brividopg
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Spettacolare racconto
ti disse perchè era tornata tutta bagnata ? di cosa era bagnata ?Quella domenica sera
Le disse di mettersi a quattro zampe e la portó fuori dalla stanza tirandola per il collare.
di loro che tornavano…
Non capii cosa fecero, ma Anna era tutta bagnata come se avesse fatto una doccia e si avvicinò a me, mi levó la benda dalla bocca e mi dette un bacio profondo.
Aveva ancora in bocca un sapore strano che non avevo mai sentito e che avevo capito essere il seme di ago che aveva ingoiato da poco.
Ci conosciamo?ma sei Gianni del famoso sito "Anna e Gianni"?
eravamo in contatto ai tempiCi conosciamo?
beata libertà, che stronza di amica non voleva far sapere che le piace il capitoneDopo quell’incontro i ruoli si erano chiaramente definiti.
Inizió un periodo molto intenso di sesso. Anna lo incontrava spesso e lui, come ci aveva detto, portô la barra molto più in alto.
In molti mi hanno fatto un sacco di domande. Cercherò di rispondere per macro temi.
1 stare con una hotwife non è per tutti. Io avevo capito che Anna era molto particolare, ma tutto quello che è successo andò molto oltre le mie aspettative. L’ho amata. La amo. È un legame che la nostra vita sessuale non ha logorato affatto.
2 non ero geloso e non lo sono mai stato. Ho cercato di vivere i vari momenti tra adulti consenzienti. Lei ha avuto una vita sessuale molto intensa per essere noi persone normali, ma era la sua natura. Negarla avrebbe rotto il nostro legame. E non immagino una vita senza lei.
3 abbiamo continuato a fare sesso. L’ho trovata sexy dalla prima volta che ci siamo conosciuti e vedere la sua sessualità portata a livelli ancora più intensi mi ha acceso ancora di più. Forse non l’abbiamo fatto tutte le volte che avrei voluto, anche perché molto del nostro tempo libero, soprattutto in un periodo della nostra vita, lo abbiamo passato nel lifestyle, ma non mi posso lamentare. A letto è sempre stata hot, ma chiaramente con certi allenamenti era diventata una bomba.
4 con me era un sesso diverso. Meno carnale e più emozionale. Con alcuni bulls era davvero animalesco, impetuoso e selvaggio. Lei, e poi me lo disse chiaramente, preferiva I blacks anche per il senso del proibito, del taboo. Le dimensioni per Anna erano e sono importanti, anche se mi diceva che non era vero. con misure più generose delle mie aveva tutto un altro coinvolgimento. Con ragazzi tipo ago vedevo proprio la sua parte più selvaggia uscire fuori, difficile da domare. Ago non solo se la scopava come una porca, ma faceva di più: faceva uscire la troia che era in lei in un modo che a me non è mai riuscito, ma nemmeno a molti altri che aveva incontrato.
Anna, e lo capii con il tempo, aveva bisogno di questo nella sua vita. Doveva sfogare il suo lato animalesco.
Nel nostro caso, almeno durante il periodo di ago, che lei chiamava the one, Anna aveva un appagamento che le dava maggiore serenità. Noi litigavamo molto meno, è come se parte della sua aggressività venisse domata. Io non ero geloso. Mi ero ritagliato il mio ruolo e cercavo di prenderne più beneficio possibile.
Questo suo nuovo mood non passó inosservato. Una sua cara amica e collega si accorse che c’era qualcosa di diverso. Noi abbiamo sempre fatto della massima riservatezza la regola principale. Ma questa sua amica, Ilaria, qualcosa aveva colto, la vedeva diversa. Ilaria aveva la stessa età di Anna, ma aveva già alle spalle un matrimonio saltato. Aveva sposato un tizio che la tradiva costantemente e divorzió.
Anna mi raccontó di questa Ilaria, ma finché non c’era nulla di concreto non me ne interessai. Non mi dispiaceva. Mi sarebbe piaciuto scoparla sinceramente.
La cosa cambió ad un certo punto in maniera più repentina.
Anna aveva preso l’abitudine di incontrare the one dopo la notte in ospedale. Praticamente usciva dall’ospedale e andava diretta da ago a farsi scopare. Questo quando la notte era di venerdì per passare con ago il sabato dalle 7 di mattina fino alla sera.
