Sto scrivendo a 4 mani, con amico del forum, un racconto con protagonista la mia ragazza, Monica. Ovviamente, per rendere più facile la creazione delle situazioni gli mostro le foto più oscene della mia bambolina... E' un gioco molto interessante, scrivere insieme e sviscerare le più forti oscenità sulla mia donna. A voi la prima parte. Ditemi, se vi va, cosa ne pensate e suggeriteci situazioni. Ogni commento, purché pesante diretto ed esplicito, è ben accetto.
Erano mesi che Monica non lavorava, aveva finito l'università ed era tanto arrogante e convinta di se da essere sicura che avrebbe trovato immediatamente un lavoro, e ben pagato. La realtà ovviamente era ben diversa, e dopo alcuni colloqui dove la sua giovane età e il fatto di sentirsi troppo sicura l'avevano condizionata negativamente, inizio un periodo per lei di profonda riflessione sul da farsi. nel nostro rapporto, avendo io 13 anni più di lei, avevo la responsabilità anche di guidarla. ma questo non poteva che essere legato anche alle mie perversioni e alla voglia che avevo di avere affianco a me una troia sottomessa, esibizionista ed ammirata da tutti. perché quella era la sua vera natura, e la mancanza di lavoro, una situazione di difficoltà rendevano l'occasione ghiotta
ho iniziato a lavorarmela per farle capire che doveva abbassare le sue pretese, e al tempo stesso essere molto più umile, quasi sottomessa perché agli uomini di potere questo interessa e piace
quindi basta nasino all'insù, basta "so tutto io", basta cazzate
per questo quando scopavamo, ho iniziato ad introdurre delle variazioni sul tema facendole capire che il suo atteggiamento remissivo e da zoccola al tempo stesso, spregiudicato ma sottomesso, doveva iniziare in ogni momento
//
Io sono il dottor mainelli,proprietario e direttore di una grossa multinazionale che tratta oggetti d’arte
Sono un uomo di 60 anni alto 1,60 sui 100 kg non di certo un bell’uomo è molto viscido
Naturalmente cone tutti gli uomini di potere non ho una bellissima fama in città anzi corrono voci non troppo lusinghiere nei miei confronti,ma al tempo stesso sono rispettato e temuto
In quel periodo ho tagliato molto del personale per un cambio radicale e così decido tramite il mio ufficio personale di mettere un annuncio per trovare una nuova segretaria…
Ma ovviamente quell annuncio nasconde ben altro…
//
Proprio quell'annuncio finì nelle mani di Monica, e decise di provare pur sapendo che Mainelli fosse abbastanza noto in città come puttaniere. a me sinceramente l'idea non dispiaceva, potevo unire l'utile al dilettevole: portare due soldi in più a casa, e magari sapere che la mia ragazza faceva la zoccola con il proprio capo, mia vecchia classica passione. proprio per questo volli avere voce in capitolo, e oltre ad alcuni suggerimenti strategici su come comportarsi, le resi ben chiaro che doveva dire si a tutto, non essere ostativa ma super accogliente. iniziai a rincarare la dose facendole capire che ero stanco di mantenerla e che quindi doveva prendere assolutamente quel lavoro e tenerselo ben stretto
l'idiota pensò di compiacermi vestendosi come una specie di troia, gonna corta etc
ma le feci capire che non era solo quello il punto. la feci cambiare, con gonna al ginocchio, ma senza intimo, tacchi vertiginosi e camicetta. mi tolsi lo sfizio di rasarle completamente la fica, aggiungendole la battuta "non si sa mai". ma le specificai che ciò che eccita e convince gli uomini è l'attitudine che una donna mostra, e le potenzialità ce lascia leggere al maschio che ha di fronte
//
Finalmente arrivò il giorno del colloquio per Monica
Mainelli arrivò in ufficio come al solito di buon mattino
Ma con il carattere duro e deciso che chi lo conosceva bene sapeva non promettere nulla di buono…//
questo aumentava di molto l'ansia di Monica, e sapersi nuda fra le gambe certo non la metteva a proprio agio, poi finalmente arrivò quell'uomo ... che non sembrava promettere nulla di buono..//
Accompagnarono Monica fuori dall ufficio di mainelli…mainelli attendeva seduto sulla sua scrivania in mogano…L uomo che accompagnò Monica schiaccio il tasto a lato della porta
“Signore è arrivata la signorina per il colloquio”…vi fu silenzio dall altra parte
Poco dopo “su muoviti falla entrare” e il messaggio si concluse in quel modo brusco
//
se lo era immaginato diverso, un uomo che accoglieva una giovane ragazza, carina e sconosciuta
l'impatto la asciò un po' bloccata e tentennò su quei tacchi altissimi che improvvisamente la facevano sentire a disagio
e precaria
avanzò timidamente, come se presagisse qualcosa
//
Il mainelli la squadro dalla testa ai piedi
Ammirandola e sogghignando
“Su avanti non ho tutto il giorno”
“Si segga…signorina?…”
Lo studio in cui Monica entró era squallido e trascurato. Pochi ornamenti e poco gusto. Proprio come quel viscido che aveva di fronte. Ma
Monica sapeva di dover dimostrare, a se stessa e al suo uomo, che era in grado di farcela
Entrò e arrivo davanti alla scrivania
\\
Mainelli la guardò dall’alto in basso,quella puttanella era di suo gusto
Sogghignava guardandola
“Su si segga non ho tutta la mattina”
“Come ha detto che si chiama?”//
Monica, piacere di conoscerla sono laureata da 3 mesi in scienze della comunicazione e potrei dare un grande contributo alla sua azienda. Spero di poter avere da lei un’occasione//
“Monica…Monica…qua per me laurea o scuole medie fa poca differenza…quello che mi interessa è la produttività e non stare con le mani in mano…”
“Ma veniamo a noi…ho bisogno di una segretaria…con una certa disponibilità e flessibilità…qui il lavoro non manca e sono un’uomo molto impegnato a cui non piace perdere tempo…precisione e impegno per me sono fondamentali…come una disponibilità 7 giorni su 7 h24
“Lei ha famiglia?figli?”
