Esperienza reale Racconto di fantasia INCIDENTE – SCOPERTA DI UN COGNATO…PARTICOLARE.

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Ciao la famiglia esiste ma non è con loro, vivono al centro Italia
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Volevo ringraziare tutti per i complimenti, vi risponderei uno ad uno, ma faccio prima con un unico messaggio. La storia continuerà, grazie a voi per la curiosità vostra e i complimenti. Impugnate i cazzi pronti a segarvi per i prossimi capitoli
Evviva! Siamo pronti a gustare il prossimo capitolo. Lo stiamo aspettando ♥️
 
IL DESIDERIO DELLA BOCCA – IL LUNEDI’

Mi ripulii’ perbene il cazzo, lo faceva anche con dolcezza. Continuammo a vedere il film, io mi addormentai anche sul divano. Al mio risveglio stava prendendo una tisana mentre mi diceva che domani doveva andare a lavoro e che mi avrebbe aiutato a fare la doccia stesso domani.

La sera prima di addormentarmi a letto pensavo a quanto successo. Porca miseria a vederla Paola mai e poi mai avrei detto che con suo marito Lino era soliti giocare cosi’. Il mattino dopo mi svegliai, feci colazione e Paola notavo che già era pronta. Era davvero bella quella mattina, pettinata, truccata, pantalone di pelle nero e maglia con un bel decollete’. Quello che mi colpii’ appena sveglio erano quelle labbra, meravigliose.

Paola:”Buongiorno caro..”

Io:”Buongiorno a te..”

Paola:”Oggi Lino chiamerà l’hotel per la disponibilità di un altro posto, di un’altra camera per te..”

Io:”Va bene..!”

Paola:”Appena finisci colazione raggiungimi in bagno che vado a lavoro tra poco…”

La raggiunsi in bagno lei mi aspettava mentre si stava pettinando. Mi aiutò a spogliarmi e andai in doccia.

MI passò la mano dietro la schiena e senza alcun timore me la passò anche sul cazzo. Era stupendo avere a pochi metri quella bocca stupenda. La mano per sciacquarmi me la passava sulle gambe, sulla schiena e ancora una volta tra i testicoli e ancora sul cazzo. Il mio pene cresceva, si induriva, pensavo ai giorni scorsi, alla sua mano, era bravissima. Il mio pene era diventato duro in pochi minuti, lo guardava lo toccava ancora, ma non mi masturbava. Avevo davvero voglia, mi sciacquava velocemente. Questa volta o aveva resistito lei o io, perché ancora con il cazzo duro che non riusciva a sbollirsi, prese l’accappatoio e lo chiuse. Usciva ancora fuori il mio cazzo dall’accappatoio, e si vedeva facilmente. Vidi Paola allontanarsi e accovacciarsi verso un mobiletto, io la seguii e aspettai che si girasse e si trovò il mio cazzo davanti. La visione fu stupenda, lei mi guardava dal basso avendo questo cazzo davanti..

Paola:”Nico..no..!

Io rimasi un po’ cosi’ perché pensavo fosse disponibile..

Paola:”No Nico non puoi farmi questo..oddio..” mentre metteva la mano sulla fronte..

Io:”Sei sicura??” mentre mi guardava ancora dal basso verso l’alto..

Paola spostò l’accappatoio e iniziò ad impugnarlo e si girava dalla destra alla sinistra per non guardare me e il mio cazzo..

Paola:”Merda..!!” ironicamente sorrideva..

Paola:”Merda..sono imbarazzata..”

Io mi avvicinavo ancora di piu’ lei era abbassata..

Paola:”Nico..!!” mentre continuava ad impugnarlo e fare un su e giu’ lentissimo..

Paola”Nico…!Ti prego..” mentre sorrideva..

Io:”Apri la bocca..”

Paola”No…!!” e mi rideva..

Io:”Aprila…”

Paola:”Ascoltami Nico..non devi nulla a nessuno, neanche di Lino..e di quello che sai..”

Io:”Cosa so??”

Paola si avvinghiò in un baleno senza alcun timore sul mio cazzo. Una bocca caldissima, una sensazione unica.

Io:”Cosa saprei??” mentre continuava a succhiare con quel rossetto bellissimo..

Paola andava di bocca alla grande, non potevo spingerla con le mani ma non c’era bisogno. Nel bagno si udiva solo il rumore della sua bocca impegnata sul mio cazzo..

Io:”Dai vuoi dirmi cosa dovrei sapere?Che Lino ha un cazzo minuscolo ed è cornuto??”

Lei si bloccò, si fermò con il cazzo in bocca. Dopo qualche secondo mi guardò e alzo’ lo sguardo verso di me..

Paola:”Sei un pezzo di merda…” mentre riprese a succhiare..

Io:”Cosa dovrei sapere?Che ti piace il cazzo grande??”..

Lei annui’ con la testa..

Paola:”E non sai nulla ancora…”

Io:”Aah..mmm”

Si fermò ancora..

Paola:”Giurami Nico..mentre aveva un po’ di saliva sulle labbra che scendeva..”

Paola:”Giurami altrimenti è scandalo..”

Io:”Non sono stupido…vaii..”

Paola”Fammi mettere comoda dai..abbassa la tazza del water..”

Si alzò e io col cazzo ancora in tiro la raggiunsi mentre si sedeva sul water. Riprese a succhiarlo con una maestria unica. Era stupenda..

Io:”Continua..” mentre le dicevo ancora qualche zozzeria..

Io:”Ti piace il cazzo grande..??Non come quello piccolo di tuo marito..”

Paola:”Cretino…” mentre riprese poi subito a succhiare..

Io:”E si prende anche l’aiutino..”

Paola si gelò..

Paola”:Ma tu sei un pezzo..di..mm…” mentre mi avvicinai ancora a lei per zittirla..

