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<blockquote data-quote="Solar_Sysm" data-source="post: 18125115" data-attributes="member: 88183"><p>Scrivo questo racconto utilizzando i personaggi che ha creato [USER=416211]@TheChosenOne[/USER] in <a href="https://www.phica.eu/forums/threads/una-pazza-ed-incredibile-giornata.16591140/" target="_blank">quest'altro racconto</a>, e di cui questo è una sorta di spin-off.</p><p></p><p>Esausti per il pomeriggio appena trascorso, i ragazzi salgono in macchina.</p><p></p><p>Emanuele e Paolo, rientrando con la macchina prestata dai genitori di Emanuele, chiacchierano di quanto avvenuto.</p><p><strong>P</strong> "Chi l'avrebbe mai detto che la prof fosse così troia?"</p><p><strong>E</strong> "Beh, a me qualche volta è capitato di incontrarla al mare, e ogni volta, che fosse col marito, con le amiche o da sola, era sempre in topless, quindi che fosse poco pudica l'ho sempre saputo, ma non avrei mai immaginato che arrivasse a tanto..."</p><p><strong>P</strong> "Cazzo, le hai visto le tette e non ce l'hai mai raccontato?"</p><p><strong>E</strong> "Beh, e che vi dicevo? Che la mamma di Giorgio va al mare stando con le tette al vento? Che ne sapevo di come potesse reagire lui?"</p><p><strong>P</strong> "Ok ok, ci sta... Direi che ora puoi anche dirlo però. Tanto ormai il vaso è aperto, con quelle tette ci abbiamo giocato tutti, quindi non credo che sia più un problema."</p><p><strong>E</strong> "Beh, in effetti, ormai non ha più senso nascondere la cosa. L'ha detto anche Giorgio che è una troia!"</p><p><strong>P</strong> "Eh infatti. Piuttosto... Siamo arrivati tardi per colpa tua."</p><p><strong>E</strong> "Eh lo so. Ti ho anche già chiesto scusa, mi pare..."</p><p><strong>P</strong> "Sì, è vero, ma da Giorgio abbiamo anche detto che il tuo ritardo deve essere punito."</p><p><strong>E</strong> "Davvero? Non mi ricordo..." risponde tentando di dissimulare.</p><p><strong>P</strong> "Non fare il coglione. Hai un debito con me e con gli altri, e ti ricordi benissimo di cosa si tratta! Domani ci incontriamo tutti insieme e porti Helen!"</p><p><strong>E</strong> "Uff, che palle! Ok ok, la porto. Ma se dice di no, la cosa si chiude qui, sia chiaro!"</p><p><strong>P</strong> "Certo, non vogliamo mica costringere nessuno. Ma conoscendola, dubito che si tiri indietro."</p><p></p><p>La macchina si ferma. "Sei arrivato", dice Emanuele, tagliando il discorso.</p><p><strong>P</strong> "Ok, grazie del passaggio. E la prossima volta, vedi di arrivare puntuale. Se mi fossi perso la serata per colpa tua, non te l'avrei mai perdonato!"</p><p><strong>E</strong> "Domani mattina porto la macchina dal meccanico, sperando che non mi dissangui."</p><p><strong>P</strong> "Facciamo domani alle 2, ho casa libera tutto il giorno."</p><p><strong>E</strong> "Alle 2 non posso, facciamo alle 3".</p><p><strong>P</strong> "Ok, vada per le 3. Puntuali, mi raccomando!" Scende dalla macchina e rientra in casa, girandosi per salutarlo, mentre Emanuele riparte.</p><p></p><p>Subito mette mano al telefono, per organizzare anche con gli altri "Ragazzi, domani alle 3 a casa da me, così Ema paga il suo ritardo."</p><p><strong>G</strong> "Certo, nessun problema, io sono libero"</p><p>Fabrizio "Domani vedo Flavia, andiamo per negozi, non credo di farcela."</p><p><strong>P</strong> "Beh, spiegale cosa è successo, e magari andateci dopodomani, a fare acquisti. Non credo che il cambio di programma le dispiacerà."</p><p><strong>F</strong> "Mmmh, ok, glielo chiedo e vi faccio sapere. Ma se non posso, facciamo un'altra volta."</p><p>Michele "Io ho un impegno, per domani pomeriggio." - "Fanculo, se ci siamo tutti, mi libero. Ok, ci sto."</p><p>Andrea è l'ultimo a rispondere "Cazzo, sì! Ovvio che ci sono!"</p><p></p><p>Passa un'ora.</p><p><strong>G</strong> "Fabry, novità?"</p><p><strong>F</strong> "Per Flavia è ok, a patto che possa venire a guardare. Dice che non ha intenzione di starsene a casa mentre noi ci divertiamo."</p><p><strong>M</strong> "Va anche meglio! Ottimo!"</p><p><strong>A</strong> "Ema, l'hai già detto a Helen?"</p><p><strong>E</strong> "No, il patto era che gliel'avrei chiesto con voi presenti, così avreste sentito tutti la risposta. Quindi glielo chiedo domani."