Esperienza reale La matematica non sarà mai il mio mestiere

sormarco

"Level 7"
Messaggi
13,029
Punteggio reazione
7,805
Punti
124
Posizione
taranto
Non è che hai detto troppo... stai trattando la mia storia e la mia esperienza come se fosse un porno scritto male.... non lo è, forse può sembrarlo a volte ma non lo è. Vedrete cosa succederà, ma non ci sono cose da porno tedesco di serie B.
G. non è una troietta affamata di cazzo o fica a caso e S. non è una ninfomane senza cervello.
Lo scoprirete, niente spoiler!
Post automatically merged:


Hai usato le parole perfette per la mia situazione, avevo liberato un mostro, dovevo gestirlo, al 200% o sarei stato fottuto!
Ci sono riuscito ma è stato davvero un casino!
ecco io ho trattato male la tua storia perchè non ho saputo esprimermi con gentilezza, io ho scritto solo quello che la maggior parte ha pensato e si è vergognato a scriverlo. purtroppo io non ho l'istruzione ne la facoltà di addolcire e metaforizzare le cose che penso. per quanto hai scritto e scriverai ti chiedo scusa, ma non è affatto scritto male ne una storia da porno di serie B anzi io una così me la sarei sposata volando.
scusami ancora
 
OP
R

Rosser

"Level 5"
Messaggi
130
Punteggio reazione
1,086
Punti
93
ecco io ho trattato male la tua storia perchè non ho saputo esprimermi con gentilezza, io ho scritto solo quello che la maggior parte ha pensato e si è vergognato a scriverlo. purtroppo io non ho l'istruzione ne la facoltà di addolcire e metaforizzare le cose che penso. per quanto hai scritto e scriverai ti chiedo scusa, ma non è affatto scritto male ne una storia da porno di serie B anzi io una così me la sarei sposata volando.
scusami ancora
No... scusa te! A volte sono un po' irruento e scatto subito... non volevo certo dire che sei ignorante o stupido... scusami te, davvero! Ho frainteso le tue parole e ho sbagliato a dirti così!
 

sormarco

"Level 7"
Messaggi
13,029
Punteggio reazione
7,805
Punti
124
Posizione
taranto
No... scusa te! A volte sono un po' irruento e scatto subito... non volevo certo dire che sei ignorante o stupido... scusami te, davvero! Ho frainteso le tue parole e ho sbagliato a dirti così!
.non preoccuparti tranquillo, è un modo anche per imparare a dire le cose, magari se io ne avessi usate altre non sarebbe successo nulla.
 

Shamoan

"Level 5"
Messaggi
1,646
Punteggio reazione
1,758
Punti
113
@Rosser che dire, ti sto riempiendo di complimenti capitolo dopo capitolo...
Mi sono avvicinato sul discorso innamoramento perché come ti dicevo a me i racconti piace leggerli soprattutto tra le righe, ma continuerò semplicemente a godermi questa splendida storia che si fa via via sempre più avvincente capitolo dopo capitolo!!!
 
OP
R

Rosser

"Level 5"
Messaggi
130
Punteggio reazione
1,086
Punti
93
@Rosser che dire, ti sto riempiendo di complimenti capitolo dopo capitolo...
Mi sono avvicinato sul discorso innamoramento perché come ti dicevo a me i racconti piace leggerli soprattutto tra le righe, ma continuerò semplicemente a godermi questa splendida storia che si fa via via sempre più avvincente capitolo dopo capitolo!!!
Davvero troppo buono! Però ti devo concedere che un po' ci hai preso XD

Comunque...

