IL CLUB DEGLI AMICI (Capitolo VI – Una iniziazione)

suntopless

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Di seguito il sesto capitolo (di sedici) de "Il Club degli Amici".

Ricevemmo una richiesta di iscrizione al club. Risposi alla loro richiesta e cominciai con loro la stessa procedura che avevo seguito con tutti i soci fondatori. Un primo incontro, una lettura e spiegazione del regolamento del club, le richieste di documenti e certificati medici. C’era solo una differenza rispetto all’iscrizione dei soci fondatori. Questi erano entrati dopo il mio personale giudizio che avevo espresso al termine della procedura, i nuovi soci da ora in poi invece, oltre alla procedura, dovevano essere sottoposti ad una iniziazione. Durante questa prova gli aspiranti Amici venivano testati da alcuni soci i quali esprimevano all’assemblea dei presenti la loro opinione sull’ammissione dei nuovi soggetti. Quest’ultima, l’assemblea dei soci presenti, esprimeva infine il giudizio finale.
Riccardo ed Anna mi erano sembrati fin dal primo momento i soggetti giusti per far parte del nostro club. Se avessi dovuto decidere io avrei espresso sicuramente parere favorevole, ma adesso dovevamo seguire le regole e procedere alla loro iniziazione.
All’orario convenuto i due bussarono al citofono del club. Maria, la nostra collaboratrice, li fece entrare dal secondo ingresso e li accompagnò, dividendoli, in due diverse piccole stanze.
Nel frattempo stavamo preparando il nostro salone degli incontri per l’iniziazione. Mettemmo moltissime candele profumate attorno al lettone centrale che si trovava in mezzo alla stanza. Al momento della prova le luci sarebbero state spente, tutta l’attenzione dei presenti sarebbe stata concentrata sui candidati e sulla scena che li avrebbe visti protagonisti.
Sorteggiammo anche due coppie che avrebbero avuto il compito di fungere da soci iniziatori, così li chiamavamo. Mario & Lisa fu la prima e Luca & Teresa fu la seconda.
Mario si recò da Anna vestito e con il volto coperto da un cappuccio nero che lasciava intravedere solo i due occhi e le ordinò di spogliarsi. Lisa, anch’essa vestita e con indosso lo stesso tipo di cappuccio del marito, fece altrettanto ed ordinò a Riccardo di spogliarsi. Attesero che si spogliassero ed uscirono, lasciandoli soli. Lo scopo di queste prime mosse era quello di cercare di mortificare i due aspiranti soci: dovevano spogliarsi in presenza di sconosciuti, dell’altro sesso, e per di più mentre questi erano completamente vestiti ed addirittura irriconoscibili perché coperti da un cappuccio.
Dopo qualche minuto Luca entrò, anche lui vestito e con il cappuccio, nella stanzetta di Anna che già era completamente nuda. Le prese i vestiti e le disse che li stava trasferendo allo spogliatoio comune dove li avrebbe trovati a fine serata. Teresa, ovviamente, fece la stessa cosa con Riccardo.
Dopo qualche minuto ancora Mario, tutto nudo questa volta, ma con indosso ancora il cappuccio, andò a prendere Anna e la portò al centro del salone adagiandola sul lettone. Ovviamente stessa sorte toccò a Riccardo che fu prelevato da Lisa, anch’essa adesso completamente nuda ma con indosso il cappuccio. Ad attenderli li al centro della scena c’erano anche Luca e Teresa che nel frattempo si erano denudati pur lasciandosi il cappuccio in testa.
Attorno a loro, disposti in cerchio, c’erano tutti i soci bramosi di assistere allo spettacolo. Tutti vestiti e tutti con il cappuccio a coprire i volti.
Non era facile per gli aspiranti soci essere lì completamente nudi al centro dell’attenzione guardati da tanti occhi sconosciuti, tutti irriconoscibili e tutti vestiti. Certo c’erano anche i quattro soci iniziatori con loro, anch’essi completamente nudi, ma per questi la situazione era diversa.
Iniziò una musica di sottofondo martellante ed ossessiva. L’avevamo studiata appositamente. Questo segnava l’inizio della prova. I due coniugi erano stesi al centro del letto uno di fianco all’altra. Contemporaneamente i quattro iniziatori si mossero ognuno verso la propria zona di competenza ed iniziarono il loro compito.
Mario con un gesto secco, senza alcun garbo, infilò in un sol colpo il suo cazzo dentro la fica di Anna cominciando a scoparla con foga mentre nello stesso istante Luca si sedette sul viso di Anna e le infilò tutto il suo cazzo in bocca, fin quasi a soffocarla, cominciando anche lui a scoparla in bocca.
