Una Lunga estate Melanconica…5) Una festa “venuta” bene…
Era arrivato il giorno del suo compleanno e per festeggiarlo Ele aveva deciso di coinvolgere i suoi “amici” virtuali, quelli che da tanto tempo la seguivano e con cui dialogava costantemente su un sito in cui la sua discussione, le sue discussioni avevano un enorme successo.
Aveva ideato un giochetto molto semplice ma che nelle intenzioni avrebbe accresciuto il livello eccitativo suo e di tutti i suoi invitati.
La giornata però era nata maluccio. Il suo ragazzo che doveva rientrare da un viaggio all’estero proprio per quell’occasione era stato trattenuto causa uno sciopero internazionale dove si trovava e quindi serata da trascorrere, nel reale, in solitaria….
Anche al lavoro da Lei le cose non erano andate meglio. Un paio di riunioni avevano preso una piega inaspettata e modificato pesantemente l’umore, tanto che per un pochino era stata tentata di annullare tutto. Ma era quello il giorno giusto, i compleanni non si festeggiano in altri momenti. Quindi, nonostante tutto, tutto secondo programmi.
Arrivata a casa, prima un bagno rilassante e poi la cena come stabilito. Anche se sola non voleva rinunciarci. “Cozze alla tarantina” come antipasto e un semplice ma gustoso “spaghetto allo scoglio” come piatto principale.
Da bere una bella bottiglia di Negramaro Rose’ “Zinzula” che aveva messo in fresco per tempo.
Fatta pace con le necessità di nutrimento fisico si apprestava, dopo cena, a farla con quello più spirituale e godereccio dei festeggiamenti veri e propi.
Il gioco che avevano deciso di fare si sarebbe svolto via skype, in un collegamento multiplo fra Lei e gli amici. Nei giorni precedenti aveva distribuito ai partecipanti, oltre che l’invito, anche un numero personale a cui li aveva associati.
L’idea era quella di fare uno spogliarello integrale subordinato a determinate regole, semplici ma precise. Lei stessa avrebbe estratto 4/5 numeri per volta che dovevano eseguire una piacevole penitenza per proseguire nel gioco stesso. Il proseguo del gioco appunto era scandito da tempistiche ben precise che sarebbero diminuite man mano che si avanzava nel corso dello strip tease. In pratica per continuare a vedere Ele togliersi indumento dopo indumento bisognava eseguire alla lettera e nei tempi quanto richiesto.
Si partiva dai due minuti dello start e si arrivava ai quindici secondi dell’ultimo e più intenso livello. Il cosa era richiesto ai partecipanti era banale: venire entro il tempo stabilito dentro ad un bicchiere che ognuno teneva con la mano non impegnata…
Sembrava tutto chiaro a tutti e dopo i saluti del caso effettivamente si cominciò. Le regole spiegate non davano adito a interpretazioni…c’era un tempo limite, c’era un “obiettivo” da centrare nel vero senso della parola e c’erano tanto godimento e divertimento da liberare.
Da un lato Ele di tutto punto vestita si apprestava alla prima estrazione…dall’altra una truppa di uomini con gli attrezzi in mano la attendevano.
Il primo livello doveva essere quello di prova e per questo aveva più tempo a disposizione. Cominciarono i primi cinque. Dato lo start riuscirono in pieno a centrare l’obiettivo ampliamente entro il tempo…
Ele allora, presa la giusta attenzione, con Joe Cocker come sottofondo, si sfilò il cappotto…
Secondo round con un minuto e quarantacinque secondi per altri cinque partecipanti…e fu la volta della giacca a volare via…
Per il terzo livello in palio erano le scarpe da togliere ma soltanto un minuto e mezzo per la venuta richiesta…..
Nel quarto step filò liscio ancora tutta l’eccitazione di
gruppo. Anche qui tutti promossi ampiamente entro il tempo, un minuto e quindici secondi, tutti ben centrati e tutti per vedere poi “cadere” la gonna del completo….