Anna mi raccontó che ilaria, mentre si stavano facendo la doccia, cominció un venerdì di questi a farle delle domande strane. Una su tutte, che mi riferì, me la ricordo ancora
“Anna secondo me nascondi qualcosa…è da un po’ che ti osservo…da qualche tempo hai lividi e segni un po’ dappertutto, indossi sempre intimi Mini, e non credere che non me ne sia accorta, spesso hai anche un buttplug nel sedere. Mi sembri diventata troppo disinibita per essere nel solito tran tran. Hai l’amante, vero?”
Anna che non ha mai saputo essere convincente quando colta in fallo, deve aver risposto diventando rossa come un peperone
“Nooo Ilaria. Mario è esigente, sai come è!!!”
“Anna non pensare che sia stupida. Siamo amiche. Dimmelo”
Quando Anna mi riferì questo rimasi di sasso. Mica le avrai detto la verità?
Anna mi disse che non le disse tutta la verità. Ma buona parte ovvero, dopo aver negato invano
“Ilaria non devi dirlo a nessuno. Si mi vedo da un po’ di tempo con un altro”
Ilaria che era curiosa continuava a chiedere
“Lo avevo capito. Deve essere uno che ti piace tanto…per come ti ho visto cambiare… e come è?”
“Mi prende molto” disse anna.
“Certo, ma è biondo, moro, alto basso…insomma dimmi, dai non fare la preziosa. Lo sai che da quando ho divorziato non riesco ad avere una storia decente e te zitta zitta hai trovato il principe azzurro ” la riprese Ilaria
“Non è il principe azzurro, ila”
“Dai Anna non ti far pregare. Se ti prende così tanto qualcosa deve avere di particolare, no? Con Mario so che avevate una bella storia…per vedere un altro questo deve essere super…e guarda come ti combina…”
“Ila non è il principe azzurro. Casomai nero….” Aggiunse Anna con un filo di voce
“Cheee?”rimase sorpese Ilaria “il tuo amante è nero?? “
Anna facendole segno di non alzare la voce, annuì…
Ilaria rimase sorpresa in silenzio per qualche secondo. Non sapeva che dire. E poi
“Anna non so che dire…ma è vero quello che dicono di loro?”
E con le mani fece segno delle dimensioni del pene…
Anna che oramai era paonazza per la timidezza, annuì di nuovo…
“Lo vedi spesso?”
“Si Ila. Ma non ti dirò altro. Sono questioni molto private”
“Anna figurati. Ma guarda che qui tutti avevamo immaginato qsa. Anche da sotto la doccia si capisce che cè qsa di diverso in te. Il tuo cambiamento, i lividi, il buttplug, i segni che spesso hai addosso. il tuo amante deve essere molto intenso…che porcella che sei. Ma ha un amico per me?” Disse Ila tra il serio e lo scherzo.
“Vorresti?”
“Ma io non sono maialina come te” Disse sorridendo Ilaria. Stette in silenzio per un po’ e poi aggiunse
“Comunque ti ammiro. È molto tempo che non mi diverto. Il mio matrimonio è stato un disastro anche da quel punto di vista. Non ho avuto il coraggio di fare come te. Mi spiace per Mario, ma se stai bene te, fai bene a fare come fai. Io sono una stupida, una donna sbagliata. “
“Ila non è vero. Sei una bella ragazza. Gli uomini ti muoiono dietro. Però ti devi sbloccare. Hai avuto una esperienza negativa ma devi volerti bene. Non è stata colpa tua. Si sbaglia. È umano. Se vuoi cerco di darti una mano. Io cerco di vivere la mia sessualità appieno. Mi fa stare bene. Non sapevo di essere così ma ora che lo so, non posso tornare indietro. Mi sento più matura ed in pace con me. Mario è il mio amore e nulla di quello che faccio può cambiare questa cosa. Ora devo andare…”
“Dal tuo principe nero?” Disse Ila.
Anna sorridendo, annuì per la terza volta e andò via.
Quando Anna mi raccontó questo sviluppo sinceramente mi preoccupai. Se la cosa veniva fuori sai che sputtanata. Lei la maiala che si faceva il nero ed io il cornuto.
Dissi ad anna che se volvevamo avere maggiore tranquillità anche Ilaria avrebbe dovuto avere un segreto da nascondere. Anna capì al volo ma non era molto d’accordo. Io insistetti ma il processo di convincimento di anna fu lungo. Ilaria doveva incontrare ago. Questa era il piano.
