Immagina, puoi.

rud1985

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Immaginate un’amica della vostra ragazza, di quelle con cui si frequenta poco, ma con la quale si sente spesso. Una di quelle che non corrisponde esattamente ai vostri canoni di bellezza femminile, ai vostri gusti strettamente soggettivi, ma che non può non piacervi a causa di un’innata capacità di provocare senza volerlo, associata ad un bellissimo corpo messo quasi sempre in mostra da succinti vestiti che poco lasciano all’immaginazione.
Immaginate che questa amica sia dotata, oltre che di un fisico pressoché perfetto, anche di un’infinita simpatia, al punto da rendere davvero divertenti i momenti in cui la vedete.
Immaginiamo l’esistenza di un rapporto molto scherzoso tra le due amiche, di quelli senza peli sulla lingua (nel bene e nel male); un rapporto che, con il passare del tempo, ha coinvolto anche voi.
Immaginate che la vostra ragazza vi abbia piĂą volte spifferato innocenti apprezzamenti della sua amica, nei vostri confronti.
Immaginate che le due amiche non abbiano pudore nel raccontarsi le loro fantasie e che, la vostra ragazza, non si vergogni neanche a raccontarle a voi, queste fantasie.
Immaginate che, entrambe, provino qualcosa in più che una semplice curiosità verso il corpo femminile e che, all’amica della vostra ragazza, siano un paio di volte capitate esperienze relativamente soft e spiritose con altre ragazze. Ragazze con le quali lavora nei locali della sua zona, facendo, come secondo lavoro, la ragazza immagine o, comunque, essendo un’addetta ai lavori nei suddetti locali.
Immaginiamo che, un bel giorno, durante un viaggio in auto, la vostra ragazza inizi a raccontarvi di quando, nei camerini di un locale, la sua amica venne letteralmente smutandata da una collega ballerina brasiliana.
Immaginatevi, adesso, la scena: fine serata, intenta a cambiarsi d’abito, la nostra amica viene raggiunta nel camerino da una di quelle ballerine brasiliane col cesto di capelli ricci che, con decisione, si inginocchia di fronte a lei, le tira giù le mutandine ed inizia a leccarla con passione e veemenza.
Immaginiamo che, dopo un’iniziale sorpresa ed un volutamente invano tentativo di reazione, alla nostra amica piaccia veramente molto quella lingua che si insinua tra le labbra della sua fica.
Immaginate la vostra mano destra che, durante il racconto, cerca di raggiungere la fregna della vostra ragazza, al fine di capire bene cosa stia provocando in lei questa storia. Credo che riusciate bene ad immaginare come, sorprendentemente ma non troppo, la sua passera sia pressoché fradicia.
Immaginate, quindi, che mentre lei continua il racconto e voi continuate a guidare, pensate bene di farle assaporare i suoi umori, infilando le vostre dita nella sua bocca. Interrompendola.

“Ma perché non ne parli con lei della nostra fantasia da realizzare in 3?”

“Beh, perché no… chi meglio di lei… è la più buffa e forte delle mie amiche…”

“Non credi che faresti una figura di merda a dirglielo?”

“Ma no, lei è un “personaggio” a cui posso dire tutto….”

A questo punto iniziate ad immaginare e fantasticare, insieme alla vostra ragazza, di una situazione a cavallo tra l’erotismo più sfrenato ed una serata tra amici, essendoci, tra voi due e la vostra amica, un rapporto molto divertente e scanzonato, dovuto ai vostri caratteri decisamente allegri, burloni ed estroversi.
Immaginiamo che voi evitiate di parlare dell’argomento ad ogni occasione possibile, per non far trapelare un’eccessiva fissa che potrebbe ingelosire la vostra donna.
Immaginate che, a distanza di qualche mese, il discorso ritorni prepotentemente in auge, con un’uscita della vostra ragazza:

“Sai che poi gliel’ho detto, alla mia amica…..”

