13 novembre 2015 Terza guerra mondiale ??

sangoku

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Non so se sia o possa essere così... So solo che atti del genere va condannato e non deve e non può essere ripetuto.... Il guaio dell'umanità è l'umanità stessa... Il problema non sono le religioni sono le menti manovrate dal potere!
 
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Non penso sia una vera guerra mondiale, ma spero si avvi qualcosa contro il terrorismo, in maniera seria affinché certi fatti non accadano più.
 

asd-omar

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se al tempo dell 11 settembre, con quello che ne è conseguito, non si sia potuto definire quella come terza guerra mondiale non vedo come si possa farlo in seguito ai fatti di questo 13 settembre!! questo è uno strascico e ancora ce ne saranno!
 

cipolla65

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Quello successo a Parigi non è forse un atto di guerra?
Penso che le fiaccolate, i cortei, le candele e i lumini fuori dalle finestre siano ormai gesti esclusivamente plateali. Io non ho paura, ho il terrore di quello che potrebbe succedere da ieri in poi. Siamo già stati avvisati: “Ora tocca a Roma”. Sono due anni che l’Europa non si muove e quando lo fa un signore di nome Putin non si fa altro che andargli contro. La strage di Parigi non è stata solamente un’azione ignobile verso persone inermi ma contro la libertà di pensiero e il modo di vivere e quindi contro tutti.
Vedere ieri in tv Salvini fare domande decise ad Alfano e questo, essendo Ministro dell’Interno, invocare il silenzio per partito preso, mi ha schifato e mi ha posto una domanda: “In che mani siamo?” (Premetto che non sono Leghista). Dopo ore di parole nessuna soluzione, se mai potrebbe esserci, ma almeno qualche proposta sarebbe stata doverosa.
Se è vero che l’esercito dell’isis conta 80.000 individui, quanto conta un Esercito Mondiale?
Basta parole…è ora di agire e se questo comporta una guerra…che guerra sia.
 
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Thora

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Dirò quello che penso sinceramente, con la consapevolezza che va contro il sentire comune e che sarò una voce fuori dal coro ma tant'è.
Credo che ognuno si crei un destino in maniera consapevole ed inconsapevole. Questo vale per i singoli individui ma anche per i popoli. Esiste un destino individuale ed un destino di popolo. Forse è giunto il momento che il mondo occidentale apra gli occhi su quello che ha costruito con le proprie mani.
È giusto che un commando di terroristi compia una strage in una pacifica capitale europea? È giusto quello che gli occidentali hanno compiuto e continuano a compiere da secoli in Africa, Asia, Medio Oriente?
Dunque la guerra è abominevole solo quando ci tocca da vicino, mentre non ce ne frega un cazzo quando avviene lontano da noi.
Siamo degli ipocriti buonisti, capaci solo di condividere link compassionevoli sui social network e accendere lumini sulle finestre che, capite, non costa un cazzo. Ma non siamo per niente consapevoli di quale sia il costo del nostro stile di vita e di quello che abbiamo costruito. Ogni azione genera una reazione...o pensavamo di sfruttare, stuprare, usare per sempre le risorse e le terre altrui senza provocare un'ondata di odio e di violenza?
Morirò per mano dei terroristi? Pazienza, sarà esito del destino che il mio popolo ha creato e io ci finirò inevitabilmente dentro.
Io non ho paura. Non mi interessa di cosa morirò.
La verità è che noi opulenti occidentali non siamo abituati ad avere la guerra in casa da perlomeno 70 anni e ne siamo terrorizzati, ma la Storia è fatta di corsi e ricorsi, che ci piaccia o no, la pace eterna è una stronzata colossale che ci hanno messo in testa. La guerra ci sarà sempre, la sofferenza, la morte...il capitalismo non ci salverà da queste cose. Prima impariamo a fare spazio a questo nella nostra mente, prima cessiamo di temerle.
 

