Maestra d'asilo su OF

Ragazzi lei sapeva benissimo cosa faceva molto probabilmente la soffiata l’ha fatta lei o ha fatto in modo che accadesse. Prima nessuno sapeva chi fosse, adesso è piena di abbonati e guadagna in un mese più di quanto guadagnasse prima come maestra in un anno. Sul fatto che lei lo potesse fare o meno, non è una questione che ognuno può fare quello che vuole. Ci sono lavori e posti di lavoro per cui “teoricamente” dovresti avere un comportamento decoroso. Se lavori in un istituto di carattere religioso (la sua scuola lo era) non potresti pubblicare contenuti per adulti, mi sembra logico, ci sono delle regole. Allora io mi faccio prete o poliziotto e poi nella mia vita privata vado a mignotte perché sono libero di fare quello che voglio. Eh no, ci vuole un po’ di coerenza. Che poi in tanti lo facciano fino a quando non li beccano e’ un altro discorso.
 
Non voglio alimentare una polemica inutile che non serve a nulla qua dentro ,soprattutto per ciò che riguarda la discussione che non credo sia nata per questi discorsi ma per finire ti faccio presente che lei si è esposta ad un certo numero di clienti se li vogliamo chiamare cosi che hanno pagato per poter vedere i suoi contenuti e non per la platea globale come la intendi tu, se le sue foto non fossero state portate fuori da quella piattaforma è tutto da verificare che tutto il contorno che si è scatenato attorno a lei sarebbe potuto succedere compreso il suo sputtanamento pubblico con conseguente licenziamento, il nocciolo della questione sta tutto qui e qui chiudo.
A me risulta che già prima la signora si dilettasse in foto artistiche con vari gradi di nudità. E sono foto che una persona qualsiasi può tranquillamente reperire online guardando il portfolio pubblico di un fotografo professionista, come ho fatto anche io in un minuto o due di ricerca per capire tutto il clamore dietro a questa signora. A quel punto io posso mandare il link del suddetto portfolio a tutti gli amici: o è vietato condividere i link pubblici di siti web pubblici? Se anche qualche genitore (a suo dire, cosa che prenderei con le pinze) ha fatto l'abbonamento al suo OF ed è stato tanto coglionazzo da farsi sgamare dalla moglie (veramente il più grande di tutti i minchioni, e su) bisognerebbe capire come c'è arrivato a quel profilo, perché non mi risulta che sia così facile risalire tramite nome e cognome al profilo OF di qualcuno (specie con un nome così banale come iambabye, una roba da troietta americana qualsiasi). Le foto del suddetto portfolio risalgono a novembre 2024, quindi significa che è stata online, con le tette e il culo al vento, per almeno 5 mesi prima che saltasse fuori il "caso". È tutto veramente sospetto, una puzza di costruito a tavolino stile "purché se ne parli" che è quasi ammorbante. Il vero peccato è non poter risalire alle modifiche cronologiche del suo profilo, a parte sapere che ha cambiato nome 4 volte, e quando ha aperto effettivamente OF, perché io penso che in quel caso le date sarebbero molto (troppo) sospette perché si tratti di una situazione vera.
 
Tutta la vicenda racconta ancora l'ipocrisia di questo paese su certe tematiche. Uno nel privato può fare quello che vuole (sempre nei limiti del rispetto altrui chiaro). Mi ha fatto sorridere che è stata difesa dalle mamme, in quanto bravissima insegnante. Comunque alla fine ci ha guadagnato visibilità e maggiori soldi. Come ha detto lei nell'intervista a "Le Iene" è passata dai miseri 1200 mensili come maestra ad un range di 9000 a 20.000 al mese con OF.
Sono d'accordo sul fatto che un individuo, nel privato, possa fare ciò che vuole. Dal mio punto di vista, avrebbe potuto anche praticare il BDSM: finché lo faceva nella sua sfera privata, il licenziamento non sarebbe stato giustificato.
Il problema, però, è ritenere che pubblicare contenuti su OnlyFans sia un'attività “privata”. Non stiamo parlando di un circolo ristretto di pochi eletti o di un gruppo chiuso su Telegram: su un profilo OF può accedere praticamente chiunque, semplicemente pagando l’abbonamento.
Non a caso è stata scoperta subito, anche perché non ha fatto nulla per celare la propria identità (avrebbe potuto, ad esempio, oscurare il volto o usare uno pseudonimo). Se avesse insegnato alle scuole superiori, probabilmente i suoi alunni l’avrebbero riconosciuta ancora prima.
Detto questo, nel momento in cui ricopri un ruolo istituzionale, quale quello dell'insegnante, devi seguire un determinato comportamento e devi far si che la tua figura pubblica non venga in qualche modo compromessa, invece, è proprio quello che è successo.
 
