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<blockquote data-quote="itit49" data-source="post: 18637433" data-attributes="member: 192899"><p>Tempo fa ho postato una storia in cui mia moglie e’ stata visitata dal suo medico di base per uno strano neo vicino al capezzolo. La curiosita’ era il tizio che osservava il capezzolo con una lente di ingrandimento ed il fatto che pochi giorni dopo ci siamo trovati con questo dottore ad una cena in casa di amici e mi sono chiesto se in questa situazione fuori dall’ambulatorio vedesse mia moglie non come una paziente ma come una donna e ripensasse alle sue tette.</p><p></p><p>E’ passato del tempo, mia moglie si e’ fatta ancora controllare il neo e ha dovuto toglierlo con una semplice operazione. Durante il processo ha mostrato le tette di nuovo al medico di base, piu’ volte ad uno specialista e a tutta la squadra durante l’operazione. Tralascio pero’ tutti questi episodi che considero normali procedure mediche e mi concentro su quanto segue che puo’ sembrare strano ma e’ vero.</p><p></p><p>Dopo l’operazione e’ rimasta una piccola cicatrice vicino al capezzolo. Lo specialista durante la visita finale di controllo ha proposto a mia moglie di coprire la cicatrice con un tatuaggio e ci ha dato il nominativo di un tatuatore di fiducia che a volte lavora su donne dopo operazioni al seno. Mia moglie decide di vederlo e prendiamo un appuntamento.</p><p></p><p>Lo studio e’ un negozio su strada in un quartiere popolare di periferia. Il tatuatore ha circa 35 anni pieno di tatuaggi e piercing (ovvio) e ci riceve in canottiera e bermuda (simile al tipo della prima foto). Mia moglie spiega il problema, il tizio la fa accomodare su un lettino e le chiede di vedere la tetta. Breve interruzione, mia moglie e’ molto pudica, mai in topless nella vita reale, ma in presenza di dottori non ha nessuna inibizione e si spoglia senza imbarazzo, In questo caso considera questa una visita medica. Toglie la maglietta, resta in reggiseno, abbassa la spallina e tira fuori la tetta.</p><p></p><p>Il tizio osserva la cicatrice (e il capezzolo) con attenzione e poi fa timidamente una richiesta di vedere anche l’altra tetta per un confronto. Non so se fosse indispensabile vedere entrambe le tette, forse si ma non escludo che in presenza di una donna disposta a spogliarsi e di un marito cuckold ci ha provato per divertirsi. Io non ho detto nulla, mia moglie non ha fatto problemi e ha tirato fuori anche l’altra tetta. Alla fine trovandosi con le tette strizzate per comodita’ ha tolto del tutto il reggiseno trovandosi come la donna della seconda foto.</p><p></p><p>Il tizio ha continuato ad osservare entrambe le tette e, dopo aver chiesto il nostro permesso, con delicatezza le ha toccate piu’ volte, comunque una cosa minima rispetto alle feroci strizzate di tette da parte dei dottori a cui ho assistito durante alcune visite al seno. Ha mostrato a mia moglie un catalogo di possibili tatuaggi e ha posato sul seno alcuni tatuaggi su carta velina per mostrare l’effetto. Alla fine ha suggerito di rimandare il tatuaggio di qualche settimana in attesa di una cicatrizzazione completa.</p><p></p><p>Prima di far rivestire mia moglie ha chiesto di poter fare delle foto per studiare la soluzione in attesa della decisione. Con il nostro permesso ha preso una reflex semi-professionale e si stava preparando per fare una foto a mezzo busto. I chirurghi plastici lo fanno, mia moglie non si e’ opposta ma a quel punto a malincuore l’ho bloccato e gli ho chiesto di limitarsi a fotografare il capezzolo. Alla fine ha fotografato interamente le tette ma non il viso e non ho obiettato. Per essere sinceri ho visto una telecamera di sicurezza nel negozio (vista la zona non mi sorprende) e se fosse stata attiva ci sarebbe un bel video anche se a bassa risoluzione.