Anna mi riferiva gli sviluppi con Ilaria che in effetti era incuriosita e quando era a 4 occhi anna mi riferiva che Ilaria voleva saperne di più. Dissi Ad anna di approfittare di quella curiosità e portarla fino a volere incontrare ago. Non mi ricordo i dettagli ma Anna con grande caparbietà riuscì a dare il numero di ago ad Ilaria dicendole una cosa del tipo
“Ila questo è il numero. È una persona super fidata. Se lo vuoi conoscere non ti preoccupare io non sono gelosa. Te sei più libera di me, sicuramente non ci daremo noia”
Ago era stato già avvertito che avrebbe potuto ricevere una telefonata da ilaria.
Anna mi disse che Ila non fece una piega e non sapeva se lo avrebbe mai chiamato.
Le cose dopo qualche tempo però sembrarono tornare normali, per quanto può essere normale che un bull nero si veda con tua moglie.
Ilaria sembrava essersi placata, le voci in ospedale si erano placate ed anche Anna cercava di fare più attenzione con i segni che le lasciava ago. Il buttplug non lo mise più durante il turno, ma solo prima di incontrare ago.
Tutto sembrava tornato alla normalità.
Solo ago ci sembrava sfuggente. Io dissi ad Anna che era anche normale, ci sta che si stava un po’ stancando di mia moglie. Però quando si vedevano l’intensità era sempre la stessa.
Poi una sera di queste mentre ago stava facendosi la doccia dopo aver scopato mia moglie, Anna prende il telefono di ago mentre squilla e mi dice di avvicinarmi.
Ero sinceramente ancora preso dalla scopata che avevo visto ed Anna mi dice
“Guarda amore!”
Ed io
“Chiamano ago, che c’è di strano!”
“Non capisci niente” disse lei “questo è il numero di Ilaria. Sono le 23. Chi chiama alle 23? Si vedono, e non ci hanno detto niente…”
Io sorrisi…aveva ragione lei. A quest’ora non chiami uno che non conosci. Ma uno con il quale hai una intimità.
“Ora cerco di capire da lui…”concluse Anna.
Quando lui arrivó con l’asciugamano sulla vita, Anna era tutta nuda e sudata sul letto, e gli disse
“Ago, sai, Ilaria è molto contenta di te…”
Lui la guardó sorpreso
“E io di lei… mi aveva detto di non dirti nulla per non farti ingelosire… lei mi piace molto, ma preferisco te”
E dicendolo si aprì l’asciugamano con una potente erezione
“Ed anche lui” concluse ago prima di fiondarsi di nuovo su mia moglie. .
Anna sorrise e lo fecero ancora.
Quando eravamo in auto sulla strada di casa, Anna mi disse
“Ma ti sembra normale? Nemmeno un grazie”
“Ago poteva ringraziare in effetti…ora si è capito perché era sempre impegnato”dissi io.
“Mario mi riferivo ad Ilaria. Le ho fatto conoscere ago e non mi dice nulla dopo avermi massacrato di domande?”
“Vabbè dai” dissi io. “Ma che ti importa…ora siamo tranquilli”
“Si ma a me ha fatto il terzo grado. E non mi dice nulla anzi mi mente.” Concluse Anna.
“Anna ora il problema sarà che quando si vedranno ago farà delle domande ad Ilaria sul perché tu lo sapessi, preparati”
“Mario, ago quando ha una donna nuda davanti, per esperienza diretta, non fa domande non parla se non per dire cosa vuole. Anzi ci sta che ci chieda di farlo a tre ora che io so”
“Magari “ dissi io.
“Magari che? Non sono mica la vostra porno star…e poi lei non sa che a te piace guardare. Quindi non vedresti Comunque”
Aveva ragione Anna. Non avrei potuto neanche guardare.
Eppure Ilaria me la sarei fatta proprio volentieri. Era bassina, ma tutto al suo posto e seni più grossi di Anna. Pensai che culo che ha ago. Non solo si scopa mia moglie ma Anna le ha fatto conoscere una sua amica che normalmente non lo avrebbe neanche salutato e lo chiama alle 23…Ed io ad immaginare la situazione.
Al che dissi
“Anna se lo fate in tre io ci sarò. Non puoi tirarti indietro. E non voglio sentire se o ma.”
