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Il caso di cui parlerò oggi è uno dei più recenti scandali del porno europeo, che ha messo in ginocchio la pornografia francese fin dalle sue fondamenta e dimostrato quanto sordido può essere l'ambiente che circonda le modelle al momento di girare i video.
Stiamo per affrontare il caso French-Bukkake, che ha portato circa 17 uomini in carcere e un numero ancora non ben precisato di ragazze a venire usate, degradate e anche abusate senza alcun compenso.
Visto l'argomento delicato, non caricherò moltissime indagini, ma vi fornirò i
link da cui potrete dedurre meglio il contesto.
Siamo ad inizio 2020, prima dello scoppio della pandemia. Una modella di cui non farò il nome ha appena finito di girare un video per la nota casa di produzione di porno francese French Bukkake, specializzata in orge e facial di
gruppo. La ragazza, una universitaria della Sorbona, è ben felice di aver appena concluso di girare e spera che tutti potranno godere della sua prestazione, così da scalare velocemente gli indici di gradimento degli utenti e continuare a lavorare. Vive infatti una condizione difficile e per mantenersi gli studi ha deciso di fare la cameriera e di girare qualche video porno, così da accumulare fondi.
La ragazza ha solo 20 anni.
Quel giorno ha appena finito di scopare con oltre 30 persone e si è appena finita di lavare la faccia, quando nota con raccapriccio che un uomo mascherato con cui ha appena scopato ha un neo un po' nascosto all'altezza del fianco sinistro. Non fa in tempo a rammentare a chi apparteneva quel neo, che il regista l'avvicina chiedendogli se può passare nello studio appena dopo essersi ripulita.
La questione che gli si presenta davanti è molto semplice: il video che hanno appena girato non va bene. Era solo una prova. Un test che non verrà venduto ai clienti e che serviva alla troupe per capire se era degna di divenire una pornostar. Inoltre non verrà pagata, perché secondo contratto se il video non finisce su internet lei non può chiedere alcuna retribuzione, se non un misero rimborso per il trasporto fino alla sede in cui vengono girati i video.
In pratica la ragazza è stata scopata da un
gruppo di uomini completamente scoosciuti in modalità gratuita, ma il bello è che gli si presenta la possibilità di girare la settimana successiva con le stesse persone, per un video in cui dovrà anche ingoiare che in teoria sarebbe pensato per il mercato canadese.
Quello che lei non sa è che quella pratica è abbastanza abituale su French Bukkake e che il video che ha appena girato sta già girando all'interno dei telefonini delle persone con cui ha appena scopato, del tutto ignara di essere caduta nella trappola di alcuni uomini che l'avevano individuata come perfetta vittima del raggiro già da tempo.
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Tornata a casa, ella ricorderà infatti dove aveva visto il ragazzo che presentava quel neo abbastanza appariscente e con suo sommo orrore si accorge che il tipo di cui ha appena assapporato lo sperma era il suo giovane vicino di casa, con cui aveva scambiato alcune battute l'estate precedente dentro alla piscina condominiale. Lei aveva rifiutato le sue avance e li per ripicca segretamente l'aveva segnalata proprio a French Bukakke.
Questa ragazza è la prima modella che sporgerà una denuncia contro il sistema di torture e stupri che si rivlerà French Bukkake, ma nell'arco di pochi giorni - dopo che lei si confiderà con un'amica - non sarà più l'unica, visto che alla fine saranno quasi un centinaio le ragazze che denunceranno il sito dopo che la gendarmeria apre una inchiesta.
Per farla breve, questo sito è stato chiuso poiché permetteva a tutti i suoi iscritti di individuare delle ragazze a cui i proprietari dell'azienda avrebbe offerto di girare i video. Bastava che tu inviavi delle foto e le descrizioni delle potenziali modelle, con nome cognome e indirizzo, affinché i produttori di French Bukkake si avvicinassero alle ragazze e in maniera in realtà molto delicata gli chiedessero di girare assieme.
Ovviamente le ragazze dovevano però rientrare in determinate caratteristiche: per prima cosa dovevano essere single, povere in canna, sotto i 28 anni di età e preferibilmente di origine straniera, in grado però di parlare francese. Le ragazze inoltre dovevano abitare lontano dalla città in cui si sarebbero girati i video, così da allontanarle dal loro contesto familiare e sociale.
Fin qui potrebbe anche sembrare una situazione classica di adescamento. Il problema tuttavia si poneva quando le ragazze arrivavano nello studio pornografico. Dovevano infatti girare questi porno di prova che alla fine finivano lo stesso sul web, non aveva alcun diritto e oltre ai classici pornostar dovevano scopare con dei "misteriosi" uomini in capuccio, che in realtà erano gli iscritti che le avevano segnalate al sito.
