cuckold fantasie e realtà

M

mistico

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ed infatti io in realtà non cerco niente di che, forse ho sbagliato termini, non so spiegarmi. Praticamente da una parte ho fantasie cuckold, immagino la mia ragazza con altri, ecc. ma nella realtà non penso di riuscire a vivere una cosa del genere però allo stesso tempo vorrei provare qualcosa di semplice, soft, forse è errato usare il termine cuckold forse farei meglio a parlare di esibizionismo un pò come quello che mi è accaduto a quella festa.
Non so se riesco a essere chiaro
 
C

changab

Guest
mistico tutto sommato non c'è nulla di strano
le ragazze vengono guardate, le gambe, il culo, le tette
basta una scollatura, una minigonna o il pantalone giusto
a te fa piacere, che male c'è?
 
M

mistico

Guest
caspita complimenti è una cosa geniale, io invece non so proprio che pesci pigliare a parte quello di farla vestire un pò più sexy o provare ad aprire la tendina del camerino mentre lei si sta cambiando ma per ora non è mai capitata l'occasione
 

Erosmusic

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WOW questi me li ero persi... ne hai altri????mi fanno letteralmente impazzire!
Mi inserisco nel discorso.
Premetto che come in molte cose, tra il dire e il fare, c'è di mezzo il mare...però finchè ci si limita alla fantasia, non ci vedo niente di particolarmente malato, o comunque non più di altre pratiche. Anzi..in certi contesti lo trovo anche arrapante..come leggere questi messaggi (sottolineo che non sono miei ma trovati in rete ;)):
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Io penso solo che una coppia cuck, per fare quello che fa, deve avere un rapporto splendidio, fatto di fiducia e complicità. La stessa fiducia che ti consente di non avere gelosia a concedere la tua donna ad un altro. I rapporti extra devono essere solamente SESSO, appunto perchè c'è AMORE verso il compagno. Ma non inteso che si scopa altri perchè lo ama, ma inteso che, nonostante abbia rapporti con altri, il suo cuore e la sua vita sarà sempre insieme al suo compagno.

La prerogativa principale è scindere queste due cose (amore e sesso), senza...non si va da nessuna parte.

Poi l'umiliazione è soggettiva...mica è obbligatoria. C'è chi ama essere umiliato e chi ama partecipare...ognuno decide per sè, e non mi sento di giudicare o additare nessuno per come gestisce la propria vita.
 

nordè

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Mia moglie 33 anni è un'insegnante precaria di inglese e per arrotondare il pomeriggio vengono a casa nostra alcuni bambini per imparare tra cui un ragazzo di colore di 20 anni venuto a conoscenza delle lezioni tramite passaparola. Fin da subito il ragazzo si è mostrato interessato alla fisicità di mia moglie, e questo lei me lo aveva riferito, così che nella mia mente malsana si era insidiato il tarlo di farlo piano piano eccitare. Dissi a mia moglie di vestirsi piano piano sempre più sexy ma non volgare; e dato che la stagione estiva lo consentiva, il compito era reso ancora più semplice. Quindi un giorno stava in leggings rigorosamente con perizoma e canottierina, un giorno con gonnellina a portafoglio e sandali estivi con tacco ecc...gli orari delle ripetizioni variavano in base sopratutto al lavoro da cameriere di lui, quindi spesso capitava che le lezioni si tenessero anche dalle 20 alle 21e30. Dopo un mese abbondante di lezioni mia moglie notò la difficoltà del giovane nel seguire le lezioni e sopratutto i continui commenti sempre nei limiti di lui sulla sua bellezza la portarono a chiedermi se potesse farlo impazzire, dato che queste sono nostre fantasie comuni, come quella realizzata con il professore tempo fa. Così che un giorno verso le 20e30 scattò il piano: Feci finta di dover andar via di casa per un appuntamento e mi appostai sulle finestre per godermi la scena da una postazione privileggiata dato il buio ormai sopraggiunto: durante la lezione il giovanotto chiese di poter andare in bagno e al suo rientro mia moglie seduta sul divano ad altezza del pacco del giovane non potè non notare il gonfiore un pò spregiudicato così che essa disse a lui " Josef, mamma mia come stai messo?" scusami ma il tuo pensiero mi provoca imbarazzi non volontari...e lei per tutta risposta gli disse: "attendi quà che torno subito...." vidi dalla finestra laterale mia moglie dirigersi su in camera sicuramente per mettersi qualcosa di sexy, infatti potei udire il suono dei tacchi che si spostavano da camera a camera e osservai lui molto teso e dubbioso sul susseguirsi dei fatti. Ma quando vidi mia moglie scendere le scale penso che al ragazzino si siano gonfiati ancora di più i testicoli nel vederla tutta in tiro con sandali a tacco alto, top bianco a fascia perizoma nero e pareo, coda da cavalla e orecchini grandi tondi...tutto come è sempre piaciuto a me...arrivato da lui lo fa alzare e gli dice: "ho io la medicina per il tuo uccello" struscia il culetto sul pacco e leva di scatto il pareo mostrando un culetto da infarto...rapido giro e gli abbassa la zip estraendone un pisello bello grande con una grossa cappella nera riscuotendo in lei un visibile apprezzamento....uno sguardo agli occhi e subito in ginocchio ad iniziare lentamente e senza toccarlo una succhiata durata almeno dieci minuti dove al culmine lei si fece sborrare in bocca tutto ciò che aveva accumulato. Il giovanotto si sedette sul divano mentre mia moglie continuò a rupulirgli bene la cappella..penso che quell'ultima lezione prima di ripartire per l'inghilterra il ragazzo non se la dimenticherà facilmente!!

