Esperienza reale Il terzo elemento

Sottosopra74

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Buongiorno a tutti,mi presento,sono Giuseppe e mi sono iscritto da pochi giorni sul forum (ho aperto un topic nella sezione foto a ore).
Da oltre 4 anni ho una relazione stabile con una donna (qui verrà fantasiosamente chiamata Ilenia) e fin qui direte tutto normale.
Da un annetto e mezzo circa tra noi due c'è un terzo "incomodo", un mio amico di vecchia data (che qui verrà chiamato Roberto) volontariamente buttato nella mischia (non senza titubanze iniziali) dal sottoscritto.
Sul perché ho voluto inserire un terzo incomodo e su come lei lo abbia accettato prima e adorato poi ,sarà argomento di questo racconto.
Onestamente non so se definirmi un cuckold visto che non riesco a concepire la mia donna alle prese con altri uomini all'infuori di Roberto.
Non so neanche quanto potrà durare questa cosa,se qualcuno di noi si stancherà o no..Per ora comunque le cose funzionano.
Si è proprio creata un'alchimia tra noi 3 e nello specifico tra loro 2 che mi portano a rifiutare una possibile futura new entry.
Credo che questo derivi semplicemente dal fatto che Roberto lo conosco da quando era piccino, l'ho visto crescere . Non lo definirei amico d'infazia visto che è più giovane di me di 7 anni e di Ilenia di 9 (esatto, lei è più grande di me) ma è proprio sto rapporto di amicizia che rende il tutto più speciale.
Sulla descrizione dei soggetti che dire?Siamo assolutamente 3 persone normali con pregi e difetti estetici come tanti (non escludo di allegare qualche immagine piccante,magari di dimensioni un po' rimpicciolite). Mi limito a dire che lei è bassetta, sta sul metro e 65, lui quasi il metro e 80, io qualche cm sotto di lui.
Altra cosa, in questa faccenda la dotazione centra poco e nulla. So che nell'immaginario generale il cosidetto stallone è sempre super fisicato o dotato; beh qui niente di tutto ciò.
Come scritto qualche riga sopra sta tutto nella media e nella norma comprese le doti di Roberto.
Ma arriviamo alla ciccia, come nasce il tutto e perché?
Tendenzialmente tutto nasce da un mio modo di essere, tendenzialmente schivo, introverso e timido in generale e quindi anche con il sesso opposto.
Questo mi ha creato non pochi problemi fin da adolescente e mi ha portato ad avere il mio primissimo rapporto sessuale parecchio tardi (sulla soglia dei 23 anni) rispetto a tanti miei coetanei che già da minorenni avevano avuto relazioni sessuali. Inoltre anche il numero di relazioni che ho avuto è decisamente basso, quasi ridicolo, dico solo che si contano su una mano.
Non mi ha sicuramente aiutato il fatto che per tutta l'adolescenza una simpatica acne mi aveva ricoperto il viso , rendendomi non certo appettibile al gentil sesso.
Alle mie insicurezze si aggiungevano quelle datemi dalla mia prima ragazza, una moretta magra ma molto graziosa con qui ho passato quasi 3 anni con più bassi che alti, decisamente non soddisfacenti dal punto di vista sessuale.Ho sempre pensato che chimicamente proprio le cose non andassero, non da parte mia ma da parte sua. Potrei definirmi uno zerbino della situazione perché nonostante il tutto mi facesse soffrire (rapporti sempre protetti e dove lei non dava troppo la sensazione di esser soddisfatta,totale assenza di sesso orale ricevuto, frequenza dei rapporti sempre piuttosto bassa) non riuscivo a staccarmi da lei, talmente ero attratto dalla sua bellezza estetica.
Sebbene io non la volessi lasciar andar via, fu lei a prendere e tagliare i rapporti (fondamentalmente si era presa una cotta per un altro ragazzo),avevo circa 26 anni all'epoca.
La cosa mi devastò, ci rimasi male per un annetto buono ma...ma ecco forse qui cominciarono ad emergere alcune mie parafilie ( o meglio fantasie sessuali) che non credevo potessero intrigarmi a tal punto da diventare quasi un pallino fisso.
La cosa più perversa che facevo era masturbarmi al pensiero della mia ex che concedeva al suo nuovo ragazzo tutto ciò che candidamente a me aveva impedito (in particolare praticare il sesso orale). Seppur dopo esser venuto mi sentissi marcio dentro, devo ammettere che gli orgasmi erano nettamente più potenti e intensi di quelli che avevo avuto con lei. Lo ammetto, fu proprio un bel periodo ma sta sensazione di sentirsi sporco e infastidito subito dopo esser venuto mi rimase comunque, non so perchè.
Col tempo però anche queste fantasie sono svanite così come il ricordo di lei. Ho avuto qualche altra esperienza ma senza fare nulla di serio,direi quasi toccata e fuga.
Poi c'è stato un periodo piuttosto lungo di nulla assoluto in cui praticamente mi ammazzavo di seghe in solitaria, più che altro attratto dai filmati amatoriali o spy.
Poco più di 4 anni fa ho deciso di uscire da questa grotta di nulla assoluto e mi sono fatto coraggio facendomi presentare la classica amica di amiche. Per chiederle di uscire ho impiegato un mese, questo per farvi capire che caratterialmente sono sempre lo stesso timido introverso di prima.
Lei è più grande di me di 2 anni e (non che ci volesse molto) aveva avuto decisamente più esperienze delle mie, quasi tutte però con l'intento di essere serie, almeno da parte sua. Insomma non era la tipa da una scopata e via. Ne era uscita con le ossa rotte da un ultima relazione abbastanza lunga in cui aveva subito dei tradimenti per cui era parecchio disincantata.
Non so cosa abbia visto in me ma le cose sono andate bene. Ovviamente l'iniziativa la prese lei ,quindi i primi baci fu lei a darmeli.
Seppur timido e un po' dormiglione comunque non sono proprio un ameba e rotto il ghiaccio, dopo due appuntamenti stavo già esplorando il suo corpo e lei il mio.
Li ho scoperto il vero amore, il sentirsi desiderato, il sesso senza limiti (o quasi) e moltissime altre cose che mi erano sempre mancate.
Almeno all'inizio.
Lo facevamo frequentemente e tolto l'ingoio, la venuta sul viso e la non frequente venuta sul seno, tutto il resto lo si faceva (anche anal, anche se non ne sono particolarmente intrigato, lo ammetto) e(prendendo lei la pillola) senza nessuna protezione da parte mia. Credo sia stata la prima volta che scopavo senza un preservativo addosso, tutto questo sulla soglia dei 35 anni.
Per due anni e mezzo le cose sono andate lisce come non mai. Non potevo desiderare di più, le vecchie perversioni chiuse e buttate nel dimenticatoio, non ne avevo più bisogno o almeno credevo.
Un piccolo tarlo infatti aveva cominciato a lavorare piano piano nella mia testa. Inizialmente non gli diedi minimamente peso ma quando aprii gli occhi mi accorsi che aveva scavato parecchio.
Qui entra in gioco Roberto.
Lui è sempre stato un mio vicino di casa, come scritto in precedenza l'ho visto crescere ed arrivati ad una certa età abbiamo cominciato a frequentarci, uscire insieme, bere insieme, fare cazzate insieme. Direi che siamo amici da 12 anni ma lo conosco da una vita. Per motivi professionali io sono rimasto sempre nello stesso posto, lui ha cambiato aria.
Quando presentai Ilenia al mio gruppo di amici non mi sembrava minimamente colpito da lei ma evidentemente col senno di poi mi sbagliavo.
Difficile che Ilenia faccia colpo a prima vista, non veste provocante, non si trucca tanto, è una ragazza molto riservata e come tutte le ragazze normali può piacere e non piacere.
Eppure un giorno di fine inverno,quasi 2 anni fa, mentre eravamo con gli amici al bar(7 persone al massimo), cominciai a notare qualcosa.
Ilenia è una morettina,ha un fisico oserei dire a peretta, indossa quasi sempre jeans(gonne lunghe d'estate), d'inverno tende a mettere cappotti lunghi che coprano il suo fondoschiena (che è molto largo e pronunciato e che lei non ama minimamente).
Dalla vita in su ha praticamente il corpo di una ragazza di vent'anni. Ha un bellissimo seno, quasi insospettabile (d'estate lo nasconde indossando maglie a collo alto, d'inverno è nascosto sotto spessi maglioni), incredibilmente sodo e che continua ad esserlo a 40 anni passati. Anche di viso dimostra 10 anni in meno.
Quel giorno al bar il riscaldamento era a palla per cui Ilenia ha deciso ,ad un certo punto, di levare il cappotto. Indossava un maglioncino rosso un filo elasticizzato, non direi aderente, che però faceva risaltare un filino di più il suo seno. Nulla di che, lei ha un onesta seconda coppa C, non certo una latteria ambulante.
Roberto aveva conosciuto Ilenia giusto qualche mese prima e vivendo e lavorando in un altra zona della regione non era una presenza fissa nelle uscite del weekend tra amici.
Quella, oserei dire, era forse la terza volta che lo vedevamo e che lui quindi vedeva lei.
Quando feci per spostarmi un attimo dalla sedia e aiutare Ilenia a levare il cappotto notai quasi di sfuggita lo sguardo di Roberto cadere sul rigonfiamento dato dai seni.
Ero quasi tentanto di fargli una battuta per metterlo in imbarazzo davanti a tutti visto che fu uno sguardo insistito, restai in silenzio per non passare per lo stronzo e non metterli entrambi in imbarazzo.
In pratica passai quei trequarti d'ora ogni tanto a buttare uno sguardo su Roberto per vedere se e quante volte adocchiava il seno di lei e li capii che ne era quasi rimasto stregato.
Mi sembrava piuttosto inspiegabile perché lei era comunque in maglioncino, non si vedeva lettaralmente nulla se non l'ovvio rilievo creato dai seni; a quanto pare quello bastava e avanzava.
Mi feci una risata sotto i baffi e quando ci dividemmo tutti , salii in macchina con Ilenia e le chiesi se aveva notato gli sguardi che Roberto aveva continuamente lanciato alle sue tette.
Mi guardò piuttosto sorpresa e quasi disgustata e testualmente mi rispose:
"Serio? No, perché mi guardava le tette?!?!E che c'è da guardare?!?" seguito da tutta una considerazione su come era vestita. La morale era semplicemente questa: con un maglione addosso non si vede nulla. Poi quasi ridendo finì la chiosa dicendo "Mi sa che dovete trovargli una ragazza!".
Fondamentalmente il tarlo iniziò ,a mia insaputa, a scavare da quel giorno. Vedendo Roberto guardare le tette o meglio il maglione della mia ragazza non provai fastidio, neanche mancanza di rispetto(è nella natura dell'uomo buttare uno sguardo su una scollatura o su un fondoschiena) ma solo curiosità su cosa stesse pensando (proprio perchè non si vedeva nulla).
Sembrava quasi avesse la vista a raggi X.
L'episodio per un bel po' restò isolato anche perchè,come già scritto, Roberto per motivi professionali stava da tutt'altra parte e tornava poche volte alla base, soprattutto per stare con i genitori.
Questa è una prima parte della storia, è solo l'anticamera di quello che poi succederà. Se viene gradita potrei continuarla altrimenti pazienza :D
Partire subito a 100 non rende giustizia al tutto.
E' una storia che ha già lo spoiler all'inizio :D e se guardate bene avete anche un grosso suggerimento nel mio avatar, quelle mani non sono mie :D
Intrigante, continua
 
