Pornostar I video più controversi della storia del porno: quando le pornostar si sono pentite di girare

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La storia di oggi parlerà della mitica trombata subita da Mia Austin, una pornostar non molto conosciuta fino a qualche anno fa, finchè ha mostrato in tutto il mondo cosa volesse dire lavorare per compagnie indipendenti come Sexually Broken.

Mia è entrata nel mondo del porno molto tardi, a circa 25 anni, nel lontano 2013, consigliata da alcuni suoi amici e dall'ex fidanzato, che gli aveva sempre spiegato che come donna era molto più provocante di quanto lei stessa si sarebbe aspettato.

Mia, dopo aver posato per diversi servizi di nudo e aver fatto la spogliallerista itinerante in america, decise così di tentare la carriera di pornostar e finì per girare diverse scene di sesso intenso con diversi registi, prima di essere presa da un'azienda e cominciare a vendersi agli utenti come pornostar di professione.

I suoi punti di forza erano notevoli. Aveva il corpo minuto e latino, con un culo molto grosso e la figa molto larga. Il seno, morbido e abbastanza minuto, finiva in dei capezzoli duri e scuri che erano perfetti per una tipologia di mercato che non prediligeva le maggiorate e il suo volto infine, la cosa più importante, dimostrava molto di meno dei suoi 25 anni, tanto che all'inizio della carriera per diverse volte dovette presentare il documento di identità per accertare che fosse maggiorenne, per girare le scene.

La sua carriera da pornoattrice inizio senza infame e senza lode, ma quantomeno fu notata da molti acquirenti di siti porno che definirei "di genere", che offrivano per esempio esclusivamente porno di colore o di sadomaso spinto.

Proprio per emergere dalla massa e finire nell'olimpo delle pornostar più richieste, Mia acconsentì di girare scene via via più violente, dimostrando una delle ragazze più elastische della sua generazione.

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Il vero succeso nel mondo del porno arrivò comunque quando cominciò a girare delle scene POV e quando cominciò a partecipare ai festival del porno, in cui all'interno di determinati grandi privè si esibiva insieme ad altri attrici per effettuare prestazioni piccanti, che erano "offerti" ovviamente all'interno del prezzo del biglietto.

Nel giro di pochi anni cominciò quindi a diversificare la sua professione, continuando a girare porno estremi per il web e a partecipare alle orge di gruppo che in alcune nazioni degli Stati Uniti sono consentiti, come spettacoli per adulti.

La rovina di Mia Austin arrivò però quando il successo pornografico cominciò a calare. Con l'arrivo sul mercato di bombe come Abella Danger e Mia Khalifa, le aziende del porno cominciarono a puntare infatti più su di esse che sulle "recenti" scoperte come la Austin, che fu costretta a "vendersi" alle aziende che di solito accolgono o vecchie glorie o ragazze non proprio bellissime, pronte però ad accettare di tutto per continuare a lavorare.

Fra queste aziende c'era Sexually Broken, che già da qualche tempo lavorava proponendo porno brutali per pornostar disposte a soddisfare le più celate richieste dei loro ammiratori.

Mia Austin viene quindi presa da Sexually Broken per girare alcune scene di prova e viene subito sorteggiata insieme a Bella Rossi per una nuova tipologia di porno estremo, con cui i produttori vogliono sperimentare. Queste scene vengono definite di Mummificazione estrema, anche se la Austin, al momento del contratto, firmerà per un scena bondage di anale semplice.

Lei ancora non lo sa, ma quei video che girerà nell'arco di solo 2 giorni saranno gli ultimi come pornostar estrema.

Per quanto infatti abituata al bondage e alle situazioni estreme, ciò che l'aspetta sarà l'inculata più dolorosa della sua vita e come in molti casi ha appena firmato un contratto per un porno che raccoglierà solo le scene migliori della sua prestazione. Questo comporta che per il video della mummificazione verrà sfondata a sfinimento, per un tempo non ben definito, prima che il regista si ritenga soddisfatto e la conduca a casa.

