È un po' che leggo tutte le varie discussioni sull'incesto qui su phica.net e noto che tanti di voi secondo me sono un po' ipocriti, mi spiego ci sono quelli che seguono ma aimé dicono che non farebbero niente con le sorelle o le mamme per le mamme sono d'accordo ma c'è a chi piace questa fantasia e se gli va bene spero che la possano realizzare, riguardo alle sorelle fino a qualche tempo fa anche io avrei detto ma siete impazziti con mia sorella, ma la vita a volte gioca degli scherzi e ci si può trovare dentro e con la foga del momento non capire cosa si stia facendo.
Adesso vi racconto cosa è successo, io mi chiamo Maurizio e ho 55 anni e mia sorella Roberta ne ha 59 anni io sono divorziato da circa trent'anni e mia sorella e vedova da sette anni viviamo in un piccolo paese di montagna a circa 200 metri uno dall'altra siamo due persone normalissime di quelle che vi potreste trovare di fianco al supermercato o facendo una banalissima passeggiata, non so se ho reso l'idea.
Premessa io prima di questi fatti non ho mai e dico mai spiato mia sorella ho cercato di vederla nuda o farmi una sega pensando a lei e la cosa mi avrebbe dato anche fastidio al solo pensiero.
Durante il primo lockdown all'inizio tutto era normale abitando vicino ci si faceva compagnia, si pranzava e cenava insieme eravamo soli e quindi ci faceva comodo in quel periodo. Dall'inverno si è passato ai mesi estivi le giornate erano calde ed io montai la piscina in giardino e così si trascorre più tempo a casa mia, grigliate per due, bagno in piscina e soprattutto prendevamo il sole stesi su due bei lettini che belle giornate quelle.
Un pomeriggio mia sorella si era appisolata e non so come gli è uscito un seno dal reggiseno del costume, che visione stupenda quel capezzolone era parecchio tempo che non scopavo e quelle poche seghe che mi ero fatto non avevano spento le mie voglie e notai che mi si era anche drizzato, presi l'asciugamano e copri mia sorella ma oramai l'ormone era partito e non voglio prendervi in giro dovetti andare in bagno per farmi una gran sega, l'astinenza prolungata mi aveva fatto fare cose che prima non avrei mai fatto.
Comunque i giorni seguenti rimasi tranquillo e attribuivo quel mio comportamento alla troppa e prolungata astinenza, ma non facevo altro che pensare a quel capezzolone enorme e superbo, il solo pensiero mi eccitava non sapevo neanche io cosa stesse succedendo dentro di me cominciai a guardarli il culo anche se di una quasi sessantenne era ancora apprezzabile, immaginavo il suo figone come potesse essere stavo letteralmente impazzendo, cercavo di continuo il contatto fisico a volte anche a cazzo duro ma mi mancava sempre il coraggio di arrivare fino in fondo.
Finché un pomeriggio dopo che avevamo fatto il bagno in piscina lei si sdraio a prendere il sole, ed io con il coraggio datomi da qualche birretta in più che avevo bevuto mi misi a cavallo del suo lettino e feci passare le sue gambe sulle mie cosce diciamo che la sua figa era a meno di 20 centimetri dal mio cazzo che oramai era di pietra.
Roberta subito mi disse ma cosa stai facendo?
Prontamente gli risposi ti devo parlare, Roberta ribadì e per parlare c'è bisogno di metterti così?
Sempre con il coraggio datomi dall’alcol poggiai quattro dita sul suo pube e con il pollice cominciai a carezzare la figa ma da sopra al costume, ancora una volta mi disse ma cosa stai facendo,non so dirvi come ma capì che il suo non era un tono da persona infastidita dalla cosa, notai anche che abbassava lo sguardo verso le mie parti basse e vi assicuro che il mio costume era bello gonfio dal cazzo che stava per esplodere, subito le chiesi ma tu come fai a resistere senza fare l’amore?
La sua risposta fu: si fa quel che si può usando quel che si trova.
Incuriosito feci la domanda che avrebbe fatto chiunque, e cosa trovi?
Dai basta adesso.
Dalla risposta capì che era un po imbarazzata.
ma io continuavo a accarezzargli la figa con il pollice lei sembrava non infastidita da quello e notai che aveva la pelle d'oca
Non potevo fermarmi lì e continuando dissi
Sai hai dei bei capezzoli
La sua risposta, dai piantala
Io ormai ero partito e pensavo solo a come dovevo scopare
E se adesso sposto il costume e lo ficco dentro.
Dopo aver detto questa frase mi aspettavo un ceffone e la sua uscita di scena.
Il mio pollice si dava sempre da fare accarezzando la sua figa e penso che questo gli piacesse.
La sua risposta a sé adesso sposto il costume per ficcarlo dentro fu
Se e dopo, io sono tua sorella lo hai dimenticato?
Sempre con il coraggio datomi dall’alcol risposi
adesso per me sei la donna che voglio,strisciando il sedere sul lettino accorcio la distanza tra la sua figa ed il mio cazzo, nel frattempo il mio indice e scivolato sotto al costume e facendo su e giù la parte superiore della seconda falange gli accarezzava a pelle la figa che avrei giurato fosse pelosa ma invece talmente il pelo era corto pungeva.
Sentivo che dovevo provarci, con la mano che avevo libera tirai il cazzo fuori lei guardando quello che stavo facendo alzo le gambe e piegando le ginocchia le ha tirate verso di lei e stato lì che ho capito che non dovevo più perdere tempo ho uncinato con il dito il costume mi sono avvicinato ed il mio cazzo e scivolato dentro di lei senza alcuna resistenza era bagnata fradicia,
Dopo i primi colpi lei mi ha detto di entrare in casa, li potevano vederci, siamo andati in camera da letto e lì abbiamo dato sfogo ai nostri desideri, siamo passati dalla classica missionaria alla pecorina e tante altre posizioni, se il lockdown non l'avrebbe bloccata in casa avrebbe certamente trovato qualcuno che gli rinfrescasse la figa secondo me anche lei era arrapata di cazzo e
Altra cosa che non avrei mai immaginato e che mia sorella fosse tipo da pompini, ho sempre pensato che non succhiava ma mi sono presto ricreduto, succhia e come succhia e ingoia anche.
Non voglio dire che adesso scopiamo tutte le sere che sarei bugiardo, ma di solito una a settimana, capita anche che si salti o di farne una al mese ma va bene così.
Gli ho chiesto più volte di trasferirsi da me o io da lei, sì qualche volta dopo aver scopato ci addormentiamo magari anche abbracciati ma lei ferrea nel dire ognuno a casa sua e che quello che facciamo e solo per divertirci e niente di più.
Per questo dico che nessuno deve farsi maestro ed essere convinto di poter resistere al richiamo del sesso, io da persona che non avrebbe voluto sentire neanche parlare di rapporti tra sorella e fratello ci sono caduto dentro spinto dal richiamo della carne.
La carne è debole e quando il cazzo diventa duro non fa distinzione della donna che si ha davanti, quindi meglio riflettere prima di giudicare