La situazione si stava facendo molto molto pesante, le sue parole erano molto chiare e io stavo andando un attimo in panico, non solo lei stava provando cose nuove ma anche io ero stato messo davanti a una cosa che pensavo di poter gestire bene ma che, invece, si stava rivelando una cascata di disastri.
Continuammo a parlare, scherzare, mandarci foto e messaggi decisamente maialosi ma senza rivangare quei quello prima, tanto che pensavo che la situazione si stesse risolvendo da sola e che avessi scampato un gran pericolo.
Invece no...
Il sabato mattina mi arriva un messaggio che non lasciava assolutamente niente al dubbio.
G:"Buongiorno topo! Oggi sono al XXXXX per prendere il collare che mi hai detto... Vado con S. a fare un giretto e ne approfitto! Spero ti piacerà quando lo vedrai! Se non trovo niente prendo un nastro di raso e lo lego al collo! Volevo dirti una cosa però... Non vedo l'ora di passare un giorno insieme.. magari dormire insieme e svegliarmi con te accanto... ci penso da ieri... impazzirei e sarei davvero al settimo cielo... Magari anche più di un giorno solo... ma forse chiedo troppo... mi sa che ci sono cascata in pieno topo... scusami.. non volevo ma penso che ormai mi sono innamorata di te!"
Ed una foto con un bacio soffiato alla camera.
Ero in panico, anche perchè nessuno può prevedere cosa possa fare una ragazza innamorata e senza freni.
R:"Buongiorno topa! Certo che il collarino mi piacerà, assolutamente! Anche perchè lo sceglierai te e lo indosserai te, la mia dolce G: Ma... no... non puoi esserti innamorrata di me... è un gran casino, non pretendo di comandare il tuo cuore ma abbiamo messo tuytto in chiaro le prime volte... e le volte dopo... Dovremo parlare bene... non voglio tu stia male, nella maniera più assoluta. Ma non puoi e non devi innamorarti di me... lo sai cosa succederebbe... parleremo.. non voglio perdere la mia G. e non solo per quello che facciamo lo sai... Lunedì abbiamo lezione, sistemeremo tutto... ti adoro!"
Rimasi ad aspettare la risposta, che non arrivò, e mi ritrovai come un cane in gabbia... a camminare avanti e indietro per casa, col telefono in mano e 300 sigarette fumate.
In un lampo mi precipitai in macchina ed andai, di corsa, al centro commerciale dove sarebbero andate le due ragazze, non troppo lontano da casa mia e libero da chiunque conoscessi, un posto ideale dove beccarla da parte e parlare, senza la paura di essere beccati o sorpresi da amici o parentame vario.
Parcheggio, entro e inizio subito a cercarla, era da qualche parte visto che mi aveva mandato un messaggio dicendomi che erano appena arrivate.
Non dovetti girare moltissimo, le vidi in un negozio di bigiotteria che sceglievano dei ciondoli da mettere al collarino (penso) e aspettai che uscissero, Mi vide e mi corse incontro, jeans stretti, maglietta bianca e coda alta, uno spettacolo incredibile ai miei occhi che mi abbracciò saltando e mi baciò senza aspettare un attimo, le sue braccia al collo, il seno schiacciato contro il petto e tutto il suo profumo inebriante che mi colpì al cervello.
Ci baciammo per almeno 5 minuti, o almeno mi sembrò, visto che persi la cognizione del tempo appena sentii le sue labbra.
Quando scese dall'abbraccio vidi anche S, che mi salutò alzando la mano e si voltò, sbuffando e mettendosi al cellulare come la sera in cui la conobbi.
R:"Topa.. dio.. sei splendida! Scusami l'improvvisata ma volevo parlarti un attimo..."poi verso l'amica "Scusa S.! te la rubo un attimo... devo chiarire un attimo una cosa con lei!"
Sbuffò ancora, senza nemmeno girarsi e indugiai sul suo culetto, avendo cura di farmi vedere da G. che mi diede un pugno sul braccio, imbronciandosi.
R;" Ecco.. proprio questo olevo dirti... vedi? ho appena guardato il culo a S. e ti sei arrabbiata... non va bene topa... stai male te... sto male io perchè ti faccio male e alla fine tutto imploderà senza che noi lo vogliamo... non sono uno stronzo.. o almeno non in quel senso... Nella nostra storia avremo anche altre persone... sia io che te... e sai che ho ragione... se ci innamoriamo, come pensi di aver fatto te, andrà tutto a puttane... e non voglio... già penso che quando andrai all'università, sarà davvero un casino vederci... vuoi che tutti i nostri incontri rischino di finire con te imbronciata e che stai male mentre io mi danno per averti messo in questa situazione?"
Mi uscì tutto d'un fiato, non so nemmeno come e lei mi ascoltava tenendomi la mano, vidi i suoi occhi lucidi e pieni di lacrime che però non scesero su quelle guance che avrei baciato subito.
G:;" No... non lo voglio.. non l'avevo vista da questo lato.. scusa topo... io.. sono un po' confusa... forse ho parlato troppo presto... cancella quel messaggio... davvero.. lo giuro su quello che siamo che non mi sono innamorata di te... davvero.. giuro!"
Sgranò gli occhioni e vidi anche il labbro inferiore che tremava, era l'immagine stessa della sincerità, con l'unica paura che io non ci credessi.
La bacia dolcemente, intrecciando le dita con le sue e portadola a me per farle capire meglio che le credevo.
Anche qua passarono dei bei minuti, prima che ci separassimo e lei facesse calare il rossore che aveva sul viso.
R: "Allora... è tutto a posto topa vero?"
Annuì stringendosi al mio braccio e riprendemmo S. per andare un attimo a fare un giro.
S:"Ah... non andate a fare delle porcate? Meglio!"
Io e G. ci guardammo e scoppiammo a ridere, voltandoci poi verso S:
G:"Guarda che non è detto che non facciamo nulla eh... potremmo anche sparire in bagno e ..." E mi ammiccò maliziosa godendosi la reazione esasperata di S.
A quel punto però, volli giocare un po' con la mia piccola G. e mi rivolsi a S:, avvicinandomi a lei e abbracciandola ai fianchi
R:" Dai.. non ti preoccupare... Non ci metteremo tanto... non voglio lasciarti sola troppo tempo... o vuoi che il resoconto finisca come la volta scorsa?"
S. "Ma che cazzo! Non voglio entrare nei vostri giochi.. E che cazzo ti ha detto G. dell'altro giorno?"
G. si avvicinò a lei e disse solo "tutto" prima di baciarmi sulla guancia.
Approfittai dello stupore di S. per arpionarle il culo dai pantaloni della tuta che indossava, devo dire che non era affatto male, morbido e sodo, come piace a me.
Guardai G. mentre palpavo l'amica e non dette segni di gelosia, forse era davvero "guarita", la bacia dolcemente a stampo e continuammo a camminare e guardare le vetrine con S. decisamente silenziosa.
G:"Ma le hai toccato il culo topo? Non lo fare.. le da fastidio... davvero... tutto ma non quello.. la fa andare in bestia!"
Avvampo io stavolta e mi stacco da G. per voltarmi verso S.
R: "Scusami... non volevo darti noia... era solo per far arrabbiare G.... non sapevo ti desse fastidio... giuro... non volevo!"
S. "Non ti preoccupare... è che non mi piace essere toccata lì, ho avuto delle brutte esperienze in passato e mi fa chiudere in me stessa... tranquillo... ma non lo rifare più!"
Si voltò vrso di me, indicandomi col dito, con un'espressione mezza arrabbiata e mezza buffa che ci fece ridere come scemi.
La tensione era calata, e molto, iniziammo a scherzare tutti e 3, e lei non sbuffava più quando mi estraniavo con G. per baciarci e farci qualche coccola.
Iniziava a essere tardi, visto che entrambe erano arrivate in autobus e io non potevo assolutamente riportarle a casa.
Proposi di prendere il collarino e dopo qualche negozio ne trovammo uno, di velluto nero, con un piccolo ciondolo a forma di kanji, tutti e 3 d'accordo sul fatto che fosse perfetto e lo presi per G., che fece per metterselo subito.
La fermai e glielo tolsi dalle mani per porgerlo a S.
R:" Decidi te chi deve metterglielo... anche se non sei coinvolta nei nostri incontri mi sembra giusto che tu lo decida, almeno per quello che ho fatto prima!"
G. era stupita e aveva quel lampo negli occhi che preannunciava la sua eccitazione piena mentre S. ciondolava gli occhi tra me e lei.
Dopo pochi secondi me lo porse, a mano aperta, alzando il sopracciglio.
S."Dai mettiglielo tu... dopotutto è un tuo regalo no? ma non essere troppo cattivo come l'altra sera ok?"
E si voltò, per andare in un negozio stile Primark.
G. mi stava guardando speranzosa, le mani giunte sotto il mento e le braccia che le strizzavano il seno.
Non dissi nulla e mi avviai verso il bagno degli uomini, aspettandola e tenendole la porta aperta, dentro, fortunatamente, non c'era nessuno e sgattaiolammo dentro, chiudendoci in un cubicolo.
Lei non capiva bene cosa volessi fare e si sedette sul wc, guardandomi dolcemente.
G:"Ehm... topo... cosa vuoi fare? ho le mestruazioni... non possiamo scopare... ho anche l'assorbente intero... co..."
La baciai come poche volte prima, tirandola a me in quel posto lurido e stringendola forte, fino quasi a soffocarla.
R:" Voglio sapere se sei felice topa..."
Pianse un attimo, vidi la lacrima che le scendeva sulla guancia e la leccai piano piano, sfiorandole poi la pelle con le labbra
G:"Sì... sono felice... abbiamo chiarito, siamo io e te, R e G, basta... non ero gelosa quando hai toccato il culo a S., non lo sarò in futuro... giuro..."
R:" Perfetto... ora andiamo.. qua è troppo pericoloso e S. sarà da sola... Speravi di fare qualcosa eh?"
Scherzai sfiorandole il naso con le dita
Annuì e mi porse il collo, dove allacciai il collarino, stringendolo un poco per un attimo, con un suo mugolio e una sua occhiata che avrebbero fatto sciogliere un iceberg.
Uscimmo, prima io poi lei, con una dosa di fortuna assurda e ci riunimmo con S. che vide il collarino e si stupì del fatto che non avevamo fatto nulla.
Da qua accadde poco, ci salutammo ed andammo ognuno per la sua strada, iG. felice di avermi visto, S. sempre imbarazzata ma almeno più tranquilla nei nostri confronti ed io felice di aver chiarito per bene.
Appena sceso dalla macchina mandai un messaggio a G.
R:"Perdonami se oggi non abbiamo fatto nulla ma non era proprio il caso... ti avrei scopata fino alla morte ma ero troppo teso e non mi sentivo al sicuro... almeno un po' di attenzione dobbiamo averla topa... spero che il collarino ti piaccia..."
G:"L'ho capito topo... e va bene.. tanto avremo molte altre occasioni... S. è tranquilla e anche io... anche se tra poco mi chiuderò in bagno per masturbarmi o non riuscirò a dormire!"
R:"Ah... l'ordine... non te lo dimenticare eh! voglio che tu ci riprovi con S., devi andare più a fondo, devi godere anche te con lei, capito? Chiaramente solo se te a senti ed anche lei è d'accordo... niente forzature e niente cose controvoglia!"
G:"Agli ordini mio dolce, severo, perfetto R... Oggi è stato bellissimo vederti senza aspettarmelo... vorrei succedesse sempre... Ti adoro!"
 