cazzo che storia! è bello riuscire a trovare una bella intesa con la propria donna e giocare anche andando oltre la fantasia però restare unitit
 

TONYCUCKOL

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Una Litigata col marito :


Una sera, dopo un litigio con il marito, Glenda salì in macchina per farsi un giro e sbollire la rabbia. Finì in un parcheggio chiamato Skye, dove ci si può sedere e guardare le luci di Adelaide. Se ne stette lì, per un po', pensierosa circa l'accaduto fino a quando notò un'altra macchina, parcheggiata lì vicino, con dentro delle persone che, così almeno le sembrava inizialmente, la guardavano dal finestrino. Era strano, ma avrebbe giurato che alcuni degli uomini in quella macchina se ne stavano lì, masturbandosi.

La situazione la distolse completamente da quanto accaduto a casa. Se in altri momenti non avrebbe esitato a mettere in moto e alzare i tacchi, stavolta si sentiva più sfacciata e, con la complicità dell'adrenalina che ancora le scorreva nelle vene e con la curiosità che da sempre caratterizzava la sua indole decise invece di scendere di macchina.

Fece finta di ammirare il panorama per qualche minuto e poi decise di avvicinarsi di soppiatto e dare un'occhiata.
Nella macchina potè vedere che in effetti non c'erano solo uomini... Da dietro un cespuglio, a pochi metri, la visuale era decisamente chiara: la portiera dietro era aperta, si poteva vedere chiaramente il culo di una ragazza che se ne stava carponi e che si stava masturbando.
Glenda decise di avvicinarsi ancora e superare il cespuglio per vedere ancora meglio cosa stava accadendo e, senza rendersene conto, si trovò con il viso appiccicato a un finestrino. Da lì potè vedere che c'erano tre uomini dall'altra parte fuori dalla macchina che si stavano masturbando guardando lo spettacolo della ragazza; uno degli uomini notò il viso di Glenda, ma fece finta di niente e continuò a sbattersi vigorosamente il cazzo.

La ragazza nuda fece cenno di avvicinarsi ad uno dei tre, allungò la mano completamente bagnata dal succo della sua gnocca verso il suo cazzo e comincio a spalmare il suo caldo liquido sopra la cappella. Si sporse quindi con la testa e lo prese in bocca, mentre con le mani gli massaggiava le palle; quindi si sedette allargando le gambe fuori dalla macchina verso i suoi compagni e ricominciò a giocare con la figa mentre lo prendeva in bocca, dando spettacolo agli altri due uomini eccitati.