Paola:”wuuomhmho moo… come cazzo hai fatto..a capirlo??” mentre riprese a succhiarlo ma solo grazie a me che andavo in avanti..

Io:”Me ne sono accorto….”

Paola:”Hai tanti segreti..ti prego..”

Io:”Noi abbiamo segreti..tranquilla..finiscimi sto pompino..”

Ancora qualche colpo di bocca e ed ero quasi li’ per venire.

Io:”Vuoi farti una foto col cazzo in bocca??”

Paola:”Si prendi il cellulare..”

Mi staccai un attimo per prendere il cell. Lei aprii’ la chat con Lino, prese il mio cazzo in bocca in diverse posizioni e scatto’ dei selfie magnifici. Ero quasi li’ per venire..

Io:”In bocca vengo??”

Paola:”No..!!” dimmelo quando vieni..

Io:”Daii in bocca…”

Mentre succhiava faceva il gesto del “no” con la mano ma decisi di non dirle niente..

Io:”Aaahh..”

Paola”:WUommmhh…mentre per un secondo si staccò dal cazzo ma per evitare di sporcarsi lo rimise subito in bocca..”

Io:”Aaaaaah..” copiosissima e lenta sborrata..

Paola con la bocca piena andava ancora avanti su e giu’ con il collo. Si alzò subito dopo, usciva ancora qualche goccia dal mio pene e sputò nel lavandino..

Paola:”Sei un cretino Nico’…un cretino..” mentre sputava ancora..

Paola:”Devo rimettermi il rossetto…”

Mentre si sciacquava la bocca mi sedetti sul water. Ormai era un gioco a tre, ma dove potevamo arrivare?
 
IL DESIDERIO DELLA BOCCA – IL LUNEDI’

Mi ripulii’ perbene il cazzo, lo faceva anche con dolcezza. Continuammo a vedere il film, io mi addormentai anche sul divano. Al mio risveglio stava prendendo una tisana mentre mi diceva che domani doveva andare a lavoro e che mi avrebbe aiutato a fare la doccia stesso domani.

La sera prima di addormentarmi a letto pensavo a quanto successo. Porca miseria a vederla Paola mai e poi mai avrei detto che con suo marito Lino era soliti giocare cosi’. Il mattino dopo mi svegliai, feci colazione e Paola notavo che già era pronta. Era davvero bella quella mattina, pettinata, truccata, pantalone di pelle nero e maglia con un bel decollete’. Quello che mi colpii’ appena sveglio erano quelle labbra, meravigliose.

Paola:”Buongiorno caro..”

Io:”Buongiorno a te..”

Paola:”Oggi Lino chiamerà l’hotel per la disponibilità di un altro posto, di un’altra camera per te..”

Io:”Va bene..!”

Paola:”Appena finisci colazione raggiungimi in bagno che vado a lavoro tra poco…”

La raggiunsi in bagno lei mi aspettava mentre si stava pettinando. Mi aiutò a spogliarmi e andai in doccia.

MI passò la mano dietro la schiena e senza alcun timore me la passò anche sul cazzo. Era stupendo avere a pochi metri quella bocca stupenda. La mano per sciacquarmi me la passava sulle gambe, sulla schiena e ancora una volta tra i testicoli e ancora sul cazzo. Il mio pene cresceva, si induriva, pensavo ai giorni scorsi, alla sua mano, era bravissima. Il mio pene era diventato duro in pochi minuti, lo guardava lo toccava ancora, ma non mi masturbava. Avevo davvero voglia, mi sciacquava velocemente. Questa volta o aveva resistito lei o io, perché ancora con il cazzo duro che non riusciva a sbollirsi, prese l’accappatoio e lo chiuse. Usciva ancora fuori il mio cazzo dall’accappatoio, e si vedeva facilmente. Vidi Paola allontanarsi e accovacciarsi verso un mobiletto, io la seguii e aspettai che si girasse e si trovò il mio cazzo davanti. La visione fu stupenda, lei mi guardava dal basso avendo questo cazzo davanti..

Paola:”Nico..no..!

Io rimasi un po’ cosi’ perché pensavo fosse disponibile..

Paola:”No Nico non puoi farmi questo..oddio..” mentre metteva la mano sulla fronte..

Io:”Sei sicura??” mentre mi guardava ancora dal basso verso l’alto..

Paola spostò l’accappatoio e iniziò ad impugnarlo e si girava dalla destra alla sinistra per non guardare me e il mio cazzo..

Paola:”Merda..!!” ironicamente sorrideva..

Paola:”Merda..sono imbarazzata..”

Io mi avvicinavo ancora di piu’ lei era abbassata..

Paola:”Nico..!!” mentre continuava ad impugnarlo e fare un su e giu’ lentissimo..

Paola”Nico…!Ti prego..” mentre sorrideva..

Io:”Apri la bocca..”

Paola”No…!!” e mi rideva..

Io:”Aprila…”

Paola:”Ascoltami Nico..non devi nulla a nessuno, neanche di Lino..e di quello che sai..”

Io:”Cosa so??”

Paola si avvinghiò in un baleno senza alcun timore sul mio cazzo. Una bocca caldissima, una sensazione unica.

Io:”Cosa saprei??” mentre continuava a succhiare con quel rossetto bellissimo..

Paola andava di bocca alla grande, non potevo spingerla con le mani ma non c’era bisogno. Nel bagno si udiva solo il rumore della sua bocca impegnata sul mio cazzo..

Io:”Dai vuoi dirmi cosa dovrei sapere?Che Lino ha un cazzo minuscolo ed è cornuto??”

Lei si bloccò, si fermò con il cazzo in bocca. Dopo qualche secondo mi guardò e alzo’ lo sguardo verso di me..

Paola:”Sei un pezzo di merda…” mentre riprese a succhiare..

Io:”Cosa dovrei sapere?Che ti piace il cazzo grande??”..