Una regola che Eleonora decise di chiarire fu che chi aveva già dato non è detto che non avrebbe potuto essere richiamato…anzi.
Precisazione utile sicuramente ma da quanto si vedeva praticamente erano pronti tutti al sacrificio richiesto.
Al quinto turno furono sorteggiati in sei e con un minuto a disposizione dovevano guadagnarsi una camicetta che scompariva…e cosi fu!!!
C’era attenzione in ogni fan, c’era voglia di non deludere Ele e di proseguire in quella serata che stava raggiungendo il suo momento più caldo…
Quarantacinque secondi per riuscire a far togliere le autoreggenti che insieme ad un completo di colore blù erano gli unici indumenti che Ele indossava ancora. Il vedere in contemporanea una lunga serie di cazzi eccitati che si masturbavano per Lei accresceva e ampliava la sua d’eccitazione. Le seghe finalizzate al venire come da regolamento erano commentate, stimolate oltre che dalla figura di Eleonora e del suo corpo anche dalle sue parole…compagne gradite delle manualità naturali….
Gli ultimi due obiettivi erano veramente sfidanti. Nel penultimo che avrebbe portato a far cadere il reggiseno i trenta secondi parevano veramente un attimo ai cinque che dovevano accelerare ed essere precisi nello iaculare come richiesto. Le carezze a mo di gioco che Ele si distribuiva sul corpo furono da miccia formidabile. Bravi i penitenti ma d’altra parte se vuoi il massimo devi fare il massimo per ottenerlo…
E cosi fu. Lo splendido seno di Eleonora fu liberato dalla costrizione del reggipetto e quelle tette ai più conosciute ma dai tanti sempre sognate furono esposte agli occhi e alle voglie di chi quella sera festeggiava il compleanno di una donna che rimaneva di una unica grandezza….
Adesso, quasi nuda, con un sorriso che si vedeva chiaramente perché non coperto dalla mascherina, Eleonora stava per dare inizio all’ultimo step che sarebbe poi stato la fine, magnifica fine di quella festa.
Quindici secondi erano il tempo massimo che si chiedeva ai (s)fortunati sorteggiati per riuscire a sborrare come i precedenti. In video si vedevano tutti partecipanti che si stavano allenando per il gran finale. “Chissà se volete venire tutti o se qualcuno preferisce di no, delegare, lasciare….” Disse Eleonora sorridendo sorniona. “Lo vedremo…” aggiuse poi annunciando i numeri…
Tutti, tutti erano stati invitati a concludere ma prima che comparisse questo invito il vero regalo lo fece Eleonora. Girandosi e piegandosi a novanta si tolse con un unico movimento le mutandine dando inizio alla conta…
Furono quindici secondi dove tutti accelerarono con negli occhi quello splendido corpo, quelle curve, quelle rotondità, quella meraviglia concentrata in un’unica donna. Fu l’apoteosi della masturbazione di
gruppo. Non c’erano più bicchieri da centrare, c’era soltanto la voglia di segarsi con in mente e negli occhi Eleonora, la voglia di prenderla e farla protagonista delle proprie personali fantasie. Da un lato i maschi che si masturbavano e dall’altro una Femmina che faceva altrettanto. I secondi a questo punto non furono più necessari da contare. Il tutto era diventato un unicum di eccitazione, primitiva, naturale, da cogliere e sfruttare ognuno alla propria maniera per il proprio piacere e godimento. E cosi fu…
Una festa di compleanno di cui ancora si parla, una festa che per chi c’era è diventata leggenda per quello che ha visto e che per chi non c’era sempre leggenda è diventata per l’impossibilità di credere che quanto raccontato possa essere realmente accaduto…
Chiusi i collegamenti on line, con Eleonora ancora su di giri e nuda, il campanello della porta suonò. Quando l’apri un mazzo di rose rosse l’attendevano e il suo ragazzo appena dietro.
“Buon compleanno Nora” furono le sue parole……ma questa è un’altra storia….