shbev

"Level 4"
Messaggi
275
Punteggio reazione
564
Punti
93
Age
55
Davvero troppo buono! Però ti devo concedere che un po' ci hai preso XD

Comunque...

La situazione si stava facendo molto molto pesante, le sue parole erano molto chiare e io stavo andando un attimo in panico, non solo lei stava provando cose nuove ma anche io ero stato messo davanti a una cosa che pensavo di poter gestire bene ma che, invece, si stava rivelando una cascata di disastri.
Continuammo a parlare, scherzare, mandarci foto e messaggi decisamente maialosi ma senza rivangare quei quello prima, tanto che pensavo che la situazione si stesse risolvendo da sola e che avessi scampato un gran pericolo.
Invece no...
Il sabato mattina mi arriva un messaggio che non lasciava assolutamente niente al dubbio.
G:"Buongiorno topo! Oggi sono al XXXXX per prendere il collare che mi hai detto... Vado con S. a fare un giretto e ne approfitto! Spero ti piacerà quando lo vedrai! Se non trovo niente prendo un nastro di raso e lo lego al collo! Volevo dirti una cosa però... Non vedo l'ora di passare un giorno insieme.. magari dormire insieme e svegliarmi con te accanto... ci penso da ieri... impazzirei e sarei davvero al settimo cielo... Magari anche più di un giorno solo... ma forse chiedo troppo... mi sa che ci sono cascata in pieno topo... scusami.. non volevo ma penso che ormai mi sono innamorata di te!"
Ed una foto con un bacio soffiato alla camera.
Ero in panico, anche perchè nessuno può prevedere cosa possa fare una ragazza innamorata e senza freni.
R:"Buongiorno topa! Certo che il collarino mi piacerà, assolutamente! Anche perchè lo sceglierai te e lo indosserai te, la mia dolce G: Ma... no... non puoi esserti innamorrata di me... è un gran casino, non pretendo di comandare il tuo cuore ma abbiamo messo tuytto in chiaro le prime volte... e le volte dopo... Dovremo parlare bene... non voglio tu stia male, nella maniera più assoluta. Ma non puoi e non devi innamorarti di me... lo sai cosa succederebbe... parleremo.. non voglio perdere la mia G. e non solo per quello che facciamo lo sai... Lunedì abbiamo lezione, sistemeremo tutto... ti adoro!"
Rimasi ad aspettare la risposta, che non arrivò, e mi ritrovai come un cane in gabbia... a camminare avanti e indietro per casa, col telefono in mano e 300 sigarette fumate.
In un lampo mi precipitai in macchina ed andai, di corsa, al centro commerciale dove sarebbero andate le due ragazze, non troppo lontano da casa mia e libero da chiunque conoscessi, un posto ideale dove beccarla da parte e parlare, senza la paura di essere beccati o sorpresi da amici o parentame vario.
Parcheggio, entro e inizio subito a cercarla, era da qualche parte visto che mi aveva mandato un messaggio dicendomi che erano appena arrivate.
Non dovetti girare moltissimo, le vidi in un negozio di bigiotteria che sceglievano dei ciondoli da mettere al collarino (penso) e aspettai che uscissero, Mi vide e mi corse incontro, jeans stretti, maglietta bianca e coda alta, uno spettacolo incredibile ai miei occhi che mi abbracciò saltando e mi baciò senza aspettare un attimo, le sue braccia al collo, il seno schiacciato contro il petto e tutto il suo profumo inebriante che mi colpì al cervello.
Ci baciammo per almeno 5 minuti, o almeno mi sembrò, visto che persi la cognizione del tempo appena sentii le sue labbra.
Quando scese dall'abbraccio vidi anche S, che mi salutò alzando la mano e si voltò, sbuffando e mettendosi al cellulare come la sera in cui la conobbi.
R:"Topa.. dio.. sei splendida! Scusami l'improvvisata ma volevo parlarti un attimo..."poi verso l'amica "Scusa S.! te la rubo un attimo... devo chiarire un attimo una cosa con lei!"
Sbuffò ancora, senza nemmeno girarsi e indugiai sul suo culetto, avendo cura di farmi vedere da G. che mi diede un pugno sul braccio, imbronciandosi.
R;" Ecco.. proprio questo olevo dirti... vedi? ho appena guardato il culo a S. e ti sei arrabbiata... non va bene topa... stai male te... sto male io perchè ti faccio male e alla fine tutto imploderà senza che noi lo vogliamo... non sono uno stronzo.. o almeno non in quel senso... Nella nostra storia avremo anche altre persone... sia io che te... e sai che ho ragione... se ci innamoriamo, come pensi di aver fatto te, andrà tutto a puttane... e non voglio... già penso che quando andrai all'università, sarà davvero un casino vederci... vuoi che tutti i nostri incontri rischino di finire con te imbronciata e che stai male mentre io mi danno per averti messo in questa situazione?"
Mi uscì tutto d'un fiato, non so nemmeno come e lei mi ascoltava tenendomi la mano, vidi i suoi occhi lucidi e pieni di lacrime che però non scesero su quelle guance che avrei baciato subito.
G:;" No... non lo voglio.. non l'avevo vista da questo lato.. scusa topo... io.. sono un po' confusa... forse ho parlato troppo presto... cancella quel messaggio... davvero.. lo giuro su quello che siamo che non mi sono innamorata di te... davvero.. giuro!"
Sgranò gli occhioni e vidi anche il labbro inferiore che tremava, era l'immagine stessa della sincerità, con l'unica paura che io non ci credessi.
La bacia dolcemente, intrecciando le dita con le sue e portadola a me per farle capire meglio che le credevo.
Anche qua passarono dei bei minuti, prima che ci separassimo e lei facesse calare il rossore che aveva sul viso.
R: "Allora... è tutto a posto topa vero?"
Annuì stringendosi al mio braccio e riprendemmo S. per andare un attimo a fare un giro.