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Quello che Mia scoprirà arrivata sul set è che la pratica di mummificazione sulla panca ideata da Sexually Broen è un vero metodo di tortura. Anche gli stessi ideatori non lo sanno ed è per questo che continueranno a girare, ignorando i problemi collegati a questa "tecnica". Solo Bella Rossi - assente al momento delle riprese - può consigliare a Mia come girare al meglio la scena, avendo già patito le conseguenze del trattamento. Forse però, anche se fosse stata presente, l'incidente sarebbe avvenuto lo stesso, in quanto Mia ha una caratteristica fondametale che Bella non ha e che risulterà per lei tremendamente problematica.

Mia Austin è infatti una troietta bassa di circa 1 metro e sessanta, con un culo latino che presenta un canale anale molto stretto, perfetto per l'anale. Bella Rossi è invece alta 1 metro e settanta e ha un culo europeo molto largo, con un'apertura anale molto grande.

Ora, immaginate di restare legata sopra una panca con una pendenza che obbliga il vostro sangue a non poter defluire dai vostri piedi. Immaginate di essere legata così stretta che perdete completamente la sensibilità degli arti posteriori e che l'unica parte del vostro corpo che sia libera da bendaggi sia il vostro culo.

Ora, immaginate che il vostro povero ano sia inclinato in maniera tale che il pene che vi penetra spinge esclusivamente verso l'alto, sbattendo costantemente sulla parete che sorregge il vostro retto.

Ecco, in situazioni normali la situazione sarebbe estremamente scomoda, ma in questo caso a peggiorare ulteriormente la questione ci sono due attori maschi che hanno peni di circa 25 cm e un cuscino di spugna poggiato sul pube dell'Austin, in modo tale da sollevarle ancora di più il culo e farle inclinare in maniera inverosimile il bacino.

L'effetto è assicurato. Ogni penetrazione entrerà con violenza nel culo della Austin, che anche volendo non sa quantificare davvero il livello di dolore che sta provando, poichè , di cosneguenza al basso afflusso di sangue dovuto ai bendaggi, ha metà del corpo addormentato e sente solo la circonferenza del culo pulsare, senza nulla attorno. Mia non lo può sapere, maè destinata a passare settimane di cure (intervento alle emorroidi e cucitura del retto) per riprendersi da quello che sta avvenendo.

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Per fortuna sono gli stessi attori ad accorgersi che qualcosa non va. Innanzitutto al tatto le natiche di Mia sono estremamente fredde, mentre all'interno è bollente. Questo fa capire agli attori che devono allentare la tensione dei bendaggi. Come soluzione quindi, mentre Mia fa dei pompini, rilasciano un poco le strisce di tessuto che le comprimono il busto.

A far capire del tutto che Mia però non è molto sensibile, oltre alle sue lamentele, è il fatto che non risponde alle penetrazioni. Ovvero, il suo culo sembra fatto di burro e l'ano non si contrae. Gli attori allora decino di cominciare a penetrarle le vagina, sperando che potesse godere...

Non l'avessero mai fatto.

A seguito della inclinazione, dell'addormentamento e del rilascio dei bendaggi, il sangue comincia infatti a circolare di nuovo nell'addome e questo fa scaturire una "botta di dolore" allucinante, che costringe Mia a piangere.

Come quando si cerca di stendere una gamba addormentata, che comincia a percepire mille spilli, il culo e la figa di Mia esplodono per colpa della rinnovata sensibilità, e ogni penetrazioni inferta dagli attori diventa insostenibile.

Qui Mia cerca allora subito di fermare le scene, per riaversi, ma il regista le consiglia di resistere qualche altro minuto, per riprendere il suo volto stralunato, che - "testuali parole" - saranno la parte migliore del video. Mia acconsente, e dopo essere inculata di nuovo, è costretta a chiedere di nuovo lo stop, perchè definitivamente comincia a sentirsi male... non prima di essere umiliata un altro poco.

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La cosa assurda è che finita questa scena, dopo circa 30 minuti, sarà costretta a girare l'ultima parte del porno, in cui ha le gambe libere, ma presenta nuovamente il busto ben "mummificato".

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Ora potreste pensare che lei si sia lamentata del trattamento, ma in verità no. Con la promessa di ricevere delle royalties per il video girato, acconsente di continuare a girare e avendo firmato una sorte di assicurazione che la protegge economicamente dai danni reali provocati dalle scene, sa che qualsiasi piccolo danno che subirà - di cui abbiamo già parlato -sarà interamente risarcito, anche con una polizza sanitaria.

Da questo punto di vista quindi nessun problema.