Sono d'accordo sul fatto che un individuo, nel privato, possa fare ciò che vuole. Dal mio punto di vista, avrebbe potuto anche praticare il BDSM: finché lo faceva nella sua sfera privata, il licenziamento non sarebbe stato giustificato.
Il problema, però, è ritenere che pubblicare contenuti su OnlyFans sia un'attività “privata”. Non stiamo parlando di un circolo ristretto di pochi eletti o di un gruppo chiuso su Telegram: su un profilo OF può accedere praticamente chiunque, semplicemente pagando l’abbonamento.
Non a caso è stata scoperta subito, anche perché non ha fatto nulla per celare la propria identità (avrebbe potuto, ad esempio, oscurare il volto o usare uno pseudonimo). Se avesse insegnato alle scuole superiori, probabilmente i suoi alunni l’avrebbero riconosciuta ancora prima.
Detto questo, nel momento in cui ricopri un ruolo istituzionale, quale quello dell'insegnante, devi seguire un determinato comportamento e devi far si che la tua figura pubblica non venga in qualche modo compromessa, invece, è proprio quello che è successo.
Sposo il tuo pensiero al 100%

Che poi questi sostenitori del "mondo perfetto" li vorrei proprio vedere, davanti alle mogli e fidanzate, mentre con la mano in tasca nascondono goffamente il cazzo in erezione mentre discutono con la maestrina-onlyfanser sui motivi per i quali figlia di 6 anni che non riesce ad imparare la tabellina del 69.

Oppure li vorrei vedere nella cabina elettorale a votare una che di giorno si incontra con gli altri ministri per fare una legge di bilancio o decidere sul riarmo dell'Italia in Europa, mentre poi di notte si fa pagare 9 euro e 90 per farsi vedere in cam mentre si rompe il culo con un dildo di gomma.

Come diceva il grande Oscar Wilde: “Un uomo che moraleggia è di solito un ipocrita, una donna che moraleggia è inevitabilmente brutta”.
 
Non parliamo che ne so di Berlusconi che da PdC e quindi da rappresentante dell'Italia aveva fama dello stimato trombeur e di capo festini (ed è la cosa meno grave che gli hanno additato nel curriculum). Una maestra che ha sempre tenuto comportamento giusto all'interno della scuola, aveva un'attività extra in privato che non ledeva nessuno. Di quale ruolo istituzionale parliamo? La responsabilità della sigora era nell'essere professionale nel suo mestiere, e in quello non ha mancato.
 
Non parliamo che ne so di Berlusconi che da PdC e quindi da rappresentante dell'Italia aveva fama dello stimato trombeur e di capo festini (ed è la cosa meno grave che gli hanno additato nel curriculum). Una maestra che ha sempre tenuto comportamento giusto all'interno della scuola, aveva un'attività extra in privato che non ledeva nessuno. Di quale ruolo istituzionale parliamo? La responsabilità della sigora era nell'essere professionale nel suo mestiere, e in quello non ha mancato.
Lungi da me difendere Berlusconi, tuttavia bisogna sottolineare una discriminante: Berlusconi non ha mai pubblicato sui social o comunque resi pubblici le sua "attività" extra politiche, ma sono in seguito emerse a causa della testimonianza di Ruby ecc...
Quindi si può dire che Berlusconi abbia in un certo senso cercato di mantenere queste sue attività private, in un certo senso, mentre la maestra in questione ha pubblicato volontariamente le suddette foto in un social che di privato non ha proprio nulla.
Inoltre vorrei ricordare che queste azioni, seppur private, di Berlusconi sono state comunque sottoposte ad un lungo processo che, seppur portarono alla sua assoluzione, hanno comunque portato a delle conseguenze politiche e mediatiche sulla sua reputazione e influenza politica (giustamente).
 