Glenda a quel punto si rese conto di cominciare a scaldarsi e che la sua gnocca si stava bagnando.
Visto che l'uomo che si era accorto di lei non aveva reclamato per la sua presenza, decise di rimanere lì ancora un po' e non potè fare a meno di far scivolare la mano tra le gambe. Fu a quel punto che l'uomo che era a conoscenza della sua presenza fece un cenno all'altro per far notare la presenza del viso di Glenda al finestrino.
Quando entrambi si voltarono verso di lei e le sorrisero il cuore le sembrò saltargli un gola. Decise di fare finta di niente e continuare a masturbarsi: la situazione la eccitava davvero tanto, non si era mai trovata a masturbarsi davanti a due sconosciuti e questo la faceva andare fuori di testa.

I due si alzarono e, con i loro baldanzosi cazzi duri, girarono intorno all'auto verso di lei.
Glenda chiuse gli occhi per la vergogna ma non tolse la mano da dentro gli slip, non l'avrebbe fatto per niente al mondo. Sperò che stessero andando via, che in realtà nessuno mai si fosse accorta di lei...
Sentì accarezzarsi il culo da una mano, sentì le dita di uno degli uomini scivolare sulle natiche fino ad inciampare sulla sua mano che stava lavorando tra il clitoride e il buco del culo. Strinse ancora più forte gli occhi, sentì che l'eccitazione diventava insopportabile. L'altro uomo le aprì la zip del vestito, che le scivolò giù ammucchiandosi sul braccio suo e su quello dell'uomo.
Entrambi la presero dolcemente, la fecero alzare in piedi e la fecero appoggiare con le mani al tettuccio della macchina.
Se ne stava lì, con il liquido che le inzuppava le mutandine, gli occhi ancora sbarrati e il pensiero atroce del marito a casa. Da un lato si sentiva in colpa per la situazione che stava vivendo, dall'altro continuava a ripetersi che lui era uno stronzo, che non la meritava, che avrebbe fatto bene a tirar giù gli slip e a scoparsi entrambi gli uomini.

Il pensiero fu spezzato velocemente quando slip e reggiseno saltarono via, tolti dai due sconosciuti.
Uno dei due la prese da dietro stringendola e le afferrò le tette. Sentì il cazzo poggiarsi sul culo e d'istinto allungò la mano indietro e lo afferrò. Era assolutamente duro e anche ad occhi chiusi poteva sentirne, con la mano, la forma. Le grandi vene che lo percorrevano era pulsanti, la sensazione al tatto della cappella, più liscia, le faceva aumentare la salivazione per la voglia di prenderlo in bocca.
Lo strinse talmente forte che l'uomo emise una piccola risata e le afferrò il polso. Non la intimò a lasciare la presa, piuttosto guidò la sua mano con il cazzo dentro verso il culo di lei.
Pensò di stringere le gambe, di girarsi, chiedere scusa e andarsene, ma invece le allargò e lasciò che l'uomo le facesse poggiare il cazzo sull'apertura della figa. Lasciò la stretta e allungò la mano verso i fianchi dell'uomo, spingendolo ad avvicinarsi ancora. Il cazzo si impregnò del suo umore e invece di penetrarla scivolò lungo il taglio andando a sfregarle il clitoride. Continuò così tre o quattro volte, poi la prese e la fece sdraiare in terra sulla schiena.

Aveva ancora gli occhi ben chiusi, come a negare quel tradimento che, se non visto, poteva essere meno grave, magari immaginario.
Sentì un cazzo poggiarglisi sulle labbra, doveva essere quello che pochi attimi prima le era passato tra le gambe poichè era ancora bagnato e scivoloso.
Aprì la bocca e lo fece scorrere tra le labbra. Il sapore era inconfondibile e la faceva trasalire. Mentre il cazzo continuava ad andarle sù e giù sul viso sentì che qualcuno le stava facendo allargare le gambe. Sentì una lingua poggiarsi sul suo clitoride e cominciare a scorrere su e giù per le grandi e le piccole labbra, a

raccogliere tutto il succo che aveva prodotto. Pensò di non essere davvero mai stata così eccitata e che quello doveva essere il vero sesso, altro che letto matrimoniale... Sentì un uomo prenderle la mano sinistra e poggiarla sul cazzo, cominciò a fare una sega. Un altro uomo le prese la destra e fece lo stesso, e lei cominciò a sbattere anche l'altro cazzo.