//
Ho un fidanzato con cui convivo, figli no. So essere molto organizzata, brava nella gestione è una delle mie doti migliori. Oltre alla capacità di capire subito le situazioni. Sulla flessibilità le do massima disponibilità, purché ogni tanto ci sia modo di respirare. Credo sia bello lavorare e se possibile divertirsi anche //
“Respirerai quando sarò io a dirti che puoi farlo…qui ci sono delle regole…e se non sei pronta ad accettarle puoi uscire direttamente da quella porta…”
Naturalmente…cosa per me scontata…la mia segretaria deve essere una persona di estrema fiducia…devo potermi fidare di te per metterti al corrente delle mie attività…ti offro una paga buona per iniziare…poi se ti saprai comportare come si deve…beh…sarà tutto a tuo favore…”
Quindi…cara Monica…cosa puoi offrirmi…in cambio di questo…sogghigna il mainelli//
//
Mi sembra un discorso un po’ minaccioso e un po’ ambiguo. Però il mio sesto senso mi dice che sarà interessante
Sono una ragazza seria: so essere precisa, disponibile, ambiziosa. Il mio uomo mi sta anche insegnando, è più grande di me, quando si deve stare al proprio posto
Certo con la mia esuberanza non sempre è facile ma ci sto lavorando
Sono molto motivata, se mi sceglierà non se ne pentirà
Ma di cosa si tratterebbe? Cosa si aspett da me?
Mentre parlava Monica senti vibrare il telefono e istintivamente apri là chat con il suo uomo
E sullo schermo le apparve una foto che Giacomo le aveva mandato //
“Mi aspetto….dedizione cara Monica…disponibilità…e naturalmente una buona dose di buone maniere…specie con il proprio capo…penso hai capito cosa intendo…”
//
La situazione era strana, quell’uomo le chiedeva buone maniere e lei si senti in dovere di mettere le mani avanti per evitare fraintendimenti sessuali, ma nel frattempo aveva in mente e negli occhi la foto che Giacomo le aveva mandato e il testo “se ti assumo domani vai a lavorare con il culo pieno. Non mi deludere//
“Quindi…cosa vuoi fare Monica…sei a mia disposizione…o vuoi uscire da quella porta?”
“La scelta è tua…ma ti avviso…se accetti il lavoro…seguirai le mie regole…//
“ Non voglio uscire io posso fare tutto. Mi metta alla prova”//
“Va bene…su alzati….fammi vedere le tue qualità…sogghigna mainelli…mostrami cosa sei disposta a fare per questo lavoro…”//
Piaciuta la foto?
“Beh le mie qualità dipendono dallo stipendio e dalle prospettive che mi da. Le assicuro che ne ho molte, cosa vuole sapere? Sia esplicito con me, non si lasci ingannare dalla mia età”//
“È qui che ti sbagli cara…lo stipendio e ciò che ti darò dipende da quello che mi mostrerai ora…ti facevo più sveglia…sembri stordita…mi sembravi una puttanella di razza in quel vestito…//
“Beh le mie qualità dipendono dallo stipendio e dalle prospettive che mi da. Le assicuro che ne ho m...