</p><p></p><p>Alla fine la cicatrice e’ quasi scomparsa e mia moglie non ha fatto il tatuaggio. Peccato sarebbe stata un’altra situazione intrigante vedere questo tipo disegnare e smanettare vicino al capezzolo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="itit49, post: 18637433, member: 192899"] Tempo fa ho postato una storia in cui mia moglie e’ stata visitata dal suo medico di base per uno strano neo vicino al capezzolo. La curiosita’ era il tizio che osservava il capezzolo con una lente di ingrandimento ed il fatto che pochi giorni dopo ci siamo trovati con questo dottore ad una cena in casa di amici e mi sono chiesto se in questa situazione fuori dall’ambulatorio vedesse mia moglie non come una paziente ma come una donna e ripensasse alle sue tette. E’ passato del tempo, mia moglie si e’ fatta ancora controllare il neo e ha dovuto toglierlo con una semplice operazione. Durante il processo ha mostrato le tette di nuovo al medico di base, piu’ volte ad uno specialista e a tutta la squadra durante l’operazione. Tralascio pero’ tutti questi episodi che considero normali procedure mediche e mi concentro su quanto segue che puo’ sembrare strano ma e’ vero. Dopo l’operazione e’ rimasta una piccola cicatrice vicino al capezzolo. Lo specialista durante la visita finale di controllo ha proposto a mia moglie di coprire la cicatrice con un tatuaggio e ci ha dato il nominativo di un tatuatore di fiducia che a volte lavora su donne dopo operazioni al seno. Mia moglie decide di vederlo e prendiamo un appuntamento. Lo studio e’ un negozio su strada in un quartiere popolare di periferia. Il tatuatore ha circa 35 anni pieno di tatuaggi e piercing (ovvio) e ci riceve in canottiera e bermuda (simile al tipo della prima foto). Mia moglie spiega il problema, il tizio la fa accomodare su un lettino e le chiede di vedere la tetta. Breve interruzione, mia moglie e’ molto pudica, mai in topless nella vita reale, ma in presenza di dottori non ha nessuna inibizione e si spoglia senza imbarazzo, In questo caso considera questa una visita medica. Toglie la maglietta, resta in reggiseno, abbassa la spallina e tira fuori la tetta. Il tizio osserva la cicatrice (e il capezzolo) con attenzione e poi fa timidamente una richiesta di vedere anche l’altra tetta per un confronto. Non so se fosse indispensabile vedere entrambe le tette, forse si ma non escludo che in presenza di una donna disposta a spogliarsi e di un marito cuckold ci ha provato per divertirsi. Io non ho detto nulla, mia moglie non ha fatto problemi e ha tirato fuori anche l’altra tetta. Alla fine trovandosi con le tette strizzate per comodita’ ha tolto del tutto il reggiseno trovandosi come la donna della seconda foto. Il tizio ha continuato ad osservare entrambe le tette e, dopo aver chiesto il nostro permesso, con delicatezza le ha toccate piu’ volte, comunque una cosa minima rispetto alle feroci strizzate di tette da parte dei dottori a cui ho assistito durante alcune visite al seno. Ha mostrato a mia moglie un catalogo di possibili tatuaggi e ha posato sul seno alcuni tatuaggi su carta velina per mostrare l’effetto. Alla fine ha suggerito di rimandare il tatuaggio di qualche settimana in attesa di una cicatrizzazione completa. Prima di far rivestire mia moglie ha chiesto di poter fare delle foto per studiare la soluzione in attesa della decisione. Con il nostro permesso ha preso una reflex semi-professionale e si stava preparando per fare una foto a mezzo busto. I chirurghi plastici lo fanno, mia moglie non si e’ opposta ma a quel punto a malincuore l’ho bloccato e gli ho chiesto di limitarsi a fotografare il capezzolo. Alla fine ha fotografato interamente le tette ma non il viso e non ho obiettato. Per essere sinceri ho visto una telecamera di sicurezza nel negozio (vista la zona non mi sorprende) e se fosse stata attiva ci sarebbe un bel video anche se a bassa risoluzione. Alla fine la cicatrice e’ quasi scomparsa e mia moglie non ha fatto il tatuaggio. Peccato sarebbe stata un’altra situazione intrigante vedere questo tipo disegnare e smanettare vicino al capezzolo. [/QUOTE]
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