Non parliamo che ne so di Berlusconi che da PdC e quindi da rappresentante dell'Italia aveva fama dello stimato trombeur e di capo festini (ed è la cosa meno grave che gli hanno additato nel curriculum). Una maestra che ha sempre tenuto comportamento giusto all'interno della scuola, aveva un'attività extra in privato che non ledeva nessuno. Di quale ruolo istituzionale parliamo? La responsabilità della sigora era nell'essere professionale nel suo mestiere, e in quello non ha mancato.
L'attività privata non era poi così privata, visto che pubblicizzava il suo profilo su una piattaforma che conta 305 milioni di utenti.

Inoltre come ho detto, risalire alla sua identità OF non è così facile. Qualcuno (e non mi convincerete mai che sia stato un genitore così sgamato da beccarla "per caso" per poi farsi lui beccare dalla moglie a guardare la mastrina nuda come il più colossale dei coglioni) ha fatto sapere la cosa, probabilmente lei stessa, e ci sta mangiando e rimangiando finché non finirà nel dimenticatoio. Possiamo discutere o meno se debba essere considerata un pubblico ufficiale (so che vale di sicuro per le elementari in su, non so se vale anche per gli educatori dell'infanzia), ma non vedere (e non c'entra essere bigotti) che sono due cose incompatibili significa avere una visione distorta. Tu genitore - per quanto aperto mentalmente - non avresti problemi a parlare di come tuo figlio sta cominciando a camminare o a dire le prime parole con una che hai visto la sera prima infilarsi un dildo di 20 cm su per il culo mentre diceva porcate? La serietà del suo ruolo rimane inalterata? Considerato anche che l'asilo era parrocchiale?
 
Al di la di tutto quello che è stato detto, forse sarebbe meglio sapere che abbiamo un botto di onorevoli, inquisti, condannati in attesa di altro grado, in attesa di processo, o salavati da processi perchè eletti tipo in Europa, e poi questa gente dovrebbe pensare al bene degli Italiani? La maestra che si è messa su only-fan è sinceramente l'ultimo dei problemi.....
 
L'attività privata non era poi così privata, visto che pubblicizzava il suo profilo su una piattaforma che conta 305 milioni di utenti.

Inoltre come ho detto, risalire alla sua identità OF non è così facile. Qualcuno (e non mi convincerete mai che sia stato un genitore così sgamato da beccarla "per caso" per poi farsi lui beccare dalla moglie a guardare la mastrina nuda come il più colossale dei coglioni) ha fatto sapere la cosa, probabilmente lei stessa, e ci sta mangiando e rimangiando finché non finirà nel dimenticatoio. Possiamo discutere o meno se debba essere considerata un pubblico ufficiale (so che vale di sicuro per le elementari in su, non so se vale anche per gli educatori dell'infanzia), ma non vedere (e non c'entra essere bigotti) che sono due cose incompatibili significa avere una visione distorta. Tu genitore - per quanto aperto mentalmente - non avresti problemi a parlare di come tuo figlio sta cominciando a camminare o a dire le prime parole con una che hai visto la sera prima infilarsi un dildo di 20 cm su per il culo mentre diceva porcate? La serietà del suo ruolo rimane inalterata? Considerato anche che l'asilo era parrocchiale?
Siamo tante cose. Possiamo essere i migliori nel nostro lavoro o comunque stimati (e a detta delle mamme dei bimbi era un'ottima maestra) e poi in privato fare quel cavolo che ci pare, sempre con l'assunto fondamentale che questa nostra libertà non leda quella degli altri e non mini il rispetto altrui. Nella prima cosa la maestra faceva il suo lavoro e nella seconda non ha fatto male a nessuno. Ti darei ragione se andava in lingerie a scuola o con un vibratore allora lì si entrava nell'esibizionismo e nello sbagliato. Comunque boh mi sembra già una vicenda stravecchia, però bello confrontarsi con idee diverse.
 