Peccato che i soldi non le garantiranno settimane facili, di seguito al dolore che dovrà patire per le settimane di recupero dalle scene.

Inoltre, come una beffa, il suo video in cui viene letteralmente usata (che ricordiamo essere più corto delle scene totali girate) viene così tanto apprezzato che finisce subito su vari siti pirata e in decine di forum. Questo perciò la renderà famosa, ma le farà guadagnare pocchissimo dalle royalties dirette del video. Tutti infatti si segheranno sui video pirata e probabilmente le causerà molti più danni morali della vera inculata in sé.



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Quali saranno le conseguenze di questo video nella storia del porno? Abbastanza semplice. Mia Austin lascerà le scene del bondage estremo, immediatamente. Il dolore patito dalla scena e dal fatto di non averne ricavato molto la farà propendere a cambiare genere, ma in generale possiamo dire che oltre questo video la maggioranza delle persone di lei non ne saprà più nulla.

Con questo video Sexually Broken capirà che le modelle con le confromazioni fisiche di Mia non possono subire le scene come quella della mummificazione forzata sulla panca e da lì a poco renderà più rare queste performance. Di seguito si scoprirà, tramite delle dichiarazione di Bella Rossi, che anche lei aveva sentito fastidi per l'inclinazione della panca, ma il suo culo più largo l'ha salvata da un dolore atroce.

Il video della Austin inoltre è stato il più ricaricato di Sexually Broken, con delle versione "speciali", pensate esclusivamente per esaltare dal punto di vista sonoro i versi di sofferenza della modella.

Di seguito ad alcune sue dichiarazioni su twitter, inerenti questo incidente, la Austin ha dovuto cancellarsi su twitter, poiché sosteneva che alcuni prodotturi di porno non pensano alla sicurezza delle modelle.

In generale, oggi una modelal che si affaccia a Sexually Broen viene comunque pagata leggermente di più rispetto alal Austin all'epoca, proprio per limitare i danni economici dovuti alla mancanza delle acquisizioni delle royalties. Di certo alcune star sulla via del tramonto decido di sottoporsi volontariamente allo strazio vissuto dalla Austin, per ottenere successo mediatico da parte dei gruppi di appassionati di bondage. Tra queste c'è Violet Monroe, che pur di sfondare qualche anno fa decise di filmare tutti i video più estremi, che erano stati girati sul sito. Questa però un altra storia...

Vi lascio sempre con i link del video, ricordandovi che per rispetto della modella preferirei che capiste che non era una sprovveduta



 

Anabasis70

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Articolo interessantissimo, grazie! In effetti, a suo tempo mi chiesi come mai un'attrice così bella e sensuale abbia girato così pochi video e trovo comunque strano che sia stata superata subito, come gradimento, da altre attrici emergenti, ma comunque con un fisico diverso dal suo, come la Danger e la Khalifa. Si sa cosa faccia ora?
 
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Tarooreo

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Articolo interessantissimo, grazie! In effetti, a suo tempo mi chiesi come mai un'attrice così bella e sensuale abbia girato così pochi video e trovo comunque strano che sia stata superata subito, come gradimento, da altre attrici emergenti, ma comunque con un fisico diverso dal suo, come la Danger e la Khalifa. Si sa cosa faccia ora?
Si è ritirata dalle scene
 

Stewie899

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La storia di oggi parlerà della mitica trombata subita da Mia Austin, una pornostar non molto conosciuta fino a qualche anno fa, finchè ha mostrato in tutto il mondo cosa volesse dire lavorare per compagnie indipendenti come Sexually Broken.

Mia è entrata nel mondo del porno molto tardi, a circa 25 anni, nel lontano 2013, consigliata da alcuni suoi amici e dall'ex fidanzato, che gli aveva sempre spiegato che come donna era molto più provocante di quanto lei stessa si sarebbe aspettato.

Mia, dopo aver posato per diversi servizi di nudo e aver fatto la spogliallerista itinerante in america, decise così di tentare la carriera di pornostar e finì per girare diverse scene di sesso intenso con diversi registi, prima di essere presa da un'azienda e cominciare a vendersi agli utenti come pornostar di professione.

