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<blockquote data-quote="gionniprofondo" data-source="post: 18218858" data-attributes="member: 416444"><p>Parte 3 primi approcci cuck</p><p></p><p>In breve tempo riprende il fisico di prima e tutto si stabilizza, apparentemente, come una relazione normale, scopiamo e c'è molto affiatamento, ma tutto rientra nel trantran di una relazione standard, scopatina, posizioni, ma tutto standard e la cosa va scemando lentamente e lei se ne accorge, al punto tale che iniziamo a parlarne, lei fa notare che ero molto più prestante all'inizio soprattutto quando ero "geloso", è il termine che ha utilizzato, perché si prostituiva o perché aveva incontrato il suo ex, le spiego con molta difficoltà, perché non le avevo mai detto della mia perversione, come il problema non fosse la gelosia, c'era molto di più e così mi è uscito di dirle, ma non era esatto, che la gelosia derivava dal fatto che volevo facesse con me tutto quello che aveva fatto con i suoi precedenti uomini e con i clienti, al ché mi risponde come al solito: "sei sicuro di voler sapere tutto? Potrebbe non piacerti", solo a sentire la frase "potrebbe non piacerti" mi è venuto di marmo. E così iniziamo, mi chiede: "vuoi fare tu le domande? Ok ma poi non ti lamentare" lamentarmi? Figuriamoci!! E così inizio, le chiedo quanti uomini ha avuto e mi risponde che prima di prostituirsi una decina, considerando che quando ci siamo conosciuti lei aveva 19 anni, direi che si era data già parecchio da fare e poi aggiunge e oltre 400 quando ho lavorato, contento? Io resto muto e poi me ne esco con la frase: "sei proprio una puttana", risponde, "lo hai voluto tu, e poi mi sembra che ti piace soffrire", ma quale sofferenza, le salto addosso e la sbatto come un toro.</p><p>Inizialmente sorpresa resta decisamente soddisfatta e sottolinea: "certo non sei tra quelli più dotati che ho incontrato, ma sembravi assatanato" e qui sorge spontanea la domanda: "perchè il cazzo più grosso che hai visto come era?", mi risponde che un cliente lo aveva così grosso che si è rifiutata di farsi scopare ed anche con la bocca riusciva a mala pena a prendergli la cappella. Quasi dispiaciuta mi ha raccontato che il soggetto in questione era triste e consapevole della sua dotazione perché non trovava quasi nessuna disposta a farsi scopare e molte si rifiutavano anche solo di spompinarlo perchè dovevano farlo senza in quanto era troppo grosso per qualunque tipo di preservativo. Mi racconta che, tuttavia, ha cercato di accontentarlo facendogli una sega con entrambe le mani e a volte con i piedi sui quali voleva sborrare. In effetti la mia donna, oggi mia moglie, ha delle gambe e dei piedi spettacolari. Vedendomi nervoso mi chiede: "vuoi che lo faccio anche a te" e inizia il lavoretto, e mentre inizia a toccarmi mi dice: "mi sono ricordata di tutto il processo se non ti arrabbi e ti piace lo faccio anche a te", che pensate? Le rispondo :"fammi vedere quanto sei stata puttana" e inizia, mi massaggia il cazzo, ci sputa sopra, si dedica alle palle e poi scende fino al buco del culo che inizia a leccare mentre continua a spompinarmi e poi ancora in bocca e poi le palle e poi ancora il culo e alla fine mi mette un dito nel culo e poi due e a quel punto le innondo la faccia. Finito il lavoretto si mette a ridere e mi dice: "la cosa che non mi piace è che mi piace, leccare il culo e le palle e vedere come gli uomini impazziscono per questo e mettergli un dito nel culo, mi piace troppo. A te è piaciuto?" Cazzo se mi è piaciuto, così non me lo aveva fatto nessuna, mi aveva svuotato completamente e mi chiede:"ma non ti ha dato fastidio ascoltare questa cosa" le rispondo "mi ha innervosito ma è stato eccitante, voglio che mi racconti tutto" - "ok se piace a te e reagisci così, piace anche a me".</p><p></p><p>Continuiamo?</p><p>[automerge]1634745615[/automerge]</p><p>Parte 4 storie</p><p></p><p>e così continuiamo con le mie domande e le sue performance, le chiedo se è stata con clienti di colore, anche questa era una mia fissazione, a quei tempi non c'erano tanti immigrati come ora, ma comunque se ne vedevano, mi risponde ovviamente di si ma che preferirebbe non parlarne, e io non insisto e non le chiedo più nulla e finisce li.