Immaginate che l’amica abiti a qualche centinaia di km di distanza dal luogo dove voi convivete, che sia fidanzata, ma che la sua storia sia da tempo vicina alla conclusione.
Immaginate, adesso, la scarica di adrenalina nel sapere che, la vostra amica, non solo non ha declinato in malo modo l’offerta, ma si è dimostrata molto interessata all’eventualità di questa esperienze, la cui realizzazione appare ostacolata “soltanto” dalla distanza e dal suo fidanzamento.

“Abbiamo parlato di nuovo e le ho detto che non potrebbe andare oltre a questo tipo di rapporto, con te”

precisa, qualche giorno dopo, la vostra ragazza, mentre si infila tutto il vostro cazzo in gola, mostrandovi in cosa consiste il tipo di rapporto di cui parla.
Immaginate la vostra faccia sorpresa nel sentire quelle parole ed immaginiamo che le rispondiate, con palese ironia: “sei un’egoista”.

Immaginate, poi, quello che può scatenare, a distanza di qualche giorno da quest’ultima uscita della vostra ragazza, l’affermazione che tale amica “ha bisogno di qualche giorno fuori perché si è lasciata dal ragazzo”…….

Immaginiamo che quel fine settimana tanto atteso sia ormai arrivato e che il venerdì si concluda con un demoralizzante nulla di fatto, dovuto alla stanchezza del viaggio, all’arrivo in tarda serata della vostra ospite e quindi a condizioni iniziali che fanno fin da subito sperar poco in un felice esito della prima serata. Nessuna allusione, nessuna malizia e nessun segno che sia di buon auspicio.
Immaginate come, il giorno seguente, al termine di una divertente quanto stancante giornata di mare, bagni ed innocenti risate, siate seriamente preoccupati riguardo al successo dell’imminente serata, vista la mancanza di momenti piccanti durante il pomeriggio appena trascorso.
Ricordiamo che, comunque, il vostro malefico piano, pensato e perfezionato da ormai troppo tempo, sia ancora da mettere in atto.

Immaginiamo ora un ristorante dove i tavoli sono posizionati a pochi metri dal mare, su intimi terrazzini con vista tramonto e molto, molto distanti uno dall’altro.
Immaginate le facce dei pochi e radi presenti, al vostro passaggio per raggiungere il vostro tavolo.
Sei solo tu, con due ragazze splendide e curatissime che ti accompagnano; scruti la situazione e ti accorgi che gli sguardi intorno a te indugiano tra le loro forme e la ricerca di un’eventuale “secondo fidanzato”.
Ma, in realtĂ , sei solo.
Sei solo tu, affiancato da due ragazze capaci di assecondare i gusti più svariati. C’è quella più longilinea, dai capelli e dal rossetto rosso fuoco, con un rosso vestito girofica, cortissimo e scollato sulla schiena quasi fino all’inizio di quella linea che divide due chiappe la cui rotondità non riesce e non vuole essere celata dal tessuto che le ricopre. Sotto s’intravede, in trasparenza, la forma di un perizoma che le incornicia e sembra essere un tributo allo splendore di quel culo. C’è quella più formosa, col seno talmente prosperoso da magnetizzare lo sguardo di ogni essere vivente circostante; una scollatura criminale che sembra essere un invito ai pensieri più maiali, facente parte di un vestito che solo per pochi centimetri non raggiunge il ginocchio e che ha nello spacco, che lo apre quasi fino all’anca sinistra, un altro catalizzatore di erezioni comuni. Il suo culo non ha niente da invidiare all’altro: è solo un po’ più pronunciato, in linea con la corporatura morbida ed esageratamente femminile; la leggerissima seta rosa che lo ricopre lo rende aggraziato e tremendamente provocante.
Entrambe le sono bellezze innalzate dai vertiginosi tacchi di calzature estive aperte, capaci di rendere feticista anche il meno interessato a questa parte del corpo femminile.

Immaginate ora che la prima bottiglia di un vino bianco fruttato finisca prima dell’arrivo dei primi piatti e come il clima, al vostro tavolo, possa iniziare a riscaldarsi quando, con fare malizioso ed ironico, la vostra amica inizia a commentare la rotondità delle forme della vostra ragazza ed a manifestare simpaticamente la sua invidia per un seno così grande e tonico.

