformarono in una tempesta di passione. Le nostre mani si intrecciarono, mentre i nostri corpi si avvicinavano sempre di più. Le sue mani sfiorarono il mio viso, poi il mio collo, come se stesse cercando di trattenermi. Le sue mani sfiorano le mie spalle, e io sento un brivido. Non dico nulla, ma le mie labbra si aprono in un sorriso. Poi, con un movimento deciso, lascio cadere il vestito. Mi bastò sentire la sua bocca sul collo, ma soprattutto le mani scoprirmi il seno dal basso per poi giocare coi miei capezzoli, per continuare nel mio mutismo, anche se qualche gemito iniziava a farsi sentire. "Ti voglio." mi sussurrò all'orecchio infilandomi una mano dentro le mutandine. "Anch'io." riuscii a risponderle oramai quasi del tutto nuda. La mano di Clara si muoveva con tutta calma, alternando lunghi massaggi proprio sopra le mie mutandine a veloci esplorazioni tra i miei petali del mio bocciolo, sfiorando il clitoride senza mai fermarvici sopra a lungo. Mi prende per mano, e mi sussurra con voce pregna di eccitazione: "Vieni con me." Non so cosa dire o fare. Guardai Carlo sbigottita e indecisa. Carlo annuii facendo un cenno di assenso con il capo. La donna mi sorride di nuovo e mi dice: "Non preoccuparti. Ti divertirai." Afferro la mano di Clara e lei mi conduce lentamente nella camera da letto. "Sdraiati e abbandonati," mi dice quasi spingendomi sul letto, mentre Carlo e Maurizio osservano impassibili la scena. Feci come mi aveva detto e la vidi piegarsi e mettere la testa fra le mie cosce spalancate, ma soprattutto la sua esperta lingua passare su ogni anfratto della mia fighetta. Quando alla lingua unì due dita, le presi la testa e quasi gliela schiacciai contro il mio monte di Venere, pronta ad avere un orgasmo che non tardò ad arrivare... il primo provocato in vita mia da una donna. Non urlai per un minimo di pudore che ancora m'era rimasto, ma era come se dopo aver caricato una molla, questa fosse stata lasciata libera di muoversi all'impazzata, quasi superando le leggi della fisica. Non ebbi però quasi il tempo di riprendermi, che lei dopo essersi spogliata, s'inginocchiò su di me, mettendomi quasi la sua vulva sulla faccia. "Leccami la fica e fammi godere, o vuoi essere l'unica a farlo?" mi disse con un sorriso "Guarda che io non l'ho mai fatto." le risposi quasi vergognandomi. "Non importa, fai quello che piacerebbe fosse fatto a te, tanto non è che mi puoi far male." "Però prima ti faccio vedere io come si fa," aggiunse con un sorriso malizioso. Clara così si tuffa sulla mia figa, la slingua, gira intorno al clitoride, lo ciuccia, lo mordicchia in un batter d'occhio mi assale un orgasmo pazzesco. Urlo di piacere, uno, due tre orgasmi in rapida successione!!! Sento il nettare che mi scende fino al culetto, lei non lo lascia sciupare, la sua lingua è li che mi accarezza ed entra nel mio fiorellino. Ora vedo che si alza, e mi chiede se mi va di fargli altrettanto. Certamente, scendo e sale lei, appena la sfioro un paio di volte gli partono degli orgasmi violentissimi, aveva una voglia arretrata pazzesca!! Mi stacco un attimo per impastargli un po' le tette, vedo Carlo completamente nudo che si sta masturbando il cazzo. Mi sposto ai piedi del letto, mi inchino meglio per ciucciargli ancora la sua figa... Clara è completamente in estasi. Sono quasi in posizione a pecora e mi sento slinguare il culetto. Maurizio non resisteva più e si è buttato. Clara gira la testa da entrambe le parti e non lo vede più, preoccupata mi chiede dove sia finito. Gli rispondo che è qui dietro che mi slingua il culetto e mi sgrilletta. "Luisa posso avere un po' il cazzo di Carlo in bocca finché mi ciucci il clitoride? " “Ma certo!”, dissi. Carlo si avvicina di fianco a lei e lentamente glielo porge alle labbra. Clara inizia a succhiare e slinguare come non avesse mai avuto un cazzo in bocca. Dopo un po' vedo Maurizio che si toglie dalla mia figa, mi sento prendere dai fianchi ed ecco che me lo sta infilando nella passera fradicia. Ogni colpo che mi da, io lo do di conseguenza con la lingua sul clitoride di Clara. Ora sento Maurizio sfilare l'asta da dentro di me, mi invita a salire sul letto con la figa sulla bocca di Clara in modo da versargli il nettare direttamente in bocca mentre Maurizio gli infila due dita nella passera ed inizia a stantuffarla, premendogli sul punto G. Dopo pochi istanti la sento sotto di me emettere un urlo pazzesco dovuto all'orgasmo. Ora mi giro rivolto a Carlo e lo invito a sbattermelo dentro... lui non si fa pregare. Prima lo sbatte contro la figa, poi mi bagna il fiorellino e lentamente infila dentro la cappella, dentro e fuori fino a dilatarmelo. Con un colpo secco me lo sbatte davanti e contemporaneamente mi infila un pollice nel culetto fino a godere e versarmi dentro tutto la sua sborra. Clara è lì che ci sta guardando, mi invita a mettere la mia figa carica di sborra sopra di lei, ed ora ritorna a slinguarmela, si sta ciucciando tutto quanto versato da Carlo... l'ingorda! La stanza era ancora avvolta nell'aura calda e sensuale della passione appena consumata. I nostri corpi erano ancora scossi dalle forti emozioni provate, ma lentamente iniziavano a riprendersi. Carlo si alzò dal letto e si diresse verso il frigorifero. Aprì la porta e ne estrasse una bottiglia di prosecco, che offrì a noi con un sorriso. Accettammo con gratitudine, e ci sedemmo sul divano. I nostri due amanti iniziarono a parlare, e noi li ascoltammo con interesse. Parlavano di tutto, dei loro desideri, dei nostri piaceri. Le loro parole erano piene di sincerità e complicità, e ci sentivamo come se ci conoscessimo da sempre. Il tempo passava veloce, e presto era ora di andare. I due amanti si alzarono e ci salutarono con un abbraccio caloroso. "È stata una serata bellissima," disse l'uomo. "Grazie per tutto." "A presto," rispose Clara con un sorriso. Maurizio e Clara uscirono, e noi li guardammo allontanarsi. Erano felici e soddisfatti, e sapevano che quella serata sarebbe rimasta nei loro cuori per sempre.[/JUSTIFY] [CENTER][B]FINE[/B][/CENTER] [/QUOTE]
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