Lei annui’ con la testa..

Paola:”E non sai nulla ancora…”

Io:”Aah..mmm”

Si fermò ancora..

Paola:”Giurami Nico..mentre aveva un po’ di saliva sulle labbra che scendeva..”

Paola:”Giurami altrimenti è scandalo..”

Io:”Non sono stupido…vaii..”

Paola”Fammi mettere comoda dai..abbassa la tazza del water..”

Si alzò e io col cazzo ancora in tiro la raggiunsi mentre si sedeva sul water. Riprese a succhiarlo con una maestria unica. Era stupenda..

Io:”Continua..” mentre le dicevo ancora qualche zozzeria..

Io:”Ti piace il cazzo grande..??Non come quello piccolo di tuo marito..”

Paola:”Cretino…” mentre riprese poi subito a succhiare..

Io:”E si prende anche l’aiutino..”

Paola si gelò..

Paola”:Ma tu sei un pezzo..di..mm…” mentre mi avvicinai ancora a lei per zittirla..

Paola:”wuuomhmho moo… come cazzo hai fatto..a capirlo??” mentre riprese a succhiarlo ma solo grazie a me che andavo in avanti..

Io:”Me ne sono accorto….”

Paola:”Hai tanti segreti..ti prego..”

Io:”Noi abbiamo segreti..tranquilla..finiscimi sto pompino..”

Ancora qualche colpo di bocca e ed ero quasi li’ per venire.

Io:”Vuoi farti una foto col cazzo in bocca??”

Paola:”Si prendi il cellulare..”

Mi staccai un attimo per prendere il cell. Lei aprii’ la chat con Lino, prese il mio cazzo in bocca in diverse posizioni e scatto’ dei selfie magnifici. Ero quasi li’ per venire..

Io:”In bocca vengo??”

Paola:”No..!!” dimmelo quando vieni..

Io:”Daii in bocca…”

Mentre succhiava faceva il gesto del “no” con la mano ma decisi di non dirle niente..

Io:”Aaahh..”

Paola”:WUommmhh…mentre per un secondo si staccò dal cazzo ma per evitare di sporcarsi lo rimise subito in bocca..”

Io:”Aaaaaah..” copiosissima e lenta sborrata..

Paola con la bocca piena andava ancora avanti su e giu’ con il collo. Si alzò subito dopo, usciva ancora qualche goccia dal mio pene e sputò nel lavandino..

Paola:”Sei un cretino Nico’…un cretino..” mentre sputava ancora..

Paola:”Devo rimettermi il rossetto…”

Mentre si sciacquava la bocca mi sedetti sul water. Ormai era un gioco a tre, ma dove potevamo arrivare?
Che meraviglia...ogni capitolo è un capolavoro, che bello come Paola provi a nascondere l'evidenza, ovvero la voglia di un gran cazzone e non il pisellino minuscolo del marito ♥️
 
IL DESIDERIO DELLA BOCCA – IL LUNEDI’

Mi ripulii’ perbene il cazzo, lo faceva anche con dolcezza. Continuammo a vedere il film, io mi addormentai anche sul divano. Al mio risveglio stava prendendo una tisana mentre mi diceva che domani doveva andare a lavoro e che mi avrebbe aiutato a fare la doccia stesso domani.

La sera prima di addormentarmi a letto pensavo a quanto successo. Porca miseria a vederla Paola mai e poi mai avrei detto che con suo marito Lino era soliti giocare cosi’. Il mattino dopo mi svegliai, feci colazione e Paola notavo che già era pronta. Era davvero bella quella mattina, pettinata, truccata, pantalone di pelle nero e maglia con un bel decollete’. Quello che mi colpii’ appena sveglio erano quelle labbra, meravigliose.

Paola:”Buongiorno caro..”

Io:”Buongiorno a te..”

Paola:”Oggi Lino chiamerà l’hotel per la disponibilità di un altro posto, di un’altra camera per te..”

Io:”Va bene..!”

Paola:”Appena finisci colazione raggiungimi in bagno che vado a lavoro tra poco…”

La raggiunsi in bagno lei mi aspettava mentre si stava pettinando. Mi aiutò a spogliarmi e andai in doccia.

MI passò la mano dietro la schiena e senza alcun timore me la passò anche sul cazzo. Era stupendo avere a pochi metri quella bocca stupenda. La mano per sciacquarmi me la passava sulle gambe, sulla schiena e ancora una volta tra i testicoli e ancora sul cazzo. Il mio pene cresceva, si induriva, pensavo ai giorni scorsi, alla sua mano, era bravissima. Il mio pene era diventato duro in pochi minuti, lo guardava lo toccava ancora, ma non mi masturbava. Avevo davvero voglia, mi sciacquava velocemente. Questa volta o aveva resistito lei o io, perché ancora con il cazzo duro che non riusciva a sbollirsi, prese l’accappatoio e lo chiuse. Usciva ancora fuori il mio cazzo dall’accappatoio, e si vedeva facilmente. Vidi Paola allontanarsi e accovacciarsi verso un mobiletto, io la seguii e aspettai che si girasse e si trovò il mio cazzo davanti. La visione fu stupenda, lei mi guardava dal basso avendo questo cazzo davanti..

Paola:”Nico..no..!

Io rimasi un po’ cosi’ perché pensavo fosse disponibile..

Paola:”No Nico non puoi farmi questo..oddio..” mentre metteva la mano sulla fronte..

Io:”Sei sicura??” mentre mi guardava ancora dal basso verso l’alto..

Paola spostò l’accappatoio e iniziò ad impugnarlo e si girava dalla destra alla sinistra per non guardare me e il mio cazzo..

Paola:”Merda..!!” ironicamente sorrideva..

Paola:”Merda..sono imbarazzata..”

Io mi avvicinavo ancora di piu’ lei era abbassata..