Siamo tante cose. Possiamo essere i migliori nel nostro lavoro o comunque stimati (e a detta delle mamme dei bimbi era un'ottima maestra) e poi in privato fare quel cavolo che ci pare, sempre con l'assunto fondamentale che questa nostra libertà non leda quella degli altri e non mini il rispetto altrui. Nella prima cosa la maestra faceva il suo lavoro e nella seconda non ha fatto male a nessuno. Ti darei ragione se andava in lingerie a scuola o con un vibratore allora lì si entrava nell'esibizionismo e nello sbagliato. Comunque boh mi sembra già una vicenda stravecchia, però bello confrontarsi con idee diverse.
Quindi per te l'incompatibilità è soltanto nel non far coincidere i due lavori nello stesso luogo?

Cioè, ad esempio, se io sono un'ostetrica e per secondo lavoro faccio la consulente per l'aborto, posso fare tutte le consulenze di aborto che voglio, purché non le faccia dove ci sono donne incinte?

Tu davvero non riesci a vedere l'incompatibilità delle cose?
 
L'attività privata non era poi così privata, visto che pubblicizzava il suo profilo su una piattaforma che conta 305 milioni di utenti.

Inoltre come ho detto, risalire alla sua identità OF non è così facile. Qualcuno (e non mi convincerete mai che sia stato un genitore così sgamato da beccarla "per caso" per poi farsi lui beccare dalla moglie a guardare la mastrina nuda come il più colossale dei coglioni) ha fatto sapere la cosa, probabilmente lei stessa, e ci sta mangiando e rimangiando finché non finirà nel dimenticatoio. Possiamo discutere o meno se debba essere considerata un pubblico ufficiale (so che vale di sicuro per le elementari in su, non so se vale anche per gli educatori dell'infanzia), ma non vedere (e non c'entra essere bigotti) che sono due cose incompatibili significa avere una visione distorta. Tu genitore - per quanto aperto mentalmente - non avresti problemi a parlare di come tuo figlio sta cominciando a camminare o a dire le prime parole con una che hai visto la sera prima infilarsi un dildo di 20 cm su per il culo mentre diceva porcate? La serietà del suo ruolo rimane inalterata? Considerato anche che l'asilo era parrocchiale?
Esatto, è questo il punto, una piattaforma social non è privata. In camera sua anche un insegnante può trombarsi chi vuole e fare quello che vuole, ci mancherebbe, ma un sito con milioni di utenti, dire che è privato, seppur a pagamento, non mi sembra coerente... poi oddio, c'era il link sul suo profilo Instagram (pubblico), se scrivi il suo nome e cognome su google, ci arrivi in 30 secondi al OF... E sinceramente, io se fossi un insegnante, proprio perché ne succedono di tutti i colori, non mi farei né Instagram né Facebook né nulla...
 
Quindi per te l'incompatibilità è soltanto nel non far coincidere i due lavori nello stesso luogo?

Cioè, ad esempio, se io sono un'ostetrica e per secondo lavoro faccio la consulente per l'aborto, posso fare tutte le consulenze di aborto che voglio, purché non le faccia dove ci sono donne incinte?

Tu davvero non riesci a vedere l'incompatibilità delle cose?
Esempio un po' strano quella di un'ostetrica pro aborto, sembra una roba da film comico su cui non trovo il nesso con la vicenda della maestra. L'insegnante non è contrapposta a fare la sex worker, ormai nel 2025. A meno che la scuola non abbia messo per contratto che il profilo professionale non debba avere secondi lavori in quel microcosmo virtuale. E non è questo il caso.
 
La cosa che mi preoccupa di più di discussioni come questa è il fatto che a fare la morale agli italiani gridando "viva la libertà d'espressione" è un gruppo di gente anonima che si nasconde dietro degli pseudonimi in un forum di pornari.

Siete sempre tutti pronti ad accusare gli italiani di essere dei bigotti senza nemmeno verificare quello che succede fuori dai confini nazionali.

Mi basterebbe citare il caso di Kateiina Zemanova, figlia di Milos Zeman ex presidente della Repubbica Ceca, che per una sua partecipazione come comparsa figurante ad un Gangbang Party, costò al padre la presidenza della nazione che produce più pornostar al mondo. Potrei anche citare il caso di un uomo, Goeran Eurenius, che nella "avanzatissima" Svezia è stato cacciato dal suo partito politico perché aveva girato qualche film porno vent'anni prima.