</p><p>Qualche giorno dopo mentre facciamo sesso la sento particolarmente infoiata, in particolare mentre la scopavo le mettevo un dito nel culo e lei faceva lo stesso con me, e siccome le piaceva molto le ho chiesto se le piacesse scopare con due cazzi contemporaneamente e per tutta risposta mi dice:"perchè a te non piacerebbe? Mi sembra che ti piace prenderlo nel culo", in effetti mi piace molto quando una donna si dedica al mio culo, ma prendere un cazzo in culo è un'altra cosa e comunque non mi era capitato. Finito l'amplesso, le chiedo come mai le sia venuto in mente questa cosa, cerco quasi di giustificarmi che mi piace quando mi infila un dito in culo, ma lei mi ferma e mi dice:"non ci sarebbe niente di male, è che mi è tornata in mente una cosa che mi ha chiesto un cliente" ovviamente le ho chiesto di raccontarmi tutto. Riprende il discorso degli uomini di colore e mi racconta che spesso un ragazzo nero andava con lei e che dopo le prime volte che scopava normalmente, si presenta con un fallo di gomma, dopo il primo sgomento chiede cosa volesse fare esattamente con il cazzo in silicone e per tutta risposta le chiede di scoparlo con quello, il fallo era dotato di cinghiettine che le permettevano di indossarlo e così si è scopato il negretto. Alla fine le dice che si è divertito e se fosse disponibile ad incontrare in casa lui e un suo amico rassicurandola che non sarebbe accaduto nulla di strano. E mi dice:"ricordi quella volta che ti ho detto di seguirmi presso quell'indirizzo ecc ecc, dove, ti avevo detto che dovevo parlare con una mia amica, bene, sono andata a scopare con due negri" lo avessi saputo non so se l'avrei accompagnata, ma tanto non ha più importanza e le chiedo di raccontarmi tutto. La casa era fatiscente così come lo era il quartiere, sale le scale al buio e trova il tipo che l'aspetta sulle scale, precisa subito che sotto c'è un amico (io) che è pronto a salire, viene rassicurata entra e trova l'amico, un bel ragazzo, dice, si accordano per una scopata a turno dove i due che sono bisessuali si divertono tra loro e lei che viene messa in mezzo a turno, si scopano tra loro, cercano di penetrarla in doppia penetrazione, ma lei non accetta, dice che il culo non lo ha mai fatto. In effetti anche con me non abbiamo mai praticato anale, dita escluse, eppure mi resta il tarlo dentro. Come sempre alla fine del racconto scopiamo e durante l'amplesso le ripeto spesso se le piacerebbe che in questo momento ci fossero altri due cazzi, mi prodigo con dovizia di lingua sul suo culo, penetrandola con la lingua, alternando le dita due, tre, fino a quando non mi dice, dai facciamolo, mi prende il cazzo e piano piano se lo infila nel culo, soffre un pò, trattiene il fiato, ma alla fine se lo prende tutto e inizia a muoversi come una cagna in calore se ne viene almeno un paio di volte e alla fine anche io.</p><p>Alla fine mi dice:"sei contento? mi hai sverginato il culo" e io "amore se è così sono contento, ma se non è così mi è piaciuto lo stesso". In effetti si incazza un pò, la mia risposta non era stata un granché, e io rilancio dicendole:"una ragazza bella come te, con tutte le occasioni che ti sono capitate, mi vuoi dire che non hai mai scopato nel culo. Ci siamo detti di dire sempre la verità". Non mi risponde e mi manda a fare in culo. Dopo qualche minuto ritorna e sempre molto incazzata mi dice:"volevi sapere perchè non volevo parlarti dei clienti di colore? Bene sappi che erano quelli che mi pagavano di più proprio perchè non volevo andarci, ma avevano i soldi e mi pagavano il doppio, molti avevano dei cazzi enormi e abbiamo scopato in due in tre e una volta anche in 5, tutti a turno e anche tre alla volta dentro uno in culo uno in figa e uno in bocca, ho fatto doppie penetrazioni e godevo come una matta, mi sborravano in faccia e mi tenevano per due tre ore senza fermarsi mai, una volta per tutta la notte. Sei contento ora? Stronzo" Mi sono sentito una merda, con il cazzo duro e grosso, ma una vera merda, l'avevo umiliata e questo non era nelle mie intenzioni. Da quel momento non le ho più chiesto dei rapporti con i clienti.