I suoi punti di forza erano notevoli. Aveva il corpo minuto e latino, con un culo molto grosso e la figa molto larga. Il seno, morbido e abbastanza minuto, finiva in dei capezzoli duri e scuri che erano perfetti per una tipologia di mercato che non prediligeva le maggiorate e il suo volto infine, la cosa più importante, dimostrava molto di meno dei suoi 25 anni, tanto che all'inizio della carriera per diverse volte dovette presentare il documento di identità per accertare che fosse maggiorenne, per girare le scene.

La sua carriera da pornoattrice inizio senza infame e senza lode, ma quantomeno fu notata da molti acquirenti di siti porno che definirei "di genere", che offrivano per esempio esclusivamente porno di colore o di sadomaso spinto.

Proprio per emergere dalla massa e finire nell'olimpo delle pornostar più richieste, Mia acconsentì di girare scene via via più violente, dimostrando una delle ragazze più elastische della sua generazione.

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Il vero succeso nel mondo del porno arrivò comunque quando cominciò a girare delle scene POV e quando cominciò a partecipare ai festival del porno, in cui all'interno di determinati grandi privè si esibiva insieme ad altri attrici per effettuare prestazioni piccanti, che erano "offerti" ovviamente all'interno del prezzo del biglietto.

Nel giro di pochi anni cominciò quindi a diversificare la sua professione, continuando a girare porno estremi per il web e a partecipare alle orge di gruppo che in alcune nazioni degli Stati Uniti sono consentiti, come spettacoli per adulti.

La rovina di Mia Austin arrivò però quando il successo pornografico cominciò a calare. Con l'arrivo sul mercato di bombe come Abella Danger e Mia Khalifa, le aziende del porno cominciarono a puntare infatti più su di esse che sulle "recenti" scoperte come la Austin, che fu costretta a "vendersi" alle aziende che di solito accolgono o vecchie glorie o ragazze non proprio bellissime, pronte però ad accettare di tutto per continuare a lavorare.

Fra queste aziende c'era Sexually Broken, che già da qualche tempo lavorava proponendo porno brutali per pornostar disposte a soddisfare le più celate richieste dei loro ammiratori.

Mia Austin viene quindi presa da Sexually Broken per girare alcune scene di prova e viene subito sorteggiata insieme a Bella Rossi per una nuova tipologia di porno estremo, con cui i produttori vogliono sperimentare. Queste scene vengono definite di Mummificazione estrema, anche se la Austin, al momento del contratto, firmerà per un scena bondage di anale semplice.

Lei ancora non lo sa, ma quei video che girerà nell'arco di solo 2 giorni saranno gli ultimi come pornostar estrema.

Per quanto infatti abituata al bondage e alle situazioni estreme, ciò che l'aspetta sarà l'inculata più dolorosa della sua vita e come in molti casi ha appena firmato un contratto per un porno che raccoglierà solo le scene migliori della sua prestazione. Questo comporta che per il video della mummificazione verrà sfondata a sfinimento, per un tempo non ben definito, prima che il regista si ritenga soddisfatto e la conduca a casa.

Visualizza allegato 21533366

Quello che Mia scoprirà arrivata sul set è che la pratica di mummificazione sulla panca ideata da Sexually Broen è un vero metodo di tortura. Anche gli stessi ideatori non lo sanno ed è per questo che continueranno a girare, ignorando i problemi collegati a questa "tecnica". Solo Bella Rossi - assente al momento delle riprese - può consigliare a Mia come girare al meglio la scena, avendo già patito le conseguenze del trattamento. Forse però, anche se fosse stata presente, l'incidente sarebbe avvenuto lo stesso, in quanto Mia ha una caratteristica fondametale che Bella non ha e che risulterà per lei tremendamente problematica.

Mia Austin è infatti una troietta bassa di circa 1 metro e sessanta, con un culo latino che presenta un canale anale molto stretto, perfetto per l'anale. Bella Rossi è invece alta 1 metro e settanta e ha un culo europeo molto largo, con un'apertura anale molto grande.

Ora, immaginate di restare legata sopra una panca con una pendenza che obbliga il vostro sangue a non poter defluire dai vostri piedi. Immaginate di essere legata così stretta che perdete completamente la sensibilità degli arti posteriori e che l'unica parte del vostro corpo che sia libera da bendaggi sia il vostro culo.