OP
Elden Lord

Elden Lord

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Buonasera a tutti. Oramai sarete abituati ai miei lunghi silenzi tra un capitolo e l’altro ma tra impegni vari ed eventuali e un innata scarsa vena realizzativa i miei tempi sono piuttosto dilatati.

Come scrissi nel capitolo precedente, quel primo famoso video di media-bassa qualità e di una durata piuttosto modesta riuscii a soddisfarmi per settimane. Lo divorai frame per frame ma prima di arrivare a quel punto il gioco dell’interrompere ed esplodere nella goduria più piena durò ancora diverse volte. Lo spettacolo che offrivano la mia morosa e il mio caro amico era impagabile. Nessun porno arrivava a simili livelli ma neanche nessuna scopata vera. Era semplicemente qualcosa fuori categoria in assoluto.

Avevo interrotto il video nel momento in cui Ilenia baciava, nella sua lunghezza, l’asta del mio caro amico. Il pene si muoveva autonomamente, quasi stesse cercando il contatto con la bocca della mia morosa. Non c’era bisogno, lei aveva ancora voglia di giocarci un pochino. Nei frame successivi Ilenia prese in mano il pene di un Roberto sempre più disteso e rilassato, pronto a godersi i servigi della mia ragazza. Una volta impugnato il pene lo infilò in bocca per succhiarlo. Stranamente questa scena son riuscito a superarla indenne per il semplice motivo che la chioma nera della mia morosa ha involontariamente coperto il tutto. Intuisco comunque dai movimenti della testa che ci stia dando dentro con affetto.

Il suo pompino non ha eccessiva durata, così rialza lo sguardo, è sorridente, probabilmente soddisfatta nel vedere Roberto che si gode il pompino. Forse a lui non sarebbe dispiaciuto fosse durato ancora un po’; il suo cazzo è carico e gonfio e quasi come una calamita ritorna a finire in mezzo alle splendide tette di Ilenia; mi immagino quanto finalmente potesse essere felice nel poterlo appoggiare sui seni della mia donna, seni che tanto aveva bramato. Di sicuro ero molto felice io nel vederli così, come sempre pulsazioni al massimo e occhi che memorizzavano ogni singolo frame del video e un’erezione che voleva trovare subito sfogo.

Cercai di resistere un po’ di più ma la scena successiva fu l’ennesima devastazione di emozioni ed eccitazione. Ilenia aveva smesso di succhiare ma cominciò una serie di movimenti avanti e indietro, strusciando i seni sul pene eretto del mio amico, una sorta di sega spagnola reversa senza l’aiuto delle mani e sfruttando la forza di gravità che faceva pendere verso il basso le due pere splendide e sode della mia amata. I capezzoli abbastanza turgidi riuscivano persino a solleticare lo scroto di lui. Il grosso glande violaceo di tanto in tanto andava a sbattere felicemente nel solco intermammario facendosi abbracciare dalla morbidezza che le offriva gentilmente la mia ragazza. Non resistetti. Nuovamente feci in tempo a pigiare il tasto stop prima che una serie di caldi schizzi mi arrivarono addosso. Erano talmente potenti che bucarono il fazzoletto finendo la traiettoria sul mio petto. E mentre io mi schizzavo in tutti i sensi addosso, il fermo immagine implacabile mostrava il cazzo del mio caro amico beato tra le tette della mia sorridente ragazza. Altro game over, altro k.o. tecnico.

Anche per quella serata mi bastarono pochi secondi per prosciugarmi totalmente. Non mi riuscirò mai ad abituare ai loro filmati, neanche in tempi recenti. Le mie seghe sono molto intense e molto corte mentre mi gusto i video, come fosse un concentrato di eccitazione altamente compresso e pronto ad esplodere in maniera impetuosa.

Il fatto che mi spruzzassi addosso alla vista del mio compare che pisellava il seno della mia ragazza aveva aggiunto un ulteriore ingrediente piccante alla vicenda: l’umiliazione, seppur sottile io l’avvertivo e forse l’avevo anche ricercata. Ero ovviamente anche geloso di ciò che stava combinando Roberto con la mia signora e anche quello era un ingrediente immancabile e che stavo sperimentando per la prima volta.

Dovetti farmi la doccia quella sera ma dopo mi sentii totalmente appagato e capace anche di resistere alla tentazione di spararmi qualche altro secondo di video. Non volevo sprecare l’opportunità di replicare ancora e ancora quegli orgasmi nelle sere successive, almeno fino a quando non avrei rivisto la mia Ilenia. Così quasi benedicevo quei giorni infrasettimanali in cui, impegnati a lavoro entrambi, eravamo impossibilitati a incontrarci. Quel periodo mi sentivo quasi come drogato, andavo a lavoro ma non vedevo l’ora di staccare e scappare a casa per godermi quei video. Roberto ne fu stupito. Pensava che la bassa risoluzione di quei video mi avrebbe deluso. Per carità, chiunque credo vorrebbe vedere queste immagini in una bella risoluzione 4k o 8k ma onestamente acquistare una Go-pro e magari occultarla non era nei piani né miei né di Roberto, almeno non all’inizio.

Eviterò di essere ripetitivo per cui vi racconto in maniera piuttosto sbrigativa che le due sere successive riavviai i video da capo e in entrambi i casi non superai le soglie che avevo già raggiunto. Rivedere la scena dei baci della mia lei sulla mazza di lui e le sue tette che coccolavano il suo cazzone mi continuarono a mandare k.o. anche nelle giornate successive. Superata quella soglia critica il menù prevedeva una bella cavalcata. A esser montato era Roberto, a fare la cavallerizza era la mia bellissima Ilenia. Il cappellone del mio compare dava qualche noia alla vagina della mia signora. Troppo largo almeno inizialmente e quindi richiedeva diversi secondi di manovra prima che entrasse per bene. Nel volto della mia morosa comunque in quegli istanti qualche smorfietta di dolore la si poteva intuire. Queste cose me le disse Roberto visto che a quanto pare il momento esatto della penetrazione era stato tagliato fuori durante il lavoro di “post-produzione” di quei video. Quello che vidi fu comunque assolutamente meritevole e devastante a suo modo. La mia bellissima ragazza cavalcava ritmicamente sul pene del mio compare, ormai sparito completamente dentro la sua vagina. Impalata era lei a godersi appieno le qualità del mio compare. Dopo averlo assaporato con la bocca ora se lo gustava dal più sacro dei buchi.

Cavalca il suo stallone la mia signora, conoscevo benissimo quella posizione, era la sua preferita ma era anche la sua croce. Il motivo? Era la posizione che più le dava piacere ma anche quella in cui aveva meno resistenza. La durata di quel video infatti era di soli 30 secondi ma bastavano e avanzavano. Se i precedenti video poi risultavano abbastanza silenziosi, qui anche l’audio faceva la sua parte.

Era tutto merito della mia Ilenia che ansimava e gemeva come fosse in calore. Ogni tanto ritraeva la testa all’indietro come se quel movimento le desse la possibilità di sentirsi impalata ancora meglio. Nel mentre teneva le mani salde sule petto del mio compare. In quei 30 secondi Roberto era quasi diventato un oggetto del piacere, passivo, sotto di lei. La scena era presa tutta dalla mia ragazza, coi suoi versi di goduria, l’espressione di piacere dipinta in volto e quel magnifico seno che rimbalzava sodo. Come non biasimare il buon Roberto e la sua immensa voglia di piazzarci il pene li in mezzo, a quei seni bellissimi che metterebbero in riga tante tette di ventenni e ragazze che potrebbero essere figlie della mia morosa. Nel loro rimbalzare spesso si scontravano tra loro assumendo una forma ancora più rotonda. I capezzoli erano come due chiodi, turgidi, eccitati pure loro. Non durò molto Ilenia in quella posizione, ritrasse ancora una volta la testa all’indietro e quasi urlando un Ahhh liberatorio venne (presumo copiosamente). Al sentirla quasi urlare di piacere ruppi gli argini anche io, come sempre in abbondanza, soddisfando totalmente i piaceri covati in quella giornata.