“Vorrei due tette così solo per la soddisfazione di poterci tenere qualcosa in mezzo”.

Immaginate, per favore, cosa può provocare in voi l’ascolto di un’affermazione del genere, rivolta da un’amica alla vostra ragazza. Proprio lì, di fronte ai vostri occhi.
Immaginate, ragazzi, cosa può succedere, all’interno dei vostri slip, quando vi rendete conto che l’ascolto era soltanto la semplice introduzione di un movimento rapido e leggero che la mano dell’amica compie per prendere il collo della bottiglia vuota, sistemata nel cestello del ghiaccio, ed infilarlo proprio in mezzo a quelle due tette.

Si, ho detto in mezzo alle tette della vostra ragazza, bagnando la sua pelle irta di brividi.

Immaginate, cazzo, di rimanere senza parole e di essere praticamente certo dell’imbarazzo della vostra ragazza che, invece, dopo un rapido sguardo intorno a lei, vi sorprende come mai avreste potuto immaginare:

“Se ci tieni tanto puoi anche assaggiarle, magari ti piacciono e decidi di andare dal chirurgo..”

Immaginate come, alzandosi leggermente dalla sedia, possa essere eccitante vedere la vostra donna effettuare il gesto di spostare leggermente la spallina sinistra del vestito, afferrare, con l’altra mano, l’amica per la nuca ed avvicinarla al suo capezzolo ormai nudo, turgido, duro ed eretto come credete di non averlo mai visto prima. L’amica non se lo fa dire due volte e, aiutandosi con le mani, poggia le sue labbra carnose sull’areola della vostra ragazza, succhiando per 3 infiniti secondi l’estremità della sua tetta.
Immaginate il sudore che scende sulla vostra schiena e la voglia irrefrenabile di partecipare al gioco che sta iniziando.
Immaginate l’interminabile sensazione di una cena che non finisce mai, come per farvi un dispetto.
Immaginate, amici, quanto autocontrollo occorra per resistere alle continue provocazioni che si verificano a quel tavolo e, soprattutto, per non rimanere ammutoliti ed inutili davanti a scene mai viste prima. In questo, sicuramente, il trascorrere il tempo accompagnati da un’altra bottiglia di buon vino può aiutare molto.
Immaginate cosa può accadere quando, dopo aver pronunciato le parole “fatemi sentire se state facendo sul serio o se scherzate”, vi allungate, abbassandovi sotto il tavolo, per infilare la mano sinistra tra le cosce della vostra ragazza, scoprendo che la sua fica è fradicia già nel momento in cui le spostate le mutandine.
Una volta bagnate per bene due dita della vostra mano con gli umori della vostra donna, immaginiamo di aver talmente tanto la faccia come il culo da alzarsi ed infilarle nella bocca della vostra amica, la quale dimostra di apprezzare succhiando con energia e senza esitazione la vostra mano, provocandovi un’erezione talmente incontrollabile da divenire, in un batter d’occhio, clamorosamente vistosa da sopra i vostri pantaloni, alla sola immaginazione di quello che quelle due bocche insieme potrebbero combinare al vostro cazzo.

“Dai eh, controllati” dice l’amica, stringendo, solo per un’istante il vostro cazzo da sopra i pantaloni e cercando approvazione sul volto della vostra ragazza, che risponde con una sonora risata.
Immaginate, una volta usciti dal ristorante, di avere la brillante idea di far sedere le due amiche sul sedile didietro dell’auto, con la speranza di assistere ad un vero e proprio show erotico dallo specchietto retrovisore.
Immaginiamo che, per i primi chilometri di strada, tutto il brio della situazione pare esser stato dimenticato al tavolo del ristorante.

“Non vi ho fatto sedere dietro insieme per addormentarvi”.