Ora, immaginate che il vostro povero ano sia inclinato in maniera tale che il pene che vi penetra spinge esclusivamente verso l'alto, sbattendo costantemente sulla parete che sorregge il vostro retto.

Ecco, in situazioni normali la situazione sarebbe estremamente scomoda, ma in questo caso a peggiorare ulteriormente la questione ci sono due attori maschi che hanno peni di circa 25 cm e un cuscino di spugna poggiato sul pube dell'Austin, in modo tale da sollevarle ancora di più il culo e farle inclinare in maniera inverosimile il bacino.

L'effetto è assicurato. Ogni penetrazione entrerà con violenza nel culo della Austin, che anche volendo non sa quantificare davvero il livello di dolore che sta provando, poichè , di cosneguenza al basso afflusso di sangue dovuto ai bendaggi, ha metà del corpo addormentato e sente solo la circonferenza del culo pulsare, senza nulla attorno. Mia non lo può sapere, maè destinata a passare settimane di cure (intervento alle emorroidi e cucitura del retto) per riprendersi da quello che sta avvenendo.

Visualizza allegato 21533385

Per fortuna sono gli stessi attori ad accorgersi che qualcosa non va. Innanzitutto al tatto le natiche di Mia sono estremamente fredde, mentre all'interno è bollente. Questo fa capire agli attori che devono allentare la tensione dei bendaggi. Come soluzione quindi, mentre Mia fa dei pompini, rilasciano un poco le strisce di tessuto che le comprimono il busto.

A far capire del tutto che Mia però non è molto sensibile, oltre alle sue lamentele, è il fatto che non risponde alle penetrazioni. Ovvero, il suo culo sembra fatto di burro e l'ano non si contrae. Gli attori allora decino di cominciare a penetrarle le vagina, sperando che potesse godere...

Non l'avessero mai fatto.

A seguito della inclinazione, dell'addormentamento e del rilascio dei bendaggi, il sangue comincia infatti a circolare di nuovo nell'addome e questo fa scaturire una "botta di dolore" allucinante, che costringe Mia a piangere.

Come quando si cerca di stendere una gamba addormentata, che comincia a percepire mille spilli, il culo e la figa di Mia esplodono per colpa della rinnovata sensibilità, e ogni penetrazioni inferta dagli attori diventa insostenibile.

Qui Mia cerca allora subito di fermare le scene, per riaversi, ma il regista le consiglia di resistere qualche altro minuto, per riprendere il suo volto stralunato, che - "testuali parole" - saranno la parte migliore del video. Mia acconsente, e dopo essere inculata di nuovo, è costretta a chiedere di nuovo lo stop, perchè definitivamente comincia a sentirsi male... non prima di essere umiliata un altro poco.

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La cosa assurda è che finita questa scena, dopo circa 30 minuti, sarà costretta a girare l'ultima parte del porno, in cui ha le gambe libere, ma presenta nuovamente il busto ben "mummificato".

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Ora potreste pensare che lei si sia lamentata del trattamento, ma in verità no. Con la promessa di ricevere delle royalties per il video girato, acconsente di continuare a girare e avendo firmato una sorte di assicurazione che la protegge economicamente dai danni reali provocati dalle scene, sa che qualsiasi piccolo danno che subirà - di cui abbiamo già parlato -sarà interamente risarcito, anche con una polizza sanitaria.

Da questo punto di vista quindi nessun problema.

Peccato che i soldi non le garantiranno settimane facili, di seguito al dolore che dovrà patire per le settimane di recupero dalle scene.

Inoltre, come una beffa, il suo video in cui viene letteralmente usata (che ricordiamo essere più corto delle scene totali girate) viene così tanto apprezzato che finisce subito su vari siti pirata e in decine di forum. Questo perciò la renderà famosa, ma le farà guadagnare pocchissimo dalle royalties dirette del video. Tutti infatti si segheranno sui video pirata e probabilmente le causerà molti più danni morali della vera inculata in sé.



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Quali saranno le conseguenze di questo video nella storia del porno? Abbastanza semplice. Mia Austin lascerà le scene del bondage estremo, immediatamente. Il dolore patito dalla scena e dal fatto di non averne ricavato molto la farà propendere a cambiare genere, ma in generale possiamo dire che oltre questo video la maggioranza delle persone di lei non ne saprà più nulla.