MiciaMeeko

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Dirò quello che penso sinceramente, con la consapevolezza che va contro il sentire comune e che sarò una voce fuori dal coro ma tant'è.
Credo che ognuno si crei un destino in maniera consapevole ed inconsapevole. Questo vale per i singoli individui ma anche per i popoli. Esiste un destino individuale ed un destino di popolo. Forse è giunto il momento che il mondo occidentale apra gli occhi su quello che ha costruito con le proprie mani.
È giusto che un commando di terroristi compia una strage in una pacifica capitale europea? È giusto quello che gli occidentali hanno compiuto e continuano a compiere da secoli in Africa, Asia, Medio Oriente?
Dunque la guerra è abominevole solo quando ci tocca da vicino, mentre non ce ne frega un cazzo quando avviene lontano da noi.
Siamo degli ipocriti buonisti, capaci solo di condividere link compassionevoli sui social network e accendere lumini sulle finestre che, capite, non costa un cazzo. Ma non siamo per niente consapevoli di quale sia il costo del nostro stile di vita e di quello che abbiamo costruito. Ogni azione genera una reazione...o pensavamo di sfruttare, stuprare, usare per sempre le risorse e le terre altrui senza provocare un'ondata di odio e di violenza?
Morirò per mano dei terroristi? Pazienza, sarà esito del destino che il mio popolo ha creato e io ci finirò inevitabilmente dentro.
Io non ho paura. Non mi interessa di cosa morirò.
La verità è che noi opulenti occidentali non siamo abituati ad avere la guerra in casa da perlomeno 70 anni e ne siamo terrorizzati, ma la Storia è fatta di corsi e ricorsi, che ci piaccia o no, la pace eterna è una stronzata colossale che ci hanno messo in testa. La guerra ci sarà sempre, la sofferenza, la morte...il capitalismo non ci salverà da queste cose. Prima impariamo a fare spazio a questo nella nostra mente, prima cessiamo di temerle.

Volevo scrivere anche io qualcosa, poi ho letto il tuo messaggio e penso di non poter far altro che quotarti.
La pensiamo esattamente allo stesso modo, dalla prima lettera fino al punto finale.
 

2012nibiru

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Terza guerra mondiale ? E chi contro chi ? Le guerre mondiali si combattono tra super potenze, in questo caso vedo che i grandi vanno d'amore e d'accordo, solo qualche piccolo disguido su come spartire la torta ma per il resto #statesereni
 

sangoku

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Morirò per mano dei terroristi? Pazienza, sarà esito del destino che il mio popolo ha creato e io ci finirò inevitabilmente dentro.
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Condivido parzialmente.... Comunque sia vero per anni noi abbiamo dettato legge nei loro paesi... E non ci si può aspettare altro che questo.... Comunque se posso preferisco proseguire l'ideale di pace... Se ognuno si facesse i cazzi suoi... Camperebbe bene e a lungo....
 

ste3186

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Dirò quello che penso sinceramente, con la consapevolezza che va contro il sentire comune e che sarò una voce fuori dal coro ma tant'è.
Credo che ognuno si crei un destino in maniera consapevole ed inconsapevole. Questo vale per i singoli individui ma anche per i popoli. Esiste un destino individuale ed un destino di popolo. Forse è giunto il momento che il mondo occidentale apra gli occhi su quello che ha costruito con le proprie mani.
È giusto che un commando di terroristi compia una strage in una pacifica capitale europea? È giusto quello che gli occidentali hanno compiuto e continuano a compiere da secoli in Africa, Asia, Medio Oriente?
Dunque la guerra è abominevole solo quando ci tocca da vicino, mentre non ce ne frega un cazzo quando avviene lontano da noi.
Siamo degli ipocriti buonisti, capaci solo di condividere link compassionevoli sui social network e accendere lumini sulle finestre che, capite, non costa un cazzo. Ma non siamo per niente consapevoli di quale sia il costo del nostro stile di vita e di quello che abbiamo costruito. Ogni azione genera una reazione...o pensavamo di sfruttare, stuprare, usare per sempre le risorse e le terre altrui senza provocare un'ondata di odio e di violenza?
Morirò per mano dei terroristi? Pazienza, sarà esito del destino che il mio popolo ha creato e io ci finirò inevitabilmente dentro.
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La verità è che noi opulenti occidentali non siamo abituati ad avere la guerra in casa da perlomeno 70 anni e ne siamo terrorizzati, ma la Storia è fatta di corsi e ricorsi, che ci piaccia o no, la pace eterna è una stronzata colossale che ci hanno messo in testa. La guerra ci sarà sempre, la sofferenza, la morte...il capitalismo non ci salverà da queste cose. Prima impariamo a fare spazio a questo nella nostra mente, prima cessiamo di temerle.