“Vedremo. Ora ho sonno. Anche oggi ago mi ha distrutta”.
Buon anno anche a te, certo è vero che avesse la fica e il culo in fiamme ma almeno un bel pompino per spegnerti un po' ed anche per ringraziarti del tuo comportamento, che io non sarei capace di avere.In realtà quel confronto con Ilaria non ci fu mai.
Anche Anna capì che non aveva senso. Si dividevano un amante cosa c’era di male? Già la situazione era molto particolare…
Le cose continuarono per un po’ come sempre. Purtroppo l’incontro a tre, con ilaria intendo, tardava ad arrivare anche se lo avrei visto proprio volentieri.
Quando dicevo che ago aveva portato la barra più in alto intendevo tra le altre cose che aveva cominciato a condividerla con altri amici suoi.
La prima volta che successe, tempo prima di Ilaria, non ci avvertì. trovammo questo ragazzone a casa sua seduto sul divano.
La cosa fu abbastanza strana.
Era una domenica mattina -me lo ricordo benissimo- ed entrando troviamo questo ragazzone nero seduto e per nulla timido. Anche da vestito si capiva che era palestrato.
Capii subito perché era lì. Anna era sorpresa e un po’ impaurita. Non era preparata. Non si era preparata. Era Comunque un gran bel ragazzo, come anche Anna mi disse.
Probabilmente, così grosso, era un buttafuori o qualcosa del genere.
Ago ci disse che quella mattina avrebbe giocato anche lui.
Anna allora mi prese in disparte e mi chiese
“Non sono sicura, Mario. Ma l’hai visto quanto è grosso? Questo mi distrugge. E poi non so nemmeno come si chiama, chi l’ha mai visto.”
Mi ricordo la abbracciai forte e le dissi di fare solo quello che si sentiva.
L’abbraccio duró poco, perché ago la prese per un braccio e se la tiró a se.
Cominciarono a baciarsi davanti a me e al ragazzo che guardava la scena.
Ago le sfiló subito via l’abito e Anna rimase vestita solo del proprio intimo.
Anna, mi ricordo, aveva un intimo color vinaccia, piccolissimo, che risaltava sulla sua pelle chiara e sulle sue forme: avrebbe resuscitato un morto e non scherzo.
Il terzo infatti che stava osservando tutta la scena si alzò in piedi immediatamente, se la mangiava letteralmente con gli occhi. Era più alto di lei ma soprattutto più possente ed in piedi si vedeva bene questa sproporzione.
Io non riuscii a capire nulla, stava tutto accadendo velocemente.
Vidi che il nero guardó ago quasi chiedendogli un assenso, almeno così a me parve.
Mentre fissava il corpo di mia moglie, ago gli fece un cenno con il capo, come per dire ok, è tua.
Il palestrato prese subito mia moglie in braccio, alzandola come fosse leggerissima e se la portó a passi veloci nella ex stanza di ray.
Le gambe di Anna lunghe e lisce erano sulle braccia tese del nero, e davano forma al suo culo che guardai andare via. Anna si era completamente abbandonata a lui e mentre il negrone se la portava via in perizoma e reggiseno, Anna mi fece con la mano il segno delle corna.
Ero eccitatissimo e li seguii.
Ago mi tenne per un braccio e mi disse
“Tu Mario aspetti qui. Se vuoi puoi guardare dal buco della serratura. Ma non puoi entrare.capito?”
Benché confuso e sorpreso feci cenno di si. Intanto il ragazzo si era chiuso dentro alla stanza con mia moglie semi nuda.
Non si sentì nulla per qualche interminabile minuto e poi il rumore dello sforzo delle molle dell’ex letto di ray divenne perfettamente udibile. Anche i gemiti di Anna divennero sempre più forti e continui.
Guardai ago che sorrise e mi fece cenno con la mano che se la stava scopando di brutto. Pensai povera Anna.
Mi fiondai sulla serratura per vedere la scena, ma purtroppo non si vedeva nulla o quasi. Ci provai in tutti modi ma non ci fu nulla da fare. Non si vedeva nulla. Mi sedetti sul divano. In quella stanza stava succedendo di tutto, si sentivano rumori di schiaffi, rumori del letto, gemiti e parole di Anna. Doveva scoparla di brutto. Chiesi ad ago perché non potevo vedere la scena.