S:"Ah... non andate a fare delle porcate? Meglio!"
Io e G. ci guardammo e scoppiammo a ridere, voltandoci poi verso S:
G:"Guarda che non è detto che non facciamo nulla eh... potremmo anche sparire in bagno e ..." E mi ammiccò maliziosa godendosi la reazione esasperata di S.
A quel punto però, volli giocare un po' con la mia piccola G. e mi rivolsi a S:, avvicinandomi a lei e abbracciandola ai fianchi
R:" Dai.. non ti preoccupare... Non ci metteremo tanto... non voglio lasciarti sola troppo tempo... o vuoi che il resoconto finisca come la volta scorsa?"
S. "Ma che cazzo! Non voglio entrare nei vostri giochi.. E che cazzo ti ha detto G. dell'altro giorno?"
G. si avvicinò a lei e disse solo "tutto" prima di baciarmi sulla guancia.
Approfittai dello stupore di S. per arpionarle il culo dai pantaloni della tuta che indossava, devo dire che non era affatto male, morbido e sodo, come piace a me.
Guardai G. mentre palpavo l'amica e non dette segni di gelosia, forse era davvero "guarita", la bacia dolcemente a stampo e continuammo a camminare e guardare le vetrine con S. decisamente silenziosa.
G:"Ma le hai toccato il culo topo? Non lo fare.. le da fastidio... davvero... tutto ma non quello.. la fa andare in bestia!"
Avvampo io stavolta e mi stacco da G. per voltarmi verso S.
R: "Scusami... non volevo darti noia... era solo per far arrabbiare G.... non sapevo ti desse fastidio... giuro... non volevo!"
S. "Non ti preoccupare... è che non mi piace essere toccata lì, ho avuto delle brutte esperienze in passato e mi fa chiudere in me stessa... tranquillo... ma non lo rifare più!"
Si voltò vrso di me, indicandomi col dito, con un'espressione mezza arrabbiata e mezza buffa che ci fece ridere come scemi.
La tensione era calata, e molto, iniziammo a scherzare tutti e 3, e lei non sbuffava più quando mi estraniavo con G. per baciarci e farci qualche coccola.
Iniziava a essere tardi, visto che entrambe erano arrivate in autobus e io non potevo assolutamente riportarle a casa.
Proposi di prendere il collarino e dopo qualche negozio ne trovammo uno, di velluto nero, con un piccolo ciondolo a forma di kanji, tutti e 3 d'accordo sul fatto che fosse perfetto e lo presi per G., che fece per metterselo subito.
La fermai e glielo tolsi dalle mani per porgerlo a S.
R:" Decidi te chi deve metterglielo... anche se non sei coinvolta nei nostri incontri mi sembra giusto che tu lo decida, almeno per quello che ho fatto prima!"
G. era stupita e aveva quel lampo negli occhi che preannunciava la sua eccitazione piena mentre S. ciondolava gli occhi tra me e lei.
Dopo pochi secondi me lo porse, a mano aperta, alzando il sopracciglio.
S."Dai mettiglielo tu... dopotutto è un tuo regalo no? ma non essere troppo cattivo come l'altra sera ok?"
E si voltò, per andare in un negozio stile Primark.
G. mi stava guardando speranzosa, le mani giunte sotto il mento e le braccia che le strizzavano il seno.
Non dissi nulla e mi avviai verso il bagno degli uomini, aspettandola e tenendole la porta aperta, dentro, fortunatamente, non c'era nessuno e sgattaiolammo dentro, chiudendoci in un cubicolo.
Lei non capiva bene cosa volessi fare e si sedette sul wc, guardandomi dolcemente.
G:"Ehm... topo... cosa vuoi fare? ho le mestruazioni... non possiamo scopare... ho anche l'assorbente intero... co..."
La baciai come poche volte prima, tirandola a me in quel posto lurido e stringendola forte, fino quasi a soffocarla.
R:" Voglio sapere se sei felice topa..."
Pianse un attimo, vidi la lacrima che le scendeva sulla guancia e la leccai piano piano, sfiorandole poi la pelle con le labbra
G:"Sì... sono felice... abbiamo chiarito, siamo io e te, R e G, basta... non ero gelosa quando hai toccato il culo a S., non lo sarò in futuro... giuro..."
R:" Perfetto... ora andiamo.. qua è troppo pericoloso e S. sarà da sola... Speravi di fare qualcosa eh?"
Scherzai sfiorandole il naso con le dita
Annuì e mi porse il collo, dove allacciai il collarino, stringendolo un poco per un attimo, con un suo mugolio e una sua occhiata che avrebbero fatto sciogliere un iceberg.
Uscimmo, prima io poi lei, con una dosa di fortuna assurda e ci riunimmo con S. che vide il collarino e si stupì del fatto che non avevamo fatto nulla.
Da qua accadde poco, ci salutammo ed andammo ognuno per la sua strada, iG. felice di avermi visto, S. sempre imbarazzata ma almeno più tranquilla nei nostri confronti ed io felice di aver chiarito per bene.
Appena sceso dalla macchina mandai un messaggio a G.
R:"Perdonami se oggi non abbiamo fatto nulla ma non era proprio il caso... ti avrei scopata fino alla morte ma ero troppo teso e non mi sentivo al sicuro... almeno un po' di attenzione dobbiamo averla topa... spero che il collarino ti piaccia..."
G:"L'ho capito topo... e va bene.. tanto avremo molte altre occasioni... S. è tranquilla e anche io... anche se tra poco mi chiuderò in bagno per masturbarmi o non riuscirò a dormire!"
R:"Ah... l'ordine... non te lo dimenticare eh! voglio che tu ci riprovi con S., devi andare più a fondo, devi godere anche te con lei, capito? Chiaramente solo se te a senti ed anche lei è d'accordo... niente forzature e niente cose controvoglia!"
G:"Agli ordini mio dolce, severo, perfetto R... Oggi è stato bellissimo vederti senza aspettarmelo... vorrei succedesse sempre... Ti adoro!"
Ormai crea dipendenza il tuo racconto
 

LaBrogna

"Level 3"
Messaggi
231
Punteggio reazione
369
Punti
64
Age
44
Davvero troppo buono! Però ti devo concedere che un po' ci hai preso XD

Comunque...