Paola:”Nico..!!” mentre continuava ad impugnarlo e fare un su e giu’ lentissimo..

Paola”Nico…!Ti prego..” mentre sorrideva..

Io:”Apri la bocca..”

Paola”No…!!” e mi rideva..

Io:”Aprila…”

Paola:”Ascoltami Nico..non devi nulla a nessuno, neanche di Lino..e di quello che sai..”

Io:”Cosa so??”

Paola si avvinghiò in un baleno senza alcun timore sul mio cazzo. Una bocca caldissima, una sensazione unica.

Io:”Cosa saprei??” mentre continuava a succhiare con quel rossetto bellissimo..

Paola andava di bocca alla grande, non potevo spingerla con le mani ma non c’era bisogno. Nel bagno si udiva solo il rumore della sua bocca impegnata sul mio cazzo..

Io:”Dai vuoi dirmi cosa dovrei sapere?Che Lino ha un cazzo minuscolo ed è cornuto??”

Lei si bloccò, si fermò con il cazzo in bocca. Dopo qualche secondo mi guardò e alzo’ lo sguardo verso di me..

Paola:”Sei un pezzo di merda…” mentre riprese a succhiare..

Io:”Cosa dovrei sapere?Che ti piace il cazzo grande??”..

Lei annui’ con la testa..

Paola:”E non sai nulla ancora…”

Io:”Aah..mmm”

Si fermò ancora..

Paola:”Giurami Nico..mentre aveva un po’ di saliva sulle labbra che scendeva..”

Paola:”Giurami altrimenti è scandalo..”

Io:”Non sono stupido…vaii..”

Paola”Fammi mettere comoda dai..abbassa la tazza del water..”

Si alzò e io col cazzo ancora in tiro la raggiunsi mentre si sedeva sul water. Riprese a succhiarlo con una maestria unica. Era stupenda..

Io:”Continua..” mentre le dicevo ancora qualche zozzeria..

Io:”Ti piace il cazzo grande..??Non come quello piccolo di tuo marito..”

Paola:”Cretino…” mentre riprese poi subito a succhiare..

Io:”E si prende anche l’aiutino..”

Paola si gelò..

Paola”:Ma tu sei un pezzo..di..mm…” mentre mi avvicinai ancora a lei per zittirla..

Paola:”wuuomhmho moo… come cazzo hai fatto..a capirlo??” mentre riprese a succhiarlo ma solo grazie a me che andavo in avanti..

Io:”Me ne sono accorto….”

Paola:”Hai tanti segreti..ti prego..”

Io:”Noi abbiamo segreti..tranquilla..finiscimi sto pompino..”

Ancora qualche colpo di bocca e ed ero quasi li’ per venire.

Io:”Vuoi farti una foto col cazzo in bocca??”

Paola:”Si prendi il cellulare..”

Mi staccai un attimo per prendere il cell. Lei aprii’ la chat con Lino, prese il mio cazzo in bocca in diverse posizioni e scatto’ dei selfie magnifici. Ero quasi li’ per venire..

Io:”In bocca vengo??”

Paola:”No..!!” dimmelo quando vieni..

Io:”Daii in bocca…”

Mentre succhiava faceva il gesto del “no” con la mano ma decisi di non dirle niente..

Io:”Aaahh..”

Paola”:WUommmhh…mentre per un secondo si staccò dal cazzo ma per evitare di sporcarsi lo rimise subito in bocca..”

Io:”Aaaaaah..” copiosissima e lenta sborrata..

Paola con la bocca piena andava ancora avanti su e giu’ con il collo. Si alzò subito dopo, usciva ancora qualche goccia dal mio pene e sputò nel lavandino..

Paola:”Sei un cretino Nico’…un cretino..” mentre sputava ancora..

Paola:”Devo rimettermi il rossetto…”

Mentre si sciacquava la bocca mi sedetti sul water. Ormai era un gioco a tre, ma dove potevamo arrivare?
Dai non tardare non farci attendere gli sviluppi! 😋😋😋
 
NOVITA’ WEEKEND – AMICIZIE PROFONDE

La mattina pensavo a dove saremmo arrivati e cosa poteva succedere, beh in effetti era strano anche per me, ma era strano anche che mio cognato fosse cosi’ aperto, ma fin dove???

Paola a pranzo tornò come solitamente faceva per preparare il pranzo ed andare via. Mi comunicò che non c’erano camere e che optarono per una tripla, in pratica dovevo stare con loro nella stessa camera. Quindi pensai che questo “divertimento” non era poi piu’ possibile farlo. Il weekend era previsto dal venerdi della stessa settimana alla domenica sera..

Paola:”Vedrai è una località molto bella, sono 3 anni che andiamo e ci troviamo benissimo, quest’anno avremo una compagnia..” con tanto di pacca sulla spalla, riferendosi a me.

Pensai anche ad un po’ di imbarazzo, condividere la stessa camera con loro..beh mi sentivo un po’ un “intruso”, chiamatemi anche stupido ma cercai di svincolarmi dicendo che potevo anche partire per raggiungere i miei e stare in quei giorni con loro, ma Paola insistette dicendo che aveva già prenotato.

I giorni successivi passarono con un po’ di pensieri, mi sentivo di troppo ed ero incredulo di quanto successo. Paola restò a casa per qualche giorno a causa di una influenza, infatti era in bilico la partenza ma non potevamo rischiare di perdere i soldi e venerdi’ mattina era programmato l’inizio del weekend. Mio cognato Lino ci raggiunse il giovedi’ sera e la mattina partimmo.

Durante il viaggio li vedevo entuasiati, Paola e Lino partirono comodi, con una tuta, dalla quale evinceva un bel sedere la cara Paola. In auto senti’ le loro conversazioni..

Paola:”Lo chiamiamo?”

Lino:”A Robenca??”