E invece vi citerò due casi identici al nostro.

Il caso della britannica Kirsty Buchan ormai ex maestra di scuola dopo essere stata scoperta dai tanto "mentalmente aperti" britannici, a vendere suo materiale su OF.

O ancora meglio il caso di Brianna Coppage e Megan Gaither entrambe insegnanti presso lo stesso istituto scolastico del Missouri ed entrambe star di OF (facevano anche contenuti lesbo insieme) in quella che dalla maggior parte degli avventori del forum viene chiamata la patria del porno e simbolo della libertà: i liberissimi Stati Uniti d'America.

E di esempi del genere ne è pieno il mondo.

Una è libera di fare la pornostar ovunque ci sia democrazia, ma proprio grazie a quella democrazia un altro è ugualmente libero di non volere una pornostar ad insegnare alla figlia i rudimenti che un giorno la guideranno per inserirsi nel mondo del lavoro.

Parafrasando vecchi detti: "la troia del vicino è sempre più porca"
180 minuti di applausi!!!!
 
Esempio un po' strano quella di un'ostetrica pro aborto, sembra una roba da film comico su cui non trovo il nesso con la vicenda della maestra. L'insegnante non è contrapposta a fare la sex worker, ormai nel 2025. A meno che la scuola non abbia messo per contratto che il profilo professionale non debba avere secondi lavori in quel microcosmo virtuale. E non è questo il caso.
Considerando che tu usi la parola sexworker come se fosse il sinonimo di un qualsiasi altro lavoro, indipendentemente dalla sua compatibilità con il delicato lavoro dell'insegnamento infantile, fatti fare una domanda.

Affideresti tua figlia di 5 anni alle cure di un uomo che è un pornostar, un produttore porno ed un provinatore di pornostar?

E non dirmi che tra uomini e donne c'è differenza, sennò fai la figura del sessista...
 
Considerando che tu usi la parola sexworker come se fosse il sinonimo di un qualsiasi altro lavoro, indipendentemente dalla sua compatibilità con il delicato lavoro dell'insegnamento infantile, fatti fare una domanda.

Affideresti tua figlia di 5 anni alle cure di un uomo che è un pornostar, un produttore porno ed un provinatore di pornostar?

E non dirmi che tra uomini e donne c'è differenza, sennò fai la figura del sessista...
Come l'esempio precedente hai ingigantito il paragone per dare forza alla tesi. Adesso è addirittura un pornostar, un produttore e uno scouter. Una sorta di Siffredi immaginario, quando si sta parlando di una donna che mette qualche foto osè su ua piattaforma virtuale e basta. E per rispondere: non vedo che traumi possa avere l'ipotetica bimba di 5 anni ad avere un insegnante sex worker. Trauma che nemmeno gli alunni dell'asilo hanno avuto ovviamente, visto che nemmeno sanno di che cosa si sta parlando. Il "problema" è nato dagli occhi degli altri.
 
Come l'esempio precedente hai ingigantito il paragone per dare forza alla tesi. Adesso è addirittura un pornostar, un produttore e uno scouter. Una sorta di Siffredi immaginario, quando si sta parlando di una donna che mette qualche foto osè su ua piattaforma virtuale e basta. E per rispondere: non vedo che traumi possa avere l'ipotetica bimba di 5 anni ad avere un insegnante sex worker. Trauma che nemmeno gli alunni dell'asilo hanno avuto ovviamente, visto che nemmeno sanno di che cosa si sta parlando. Il "problema" è nato dagli occhi degli altri.
Ringraziando il celo la legge italiana per ora non discrimina le persone per il proprio genere ne tanto meno per la propria attività lavorativa finché essa viene fatta nel rispetto delle regole.

Proprio per questo nel momento in cui anche ad una sola pornostar viene concesso di fare anche l'educatrice infantile, ciò non può essere negato a nessun altra pornostar, indipendentemente dal fatto che per lavoro faccia solo foto di nudo o che invece sbatta il cazzo nel culo dei trans.

Si chiama legge ed è uguale per tutti.