Non serve scrivere qualcosa hai già detto tutto te e condivido anche io il tuo messaggio.
 

f4ys68

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Sì è vero l'isis è un prodotto di politiche scellerate dell'occidente che prima dà contro l'Iran poi lo vorrebbe usare come baluardo anti terrorismo, prima fa fuori gheddafi, poi si accorge che senza di lui è peggio, prima arma i talebani in chiave anti russia poi capisce che ha pestato una merda enorme. Prendiamo ad esempio la Francia, ha fatto danni ogni volta che si è mossa sullo scacchiere medio orientale, ha colonizzato, bombardato, occupato aree dove, guarda caso va a trovarsi grande quantitativo di materie prime, uranio, oro, petrolio etc. e lo fa con la scusa di combattere i terroristi. Questo è un calssico esempio causa-effetto e seguendo il discorso molto in voga del "ce lo siamo cercati" "ce lo meritiamo" "voi che fareste" non possiamo che dirci sereni che questo attentato schifoso sia il giusto guiderdone di ritorno, o no? Anzi chiediamogli pure scusa.
Ergo, seguendo lo stesso filo logico se domattina un cinese memore degli stupri etnici dei giapponesi 100 anni fa nella guerra sino-giapponese, si facesse esplodere a tokyo dovremmo dargli ragione. I giappo se la sono cercata. Allora diamo ragione anche a chi si incazza perchè i savoia hanno annesso il sud e magari progetta un attentato anti nord. Ma sì. E se un indiano americnao si facesse esplodere in times square? Applausi?
Vi auguro solo che al prossimo giro non sia coinvolto un vostro familiare o amico, perchè poi vi passa subito la voglia di fare gli occidentali che capiscono e si sentono in colpa. Io in colpa non mi ci sento, sono loro che sono degli infami.

Per inciso io non ho occupato, io non ho bombardato e il mio stile di vita è lo stesso a cui ambiscono i signori della morte terroristi che fanno tanto i distruttori di modernità però poi usano cellulari, computer, satellitari, armi moderne, pick up, etc. solo che non te lo possono dire, fosse per loro non esiterebbe manco la penicellina. Forse in Kuwait e in Qatar non ci siete mai stati, non avete mai visto lo sfarzo assurdo, lo spreco, la ricchezza inutile in cui navigano: i finanziatori sottobanco del terrorismo sono loro, avete forse visto che vivono in capanne di fango e sterco e paglia?

Se loro vogliono restar e nel medioevo lo facciano e si fottano, non fa per me.
 
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In questi giorni mi fa sorridere la facilità con cui alcuni pronunciano o scrivono "terza guerra mondiale".
Ma riflettete... da ormai 15 anni ci sono guerre a noi note (Iraq, Afghanistan, Siria) e molte altre di cui ignoriamo l'esistenza
cosi come da 15 anni ci sono attentati in ogni dove: Torri gemelle, Londra, Charlie Hebdo, Kenya, Nigeria ecc.
Credo che se Usa e Russia si trovano d'accordo, l'isis come entità durerà poco.... i terroristi però, ci saranno, ahime, sempre..
 
OP
eretico50

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Romagna
Sì è vero l'isis è un prodotto di politiche scellerate dell'occidente che prima dà contro l'Iran poi lo vorrebbe usare come baluardo anti terrorismo, prima fa fuori gheddafi, poi si accorge che senza di lui è peggio, prima arma i talebani in chaive anti russia poi capisce che ha pestato una merda enorme. Prendiamo ad esempio la Francia, ha fatto danni ogni volta che si è mossa sullo scacchiere medio orientale, ha colonizzato, bombardato, occupato aree dove guarda caso va a trovarsi grande quantitativo di materie prime, uranio, oro, petrolio etc. e lo fa con la scusa di combattere i terroristi. Seguendo il discorso molto in voga del "ce lo siamo cercati" "ce lo meritiamo" "voi che fareste" non possiamo che dirci sereni che questo attentato schifoso sia il giusto guiderdone di ritorno. Anzi chiediamogli pure scusa. Ergo, seguendo lo stesso filo logico se domattina un cinese memore degli stupri etnici dei giapponesi 100 anni fa nelal guerra sino-giapponese, si facesse esplodere a tokyo dovremmo dargli ragione. Allora diamo ragione anche a chi si incazza perchè i savoia hanno annesso il sud e via così
Vi auguro solo che al prossimo giro sia coinvolto un vostro familiare o amico e poi vi passa la voglia di fare gli occidentali che capiscono.

Per inciso io non ho occupato, io non ho bombardato e il mio stile di vita è lo stesso a cui ambiscono i signori della morte terroristi che fanno tanto i distruttori di modernità però poi usano cellulari, computer, satellitari, armi moderne, pick up, etc.

Se loro vogliono restar e nel medioevo lo facciano e si fottano, non fa per me.