Sebbene anche quella scena mi regalerà tante sessioni di masturbazione in futuro, era soprattutto la visione di lei che soddisfava lui a colpirmi maggiormente e così lo sarà anche negli episodi futuri, forse perché un filo invidioso del pene di lui, forse perché geloso del piacere che si prendeva dalla mia ragazza.

Certo che anche vedere Ilenia godere così mentre il suo seno ballava in maniera ritmica e quasi ipnotica era uno spettacolo unico e imperdibile.

Ormai la settimana svolgeva quasi al termine così come la visione di quei brevi filmini. Era arrivato il momento del gran finale e che finale.

Sapevo che per Roberto quella non era la prima volta; dopo avervi raccontato questo ultimo spezzone vi narrerò anche un piccolo aneddoto che mi scriverà su Whatsapp il mio compare altrettanto piccante e di cui avrò sempre il rimpianto di non aver avuto una prova video.

Se ricordate, l’anteprima del video già faceva capire tutto. Roberto sopra la mia donna, gambe divaricate; lei completamente distesa sotto di lui, la vita tra le gambe di lui, si vede solo la sua testa e la riga in mezzo dei suoi capelli neri. Sopra di lei a non troppi centimetri il pene di Roberto molto vicino al suo seno. So cosa sta per succedere ma devo resistere perché anche solo quell’anteprima mi fa impazzire. Avvio il video, ha l’audio pure questo. Dura poco, siamo poco sopra i 20 secondi e capisco il perché, anche la resistenza di Roberto viene messa a dura prova da uno spettacolo simile.

La ragazza di uno dei suoi più cari amici e lì, nel suo letto, soddisfatta sessualmente e ora pronta a ricevere tutto il suo caldo sperma addosso. Mi avrebbe eccitato da morire persino vedere la “preparazione” a quella posa finale ma avrò modo di vederla e rivederla in futuro in altre occasioni.

Adesso c’è da godersi frame dopo frame un video che arriva subito al dunque. È lui che si masturba con la mano destra, il braccio destro di Ilenia è disteso in alto, quasi ai margini del letto. Lo incita con dei “dai, dai che ne hai tanta!”, sembra quasi desiderare l’esser ricoperta dalla sborra di lui. Ad un certo punto il braccio si protende verso la coscia sinistra di lui, quasi ad accarezzarla ma lui delicatamente la invita ad andare più verso l’interno. La mano destra della mia morosa va quindi a finire proprio sotto lo scroto del mio compare e lo accarezza con amore. Già così sto cominciando a far crollare tutti gli argini ma è l’audio che mi devasta definitivamente. Devasterà anche Roberto qualche secondo dopo ma io ormai ho sganciato tutto al sentire Ilenia dire “Come sono dure!”. Come sono dure le palle di Roberto e come sono piene. Neanche il mio compare resiste a quel complimento e sgancia una ventina di schizzi tra seno e ombelico della mia ragazza. La qualità è bassa ma si capisce bene che sono schizzi belli corposi, ricchi di seme. La mia ragazza ne sembra quasi sorpresa (in futuro, un po’ meno timida nell’affrontate l’argomento, ammetterà lei stessa che Roberto ha una produzione invidiabile di sperma, definendolo quasi in maniera ironica una “banca del seme ambulante”). Il video si chiude pochi secondi dopo che l’ultima goccia di sperma finisce sopra la mia morosa.

Se gli orgasmi figli di quei preliminari mi erano sembrati la cosa più goduriosa che potessi mai provare, qui mi sembrava di toccare nuove vette di piacere. La situazione era tutta meravigliosa; lui pronto a scaricare tutto il suo piacere sul magnifico corpo nudo della mia ragazza, lei completamente disponibile a farselo fare, lei che lo incita e poi ne risalta le doti, lui che a quel punto scarica un quantitativo incredibile di piacere sorprendendola ed io lì, spettatore guardone e segaiolo che ammiro completamente estasiato.

È un quadretto che praticamente si ripeterà da quei giorni fino agli attuali.

Conoscerò praticamente a memoria ogni frame di questo ultimo video e arriverò persino a contare quanti schizzi addosso si è beccata la mia Ilenia. Questo era il livello di ossessione che avevo inizialmente durante i primi invii di materiale spy da parte del mio compare. Non che ora non sia meticoloso nella visione ma ammetto che inizialmente ci andai sotto parecchio.

Le chat col mio compare nei giorni successivi furono un carico ulteriore. Gli scrissi perché volevo complimentarmi, soprattutto della schizzata finale, in generale dello spettacolo offerto.

“Ha delle zinne favolose compà!” mi disse a proposito delle pisellate, ma questo già lo sapevo da tanto tempo. Era sempre eccitante comunque sapere che se le godeva appieno.

I momenti che ritengo più piccanti li ho recuperati da alcuni backup e seppur in parte tagliati ve li mostro qui insieme a qualche fotina della mia fidanzata (oggi pure una gif come da tradizione nei topic a tempo!)
Ps: se notate ho pure cambiato l'avatar, questa gif la trovo decisamente eccitante :love:
 

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Buonasera a tutti. Oramai sarete abituati ai miei lunghi silenzi tra un capitolo e l’altro ma tra impegni vari ed eventuali e un innata scarsa vena realizzativa i miei tempi sono piuttosto dilatati.

Come scrissi nel capitolo precedente, quel primo famoso video di media-bassa qualità e di una durata piuttosto modesta riuscii a soddisfarmi per settimane. Lo divorai frame per frame ma prima di arrivare a quel punto il gioco dell’interrompere ed esplodere nella goduria più piena durò ancora diverse volte. Lo spettacolo che offrivano la mia morosa e il mio caro amico era impagabile. Nessun porno arrivava a simili livelli ma neanche nessuna scopata vera. Era semplicemente qualcosa fuori categoria in assoluto.

Avevo interrotto il video nel momento in cui Ilenia baciava, nella sua lunghezza, l’asta del mio caro amico. Il pene si muoveva autonomamente, quasi stesse cercando il contatto con la bocca della mia morosa. Non c’era bisogno, lei aveva ancora voglia di giocarci un pochino. Nei frame successivi Ilenia prese in mano il pene di un Roberto sempre più disteso e rilassato, pronto a godersi i servigi della mia ragazza. Una volta impugnato il pene lo infilò in bocca per succhiarlo. Stranamente questa scena son riuscito a superarla indenne per il semplice motivo che la chioma nera della mia morosa ha involontariamente coperto il tutto. Intuisco comunque dai movimenti della testa che ci stia dando dentro con affetto.

Il suo pompino non ha eccessiva durata, così rialza lo sguardo, è sorridente, probabilmente soddisfatta nel vedere Roberto che si gode il pompino. Forse a lui non sarebbe dispiaciuto fosse durato ancora un po’; il suo cazzo è carico e gonfio e quasi come una calamita ritorna a finire in mezzo alle splendide tette di Ilenia; mi immagino quanto finalmente potesse essere felice nel poterlo appoggiare sui seni della mia donna, seni che tanto aveva bramato. Di sicuro ero molto felice io nel vederli così, come sempre pulsazioni al massimo e occhi che memorizzavano ogni singolo frame del video e un’erezione che voleva trovare subito sfogo.

Cercai di resistere un po’ di più ma la scena successiva fu l’ennesima devastazione di emozioni ed eccitazione. Ilenia aveva smesso di succhiare ma cominciò una serie di movimenti avanti e indietro, strusciando i seni sul pene eretto del mio amico, una sorta di sega spagnola reversa senza l’aiuto delle mani e sfruttando la forza di gravità che faceva pendere verso il basso le due pere splendide e sode della mia amata. I capezzoli abbastanza turgidi riuscivano persino a solleticare lo scroto di lui. Il grosso glande violaceo di tanto in tanto andava a sbattere felicemente nel solco intermammario facendosi abbracciare dalla morbidezza che le offriva gentilmente la mia ragazza. Non resistetti. Nuovamente feci in tempo a pigiare il tasto stop prima che una serie di caldi schizzi mi arrivarono addosso. Erano talmente potenti che bucarono il fazzoletto finendo la traiettoria sul mio petto. E mentre io mi schizzavo in tutti i sensi addosso, il fermo immagine implacabile mostrava il cazzo del mio caro amico beato tra le tette della mia sorridente ragazza. Altro game over, altro k.o. tecnico.

Anche per quella serata mi bastarono pochi secondi per prosciugarmi totalmente. Non mi riuscirò mai ad abituare ai loro filmati, neanche in tempi recenti. Le mie seghe sono molto intense e molto corte mentre mi gusto i video, come fosse un concentrato di eccitazione altamente compresso e pronto ad esplodere in maniera impetuosa.

Il fatto che mi spruzzassi addosso alla vista del mio compare che pisellava il seno della mia ragazza aveva aggiunto un ulteriore ingrediente piccante alla vicenda: l’umiliazione, seppur sottile io l’avvertivo e forse l’avevo anche ricercata. Ero ovviamente anche geloso di ciò che stava combinando Roberto con la mia signora e anche quello era un ingrediente immancabile e che stavo sperimentando per la prima volta.

Dovetti farmi la doccia quella sera ma dopo mi sentii totalmente appagato e capace anche di resistere alla tentazione di spararmi qualche altro secondo di video. Non volevo sprecare l’opportunità di replicare ancora e ancora quegli orgasmi nelle sere successive, almeno fino a quando non avrei rivisto la mia Ilenia. Così quasi benedicevo quei giorni infrasettimanali in cui, impegnati a lavoro entrambi, eravamo impossibilitati a incontrarci. Quel periodo mi sentivo quasi come drogato, andavo a lavoro ma non vedevo l’ora di staccare e scappare a casa per godermi quei video. Roberto ne fu stupito. Pensava che la bassa risoluzione di quei video mi avrebbe deluso. Per carità, chiunque credo vorrebbe vedere queste immagini in una bella risoluzione 4k o 8k ma onestamente acquistare una Go-pro e magari occultarla non era nei piani né miei né di Roberto, almeno non all’inizio.