“Mi sa che l’unico che dorme qui sei te!”

e, mentre vi girate, la vostra ragazza infila con irruenza la sua mano sinistra, letteralmente inzuppata di umore, nella vostra bocca, dopo averla tolta dalla fica dell’amica, che notate esser posizionata a gambe spalancate sul sedile posteriore dietro di voi. Immaginate il sapore della fica di un’altra ragazza, assaggiato sulle dita della vostra ragazza.
Credete che solo un miracolo vi stia salvando dal riempire i vostri pantaloni di sborra e spegnete la radio fino a casa, per non perdere neanche il rumore dei soavi respiri delle due ragazze.
Immaginatevi di rientrare in casa ed essere l’unico che ancora indossa le mutande, visto che i perizomi della vostra ragazza e dell’amica sono rimasti sul sedile didietro della vostra auto.
Immaginate il terrore di schizzare non appena una delle due bocche sfiorerĂ  il vostro membro, se non addirittura prima, visto l'infoiamento che accumulate ormai da ore.

“Non credo di durare più di un uovo di Pasqua ai Caraibi!”

Immaginate l’allegria rispolverata dalla vostra battuta mentre, la vostra ragazza, seduta sul divano a fianco dell’amica, inizia a sbottonare i vostri pantaloni.

“Vorrà dire che ti concederemo più tentativi… basta che tra uno e l’altro tu ci lasci un po’ in pace…”!

Immaginate l’emozione nello sfoggiare un cazzo al limite dell’esplosione di fronte ad un’altra donna che guarda, con interesse, la lingua della vostra donna iniziare a prendersi cura delle vostre palle.
Quello che è più difficile da immaginare è ciò che provate quando la vostra cappella viene succhiata mentre un’altra bocca stuzzica le palle.
Immaginate di essere in piedi, di fronte ad un divano, con due bocche, assetate del vostro sperma, che condividono il vostro membro.
Immaginate la quantità di sborra schizzata dalla vostra cappella non appena la vostra ragazza inizia a segarvi con forza mentre l’amica lo tiene in bocca… e, se potete, immaginate le loro facce ricoperte dal vostro liquido colante sui loro petti, con, sullo sfondo, due fiche fradice che grondano umori sul vostro divano.
Tutto questo, ovviamente, prima di immaginare il seguito di questo racconto………..
 
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Solar_Sysm

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Che, spero, non tarderĂ  ad arrivare!

Se tutto questo ti è accaduto davvero, complimenti, amico, sei un ragazzo molto, molto fortunato!
Se invece è solo fantasia, beh... complimenti lo stesso per la fantasia!
 
OP
rud1985

rud1985

Lo Svangamaroni
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Svangopoli
Ho corretto qualche imperfezione e sistemato qualcosa... non è stato facile scrivere un racconto rivolto prevalentemente "a voi" (vostra ragazza, vostra amica, vostro cazzo) dividendosi tra narrazione e lavoro! 🤭
Spero che non mi sia sfuggito nulla.
 

love_sk

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Ho corretto qualche imperfezione e sistemato qualcosa... non è stato facile scrivere un racconto rivolto prevalentemente "a voi" (vostra ragazza, vostra amica, vostro cazzo) dividendosi tra narrazione e lavoro! 🤭
Spero che non mi sia sfuggito nulla.

In ogni caso ci sono io a sistemare le cose...
 

cipolla65

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Incollato allo schermo fino all'ultima parola...bravo come sempre...aspetto il continuato anche se nel frattempo potresti svelare l'arcano :ghgh:: realtĂ  o fantasia? :D
 
