Davvero troppo buono! Però ti devo concedere che un po' ci hai preso XD
Comunque...
La situazione si stava facendo molto molto pesante, le sue parole erano molto chiare e io stavo andando un attimo in panico, non solo lei stava provando cose nuove ma anche io ero stato messo davanti a una cosa che pensavo di poter gestire bene ma che, invece, si stava rivelando una cascata di disastri.
Continuammo a parlare, scherzare, mandarci foto e messaggi decisamente maialosi ma senza rivangare quei quello prima, tanto che pensavo che la situazione si stesse risolvendo da sola e che avessi scampato un gran pericolo.
Invece no...
Il sabato mattina mi arriva un messaggio che non lasciava assolutamente niente al dubbio.
G:"Buongiorno topo! Oggi sono al XXXXX per prendere il collare che mi hai detto... Vado con S. a fare un giretto e ne approfitto! Spero ti piacerà quando lo vedrai! Se non trovo niente prendo un nastro di raso e lo lego al collo! Volevo dirti una cosa però... Non vedo l'ora di passare un giorno insieme.. magari dormire insieme e svegliarmi con te accanto... ci penso da ieri... impazzirei e sarei davvero al settimo cielo... Magari anche più di un giorno solo... ma forse chiedo troppo... mi sa che ci sono cascata in pieno topo... scusami.. non volevo ma penso che ormai mi sono innamorata di te!"
Ed una foto con un bacio soffiato alla camera.
Ero in panico, anche perchè nessuno può prevedere cosa possa fare una ragazza innamorata e senza freni.
R:"Buongiorno topa! Certo che il collarino mi piacerà, assolutamente! Anche perchè lo sceglierai te e lo indosserai te, la mia dolce G: Ma... no... non puoi esserti innamorrata di me... è un gran casino, non pretendo di comandare il tuo cuore ma abbiamo messo tuytto in chiaro le prime volte... e le volte dopo... Dovremo parlare bene... non voglio tu stia male, nella maniera più assoluta. Ma non puoi e non devi innamorarti di me... lo sai cosa succederebbe... parleremo.. non voglio perdere la mia G. e non solo per quello che facciamo lo sai... Lunedì abbiamo lezione, sistemeremo tutto... ti adoro!"
Rimasi ad aspettare la risposta, che non arrivò, e mi ritrovai come un cane in gabbia... a camminare avanti e indietro per casa, col telefono in mano e 300 sigarette fumate.
In un lampo mi precipitai in macchina ed andai, di corsa, al centro commerciale dove sarebbero andate le due ragazze, non troppo lontano da casa mia e libero da chiunque conoscessi, un posto ideale dove beccarla da parte e parlare, senza la paura di essere beccati o sorpresi da amici o parentame vario.
Parcheggio, entro e inizio subito a cercarla, era da qualche parte visto che mi aveva mandato un messaggio dicendomi che erano appena arrivate.
Non dovetti girare moltissimo, le vidi in un negozio di bigiotteria che sceglievano dei ciondoli da mettere al collarino (penso) e aspettai che uscissero, Mi vide e mi corse incontro, jeans stretti, maglietta bianca e coda alta, uno spettacolo incredibile ai miei occhi che mi abbracciò saltando e mi baciò senza aspettare un attimo, le sue braccia al collo, il seno schiacciato contro il petto e tutto il suo profumo inebriante che mi colpì al cervello.
Ci baciammo per almeno 5 minuti, o almeno mi sembrò, visto che persi la cognizione del tempo appena sentii le sue labbra.
Quando scese dall'abbraccio vidi anche S, che mi salutò alzando la mano e si voltò, sbuffando e mettendosi al cellulare come la sera in cui la conobbi.
R:"Topa.. dio.. sei splendida! Scusami l'improvvisata ma volevo parlarti un attimo..."poi verso l'amica "Scusa S.! te la rubo un attimo... devo chiarire un attimo una cosa con lei!"