Eviterò di essere ripetitivo per cui vi racconto in maniera piuttosto sbrigativa che le due sere successive riavviai i video da capo e in entrambi i casi non superai le soglie che avevo già raggiunto. Rivedere la scena dei baci della mia lei sulla mazza di lui e le sue tette che coccolavano il suo cazzone mi continuarono a mandare k.o. anche nelle giornate successive. Superata quella soglia critica il menù prevedeva una bella cavalcata. A esser montato era Roberto, a fare la cavallerizza era la mia bellissima Ilenia. Il cappellone del mio compare dava qualche noia alla vagina della mia signora. Troppo largo almeno inizialmente e quindi richiedeva diversi secondi di manovra prima che entrasse per bene. Nel volto della mia morosa comunque in quegli istanti qualche smorfietta di dolore la si poteva intuire. Queste cose me le disse Roberto visto che a quanto pare il momento esatto della penetrazione era stato tagliato fuori durante il lavoro di “post-produzione” di quei video. Quello che vidi fu comunque assolutamente meritevole e devastante a suo modo. La mia bellissima ragazza cavalcava ritmicamente sul pene del mio compare, ormai sparito completamente dentro la sua vagina. Impalata era lei a godersi appieno le qualità del mio compare. Dopo averlo assaporato con la bocca ora se lo gustava dal più sacro dei buchi.

Cavalca il suo stallone la mia signora, conoscevo benissimo quella posizione, era la sua preferita ma era anche la sua croce. Il motivo? Era la posizione che più le dava piacere ma anche quella in cui aveva meno resistenza. La durata di quel video infatti era di soli 30 secondi ma bastavano e avanzavano. Se i precedenti video poi risultavano abbastanza silenziosi, qui anche l’audio faceva la sua parte.

Era tutto merito della mia Ilenia che ansimava e gemeva come fosse in calore. Ogni tanto ritraeva la testa all’indietro come se quel movimento le desse la possibilità di sentirsi impalata ancora meglio. Nel mentre teneva le mani salde sule petto del mio compare. In quei 30 secondi Roberto era quasi diventato un oggetto del piacere, passivo, sotto di lei. La scena era presa tutta dalla mia ragazza, coi suoi versi di goduria, l’espressione di piacere dipinta in volto e quel magnifico seno che rimbalzava sodo. Come non biasimare il buon Roberto e la sua immensa voglia di piazzarci il pene li in mezzo, a quei seni bellissimi che metterebbero in riga tante tette di ventenni e ragazze che potrebbero essere figlie della mia morosa. Nel loro rimbalzare spesso si scontravano tra loro assumendo una forma ancora più rotonda. I capezzoli erano come due chiodi, turgidi, eccitati pure loro. Non durò molto Ilenia in quella posizione, ritrasse ancora una volta la testa all’indietro e quasi urlando un Ahhh liberatorio venne (presumo copiosamente). Al sentirla quasi urlare di piacere ruppi gli argini anche io, come sempre in abbondanza, soddisfando totalmente i piaceri covati in quella giornata.

Sebbene anche quella scena mi regalerà tante sessioni di masturbazione in futuro, era soprattutto la visione di lei che soddisfava lui a colpirmi maggiormente e così lo sarà anche negli episodi futuri, forse perché un filo invidioso del pene di lui, forse perché geloso del piacere che si prendeva dalla mia ragazza.

Certo che anche vedere Ilenia godere così mentre il suo seno ballava in maniera ritmica e quasi ipnotica era uno spettacolo unico e imperdibile.

Ormai la settimana svolgeva quasi al termine così come la visione di quei brevi filmini. Era arrivato il momento del gran finale e che finale.

Sapevo che per Roberto quella non era la prima volta; dopo avervi raccontato questo ultimo spezzone vi narrerò anche un piccolo aneddoto che mi scriverà su Whatsapp il mio compare altrettanto piccante e di cui avrò sempre il rimpianto di non aver avuto una prova video.

Se ricordate, l’anteprima del video già faceva capire tutto. Roberto sopra la mia donna, gambe divaricate; lei completamente distesa sotto di lui, la vita tra le gambe di lui, si vede solo la sua testa e la riga in mezzo dei suoi capelli neri. Sopra di lei a non troppi centimetri il pene di Roberto molto vicino al suo seno. So cosa sta per succedere ma devo resistere perché anche solo quell’anteprima mi fa impazzire. Avvio il video, ha l’audio pure questo. Dura poco, siamo poco sopra i 20 secondi e capisco il perché, anche la resistenza di Roberto viene messa a dura prova da uno spettacolo simile.

La ragazza di uno dei suoi più cari amici e lì, nel suo letto, soddisfatta sessualmente e ora pronta a ricevere tutto il suo caldo sperma addosso. Mi avrebbe eccitato da morire persino vedere la “preparazione” a quella posa finale ma avrò modo di vederla e rivederla in futuro in altre occasioni.

Adesso c’è da godersi frame dopo frame un video che arriva subito al dunque. È lui che si masturba con la mano destra, il braccio destro di Ilenia è disteso in alto, quasi ai margini del letto. Lo incita con dei “dai, dai che ne hai tanta!”, sembra quasi desiderare l’esser ricoperta dalla sborra di lui. Ad un certo punto il braccio si protende verso la coscia sinistra di lui, quasi ad accarezzarla ma lui delicatamente la invita ad andare più verso l’interno. La mano destra della mia morosa va quindi a finire proprio sotto lo scroto del mio compare e lo accarezza con amore. Già così sto cominciando a far crollare tutti gli argini ma è l’audio che mi devasta definitivamente. Devasterà anche Roberto qualche secondo dopo ma io ormai ho sganciato tutto al sentire Ilenia dire “Come sono dure!”. Come sono dure le palle di Roberto e come sono piene. Neanche il mio compare resiste a quel complimento e sgancia una ventina di schizzi tra seno e ombelico della mia ragazza. La qualità è bassa ma si capisce bene che sono schizzi belli corposi, ricchi di seme. La mia ragazza ne sembra quasi sorpresa (in futuro, un po’ meno timida nell’affrontate l’argomento, ammetterà lei stessa che Roberto ha una produzione invidiabile di sperma, definendolo quasi in maniera ironica una “banca del seme ambulante”). Il video si chiude pochi secondi dopo che l’ultima goccia di sperma finisce sopra la mia morosa.

Se gli orgasmi figli di quei preliminari mi erano sembrati la cosa più goduriosa che potessi mai provare, qui mi sembrava di toccare nuove vette di piacere. La situazione era tutta meravigliosa; lui pronto a scaricare tutto il suo piacere sul magnifico corpo nudo della mia ragazza, lei completamente disponibile a farselo fare, lei che lo incita e poi ne risalta le doti, lui che a quel punto scarica un quantitativo incredibile di piacere sorprendendola ed io lì, spettatore guardone e segaiolo che ammiro completamente estasiato.

È un quadretto che praticamente si ripeterà da quei giorni fino agli attuali.

Conoscerò praticamente a memoria ogni frame di questo ultimo video e arriverò persino a contare quanti schizzi addosso si è beccata la mia Ilenia. Questo era il livello di ossessione che avevo inizialmente durante i primi invii di materiale spy da parte del mio compare. Non che ora non sia meticoloso nella visione ma ammetto che inizialmente ci andai sotto parecchio.

Le chat col mio compare nei giorni successivi furono un carico ulteriore. Gli scrissi perché volevo complimentarmi, soprattutto della schizzata finale, in generale dello spettacolo offerto.

“Ha delle zinne favolose compà!” mi disse a proposito delle pisellate, ma questo già lo sapevo da tanto tempo. Era sempre eccitante comunque sapere che se le godeva appieno.

I momenti che ritengo più piccanti li ho recuperati da alcuni backup e seppur in parte tagliati ve li mostro qui insieme a qualche fotina della mia fidanzata (oggi pure una gif come da tradizione nei topic a tempo!)
Ps: se notate ho pure cambiato l'avatar, questa gif la trovo decisamente eccitante :love:
Questi racconti sono unici 😍
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E la tua ilenia è bellissima 😍❤️ anche io vorrei avere un esperienza simile, solo che cambierebbe il focus dal seno al culo 🙈
 

Luckyjohnny

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Buonasera a tutti. Oramai sarete abituati ai miei lunghi silenzi tra un capitolo e l’altro ma tra impegni vari ed eventuali e un innata scarsa vena realizzativa i miei tempi sono piuttosto dilatati.

Come scrissi nel capitolo precedente, quel primo famoso video di media-bassa qualità e di una durata piuttosto modesta riuscii a soddisfarmi per settimane. Lo divorai frame per frame ma prima di arrivare a quel punto il gioco dell’interrompere ed esplodere nella goduria più piena durò ancora diverse volte. Lo spettacolo che offrivano la mia morosa e il mio caro amico era impagabile. Nessun porno arrivava a simili livelli ma neanche nessuna scopata vera. Era semplicemente qualcosa fuori categoria in assoluto.

Avevo interrotto il video nel momento in cui Ilenia baciava, nella sua lunghezza, l’asta del mio caro amico. Il pene si muoveva autonomamente, quasi stesse cercando il contatto con la bocca della mia morosa. Non c’era bisogno, lei aveva ancora voglia di giocarci un pochino. Nei frame successivi Ilenia prese in mano il pene di un Roberto sempre più disteso e rilassato, pronto a godersi i servigi della mia ragazza. Una volta impugnato il pene lo infilò in bocca per succhiarlo. Stranamente questa scena son riuscito a superarla indenne per il semplice motivo che la chioma nera della mia morosa ha involontariamente coperto il tutto. Intuisco comunque dai movimenti della testa che ci stia dando dentro con affetto.