Era sempre stata una sua fantasia, farsi scopare da più di un uomo... ma... se due cazzi li aveva in mano e uno in bocca, la lingua che la stava facendo godere doveva allora essere di...
L'idea le fece aprire di botto gli occhi per la prima volta dall'inizio di quel rapporto proibito, vide le facce degli uomini piene di piacere e, alzando appena la testa potè scorgere i capelli biondi della ragazza che le coprivano il ventre.
Sussultò, mai una donna le aveva neanche solo sfiorato certe zone. Si alzò in ginocchio di scatto e improvvisamente le tornò alla mente il pensiero del marito.

"Scusate, ma io proprio non me la sento, è stato un errore e poi..."

Non riuscì a terminare la frase: uno degli uomini la afferrò da dietro e la fece piegare a pecorina. La sensazione del cazzo che la penetrava era devastante... con tutta quell'eccitazione era come un'esplosione di piacere inaspettata. Gli altri due cominciarono a masturbarsi vicino al suo viso e a passarle i cazzi sulla bocca.

Glenda si arrese nuovamente alla situazione, la vista e l'odore di quei cazzi, insieme alla penetrazione le facevano vivere uno dei piaceri più intensi che avesse mai sperimentato.
La ragazza le si sdraiò davanti, allargò le gambe e cominciò a masturbarsi davanti a lei. Forse per la situazione, forse proprio per la penetrazione, ma la vista della gnocca di lei le fece venire voglia di leccarla. Così fece, si spinse avanti e le mise subito la lingua dentro, mentre l'altra continuava a massaggiarsi il clitoride. Non aveva mai sentito con la bocca una figa, pensò che la eccitava, in quella situazione, almeno quanto un cazzo, forse di più.

Uno degli uomini che si stavano masturbando le venne su una guancia e la sborra le colò giù fino alla lingua e alla gnocca della sconosciuta. Il sapore dei due liquidi mischiati era nuovo e seducente. Aveva voglia di venire, di urlare...
L'uomo che la stava scopando da dietro tirò via il cazzo e la fece voltare e sdraiare sulla schiena per poi penetrarla da sopra.
Intanto sentì che l'altra stava cominciando a gemere più forte e stava avendo un orgasmo. L'altro uomo le venne sulle tette e cominciò a spalmarle lo sperma per tutto il corpo.

Quello che la stava scopando cominciò ad affondare di più e le afferrò la gola.
Ebbe un sussulto... la presa, l'odore dello sperma, il sapore degli umori in bocca... l'orgasmo arrivò anche per lei, uno di quelli che sembrano non finire mai, che lasciano sordi e sfiniti. Dopo di lei fu la volta di quello che la stava scopando, che le venne sul ventre.

Rimasero tutti lì a guardare il cielo scuro per alcuni minuti, poi gli altri si alzarono e se ne andarono salutando appena, con un gesto, senza dire una parola.

I pensieri dentro le turbinavano in modo pazzesco... le era piaciuto, eccome se le era piaciuto! ma come dirlo al marito?
No, non poteva dirglielo e non poteva neanche certo proporgli di fare qualcosa del genere insieme a lei. A meno che...
Rimase lì seduta a pensare se avrebbe mai incontrato di nuovo i suoi compagni di una notte, fantasticando su un nuovo incontro in cui avrebbe fatto partecipare anche il marito di cui era dopotutto innamorata.
Magari un'altra volta, magari con un'altra litigata...
 

TONYCUCKOL

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Il Nostro primo incontro :

Eravamo seduti al bar dell'hotel, era la prima volta che ci incontravamo, dopo diverse telefonate avevamo deciso di conoscerci di persona, così tu eri arrivato a Parma da Firenze, con una scusa di lavoro.
L'imbarazzo regnava tra di noi, timidamente ci guardavamo negli occhi mentre parlavamo, tutta la spavalderia di cui avevamo dato sfogo al telefono era sparita.