Monica si fece forza, sapeva di non poter fallire. Tenne i pugni stretti e decise di rispondere a tono
Grazie a 14 anni di danza, con un gesto velocissimo spalancò completamente le cosce divaricando le gambe a 180 gradi, come fosse un compasso, rimanendo seduta
Mostro così non solo grande elasticità, ma completamente la propria fica senza veli
Poi richiniate immediatamente le gambe accavallandole
Scattó in piedi, dette le spalle all’uomo, si sistemo la gonna come una brava segretaria e si Poggio con le mani sullo schienale della sedia mettendo in risalto il culetto, alludendo con questi gesti alla sua disponibilità
Poi aggiunse, rimettendosi composta “il capo è lei, mi dica cosa vuole che faccia”//
“Ci avevo visto giusto a quanto pare…”dice mainelli sogghignando…siete tutte uguali voi troiette…pensate di venire qua a sculettare per avere quello che volete…sono molto più esigente di quello che pensi…”
“Ora leva quegli stracci…”
Mainelli premendo un bottone sulla sua scrivania attiva l’interfono..
“Si signore…”….”sono occupato con la signorina Monica per il suo colloquio non voglio essere disturbato”
“Certo signore come desidera”
//
Monica aveva un sorriso a mezza bocca, sapeva che qualcosa stava per succedere
Ma non lo sapeva inquadrare, non sapeva cosa stava per accadere
Nel dubbio fra le il culo un po’ più in avanti sulla sedia, pensando che da un momento all’altro il suo nuovo capo avrebbe tirato fuori il cazzo mettendoglielo in bocca//
“Beh vuoi un invito scritto cogliona…levati quegli stracci di dosso”…disse con tono imperioso mainelli
//
“Sei serio? Non sono una puttana. Con chi pensi di avere a che fare. Lo faccio solo per dimostrarti che non ho paura di niente e ottengo quello che voglio”
Slaccio nervosamente la camicetta, fece cadere la gonna a terra “I tacchi non li tolgo neanche sotto tortura”
E in estremo senso di sfida, ormai nuda si accarezzo platealmente il culo scostando leggermente le chiappe -> foto
//
Mainelli sogghigno vistosamente…
Si alzò avvicinandosi lentamente a Monica…
“Bene bene bene…abbiamo uno spirito ribelle a quanto pare…”
Mainelli le mise una mano sulla faccia stringendola
In modo forte e violento
Tirando la faccia di Monica a se
“Ricordati una cosa troietta…tu sei quello che ti dico di essere”
E arrivò a Monica uno schiaffo molto violento sul viso che la fece barcollare…
Poi mainelli la afferrò per i capelli tirandoli
Facendol barcollare sui tacchi seminuda
La appoggio alla scrivania con la faccia tenuta dalla sua mano…
Mainelli si avvicinò al suo orecchio sussurrando…
“Ora te lo chiederò per L ultima volta…rispondi bene…cosa sei tu?cosa farai per me?e come lo farai?
//
Il colpo la sconvolse… erano anni che non subiva violenza, da quel suo ragazzo paolo che la prendeva a ceffoni e le sputava in faccia quando scolpavano
Ciò che la colpì più di tutto, oltre l’arrossamento che senti sul volto, era il filo di bava che lo schiaffo le aveva fatto volare dal lato della bocca
Penso che doveva essere molto sexy per lui vederla sbavare (adorava i giochi con la saliva) e quindi non si pulì neanche
Fissandolo negli occhi rispose “sono una ragazza per bene, con qualche vizietto. Farò ciò che mi chiede perché voglio dimostrare a lei a Giacomo e a me stessa che la vita adulta non mi piega, lo farò con dedizione e umiltà”
“O forse vuoi sentirmi dire che sono una troia che si fa schiaffeggiare nuda davanti a te, pronta a fare tutto quello che chiederai anzi pregandoti di andare periodicamente oltre?”//
Mainelli la fissò con la mano sul suo viso…
Le arrivò un altro ceffone…violento
Poi mainelli mise la mano in tasca e tirò fuori un coltello a scatto
Lo fece scattare davanti a lei…ai suoi occhi…
“Lo vedi questo…è il mio migliore amico…lo porto sempre con me…il mio portafortuna…”
“Mi spiacerebbe usarlo sul tuo bel visino…”
“Ora è tempo di dare la risposta giusta Monica…”
//
“Sono una nullità, sarò cosa deciderai tu. Farò tutto. Lo farò pregandoti di andare oltre. Sempre”
Mettimi alla prova, comanda io eseguo. Ora!
Mainelli sogghigno…”su lecca..”
Portando il coltello alla bocca di Monica…
//
Con il terrore negli occhi, ma temendo altri schiaffi Monica si avvicinò e Lecco’. Lecco’ con la punta della lingua entrambe le parti porte della lama. Lo faceva mentre era nuda in piedi ad uno sconosciuto, la sensazione la sconvolgeva e la faceva sentire completamente in balia degli eventi //
“Brava la mia troietta…”
“Se ti lascio farai la brava…?”