A

asslover79

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Immaginate un’amica della vostra ragazza, di quelle con cui si frequenta poco, ma con la quale si sente spesso. Una di quelle che non corrisponde esattamente ai vostri canoni di bellezza femminile, ai vostri gusti strettamente soggettivi, ma che non può non piacervi a causa di un’innata capacità di provocare senza volerlo, associata ad un bellissimo corpo messo quasi sempre in mostra da succinti vestiti che poco lasciano all’immaginazione.
Immaginate che questa amica sia dotata, oltre che di un fisico pressoché perfetto, anche di un’infinita simpatia, al punto da rendere davvero divertenti i momenti in cui la vedete.
Immaginiamo l’esistenza di un rapporto molto scherzoso tra le due amiche, di quelli senza peli sulla lingua (nel bene e nel male); un rapporto che, con il passare del tempo, ha coinvolto anche voi.
Immaginate che la vostra ragazza vi abbia piĂą volte spifferato innocenti apprezzamenti della sua amica, nei vostri confronti.
Immaginate che le due amiche non abbiano pudore nel raccontarsi le loro fantasie e che, la vostra ragazza, non si vergogni neanche a raccontarle a voi, queste fantasie.
Immaginate che, entrambe, provino qualcosa in più che una semplice curiosità verso il corpo femminile e che, all’amica della vostra ragazza, siano un paio di volte capitate esperienze relativamente soft e spiritose con altre ragazze. Ragazze con le quali lavora nei locali della sua zona, facendo, come secondo lavoro, la ragazza immagine o, comunque, essendo un’addetta ai lavori nei suddetti locali.
Immaginiamo che, un bel giorno, durante un viaggio in auto, la vostra ragazza inizi a raccontarvi di quando, nei camerini di un locale, la sua amica venne letteralmente smutandata da una collega ballerina brasiliana.
Immaginatevi, adesso, la scena: fine serata, intenta a cambiarsi d’abito, la nostra amica viene raggiunta nel camerino da una di quelle ballerine brasiliane col cesto di capelli ricci che, con decisione, si inginocchia di fronte a lei, le tira giù le mutandine ed inizia a leccarla con passione e veemenza.
Immaginiamo che, dopo un’iniziale sorpresa ed un volutamente invano tentativo di reazione, alla nostra amica piaccia veramente molto quella lingua che si insinua tra le labbra della sua fica.
Immaginate la vostra mano destra che, durante il racconto, cerca di raggiungere la fregna della vostra ragazza, al fine di capire bene cosa stia provocando in lei questa storia. Credo che riusciate bene ad immaginare come, sorprendentemente ma non troppo, la sua passera sia pressoché fradicia.
Immaginate, quindi, che mentre lei continua il racconto e voi continuate a guidare, pensate bene di farle assaporare i suoi umori, infilando le vostre dita nella sua bocca. Interrompendola.

“Ma perché non ne parli con lei della nostra fantasia da realizzare in 3?”

“Beh, perché no… chi meglio di lei… è la più buffa e forte delle mie amiche…”

“Non credi che faresti una figura di merda a dirglielo?”

“Ma no, lei è un “personaggio” a cui posso dire tutto….”

A questo punto iniziate ad immaginare e fantasticare, insieme alla vostra ragazza, di una situazione a cavallo tra l’erotismo più sfrenato ed una serata tra amici, essendoci, tra voi due e la vostra amica, un rapporto molto divertente e scanzonato, dovuto ai vostri caratteri decisamente allegri, burloni ed estroversi.
Immaginiamo che voi evitiate di parlare dell’argomento ad ogni occasione possibile, per non far trapelare un’eccessiva fissa che potrebbe ingelosire la vostra donna.
Immaginate che, a distanza di qualche mese, il discorso ritorni prepotentemente in auge, con un’uscita della vostra ragazza:

“Sai che poi gliel’ho detto, alla mia amica…..”

Immaginate che l’amica abiti a qualche centinaia di km di distanza dal luogo dove voi convivete, che sia fidanzata, ma che la sua storia sia da tempo vicina alla conclusione.
Immaginate, adesso, la scarica di adrenalina nel sapere che, la vostra amica, non solo non ha declinato in malo modo l’offerta, ma si è dimostrata molto interessata all’eventualità di questa esperienze, la cui realizzazione appare ostacolata “soltanto” dalla distanza e dal suo fidanzamento.

