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Capitolo 1: Bar Mario
Racconti Erotici
Il muratore sculaccia mia moglie
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<blockquote data-quote="paletto77" data-source="post: 19069477" data-attributes="member: 433483"><p>Parte III</p><p></p><p>Quando sento che lei è sotto la doccia io mi alzo e vado in bagno, le chiedo “allora amore, come stanno andando i lavori?” e lei “bene dai, ho dovuto chiedere a Marco di rifare una parte delle mattonelle in bagno perché aveva sbagliato la sequenza, per questo ci ho messo un po’ di più stasera” ed io pensai subito “certo, proprio per quel motivo e perché Marco ti ha riempita per bene con la sua sborra”.</p><p></p><p>La cabina della doccia è satinata, quindi non si vede nulla e ne approfitto per rovistare nella biancheria sporca… ecco che trovo le sue mutandine. Le porto al viso e le annuso. L’odore di sborra non era forte, ma c’era. Le macchie biancastre sulle mutandine nere erano un miscuglio tra gli umori di mia moglie e lo sperma di Marco.</p><p></p><p>Il mio cazzo era di nuovo duro come il marmo. Rimisi le mutandine di mia moglie nel cesto dei panni sporchi ed entrai dentro il box doccia e scopai mia moglie sotto il getto di acqua calda. Le venni dentro, dove poco meno di un’ora prima Marco era già venuto.</p><p></p><p>Passarono due giorni prima che Manuela tornasse al cantiere, visto che ero libero le dissi che sarei passato io e così feci. Marco era stranamente taciturno, parlavo praticamente solo con il suo capo, Simone, ma gli si illuminarono gli occhi quando dissi a Simone ad alta voce “vedrai che domani passa mia moglie”, poi li salutai e mi congedai.</p><p></p><p>Il giorno dopo dissi a Manuela che non sarei riuscito a passare e lei si offrì di passare al posto mio, io pensai “certo troia, così potrai farti scopare per bene”. Ovviamente tutto andò come pensavo, li beccai nel salotto stavolta. Simone non c’era. Però erano silenziosi. Lei controllava qualcosa nel montaggio degli infissi e lui era intento a riempire le fughe del pavimento. Lui sembrava quasi incazzato e lei a un certo punto gli disse “Tutto ok Marco?” e lui sembrò quasi che non aspettasse altro. SI girò e sbottò “certo, non ti fai vedere per giorni e nel frattempo ti fai scopare da tuo marito” lei sorrise della sua gelosia e gli disse “Sei geloso?” lui tornò alle sue fughe. Lei si eccita a vedere un uomo geloso di lei. Lei allora gli si avvicina alle spalle e gli dice “Sai che lui è mio marito e tu sei troppo giovane per una relazione…” poi continua “però lui non sa sculacciarmi come fai tu”. Lui allora sorride e si ferma. Poi si rivolge a lei “e allora togliti le mutandine perché devo sfogarmi per questi tre giorni. Lei, in tutta risposta gli dice “Quali mutandine?”.</p><p></p><p>Marco ha un ghigno affamato, si pulisce le mani e la piega sul solito tavolino. Alza il vestito corto di Manuela e scopre che le mutandine non ci sono per davvero ed esclama “Troia!” e lei gli sorride.</p><p></p><p>Lui inizia a schiaffeggiare il bellissimo culo di mia moglie e lei chiude gli occhi lasciandosi andare al desiderato dolore/piacere che Marco riesce a darle. Il culo di Manuela inizia ad avere un colorito rossastro allora lui la fa girare e la fa inginocchiare davanti a lui. Lui si abbassa la zip e non fa altro aspettandosi che facesse tutto lei. Mia moglie allora gli slaccia la cintura dei pantaloni, glieli sbottona e li tira giù in modo da liberare il suo cazzo da ogni indumento. Eccola lì, la mia dea, con un cazzo di 20 centimetri o più che le punta la cappella a un niente dal suo naso. E’ bellissima e io la adoro. Lei apre la bocca, ma lui le dà un ceffone sul viso. Lei lo guarda stupita e lui le dice “Adesso ti porto su un altro livello troia!” lei lo guarda e sorride “però non lasciarmi segni sul viso, altrimenti come lo spiego a mio marito?” un altro ceffone, più forte. Lei lascia andare un “ahi”, ma rimane lì, a guardare il cazzo di Marco che quasi le tocca il naso. Lui le prende il mento con una mano