Il suo pompino non ha eccessiva durata, così rialza lo sguardo, è sorridente, probabilmente soddisfatta nel vedere Roberto che si gode il pompino. Forse a lui non sarebbe dispiaciuto fosse durato ancora un po’; il suo cazzo è carico e gonfio e quasi come una calamita ritorna a finire in mezzo alle splendide tette di Ilenia; mi immagino quanto finalmente potesse essere felice nel poterlo appoggiare sui seni della mia donna, seni che tanto aveva bramato. Di sicuro ero molto felice io nel vederli così, come sempre pulsazioni al massimo e occhi che memorizzavano ogni singolo frame del video e un’erezione che voleva trovare subito sfogo.

Cercai di resistere un po’ di più ma la scena successiva fu l’ennesima devastazione di emozioni ed eccitazione. Ilenia aveva smesso di succhiare ma cominciò una serie di movimenti avanti e indietro, strusciando i seni sul pene eretto del mio amico, una sorta di sega spagnola reversa senza l’aiuto delle mani e sfruttando la forza di gravità che faceva pendere verso il basso le due pere splendide e sode della mia amata. I capezzoli abbastanza turgidi riuscivano persino a solleticare lo scroto di lui. Il grosso glande violaceo di tanto in tanto andava a sbattere felicemente nel solco intermammario facendosi abbracciare dalla morbidezza che le offriva gentilmente la mia ragazza. Non resistetti. Nuovamente feci in tempo a pigiare il tasto stop prima che una serie di caldi schizzi mi arrivarono addosso. Erano talmente potenti che bucarono il fazzoletto finendo la traiettoria sul mio petto. E mentre io mi schizzavo in tutti i sensi addosso, il fermo immagine implacabile mostrava il cazzo del mio caro amico beato tra le tette della mia sorridente ragazza. Altro game over, altro k.o. tecnico.

Anche per quella serata mi bastarono pochi secondi per prosciugarmi totalmente. Non mi riuscirò mai ad abituare ai loro filmati, neanche in tempi recenti. Le mie seghe sono molto intense e molto corte mentre mi gusto i video, come fosse un concentrato di eccitazione altamente compresso e pronto ad esplodere in maniera impetuosa.

Il fatto che mi spruzzassi addosso alla vista del mio compare che pisellava il seno della mia ragazza aveva aggiunto un ulteriore ingrediente piccante alla vicenda: l’umiliazione, seppur sottile io l’avvertivo e forse l’avevo anche ricercata. Ero ovviamente anche geloso di ciò che stava combinando Roberto con la mia signora e anche quello era un ingrediente immancabile e che stavo sperimentando per la prima volta.

Dovetti farmi la doccia quella sera ma dopo mi sentii totalmente appagato e capace anche di resistere alla tentazione di spararmi qualche altro secondo di video. Non volevo sprecare l’opportunità di replicare ancora e ancora quegli orgasmi nelle sere successive, almeno fino a quando non avrei rivisto la mia Ilenia. Così quasi benedicevo quei giorni infrasettimanali in cui, impegnati a lavoro entrambi, eravamo impossibilitati a incontrarci. Quel periodo mi sentivo quasi come drogato, andavo a lavoro ma non vedevo l’ora di staccare e scappare a casa per godermi quei video. Roberto ne fu stupito. Pensava che la bassa risoluzione di quei video mi avrebbe deluso. Per carità, chiunque credo vorrebbe vedere queste immagini in una bella risoluzione 4k o 8k ma onestamente acquistare una Go-pro e magari occultarla non era nei piani né miei né di Roberto, almeno non all’inizio.

Eviterò di essere ripetitivo per cui vi racconto in maniera piuttosto sbrigativa che le due sere successive riavviai i video da capo e in entrambi i casi non superai le soglie che avevo già raggiunto. Rivedere la scena dei baci della mia lei sulla mazza di lui e le sue tette che coccolavano il suo cazzone mi continuarono a mandare k.o. anche nelle giornate successive. Superata quella soglia critica il menù prevedeva una bella cavalcata. A esser montato era Roberto, a fare la cavallerizza era la mia bellissima Ilenia. Il cappellone del mio compare dava qualche noia alla vagina della mia signora. Troppo largo almeno inizialmente e quindi richiedeva diversi secondi di manovra prima che entrasse per bene. Nel volto della mia morosa comunque in quegli istanti qualche smorfietta di dolore la si poteva intuire. Queste cose me le disse Roberto visto che a quanto pare il momento esatto della penetrazione era stato tagliato fuori durante il lavoro di “post-produzione” di quei video. Quello che vidi fu comunque assolutamente meritevole e devastante a suo modo. La mia bellissima ragazza cavalcava ritmicamente sul pene del mio compare, ormai sparito completamente dentro la sua vagina. Impalata era lei a godersi appieno le qualità del mio compare. Dopo averlo assaporato con la bocca ora se lo gustava dal più sacro dei buchi.

Cavalca il suo stallone la mia signora, conoscevo benissimo quella posizione, era la sua preferita ma era anche la sua croce. Il motivo? Era la posizione che più le dava piacere ma anche quella in cui aveva meno resistenza. La durata di quel video infatti era di soli 30 secondi ma bastavano e avanzavano. Se i precedenti video poi risultavano abbastanza silenziosi, qui anche l’audio faceva la sua parte.

Era tutto merito della mia Ilenia che ansimava e gemeva come fosse in calore. Ogni tanto ritraeva la testa all’indietro come se quel movimento le desse la possibilità di sentirsi impalata ancora meglio. Nel mentre teneva le mani salde sule petto del mio compare. In quei 30 secondi Roberto era quasi diventato un oggetto del piacere, passivo, sotto di lei. La scena era presa tutta dalla mia ragazza, coi suoi versi di goduria, l’espressione di piacere dipinta in volto e quel magnifico seno che rimbalzava sodo. Come non biasimare il buon Roberto e la sua immensa voglia di piazzarci il pene li in mezzo, a quei seni bellissimi che metterebbero in riga tante tette di ventenni e ragazze che potrebbero essere figlie della mia morosa. Nel loro rimbalzare spesso si scontravano tra loro assumendo una forma ancora più rotonda. I capezzoli erano come due chiodi, turgidi, eccitati pure loro. Non durò molto Ilenia in quella posizione, ritrasse ancora una volta la testa all’indietro e quasi urlando un Ahhh liberatorio venne (presumo copiosamente). Al sentirla quasi urlare di piacere ruppi gli argini anche io, come sempre in abbondanza, soddisfando totalmente i piaceri covati in quella giornata.

Sebbene anche quella scena mi regalerà tante sessioni di masturbazione in futuro, era soprattutto la visione di lei che soddisfava lui a colpirmi maggiormente e così lo sarà anche negli episodi futuri, forse perché un filo invidioso del pene di lui, forse perché geloso del piacere che si prendeva dalla mia ragazza.

Certo che anche vedere Ilenia godere così mentre il suo seno ballava in maniera ritmica e quasi ipnotica era uno spettacolo unico e imperdibile.

Ormai la settimana svolgeva quasi al termine così come la visione di quei brevi filmini. Era arrivato il momento del gran finale e che finale.

Sapevo che per Roberto quella non era la prima volta; dopo avervi raccontato questo ultimo spezzone vi narrerò anche un piccolo aneddoto che mi scriverà su Whatsapp il mio compare altrettanto piccante e di cui avrò sempre il rimpianto di non aver avuto una prova video.

Se ricordate, l’anteprima del video già faceva capire tutto. Roberto sopra la mia donna, gambe divaricate; lei completamente distesa sotto di lui, la vita tra le gambe di lui, si vede solo la sua testa e la riga in mezzo dei suoi capelli neri. Sopra di lei a non troppi centimetri il pene di Roberto molto vicino al suo seno. So cosa sta per succedere ma devo resistere perché anche solo quell’anteprima mi fa impazzire. Avvio il video, ha l’audio pure questo. Dura poco, siamo poco sopra i 20 secondi e capisco il perché, anche la resistenza di Roberto viene messa a dura prova da uno spettacolo simile.

La ragazza di uno dei suoi più cari amici e lì, nel suo letto, soddisfatta sessualmente e ora pronta a ricevere tutto il suo caldo sperma addosso. Mi avrebbe eccitato da morire persino vedere la “preparazione” a quella posa finale ma avrò modo di vederla e rivederla in futuro in altre occasioni.

Adesso c’è da godersi frame dopo frame un video che arriva subito al dunque. È lui che si masturba con la mano destra, il braccio destro di Ilenia è disteso in alto, quasi ai margini del letto. Lo incita con dei “dai, dai che ne hai tanta!”, sembra quasi desiderare l’esser ricoperta dalla sborra di lui. Ad un certo punto il braccio si protende verso la coscia sinistra di lui, quasi ad accarezzarla ma lui delicatamente la invita ad andare più verso l’interno. La mano destra della mia morosa va quindi a finire proprio sotto lo scroto del mio compare e lo accarezza con amore. Già così sto cominciando a far crollare tutti gli argini ma è l’audio che mi devasta definitivamente. Devasterà anche Roberto qualche secondo dopo ma io ormai ho sganciato tutto al sentire Ilenia dire “Come sono dure!”. Come sono dure le palle di Roberto e come sono piene. Neanche il mio compare resiste a quel complimento e sgancia una ventina di schizzi tra seno e ombelico della mia ragazza. La qualità è bassa ma si capisce bene che sono schizzi belli corposi, ricchi di seme. La mia ragazza ne sembra quasi sorpresa (in futuro, un po’ meno timida nell’affrontate l’argomento, ammetterà lei stessa che Roberto ha una produzione invidiabile di sperma, definendolo quasi in maniera ironica una “banca del seme ambulante”). Il video si chiude pochi secondi dopo che l’ultima goccia di sperma finisce sopra la mia morosa.