Paola:”Si..”

Lino:”Chiamalo..vedi se stasera c’è…”

Non sapevo chi fosse, non avevo idea. Forse un loro conoscente e ascoltai la chiamata..

Conversazione con Robenca al vivavoce:

Paola:”Heyy amicooooo!!”

Robenca:” Welaaaa..finalmente!!!! come state?”

Lino:”Bene bene..siamo in vivavoce in auto..tu come stai??Sei in forma??”

Robenca:”Io sempre..tu??”

Lino”:Sempre amico..stiamoa arrivando..stasera sei libero??”

Robenca:”Stasera non so ma domani sicuro, voi non mi pensate, solo per cose vostre..”

Paola:”Ma se ti ho contattata 10 giorni fa..dicendoti che venivamo..”

Robenca:”Eeeh..vuol dire che non ti tratto bene…!!!”

Paola:”No, tu devi..lo sai!!!”

Lino:”Tu devi..eeeh”..

Erano molto in confidenza, vedevo Paola divertita al telefono e sorridere spesso..

Paola:”Allora stasera no??”

Robenca:” Vediamo, mi sbrigo tardi.. per questo meglio domani..”

Paola:”Hai sempre da fare…!!Sempre…!!Poi ho ragione se dico che non mi tratti bene..”

Ad un tratto tolse il vocale, non so perché e continuo’ a parlare, ho capito che lui finiva tardi e che sarebbe riuscito il giorno dopo. Non so chi fosse, ma c’era molta confidenza tra loro. Ci fermammo ad un autogrill e dovevamo andare in bagno tutti e tre, ma Paola mi consigliò di farmi compagnia per darmi una mano perché da solo sarebbe stato faticoso. Lino acconsenti’ ed attese in auto perché era parcheggiata in doppia fila, in quanto c’erano pochi posti. Andammo io e lei nel bagno degli uomini, la guardavano ovviamente strana ed io non so perché ma ero eccitato da quella situazione.

Potevamo entrare anche in quello dei disabili ma era occupato e c’era una bella fila, Paola era un po’ imbarazzata perché qualcuno stava urinando nei gabinetti “esterni” e quasi c’era il rischio. Infatti tutti si irrigidirono.



Entrammo e chiuse a chiave. Mi aiuto’ ad abbassare i pantaloni,i bagni per fortuna non erano sporchissimi. Mi disse di stringere con le mani(e potevo) il cellulare suo che aveva portato con se ma che non poteva mantenere con le mani. Mentre mi impugnava il cazzo arrivo’ un messaggio sul cell, io non frattempo diedi uno sguardo al cellulare ed era un messaggio di Lino con scritto “Dai masturbalo”.

Rimasi scioccato. Era davvero un porco. Fui ancora piu’ scaltro nel mostrargli il cellulare, cosi’ si divincolò e vide il messaggio. Inizialmente arrossi’..

Paola:”Fai presto??”

Io:”Ti prego..”

Paola:”Già mi vergogno qui dentro..”

Vide che il mio pene si ingrandiva pian piano..

Paola:”Porca miseria!!” detto sottovoce..

Paola:”Non hai già pisciato, vero??”

Io:”No..”

Ad un tratto ancora io in piedi si abbasso’ e lo prese in bocca prima per farmelo diventare duro, una volta indurito iniziò a segarmi con decisione. Era rapidissima e veloce..

Paola:”Sei un porco..”

Io:”Il porco è tuo marito..”

Paola:”Abbassa la voce…”

Fu una sega bellissima, ma abbastanza veloce. Io ero qualche giorno che non mi svuotavo. Schizzai un po’ ovunque mentre lei continuava a fare un bel su e giu’. Aveva la mano sporca..

Paola:”Dove cazzo mi pulisco??”

Vidi un po’ di sperma attaccato alla mano ma non vi era carta.

Paola:”Devo uscire a sciaquarmi..”

Io:”Io tra poco penso di fare pipi’..”

Paola:”….aaah per la miseria fai presto..

Mi teneva ancora in pugno il cazzo. Qualcuno busso’ alla porta..

Paola:”Scusateci ma vi è un disabile..!!”

Signore:”Non si preoccupi mi scusi!!”..

Finii’ dopo 1 minuto di urinare. Paola usci’ paonazza in viso e si sciacquo’ subito. Uscimmo dal bagno..

Paola:”Sei un porco…!!”
 
INIZIO DEL WEEKEND – SERATA DOPO CENA

Giungemmo all’hotel dopo quasi mezz’ora dalla sosta. Io mi appisolai come anche Paola, arrivammo un po’ stanchi. La nostra camera era quasi pronta per l’accesso, nel frattempo Lino e Paola mi mostrarono il resort, davvero bello, con piscina, Spa e un bell’area esterna dove poter sostare, anche con panchine ecce cc.

Ad un tratto da lontano un ragazzo, bassino, ma muscoloso, insomma palestrato al 100% di carnagione chiara..

Paola:”Guarda chi c’è…” mentre si salutavano con la mano..

Lino”Heyy..amicoo mio!!!

Si salutarono calorosamente. Paola con un bacio sulle guance,ma molto caloroso. Era Robenca, un ragazzo albanese che lavora li’ come bagnino (piscina)..

Paola:”Allora ci hai detto una bugia per stasera..”..in modo molto concitato..

Robenca:”No..sono serio ci mancherebbe. Mi libero sul tardi..voi come state??”

Nel frattempo tra una chiacchiera e l’altra mi presento e scambiamo due pareri sull’incidente avvenuto che espressamente era dispiaciuto. Insieme quindi facciamo un giro per l’intera struttura, quando arriviamo alla reception e Paola che parlava con la receptionst mentre Lino e Robenca si dicevano le cose un po’ sottovoce.

Io di sguincio cercai di defilarmi ma allo stesso tempo ascoltare..