La situazione si stava facendo molto molto pesante, le sue parole erano molto chiare e io stavo andando un attimo in panico, non solo lei stava provando cose nuove ma anche io ero stato messo davanti a una cosa che pensavo di poter gestire bene ma che, invece, si stava rivelando una cascata di disastri.
Continuammo a parlare, scherzare, mandarci foto e messaggi decisamente maialosi ma senza rivangare quei quello prima, tanto che pensavo che la situazione si stesse risolvendo da sola e che avessi scampato un gran pericolo.
Invece no...
Il sabato mattina mi arriva un messaggio che non lasciava assolutamente niente al dubbio.
G:"Buongiorno topo! Oggi sono al XXXXX per prendere il collare che mi hai detto... Vado con S. a fare un giretto e ne approfitto! Spero ti piacerà quando lo vedrai! Se non trovo niente prendo un nastro di raso e lo lego al collo! Volevo dirti una cosa però... Non vedo l'ora di passare un giorno insieme.. magari dormire insieme e svegliarmi con te accanto... ci penso da ieri... impazzirei e sarei davvero al settimo cielo... Magari anche più di un giorno solo... ma forse chiedo troppo... mi sa che ci sono cascata in pieno topo... scusami.. non volevo ma penso che ormai mi sono innamorata di te!"
Ed una foto con un bacio soffiato alla camera.
Ero in panico, anche perchè nessuno può prevedere cosa possa fare una ragazza innamorata e senza freni.
R:"Buongiorno topa! Certo che il collarino mi piacerà, assolutamente! Anche perchè lo sceglierai te e lo indosserai te, la mia dolce G: Ma... no... non puoi esserti innamorrata di me... è un gran casino, non pretendo di comandare il tuo cuore ma abbiamo messo tuytto in chiaro le prime volte... e le volte dopo... Dovremo parlare bene... non voglio tu stia male, nella maniera più assoluta. Ma non puoi e non devi innamorarti di me... lo sai cosa succederebbe... parleremo.. non voglio perdere la mia G. e non solo per quello che facciamo lo sai... Lunedì abbiamo lezione, sistemeremo tutto... ti adoro!"
Rimasi ad aspettare la risposta, che non arrivò, e mi ritrovai come un cane in gabbia... a camminare avanti e indietro per casa, col telefono in mano e 300 sigarette fumate.
In un lampo mi precipitai in macchina ed andai, di corsa, al centro commerciale dove sarebbero andate le due ragazze, non troppo lontano da casa mia e libero da chiunque conoscessi, un posto ideale dove beccarla da parte e parlare, senza la paura di essere beccati o sorpresi da amici o parentame vario.
Parcheggio, entro e inizio subito a cercarla, era da qualche parte visto che mi aveva mandato un messaggio dicendomi che erano appena arrivate.
Non dovetti girare moltissimo, le vidi in un negozio di bigiotteria che sceglievano dei ciondoli da mettere al collarino (penso) e aspettai che uscissero, Mi vide e mi corse incontro, jeans stretti, maglietta bianca e coda alta, uno spettacolo incredibile ai miei occhi che mi abbracciò saltando e mi baciò senza aspettare un attimo, le sue braccia al collo, il seno schiacciato contro il petto e tutto il suo profumo inebriante che mi colpì al cervello.
Ci baciammo per almeno 5 minuti, o almeno mi sembrò, visto che persi la cognizione del tempo appena sentii le sue labbra.
Quando scese dall'abbraccio vidi anche S, che mi salutò alzando la mano e si voltò, sbuffando e mettendosi al cellulare come la sera in cui la conobbi.
R:"Topa.. dio.. sei splendida! Scusami l'improvvisata ma volevo parlarti un attimo..."poi verso l'amica "Scusa S.! te la rubo un attimo... devo chiarire un attimo una cosa con lei!"
Sbuffò ancora, senza nemmeno girarsi e indugiai sul suo culetto, avendo cura di farmi vedere da G. che mi diede un pugno sul braccio, imbronciandosi.
R;" Ecco.. proprio questo olevo dirti... vedi? ho appena guardato il culo a S. e ti sei arrabbiata... non va bene topa... stai male te... sto male io perchè ti faccio male e alla fine tutto imploderà senza che noi lo vogliamo... non sono uno stronzo.. o almeno non in quel senso... Nella nostra storia avremo anche altre persone... sia io che te... e sai che ho ragione... se ci innamoriamo, come pensi di aver fatto te, andrà tutto a puttane... e non voglio... già penso che quando andrai all'università, sarà davvero un casino vederci... vuoi che tutti i nostri incontri rischino di finire con te imbronciata e che stai male mentre io mi danno per averti messo in questa situazione?"
Mi uscì tutto d'un fiato, non so nemmeno come e lei mi ascoltava tenendomi la mano, vidi i suoi occhi lucidi e pieni di lacrime che però non scesero su quelle guance che avrei baciato subito.
G:;" No... non lo voglio.. non l'avevo vista da questo lato.. scusa topo... io.. sono un po' confusa... forse ho parlato troppo presto... cancella quel messaggio... davvero.. lo giuro su quello che siamo che non mi sono innamorata di te... davvero.. giuro!"
Sgranò gli occhioni e vidi anche il labbro inferiore che tremava, era l'immagine stessa della sincerità, con l'unica paura che io non ci credessi.
La bacia dolcemente, intrecciando le dita con le sue e portadola a me per farle capire meglio che le credevo.
Anche qua passarono dei bei minuti, prima che ci separassimo e lei facesse calare il rossore che aveva sul viso.
R: "Allora... è tutto a posto topa vero?"
Annuì stringendosi al mio braccio e riprendemmo S. per andare un attimo a fare un giro.
S:"Ah... non andate a fare delle porcate? Meglio!"