“Abbiamo parlato di nuovo e le ho detto che non potrebbe andare oltre a questo tipo di rapporto, con te”

precisa, qualche giorno dopo, la vostra ragazza, mentre si infila tutto il vostro cazzo in gola, mostrandovi in cosa consiste il tipo di rapporto di cui parla.
Immaginate la vostra faccia sorpresa nel sentire quelle parole ed immaginiamo che le rispondiate, con palese ironia: “sei un’egoista”.

Immaginate, poi, quello che può scatenare, a distanza di qualche giorno da quest’ultima uscita della vostra ragazza, l’affermazione che tale amica “ha bisogno di qualche giorno fuori perché si è lasciata dal ragazzo”…….

Immaginiamo che quel fine settimana tanto atteso sia ormai arrivato e che il venerdì si concluda con un demoralizzante nulla di fatto, dovuto alla stanchezza del viaggio, all’arrivo in tarda serata della vostra ospite e quindi a condizioni iniziali che fanno fin da subito sperar poco in un felice esito della prima serata. Nessuna allusione, nessuna malizia e nessun segno che sia di buon auspicio.
Immaginate come, il giorno seguente, al termine di una divertente quanto stancante giornata di mare, bagni ed innocenti risate, siate seriamente preoccupati riguardo al successo dell’imminente serata, vista la mancanza di momenti piccanti durante il pomeriggio appena trascorso.
Ricordiamo che, comunque, il vostro malefico piano, pensato e perfezionato da ormai troppo tempo, sia ancora da mettere in atto.

Immaginiamo ora un ristorante dove i tavoli sono posizionati a pochi metri dal mare, su intimi terrazzini con vista tramonto e molto, molto distanti uno dall’altro.
Immaginate le facce dei pochi e radi presenti, al vostro passaggio per raggiungere il vostro tavolo.
Sei solo tu, con due ragazze splendide e curatissime che ti accompagnano; scruti la situazione e ti accorgi che gli sguardi intorno a te indugiano tra le loro forme e la ricerca di un’eventuale “secondo fidanzato”.
Ma, in realtĂ , sei solo.
Sei solo tu, affiancato da due ragazze capaci di assecondare i gusti più svariati. C’è quella più longilinea, dai capelli e dal rossetto rosso fuoco, con un rosso vestito girofica, cortissimo e scollato sulla schiena quasi fino all’inizio di quella linea che divide due chiappe la cui rotondità non riesce e non vuole essere celata dal tessuto che le ricopre. Sotto s’intravede, in trasparenza, la forma di un perizoma che le incornicia e sembra essere un tributo allo splendore di quel culo. C’è quella più formosa, col seno talmente prosperoso da magnetizzare lo sguardo di ogni essere vivente circostante; una scollatura criminale che sembra essere un invito ai pensieri più maiali, facente parte di un vestito che solo per pochi centimetri non raggiunge il ginocchio e che ha nello spacco, che lo apre quasi fino all’anca sinistra, un altro catalizzatore di erezioni comuni. Il suo culo non ha niente da invidiare all’altro: è solo un po’ più pronunciato, in linea con la corporatura morbida ed esageratamente femminile; la leggerissima seta rosa che lo ricopre lo rende aggraziato e tremendamente provocante.
Entrambe le sono bellezze innalzate dai vertiginosi tacchi di calzature estive aperte, capaci di rendere feticista anche il meno interessato a questa parte del corpo femminile.

Immaginate ora che la prima bottiglia di un vino bianco fruttato finisca prima dell’arrivo dei primi piatti e come il clima, al vostro tavolo, possa iniziare a riscaldarsi quando, con fare malizioso ed ironico, la vostra amica inizia a commentare la rotondità delle forme della vostra ragazza ed a manifestare simpaticamente la sua invidia per un seno così grande e tonico.

“Vorrei due tette così solo per la soddisfazione di poterci tenere qualcosa in mezzo”.

Immaginate, per favore, cosa può provocare in voi l’ascolto di un’affermazione del genere, rivolta da un’amica alla vostra ragazza. Proprio lì, di fronte ai vostri occhi.
Immaginate, ragazzi, cosa può succedere, all’interno dei vostri slip, quando vi rendete conto che l’ascolto era soltanto la semplice introduzione di un movimento rapido e leggero che la mano dell’amica compie per prendere il collo della bottiglia vuota, sistemata nel cestello del ghiaccio, ed infilarlo proprio in mezzo a quelle due tette.