Robenca:”Facciamo domani..”

Lino:”Ok..ma se riesci..nel caso stasera manda un messaggio..”

Lino:”Ooh..aggiornami..eeh..” ridendo..

Robenca:”Io non posso aggiornarti lo sia..proprio io fisicamente no..” mentre ridevano..

Paola:”Le camera è pronta..”

Robenca:”Ragazzi..ci sentiamo, Paola ti mando un messaggio..”

Paola:”ok…delusione..”

Robenca:”Ee..ci mancherebbe..che delusione..”

Lino:”Ha detto che si fa perdonare..me l’ha confessato poco fa..

Paola:”Aaah..allora se è cosi’..va bene..” ridendo entrambi

Salimmo sopra alla camera e notai che era composta da un letto matrimoniale e un letto singolo proprio accanto. Insomma erano cosi’ vicini che quasi dormivo con loro..

Lino:”Abbiamo il cognatino con noii..” mentre lo diceva ironicamente.

Io:”Dai non rompere..eh..che se russi io ti sveglio..”

Paola:”Ooh se russate vi butto fuori ioo..”

La giornata passo’ tra relax, Spa pomeridiana e ritorno in camera per prepararci per la cena. Il primo momento un po’ di imbarazzo è perché Lino era presente con noi in camera, ci organizzammo in modo tale da essere io il primo accompagnato da Paola e poi per fare presto loro andavano insieme. Paola mi diede una mano come sempre per la doccia e poi entrarono loro.

In attesa che loro si lavassero io mi appoggiai un po’ sul letto e un po’ fuori al balcone della camera. Rientrai per scegliere i vestiti e notai la valigia aperta di mio cognato Lino, iniziai a frugare perché sentivo il rumore della doccia “ aperta” e con le mani (non poche difficoltà) mi accorsi che vi era uno scatolo, abbastanza duretto. Aprii’ ed era uno scatolo di profilattici.

Mi sembrò un po’ strano che, sposati da qualche anno, utilizzassero ancora i preservativi, forse per non rischiare, ma non so..pensai tra me e me.

So che comunque per il figlio cercavano una gravidanza ma non nell’immediato, ma che usassero i profilattici mi suonava strano,anche perché fino ad oggi mai uno ne ho visto in casa. Lasciai li’ al caso, forse non li avevo mai visti, forse era loro consuetudine utilizzarli. Io mi appisolai per un bel po’..mi svegliarono loro..anzi lei, Paola ed era stupenda.

Paola:”Ma stai ancora cosi’..buttato sul letto??Oooh sveglia!!!”

Indossava un vestitino stretto nero con tacchi e capelli mossi, rossetto rosso visibilissimo…
Lino:”Guarda che moglie che ho..che leonessa..”

Paola:”Deficiente, per come stai ingrassando sei un maiale..”

Lino:”Io..?Ma il maiale ti piace!”

Paola:”Eeh..”

Paola:”Ti do’ una mano a prepararti dai..”

Ma non potevo non guardarla. Da uomo non potevo. Era davvero una leonessa. Bellissima,sinceramente l’avrei trombata all’istante.

Cenammo giu’ in terrazza, era uno spettacolo, ma non solo la terrazza e la guardavano tutti. Paola era davvero in ottima forma. A tavola composta, sexy al punto giusto. Dopocena non volli essere di troppo, perché erano intenzionati a sedersi giu’ al bar mentre io volevo riposare in modo che l’indomani, il sabato, sarei stato carico.

Paola:”Per noi puoi rimanere..siamo qui..”

Io:”No vorrei risposare..”

Paola:”Ti accompagno sopra..cosi ti spogli e riscendo..”

Saliti sopra sentivo i suoi tacchi e credetemi era un qualcosa di meraviglioso. Sia per il corridioio ma anche in casa, era davvero sexy. Mi diede una mano a svestirmi e ad indossare il pigiama e poi riscese giu’. Non mi addormentai subito dopo quasi una mezzoretta sentii Lino e Paola ritornare. Aprirono la porta..

Paola:”Shhh..si sarà già addormentato..”

Lino:”Eh si..”

Io feci finta di dormire o meglio non accennai al fatto che ero sveglio, accesero le luci e sentivo solo le voci. Ad un tratto pero’…

Paola:”Lino..mi ha inviato ora un messaggio..”

Lino:”Ottimo…”

Paola:”Aspetta..vado in bagno a truccarmi..”

Lino”Ok vai..”

A chi si riferiva?Dove andava Paola?Con chi?

Con questa ultimissima parte, che non è pregna di materiale erotico, ma vi sono numerosi segnali su come terminerà questa storia. A voi una buona lettura, a voi i pareri, le aspettative...e spero in positivo, il giudizio.
 
SCOPERTA DI UNA COPPIA…E CHE COPPIA! –

Sentivo un silenzio ad un tratto. Non avevo il coraggio di aprire gli occhi, volevo solo ascoltare. Paola era in bagno, immagino a truccarsi. Passarono almeno una decina di minuti, usci’.

Paola:”Tu stai qui..?

Lino:”Si come sempre..”

Paola:”Spero non si svegli..”

Lino:”Tranquilla amore…” mentre sentivo un bacio..

Paola:”Mi togli tutto..”

Lino:”Hai preso quella cosa??..”

Paola:”Si l’ho messa in borsa..ciao a dopo”

Chiuse la porta e andò via. Lino andò fuori a fumare una sigaretta, lo intravidi. Passarono almeno 10 minuti e a quel punto decisi di alzarmi. Pero’ ero imbarazzato. Imbarazzato nel rimanere solo con lui dopo quelle foto scattate, insomma dopo quello che è successo e spero che non ne saremmo venuti a capo.

Lino:”Heyla…non riesci a dormire??”