//
“Farò ciò che tu vorrai” le venne naturale dire
Mentre sentiva le gambe tremare per lo scarico della tensione
//
“Farò ciò che lei vorrà non sono tuo fratello”
Ele arrivò un altro schiaffone sulla faccia
Che le sposto tutti i capelli…
//
Capelli, saliva e paura le sfiguravano il viso
Il trucco le veniva via con le lacrime che iniziavano a sgorgare lente e grandi
Si fece spazio nella sua mente violentata la scena in cui poche sere prima aveva fatto un pompino violentissimo al suo uomo, soffocandosi di cazzo, fino ad avere il volto sfigurato dal trucco sfatto. Quella sera successe per la prima volta una cosa
Dopo esserle venuto in bocca come sempre, Giacomo l’aveva letteralmente trascinata vicino al cesso e le aveva lisciato sulla faccia dicendole “lavati zoccola”
Poi l’aveva lasciata lì completamente stupefatta, umiliata e con un lago fra le cosce
In effetti la violenza non era una cosa che la spaventasse così tanto//
“Ora ti mollo…vedi di comportarti come si deve…”
Così mainelli la lascio…
//
Monica si lasciò cadere in ginocchio per terra e si pulì la faccia
“Sono assunta?”
//
“Ti piacerebbe…”
Sogghigno mainelli
“Te lo devi guadagnare il posto…”
Mainelli si sedette sulla poltrona…
“E comincerai a farlo con la bocca…”
//
Iniziò a gattonare avvicinandosi a Mainelli in poltrona. Sugli fermo a 30 cm da lui //
“Su forza datti da fare”
Monica questa volta spalancò la bocca e fece per leccare la parte piatta del coltello con tutt la sua lingua, come se leccasse un lecca lecca //
“Ma che brava puttanella…perché non metti in bocca il mio cazzo adesso è mi mostri quanto sei brava”
//
Con la dedizione che hai visto in foto prese il cazzo del capo in mano, lo scappello sentendo un odore abbastanza sgradevole e per coprirlo ci sputo sopra, poi lo imbocco senza mani iniziando a succhiare e leccare
Sapeva dentro di se però che non sarebbe stato un semplice pompino, dopo quello che lui le aveva fatto
Si aspettava qualcosa
//
“Mmmmm…brava così”
Mainelli prese la testa e le fece fare su e giù sul suo cazzo
“Ora apri le orecchie perché parlerò una volta sola”//
Senza staccare la bocca dal cazzo sgranò gli occhi
E per gioco facendo si con la testa ingoio completamente il cazzo del capo dando 3 colpi secchi facendo si con le testa
Voleva colpirlo… fargli capire che aveva carattere e coraggio
//
“Brava…allora ti assumerò…farai quello che dico quando lo dico…qui vendiamo opere d arte…
Più spendono i clienti più soldi faccio
E qui entri in gioco tu
Sarai il mio cavallo di Troia
Più troia che cavallo
Mi farai guadagnare tanti bei soldoni…
E intanto prenderai tutto il cazzo che vuoi…
//
distraendosi dal pompino si stacco dal cazzo e chiese "quali opere d'arte"?
"cosa vuole che faccia per farli spendere di più?"
//
Mainelli afferrò la testa di lei
Per i capelli
Quelle del nostro catalogo cogliona
E farai quello che sai fare meglio…
La troia
Rise mainelli
E sbatte il cazzo in bocca a Monica
//
quegli sporadici gesti di violenza ormai non la spaventavano
continuava a dedicarsi al cazzo con grande attenzione
non voleva sbagliare
ma non perse il suo spirito ribelle e staccandosi improvvisamente lo fisso negli occhi e gli disse "in alcuni casi speciali posso essere io l'opera d'arte. non mi spaventano performances estreme in cui mostrarmi"
imbocco nuovamente il cazzo e aspettava lo schiaffo o la tirata di capelli che era sicura sarebbe arrivata//
Invece le arrivò una carezza sulla testa…
“Brava la mia Troia”
“Su forza vieni qui…”
//
non sapeva cosa le stesse succedendo, ma non voleva staccarsi da quel cazzo. non perché fosse perfetto, ma perché emanava potere. continuò a succhiare//
Le arrivò un ceffone in piena testa
Mainelli si alzò
Sbattendola a pancia in giù sul tavolo
Con le gambe divaricò le sue
//
Monica era un fuscello nelle sua mani, sentiva la pancia prominente di quell'uomo sul culo ma, ancora una volta, lascio fare. iniziava a sentirsi in balia di quell'uomo. ovviamente divaricò le gambe, mantenendo l'equilibrio sui tacchi, e girò leggermente la faccia verso di lui pulendosi con il dorso della mano il misto di bava e liquido di cazzo che le sporcava la faccia
//
Mainelli infilo il cazzo nella figa
Iniziando a pomparla con vigore
Mentre si appendeva ai suoi capelli
//
"A crudo, cazzo!!!! Sei un animale" Nel frattempo si sentiva tirare i capelli all'indietro così forte che inarcò la schiena con il risultato di andare indietro con il culo e farsi penetrare ancora più a fondo//
“Ohhhh….mmmmm”
Prendilo tutto
Ohhhhh
Mainelli pompava forte
//
"Sarà un lavoro interessante mi sembra di capire. Finalmente ti sei accorto che ho una fica, cazzo, stavo colando"
//
Erano mesi che Monica non lavorava, aveva finito l'università ed era tanto arrogante e convinta di se da essere sicura che avrebbe trovato immediatamente un lavoro, e ben pagato. La realtà ovviamente era ben diversa, e dopo alcuni colloqui dove la sua giovane età e il fatto di sentirsi troppo sicura l'avevano condizionata negativamente, inizio un periodo per lei di profonda riflessione sul da farsi. nel nostro rapporto, avendo io 13 anni più di lei, avevo la responsabilità anche di guidarla. ma questo non poteva che essere legato anche alle mie perversioni e alla voglia che avevo di avere affianco a me una troia sottomessa, esibizionista ed ammirata da tutti. perché quella era la sua vera natura, e la mancanza di lavoro, una situazione di difficoltà rendevano l'occasione ghiotta