Si, ho detto in mezzo alle tette della vostra ragazza, bagnando la sua pelle irta di brividi.

Immaginate, cazzo, di rimanere senza parole e di essere praticamente certo dell’imbarazzo della vostra ragazza che, invece, dopo un rapido sguardo intorno a lei, vi sorprende come mai avreste potuto immaginare:

“Se ci tieni tanto puoi anche assaggiarle, magari ti piacciono e decidi di andare dal chirurgo..”

Immaginate come, alzandosi leggermente dalla sedia, possa essere eccitante vedere la vostra donna effettuare il gesto di spostare leggermente la spallina sinistra del vestito, afferrare, con l’altra mano, l’amica per la nuca ed avvicinarla al suo capezzolo ormai nudo, turgido, duro ed eretto come credete di non averlo mai visto prima. L’amica non se lo fa dire due volte e, aiutandosi con le mani, poggia le sue labbra carnose sull’areola della vostra ragazza, succhiando per 3 infiniti secondi l’estremità della sua tetta.
Immaginate il sudore che scende sulla vostra schiena e la voglia irrefrenabile di partecipare al gioco che sta iniziando.
Immaginate l’interminabile sensazione di una cena che non finisce mai, come per farvi un dispetto.
Immaginate, amici, quanto autocontrollo occorra per resistere alle continue provocazioni che si verificano a quel tavolo e, soprattutto, per non rimanere ammutoliti ed inutili davanti a scene mai viste prima. In questo, sicuramente, il trascorrere il tempo accompagnati da un’altra bottiglia di buon vino può aiutare molto.
Immaginate cosa può accadere quando, dopo aver pronunciato le parole “fatemi sentire se state facendo sul serio o se scherzate”, vi allungate, abbassandovi sotto il tavolo, per infilare la mano sinistra tra le cosce della vostra ragazza, scoprendo che la sua fica è fradicia già nel momento in cui le spostate le mutandine.
Una volta bagnate per bene due dita della vostra mano con gli umori della vostra donna, immaginiamo di aver talmente tanto la faccia come il culo da alzarsi ed infilarle nella bocca della vostra amica, la quale dimostra di apprezzare succhiando con energia e senza esitazione la vostra mano, provocandovi un’erezione talmente incontrollabile da divenire, in un batter d’occhio, clamorosamente vistosa da sopra i vostri pantaloni, alla sola immaginazione di quello che quelle due bocche insieme potrebbero combinare al vostro cazzo.

“Dai eh, controllati” dice l’amica, stringendo, solo per un’istante il vostro cazzo da sopra i pantaloni e cercando approvazione sul volto della vostra ragazza, che risponde con una sonora risata.
Immaginate, una volta usciti dal ristorante, di avere la brillante idea di far sedere le due amiche sul sedile didietro dell’auto, con la speranza di assistere ad un vero e proprio show erotico dallo specchietto retrovisore.
Immaginiamo che, per i primi chilometri di strada, tutto il brio della situazione pare esser stato dimenticato al tavolo del ristorante.

“Non vi ho fatto sedere dietro insieme per addormentarvi”.

“Mi sa che l’unico che dorme qui sei te!”

e, mentre vi girate, la vostra ragazza infila con irruenza la sua mano sinistra, letteralmente inzuppata di umore, nella vostra bocca, dopo averla tolta dalla fica dell’amica, che notate esser posizionata a gambe spalancate sul sedile posteriore dietro di voi. Immaginate il sapore della fica di un’altra ragazza, assaggiato sulle dita della vostra ragazza.
Credete che solo un miracolo vi stia salvando dal riempire i vostri pantaloni di sborra e spegnete la radio fino a casa, per non perdere neanche il rumore dei soavi respiri delle due ragazze.
Immaginatevi di rientrare in casa ed essere l’unico che ancora indossa le mutande, visto che i perizomi della vostra ragazza e dell’amica sono rimasti sul sedile didietro della vostra auto.
Immaginate il terrore di schizzare non appena una delle due bocche sfiorerĂ  il vostro membro, se non addirittura prima, visto l'infoiamento che accumulate ormai da ore.