Con questo video Sexually Broken capirà che le modelle con le confromazioni fisiche di Mia non possono subire le scene come quella della mummificazione forzata sulla panca e da lì a poco renderà più rare queste performance. Di seguito si scoprirà, tramite delle dichiarazione di Bella Rossi, che anche lei aveva sentito fastidi per l'inclinazione della panca, ma il suo culo più largo l'ha salvata da un dolore atroce.

Il video della Austin inoltre è stato il più ricaricato di Sexually Broken, con delle versione "speciali", pensate esclusivamente per esaltare dal punto di vista sonoro i versi di sofferenza della modella.

Di seguito ad alcune sue dichiarazioni su twitter, inerenti questo incidente, la Austin ha dovuto cancellarsi su twitter, poiché sosteneva che alcuni prodotturi di porno non pensano alla sicurezza delle modelle.

In generale, oggi una modelal che si affaccia a Sexually Broen viene comunque pagata leggermente di più rispetto alal Austin all'epoca, proprio per limitare i danni economici dovuti alla mancanza delle acquisizioni delle royalties. Di certo alcune star sulla via del tramonto decido di sottoporsi volontariamente allo strazio vissuto dalla Austin, per ottenere successo mediatico da parte dei gruppi di appassionati di bondage. Tra queste c'è Violet Monroe, che pur di sfondare qualche anno fa decise di filmare tutti i video più estremi, che erano stati girati sul sito. Questa però un altra storia...

Vi lascio sempre con i link del video, ricordandovi che per rispetto della modella preferirei che capiste che non era una sprovveduta



Grazie per il post, come sempre molto interessante e illuminante. Una curiosità: come fai a ricostruire così specificatamente la carriera di queste pornostar e gli esiti di queste scene estreme?
 

ninnaz78

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c'è un video di rocco che scopa una bellissima pornostar ma quando glielo mette in culo lei si mette a piangere, sono ancora convinto sia finzione però lei è davvero notevole, qualcuno me lo trova?
grazie
 

xabaras991

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In questo thread ho desiderio di raccontarvi le storie più scandalose della storia della pornografia, andando a svelare molti retroscena delle scene più dure. Molti dei film di cui parleremo presentano scene che hanno letteramente fatto pentire le stesse protagoniste - oggetto della pervesione collettiva - ed inizieremo subito con il botto, presentando uno dei casi più noti.

Jessie Rogers era una pornostar brasiliana nata nel 1993. Attualmente ha 29 anni, ma ha iniziato a girare scene hard 3 mesi dopo aver compiuto 18 anni, nel 2011. Nel giro di un solo anno - il 2012 - è divenuta una delle pornostar più richieste dal mercato, per un insieme di fattori importanti. Per prima cosa, presentava un culo latino molto gonfio e profondo, completamente vergine al momento dell'inizio delle riprese. Era infatti un culo molto stretto e roseo, che andava benissimo per il mercato europeo e americano. Inoltre era bionda e disposta a fare tutto, pur di sfondare e arrivare a girare in america. Dopo essere stata quindi selezionata da HardcoreGangbang chiarisce subito ai suoi produttori che vista la sua giovane età vuole guadagnare velocemente e scalare le liste di gradimento su Pornhub in fretta.

I produttori l'ascoltano e nell'arco di 12 mesi gira 180 film, cercando di insegnargli il mestiere, presentandola in video via via più maturi e complessi, dal punto di visto tecnico.

Nel 2012 Jessie Rogers diventa quindi la pornostar brasiliana più ricercata sul web e a soli 19 anni è anche la prima brasiliana a vincere un premio al NightMoves Award come Best New Starlet.

I soldi cominciano ad arrivare alla giovane Jessie, che comincia a presentare però un problema... Il suo seno infatti è infatti fin troppo piccolo rispetto al corpo e lei desidera essere la pornostar più vista del web, quindi decide di sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica, per arrivare a una 4° di seno.

Il nuovo corpo fa impazzire il web e nell'arco di pochi mesi gira un tour de force di scene, sempre più intense e maturi. In breve tempo, al 239 video, Jessie Rogers in America viene considerata la nuova Sasha Grey bionda, ovvero la ragazzina che si fa fare di tutto pur di raggiungere il successo. Peccato che questa ingordigia gli costerà caro. Molto caro.