Sbuffò ancora, senza nemmeno girarsi e indugiai sul suo culetto, avendo cura di farmi vedere da G. che mi diede un pugno sul braccio, imbronciandosi.
R;" Ecco.. proprio questo olevo dirti... vedi? ho appena guardato il culo a S. e ti sei arrabbiata... non va bene topa... stai male te... sto male io perchè ti faccio male e alla fine tutto imploderà senza che noi lo vogliamo... non sono uno stronzo.. o almeno non in quel senso... Nella nostra storia avremo anche altre persone... sia io che te... e sai che ho ragione... se ci innamoriamo, come pensi di aver fatto te, andrà tutto a
puttane... e non voglio... già penso che quando andrai all'università, sarà davvero un casino vederci... vuoi che tutti i nostri incontri rischino di finire con te imbronciata e che stai male mentre io mi danno per averti messo in questa situazione?"
Mi uscì tutto d'un fiato, non so nemmeno come e lei mi ascoltava tenendomi la mano, vidi i suoi occhi lucidi e pieni di lacrime che però non scesero su quelle guance che avrei baciato subito.
G:;" No... non lo voglio.. non l'avevo vista da questo lato.. scusa topo... io.. sono un po' confusa... forse ho parlato troppo presto... cancella quel messaggio... davvero.. lo giuro su quello che siamo che non mi sono innamorata di te... davvero.. giuro!"
Sgranò gli occhioni e vidi anche il labbro inferiore che tremava, era l'immagine stessa della sincerità, con l'unica paura che io non ci credessi.
La bacia dolcemente, intrecciando le dita con le sue e portadola a me per farle capire meglio che le credevo.
Anche qua passarono dei bei minuti, prima che ci separassimo e lei facesse calare il rossore che aveva sul viso.
R: "Allora... è tutto a posto topa vero?"
Annuì stringendosi al mio braccio e riprendemmo S. per andare un attimo a fare un giro.
S:"Ah... non andate a fare delle porcate? Meglio!"
Io e G. ci guardammo e scoppiammo a ridere, voltandoci poi verso S:
G:"Guarda che non è detto che non facciamo nulla eh... potremmo anche sparire in bagno e ..." E mi ammiccò maliziosa godendosi la reazione esasperata di S.
A quel punto però, volli giocare un po' con la mia piccola G. e mi rivolsi a S:, avvicinandomi a lei e abbracciandola ai fianchi
R:" Dai.. non ti preoccupare... Non ci metteremo tanto... non voglio lasciarti sola troppo tempo... o vuoi che il resoconto finisca come la volta scorsa?"
S. "Ma che cazzo! Non voglio entrare nei vostri giochi.. E che cazzo ti ha detto G. dell'altro giorno?"
G. si avvicinò a lei e disse solo "tutto" prima di baciarmi sulla guancia.
Approfittai dello stupore di S. per arpionarle il culo dai pantaloni della tuta che indossava, devo dire che non era affatto male, morbido e sodo, come piace a me.
Guardai G. mentre palpavo l'amica e non dette segni di gelosia, forse era davvero "guarita", la bacia dolcemente a stampo e continuammo a camminare e guardare le vetrine con S. decisamente silenziosa.
G:"Ma le hai toccato il culo topo? Non lo fare.. le da fastidio... davvero... tutto ma non quello.. la fa andare in bestia!"
Avvampo io stavolta e mi stacco da G. per voltarmi verso S.
R: "Scusami... non volevo darti noia... era solo per far arrabbiare G.... non sapevo ti desse fastidio... giuro... non volevo!"
S. "Non ti preoccupare... è che non mi piace essere toccata lì, ho avuto delle brutte esperienze in passato e mi fa chiudere in me stessa... tranquillo... ma non lo rifare più!"
Si voltò vrso di me, indicandomi col dito, con un'espressione mezza arrabbiata e mezza buffa che ci fece ridere come scemi.
La tensione era calata, e molto, iniziammo a scherzare tutti e 3, e lei non sbuffava più quando mi estraniavo con G. per baciarci e farci qualche coccola.