Se gli orgasmi figli di quei preliminari mi erano sembrati la cosa più goduriosa che potessi mai provare, qui mi sembrava di toccare nuove vette di piacere. La situazione era tutta meravigliosa; lui pronto a scaricare tutto il suo piacere sul magnifico corpo nudo della mia ragazza, lei completamente disponibile a farselo fare, lei che lo incita e poi ne risalta le doti, lui che a quel punto scarica un quantitativo incredibile di piacere sorprendendola ed io lì, spettatore guardone e segaiolo che ammiro completamente estasiato.

È un quadretto che praticamente si ripeterà da quei giorni fino agli attuali.

Conoscerò praticamente a memoria ogni frame di questo ultimo video e arriverò persino a contare quanti schizzi addosso si è beccata la mia Ilenia. Questo era il livello di ossessione che avevo inizialmente durante i primi invii di materiale spy da parte del mio compare. Non che ora non sia meticoloso nella visione ma ammetto che inizialmente ci andai sotto parecchio.

Le chat col mio compare nei giorni successivi furono un carico ulteriore. Gli scrissi perché volevo complimentarmi, soprattutto della schizzata finale, in generale dello spettacolo offerto.

“Ha delle zinne favolose compà!” mi disse a proposito delle pisellate, ma questo già lo sapevo da tanto tempo. Era sempre eccitante comunque sapere che se le godeva appieno.

I momenti che ritengo più piccanti li ho recuperati da alcuni backup e seppur in parte tagliati ve li mostro qui insieme a qualche fotina della mia fidanzata (oggi pure una gif come da tradizione nei topic a tempo!)
Ps: se notate ho pure cambiato l'avatar, questa gif la trovo decisamente eccitante :love:
Bravo, seguo sempre con grande piacere la tua storia
 
N

n3trunn3r

Guest
Buonasera a tutti. Oramai sarete abituati ai miei lunghi silenzi tra un capitolo e l’altro ma tra impegni vari ed eventuali e un innata scarsa vena realizzativa i miei tempi sono piuttosto dilatati.

Come scrissi nel capitolo precedente, quel primo famoso video di media-bassa qualità e di una durata piuttosto modesta riuscii a soddisfarmi per settimane. Lo divorai frame per frame ma prima di arrivare a quel punto il gioco dell’interrompere ed esplodere nella goduria più piena durò ancora diverse volte. Lo spettacolo che offrivano la mia morosa e il mio caro amico era impagabile. Nessun porno arrivava a simili livelli ma neanche nessuna scopata vera. Era semplicemente qualcosa fuori categoria in assoluto.

Avevo interrotto il video nel momento in cui Ilenia baciava, nella sua lunghezza, l’asta del mio caro amico. Il pene si muoveva autonomamente, quasi stesse cercando il contatto con la bocca della mia morosa. Non c’era bisogno, lei aveva ancora voglia di giocarci un pochino. Nei frame successivi Ilenia prese in mano il pene di un Roberto sempre più disteso e rilassato, pronto a godersi i servigi della mia ragazza. Una volta impugnato il pene lo infilò in bocca per succhiarlo. Stranamente questa scena son riuscito a superarla indenne per il semplice motivo che la chioma nera della mia morosa ha involontariamente coperto il tutto. Intuisco comunque dai movimenti della testa che ci stia dando dentro con affetto.

Il suo pompino non ha eccessiva durata, così rialza lo sguardo, è sorridente, probabilmente soddisfatta nel vedere Roberto che si gode il pompino. Forse a lui non sarebbe dispiaciuto fosse durato ancora un po’; il suo cazzo è carico e gonfio e quasi come una calamita ritorna a finire in mezzo alle splendide tette di Ilenia; mi immagino quanto finalmente potesse essere felice nel poterlo appoggiare sui seni della mia donna, seni che tanto aveva bramato. Di sicuro ero molto felice io nel vederli così, come sempre pulsazioni al massimo e occhi che memorizzavano ogni singolo frame del video e un’erezione che voleva trovare subito sfogo.

Cercai di resistere un po’ di più ma la scena successiva fu l’ennesima devastazione di emozioni ed eccitazione. Ilenia aveva smesso di succhiare ma cominciò una serie di movimenti avanti e indietro, strusciando i seni sul pene eretto del mio amico, una sorta di sega spagnola reversa senza l’aiuto delle mani e sfruttando la forza di gravità che faceva pendere verso il basso le due pere splendide e sode della mia amata. I capezzoli abbastanza turgidi riuscivano persino a solleticare lo scroto di lui. Il grosso glande violaceo di tanto in tanto andava a sbattere felicemente nel solco intermammario facendosi abbracciare dalla morbidezza che le offriva gentilmente la mia ragazza. Non resistetti. Nuovamente feci in tempo a pigiare il tasto stop prima che una serie di caldi schizzi mi arrivarono addosso. Erano talmente potenti che bucarono il fazzoletto finendo la traiettoria sul mio petto. E mentre io mi schizzavo in tutti i sensi addosso, il fermo immagine implacabile mostrava il cazzo del mio caro amico beato tra le tette della mia sorridente ragazza. Altro game over, altro k.o. tecnico.

Anche per quella serata mi bastarono pochi secondi per prosciugarmi totalmente. Non mi riuscirò mai ad abituare ai loro filmati, neanche in tempi recenti. Le mie seghe sono molto intense e molto corte mentre mi gusto i video, come fosse un concentrato di eccitazione altamente compresso e pronto ad esplodere in maniera impetuosa.

Il fatto che mi spruzzassi addosso alla vista del mio compare che pisellava il seno della mia ragazza aveva aggiunto un ulteriore ingrediente piccante alla vicenda: l’umiliazione, seppur sottile io l’avvertivo e forse l’avevo anche ricercata. Ero ovviamente anche geloso di ciò che stava combinando Roberto con la mia signora e anche quello era un ingrediente immancabile e che stavo sperimentando per la prima volta.

Dovetti farmi la doccia quella sera ma dopo mi sentii totalmente appagato e capace anche di resistere alla tentazione di spararmi qualche altro secondo di video. Non volevo sprecare l’opportunità di replicare ancora e ancora quegli orgasmi nelle sere successive, almeno fino a quando non avrei rivisto la mia Ilenia. Così quasi benedicevo quei giorni infrasettimanali in cui, impegnati a lavoro entrambi, eravamo impossibilitati a incontrarci. Quel periodo mi sentivo quasi come drogato, andavo a lavoro ma non vedevo l’ora di staccare e scappare a casa per godermi quei video. Roberto ne fu stupito. Pensava che la bassa risoluzione di quei video mi avrebbe deluso. Per carità, chiunque credo vorrebbe vedere queste immagini in una bella risoluzione 4k o 8k ma onestamente acquistare una Go-pro e magari occultarla non era nei piani né miei né di Roberto, almeno non all’inizio.

Eviterò di essere ripetitivo per cui vi racconto in maniera piuttosto sbrigativa che le due sere successive riavviai i video da capo e in entrambi i casi non superai le soglie che avevo già raggiunto. Rivedere la scena dei baci della mia lei sulla mazza di lui e le sue tette che coccolavano il suo cazzone mi continuarono a mandare k.o. anche nelle giornate successive. Superata quella soglia critica il menù prevedeva una bella cavalcata. A esser montato era Roberto, a fare la cavallerizza era la mia bellissima Ilenia. Il cappellone del mio compare dava qualche noia alla vagina della mia signora. Troppo largo almeno inizialmente e quindi richiedeva diversi secondi di manovra prima che entrasse per bene. Nel volto della mia morosa comunque in quegli istanti qualche smorfietta di dolore la si poteva intuire. Queste cose me le disse Roberto visto che a quanto pare il momento esatto della penetrazione era stato tagliato fuori durante il lavoro di “post-produzione” di quei video. Quello che vidi fu comunque assolutamente meritevole e devastante a suo modo. La mia bellissima ragazza cavalcava ritmicamente sul pene del mio compare, ormai sparito completamente dentro la sua vagina. Impalata era lei a godersi appieno le qualità del mio compare. Dopo averlo assaporato con la bocca ora se lo gustava dal più sacro dei buchi.

Cavalca il suo stallone la mia signora, conoscevo benissimo quella posizione, era la sua preferita ma era anche la sua croce. Il motivo? Era la posizione che più le dava piacere ma anche quella in cui aveva meno resistenza. La durata di quel video infatti era di soli 30 secondi ma bastavano e avanzavano. Se i precedenti video poi risultavano abbastanza silenziosi, qui anche l’audio faceva la sua parte.

Era tutto merito della mia Ilenia che ansimava e gemeva come fosse in calore. Ogni tanto ritraeva la testa all’indietro come se quel movimento le desse la possibilità di sentirsi impalata ancora meglio. Nel mentre teneva le mani salde sule petto del mio compare. In quei 30 secondi Roberto era quasi diventato un oggetto del piacere, passivo, sotto di lei. La scena era presa tutta dalla mia ragazza, coi suoi versi di goduria, l’espressione di piacere dipinta in volto e quel magnifico seno che rimbalzava sodo. Come non biasimare il buon Roberto e la sua immensa voglia di piazzarci il pene li in mezzo, a quei seni bellissimi che metterebbero in riga tante tette di ventenni e ragazze che potrebbero essere figlie della mia morosa. Nel loro rimbalzare spesso si scontravano tra loro assumendo una forma ancora più rotonda. I capezzoli erano come due chiodi, turgidi, eccitati pure loro. Non durò molto Ilenia in quella posizione, ritrasse ancora una volta la testa all’indietro e quasi urlando un Ahhh liberatorio venne (presumo copiosamente). Al sentirla quasi urlare di piacere ruppi gli argini anche io, come sempre in abbondanza, soddisfando totalmente i piaceri covati in quella giornata.