Io e G. ci guardammo e scoppiammo a ridere, voltandoci poi verso S:
G:"Guarda che non è detto che non facciamo nulla eh... potremmo anche sparire in bagno e ..." E mi ammiccò maliziosa godendosi la reazione esasperata di S.
A quel punto però, volli giocare un po' con la mia piccola G. e mi rivolsi a S:, avvicinandomi a lei e abbracciandola ai fianchi
R:" Dai.. non ti preoccupare... Non ci metteremo tanto... non voglio lasciarti sola troppo tempo... o vuoi che il resoconto finisca come la volta scorsa?"
S. "Ma che cazzo! Non voglio entrare nei vostri giochi.. E che cazzo ti ha detto G. dell'altro giorno?"
G. si avvicinò a lei e disse solo "tutto" prima di baciarmi sulla guancia.
Approfittai dello stupore di S. per arpionarle il culo dai pantaloni della tuta che indossava, devo dire che non era affatto male, morbido e sodo, come piace a me.
Guardai G. mentre palpavo l'amica e non dette segni di gelosia, forse era davvero "guarita", la bacia dolcemente a stampo e continuammo a camminare e guardare le vetrine con S. decisamente silenziosa.
G:"Ma le hai toccato il culo topo? Non lo fare.. le da fastidio... davvero... tutto ma non quello.. la fa andare in bestia!"
Avvampo io stavolta e mi stacco da G. per voltarmi verso S.
R: "Scusami... non volevo darti noia... era solo per far arrabbiare G.... non sapevo ti desse fastidio... giuro... non volevo!"
S. "Non ti preoccupare... è che non mi piace essere toccata lì, ho avuto delle brutte esperienze in passato e mi fa chiudere in me stessa... tranquillo... ma non lo rifare più!"
Si voltò vrso di me, indicandomi col dito, con un'espressione mezza arrabbiata e mezza buffa che ci fece ridere come scemi.
La tensione era calata, e molto, iniziammo a scherzare tutti e 3, e lei non sbuffava più quando mi estraniavo con G. per baciarci e farci qualche coccola.
Iniziava a essere tardi, visto che entrambe erano arrivate in autobus e io non potevo assolutamente riportarle a casa.
Proposi di prendere il collarino e dopo qualche negozio ne trovammo uno, di velluto nero, con un piccolo ciondolo a forma di kanji, tutti e 3 d'accordo sul fatto che fosse perfetto e lo presi per G., che fece per metterselo subito.
La fermai e glielo tolsi dalle mani per porgerlo a S.
R:" Decidi te chi deve metterglielo... anche se non sei coinvolta nei nostri incontri mi sembra giusto che tu lo decida, almeno per quello che ho fatto prima!"
G. era stupita e aveva quel lampo negli occhi che preannunciava la sua eccitazione piena mentre S. ciondolava gli occhi tra me e lei.
Dopo pochi secondi me lo porse, a mano aperta, alzando il sopracciglio.
S."Dai mettiglielo tu... dopotutto è un tuo regalo no? ma non essere troppo cattivo come l'altra sera ok?"
E si voltò, per andare in un negozio stile Primark.
G. mi stava guardando speranzosa, le mani giunte sotto il mento e le braccia che le strizzavano il seno.
Non dissi nulla e mi avviai verso il bagno degli uomini, aspettandola e tenendole la porta aperta, dentro, fortunatamente, non c'era nessuno e sgattaiolammo dentro, chiudendoci in un cubicolo.
Lei non capiva bene cosa volessi fare e si sedette sul wc, guardandomi dolcemente.
G:"Ehm... topo... cosa vuoi fare? ho le mestruazioni... non possiamo scopare... ho anche l'assorbente intero... co..."
La baciai come poche volte prima, tirandola a me in quel posto lurido e stringendola forte, fino quasi a soffocarla.
R:" Voglio sapere se sei felice topa..."
Pianse un attimo, vidi la lacrima che le scendeva sulla guancia e la leccai piano piano, sfiorandole poi la pelle con le labbra
G:"Sì... sono felice... abbiamo chiarito, siamo io e te, R e G, basta... non ero gelosa quando hai toccato il culo a S., non lo sarò in futuro... giuro..."
R:" Perfetto... ora andiamo.. qua è troppo pericoloso e S. sarà da sola... Speravi di fare qualcosa eh?"
Scherzai sfiorandole il naso con le dita
Annuì e mi porse il collo, dove allacciai il collarino, stringendolo un poco per un attimo, con un suo mugolio e una sua occhiata che avrebbero fatto sciogliere un iceberg.
Uscimmo, prima io poi lei, con una dosa di fortuna assurda e ci riunimmo con S. che vide il collarino e si stupì del fatto che non avevamo fatto nulla.
Da qua accadde poco, ci salutammo ed andammo ognuno per la sua strada, iG. felice di avermi visto, S. sempre imbarazzata ma almeno più tranquilla nei nostri confronti ed io felice di aver chiarito per bene.
Appena sceso dalla macchina mandai un messaggio a G.
R:"Perdonami se oggi non abbiamo fatto nulla ma non era proprio il caso... ti avrei scopata fino alla morte ma ero troppo teso e non mi sentivo al sicuro... almeno un po' di attenzione dobbiamo averla topa... spero che il collarino ti piaccia..."
G:"L'ho capito topo... e va bene.. tanto avremo molte altre occasioni... S. è tranquilla e anche io... anche se tra poco mi chiuderò in bagno per masturbarmi o non riuscirò a dormire!"
R:"Ah... l'ordine... non te lo dimenticare eh! voglio che tu ci riprovi con S., devi andare più a fondo, devi godere anche te con lei, capito? Chiaramente solo se te a senti ed anche lei è d'accordo... niente forzature e niente cose controvoglia!"
G:"Agli ordini mio dolce, severo, perfetto R... Oggi è stato bellissimo vederti senza aspettarmelo... vorrei succedesse sempre... Ti adoro!"
Devo ammettere che in bagno mi sarei aspettato un anale o un pompino... Ma ci sta la paura di essere beccati 😂
 