</p><p></p><p>continuiamo?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="gionniprofondo, post: 18218858, member: 416444"] Parte 3 primi approcci cuck In breve tempo riprende il fisico di prima e tutto si stabilizza, apparentemente, come una relazione normale, scopiamo e c'è molto affiatamento, ma tutto rientra nel trantran di una relazione standard, scopatina, posizioni, ma tutto standard e la cosa va scemando lentamente e lei se ne accorge, al punto tale che iniziamo a parlarne, lei fa notare che ero molto più prestante all'inizio soprattutto quando ero "geloso", è il termine che ha utilizzato, perché si prostituiva o perché aveva incontrato il suo ex, le spiego con molta difficoltà, perché non le avevo mai detto della mia perversione, come il problema non fosse la gelosia, c'era molto di più e così mi è uscito di dirle, ma non era esatto, che la gelosia derivava dal fatto che volevo facesse con me tutto quello che aveva fatto con i suoi precedenti uomini e con i clienti, al ché mi risponde come al solito: "sei sicuro di voler sapere tutto? Potrebbe non piacerti", solo a sentire la frase "potrebbe non piacerti" mi è venuto di marmo. E così iniziamo, mi chiede: "vuoi fare tu le domande? Ok ma poi non ti lamentare" lamentarmi? Figuriamoci!! E così inizio, le chiedo quanti uomini ha avuto e mi risponde che prima di prostituirsi una decina, considerando che quando ci siamo conosciuti lei aveva 19 anni, direi che si era data già parecchio da fare e poi aggiunge e oltre 400 quando ho lavorato, contento? Io resto muto e poi me ne esco con la frase: "sei proprio una puttana", risponde, "lo hai voluto tu, e poi mi sembra che ti piace soffrire", ma quale sofferenza, le salto addosso e la sbatto come un toro. Inizialmente sorpresa resta decisamente soddisfatta e sottolinea: "certo non sei tra quelli più dotati che ho incontrato, ma sembravi assatanato" e qui sorge spontanea la domanda: "perchè il cazzo più grosso che hai visto come era?", mi risponde che un cliente lo aveva così grosso che si è rifiutata di farsi scopare ed anche con la bocca riusciva a mala pena a prendergli la cappella. Quasi dispiaciuta mi ha raccontato che il soggetto in questione era triste e consapevole della sua dotazione perché non trovava quasi nessuna disposta a farsi scopare e molte si rifiutavano anche solo di spompinarlo perchè dovevano farlo senza in quanto era troppo grosso per qualunque tipo di preservativo. Mi racconta che, tuttavia, ha cercato di accontentarlo facendogli una sega con entrambe le mani e a volte con i piedi sui quali voleva sborrare. In effetti la mia donna, oggi mia moglie, ha delle gambe e dei piedi spettacolari. Vedendomi nervoso mi chiede: "vuoi che lo faccio anche a te" e inizia il lavoretto, e mentre inizia a toccarmi mi dice: "mi sono ricordata di tutto il processo se non ti arrabbi e ti piace lo faccio anche a te", che pensate? Le rispondo :"fammi vedere quanto sei stata puttana" e inizia, mi massaggia il cazzo, ci sputa sopra, si dedica alle palle e poi scende fino al buco del culo che inizia a leccare mentre continua a spompinarmi e poi ancora in bocca e poi le palle e poi ancora il culo e alla fine mi mette un dito nel culo e poi due e a quel punto le innondo la faccia. Finito il lavoretto si mette a ridere e mi dice: "la cosa che non mi piace è che mi piace, leccare il culo e le palle e vedere come gli uomini impazziscono per questo e mettergli un dito nel culo, mi piace troppo. A te è piaciuto?" Cazzo se mi è piaciuto, così non me lo aveva fatto nessuna, mi aveva svuotato completamente e mi chiede:"ma non ti ha dato fastidio ascoltare questa cosa" le rispondo "mi ha innervosito ma è stato eccitante, voglio che mi racconti tutto" - "ok se piace a te e reagisci così, piace anche a me". Continuiamo? [automerge]1634745615[/automerge] Parte 4 storie e così continuiamo con le mie domande e le sue performance, le chiedo se è stata con clienti di colore, anche questa era una mia fissazione, a quei tempi non c'erano tanti immigrati come ora, ma comunque se ne vedevano, mi risponde ovviamente di si ma che preferirebbe non parlarne, e io non insisto e non le chiedo più nulla e finisce