Ago mi rispose
“Perché lui i cuck li tratta così. Fuori dalla porta. Senti come si diverte la fikona? Fra poco si divertirà ancora di più…”
E sorrise.
Avevo capito benissimo cosa intendeva.
I gemiti di Anna si fermarono e caló un silenzio irreale che fu rotto solo dalla serratura della stanza di ray che si aprì.
Uscì il ragazzone mezzo nudo, con un panno attorno alla vita e si diresse verso il bagno.
Non riuscii a vedere nulla se non le sue spalle larghe e le braccia ed il petto muscoloso.
A quel punto mi affacciai nella stanza. Vidi Anna tutta nuda ancora a gambe aperte con gocce di quella che mi sembrava sborra sulla pancia e sulle gambe. Mi guardó con sguardo lascivio senza dirmi nulla, ma capii che le era molto piaciuto. Stavo quasi per parlare quando ago da dietro mi disse di andarmi a sedere sul divano perché lui ed il palestrato dovevano continuare.
E così feci. La porta di richiuse di nuovo e dopo poco si sentivano ancora chiaramente i rumori di una scopata intensa. Non so quanto tempo duró, Anna deve aver goduto moltissimo a sentire quanto gemeva.
Poi continuarono anche nella doccia.
Non le dettero tregua per un bel po’.
Buona parte della mattinata era andata cosi.
Alla fine, dopo qualche ora, il palestrato salutó ago dandogli il 5, si chiamó dal cellulare di Anna e senza nemmeno guardarmi se ne andó via.
Anna era esausta e dopo essersi docciata e lavata via quella mattinata di sesso selvaggio ce ne andammo anche noi.
In auto stemmo un po’ in silenzio e poi gli chiesi
“Anna come è andata? Ti vedo più silenziosa del solito”
“Mario tutto bene. È solo stanchezza. Sono due furie…”
“ vabbè ma sai che si dice? Chi ha muscoli ha il pene piccolo…”
Anna strabuzzò gli occhi e mi disse
“Mario io ti amo tanto, ma tu non hai visto nulla. È più largo e lungo di ago. Credo sia il più grosso di sempre. Ma oltre alle dimissioni ha una energia…non si ferma mai…mi ha letteralmente devastata…”
Io che non volevo sentire altro continuai
“Avete fatto anche la doppia?”
Lei fece cenno di si con il capo.
“Ma ha messo il condom?”
“No. Mi ha preso a pelle…ho avuto paura a chiederglielo. È venuto più volte…ma io di più”
Lo avevo capito, pensai.
“Ma come? E tutte le nostre regole?”
“Mario che ti devo dire? In quel momento non ci ho pensato. Ero presa da altro. Comunque anche ago era a pelle. Sono abbastanza tranquilla. Comunque ho delle analisi da fare…ma sono tranquilla…”
E allora le chiesi
“Anna ma sai come si chiama almeno?”
“Non abbiamo parlato Mario. Appena entrati in stanza me lo ha messo in bocca e poi…il resto…”
“Lo ha messo anche dietro Anna?” Le chiesi con un filo di voce super eccitato sapendo già la risposta…
“Si…e non è stato facile all’inizio…poi è andato come un motorino”
“Non mi vuoi raccontare nulla Anna? Lo sai che mi piace vedere o almeno sapere…”
“Mario ora sono stanca. Ho figa e culo in fiamme. Non ho una gran voglia di parlare….fra l’altro sento che mi cola ancora tutto, mannaccia…”
Stemmo in silenzio per un po’. E poi aggiunsi
“Ho visto vi siete scambiati i numeri…”
“Esatto. Lo vorrei rivedere..anche per chiedergli come si chiama…”
E scoppiammo a ridere…
Salimmo in ascensore e prima di addomentarsi anna si fece un’altra doccia. Provai l’approccio ma mi disse no seccamente.
Con quella sera, successa prima di Ilaria, inizió la fase di sharing di ago.
E con questo racconto auguro a tutti buon anno
Non c’era una regola fissa. Avevamo una vita abbastanza piena. In genere andava da lui dopo la notte del venerdì (quindi di sabato mattina presto).Buon anno anche a te, certo è vero che avesse la fica e il culo in fiamme ma almeno un bel pompino per spegnerti un po' ed anche per ringraziarti del tuo comportamento, che io non sarei capace di avere.