Il cameriere ci servì una bottiglia di spumante e due dolci con panna e cioccolato, iniziai a mangiarne un po' era buono dolce, cremoso, delizioso, tu mi dicesti di fare un gioco, di metterne un poco sulle labbra e di chiudere gli occhi, così feci, sentii le tue labbra sfiorare le mie e la tua lingua leccarmi la bocca assaggiando il cioccolato, prima lentamente poi le tue labbra iniziarono a succhiare le mie, sentii la tua lingua avanzare nella mia bocca, attorcigliarsi alla mia, ti assecondai, ti lasciai fare, era bello, il bacio più dolce che avessi ricevuto.
Sentii la tua mano infilarsi tra le mie gambe e, nonostante fossimo in un luogo pubblico e vi fosse parecchia gente, tu iniziasti a avanzare con la mano lentamente su, sempre più su fino ad arrivare agli slip.

Era tremendamente eccitante, anche l'idea che qualcuno potesse vederci era molto intrigante, sentii le tue dita scivolare sotto all'elastico degli slip di lato, istintivamente aprii le gambe per lasciarti passare, sentii l'eccitazione inumidirmi le gambe, le tue dita che frugavano nell'apertura rosea del mio sesso, vi entrarono facendomi sussultare mentre la tua lingua continuava a fondersi con la mia.
Portai una mano sul tuo sesso, era in erezione costretto dai pantaloni, volevo liberarlo avevo fame di lui, così sorprendendoti scivolai sotto il tavolo dove nessuno mi vedeva nascosta dalla lunga tovaglia, ti slacciai i pantaloni tirando fuori il tuo cazzo, duro, voglioso, pronto per essere assaggiato, lo presi in bocca ed iniziai a succhiarlo, più lo succhiavo più diventava duro, lo leccai iniziando dalle palle risalendo su verso la punta per poi succhiarlo proprio lì dove era più sensibile.

Stavi fermo con fatica per non farti sorprendere dalle persone intorno, ed intanto godevi, annusando e leccandoti le dita che prima erano state dentro di me, muovevi i fianchi spingendomelo in bocca sempre di più fino in fondo alla gola.
Ero eccitatissima, mi piaceva, volevo farti venire, ma non era ancora il momento, volevo prenderlo tutto, così mi tolsi gli slip e uscii da sotto il tavolo, mi sedetti sulle tue ginocchia, girandoti la schiena e sollevando la gonna, ed in quel movimento mi feci penetrare.
Il tuo sesso mi entrò con estrema facilità, ero bagnata per l'eccitazione e ti tenevo dentro di me senza muovermi, tu eri impaziente di venire, ma ancora non ero pronta a lasciartelo fare, volevo gustarmelo tutto, sentire le mie contrazioni sul tuo sesso, poi piano piano iniziai a muovermi lentamente, dopo poco mi fermai per poi ricominciare a muovermi, ad intervalli, procurandoti una dolce agonia, improvvisamente lo sentii rilasciare tutto il suo liquido caldo dentro di me, stavi venendo, il tuo succo mi scendeva fuori dal sesso, mentre la mia voglia esplodeva in un orgasmo intenso, lasciandomi il frutto della passione gonfio di piacere.

Quando mi alzai e sentii il tuo seme scivolarmi lungo le gambe usai gli slip per pulirmi poi te li infilai nella tasca della giacca in ricordo di una scopata memorabile.
 

