il vecchio amico

thatsummer

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ho deciso di scrivere questo piccolo e reale racconto in seguito ad un post che ho fatto sul forum e che mi ha fatto tornare alla mente questo episodio.
qualche anno fa (ora ho 55 anni) ho incontrato un vecchio amico di infanzia in un pub. con questo amico in gioventù abbiamo scoperto il sesso e abbiamo giocato tra di noi esplorando i nostri corpi e toccandoci a vicenda godendo e scoprendo gli orgasmi.
con questo amico, che si chiama bruno, ci siamo persi di vista, non molto tempo dopo questi giochi. con la sua famiglia si è trasferito in una cittadina lasciando il piccolo paese in cui viveva e in cui vivevo io.
sapevo che si era poi sposato e che lavorava in una provincia non troppo distante dalla mia. ci siamo nel corso dei decenni scritti velocemente soprattutto per gli auguri delle varie festività.
fino ad arrivare appunto a qualche anno fa (circa 5 anni fa). durante una serata con amici in un locale vedo bruno insieme ad altra gente. gli vado incontro felice di ritrovarlo e lo saluto con vera felicità. lui fa lo stesso e mi offre una birra. ci spostiamo al tavolo, trascurando reciprocamente i nostri amici e cominciamo a parlare delle nostre vite. il tempo passa e le birre bevute aumentano, con anche qualche superalcolico.
complice quindi il nostro stato un pò brillo cadiamo a parlare di quei giochi, prima in maniera superficiale e un pò timida, poi man mano le risate vergognose hanno fatto spazio a dei racconti e ricordi più sinceri.
bruno mi diceva che si ricordava di quei giochi fatti a casa sua o nel prato dietro a casa mia, in cui ci spogliavamo in totale libertà e ci toccavamo a vicenda. diceva che a volte aveva piacere a farsi tornare in mente quegli episodi e che nonostante fosse sposato e assolutamente etero si eccitava a ricordare.
quando mi ha detto queste cose devo ammettere che mi sono sentito molto accaldato, avevo uno stato di agitazione misto a eccitazione. anche per me era la stessa cosa e quindi ho cominciato a dirglielo. mentre gli parlavo mi sentivo veramente duro nei pantaloni, sembrava che il mio cazzo potesse scoppiare da un momento all'altro. queste confessioni inaspettate e comuni erano davvero qualcosa di travolgente. ormai non ci interessava più degli amici, del locale, eravamo solo io e lui a raccontarci episodi del passato.
guardavo bruno e lo vedevo sempre più coinvolto ed eccitato. ad un certo punto mi ha detto se potevo accompagnarlo all'auto che aveva scordato le sigarette, così prendevamo anche una boccata d'aria. ovviamente sia io che lui sapevamo che era una scusa. una volta vicini all'auto mi ha detto di salire nei sedili dietro io ho obbedito e una volta dentro ci siamo abbassati i pantaloni. era tutto quasi come un sogno, eravamo travolti da tutto. abbiamo tirato fuori i nostri cazzi, erano durissimi e bagnati e ci siamo messi a segarci a vicenda gemendo come porci. tenere il suo cazzo nella mano era stupendo, era gonfio e molto grosso. muovevo la mano su e giù e si induriva sempre di più. ad un certo punto non ho resistito, mi sono chinato su di lui e ho cominciato a succhiarlo. era eccitante e perverso averlo nella mia bocca. mi incitava a muovere la lingua e ingoiare quel suo palo. il tutto mentre mi segava come un matto. ad un certo punto ha cominciato a darmi della puttana e della troia e questa cosa ammetto che mi aveva fatto ancora più arrapare. il tutto non è durato molto perchè mi ha svuotato nella bocca un torrente di sperma. dio era bollente! quando l'avevo in bocca anch'io non ho resistito e sono venuto copiosamente nella mano di bruno. che poi si è voluto far lavare la mano sporca di me dalla mia lingua.
una volta finito il gioco, ci siamo ricomposti e siamo rientrati nel locale, ci sentivamo ora un pò più intimiditi e ci siamo salutati timidamente.
 
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