Non fraintendiamo.........credo che nessuno approvi ciò che è avvenuto a Parigi , oggi stesso può accadere anche da noi , siamo sotto tiro ....è da tempo che lo dicono ed è probabile che succeda , il problema è grande e di non facile soluzione e non credo ci siano in questo momento spazi per dialogare od avere rapporti diplomatici con queste fronde estremistiche e non credo possiamo vivere un futuro di terrore , una reazione in qualche modo ci dovrà essere .
Qualcuno ,e credo giustamente ,si è spinto a fare un'analisi storica sui comportamenti avuti dalla civiltà occidentale nei confronti del continente africano e sui fatti che hanno portato alla nascita di queste fazioni terroristiche , ma nessuna giustificazione per gli atti compiuti a Parigi e non solo....
Quanto all'augurio che rimangano coinvolti amici e familiari.....beh francamente mi sembra di pessimo gusto , anche se credo di capire il senso in cui l'hai scritto......
 
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f4ys68

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comprendere i meccanismi, che ci volano sopra le teste, che sono causa di questi massacri è corretto, da lì a dire che siamo ipocriti perchè non consideriamo le guerre che avvengono lontano da noi perchè non ci toccano, non ci sto. Allora ogni volta che si vede un incidente, fermiamoci tutti a vedere. Mica vorria essere ipocrita perchè ti fermi solo se è coinvolto un tuo amico. Quando leggi i necrologi su un giornale sei ipocrita perchè non sei addolorato? Non li conosci quei morti, mi pare normale.
Rifiuto categoricamente di comparare le cause e gli effetti per pareggiarli sul piano del "destino dei popolI". io ho avuto un amico coinvolto in quella strage e in quel locale ci potevo essere anche io.
 

Thora

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Mah, onestamente quello che trovo ipocrita è restare indignati rispetto a fatti che avvengono a casa nostra senza domandarci cosa c'è dietro e cosa facciamo noi a casa degli altri. Noi non siamo innocenti. Non siamo consapevoli che il nostro benessere e tenore di vita poggia sullo sfruttamento delle risorse che freghiamo ad altri popoli. Quindi è un nostro diritto schiacciarli e pretendere che se ne stiano zitti a farsi fare la guerra in casa da un Occidente che con il pretesto di "portare la democrazia" o le "missioni di pace" depredava territori di suo interesse foraggiando dittatori per poi dichiarargli guerra quando iniziavano a dare fastidio o non servivano più? Noi possiamo e loro no?
Non si tratta di dare ragione o meno, di giustificare o meno. Si tratta di essere consapevoli che tutto è interconnesso e ci sono cause dietro, noi non siamo pacifisti e angeli dalle ali immacolate.
"Ma le vittime civili che cazzo c'entrano?" Apparentemente nulla. Sono persone magari totalmente inconsapevoli, che conducono la loro normale vita da occidentali che si vanno a divertire ad una partita, ad un concerto, ad una cena...inconsapevoli ma non meno colpevoli. Colpevoli di ignorare che il nostro bel mondo patinato e falsamente pacifico poggia le sue fondamenta su un vulcano attivo. Bisogna saperlo, esserne consapevoli.
 

Lo_psi

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Ci sono diversi messaggi che parzialmente condivido, discussione interessante ma estremamente complessa. L'occhio vede sempre da una prospettiva. A Thora che mi è parso di capire sia un pò fatalista e crede che le guerre ci saranno sempre, lascio una delle mie massime preferite: " L’utopia è come l’orizzonte: cammino due passi, e si allontana di due passi. Cammino dieci passi, e si allontana di dieci passi. L’orizzonte è irraggiungibile. E allora, a cosa serve l’utopia? A questo: serve per continuare a camminare "
 

Thora

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No, non sono fatalista. Credo che la guerra, come la morte, come le malattie, come tutto ciò che noi consideriamo negativo, sbagliato, ingiusto, in realtà faccia parte della vita, dell'uomo e della realtà. Pensare ad un mondo di fratellanza in cui non esisteranno mai più guerre non è solo utopia ma è innaturale. Non può esistere la pace senza la guerra, l'amore senza l'odio, il giorno senza la notte.
Inoltre la pace non la si costruisce e non la si mantiene di certo con lo stile di vita che noi occidentali conduciamo, che sfrutta in maniera direi inevitabile, altri popoli e territori. È etnocentrico e presuntuoso ( oltre che irrealistico ) dire che vogliamo la pace vivendo nel modo in cui viviamo. Quindi è nostro diritto schiacciare gli altri a nostro favore? E chi ce lo conferisce questo diritto? Dio? La superiorità della razza? La superiorità tecnologica? Chi? Cosa?
 

slider

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No, non sono fatalista. Credo che la guerra, come la morte, come le malattie, come tutto ciò che noi consideriamo negativo, sbagliato, ingiusto, in realtà faccia parte della vita, dell'uomo e della realtà. Pensare ad un mondo di fratellanza in cui non esisteranno mai più guerre non è solo utopia ma è innaturale. Non può esistere la pace senza la guerra, l'amore senza l'odio, il giorno senza la notte.
Inoltre la pace non la si costruisce e non la si mantiene di certo con lo stile di vita che noi occidentali conduciamo, che sfrutta in maniera direi inevitabile, altri popoli e territori. È etnocentrico e presuntuoso ( oltre che irrealistico ) dire che vogliamo la pace vivendo nel modo in cui viviamo. Quindi è nostro diritto schiacciare gli altri a nostro favore? E chi ce lo conferisce questo diritto? Dio? La superiorità della razza? La superiorità tecnologica? Chi? Cosa?