markus19

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Mia moglie 33 anni è un'insegnante precaria di inglese e per arrotondare il pomeriggio vengono a casa nostra alcuni bambini per imparare tra cui un ragazzo di colore di 20 anni venuto a conoscenza delle lezioni tramite passaparola. Fin da subito il ragazzo si è mostrato interessato alla fisicità di mia moglie, e questo lei me lo aveva riferito, così che nella mia mente malsana si era insidiato il tarlo di farlo piano piano eccitare. Dissi a mia moglie di vestirsi piano piano sempre più sexy ma non volgare; e dato che la stagione estiva lo consentiva, il compito era reso ancora più semplice. Quindi un giorno stava in leggings rigorosamente con perizoma e canottierina, un giorno con gonnellina a portafoglio e sandali estivi con tacco ecc...gli orari delle ripetizioni variavano in base sopratutto al lavoro da cameriere di lui, quindi spesso capitava che le lezioni si tenessero anche dalle 20 alle 21e30. Dopo un mese abbondante di lezioni mia moglie notò la difficoltà del giovane nel seguire le lezioni e sopratutto i continui commenti sempre nei limiti di lui sulla sua bellezza la portarono a chiedermi se potesse farlo impazzire, dato che queste sono nostre fantasie comuni, come quella realizzata con il professore tempo fa. Così che un giorno verso le 20e30 scattò il piano: Feci finta di dover andar via di casa per un appuntamento e mi appostai sulle finestre per godermi la scena da una postazione privileggiata dato il buio ormai sopraggiunto: durante la lezione il giovanotto chiese di poter andare in bagno e al suo rientro mia moglie seduta sul divano ad altezza del pacco del giovane non potè non notare il gonfiore un pò spregiudicato così che essa disse a lui " Josef, mamma mia come stai messo?" scusami ma il tuo pensiero mi provoca imbarazzi non volontari...e lei per tutta risposta gli disse: "attendi quà che torno subito...." vidi dalla finestra laterale mia moglie dirigersi su in camera sicuramente per mettersi qualcosa di sexy, infatti potei udire il suono dei tacchi che si spostavano da camera a camera e osservai lui molto teso e dubbioso sul susseguirsi dei fatti. Ma quando vidi mia moglie scendere le scale penso che al ragazzino si siano gonfiati ancora di più i testicoli nel vederla tutta in tiro con sandali a tacco alto, top bianco a fascia perizoma nero e pareo, coda da cavalla e orecchini grandi tondi...tutto come è sempre piaciuto a me...arrivato da lui lo fa alzare e gli dice: "ho io la medicina per il tuo uccello" struscia il culetto sul pacco e leva di scatto il pareo mostrando un culetto da infarto...rapido giro e gli abbassa la zip estraendone un pisello bello grande con una grossa cappella nera riscuotendo in lei un visibile apprezzamento....uno sguardo agli occhi e subito in ginocchio ad iniziare lentamente e senza toccarlo una succhiata durata almeno dieci minuti dove al culmine lei si fece sborrare in bocca tutto ciò che aveva accumulato. Il giovanotto si sedette sul divano mentre mia moglie continuò a rupulirgli bene la cappella..penso che quell'ultima lezione prima di ripartire per l'inghilterra il ragazzo non se la dimenticherà facilmente!!

Posso prendere ripetizioni di inglese da tua moglie?
 