“Non credo di durare più di un uovo di Pasqua ai Caraibi!”

Immaginate l’allegria rispolverata dalla vostra battuta mentre, la vostra ragazza, seduta sul divano a fianco dell’amica, inizia a sbottonare i vostri pantaloni.

“Vorrà dire che ti concederemo più tentativi… basta che tra uno e l’altro tu ci lasci un po’ in pace…”!

Immaginate l’emozione nello sfoggiare un cazzo al limite dell’esplosione di fronte ad un’altra donna che guarda, con interesse, la lingua della vostra donna iniziare a prendersi cura delle vostre palle.
Quello che è più difficile da immaginare è ciò che provate quando la vostra cappella viene succhiata mentre un’altra bocca stuzzica le palle.
Immaginate di essere in piedi, di fronte ad un divano, con due bocche, assetate del vostro sperma, che condividono il vostro membro.
Immaginate la quantità di sborra schizzata dalla vostra cappella non appena la vostra ragazza inizia a segarvi con forza mentre l’amica lo tiene in bocca… e, se potete, immaginate le loro facce ricoperte dal vostro liquido colante sui loro petti, con, sullo sfondo, due fiche fradice che grondano umori sul vostro divano.
Tutto questo, ovviamente, prima di immaginare il seguito di questo racconto………..

Bellissimo.

E per me è stato un vero de-ja-vù.....cazzooo
 

Peaceelove

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Poco interessa sapere se sia resoconto o frutto di fantasia... il racconto è scritto davvero bene, in maniera molto intrigante ed elegante.
Complimenti!
 

fed_&_rob

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davvero molto molto bello, complimenti Rud.
Ben scritto, ben orchestrato; la tensione erotica si mantiene piacevolmente alta.
Mi è piaciuto in particolar modo l'aritificio narrativo "immaginate che.."
...in effetti però.... G. Clooney 'ndo sta?? :D :D :D

Rob
 
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davvero molto molto bello, complimenti Rud.
Ben scritto, ben orchestrato; la tensione erotica si mantiene piacevolmente alta.
Mi è piaciuto in particolar modo l'aritificio narrativo "immaginate che.."
...in effetti però.... G. Clooney 'ndo sta?? :D :D :D

Rob

Fossi stato George la storia sarebbe vera al 100%... :asd:
Invece, purtroppo, parte di essa è solo frutto di fondata immaginazione.
 

Sentinel

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ma è bellissimo! xD incollata allo schermo sia per come è scritto sia per ciò che è scritto
 
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peppegiuit

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Fossi stato George la storia sarebbe vera al 100%... :asd:
Invece, purtroppo, parte di essa è solo frutto di fondata immaginazione.
Grandissimo Rud,bello,scritto bene,eccitante,tantissimo phatos e a questo punto ti auguro ti possa accadere,perchè da quanto ho capito dai tuoi scritti la tua compagna sarebbe disponibile a questo tipo di esprienza:p:cool2::victory:🤭:hand::ave::goodbye::eek:k!::D:winner::ass::sbav:
 
OP
rud1985

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Grandissimo Rud,bello,scritto bene,eccitante,tantissimo phatos e a questo punto ti auguro ti possa accadere,perchè da quanto ho capito dai tuoi scritti la tua compagna sarebbe disponibile a questo tipo di esprienza:p:cool2::victory:🤭:hand::ave::goodbye::eek:k!::D:winner::ass::sbav:

Ciao Peppe, grazie per i complimenti...
Effettivamente si, lei è ben disposta ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il...... fidanzato delle altre. :D

Anche questa vicenda non ha avuto la conclusione del racconto proprio a causa di imminente fidanzamento guastafeste.
 

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