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mork_173_

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... vengo da ork
Dirò quello che penso sinceramente, con la consapevolezza che va contro il sentire comune e che sarò una voce fuori dal coro ma tant'è.
Credo che ognuno si crei un destino in maniera consapevole ed inconsapevole. Questo vale per i singoli individui ma anche per i popoli. Esiste un destino individuale ed un destino di popolo. Forse è giunto il momento che il mondo occidentale apra gli occhi su quello che ha costruito con le proprie mani.
È giusto che un commando di terroristi compia una strage in una pacifica capitale europea? È giusto quello che gli occidentali hanno compiuto e continuano a compiere da secoli in Africa, Asia, Medio Oriente?
Dunque la guerra è abominevole solo quando ci tocca da vicino, mentre non ce ne frega un cazzo quando avviene lontano da noi.
Siamo degli ipocriti buonisti, capaci solo di condividere link compassionevoli sui social network e accendere lumini sulle finestre che, capite, non costa un cazzo. Ma non siamo per niente consapevoli di quale sia il costo del nostro stile di vita e di quello che abbiamo costruito. Ogni azione genera una reazione...o pensavamo di sfruttare, stuprare, usare per sempre le risorse e le terre altrui senza provocare un'ondata di odio e di violenza?
Morirò per mano dei terroristi? Pazienza, sarà esito del destino che il mio popolo ha creato e io ci finirò inevitabilmente dentro.
Io non ho paura. Non mi interessa di cosa morirò.
La verità è che noi opulenti occidentali non siamo abituati ad avere la guerra in casa da perlomeno 70 anni e ne siamo terrorizzati, ma la Storia è fatta di corsi e ricorsi, che ci piaccia o no, la pace eterna è una stronzata colossale che ci hanno messo in testa. La guerra ci sarà sempre, la sofferenza, la morte...il capitalismo non ci salverà da queste cose. Prima impariamo a fare spazio a questo nella nostra mente, prima cessiamo di temerle.

La penso esattamente come te!!! Finchè ci sono interessi e denaro ci sarà sempre la guerra, vicina o lontana che sia.
E, da parte mia, faccio fatica a demarcare un confine tra le colpe degli occidentali e quelle dei terroristi. So solo che i fancesi, come altri, anche in passato, hanno fatto sempre casini...
Così come penso che dietro l'11 settembre ci sia stato lo zampino della stessa America.


Ps. Spesso questi episodi accadono per destabilizzare un paese, in Italia non accadrà perchè ci destabilizziamo già da soli.
 
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MisterTettomane

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il pensiero di Thora è anche il mio...
la Francia paga quello che fece col colonialismo in Nord Africa(erano in Algeria fino agli anni 60' e non è un caso che tunisini,marocchini,algerini parlino francese) beccandosi poi un reflusso di immigrati che si sono integrati male(vedasi le banlieu parigine),hanno messo su famiglia e messo al mondo figli che si sono integrati ancora peggio...
poi a noi occidentali interessa quello che succede in Europa...
quanti sapevano di oltre 50 morti a Beirut il giorno prima?quanti si sono indignati?eppure anche lì c'è lo zampino dell'ISIS...
e tutta questa indignazione quando succedono i genocidi in Africa?dov'è?
se poi vado a cercare quello che hanno fatto gli USA è ancora peggio...in Vietnam hanno talmente avvelenato il posto che a 50-60 anni di distanza nascono ancora bambini deformi...in Iraq idem...non giustifico il terrorismo ma in questa situazione non esiste un Paese implicato che abbia la coscienza pulita e le mani pulite...
non ci sarà nessuna terza guerra mondiale...ora si creerà l'ennesima coalizione con dentro pure i russi,si va in Siria,si annienta l'ISIS(o almeno le cellule che stanno lì),si spazza via pure Assad e se è rimasto del petrolio lo si spartisce come sempre...poi si lascia il nulla dietro come successo in Iraq e tempo qualche mese o qualche annetto la Siria ritornerà ad essere una polveriera come Iraq stesso e Libia
 

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