e la costringe a guardarlo negli occhi e le chiede “Sei la mia troia” e lei annuisce. Lui poi continua “Succhiami il cazzo guardandomi dritto negli occhi” lei annuisce ancora. Lui le lascia il mento e mia moglie inizia a succhiargli il cazzo. Lingua delicata e mani esperte gli stanno regalando uno dei suoi favolosi pompini. Si guardano negli occhi. Lei a un certo punto distoglie lo sguardo e fulminea parte la mano di Marco che la schiaffeggia. Lei allora riporta subito i suoi occhi in quelli del ragazzo. Lui gode e ha il respiro corto. Lei continua con il suo pompino da maestra. Ad un certo punto le dice “Ingoia tutta la mia sborra puttana, se non lo fai ti prendo a schiaffi” lei annuisce. Lui le tiene la testa con la mano sinistra e svuota tutto il suo sperma nella bocca di mia moglie. Quando ha finito lei si stacca da lui che gli chiede “Apri la bocca e fammi vedere” lei, ancora in ginocchio davanti a lui apre la bocca e tira fuori la lingua.</p><p></p><p>“Brava la mia troia” le dice e lei sorride, poi lui le chiede “Sei abituata a ingoiare?” e lei replica dicendogli la verità “veramente sei il primo a cui l’ho ingoiata, normalmente la sputo via”. Lui allora la rimette a pecorina sul solito tavolo. Il suo cazzo è ancora in erezione, le tira i capelli con una mano tirandoli forte a sé e lei lascia scappare un “ahh” chiudendo gli occhi per il dolore. Lui però tira più forte obbligandola a inclinare la testa all’indietro. Con i suoi capelli nella sua mano le infilò il cazzo nella fica fradicia e lei gemette di piacere.</p><p></p><p>Iniziò a scoparla con forza e energia, lei venne e venne più volte. Dopo quella che per me sembrò un’eternità le sfilò il cazzo dalla fica e lo appoggiò un po’ più su, ma non riusciva ad entrare facilmente. Manuela ha un buchetto del culo molto stretto. Lei si allargò le natiche per favorire la penetrazione nell’ano. Lui sputò sul buchetto di mia moglie e appoggiò di nuovo la cappella per spingere. Entrò, lei gli chiese “fai piano lì per favore” e lui accolse la sua richiesta affondando poco per volta e ritraendosi. Ogni volta inumidiva di nuovo il suo cazzo in modo da poter guadagnare uno o due centimetri per ogni affondata nello sfintere di mia moglie. Ad un certo punto riuscì ad affondare completamente, lui le teneva sempre i capelli stretti nella morsa della sua mano, ma piegando la testa all’indietro le sussurrò “cazzo com’è stretto” e lei “ti piace?” e lui grugnì, ma lei capì che era un “sì” e non disse altro mentre Marco fotteva mia moglie nel culo.</p><p></p><p>Dopo qualche minuto lui venne svuotandosi di nuovo dentro mia moglie. Lo sfilò e le chiese “Non godi con il culo?” e lei “non mi fa impazzire, ma se a te piace te lo lascio fare” e lui “tutte le volte che voglio?” e lei “sono o no la tua troia?” e lui annuì compiaciuto della risposta”.</p><p></p><p>Dopo un po’ lei gli disse “mi hai sfiancata oggi, torno a casa”, ma prima che potesse riprendere la sua borsetta e andare via, lui la prese per un braccio e le disse “ok, sei sposata e io sono troppo giovane, tutto ok, ma fin quando io ti scopo, tuo marito non potrà farti il culo, quello è il posto solo mio” e lei lo guardò come si guarda un cucciolo e dopo qualche secondo gli rispose “va bene, quello è il posto solo tuo”. Lui la lasciò andare, lei gli diede un bacio e si diresse verso la porta.</p><p></p><p>Come sempre corsi via e tornai a casa prima di lei.. avevo in mente una cosa che mi avrebbe fatto impazzire. Attesi due giorni per metterla in pratica.</p><p></p><p>Infatti dopo due giorni, la mattina appena svegli presi mia moglie e la misi a pecorina. Provai ad incularla, ma lei mi disse “amore, non lì, non oggi, mi fa male, forse mi sono tornate le emorroidi”. Stavo esplodendo, la troia obbediva agli ordini di Marco. La cosa mi eccitava da morire. Decisi allora di fare qualcosa di stravolgente. Dissi a mia Moglie che giovedì successivo sarei andato in Germania per lavoro e che sarei dovuto rimanere lì per una settimana, incluso il fine settimana. Prima di partire però installai e configurai un paio di telecamere nascoste nella speranza che lei invitasse Marco a casa per essere scopata in tutta tranquillità .