Ogni quanto va dai suoi bull, per curiosità
Quindi una volta a settimana minimo. Altri giorni è solo tua, ma tutto è ancora in essere?Non c’era una regola fissa. Avevamo una vita abbastanza piena. In genere andava da lui dopo la notte del venerdì (quindi di sabato mattina presto).
In quel periodo con the one e company si circa una volta a settimana. Anche io avevo rapporti certo. Non ho mai smesso. Sono accadute diversi anni fa. Scriverle me le fa un po’ rivivere.Quindi una volta a settimana minimo. Altri giorni è solo tua, ma tutto è ancora in essere?
Scusa ho perso il filo.
Dopo quell’incontro i ruoli si erano chiaramente definiti.
Inizió un periodo molto intenso di sesso. Anna lo incontrava spesso e lui, come ci aveva detto, portô la barra molto più in alto.
In molti mi hanno fatto un sacco di domande. Cercherò di rispondere per macro temi.
1 stare con una hotwife non è per tutti. Io avevo capito che Anna era molto particolare, ma tutto quello che è successo andò molto oltre le mie aspettative. L’ho amata. La amo. È un legame che la nostra vita sessuale non ha logorato affatto.
2 non ero geloso e non lo sono mai stato. Ho cercato di vivere i vari momenti tra adulti consenzienti. Lei ha avuto una vita sessuale molto intensa per essere noi persone normali, ma era la sua natura. Negarla avrebbe rotto il nostro legame. E non immagino una vita senza lei.
3 abbiamo continuato a fare sesso. L’ho trovata sexy dalla prima volta che ci siamo conosciuti e vedere la sua sessualità portata a livelli ancora più intensi mi ha acceso ancora di più. Forse non l’abbiamo fatto tutte le volte che avrei voluto, anche perché molto del nostro tempo libero, soprattutto in un periodo della nostra vita, lo abbiamo passato nel lifestyle, ma non mi posso lamentare. A letto è sempre stata hot, ma chiaramente con certi allenamenti era diventata una bomba.
4 con me era un sesso diverso. Meno carnale e più emozionale. Con alcuni bulls era davvero animalesco, impetuoso e selvaggio. Lei, e poi me lo disse chiaramente, preferiva I blacks anche per il senso del proibito, del taboo. Le dimensioni per Anna erano e sono importanti, anche se mi diceva che non era vero. con misure più generose delle mie aveva tutto un altro coinvolgimento. Con ragazzi tipo ago vedevo proprio la sua parte più selvaggia uscire fuori, difficile da domare. Ago non solo se la scopava come una porca, ma faceva di più: faceva uscire la troia che era in lei in un modo che a me non è mai riuscito, ma nemmeno a molti altri che aveva incontrato.
Anna, e lo capii con il tempo, aveva bisogno di questo nella sua vita. Doveva sfogare il suo lato animalesco.
Nel nostro caso, almeno durante il periodo di ago, che lei chiamava the one, Anna aveva un appagamento che le dava maggiore serenità. Noi litigavamo molto meno, è come se parte della sua aggressività venisse domata. Io non ero geloso. Mi ero ritagliato il mio ruolo e cercavo di prenderne più beneficio possibile.
Questo suo nuovo mood non passó inosservato. Una sua cara amica e collega si accorse che c’era qualcosa di diverso. Noi abbiamo sempre fatto della massima riservatezza la regola principale. Ma questa sua amica, Ilaria, qualcosa aveva colto, la vedeva diversa. Ilaria aveva la stessa età di Anna, ma aveva già alle spalle un matrimonio saltato. Aveva sposato un tizio che la tradiva costantemente e divorzió.
Anna mi raccontó di questa Ilaria, ma finché non c’era nulla di concreto non me ne interessai. Non mi dispiaceva. Mi sarebbe piaciuto scoparla sinceramente.
La cosa cambió ad un certo punto in maniera più repentina.
Anna aveva preso l’abitudine di incontrare the one dopo la notte in ospedale. Praticamente usciva dall’ospedale e andava diretta da ago a farsi scopare. Questo quando la notte era di venerdì per passare con ago il sabato dalle 7 di mattina fino alla sera.
