Un saluto a tutti.
Anche se ho il piacere di essere ospite di questo splendido forum (grazie di esserci) mi rendo conto che per il momento non sono stato per nulla partecipe... più che altro per la cocciuta tendenza a considerarmi virtualmente poco interessante e poi per la cronica mancanza di tempo (faccio un lavoro che mi porta a girare molto, con il risultato che le esperienze sono tante quanto il poco tempo libero che mi rimane).
Mi viene però spontaneo intervenire dopo aver letto questa inaspettata e illuminante, per la mente e lo spirito, discussione. Il tabù che avvolge l'incesto continua ad essere talmente grande da farlo risultare/sembrare come un qualcosa che nella realtà non esiste e non deve esistere. Così io non ne parlo con gli altri e gli altri fanno altrettanto. E si finisce per pensare che l'incesto nelle altre famiglie non esista per davvero. Risultato: chi ha fatto questo tipo di esperienza, di solito, si trova nella situazione di doverla nascondere per la consapevolezza che certe cose non solo non verrebbero capite e comprese ma con molta probabilità verrebbero anche giudicate negativamente e le eventuali giustificazioni non accettate. Anche se in realtà, se condiviso e consenziente da parte di tutti, nell'incesto non c'è nulla di brutto, sporco e cattivo.
Tutto questo preambolo, che mi è venuto spontaneo fare, per dire che anch'io ho vissuto l'esperienza dell'incesto, e per ringraziare chi è intervenuto in questa bella discussione parlando delle proprie esperienze o manifestando interesse per l'incesto. Che appunto esiste. Anche se per la maggior parte delle persone non esiste e non deve esistere.
Con la speranza di non essere stato troppo noioso chiedo venia se mi sono dilungato.