ho iniziato a lavorarmela per farle capire che doveva abbassare le sue pretese, e al tempo stesso essere molto più umile, quasi sottomessa perché agli uomini di potere questo interessa e piace
quindi basta nasino all'insù, basta "so tutto io", basta cazzate
per questo quando scopavamo, ho iniziato ad introdurre delle variazioni sul tema facendole capire che il suo atteggiamento remissivo e da zoccola al tempo stesso, spregiudicato ma sottomesso, doveva iniziare in ogni momento
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Io sono il dottor mainelli,proprietario e direttore di una grossa multinazionale che tratta oggetti d’arte
Sono un uomo di 60 anni alto 1,60 sui 100 kg non di certo un bell’uomo è molto viscido
Naturalmente cone tutti gli uomini di potere non ho una bellissima fama in città anzi corrono voci non troppo lusinghiere nei miei confronti,ma al tempo stesso sono rispettato e temuto
In quel periodo ho tagliato molto del personale per un cambio radicale e così decido tramite il mio ufficio personale di mettere un annuncio per trovare una nuova segretaria…
Ma ovviamente quell annuncio nasconde ben altro…
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Proprio quell'annuncio finì nelle mani di Monica, e decise di provare pur sapendo che Mainelli fosse abbastanza noto in città come puttaniere. a me sinceramente l'idea non dispiaceva, potevo unire l'utile al dilettevole: portare due soldi in più a casa, e magari sapere che la mia ragazza faceva la zoccola con il proprio capo, mia vecchia classica passione. proprio per questo volli avere voce in capitolo, e oltre ad alcuni suggerimenti strategici su come comportarsi, le resi ben chiaro che doveva dire si a tutto, non essere ostativa ma super accogliente. iniziai a rincarare la dose facendole capire che ero stanco di mantenerla e che quindi doveva prendere assolutamente quel lavoro e tenerselo ben stretto
l'idiota pensò di compiacermi vestendosi come una specie di troia, gonna corta etc
ma le feci capire che non era solo quello il punto. la feci cambiare, con gonna al ginocchio, ma senza intimo, tacchi vertiginosi e camicetta. mi tolsi lo sfizio di rasarle completamente la fica, aggiungendole la battuta "non si sa mai". ma le specificai che ciò che eccita e convince gli uomini è l'attitudine che una donna mostra, e le potenzialità ce lascia leggere al maschio che ha di fronte
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Finalmente arrivò il giorno del colloquio per Monica
Mainelli arrivò in ufficio come al solito di buon mattino
Ma con il carattere duro e deciso che chi lo conosceva bene sapeva non promettere nulla di buono…//
questo aumentava di molto l'ansia di Monica, e sapersi nuda fra le gambe certo non la metteva a proprio agio, poi finalmente arrivò quell'uomo ... che non sembrava promettere nulla di buono..//
Accompagnarono Monica fuori dall ufficio di mainelli…mainelli attendeva seduto sulla sua scrivania in mogano…L uomo che accompagnò Monica schiaccio il tasto a lato della porta
“Signore è arrivata la signorina per il colloquio”…vi fu silenzio dall altra parte
Poco dopo “su muoviti falla entrare” e il messaggio si concluse in quel modo brusco
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se lo era immaginato diverso, un uomo che accoglieva una giovane ragazza, carina e sconosciuta
l'impatto la asciò un po' bloccata e tentennò su quei tacchi altissimi che improvvisamente la facevano sentire a disagio
e precaria
avanzò timidamente, come se presagisse qualcosa
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Il mainelli la squadro dalla testa ai piedi
Ammirandola e sogghignando
“Su avanti non ho tutto il giorno”
“Si segga…signorina?…”
Lo studio in cui Monica entró era squallido e trascurato. Pochi ornamenti e poco gusto. Proprio come quel viscido che aveva di fronte. Ma
Monica sapeva di dover dimostrare, a se stessa e al suo uomo, che era in grado di farcela
Entrò e arrivo davanti alla scrivania
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Mainelli la guardò dall’alto in basso,quella puttanella era di suo gusto
Sogghignava guardandola
“Su si segga non ho tutta la mattina”
“Come ha detto che si chiama?”//
Monica, piacere di conoscerla sono laureata da 3 mesi in scienze della comunicazione e potrei dare un grande contributo alla sua azienda. Spero di poter avere da lei un’occasione//
“Monica…Monica…qua per me laurea o scuole medie fa poca differenza…quello che mi interessa è la produttività e non stare con le mani in mano…”
“Ma veniamo a noi…ho bisogno di una segretaria…con una certa disponibilità e flessibilità…qui il lavoro non manca e sono un’uomo molto impegnato a cui non piace perdere tempo…precisione e impegno per me sono fondamentali…come una disponibilità 7 giorni su 7 h24
“Lei ha famiglia?figli?”