Anna mi raccontó che ilaria, mentre si stavano facendo la doccia, cominció un venerdì di questi a farle delle domande strane. Una su tutte, che mi riferì, me la ricordo ancora
“Anna secondo me nascondi qualcosa…è da un po’ che ti osservo…da qualche tempo hai lividi e segni un po’ dappertutto, indossi sempre intimi Mini, e non credere che non me ne sia accorta, spesso hai anche un buttplug nel sedere. Mi sembri diventata troppo disinibita per essere nel solito tran tran. Hai l’amante, vero?”
Anna che non ha mai saputo essere convincente quando colta in fallo, deve aver risposto diventando rossa come un peperone
“Nooo Ilaria. Mario è esigente, sai come è!!!”
“Anna non pensare che sia stupida. Siamo amiche. Dimmelo”
Quando Anna mi riferì questo rimasi di sasso. Mica le avrai detto la verità?
Anna mi disse che non le disse tutta la verità. Ma buona parte ovvero, dopo aver negato invano
“Ilaria non devi dirlo a nessuno. Si mi vedo da un po’ di tempo con un altro”
Ilaria che era curiosa continuava a chiedere
“Lo avevo capito. Deve essere uno che ti piace tanto…per come ti ho visto cambiare… e come è?”
“Mi prende molto” disse anna.
“Certo, ma è biondo, moro, alto basso…insomma dimmi, dai non fare la preziosa. Lo sai che da quando ho divorziato non riesco ad avere una storia decente e te zitta zitta hai trovato il principe azzurro ” la riprese Ilaria
“Non è il principe azzurro, ila”
“Dai Anna non ti far pregare. Se ti prende così tanto qualcosa deve avere di particolare, no? Con Mario so che avevate una bella storia…per vedere un altro questo deve essere super…e guarda come ti combina…”
“Ila non è il principe azzurro. Casomai nero….” Aggiunse Anna con un filo di voce
“Cheee?”rimase sorpese Ilaria “il tuo amante è nero?? “
Anna facendole segno di non alzare la voce, annuì…
Ilaria rimase sorpresa in silenzio per qualche secondo. Non sapeva che dire. E poi
“Anna non so che dire…ma è vero quello che dicono di loro?”
E con le mani fece segno delle dimensioni del pene…
Anna che oramai era paonazza per la timidezza, annuì di nuovo…
“Lo vedi spesso?”
“Si Ila. Ma non ti dirò altro. Sono questioni molto private”
“Anna figurati. Ma guarda che qui tutti avevamo immaginato qsa. Anche da sotto la doccia si capisce che cè qsa di diverso in te. Il tuo cambiamento, i lividi, il buttplug, i segni che spesso hai addosso. il tuo amante deve essere molto intenso…che porcella che sei. Ma ha un amico per me?” Disse Ila tra il serio e lo scherzo.
“Vorresti?”
“Ma io non sono maialina come te” Disse sorridendo Ilaria. Stette in silenzio per un po’ e poi aggiunse
“Comunque ti ammiro. È molto tempo che non mi diverto. Il mio matrimonio è stato un disastro anche da quel punto di vista. Non ho avuto il coraggio di fare come te. Mi spiace per Mario, ma se stai bene te, fai bene a fare come fai. Io sono una stupida, una donna sbagliata. “
“Ila non è vero. Sei una bella ragazza. Gli uomini ti muoiono dietro. Però ti devi sbloccare. Hai avuto una esperienza negativa ma devi volerti bene. Non è stata colpa tua. Si sbaglia. È umano. Se vuoi cerco di darti una mano. Io cerco di vivere la mia sessualità appieno. Mi fa stare bene. Non sapevo di essere così ma ora che lo so, non posso tornare indietro. Mi sento più matura ed in pace con me. Mario è il mio amore e nulla di quello che faccio può cambiare questa cosa. Ora devo andare…”
“Dal tuo principe nero?” Disse Ila.
Anna sorridendo, annuì per la terza volta e andò via.
Quando Anna mi raccontó questo sviluppo sinceramente mi preoccupai. Se la cosa veniva fuori sai che sputtanata. Lei la maiala che si faceva il nero ed io il cornuto.
Dissi ad anna che se volvevamo avere maggiore tranquillità anche Ilaria avrebbe dovuto avere un segreto da nascondere. Anna capì al volo ma non era molto d’accordo. Io insistetti ma il processo di convincimento di anna fu lungo. Ilaria doveva incontrare ago. Questa era il piano.