Sebbene anche quella scena mi regalerà tante sessioni di masturbazione in futuro, era soprattutto la visione di lei che soddisfava lui a colpirmi maggiormente e così lo sarà anche negli episodi futuri, forse perché un filo invidioso del pene di lui, forse perché geloso del piacere che si prendeva dalla mia ragazza.

Certo che anche vedere Ilenia godere così mentre il suo seno ballava in maniera ritmica e quasi ipnotica era uno spettacolo unico e imperdibile.

Ormai la settimana svolgeva quasi al termine così come la visione di quei brevi filmini. Era arrivato il momento del gran finale e che finale.

Sapevo che per Roberto quella non era la prima volta; dopo avervi raccontato questo ultimo spezzone vi narrerò anche un piccolo aneddoto che mi scriverà su Whatsapp il mio compare altrettanto piccante e di cui avrò sempre il rimpianto di non aver avuto una prova video.

Se ricordate, l’anteprima del video già faceva capire tutto. Roberto sopra la mia donna, gambe divaricate; lei completamente distesa sotto di lui, la vita tra le gambe di lui, si vede solo la sua testa e la riga in mezzo dei suoi capelli neri. Sopra di lei a non troppi centimetri il pene di Roberto molto vicino al suo seno. So cosa sta per succedere ma devo resistere perché anche solo quell’anteprima mi fa impazzire. Avvio il video, ha l’audio pure questo. Dura poco, siamo poco sopra i 20 secondi e capisco il perché, anche la resistenza di Roberto viene messa a dura prova da uno spettacolo simile.

La ragazza di uno dei suoi più cari amici e lì, nel suo letto, soddisfatta sessualmente e ora pronta a ricevere tutto il suo caldo sperma addosso. Mi avrebbe eccitato da morire persino vedere la “preparazione” a quella posa finale ma avrò modo di vederla e rivederla in futuro in altre occasioni.

Adesso c’è da godersi frame dopo frame un video che arriva subito al dunque. È lui che si masturba con la mano destra, il braccio destro di Ilenia è disteso in alto, quasi ai margini del letto. Lo incita con dei “dai, dai che ne hai tanta!”, sembra quasi desiderare l’esser ricoperta dalla sborra di lui. Ad un certo punto il braccio si protende verso la coscia sinistra di lui, quasi ad accarezzarla ma lui delicatamente la invita ad andare più verso l’interno. La mano destra della mia morosa va quindi a finire proprio sotto lo scroto del mio compare e lo accarezza con amore. Già così sto cominciando a far crollare tutti gli argini ma è l’audio che mi devasta definitivamente. Devasterà anche Roberto qualche secondo dopo ma io ormai ho sganciato tutto al sentire Ilenia dire “Come sono dure!”. Come sono dure le palle di Roberto e come sono piene. Neanche il mio compare resiste a quel complimento e sgancia una ventina di schizzi tra seno e ombelico della mia ragazza. La qualità è bassa ma si capisce bene che sono schizzi belli corposi, ricchi di seme. La mia ragazza ne sembra quasi sorpresa (in futuro, un po’ meno timida nell’affrontate l’argomento, ammetterà lei stessa che Roberto ha una produzione invidiabile di sperma, definendolo quasi in maniera ironica una “banca del seme ambulante”). Il video si chiude pochi secondi dopo che l’ultima goccia di sperma finisce sopra la mia morosa.

Se gli orgasmi figli di quei preliminari mi erano sembrati la cosa più goduriosa che potessi mai provare, qui mi sembrava di toccare nuove vette di piacere. La situazione era tutta meravigliosa; lui pronto a scaricare tutto il suo piacere sul magnifico corpo nudo della mia ragazza, lei completamente disponibile a farselo fare, lei che lo incita e poi ne risalta le doti, lui che a quel punto scarica un quantitativo incredibile di piacere sorprendendola ed io lì, spettatore guardone e segaiolo che ammiro completamente estasiato.

È un quadretto che praticamente si ripeterà da quei giorni fino agli attuali.

Conoscerò praticamente a memoria ogni frame di questo ultimo video e arriverò persino a contare quanti schizzi addosso si è beccata la mia Ilenia. Questo era il livello di ossessione che avevo inizialmente durante i primi invii di materiale spy da parte del mio compare. Non che ora non sia meticoloso nella visione ma ammetto che inizialmente ci andai sotto parecchio.

Le chat col mio compare nei giorni successivi furono un carico ulteriore. Gli scrissi perché volevo complimentarmi, soprattutto della schizzata finale, in generale dello spettacolo offerto.

“Ha delle zinne favolose compà!” mi disse a proposito delle pisellate, ma questo già lo sapevo da tanto tempo. Era sempre eccitante comunque sapere che se le godeva appieno.

I momenti che ritengo più piccanti li ho recuperati da alcuni backup e seppur in parte tagliati ve li mostro qui insieme a qualche fotina della mia fidanzata (oggi pure una gif come da tradizione nei topic a tempo!)
Ps: se notate ho pure cambiato l'avatar, questa gif la trovo decisamente eccitante :love:

Elden Lord, tu non deludi proprio mai.. 💦
💦💦
 

sormarco

"Level 7"
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Buonasera a tutti. Oramai sarete abituati ai miei lunghi silenzi tra un capitolo e l’altro ma tra impegni vari ed eventuali e un innata scarsa vena realizzativa i miei tempi sono piuttosto dilatati.

Come scrissi nel capitolo precedente, quel primo famoso video di media-bassa qualità e di una durata piuttosto modesta riuscii a soddisfarmi per settimane. Lo divorai frame per frame ma prima di arrivare a quel punto il gioco dell’interrompere ed esplodere nella goduria più piena durò ancora diverse volte. Lo spettacolo che offrivano la mia morosa e il mio caro amico era impagabile. Nessun porno arrivava a simili livelli ma neanche nessuna scopata vera. Era semplicemente qualcosa fuori categoria in assoluto.

Avevo interrotto il video nel momento in cui Ilenia baciava, nella sua lunghezza, l’asta del mio caro amico. Il pene si muoveva autonomamente, quasi stesse cercando il contatto con la bocca della mia morosa. Non c’era bisogno, lei aveva ancora voglia di giocarci un pochino. Nei frame successivi Ilenia prese in mano il pene di un Roberto sempre più disteso e rilassato, pronto a godersi i servigi della mia ragazza. Una volta impugnato il pene lo infilò in bocca per succhiarlo. Stranamente questa scena son riuscito a superarla indenne per il semplice motivo che la chioma nera della mia morosa ha involontariamente coperto il tutto. Intuisco comunque dai movimenti della testa che ci stia dando dentro con affetto.

Il suo pompino non ha eccessiva durata, così rialza lo sguardo, è sorridente, probabilmente soddisfatta nel vedere Roberto che si gode il pompino. Forse a lui non sarebbe dispiaciuto fosse durato ancora un po’; il suo cazzo è carico e gonfio e quasi come una calamita ritorna a finire in mezzo alle splendide tette di Ilenia; mi immagino quanto finalmente potesse essere felice nel poterlo appoggiare sui seni della mia donna, seni che tanto aveva bramato. Di sicuro ero molto felice io nel vederli così, come sempre pulsazioni al massimo e occhi che memorizzavano ogni singolo frame del video e un’erezione che voleva trovare subito sfogo.

Cercai di resistere un po’ di più ma la scena successiva fu l’ennesima devastazione di emozioni ed eccitazione. Ilenia aveva smesso di succhiare ma cominciò una serie di movimenti avanti e indietro, strusciando i seni sul pene eretto del mio amico, una sorta di sega spagnola reversa senza l’aiuto delle mani e sfruttando la forza di gravità che faceva pendere verso il basso le due pere splendide e sode della mia amata. I capezzoli abbastanza turgidi riuscivano persino a solleticare lo scroto di lui. Il grosso glande violaceo di tanto in tanto andava a sbattere felicemente nel solco intermammario facendosi abbracciare dalla morbidezza che le offriva gentilmente la mia ragazza. Non resistetti. Nuovamente feci in tempo a pigiare il tasto stop prima che una serie di caldi schizzi mi arrivarono addosso. Erano talmente potenti che bucarono il fazzoletto finendo la traiettoria sul mio petto. E mentre io mi schizzavo in tutti i sensi addosso, il fermo immagine implacabile mostrava il cazzo del mio caro amico beato tra le tette della mia sorridente ragazza. Altro game over, altro k.o. tecnico.

Anche per quella serata mi bastarono pochi secondi per prosciugarmi totalmente. Non mi riuscirò mai ad abituare ai loro filmati, neanche in tempi recenti. Le mie seghe sono molto intense e molto corte mentre mi gusto i video, come fosse un concentrato di eccitazione altamente compresso e pronto ad esplodere in maniera impetuosa.

Il fatto che mi spruzzassi addosso alla vista del mio compare che pisellava il seno della mia ragazza aveva aggiunto un ulteriore ingrediente piccante alla vicenda: l’umiliazione, seppur sottile io l’avvertivo e forse l’avevo anche ricercata. Ero ovviamente anche geloso di ciò che stava combinando Roberto con la mia signora e anche quello era un ingrediente immancabile e che stavo sperimentando per la prima volta.

Dovetti farmi la doccia quella sera ma dopo mi sentii totalmente appagato e capace anche di resistere alla tentazione di spararmi qualche altro secondo di video. Non volevo sprecare l’opportunità di replicare ancora e ancora quegli orgasmi nelle sere successive, almeno fino a quando non avrei rivisto la mia Ilenia. Così quasi benedicevo quei giorni infrasettimanali in cui, impegnati a lavoro entrambi, eravamo impossibilitati a incontrarci. Quel periodo mi sentivo quasi come drogato, andavo a lavoro ma non vedevo l’ora di staccare e scappare a casa per godermi quei video. Roberto ne fu stupito. Pensava che la bassa risoluzione di quei video mi avrebbe deluso. Per carità, chiunque credo vorrebbe vedere queste immagini in una bella risoluzione 4k o 8k ma onestamente acquistare una Go-pro e magari occultarla non era nei piani né miei né di Roberto, almeno non all’inizio.