Berto74

"Level 5"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
2,650
Punteggio reazione
1,806
Punti
119
Age
49
Buongiorno a tutti... Visto che il mio precedente racconto in "diretta" non procede (sia per colpa mia che sua... solo chiacchere e qualche rimembranza attraverso messenger), vorrei raccontarvi una mia avventura di qualche anno fa, quando mi sono mantenuto per qualche mese facendo ripetizioni di matematica ed inglese.
Premetto subito che sarà a "puntate" e che non saranno regolari... non ho tantissimissimo tempo e soprattutto devo ricordare molti particolari di cose accadute tempo fa, ma recentemente ho ripreso a impartire lezioni alla sorella della protagonista e piano piano tutto sta riaffiorando nella mia mente.
Parliamo di almeno 5 o 6 annetti fa, lavoravo saltuariamente qua e là, senza soluzione di continuità e con lavori al limite dello sfruttamento, quando mi viene in mente di mettere qualche annuncio come tutor per matematica ed inglese, spesso le due materie dove un alunno ha più difficoltà.
Rispondono in molti, la maggior parte si rivela un buco nell'acqua ma piano piano inizio a crearmi il mio giretto, una decina di ragazzi che bene o male mi fanno sbarcare il lunario senza tanti sacrifici.
Tra questi poveri disgraziati c'è G. terza/quarta liceo scientifico mi pare, siciliana (ho un debole per le "terrone" e per le siciliane in particolare) non molto alta ma con una cascata di capelli neri, due occhi nocciola e un viso talmente dolce e carino che, beh, sono rimasto a bocca aperta appena l'ho vista.
Già l'inizio è stato molto particolare. Parlo esclusivamente col padre, una persona spettacolare, simpatica, estremamente intelligente e pratica, tanto che entriamo subito in sintonia e non ha problemi a lasciarmi solo con lei, cosa stranissima conoscendo io abbastanza bene la parte possessiva dei padri siciliani con le figlie.
Entro nella casa dopo i primi accordi telefonici e cerco con gli occhi G. che non trovo, di fronte ho solo i genitori e la sorella piccola (a cui sto dando lezioni proprio in questo periodo, maledettamente solo in dad). Dopo i convenevoli e qualche risata mi indicano le scale con un solenne "G. è di sopra che ti aspetta... buona lezione!"
Saluto e vado, un attimo inquietato e forse anche impaurito, quasi come se andassi verso l'ignoto e una morte lenta.
Apro la porta e mi trovo G. seduta al tavolo, con libri, matite, penne e quaderni davanti, le mani giunte sulle gambe e lo sguardo basso.
Appena la saluto alza gli occhi, anche lei leggermente intimorita e la vedo.
Una bambolina, lineamenti delicati ma insieme forti e decisi, un sorriso ammezzato e dolce, occhi grandi e nocciola, tanto che sembrava di affondare in un bosco d'autunno, pelle candida e leggermente arrossata sule guance.
E, passando ad argomenti più terra terra, due seni enormi sotto una felpa rosa molto larga, cosce ben tornite coperte da jeans azzurri che sfociavano in quello che, a primo sguardo, sembrava un gran gran bel culo.
Ripeto, sono rimasto a bocca aperta per almeno 2 secondi prima di sorridere verso quel viso struccato ma bellissimo e sedermi vicino a lei per iniziare la lezione.
Sinceramente ho iniziato a ripetermi in testa "bono R.... è minorenne... lascia stare, ti denunciano, ti fanno sparire in un pilone di cemento dentro un capannone, stai bono 17 anni DICIASSETTE!!!!!!!", per non fare cazzate e non andare nei casini... anche perchè era una cliente veramente ottima e (venalmente parlando) c'ho fatto dei bei soldini.
La lezione inizia, titubanti entrambi, io che cerco di capire come possa insegnarle per bene e lei che, palesemente, deve superare sia la propria timidezza che lo scoglio della materia.
Professionalmente non è stato facilissimo, visto che mi ci sono volute almeno 3 o 4 lezioni per capire tutto e iniziare davvero a insegnarle per bene (niente battute, sembrano metafore per dire che l'ho sdraiata sul tavolo ma non lo sono... non è sempre facile mettersi in sintonia con un alunno, men che meno se deve recuperare, è una ragazza tenuta al guinzaglio dal padre e si trova un energumeno sconosciuto che le tira addosso formule e simboli sconosciuti!).
Dopo circa 2 settimane di fatica si vedono i risultati, interrogazioni sufficienti, esercizi fatti bene, domande mirate e anche una certa scioltezza nel parlare, tanto che spesso si chiacchera amabilmente tra un esercizio e l'altro.
Qua scatta qualcosa, io inizio ad accarezzarle la spalla, toccarle la mano mentre scrive o mi chiede qualcosa, a volte anche i capelli senza però dare adito a malizia o sperare di avere qualcosa in più.
Una volta, durante un esercizio più impegnativo e difficile le metto una mano sulla coscia. Panico da parte mia, panico totale anche se la cosa non era assolutamente stata volontaria o fatta con intenti sporcellosi.
Anche se avevamo raggiunto un discreto livello di confidenza, l'ho ritirata subito e le ho chiesto scusa
"Cazzarola G. scusami... non volevo... perdonami... " sorrido a mezza bocca sentendo ancora il calore della sua coscia e anche la sua morbidezza sul palmo
G. "Ma dai.. .non ti preoccupare... non è successo niente!" trilla lei sorridendo (la timidezza era già sparita, niente malizia o doppi sensi ma si parlava tranquillamente di qualsiasi cosa)
R."fiuuuu... ci mancherebbe anche che mi prendessi per uno che ci prova con le minorenni... poi dopo tuo padre mi rincorre con un bastone e mi ammazza!" ridiamo di gusto fino a che lei non si ferma e mi guarda seria
G."R.... guarda che sono bocciata un anno... ho fatto 18 anni 2 mesi fa e sono maggiorenne! Non te l'ha detto papà?"
Tutto questo con un viso innocente e dolce, privo di malizia, pieno di ingenuità con un poco di orgoglio nell'avere 18 anni da poco.
Io imbambolato, un vetro che si infrange nella mia testa e pensieri di morte e carcere che si dissolvono.
R. "eh no... non sapevo nulla... brava eh... sei bocciata.. allora dobbiamo fare le cose più seriamente e non perderci in chiacchere... Forza... Esercizio e studio!"
Indico il foglio, riniziamo a studiare e lei sorride apertamente, applicandosi senza sosta.
Da qua però la cosa inizia a farsi molto "strana".
Messaggi, sia per studio che anche per parlare tranquillamente, lei che, da un inizio a capelli legati e felpe, inizia a presentarsi un po' più curata (anche se, effettivamente, non ne avrebbe avuto bisogno!) capelli ben fatti e pettinati, t shirt larghe (all'inizio era estate e d'inverno i caloriferi erano almeno a 25 gradi, per me un inferno XD) unghie sistemate e spesso trucco leggero.
Impossibile non notarlo e inizio a fare qualche battuta su un possibile fidanzato o ragazzo, essendo anche lei a conoscenza della mia relazione.
Si apre e iniziamo qualche volta a parlare di questo "amico" ma niente di più di qualche accenno o risatina imbarazzata.
Sinceramente mi faceva tenerezza, era dolcissima ed impacciata su tutto quello che riguardava la sfera sentimentale e io, lungi dal darle consigli in ogni campo, cercavo di tranquillizzarla e di dirle le solite cose, tutta una sequela di "stai tranquilla e fai quello che ti senti, se non va bene il tempo cura tutto, non forzarti a fare nulla, inevitabilmente starai male ma tutto passa senza conseguenze."
Ancora un leggero cambiamento, non stava sempre seduta vicino a me ma a volte si alzava, poggiandosi poi sul tavolo coi gomiti, palesemente per stiracchiarsi un attimo la schiena visto che spesso le lezioni duravano almeno un paio d'ore o più.
E in quei momenti non riuscivo a non sbirciare sotto le magliette o le felpe che indossava, perdendomi un poco tra quei seni decisamente visibili (incredibilmente si capiva che non se ne rendeva conto!) o non rinunciavo ad andarle accanto ed a sfiorarle la schiena, scendendo fino ai fianchi mentre guardavamo insieme quello che aveva scritto.
Devo dirlo, a volte ero di marmo quando succedevano queste situazioni, dissimulare era difficile ma ero spesso aiutato dalla sua ingenuità.
Fino ad un giorno preciso in cui arrivai da lei per una lezione abbastanza importante prima di una verifica.
La trovo splendida, veramente splendida, si vedeva lontano un miglio che era appena tornata dal parrucchiere, capelli mossi e appena schiariti, viso truccato leggermente ma che accentuava i tratti mediterranei e gli occhi nocciola, unghie perfette, un top a spalline finissime ed una mini che arrivava a metà coscia, a pieghe, larga e svolazzante ma non volgare, solo un po' sexy.
Capii subito che c'era qualcosa in ballo e scherzai con lei
R"Ehi G. che succede? hai un appuntamento galante dopo la lezione?"
G."Ma no! è il compleanno della mia migliore amica e andiamo a cena e dopo a ballare... scusami se mi sono presentata così ma dopo lezione scappo subito e non ho tempo di sistemarmi!"
R."Tranquilla! Dai iniziamo che abbiamo poco tempo... Non voglio farti fare tardi e sprecare tempo al divertimento!"
La lezione inizia, pesante, ricordo che abbiamo tirato per almeno un'ora e mezzo senza smettere o prendere fiato, io che dovevo rimanere concentrato davanti a quello splendore (cosa ardua!) con un cazzo di marmo e due tette enormi che mi si stagliavano davanti ogni 2 secondi.
Anche qua successe la stessa cosa di poco tempo prima, inavvertitamente le metto una mano sulla coscia, nuda stavolta, mentre mi sporgo per farle notare un errore.
Ancora panico ma la mano non si toglie, la guardo imbarazzatissimo e li non fa una piega, sempre attenta al foglio.
Il piccolo R. dentro di me che urla "e allora vaffanculo cazzarola!"
Non faccio niente se non saggiare la sua pelle con la mano e sfiorare appena appena sotto la gonna, al massimo 2 falangi, incontrando solo la pelle della gamba e niente altro, nulla di più.
Un sospiro da parte mia, lei che apre appena le gambe con un gesto involontario accompagnato da un leggerissimo colpo di tosse.