Anche le donne cominciarono il loro lavoro. Lisa si sedette sopra Riccardo, prese il suo cazzo in mano, se lo puntò sulla fica e se lo infilò dentro cominciando a scoparselo. Teresa invece si sedette sulla faccia di Riccardo e cominciò a strusciargli addosso la sua figa nel tentativo di esortarlo a leccargliela al meglio.
I due esaminandi si stavano comportando bene. Anna si vedeva che stava godendo sotto i colpi di Mario ed al contempo resisteva abbastanza bene ai colpi di Luca che tentava di soffocarla infilandole il cazzo sempre più giù in gola. Riccardo dal canto suo aveva avuto una bella erezione che stava facendo sì che Lisa godesse con gusto balzandogli sopra. Ed anche Teresa stava godendo abbastanza sotto i colpi di lingua di Riccardo che le stava leccando per benino la fica.
I sei protagonisti della serata ebbero tutti almeno un orgasmo. I due candidati rimasero lì fermi e distesi sul letto. Riccardo con il suo cazzo ormai ammosciatosi sporco del suo stesso sperma che era colato dalla fica di Lisa ed Anna con la fica colante dello sperma di Mario.
Presi la parola io, in quanto amministratore del club. In mia vece, se non fossi stato presente, avrebbe dovuto prendere la parola il socio piĂą anziano di iscrizione.
Con voce ferma e stentorea dissi
“Soci iniziatori avete avuto l’onere di testare la bontà ed il reale valore di questi due richiedenti. Secondo le vostre capacità di giudizio i due candidati sono degni di entrare a far parte de Il Club degli Amici?” e cominciai a chiamarli per nome attendendo da ognuno la risposta
“Mario!”
“Sì!” mi rispose e tolse il cappuccio scoprendo finalmente il suo volto a Riccardo e ad Anna
“Luca!”
“Sì!” rispose anche lui e anche lui togliendo il cappuccio
“Lisa!”
“Sì!” fece lei scoprendosi il volto e per ultima
“Teresa!”
“Sì!” e tolse il cappuccio.
Con l’atto di togliersi il cappuccio si assumevano la responsabilità della loro risposta e facevano capire che secondo loro i due candidati erano da trattare quali loro pari.
E rivolto all’assemblea dei soci presenti
“Cari Amici i quattro soci iniziatori hanno tutti espresso il loro parere favorevole! Ritengo siano nel giusto” dovevo anch’io, in quanto officiante la iniziazione, obbligatoriamente esprimere un giudizio.
“Se entro dieci secondi nessuno tra voi avrà qualcosa da obiettare, riterremo il vostro silenzio quale segno di assenso all’ingresso di questi candidati nel novero dei nostri Amici!”
Attesi e nessuno fiatò!
“Poiché nessuno tra voi ha ritenuto opportuno obiettare, riteniamo da oggi Riccardo ed Anna nostri Amici!”.
Appena pronunciai queste parole tutti gli astanti contemporaneamente, pur rimanendo vestiti, si tolsero i cappucci e scoprirono i loro volti ai nuovi soci. Tutti tranne me e la mia Yoko, nella qualità di officiante e di compagna dell’officiante.
“I due nuovi amici si avvicinino pure a noi!” ordinai.
Riccardo ed Anna si alzarono dal letto e si diressero verso me e Yoko. Riccardo davanti a lei ed Anna davanti a me.
Mi spogliai completamente ed altrettanto fece Yoko, sempre mantenendo in testa però i nostri cappucci.
“Cari Amici Riccardo ed Anna, come vedete qui dentro siamo tutti uguali! I nostri corpi si somigliano. Non badiamo a differenze di sesso, di bellezza, di età o di qualsiasi altra natura” cominciai il discorso conclusivo e mi avviai verso la fine dell’iniziazione
“Continuiamo ad indossare i nostri cappucci solo per rammentarvi che all’interno del club pur vigendo l’assoluta libertà esistono delle regole che non dovrete mai infrangere e che noi, rappresentando in questo momento l’autorità de Il Club degli Amici, vi potremo in qualsiasi momento cacciare fuori senza alcuna possibilità di contestazione!”
Chiusi rivolgendomi agli iniziatori
“Amici iniziatori, siete pregati di condurre fuori dal nostro locale i nostri due nuovi Amici. Questa serata per loro termina qui!”
Riccardo ed Anna furono accompagnati agli spogliatori da Mario, Lisa, Luca e Teresa che assistettero alla loro vestizione terminata la quale venne aperta la porta di uscita verso la quale i due salutando si avviarono. Lì immediatamente fuori li aspettava Maria, nel frattempo da me avvertita per citofono, la quale li fece uscire dal cancello della villa.
La serata nel frattempo, all’interno del locale, cominciò come se nulla fosse accaduto prima. I soci quindi come di consueto formarono i gruppi di loro gradimento e cominciarono liberamente le loro attività amatorie.

CONTINUA . . .

Capitolo VII
 
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