</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="paletto77, post: 19069477, member: 433483"] Parte III Quando sento che lei è sotto la doccia io mi alzo e vado in bagno, le chiedo “allora amore, come stanno andando i lavori?” e lei “bene dai, ho dovuto chiedere a Marco di rifare una parte delle mattonelle in bagno perché aveva sbagliato la sequenza, per questo ci ho messo un po’ di più stasera” ed io pensai subito “certo, proprio per quel motivo e perché Marco ti ha riempita per bene con la sua sborra”. La cabina della doccia è satinata, quindi non si vede nulla e ne approfitto per rovistare nella biancheria sporca… ecco che trovo le sue mutandine. Le porto al viso e le annuso. L’odore di sborra non era forte, ma c’era. Le macchie biancastre sulle mutandine nere erano un miscuglio tra gli umori di mia moglie e lo sperma di Marco. Il mio cazzo era di nuovo duro come il marmo. Rimisi le mutandine di mia moglie nel cesto dei panni sporchi ed entrai dentro il box doccia e scopai mia moglie sotto il getto di acqua calda. Le venni dentro, dove poco meno di un’ora prima Marco era già venuto. Passarono due giorni prima che Manuela tornasse al cantiere, visto che ero libero le dissi che sarei passato io e così feci. Marco era stranamente taciturno, parlavo praticamente solo con il suo capo, Simone, ma gli si illuminarono gli occhi quando dissi a Simone ad alta voce “vedrai che domani passa mia moglie”, poi li salutai e mi congedai. Il giorno dopo dissi a Manuela che non sarei riuscito a passare e lei si offrì di passare al posto mio, io pensai “certo troia, così potrai farti scopare per bene”. Ovviamente tutto andò come pensavo, li beccai nel salotto stavolta. Simone non c’era. Però erano silenziosi. Lei controllava qualcosa nel montaggio degli infissi e lui era intento a riempire le fughe del pavimento. Lui sembrava quasi incazzato e lei a un certo punto gli disse “Tutto ok Marco?” e lui sembrò quasi che non aspettasse altro. SI girò e sbottò “certo, non ti fai vedere per giorni e nel frattempo ti fai scopare da tuo marito” lei sorrise della sua gelosia e gli disse “Sei geloso?” lui tornò alle sue fughe. Lei si eccita a vedere un uomo geloso di lei. Lei allora gli si avvicina alle spalle e gli dice “Sai che lui è mio marito e tu sei troppo giovane per una relazione…” poi continua “però lui non sa sculacciarmi come fai tu”. Lui allora sorride e si ferma. Poi si rivolge a lei “e allora togliti le mutandine perché devo sfogarmi per questi tre giorni. Lei, in tutta risposta gli dice “Quali mutandine?”. Marco ha un ghigno affamato, si pulisce le mani e la piega sul solito tavolino. Alza il vestito corto di Manuela e scopre che le mutandine non ci sono per davvero ed esclama “Troia!” e lei gli sorride. Lui inizia a schiaffeggiare il bellissimo culo di mia moglie e lei chiude gli occhi lasciandosi andare al desiderato dolore/piacere che Marco riesce a darle. Il culo di Manuela inizia ad avere un colorito rossastro allora lui la fa girare e la fa inginocchiare davanti a lui. Lui si abbassa la zip e non fa altro aspettandosi che facesse tutto lei. Mia moglie allora gli slaccia la cintura dei pantaloni, glieli sbottona e li tira giù in modo da liberare il suo cazzo da ogni indumento. Eccola lì, la mia dea, con un cazzo di 20 centimetri o più che le punta la cappella a un niente dal suo naso. E’ bellissima e io la adoro. Lei apre la bocca, ma lui le dà un ceffone sul viso. Lei lo guarda stupita e lui le dice “Adesso ti porto su un altro livello troia!” lei lo guarda e sorride “però non lasciarmi segni sul viso, altrimenti come lo spiego a mio marito?” un altro ceffone, più forte. Lei lascia andare un “ahi”, ma rimane lì, a guardare il cazzo di Marco che quasi le tocca il naso. Lui le prende il mento con una mano e la costringe a guardarlo negli occhi e le chiede “Sei la mia troia” e lei annuisce. Lui poi continua “Succhiami il cazzo