O almeno lo sarà fino a che idee come la tua non prenderanno piede.
 
Considerando che tu usi la parola sexworker come se fosse il sinonimo di un qualsiasi altro lavoro, indipendentemente dalla sua compatibilità con il delicato lavoro dell'insegnamento infantile, fatti fare una domanda.

Affideresti tua figlia di 5 anni alle cure di un uomo che è un pornostar, un produttore porno ed un provinatore di pornostar?

E non dirmi che tra uomini e donne c'è differenza, sennò fai la figura del sessista...
360 minuti di applausi
 
Ringraziando il celo la legge italiana per ora non discrimina le persone per il proprio genere ne tanto meno per la propria attività lavorativa finché essa viene fatta nel rispetto delle regole.

Proprio per questo nel momento in cui anche ad una sola pornostar viene concesso di fare anche l'educatrice infantile, ciò non può essere negato a nessun altra pornostar, indipendentemente dal fatto che per lavoro faccia solo foto di nudo o che invece sbatta il cazzo nel culo dei trans.

Si chiama legge ed è uguale per tutti.

O almeno lo sarà fino a che idee come la tua non prenderanno piede.
Ancora. Per dare peso all'argomentazione abbandonate e te ne freghi del fatto in sé per allargare la questione ad un livello generale che non ci azzecca meno di nulla con la vicenda di un'insegnante d'asilo con un profilo OF. Cazzi e trans ne parli te. Poi se una che ha OF è considerabile come pornostar è un'opinione valida ma mi pare si voglia uscire dal seminato e aprire tutto il recinto (della piccola vicenda in questione) per darsi ragione.
 
Ho come la sensazione che quelli che ammorbavano il thread della Botto stiano tutti qui ora.

Comunque i forum sono fatti per discutere quindi fanno bene! Certo fotine zozze poche eh....
 
Fra qualche anno avranno accesso a Internet loro stessi. E potranno scoprire che la loro maestra ha fatto i soldi in quel modo. Poi ovvio sta nell'educazione che hanno ricevuto dare il giusto peso alla cosa. L'insegnante non è un postino o un idraulico o un poliziotto. Non so se hai figli, ma mettiamola così: a tua figlia insegni a studiare o a vendere il culo su internet? Se la seconda, allora avete ragione a dire che è stata licenziata ingiustamente...
Se vedranno qualcosa la vedranno un bel po dopo l asilo.
Ragazzi lei sapeva benissimo cosa faceva molto probabilmente la soffiata l’ha fatta lei o ha fatto in modo che accadesse. Prima nessuno sapeva chi fosse, adesso è piena di abbonati e guadagna in un mese più di quanto guadagnasse prima come maestra in un anno. Sul fatto che lei lo potesse fare o meno, non è una questione che ognuno può fare quello che vuole. Ci sono lavori e posti di lavoro per cui “teoricamente” dovresti avere un comportamento decoroso. Se lavori in un istituto di carattere religioso (la sua scuola lo era) non potresti pubblicare contenuti per adulti, mi sembra logico, ci sono delle regole. Allora io mi faccio prete o poliziotto e poi nella mia vita privata vado a mignotte perché sono libero di fare quello che voglio. Eh no, ci vuole un po’ di coerenza. Che poi in tanti lo facciano fino a quando non li beccano e’ un altro discorso.
Se la scuola è religiosa ha tutto il diritto di cacciarla via, ha le sue regole privare, ci mancherebbe.
Considerando che tu usi la parola sexworker come se fosse il sinonimo di un qualsiasi altro lavoro, indipendentemente dalla sua compatibilità con il delicato lavoro dell'insegnamento infantile, fatti fare una domanda.

Affideresti tua figlia di 5 anni alle cure di un uomo che è un pornostar, un produttore porno ed un provinatore di pornostar?

E non dirmi che tra uomini e donne c'è differenza, sennò fai la figura del sessista...
Pornoattore significherebbe pedofilo?
 
Ad ogni modo chi fa questo tipo di lavori è bello che contribuisca alla società in modo attivo, che non diventi ghettizzata. Anzi normalizzando questo si darà filo da torcere alle scammer che Lucrano su disagi vari e campano solo di quello fomentando ignoranza e individualismo becero.
 
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