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Ho un fidanzato con cui convivo, figli no. So essere molto organizzata, brava nella gestione è una delle mie doti migliori. Oltre alla capacità di capire subito le situazioni. Sulla flessibilità le do massima disponibilità, purché ogni tanto ci sia modo di respirare. Credo sia bello lavorare e se possibile divertirsi anche //
“Respirerai quando sarò io a dirti che puoi farlo…qui ci sono delle regole…e se non sei pronta ad accettarle puoi uscire direttamente da quella porta…”
Naturalmente…cosa per me scontata…la mia segretaria deve essere una persona di estrema fiducia…devo potermi fidare di te per metterti al corrente delle mie attività…ti offro una paga buona per iniziare…poi se ti saprai comportare come si deve…beh…sarà tutto a tuo favore…”
Quindi…cara Monica…cosa puoi offrirmi…in cambio di questo…sogghigna il mainelli//
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Mi sembra un discorso un po’ minaccioso e un po’ ambiguo. Però il mio sesto senso mi dice che sarà interessante
Sono una ragazza seria: so essere precisa, disponibile, ambiziosa. Il mio uomo mi sta anche insegnando, è più grande di me, quando si deve stare al proprio posto
Certo con la mia esuberanza non sempre è facile ma ci sto lavorando
Sono molto motivata, se mi sceglierà non se ne pentirà
Ma di cosa si tratterebbe? Cosa si aspett da me?
Mentre parlava Monica senti vibrare il telefono e istintivamente apri là chat con il suo uomo
E sullo schermo le apparve una foto che Giacomo le aveva mandato //
“Mi aspetto….dedizione cara Monica…disponibilità…e naturalmente una buona dose di buone maniere…specie con il proprio capo…penso hai capito cosa intendo…”
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La situazione era strana, quell’uomo le chiedeva buone maniere e lei si senti in dovere di mettere le mani avanti per evitare fraintendimenti sessuali, ma nel frattempo aveva in mente e negli occhi la foto che Giacomo le aveva mandato e il testo “se ti assumo domani vai a lavorare con il culo pieno. Non mi deludere//
“Quindi…cosa vuoi fare Monica…sei a mia disposizione…o vuoi uscire da quella porta?”
“La scelta è tua…ma ti avviso…se accetti il lavoro…seguirai le mie regole…//
“ Non voglio uscire io posso fare tutto. Mi metta alla prova”//
“Va bene…su alzati….fammi vedere le tue qualità…sogghigna mainelli…mostrami cosa sei disposta a fare per questo lavoro…”//
Piaciuta la foto?
“Beh le mie qualità dipendono dallo stipendio e dalle prospettive che mi da. Le assicuro che ne ho molte, cosa vuole sapere? Sia esplicito con me, non si lasci ingannare dalla mia età”//
“È qui che ti sbagli cara…lo stipendio e ciò che ti darò dipende da quello che mi mostrerai ora…ti facevo più sveglia…sembri stordita…mi sembravi una puttanella di razza in quel vestito…//
“Beh le mie qualità dipendono dallo stipendio e dalle prospettive che mi da. Le assicuro che ne ho m...
Monica si fece forza, sapeva di non poter fallire. Tenne i pugni stretti e decise di rispondere a tono
Grazie a 14 anni di danza, con un gesto velocissimo spalancò completamente le cosce divaricando le gambe a 180 gradi, come fosse un compasso, rimanendo seduta
Mostro così non solo grande elasticità, ma completamente la propria fica senza veli
Poi richiniate immediatamente le gambe accavallandole
Scattó in piedi, dette le spalle all’uomo, si sistemo la gonna come una brava segretaria e si Poggio con le mani sullo schienale della sedia mettendo in risalto il culetto, alludendo con questi gesti alla sua disponibilità
Poi aggiunse, rimettendosi composta “il capo è lei, mi dica cosa vuole che faccia”//
“Ci avevo visto giusto a quanto pare…”dice mainelli sogghignando…siete tutte uguali voi troiette…pensate di venire qua a sculettare per avere quello che volete…sono molto più esigente di quello che pensi…”
“Ora leva quegli stracci…”
Mainelli premendo un bottone sulla sua scrivania attiva l’interfono..