Io:”No..diciamo ero in sonno veglia…”

Lino:”Aah..” mentre faceva un altro tiro di sigaretta

Io:”Paola..?”

Lino ancora con il fumo del tiro precedente guarda in alto..

Lino:”E’ con amiche..”

Io:”Amiche qui…?”

Lino:”Si…”

Lino quel “Si” non era convinto. Era in silenzio quasi in ansia, mi guardava come se quasi dovesse dirmi qualcosa. Io incuriosito incalzai.

Io:”Sono amiche conosciute qui??”

Lino:”Ascoltami..Nico. Nessun amica, è con amico..”

Io:”Ah…un amico..”

Lino:”Vedi il resort è fatto di 3 piani, quest’ala qua abbiamo due piani per i clienti e un ultimo piano di poche camere per il personale. Vatti a fare un giro..”

Io:”…Al terzo piano?”

Lino:”Si…fidati vai..” con un sorriso a 32 denti..

Io ero col pigiama e non sapevo cosa fare. Ero intontito e confuso, speravo che nessuno mi vedesse ma la curiosità era troppa.

Usci’ dalla camera e mi fiondai subito sulle scale con la speranza che nessuno mi vedesse e per fortuna visto che era tardi non vi era nessuno.

Sali’ al terzo piano finalmente, c’erano poche camere e non sentivo una mosca volare. Proseguii con il corridoio e la penultima camera udii’ delle voci. Era Paola, ma con chi?

Sentivo ad un tratto il classico rumore del letto che si muoveva, ma era fortissimo. Chi vi era?Chiunque fosse ci andava fortissimo. Non volevo credere che fosse Paola ad ansimare e a godere cosi’ tanto, erano botte fortissime, quelle che consideriamo nel mondo porno “Hard o very hard”.

Voci:”Aahh..aaahh!!!Vaiii!!” schiaffi sul sedere

La stava sbattendo come non mai. Io ero quasi fuori la porta,speravo nessuno mi vedesse..ad un tratto..

Voce maschile:”Quanto ti ho desiderato…Paola…”

La conferma arriva. Era Paola li’ a farsi sbattere. La matematica non è un opinione:era con quel loro amico albanese Robenca.

Paola:”Aahh..mamma mia…sii..godo da matti..”

Robenca:”Che porca!!Manda un video a Lino..” con un italiano un po’ storpiato..

Paola:”Dopo..fammi godere..ti prego..”

Robenca:”Lui ti fa godere?”

Paola:”No per niente..giuro..”

Paola:"Aah,non vedevo l'ora..credimi..mamma miaaa aaahh..:"

Robenca:"Mi desideri..??"

Paola."Aah..tanto..conto i giorni sulle dita per vederti..."

Ammazza che troiona!Pensai tra me e me. Lino se la faceva trombare ma non davanti ai suoi occhi. Cambiarono forse posizione o erano all’inpiedi perché sentii’ le voci piu’ forti e chiare..

Paola:”Aaahh..aahh..scopami!!Vaiii!!! Scopo da Dio solo con te..!!”

Robenca”Amoree..e vieni spesso qui..”

Paola (con affanno..):”Aah. Magari..magari..”

Robenca:”TI faccio tornare con una puzza di cazzo addosso.”

Paola:”Sii…a lui piace se torno cosi’..aaahhh”..

I minuti passavano io ero li’ fuori.Eccitato come una bestia ma con un’adrenalina in me perché avevo timore che qualcuno mi vedesse. Continuavano a scopare, Paola era presa come non mai e questo ragazzo aveva comunque un’ottima prestanza fisica. Era messo bene fisicamente ma anche se non l’avessi mai visto lo intuivo dalle botte forti, dall’intensità e dalla durata. Restai ancora ad ascoltare..

Paola:Vienimi addosso…”

Robenca:”Toglierei sto coso e ti verrei dentro..”

Paola”:No Robè ti prego..sono feritle adesso..fidati..”

Robenca:”Scherzo…amore mio..sto per venire…”

Ad un tratto sentii’ loro fermarsi. Probabilmente le stava venendo addosso..

Robenca:”Uooohh..!!!”

Paola:”aammhhh..sii cosi’..cosi’…”

Dopo poco il silenzio. E quel silenzio mi creava ancor piu’ disagio, non sapevo se andare via o restare. Passarono buoni 20 minuti di quel trambusto..

Sentivo loro parlare ad un tratto lei chiamò Lino..

Paola:”Amore..tra poco arrivo..”

Paola:”Si..no non mi lavo…tranquillo..”

Robenca:”Amico mio..adesso è tua..”

Incredibile. Davvero sembrava un sogno, ma un sogno bellissimo..

Paola.”Tra poco torno..il tempo di togliermi qualcosa da dosso..abbastanza visibile..” mentre sorrideva

Decisi quindi di tornare, avevo un accenno di erezione non visibilissima ma ero eccitato da morire. Scendevo le scale quasi a gambre tremanti per l’adrenalina, l’emozione, non lo so. Adesso cosa sarebbe accaduto?E con quale coraggio guardo Lino negli occhi? Ho scoperto cose su di loro che maia vrei immaginato e che se me l'avessero detto non ci avrei creduto.
To be continued…
 
SCOPERTA DI UNA COPPIA…E CHE COPPIA! –

Sentivo un silenzio ad un tratto. Non avevo il coraggio di aprire gli occhi, volevo solo ascoltare. Paola era in bagno, immagino a truccarsi. Passarono almeno una decina di minuti, usci’.

Paola:”Tu stai qui..?

Lino:”Si come sempre..”

Paola:”Spero non si svegli..”

Lino:”Tranquilla amore…” mentre sentivo un bacio..

Paola:”Mi togli tutto..”

Lino:”Hai preso quella cosa??..”