Anna mi riferiva gli sviluppi con Ilaria che in effetti era incuriosita e quando era a 4 occhi anna mi riferiva che Ilaria voleva saperne di più. Dissi Ad anna di approfittare di quella curiosità e portarla fino a volere incontrare ago. Non mi ricordo i dettagli ma Anna con grande caparbietà riuscì a dare il numero di ago ad Ilaria dicendole una cosa del tipo
“Ila questo è il numero. È una persona super fidata. Se lo vuoi conoscere non ti preoccupare io non sono gelosa. Te sei più libera di me, sicuramente non ci daremo noia”
Ago era stato già avvertito che avrebbe potuto ricevere una telefonata da ilaria.
Anna mi disse che Ila non fece una piega e non sapeva se lo avrebbe mai chiamato.
Le cose dopo qualche tempo però sembrarono tornare normali, per quanto può essere normale che un bull nero si veda con tua moglie.
Ilaria sembrava essersi placata, le voci in ospedale si erano placate ed anche Anna cercava di fare più attenzione con i segni che le lasciava ago. Il buttplug non lo mise più durante il turno, ma solo prima di incontrare ago.
Tutto sembrava tornato alla normalità.
Solo ago ci sembrava sfuggente. Io dissi ad Anna che era anche normale, ci sta che si stava un po’ stancando di mia moglie. Però quando si vedevano l’intensità era sempre la stessa.
Poi una sera di queste mentre ago stava facendosi la doccia dopo aver scopato mia moglie, Anna prende il telefono di ago mentre squilla e mi dice di avvicinarmi.
Ero sinceramente ancora preso dalla scopata che avevo visto ed Anna mi dice
“Guarda amore!”
Ed io
“Chiamano ago, che c’è di strano!”
“Non capisci niente” disse lei “questo è il numero di Ilaria. Sono le 23. Chi chiama alle 23? Si vedono, e non ci hanno detto niente…”
Io sorrisi…aveva ragione lei. A quest’ora non chiami uno che non conosci. Ma uno con il quale hai una intimità.
“Ora cerco di capire da lui…”concluse Anna.
Quando lui arrivó con l’asciugamano sulla vita, Anna era tutta nuda e sudata sul letto, e gli disse
“Ago, sai, Ilaria è molto contenta di te…”
Lui la guardó sorpreso
“E io di lei… mi aveva detto di non dirti nulla per non farti ingelosire… lei mi piace molto, ma preferisco te”
E dicendolo si aprì l’asciugamano con una potente erezione
“Ed anche lui” concluse ago prima di fiondarsi di nuovo su mia moglie. .
Anna sorrise e lo fecero ancora.
Quando eravamo in auto sulla strada di casa, Anna mi disse
“Ma ti sembra normale? Nemmeno un grazie”
“Ago poteva ringraziare in effetti…ora si è capito perché era sempre impegnato”dissi io.
“Mario mi riferivo ad Ilaria. Le ho fatto conoscere ago e non mi dice nulla dopo avermi massacrato di domande?”
“Vabbè dai” dissi io. “Ma che ti importa…ora siamo tranquilli”
“Si ma a me ha fatto il terzo grado. E non mi dice nulla anzi mi mente.” Concluse Anna.
“Anna ora il problema sarà che quando si vedranno ago farà delle domande ad Ilaria sul perché tu lo sapessi, preparati”
“Mario, ago quando ha una donna nuda davanti, per esperienza diretta, non fa domande non parla se non per dire cosa vuole. Anzi ci sta che ci chieda di farlo a tre ora che io so”
“Magari “ dissi io.
“Magari che? Non sono mica la vostra porno star…e poi lei non sa che a te piace guardare. Quindi non vedresti Comunque”
Aveva ragione Anna. Non avrei potuto neanche guardare.
Eppure Ilaria me la sarei fatta proprio volentieri. Era bassina, ma tutto al suo posto e seni più grossi di Anna. Pensai che culo che ha ago. Non solo si scopa mia moglie ma Anna le ha fatto conoscere una sua amica che normalmente non lo avrebbe neanche salutato e lo chiama alle 23…Ed io ad immaginare la situazione.
Al che dissi
“Anna se lo fate in tre io ci sarò. Non puoi tirarti indietro. E non voglio sentire se o ma.”
“Vedremo. Ora ho sonno. Anche oggi ago mi ha distrutta”.