“Si signore…”….”sono occupato con la signorina Monica per il suo colloquio non voglio essere disturbato”
“Certo signore come desidera”
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Monica aveva un sorriso a mezza bocca, sapeva che qualcosa stava per succedere
Ma non lo sapeva inquadrare, non sapeva cosa stava per accadere
Nel dubbio fra le il culo un po’ più in avanti sulla sedia, pensando che da un momento all’altro il suo nuovo capo avrebbe tirato fuori il cazzo mettendoglielo in bocca//
“Beh vuoi un invito scritto cogliona…levati quegli stracci di dosso”…disse con tono imperioso mainelli
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“Sei serio? Non sono una puttana. Con chi pensi di avere a che fare. Lo faccio solo per dimostrarti che non ho paura di niente e ottengo quello che voglio”
Slaccio nervosamente la camicetta, fece cadere la gonna a terra “I tacchi non li tolgo neanche sotto tortura”
E in estremo senso di sfida, ormai nuda si accarezzo platealmente il culo scostando leggermente le chiappe -> foto
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Mainelli sogghigno vistosamente…
Si alzò avvicinandosi lentamente a Monica…
“Bene bene bene…abbiamo uno spirito ribelle a quanto pare…”
Mainelli le mise una mano sulla faccia stringendola
In modo forte e violento
Tirando la faccia di Monica a se
“Ricordati una cosa troietta…tu sei quello che ti dico di essere”
E arrivò a Monica uno schiaffo molto violento sul viso che la fece barcollare…
Poi mainelli la afferrò per i capelli tirandoli
Facendol barcollare sui tacchi seminuda
La appoggio alla scrivania con la faccia tenuta dalla sua mano…
Mainelli si avvicinò al suo orecchio sussurrando…
“Ora te lo chiederò per L ultima volta…rispondi bene…cosa sei tu?cosa farai per me?e come lo farai?
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Il colpo la sconvolse… erano anni che non subiva violenza, da quel suo ragazzo paolo che la prendeva a ceffoni e le sputava in faccia quando scolpavano
Ciò che la colpì più di tutto, oltre l’arrossamento che senti sul volto, era il filo di bava che lo schiaffo le aveva fatto volare dal lato della bocca
Penso che doveva essere molto sexy per lui vederla sbavare (adorava i giochi con la saliva) e quindi non si pulì neanche
Fissandolo negli occhi rispose “sono una ragazza per bene, con qualche vizietto. Farò ciò che mi chiede perché voglio dimostrare a lei a Giacomo e a me stessa che la vita adulta non mi piega, lo farò con dedizione e umiltà”
“O forse vuoi sentirmi dire che sono una troia che si fa schiaffeggiare nuda davanti a te, pronta a fare tutto quello che chiederai anzi pregandoti di andare periodicamente oltre?”//
Mainelli la fissò con la mano sul suo viso…
Le arrivò un altro ceffone…violento
Poi mainelli mise la mano in tasca e tirò fuori un coltello a scatto
Lo fece scattare davanti a lei…ai suoi occhi…
“Lo vedi questo…è il mio migliore amico…lo porto sempre con me…il mio portafortuna…”
“Mi spiacerebbe usarlo sul tuo bel visino…”
“Ora è tempo di dare la risposta giusta Monica…”
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“Sono una nullità, sarò cosa deciderai tu. Farò tutto. Lo farò pregandoti di andare oltre. Sempre”
Mettimi alla prova, comanda io eseguo. Ora!
Mainelli sogghigno…”su lecca..”
Portando il coltello alla bocca di Monica…
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Con il terrore negli occhi, ma temendo altri schiaffi Monica si avvicinò e Lecco’. Lecco’ con la punta della lingua entrambe le parti porte della lama. Lo faceva mentre era nuda in piedi ad uno sconosciuto, la sensazione la sconvolgeva e la faceva sentire completamente in balia degli eventi //
“Brava la mia troietta…”
“Se ti lascio farai la brava…?”