guardandomi dritto negli occhi” lei annuisce ancora. Lui le lascia il mento e mia moglie inizia a succhiargli il cazzo. Lingua delicata e mani esperte gli stanno regalando uno dei suoi favolosi pompini. Si guardano negli occhi. Lei a un certo punto distoglie lo sguardo e fulminea parte la mano di Marco che la schiaffeggia. Lei allora riporta subito i suoi occhi in quelli del ragazzo. Lui gode e ha il respiro corto. Lei continua con il suo pompino da maestra. Ad un certo punto le dice “Ingoia tutta la mia sborra puttana, se non lo fai ti prendo a schiaffi” lei annuisce. Lui le tiene la testa con la mano sinistra e svuota tutto il suo sperma nella bocca di mia moglie. Quando ha finito lei si stacca da lui che gli chiede “Apri la bocca e fammi vedere” lei, ancora in ginocchio davanti a lui apre la bocca e tira fuori la lingua. “Brava la mia troia” le dice e lei sorride, poi lui le chiede “Sei abituata a ingoiare?” e lei replica dicendogli la verità “veramente sei il primo a cui l’ho ingoiata, normalmente la sputo via”. Lui allora la rimette a pecorina sul solito tavolo. Il suo cazzo è ancora in erezione, le tira i capelli con una mano tirandoli forte a sé e lei lascia scappare un “ahh” chiudendo gli occhi per il dolore. Lui però tira più forte obbligandola a inclinare la testa all’indietro. Con i suoi capelli nella sua mano le infilò il cazzo nella fica fradicia e lei gemette di piacere. Iniziò a scoparla con forza e energia, lei venne e venne più volte. Dopo quella che per me sembrò un’eternità le sfilò il cazzo dalla fica e lo appoggiò un po’ più su, ma non riusciva ad entrare facilmente. Manuela ha un buchetto del culo molto stretto. Lei si allargò le natiche per favorire la penetrazione nell’ano. Lui sputò sul buchetto di mia moglie e appoggiò di nuovo la cappella per spingere. Entrò, lei gli chiese “fai piano lì per favore” e lui accolse la sua richiesta affondando poco per volta e ritraendosi. Ogni volta inumidiva di nuovo il suo cazzo in modo da poter guadagnare uno o due centimetri per ogni affondata nello sfintere di mia moglie. Ad un certo punto riuscì ad affondare completamente, lui le teneva sempre i capelli stretti nella morsa della sua mano, ma piegando la testa all’indietro le sussurrò “cazzo com’è stretto” e lei “ti piace?” e lui grugnì, ma lei capì che era un “sì” e non disse altro mentre Marco fotteva mia moglie nel culo. Dopo qualche minuto lui venne svuotandosi di nuovo dentro mia moglie. Lo sfilò e le chiese “Non godi con il culo?” e lei “non mi fa impazzire, ma se a te piace te lo lascio fare” e lui “tutte le volte che voglio?” e lei “sono o no la tua troia?” e lui annuì compiaciuto della risposta”. Dopo un po’ lei gli disse “mi hai sfiancata oggi, torno a casa”, ma prima che potesse riprendere la sua borsetta e andare via, lui la prese per un braccio e le disse “ok, sei sposata e io sono troppo giovane, tutto ok, ma fin quando io ti scopo, tuo marito non potrà farti il culo, quello è il posto solo mio” e lei lo guardò come si guarda un cucciolo e dopo qualche secondo gli rispose “va bene, quello è il posto solo tuo”. Lui la lasciò andare, lei gli diede un bacio e si diresse verso la porta. Come sempre corsi via e tornai a casa prima di lei.. avevo in mente una cosa che mi avrebbe fatto impazzire. Attesi due giorni per metterla in pratica. Infatti dopo due giorni, la mattina appena svegli presi mia moglie e la misi a pecorina. Provai ad incularla, ma lei mi disse “amore, non lì, non oggi, mi fa male, forse mi sono tornate le emorroidi”. Stavo esplodendo, la troia obbediva agli ordini di Marco. La cosa mi eccitava da morire. Decisi allora di fare qualcosa di stravolgente. Dissi a mia Moglie che giovedì successivo sarei andato in Germania per lavoro e che sarei dovuto rimanere lì per una settimana, incluso il fine settimana. Prima di partire però installai e configurai un paio di telecamere nascoste nella speranza che lei invitasse Marco a casa per essere scopata in tutta tranquillità . [/QUOTE]
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