Gerico61

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Questo è un racconto di pura fantasia qualsiasi riferimento a persone realmente esistenti o a fatti accaduti realmente è puramente casuale.

Quando conobbi Erica in una chat diverso tempo fa era poco più che un adolescente, simpatica e spigliata si instaurò in breve tempo una grande confidenza, a tal punto che con la spontanea freschezza tipica dell'età mi rivelò candidamente che non aveva grandi esperienze, ma che non si sarebbe tirata indietro nei modi e nei tempi giusti, la sua curiosità a riguardo era molto forte.
Era molto curiosa anche sul BDSM e mi faceva un sacco di domande a riguardo, con la massima sincerità le trasmisi le mie idee e qualche esperienza, questa mia franchezza le piacque molto, mi son presto reso conto che il tema la affascinava, o meglio che era uno dei temi che la affascinavano, anche se una certa dose di timidezza e di sana paura la faceva ragionare molto a riguardo.
Un altra cosa che la affascinava era il rapporto tra me e mia moglie, libero aperto e molto complice, tranquillamente mi disse chissà quante cose nuove imparerei se fossi vostra.
Erica era lontana e ero abbastanza certo non ci saremmo mai conosciuti di persona, sinché non mi disse che aveva intenzione di iscriversi ad un università milanese,con la massima sincerità le offrii casa nostra come un posto dove venire sia a fare una mangiata in compagnia che per eventuali esigenze logistiche.
In breve Erica era diventata di casa, e vedere questa giovane e graziosa donna che aiutava mia moglie nelle piccole faccende, che si offriva di servire a tavola e di lavare i piatti era diventata una piacevole abitudine, era una spugna Erica, chiedeva centinaia di cose e le assorbiva per poi magari dopo 15 giorni chiedere chiarimenti su qualcosa che aveva elaborato e su cui voleva conferma, le piaceva capire i comportamenti, la gente e soprattutto se stessa, a volte arrossiva profondamente quando ci chiedeva qualcosa di personale sul nostro rapporto e noi le rispondevamo con la massima tranquillità fornendo quei dettagli utili a una migliore comprensione, una buona parte di queste domande era dedicata al rapporto D/s e a come noi lo vivevamo.
Eravamo coscienti che ci stava annusando e aspettavamo che si facesse avanti, e un lunedì sera dopo cena arrivò al punto esordendo con un
"sono convinta di essere una persona con un carattere sottomesso, me ne rendo conto sia da comportamento quotidiano che da quello sessuale, vorrei provare a fare l'esperienza di essere vostra schiava se mi volete".
Mia moglie le chiese "sei sicura di non confondere la tua timidezza che anche se ti sforzi di nascondere è grande con la sottomissione"?
"Sono abbastanza sicura, per farti un esempio banale ma che secondo me rende l'idea a me piace essere passiva quando faccio sesso che l'uomo a decidere come fare e cosa fare".
Intervenni dicendo "scusa Erica ma questo vuol dire abbastanza poco per non dire nulla, son cose decisamente differenti e mi fa strano tu non lo abbia capito dopo tutti i discorsi che abbiamo fatto"
"Sì mi rendo conto" replico Erica "ma non avevo un altro esempio da portare e speravo di riuscire a farvi capire cosa intendevo, ma adesso mi e' venuto in mente un esempio forse migliore e c'entri tu"
La mia faccia doveva essere uno spettacolo perché con la coda dell'occhio ho visto Anna che si sforzava di restare seria e quindi ho assunto la mia bella espressione seria e ho detto "spiega".
"Ecco, tu non te ne rendi conto ma il tuo tono di voce è imperativo, il tuo sguardo soggioga la gente, non ce la faccio a guardarti in faccia per più di qualche minuto, quando mi chiedi per favore passami quello o quell'altro lo fai in un modo che pur essendo gentile è un ordine e la cosa mi eccita molto"
A questo punto Anna è scoppiata a ridere e io le son andato dietro subito lasciando la povera Erica interdetta e con una faccia ai limiti dello sconsolato.
Ripresomi dopo un breve istante non ho potuto fare a meno di fare una battuta per farle capire che era tutto a posto, e ho esordito con "cavolo,di riuscire ad eccitare una ragazza solo col tono di voce mi mancava".
OK Erica va tutto bene, parliamo un po di questa cosa, o meglio prima sentiamo cosa ne pensa Anna.
"In tutta franchezza è così giovane che mi mette a disagio potrebbe essere nostra figlia"
"Scusa Anna non sono tua figlia e ho la testa sulle spalle, mi son decisa a chiedere a voi perché senza fare nulla avete conquistato la mia fiducia e sono certa di essere in buone mani, è comunque un esperienza che a questo punto devo fare per me stessa, con voi ho un ottimo rapporto, con qualcun altro dovrei costruirlo, e non ho nessuna garanzia ne di riuscirci ne che sia come questo".
"Accidenti, che testolina hai ragazza..." risponde Anna "facciamo così, sentiamo cosa ne pensa Marco e poi proviamo"
Prima di conoscere te amore mio ho addestrato una giovane poco più grande di lei, è vero che son passati molti anni, ma è una sfida che mi sento di affrontare.
Erica sorrise, ma le dissi "calma un momento prima è bene che tu sappia a cosa vai incontro" poi ci pensi e ci dici, OK rispose prontamente.
Allora ascoltami bene, per prima cosa facciamo un distinguo, tu sei qui per studiare e questo ha la priorità su ogni cosa, quindi che non sappia mai che hai tralasciato lo studio per "giocare" mi arrabbierei moltissimo e ti manderei al diavolo, è chiaro?
Sì,
Molto bene, se vuoi essere nostra schiava devi accettare che la tua vita sessuale non ti appartiene più, quindi qualsiasi e sottolineo qualsiasi attività sessuale deve essere autorizzata da Anna o da me, significa niente ragazzi, niente toccarti, niente giochini con le ragazze, decidiamo noi se e quando, e neanche da dire ma a scanso di equivoci diciamolo assoluta sincerità sempre è chiaro?