Eviterò di essere ripetitivo per cui vi racconto in maniera piuttosto sbrigativa che le due sere successive riavviai i video da capo e in entrambi i casi non superai le soglie che avevo già raggiunto. Rivedere la scena dei baci della mia lei sulla mazza di lui e le sue tette che coccolavano il suo cazzone mi continuarono a mandare k.o. anche nelle giornate successive. Superata quella soglia critica il menù prevedeva una bella cavalcata. A esser montato era Roberto, a fare la cavallerizza era la mia bellissima Ilenia. Il cappellone del mio compare dava qualche noia alla vagina della mia signora. Troppo largo almeno inizialmente e quindi richiedeva diversi secondi di manovra prima che entrasse per bene. Nel volto della mia morosa comunque in quegli istanti qualche smorfietta di dolore la si poteva intuire. Queste cose me le disse Roberto visto che a quanto pare il momento esatto della penetrazione era stato tagliato fuori durante il lavoro di “post-produzione” di quei video. Quello che vidi fu comunque assolutamente meritevole e devastante a suo modo. La mia bellissima ragazza cavalcava ritmicamente sul pene del mio compare, ormai sparito completamente dentro la sua vagina. Impalata era lei a godersi appieno le qualità del mio compare. Dopo averlo assaporato con la bocca ora se lo gustava dal più sacro dei buchi.

Cavalca il suo stallone la mia signora, conoscevo benissimo quella posizione, era la sua preferita ma era anche la sua croce. Il motivo? Era la posizione che più le dava piacere ma anche quella in cui aveva meno resistenza. La durata di quel video infatti era di soli 30 secondi ma bastavano e avanzavano. Se i precedenti video poi risultavano abbastanza silenziosi, qui anche l’audio faceva la sua parte.

Era tutto merito della mia Ilenia che ansimava e gemeva come fosse in calore. Ogni tanto ritraeva la testa all’indietro come se quel movimento le desse la possibilità di sentirsi impalata ancora meglio. Nel mentre teneva le mani salde sule petto del mio compare. In quei 30 secondi Roberto era quasi diventato un oggetto del piacere, passivo, sotto di lei. La scena era presa tutta dalla mia ragazza, coi suoi versi di goduria, l’espressione di piacere dipinta in volto e quel magnifico seno che rimbalzava sodo. Come non biasimare il buon Roberto e la sua immensa voglia di piazzarci il pene li in mezzo, a quei seni bellissimi che metterebbero in riga tante tette di ventenni e ragazze che potrebbero essere figlie della mia morosa. Nel loro rimbalzare spesso si scontravano tra loro assumendo una forma ancora più rotonda. I capezzoli erano come due chiodi, turgidi, eccitati pure loro. Non durò molto Ilenia in quella posizione, ritrasse ancora una volta la testa all’indietro e quasi urlando un Ahhh liberatorio venne (presumo copiosamente). Al sentirla quasi urlare di piacere ruppi gli argini anche io, come sempre in abbondanza, soddisfando totalmente i piaceri covati in quella giornata.

Sebbene anche quella scena mi regalerà tante sessioni di masturbazione in futuro, era soprattutto la visione di lei che soddisfava lui a colpirmi maggiormente e così lo sarà anche negli episodi futuri, forse perché un filo invidioso del pene di lui, forse perché geloso del piacere che si prendeva dalla mia ragazza.

Certo che anche vedere Ilenia godere così mentre il suo seno ballava in maniera ritmica e quasi ipnotica era uno spettacolo unico e imperdibile.

Ormai la settimana svolgeva quasi al termine così come la visione di quei brevi filmini. Era arrivato il momento del gran finale e che finale.

Sapevo che per Roberto quella non era la prima volta; dopo avervi raccontato questo ultimo spezzone vi narrerò anche un piccolo aneddoto che mi scriverà su Whatsapp il mio compare altrettanto piccante e di cui avrò sempre il rimpianto di non aver avuto una prova video.

Se ricordate, l’anteprima del video già faceva capire tutto. Roberto sopra la mia donna, gambe divaricate; lei completamente distesa sotto di lui, la vita tra le gambe di lui, si vede solo la sua testa e la riga in mezzo dei suoi capelli neri. Sopra di lei a non troppi centimetri il pene di Roberto molto vicino al suo seno. So cosa sta per succedere ma devo resistere perché anche solo quell’anteprima mi fa impazzire. Avvio il video, ha l’audio pure questo. Dura poco, siamo poco sopra i 20 secondi e capisco il perché, anche la resistenza di Roberto viene messa a dura prova da uno spettacolo simile.

La ragazza di uno dei suoi più cari amici e lì, nel suo letto, soddisfatta sessualmente e ora pronta a ricevere tutto il suo caldo sperma addosso. Mi avrebbe eccitato da morire persino vedere la “preparazione” a quella posa finale ma avrò modo di vederla e rivederla in futuro in altre occasioni.

Adesso c’è da godersi frame dopo frame un video che arriva subito al dunque. È lui che si masturba con la mano destra, il braccio destro di Ilenia è disteso in alto, quasi ai margini del letto. Lo incita con dei “dai, dai che ne hai tanta!”, sembra quasi desiderare l’esser ricoperta dalla sborra di lui. Ad un certo punto il braccio si protende verso la coscia sinistra di lui, quasi ad accarezzarla ma lui delicatamente la invita ad andare più verso l’interno. La mano destra della mia morosa va quindi a finire proprio sotto lo scroto del mio compare e lo accarezza con amore. Già così sto cominciando a far crollare tutti gli argini ma è l’audio che mi devasta definitivamente. Devasterà anche Roberto qualche secondo dopo ma io ormai ho sganciato tutto al sentire Ilenia dire “Come sono dure!”. Come sono dure le palle di Roberto e come sono piene. Neanche il mio compare resiste a quel complimento e sgancia una ventina di schizzi tra seno e ombelico della mia ragazza. La qualità è bassa ma si capisce bene che sono schizzi belli corposi, ricchi di seme. La mia ragazza ne sembra quasi sorpresa (in futuro, un po’ meno timida nell’affrontate l’argomento, ammetterà lei stessa che Roberto ha una produzione invidiabile di sperma, definendolo quasi in maniera ironica una “banca del seme ambulante”). Il video si chiude pochi secondi dopo che l’ultima goccia di sperma finisce sopra la mia morosa.

Se gli orgasmi figli di quei preliminari mi erano sembrati la cosa più goduriosa che potessi mai provare, qui mi sembrava di toccare nuove vette di piacere. La situazione era tutta meravigliosa; lui pronto a scaricare tutto il suo piacere sul magnifico corpo nudo della mia ragazza, lei completamente disponibile a farselo fare, lei che lo incita e poi ne risalta le doti, lui che a quel punto scarica un quantitativo incredibile di piacere sorprendendola ed io lì, spettatore guardone e segaiolo che ammiro completamente estasiato.

È un quadretto che praticamente si ripeterà da quei giorni fino agli attuali.

Conoscerò praticamente a memoria ogni frame di questo ultimo video e arriverò persino a contare quanti schizzi addosso si è beccata la mia Ilenia. Questo era il livello di ossessione che avevo inizialmente durante i primi invii di materiale spy da parte del mio compare. Non che ora non sia meticoloso nella visione ma ammetto che inizialmente ci andai sotto parecchio.

Le chat col mio compare nei giorni successivi furono un carico ulteriore. Gli scrissi perché volevo complimentarmi, soprattutto della schizzata finale, in generale dello spettacolo offerto.

“Ha delle zinne favolose compà!” mi disse a proposito delle pisellate, ma questo già lo sapevo da tanto tempo. Era sempre eccitante comunque sapere che se le godeva appieno.

I momenti che ritengo più piccanti li ho recuperati da alcuni backup e seppur in parte tagliati ve li mostro qui insieme a qualche fotina della mia fidanzata (oggi pure una gif come da tradizione nei topic a tempo!)
Ps: se notate ho pure cambiato l'avatar, questa gif la trovo decisamente eccitante :love:
Qui si è fatta fotto grafare palesemente non mi sembra uno Spy. Beato il tuo amico, non so se nel frattempo vivete insieme magari sposati, con lui come testimone verrebbe volentieri a casa che tu potresti sistemare come set televisivo.
 
OP
Elden Lord

Elden Lord

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Qui si è fatta fotto grafare palesemente non mi sembra uno Spy. Beato il tuo amico, non so se nel frattempo vivete insieme magari sposati, con lui come testimone verrebbe volentieri a casa che tu potresti sistemare come set televisivo.
guarda tra le immagini anche nei capitoli precedenti ci sono scatti fatti da me,da lui o selfie fatti da lei stessa ;)
 

locokult

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guarda tra le immagini anche nei capitoli precedenti ci sono scatti fatti da me,da lui o selfie fatti da lei stessa ;)
Elden io ormai dipendo da questo racconto 😂 la tua signora è bellissima veramente è estremamente eccitante, tu sei fantastico nel descrivere la situazione e le emozioni che provi... Ti invidio per la situazione che stai vivendo, e più materialmente invidio il materiale completo che puoi visionare 🙈
 

Coppal091

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Beh che dire complimenti... Per lei... Per il tuo modo di gestire la cosa... Per il modo di raccontarla e di condividerla... Davvero tutto eccitante ed elegante allo stesso tempo
 

spruz69

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Ma più che altro hai mai partecipato al festone in tre... perché c'è da divertirsi con quella bomboniera nel senso buono di tua moglie che zinne
 

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