</p><p><strong>A</strong> "Giusto. Ok, allora ci vediamo domani alle 3 da Paolo. Puntuali tutti quanti, altrimenti iniziamo un loop che no finisce più! Ahahahah!"</p><p></p><p>E dopo un'attesa che sembrava non finire mai, alle 3 del giorno dopo suona il primo campanello.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Solar_Sysm, post: 18125115, member: 88183"] Scrivo questo racconto utilizzando i personaggi che ha creato [USER=416211]@TheChosenOne[/USER] in [URL='https://www.phica.eu/forums/threads/una-pazza-ed-incredibile-giornata.16591140/']quest'altro racconto[/URL], e di cui questo è una sorta di spin-off. Esausti per il pomeriggio appena trascorso, i ragazzi salgono in macchina. Emanuele e Paolo, rientrando con la macchina prestata dai genitori di Emanuele, chiacchierano di quanto avvenuto. [B]P[/B] "Chi l'avrebbe mai detto che la prof fosse così troia?" [B]E[/B] "Beh, a me qualche volta è capitato di incontrarla al mare, e ogni volta, che fosse col marito, con le amiche o da sola, era sempre in topless, quindi che fosse poco pudica l'ho sempre saputo, ma non avrei mai immaginato che arrivasse a tanto..." [B]P[/B] "Cazzo, le hai visto le tette e non ce l'hai mai raccontato?" [B]E[/B] "Beh, e che vi dicevo? Che la mamma di Giorgio va al mare stando con le tette al vento? Che ne sapevo di come potesse reagire lui?" [B]P[/B] "Ok ok, ci sta... Direi che ora puoi anche dirlo però. Tanto ormai il vaso è aperto, con quelle tette ci abbiamo giocato tutti, quindi non credo che sia più un problema." [B]E[/B] "Beh, in effetti, ormai non ha più senso nascondere la cosa. L'ha detto anche Giorgio che è una troia!" [B]P[/B] "Eh infatti. Piuttosto... Siamo arrivati tardi per colpa tua." [B]E[/B] "Eh lo so. Ti ho anche già chiesto scusa, mi pare..." [B]P[/B] "Sì, è vero, ma da Giorgio abbiamo anche detto che il tuo ritardo deve essere punito." [B]E[/B] "Davvero? Non mi ricordo..." risponde tentando di dissimulare. [B]P[/B] "Non fare il coglione. Hai un debito con me e con gli altri, e ti ricordi benissimo di cosa si tratta! Domani ci incontriamo tutti insieme e porti Helen!" [B]E[/B] "Uff, che palle! Ok ok, la porto. Ma se dice di no, la cosa si chiude qui, sia chiaro!" [B]P[/B] "Certo, non vogliamo mica costringere nessuno. Ma conoscendola, dubito che si tiri indietro." La macchina si ferma. "Sei arrivato", dice Emanuele, tagliando il discorso. [B]P[/B] "Ok, grazie del passaggio. E la prossima volta, vedi di arrivare puntuale. Se mi fossi perso la serata per colpa tua, non te l'avrei mai perdonato!" [B]E[/B] "Domani mattina porto la macchina dal meccanico, sperando che non mi dissangui." [B]P[/B] "Facciamo domani alle 2, ho casa libera tutto il giorno." [B]E[/B] "Alle 2 non posso, facciamo alle 3". [B]P[/B] "Ok, vada per le 3. Puntuali, mi raccomando!" Scende dalla macchina e rientra in casa, girandosi per salutarlo, mentre Emanuele riparte. Subito mette mano al telefono, per organizzare anche con gli altri "Ragazzi, domani alle 3 a casa da me, così Ema paga il suo ritardo." [B]G[/B] "Certo, nessun problema, io sono libero" Fabrizio "Domani vedo Flavia, andiamo per negozi, non credo di farcela." [B]P[/B] "Beh, spiegale cosa è successo, e magari andateci dopodomani, a fare acquisti. Non credo che il cambio di programma le dispiacerà." [B]F[/B] "Mmmh, ok, glielo chiedo e vi faccio sapere. Ma se non posso, facciamo un'altra volta." Michele "Io ho un impegno, per domani pomeriggio." - "Fanculo, se ci siamo tutti, mi libero. Ok, ci sto." Andrea è l'ultimo a rispondere "Cazzo, sì! Ovvio che ci sono!" Passa un'ora. [B]G[/B] "Fabry, novità?" [B]F[/B] "Per Flavia è ok, a patto che possa venire a guardare. Dice che non ha intenzione di starsene a casa mentre noi ci divertiamo." [B]M[/B] "Va anche meglio! Ottimo!" [B]A[/B] "Ema, l'hai già detto a Helen?" [B]E[/B] "No, il patto era che gliel'avrei chiesto con voi presenti, così avreste sentito tutti la risposta. Quindi glielo chiedo domani." [B]A[/B] "Giusto. Ok, allora ci vediamo domani alle 3 da Paolo. Puntuali tutti quanti, altrimenti iniziamo un loop che no finisce più! Ahahahah!" E dopo un'attesa che sembrava non finire mai, alle 3 del giorno dopo suona il primo campanello. [/QUOTE]
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