OK Non vogliamo che la tua vita sociale sia abbandonata, quindi con un po meno frequenza continuerai ad uscire per andare a ballare, cenare bere con gli amici ma ripeto li ti fermerai.
Come ultima cosa prima di prenderti come schiava voglio o meglio vogliamo provarti, e quindi tu un week end intero, da venerdì sera a domenica sera sarai nostra, e ti potremo fare qualsiasi cosa, se accetti non ti potrai tirare indietro.
Con questo ho finito e ti dico pensaci e sappici dire.
Guardo Anna, non ci serve parlare per capirci, sta pensando "ma cosa fai? sei andato giù durissimo subito, questa scappa" le sorrido e lei capisce che se Erica accetta queste condizioni subito è davvero convinta e val la pena di dedicarle tempo per addestrarla.
Passano pochi istanti e Erica con gli occhi bassi e la voce bassa risponde "OK ci sto" "non vuoi pensarci un po di più"? le chiede Anna "no sono convinta che ho deciso per il meglio".
Alzati le dico con tono brusco, prontamente esegue e mi guarda con fare interrogativo, spogliati completamente aggiungo, un secondo di indecisione e comincia a spogliarsi arrossendo, un altro istante quando resta in intimo ma un'occhiata da parte mia la incita a continuare, in pochi minuti è completamente nuda.
Erica non è alta ma è decisamente proporzionata e le sue curve sono più che a posto, inoltre è completamente depilata ed è una gradita sorpresa.
Le dico "porta le mani dietro la testa e apri le gambe" esegue prontamente con un acceso rossore in viso e lo sguardo basso, "d'ora in poi quando sarai di fronte a noi salvo che non ti ordiniamo diversamente questa è la posizione che devi assumere".
"Ti rivolgerai a noi chiamandoci Signora e Signore o Padrona e Padrone, hai capito"?
"Sì Padrone"
"Voltati", esegue prontamente e resta in posizione sino a che le dico "adesso chinati in avanti e apriti le natiche con le mani, voglio controllare che non ci siano peli da quella parte" esita un istante e io sibilo un secco "veloce"!
che la fa scattare in quella posizione decisamente umiliante.
"Bene, resta cosi" le ordino, Anna dice con un tono decisamente perfido "a naso amore mio direi che dovrai iniziare all anal un altra donna" e continua immediatamente dopo con un "Erica sei mai stata inculata prima d'ora"?
No Signora risponde la giovane con un tono al limite del pianto, "non preoccuparti cara mio marito è un vero maestro, e gli darò una mano anch'io, in breve diventerai una vera anal queen come deve essere una schiava"
Alzati e rimettiti in posizione dissi qualche secondo dopo, Erica era paonazza una volta di nuovo di fronte a noi, la combinazione della posizione e dell'imbarazzo era stata davvero potente, adesso ci racconterai quali siano state le tue esperienze sessuali sin qui.
Riassumendo il racconto di Erica, per la sua giovane età s'era data abbastanza da fare, e aveva avuto 11 partner coi quali aveva sempre solo fatto sesso tradizionale, il rossore era se possibile aumentato ma gli occhi luccicavano, Anna con il suo sorrisetto chiese "ti sei eccitata Erica"?
"Sì Padrona" detto a voce bassa praticamente un sussurro.
"sei proprio una troietta, disse ridendo Anna, anzi da ora in poi quando sei qui con noi non sei piu' Erica, sei troietta, ti piace il tuo nuovo nome"?
Sì Padrona.
Bene troietta, le dico sparecchia la tavola e prepara il caffè, quando lo avremo bevuto noi se ne vuoi puoi fartene uno.
Rapida nonostante l'imbarazzo o forse proprio per quello Erica sparecchiò e preparò la lavastoviglie, quindi accese la macchinetta per l'espresso e preparò i caffè per noi ma non per se, alla fine del lavoro si rimise dove era con le mani dietro la testa e le gambe aperte.
Bene hai già capito come devono essere le cose, adesso ti inginocchi e baci i piedi della padrona sino a che non ti dice di smettere, " sì Padrone" e prontamente si inginocchiò eseguendo, dopo un paio di minuti Anna disse "può bastare, rialzati", altrettanto prontamente erica si rimise in posizione, "sei stata abbastanza brava meriti un premio" aggiunse Anna con uno sguardo che conosco sin troppo bene, "adesso togli le mani da dietro la testa e toccati" Erica sbianca in volto e sussurra un "no ti prego..." "FORZA"! esclama Anna con tono che non ammette repliche, quasi piangendo Erica esegue e nel volgere di 5 minuti l'aria si riempie del caratteristico profumo di sesso, e Erica trema vistosamente sulle gambe raggiungendo il piacere, lo sguardo sempre basso e pieno di lacrime e un rossore fuori dal comune in viso frutto dell'imbarazzo e del piacere.
Adesso rivestiti e siediti a tavola con noi, versati qualcosa da bere che ne hai bisogno, ti aspettiamo venerdì sera alle 21, dovrai presentarti senza indossare ne mutandine ne reggiseno, solo calze con reggicalze se non ce l'hai vanno bene anche delle autoreggenti portatene di ricambio indosserai solo quelle sino a che non andrai via, gonna al ginocchio e camicetta, scarpe con tacco minimo 8 cm e' tutto chiaro?
Sì Signore.
 

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