Paola:”Si l’ho messa in borsa..ciao a dopo”

Chiuse la porta e andò via. Lino andò fuori a fumare una sigaretta, lo intravidi. Passarono almeno 10 minuti e a quel punto decisi di alzarmi. Pero’ ero imbarazzato. Imbarazzato nel rimanere solo con lui dopo quelle foto scattate, insomma dopo quello che è successo e spero che non ne saremmo venuti a capo.

Lino:”Heyla…non riesci a dormire??”

Io:”No..diciamo ero in sonno veglia…”

Lino:”Aah..” mentre faceva un altro tiro di sigaretta

Io:”Paola..?”

Lino ancora con il fumo del tiro precedente guarda in alto..

Lino:”E’ con amiche..”

Io:”Amiche qui…?”

Lino:”Si…”

Lino quel “Si” non era convinto. Era in silenzio quasi in ansia, mi guardava come se quasi dovesse dirmi qualcosa. Io incuriosito incalzai.

Io:”Sono amiche conosciute qui??”

Lino:”Ascoltami..Nico. Nessun amica, è con amico..”

Io:”Ah…un amico..”

Lino:”Vedi il resort è fatto di 3 piani, quest’ala qua abbiamo due piani per i clienti e un ultimo piano di poche camere per il personale. Vatti a fare un giro..”

Io:”…Al terzo piano?”

Lino:”Si…fidati vai..” con un sorriso a 32 denti..

Io ero col pigiama e non sapevo cosa fare. Ero intontito e confuso, speravo che nessuno mi vedesse ma la curiosità era troppa.

Usci’ dalla camera e mi fiondai subito sulle scale con la speranza che nessuno mi vedesse e per fortuna visto che era tardi non vi era nessuno.

Sali’ al terzo piano finalmente, c’erano poche camere e non sentivo una mosca volare. Proseguii con il corridoio e la penultima camera udii’ delle voci. Era Paola, ma con chi?

Sentivo ad un tratto il classico rumore del letto che si muoveva, ma era fortissimo. Chi vi era?Chiunque fosse ci andava fortissimo. Non volevo credere che fosse Paola ad ansimare e a godere cosi’ tanto, erano botte fortissime, quelle che consideriamo nel mondo porno “Hard o very hard”.

Voci:”Aahh..aaahh!!!Vaiii!!” schiaffi sul sedere

La stava sbattendo come non mai. Io ero quasi fuori la porta,speravo nessuno mi vedesse..ad un tratto..

Voce maschile:”Quanto ti ho desiderato…Paola…”

La conferma arriva. Era Paola li’ a farsi sbattere. La matematica non è un opinione:era con quel loro amico albanese Robenca.

Paola:”Aahh..mamma mia…sii..godo da matti..”

Robenca:”Che porca!!Manda un video a Lino..” con un italiano un po’ storpiato..

Paola:”Dopo..fammi godere..ti prego..”

Robenca:”Lui ti fa godere?”

Paola:”No per niente..giuro..”

Paola:"Aah,non vedevo l'ora..credimi..mamma miaaa aaahh..:"

Robenca:"Mi desideri..??"

Paola."Aah..tanto..conto i giorni sulle dita per vederti..."

Ammazza che troiona!Pensai tra me e me. Lino se la faceva trombare ma non davanti ai suoi occhi. Cambiarono forse posizione o erano all’inpiedi perché sentii’ le voci piu’ forti e chiare..

Paola:”Aaahh..aahh..scopami!!Vaiii!!! Scopo da Dio solo con te..!!”

Robenca”Amoree..e vieni spesso qui..”

Paola (con affanno..):”Aah. Magari..magari..”

Robenca:”TI faccio tornare con una puzza di cazzo addosso.”

Paola:”Sii…a lui piace se torno cosi’..aaahhh”..

I minuti passavano io ero li’ fuori.Eccitato come una bestia ma con un’adrenalina in me perché avevo timore che qualcuno mi vedesse. Continuavano a scopare, Paola era presa come non mai e questo ragazzo aveva comunque un’ottima prestanza fisica. Era messo bene fisicamente ma anche se non l’avessi mai visto lo intuivo dalle botte forti, dall’intensità e dalla durata. Restai ancora ad ascoltare..

Paola:Vienimi addosso…”

Robenca:”Toglierei sto coso e ti verrei dentro..”

Paola”:No Robè ti prego..sono feritle adesso..fidati..”

Robenca:”Scherzo…amore mio..sto per venire…”

Ad un tratto sentii’ loro fermarsi. Probabilmente le stava venendo addosso..

Robenca:”Uooohh..!!!”

Paola:”aammhhh..sii cosi’..cosi’…”

Dopo poco il silenzio. E quel silenzio mi creava ancor piu’ disagio, non sapevo se andare via o restare. Passarono buoni 20 minuti di quel trambusto..

Sentivo loro parlare ad un tratto lei chiamò Lino..

Paola:”Amore..tra poco arrivo..”

Paola:”Si..no non mi lavo…tranquillo..”

Robenca:”Amico mio..adesso è tua..”

Incredibile. Davvero sembrava un sogno, ma un sogno bellissimo..

Paola.”Tra poco torno..il tempo di togliermi qualcosa da dosso..abbastanza visibile..” mentre sorrideva

Decisi quindi di tornare, avevo un accenno di erezione non visibilissima ma ero eccitato da morire. Scendevo le scale quasi a gambre tremanti per l’adrenalina, l’emozione, non lo so. Adesso cosa sarebbe accaduto?E con quale coraggio guardo Lino negli occhi? Ho scoperto cose su di loro che maia vrei immaginato e che se me l'avessero detto non ci avrei creduto.
To be continued…
molto bello il racconto e sei molto bravo a scrivere
 
Storia meravigliosa e raccontata in maniera stupenda.
Già immagino che pisellone enorme avrà Robenca, proprio quanto merita la sorellina per godere come si deve... chissà quanti bei centimetri ♥️
 
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