Così è iniziato.... Volete che continui o vi sto annoiando? Fatemi sapere perchè vorrei continuare a dirvi cosa è successo e, magari, vedere anche se con la sorella va bene! (è maggiorenne anche lei.... tranquilli!)
Che partenza interessante, vai e racconta tutto!
 

Shamoan

"Level 5"
Messaggi
1,646
Punteggio reazione
1,758
Punti
113
Niente spoiler...Niente spoiler...Niente spoiler...Niente spoiler...Niente spoiler...Niente spoiler...Niente spoiler...Niente spoiler...Niente spoiler...🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Attendo il seguito, quel che penso lo dirò solo dopo che avrai terminato questo splendido racconto!
 
OP
R

Rosser

"Level 5"
Messaggi
130
Punteggio reazione
1,086
Punti
93
Devo ammettere che in bagno mi sarei aspettato un anale o un pompino... Ma ci sta la paura di essere beccati 😂
Volevo fare entrambi, lo confesso, ma sarebbe stato troppo... troppo pericoloso, troppo da bastardo, troppo farle credere che ero lì solo per scoparla... ho preferito rimandare! XD
Niente spoiler...Niente spoiler...Niente spoiler...Niente spoiler...Niente spoiler...Niente spoiler...Niente spoiler...Niente spoiler...Niente spoiler...🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Attendo il seguito, quel che penso lo dirò solo dopo che avrai terminato questo splendido racconto!
Così però metti curiosità a me! Maledetto XD XD XD
 

sormarco

"Level 7"
Messaggi
13,029
Punteggio reazione
7,805
Punti
124
Posizione
taranto
Volevo fare entrambi, lo confesso, ma sarebbe stato troppo... troppo pericoloso, troppo da bastardo, troppo farle credere che ero lì solo per scoparla... ho preferito rimandare! XD

Così però metti curiosità a me! Maledetto XD XD XD
Spero per noi che le tue ferie siano andate bene e a buon fine, come spero che siano finite e tu possa continuare a deliziarci.
 
OP
R

Rosser

"Level 5"
Messaggi
130
Punteggio reazione
1,086
Punti
93
Eh ho capito però siamo fermi ad agosto con il racconto e tra poco siamo a ottobre😂
Lo so ma non ho 30 secondi per scrivere.... ripeto... magari qualcuno potrebbe incazzarsi se mi becca a scrivere di scopate fatte senza lei come protagonista!
Beh! Le lezioni mica si ripassano l'estate , si vede che non ha preso debito in matematica.
Con me non ha mai preso debiti a matematica... poi ha scelto una facoltà umanistica... fine delle lezioni :(
 

Shamoan

"Level 5"
Messaggi
1,646
Punteggio reazione
1,758
Punti
113
@Rosser ti prego di avere un "BEL" po' di pazienza con chi incalza sulla pubblicazione di nuovi capitoli in tempi brevi, purtroppo non hanno capito che scrivere un racconto non è un mestiere, nessuno retribuisce l'autore e se si fa, lo si fa per puro piacere, personale principalmente e di condivisione di esperienze vissute in secondo luogo.
Aspetto di leggerti con piacere come sempre!
 
OP
R

Rosser

"Level 5"
Messaggi
130
Punteggio reazione
1,086
Punti
93
@Rosser ti prego di avere un "BEL" po' di pazienza con chi incalza sulla pubblicazione di nuovi capitoli in tempi brevi, purtroppo non hanno capito che scrivere un racconto non è un mestiere, nessuno retribuisce l'autore e se si fa, lo si fa per puro piacere, personale principalmente e di condivisione di esperienze vissute in secondo luogo.
Aspetto di leggerti con piacere come sempre!
Grazie! Ma non sono certo arrabbiato o scocciato! Lo so che son lento... forse ho scritto la risposta troppo di getto e mi è venuta.male!
 

Shamoan

"Level 5"
Messaggi
1,646
Punteggio reazione
1,758
Punti
113
Grazie! Ma non sono certo arrabbiato o scocciato! Lo so che son lento... forse ho scritto la risposta troppo di getto e mi è venuta.male
Beh, personalmente mi sarei scoglionato, così in tanti prima di me, ecco il perché della mia risposta.
Mi fa piacere sapere che la prendi con filosofia e che la cosa non ti tange, il tuo racconto mi piace veramente tanto, è ben scritto e sarebbe un peccato che per colpa degli stolti venisse troncato e lasciato cadere nel dimenticatoio.
Lento o no, quello che conta è il risultato finale, e onestamente preferisco un racconto pubblicato con tempo, ma ben scritto, piuttosto che un racconto pubblicato in fretta e scritto a cazzo di cane.
A presto!
 

Top Bottom