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Giunti al 240 video, i produttori e i registi gli chiedono se vuole passare al marchio di fabbrica del sito HardcoreGangBang, ovvero l'orgia di gruppo. In un primo momento Jessie non si sente pronta, ma dopo essere stata tranquillizzata da produttori e colleghe, che l'accompagneranno alla scena, con la promessa che sarà un orgia semplice e che le farà guadagnare tanto... DAVVERO TANTO... accetta, del tutto impreparata a quello l'aspetta.

Il video che girerà sarà l'ultimo della sua carriera, fra i più scandalosi della storia del porno. A Jessie infatti viene detto infatti che girerà solo con 4 uomini, ma ad aspettarla ci sono ben 14 uomini nudi, pronti a fare il cambio, per penetrarla. Inoltre "l'orgia semplice" si rivelerà uno dei più estremi video mai girati dal sito, con gli attori che hanno il permesso di schiaffeggiarla, sputarla e di entrare dentro senza il classico segnale di avvertimento, il mezzo sonoro con cui di solito i registi preparano le ragazze all'anale.

Jessie girerà la scena pensando all'inizio che tolto qualche schiaffo si tratterà solo di una semplice orgia, ma poco dopi minuti chiede una pausa, capendo che l'obiettivo del regista è soffermarsi sull'anale, sugli schiaffi e sulla tortura dei suoi nuovi seni, gonfi e fiammanti. Il produttore non concede pause e al sesto minuto dall'inizio delle riprese, le colleghe che assistono alla scena, chiaccherando fra loro, con indifferenza la lasciano sola, per andare a prendersi un caffè.

Con il prosieguo delle scene, ogni tentativo di Jessie di ottenere una pausa viene ignorato e alle lamentele della ragazza il regista risponde che ad ogni schiaffo per contratto riceverà una tantum extra... Peccato che Jessie non abbia firmato nulla inerente questo punto.

Le scene continuano. Gli attori cambiano e continuano a concentrarsi sul suo culo, che comincia palesemente a sanguinare. I momenti in cui sanguineranno di più verranno tolti dal video finale... sta di fatto che dopo 1 ora e mezza Jessie è ancora nuda, di fronte a 14 uomini, in procinto di avere un prolasso rettale e un mancamento per colpa degli schiaffi. Come afferma lei oggi, in un suo famoso video di protesta, tutti gli attori durante le registrazioni sono venuti sopra di lei almeno 3 volte, avrà ricevuto circa un centinaio di schaiffi e i suoi nuovi seni le fanno male per colpa dei colpi ricevuti.

Al termine delle riprese, sarà persino costretta a pulirsi, truccarsi e girare le scene di preambolo, con le altre pornostar, in cui fa finta di desiderare le scene appena vissute, con delle bende dentro le mutande, per arrestare la piccola emoraggia che sta subendo all'ano, per poi rispogliarsi e girare la mitica scena del facial finale, in cui tutti la spingono a fare la faccia da troia sbattuta.

PS: alcuni attori presenti in scena hanno dichiarato che scopare Jessie Rogers è stata una delle esperienze più belle della loro carriera, visto che escluse la richiesta delle pause lei era molto obbidiente e stretta in ogni suo buco.

Visualizza allegato 21473740

Il risultato? Verrà veramente pagata di più rispetto agli altri standard, ma una miseria rispettoa quanto promesso. A seguito del parziale prolasso e all'umiliazione conseguente la diffusione del video, fra i più scaricari di quell'anno, deciderà di dire addio al mondo del porno, con le colleghe che minimizzano sul suo trauma e la produzione che le combina una piccola multa, per aver interrotto i lavori di registrazione e per essersi assentata a lungo dal lavoro.

La sua storia tuttavia verrà considerata importante in seguito, quando sarà costretta a rioperarsi all'ano e al seno per colpa del video appena girato: gli schiaffi ricevuti le hanno infatti inclinato le protesi e ha dovuto operarsi all'ano - come moltissime pornostar alle prime armi - per risolvere i problemi all'emorroidi. Le modelle allora cominceranno a capire che la Rogers aveva ragione e a muoversi per ottenere delle pause fra una venuta e l'altra. Lei comunque accuserà l'intero mondo del porno di averle distrutto il corpo e la vita, visto che in america è nota per essere una di quelle pornostar che si sono fatte scopare pesantemente solo per soldi.