Da lì il macello che ha portato alle condanne e alla chiusurà del sito web. Spesso le ragazze non venivano pagate, in qualche caso venivano anche pesantemente abusate e convinte con la forza sul set di fare delle cose che non gli andavano di fare. I proprietari del sito disponevano inoltre delle chat private in cui tutti gli utenti potevano scambiarsi info e video delle ragazze scopate o che dovevano essere convinte a girare.
Le ragazze inoltre venivano scopate senza che lo sapessero da datori di lavoro, dagli amici e dai colleghi, che si organizzavano per divertirsi ai loro danni, pronti a non espirmere una parola per non essere scoperti. Molti di loro oltre a segnalare le ragazze pagavano anche una quota per venire sulla faccia della loro vittima o per inculare senza il loro consenso.
Per non parlare dei 40 casi di stupri accertati nei video non pubblicati sul sito o di come alcune modelle sono state costrette a prostituirsi pur di non vedersi distrutta la carriera universitaria, con la pubblicazione dei video in cui venivano costrette a leccare il culo a decine di uomini.
La cosa incredibile è che visto che in Francia la prostituzione non è un reato e che le pornostar sono equiparate a delle
escort, ad essere stati condannati definitivamente per violenze aggravate, traffico di esseri umani, danni economici, fisici e morali e di mancati pagamenti sono stati solo i proprietari del sito e i vari registi, mentre sono stati scagionati tutte le persone che hanno segnalato e scopato le ragazze finite davanti alla macchina da presa.
Perchè, direte voi? Semplicemente perché al momento della firma del contratto, le ragazze si concedevano a qualsiasi tipologia di prestazione sessuale ed erano equiparabili a delle classiche
prostitute dei bordelli Coloro che pagavano per scoparle e che avevano contribuito a convincerle a girare, ufficialmente pagavano ad un'agenzia che in teoria avrebbe dovuto riversare i fondi alle modelle, come succede nei casi dei siti di
camgirl. Peccato che questo non succedeva sempre e la colpa ovviamente non era dei componenti del branco, ma di coloro che lucravano su questa frode.
Così molti uomini denunciati l'hanno sfangata, dimostrando di essere a loro volta delle vittime di truffa, e se la sono cavata solo con qualche multa per via della diffusione dei video.
Al danno è per sopraggiunta l'umiliazione finale. Molti dei video caricati sul vecchio sito ora sono disponibili su altre piattaforme e sono state caricati con i nomi reali delle ragazze. Questo incidente sembra essere stato causato dall'azione vendicativa di alcuni iscritti stranieri, che vivendo in stati fantoccio come l'Arabia Saudita o Dubai si sono iscritti con falso nome e con ip generati tramite TOR, per rovinare le ragazze che si prestavano a girare. Non è la prima volta che i ricchi cittadini dei paesi arabi fanno questi scherzetti alle ignare modelle. Basti pensare che buona parte dei ricaricamenti delle dirette delle
camgirl proviene da queste regioni.
Fra le donne che hanno denunciato le violenze a partire dal 2020 ci sono state anche delle insegnanti di asilo, delle bariste, delle giovani studentesse erasmus e alcune modelle di 17-18 anni che andavano ancora a scuola. A molte di loro i giudici hanno concesso risarcimenti molto importanti e la possibilità di cambiare residenza e generalità in maniera del tutto gratuita. Alcune ragazze hanno subito danni psichiatrici, visto che sono stati segretamente scopati da moltissimi uomini che conoscevano.
In media i 17 che gestivano French Bukkake devono fare 20 anni di reclusione. Delle 100 denunce, solo 40 sono confluite nel maxi processo a danno del portale pornografico. I poliziotti temono anche che le ragazze coinvolte dal 2015 al 2020 siano in realtà molte di più e che diverse siano state vendute come schiave sessuali all'estero. Molte delle ragazze presenti nelle chat erano straniere illegali, a cui veniva promesso un aiuto economico se si sarebbero lasciate abusare dagli amici francesi e da qualche clan, in giro per l'europa.
Messages sent between the main defendants in the case that has shaken the French porn industry show how they created a system to provide it with 'actresses' regarded and treated like merchandise.
www.lemonde.fr
Des viols collectifs filmés alimentaient le site French Bukkake, dont les principaux responsables sont renvoyés devant la justice. Face à la gravité des faits, les avocats des victimes ...
www.humanite.fr
In Francia è di nuovo tempo di #metoo. Il movimento femminista diffuso sui social nel 2017 contro le molestie sessuali e la violenza sulle donne potrebbe tornare in voga per un...
www.leggo.it
Dix-sept hommes mis en examen dans le dossier seront jugés pour viols en réunion, traite d'êtres humains en bande organisée ou encore proxénétisme aggravé
www.20minutes.fr