Iniziava a essere tardi, visto che entrambe erano arrivate in autobus e io non potevo assolutamente riportarle a casa.
Proposi di prendere il collarino e dopo qualche negozio ne trovammo uno, di velluto nero, con un piccolo ciondolo a forma di kanji, tutti e 3 d'accordo sul fatto che fosse perfetto e lo presi per G., che fece per metterselo subito.
La fermai e glielo tolsi dalle mani per porgerlo a S.
R:" Decidi te chi deve metterglielo... anche se non sei coinvolta nei nostri incontri mi sembra giusto che tu lo decida, almeno per quello che ho fatto prima!"
G. era stupita e aveva quel lampo negli occhi che preannunciava la sua eccitazione piena mentre S. ciondolava gli occhi tra me e lei.
Dopo pochi secondi me lo porse, a mano aperta, alzando il sopracciglio.
S."Dai mettiglielo tu... dopotutto è un tuo regalo no? ma non essere troppo cattivo come l'altra sera ok?"
E si voltò, per andare in un negozio stile Primark.
G. mi stava guardando speranzosa, le mani giunte sotto il mento e le braccia che le strizzavano il seno.
Non dissi nulla e mi avviai verso il bagno degli uomini, aspettandola e tenendole la porta aperta, dentro, fortunatamente, non c'era nessuno e sgattaiolammo dentro, chiudendoci in un cubicolo.
Lei non capiva bene cosa volessi fare e si sedette sul wc, guardandomi dolcemente.
G:"Ehm... topo... cosa vuoi fare? ho le mestruazioni... non possiamo scopare... ho anche l'assorbente intero... co..."
La baciai come poche volte prima, tirandola a me in quel posto lurido e stringendola forte, fino quasi a soffocarla.
R:" Voglio sapere se sei felice topa..."
Pianse un attimo, vidi la lacrima che le scendeva sulla guancia e la leccai piano piano, sfiorandole poi la pelle con le labbra
G:"Sì... sono felice... abbiamo chiarito, siamo io e te, R e G, basta... non ero gelosa quando hai toccato il culo a S., non lo sarò in futuro... giuro..."
R:" Perfetto... ora andiamo.. qua è troppo pericoloso e S. sarà da sola... Speravi di fare qualcosa eh?"
Scherzai sfiorandole il naso con le dita
Annuì e mi porse il collo, dove allacciai il collarino, stringendolo un poco per un attimo, con un suo mugolio e una sua occhiata che avrebbero fatto sciogliere un iceberg.
Uscimmo, prima io poi lei, con una dosa di fortuna assurda e ci riunimmo con S. che vide il collarino e si stupì del fatto che non avevamo fatto nulla.
Da qua accadde poco, ci salutammo ed andammo ognuno per la sua strada, iG. felice di avermi visto, S. sempre imbarazzata ma almeno più tranquilla nei nostri confronti ed io felice di aver chiarito per bene.
Appena sceso dalla macchina mandai un messaggio a G.
R:"Perdonami se oggi non abbiamo fatto nulla ma non era proprio il caso... ti avrei scopata fino alla morte ma ero troppo teso e non mi sentivo al sicuro... almeno un po' di attenzione dobbiamo averla topa... spero che il collarino ti piaccia..."
G:"L'ho capito topo... e va bene.. tanto avremo molte altre occasioni... S. è tranquilla e anche io... anche se tra poco mi chiuderò in bagno per masturbarmi o non riuscirò a dormire!"
R:"Ah... l'ordine... non te lo dimenticare eh! voglio che tu ci riprovi con S., devi andare più a fondo, devi godere anche te con lei, capito? Chiaramente solo se te a senti ed anche lei è d'accordo... niente forzature e niente cose controvoglia!"
G:"Agli ordini mio dolce, severo, perfetto R... Oggi è stato bellissimo vederti senza aspettarmelo... vorrei succedesse sempre... Ti adoro!"