Di seguito alcune foto del video e i link che riportano al porno completo e alle sue dichiarazioni.





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Praticamente è stato uno stupro e nessuno a pagato nulla. Anche se una donna fa la prostituta ha comunque dei diritti.
 
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Tarooreo

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Grazie per il post, come sempre molto interessante e illuminante. Una curiosità: come fai a ricostruire così specificatamente la carriera di queste pornostar e gli esiti di queste scene estreme?
Leggo altri forum e poi ci sono i video delle loro dichiarazioni. E le vecchie pornostar che si sentono "umiliate" parlano molto, sopratutto sui social. Un esempio è proprio la Rogers, che non smette di fare dichiarazioni e spiegare perché se ne era andata dal porno, perché ha lottato per 10 anni contro di esso e perché ora è tornata a girare (anche video estremi).

 

Tiroleso

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Leggo altri forum e poi ci sono i video delle loro dichiarazioni. E le vecchie pornostar che si sentono "umiliate" parlano molto, sopratutto sui social. Un esempio è proprio la Rogers, che non smette di fare dichiarazioni e spiegare perché se ne era andata dal porno, perché ha lottato per 10 anni contro di esso e perché ora è tornata a girare (anche video estremi).


Una sintesi dei motivi per cui è tornata sulle scene, per noi non anglofoni? Grazie
 
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Tarooreo

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Una sintesi dei motivi per cui è tornata sulle scene, per noi non anglofoni? Grazie
Soldi, femminismo moderno, processo di autoaccettazione, migliorare le cose nell'ambiente del porno, scelta di registi e produttori fidati e tanta, tanta ipocrisia, come parere personale. Puoi comunque anche utilizzare i sottotitoli
 
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Tarooreo

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Mi sa che la prossima volta analizzeremo il caso di Stoya, forse la pronostar che più di tutte ha dichiarato di essere stata abusata nel corso della sua carriera (tra cui dall'ex marito), per poi essere sbugiardata pubblicamente da tutte le sue colleghe, tra cui Sasha Gray, quando ha fatto causa a James Dean per le scene che avevano girato insieme.

La furbetta ha infatti dichiarato di essere stata ripetutamente penetrata e percossa dai porno attori senza il suo diretto consenso e senza aver firmato nulla per quanto riguarda l'anale. Anche in scene in cui lei era la regista, lei era la produttrice ed era lei a prendere il cazzo in mano, per sbatterselo in culo. Una vera donna coerente!

Tra l'altro nelle scene in cui condivideva il lavoro con le colleghe, le obbligava a prendere la minoranza delle quote di guadagno, in quanto doveva essere lei (essendo moglie di James Deen) a guadagnare di più. E ha obbligato la Gray ha leccargli il culo in una scena, senza quote extra. Quando si dice non tutte le vittime meritano il perdono.

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Mi sa che la prossima volta analizzeremo il caso di Stoya, forse la pronostar che più di tutte ha dichiarato di essere stata abusata nel corso della sua carriera (tra cui dall'ex marito), per poi essere sbugiardata pubblicamente da tutte le sue colleghe, tra cui Sasha Gray, quando ha fatto causa a James Dean per le scene che avevano girato insieme.

La furbetta ha infatti dichiarato di essere stata ripetutamente penetrata e percossa dai porno attori senza il suo diretto consenso e senza aver firmato nulla per quanto riguarda l'anale. Anche in scene in cui lei era la regista, lei era la produttrice ed era lei a prendere il cazzo in mano, per sbatterselo in culo. Una vera donna coerente!

Tra l'altro nelle scene in cui condivideva il lavoro con le colleghe, le obbligava a prendere la minoranza delle quote di guadagno, in quanto doveva essere lei (essendo moglie di James Dean) a guadagnare di più. E ha obbligato la Gray ha leccargli il culo in una scena, senza quote extra. Quando si dice non tutte le vittime meritano il perdono.

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Per la cronaca.... alcune amiche di Stoya hanno comunque dichiarato che Deen inculava a secco... ma sinceramente nel mondo del porno questa mi sembra la norma, nelle scene. Dunque il gesto di Stoya e le affermazioni delle sue amiche sono davvero risibili, a parere di molti, per quanto abbiano creato dei danni alla carriera di Deen
 

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