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“Farò ciò che tu vorrai” le venne naturale dire
Mentre sentiva le gambe tremare per lo scarico della tensione
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“Farò ciò che lei vorrà non sono tuo fratello”
Ele arrivò un altro schiaffone sulla faccia
Che le sposto tutti i capelli…
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Capelli, saliva e paura le sfiguravano il viso
Il trucco le veniva via con le lacrime che iniziavano a sgorgare lente e grandi
Si fece spazio nella sua mente violentata la scena in cui poche sere prima aveva fatto un pompino violentissimo al suo uomo, soffocandosi di cazzo, fino ad avere il volto sfigurato dal trucco sfatto. Quella sera successe per la prima volta una cosa
Dopo esserle venuto in bocca come sempre, Giacomo l’aveva letteralmente trascinata vicino al cesso e le aveva lisciato sulla faccia dicendole “lavati zoccola”
Poi l’aveva lasciata lì completamente stupefatta, umiliata e con un lago fra le cosce
In effetti la violenza non era una cosa che la spaventasse così tanto//
“Ora ti mollo…vedi di comportarti come si deve…”
Così mainelli la lascio…
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Monica si lasciò cadere in ginocchio per terra e si pulì la faccia
“Sono assunta?”
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“Ti piacerebbe…”
Sogghigno mainelli
“Te lo devi guadagnare il posto…”
Mainelli si sedette sulla poltrona…
“E comincerai a farlo con la bocca…”
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Iniziò a gattonare avvicinandosi a Mainelli in poltrona. Sugli fermo a 30 cm da lui //
“Su forza datti da fare”
Monica questa volta spalancò la bocca e fece per leccare la parte piatta del coltello con tutt la sua lingua, come se leccasse un lecca lecca //
“Ma che brava puttanella…perché non metti in bocca il mio cazzo adesso è mi mostri quanto sei brava”
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Con la dedizione che hai visto in foto prese il cazzo del capo in mano, lo scappello sentendo un odore abbastanza sgradevole e per coprirlo ci sputo sopra, poi lo imbocco senza mani iniziando a succhiare e leccare
Sapeva dentro di se però che non sarebbe stato un semplice pompino, dopo quello che lui le aveva fatto
Si aspettava qualcosa
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“Mmmmm…brava così”
Mainelli prese la testa e le fece fare su e giù sul suo cazzo
“Ora apri le orecchie perché parlerò una volta sola”//
Senza staccare la bocca dal cazzo sgranò gli occhi
E per gioco facendo si con la testa ingoio completamente il cazzo del capo dando 3 colpi secchi facendo si con le testa
Voleva colpirlo… fargli capire che aveva carattere e coraggio
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“Brava…allora ti assumerò…farai quello che dico quando lo dico…qui vendiamo opere d arte…
Più spendono i clienti più soldi faccio
E qui entri in gioco tu
Sarai il mio cavallo di Troia
Più troia che cavallo
Mi farai guadagnare tanti bei soldoni…
E intanto prenderai tutto il cazzo che vuoi…
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distraendosi dal pompino si stacco dal cazzo e chiese "quali opere d'arte"?
"cosa vuole che faccia per farli spendere di più?"
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Mainelli afferrò la testa di lei
Per i capelli
Quelle del nostro catalogo cogliona
E farai quello che sai fare meglio…
La troia
Rise mainelli
E sbatte il cazzo in bocca a Monica
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quegli sporadici gesti di violenza ormai non la spaventavano
continuava a dedicarsi al cazzo con grande attenzione
non voleva sbagliare
ma non perse il suo spirito ribelle e staccandosi improvvisamente lo fisso negli occhi e gli disse "in alcuni casi speciali posso essere io l'opera d'arte. non mi spaventano performances estreme in cui mostrarmi"
imbocco nuovamente il cazzo e aspettava lo schiaffo o la tirata di capelli che era sicura sarebbe arrivata//
Invece le arrivò una carezza sulla testa…
“Brava la mia Troia”
“Su forza vieni qui…”
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non sapeva cosa le stesse succedendo, ma non voleva staccarsi da quel cazzo. non perché fosse perfetto, ma perché emanava potere. continuò a succhiare//
Le arrivò un ceffone in piena testa
Mainelli si alzò
Sbattendola a pancia in giù sul tavolo
Con le gambe divaricò le sue
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Monica era un fuscello nelle sua mani, sentiva la pancia prominente di quell'uomo sul culo ma, ancora una volta, lascio fare. iniziava a sentirsi in balia di quell'uomo. ovviamente divaricò le gambe, mantenendo l'equilibrio sui tacchi, e girò leggermente la faccia verso di lui pulendosi con il dorso della mano il misto di bava e liquido di cazzo che le sporcava la faccia
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Mainelli infilo il cazzo nella figa
Iniziando a pomparla con vigore
Mentre si appendeva ai suoi capelli
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"A crudo, cazzo!!!! Sei un animale" Nel frattempo si sentiva tirare i capelli all'indietro così forte che inarcò la schiena con il risultato di andare indietro con il culo e farsi penetrare ancora più a fondo//
“Ohhhh….mmmmm”
Prendilo tutto
Ohhhhh
Mainelli pompava forte
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"Sarà un lavoro interessante mi sembra di capire. Finalmente ti sei accorto che ho una fica, cazzo, stavo colando"
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