li. Qualche giorno dopo mentre facciamo sesso la sento particolarmente infoiata, in particolare mentre la scopavo le mettevo un dito nel culo e lei faceva lo stesso con me, e siccome le piaceva molto le ho chiesto se le piacesse scopare con due cazzi contemporaneamente e per tutta risposta mi dice:"perchè a te non piacerebbe? Mi sembra che ti piace prenderlo nel culo", in effetti mi piace molto quando una donna si dedica al mio culo, ma prendere un cazzo in culo è un'altra cosa e comunque non mi era capitato. Finito l'amplesso, le chiedo come mai le sia venuto in mente questa cosa, cerco quasi di giustificarmi che mi piace quando mi infila un dito in culo, ma lei mi ferma e mi dice:"non ci sarebbe niente di male, è che mi è tornata in mente una cosa che mi ha chiesto un cliente" ovviamente le ho chiesto di raccontarmi tutto. Riprende il discorso degli uomini di colore e mi racconta che spesso un ragazzo nero andava con lei e che dopo le prime volte che scopava normalmente, si presenta con un fallo di gomma, dopo il primo sgomento chiede cosa volesse fare esattamente con il cazzo in silicone e per tutta risposta le chiede di scoparlo con quello, il fallo era dotato di cinghiettine che le permettevano di indossarlo e così si è scopato il negretto. Alla fine le dice che si è divertito e se fosse disponibile ad incontrare in casa lui e un suo amico rassicurandola che non sarebbe accaduto nulla di strano. E mi dice:"ricordi quella volta che ti ho detto di seguirmi presso quell'indirizzo ecc ecc, dove, ti avevo detto che dovevo parlare con una mia amica, bene, sono andata a scopare con due negri" lo avessi saputo non so se l'avrei accompagnata, ma tanto non ha più importanza e le chiedo di raccontarmi tutto. La casa era fatiscente così come lo era il quartiere, sale le scale al buio e trova il tipo che l'aspetta sulle scale, precisa subito che sotto c'è un amico (io) che è pronto a salire, viene rassicurata entra e trova l'amico, un bel ragazzo, dice, si accordano per una scopata a turno dove i due che sono bisessuali si divertono tra loro e lei che viene messa in mezzo a turno, si scopano tra loro, cercano di penetrarla in doppia penetrazione, ma lei non accetta, dice che il culo non lo ha mai fatto. In effetti anche con me non abbiamo mai praticato anale, dita escluse, eppure mi resta il tarlo dentro. Come sempre alla fine del racconto scopiamo e durante l'amplesso le ripeto spesso se le piacerebbe che in questo momento ci fossero altri due cazzi, mi prodigo con dovizia di lingua sul suo culo, penetrandola con la lingua, alternando le dita due, tre, fino a quando non mi dice, dai facciamolo, mi prende il cazzo e piano piano se lo infila nel culo, soffre un pò, trattiene il fiato, ma alla fine se lo prende tutto e inizia a muoversi come una cagna in calore se ne viene almeno un paio di volte e alla fine anche io. Alla fine mi dice:"sei contento? mi hai sverginato il culo" e io "amore se è così sono contento, ma se non è così mi è piaciuto lo stesso". In effetti si incazza un pò, la mia risposta non era stata un granché, e io rilancio dicendole:"una ragazza bella come te, con tutte le occasioni che ti sono capitate, mi vuoi dire che non hai mai scopato nel culo. Ci siamo detti di dire sempre la verità". Non mi risponde e mi manda a fare in culo. Dopo qualche minuto ritorna e sempre molto incazzata mi dice:"volevi sapere perchè non volevo parlarti dei clienti di colore? Bene sappi che erano quelli che mi pagavano di più proprio perchè non volevo andarci, ma avevano i soldi e mi pagavano il doppio, molti avevano dei cazzi enormi e abbiamo scopato in due in tre e una volta anche in 5, tutti a turno e anche tre alla volta dentro uno in culo uno in figa e uno in bocca, ho fatto doppie penetrazioni e godevo come una matta, mi sborravano in faccia e mi tenevano per due tre ore senza fermarsi mai, una volta per tutta la notte. Sei contento ora? Stronzo" Mi sono sentito una merda, con il cazzo duro e grosso, ma una vera merda, l'avevo umiliata e questo non era nelle mie intenzioni. Da quel momento non le ho più chiesto dei rapporti con i clienti. continuiamo? [/QUOTE]
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