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Cuck1979

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Ciao a tutti! Con la mia ragazza abbiamo fatto spesso giochi del genere..in particolare la prima volta che l'ho spronata a farsi scopare da un altro è stata particolarmente eccitante: premetto che siamo una coppia molto aperta e libera nonchè molto innamorata..io ho cominciato ad avere fantasie cuck perchè la mia lei è una vera zoccoletta, che non si fa remore a cornificarmi (anche perchè sa che mi eccita da morire), cmq: eravamo in vacanza a Malta, un giorno decidiamo di prendere la barca quella che ti porta fino alla Blue Lagoon, x andare a vedere com'è. Siamo circa 15 persone, ma ciò che subito nota la mia fidanzata è uno dei tizi della barca, un bel ragazzo molto abbronzato con un signor fisico..facendola breve lei fa la scema tutto il giorno con il tizio (chiaramente lui apprezza visto che Serena è un bel bocconcino di 23 anni con una terza piena e un bel culetto tondo)...io soo sempre più eccitato e fantastico su come sarebbe bello vederla farsi sfondare per bene da quel tipo..rientriamo in albergo e ci diamo dentro, mentre le chiedo se le piacerebbe scoparsi il ragazzo della barca, lei urla di si, è eccitata a mille, poi conosce le mie fantasie quindi la cosa è ancora più attizzante..fatto sta che poi l'idea di farsi sbattere prende corpo sul serio..organizziamo la cosa: lei andrà al porticciolo a vedere se trova il ragazzo della barca e gli chiederà di uscire a bere qualcosa..io la aspetterò nel pub dove abbiamo deciso di trovarci, poi l'idea è quella di farsi portare in spiaggia e farsi scopare mentre io li spio di nascosto. i minuti al pub sono interminabili, ordino un paio di birre, la mia mente è un groviglio di pensieri, eccitazione e gelosia..inutile dire che ce l'ho di marmo..finalmente mi arriva un sms con scritto "stiamo arrivando". ho il cuore a mille e mi fa male il cazzo. Dopo poco eccoli che arrivano: lei ha un vestitino nero corto e scollatissimo, con un reggiseno push up che fa schizzare le sue tette ancora più in alto di quanto non siano normalmente..completano il quadretto un paio di scarpe nere coi tacchi..il tizio se la mangia con gli occhi..dopo circa un'oretta si alzano. Sono prossimo all'infarto. Mi arriva un sms con scritto "mi faccio portare in spiaggia dove abbiamo deciso prima, fra 10 min alzati e raggiungici". E così, dopo i 10 min più lunghi della mia vita parto..ho le gambe che tremano e il cazzo durissimo: fra poco vedrà la mia dolce fidanzata prendere un altro cazzo. Arrivo e li vedo, è buio ma la visuale è ottima. Mi apposto a qualche metro di distanza, dietro una cabina. Lui le sta ficcando la lingua in gola e con una mano si fa strada in mezzo alle sue cosce...me lo tiro fuori perchè senò esplode...la troia si alza e si sfila il vestito..lui le slaccia il reggiseno e comincia a leccarle i capezzoli..si vede che lei è eccitata come una cagna...il tipo si toglie la maglia, lei armeggia coi suoi pantaloni..glieli sfila..poi tira giù i boxer e fa svettare fuori un gran bel cazzo, di dimensioni notevoli (è abituata, non sono messo male neanche io)..lo sega piano e poi inizia un pompino favoloso....io non resisto e sborro di brutto...dopo un bel pò di succhiate la troia si alza, si sfila il perizoma e gli dice "adesso scopami"..si posiziona a pecora mentre il tipo cerca il goldone...mentre se lo metto immerge la faccia nella figa fradicia della mia donna, che mugola come una pazza..a me è tornato duro e mi sto segando di nuovo..quando il tipo glielo infila dentro lei urla di piacere, poi comincia a pomparla alla grande, tenendola per le tettone..lei viene a ripetizione, è indemoniata e il tipo un vero toro, la pompa alla grande per un bel 15 minuti, me la sfonda, la ragazza...lei lo incita come le peggio bagasce: sfondami, scopami, fammelo sentire fino in fondo..ecc" finchè lui si toglie, la fa voltare e si toglie il goldone inondandole la fccia e le tette di sborra....io ho perso il conto delle seghe che mi sono fatto...una volta tornati in albergo abbiamo scopato come dannati e da quella sera sono iniziate le nostre avventure..
 
L

leocrema

Guest
Io sono stato Cuck, se vi interessa racconto i dettagli.
LE parole chiave erano:
1) Lei molto piacente e sensuale (un eccezzione a me piacciono magre e sode lei era a dir poco giunonica cmq con un bel sedere :))
2) Lei si eccitava parlando di superdotati, mi ha raccontato di come li cercasse alle scuole superiori in base a dei parametri assurdi: tipo pollice grosso = superdotato
3) Mi piace essere sottomesso
4) Abbiamo avuto du ebull qui a Roma superdotati , uno era assurdamente in gamba con le donne , mi raccontava che di estate in vacanza a rimini se ne faceva una 50 ina specie straniere, evidentemente oltre la dote è un bell'uomo
5) io da allora mi sego come un dannato :) pur avendo avuto altre ragazze (sebbene non così fighe)
Mi sapresti dare il nominativo in pvt del bul romano dotato?
 

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