Racconto di fantasia La cugina al matrimonio

Pierpaolo90

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Salve a tutti ragazzi, premetto che ho inserito il racconto come racconto di fantasia perchè effettivamente i fatti sono successi veramente, ma ovviamente verrà aggiunta qualcosa di mia fantasia per rendere il racconto ancora migliore.

Questo episodio avviene nell'estate 2019, prima del covid e di tutta la pandemia.

Mi presento, il mio nome potete già leggerlo tranquillamente, ho 29 anni e mi sono sempre reputato un ragazzo abbastanza carino, 1.87, un fisico abbastanza "scolpito" dai vari anni che ho passato in palestra.
Non sono mai stato messo male a livello di donne, ho maturato sempre più le mie esperienze, come ho anche avuto le mie fidanzatine con cui divertirmi. La mia adorata cuginetta, che chiamerò Letizia (ovviamente nome di fantasia), è sempre stata una bella ragazza, fin da piccola per poi esplodere nella sua pubertà, entrambi figli di due sorelle, insomma stavamo sempre insieme.

Fin da piccoli siamo stati molto legati, fino alla fatidica età dei 14/15 anni, dove entrò a far parte delle nostre vite la pubertà. Io crescevo bene, con un fisico asciutto andando man mano a ingrossarsi per la palestra, mentre la mia cara Letizia iniziava ad avere i primi segni del suo poi prossimo prosperoso seno, che diventerà successivamente una quarta abbondante, il suo bel culo a mandolino che ha sempre avuto, man mano migliorandolo nel corso degli anni, con i suoi amabili occhi azzurri e capelli neri.

Io e letizia cresciamo, e come giusto che sia le nostre strade si dividono, io scelgo un istituto tecnico che poi mi porterà a condurre l'azienda di famiglia, mentre lei decide di scegliere un liceo per poi finire in università.

Arriva il momento che una delle cugine più grandi decide di sposarsi, invita tutti i parenti al matrimonio, e vengo a sapere che ci sarà la mia adorata letizia che non vedevo da ormai tantissimi anni, con la scusa, visto che vivo da solo, le propongo di venire a stare da me in quei giorni del pre e post matrimonio avendo una stanza da letto libera.

Letizia arriva il giorno prima del matrimonio, avevo lasciato una bellissima ragazza di 18 anni nel cuore della pubertà, e ritrovo una ragazza ancora più bella di 25 anni, diventata bionda, senza aver però alterato i suoi bellissimi occhi azzurri, con una sodissima quarta abbondante di seno, un culo a mandolino ritrovato meglio di quello che avevo lasciato anni prima.

Alla sua visione rimango quasi pietrificato, allora lei si avvicina a me, e con suo solito simpatico modo di fare mi dice "Hai per caso visto un fantasma, sei imbambolato", allora mi sblocco, passiamo ai classici convenevoli e saluti di famiglia, montiamo nella mia decappottabile, e ci dirigiamo prima a casa mia per farle posare i bagagli, per poi portarla a fare un giro del mio piccolo paesino di provincia, qualche località turistica, ecc. La giornata comunque passa molto velocemente tra risate, sigarette fumate in compagnia come anni prima, e tante novità per entrambi.

Mi racconta che ormai era single da quasi un anno, che il suo ragazzo l'aveva lasciata per una ragazza dell'università, una sua collega, che le mancavano pochi esami alla tanta ambita laurea, e che ormai si dedicava al divertimento, scocciatasi delle solite relazioni serie (insomma, la mia adorata cuginetta si divertiva a scopare in giro eh), si fa tardo pomeriggio, io e Letizia decidiamo quindi di tornare a casa per cambiarci, vestendoci in un modo più elegante per la sera, visto che avevamo deciso di andare a cenare in un noto ristorante con vista sul mare, in una località abbastanza vicina a casa mia, circa 15 minuti di viaggio.

La cena si rivela deliziosa, soprattutto accompagnata da dell'ottimo vino bianco, che purtroppo inizia a fare effetto su letizia, essendo non molto abituata a bere al contrario mio, decido quindi di metterla in auto dopo aver pagato ovviamente il conto. Il viaggio passa molto velocemente con la molto simpatica compagnia della mia cuginetta ubriaca che ormai non capiva più nulla, blaterava cose a caso, finchè non iniziò a parlarmi di sesso, ammettendo di non scopare da quasi un mese, e inoltre rivelandomi che effettivamente io non le dispiacessi affatto come ragazzo, ovviamente io ci ridevo su visto il suo stato, pensando fossero solo stronzate dettate dall'alcool.

Fatto sta che arriviamo a casa, Letizia nel frattempo grazie al vento che soffiava, e che lei percepiva ancor più grazie alla decappottabile, si riprese un po', saliamo le scale, apro casa e lei si butta sul divano del salotto (che si trova di fronte l'entrata), dicendo di voler dormire sul divano nonostante le avessi preparato il letto. Decido allora di prenderla in braccio di peso e di portarla nella sua camera, non appena mollo Letizia sul letto, crolla e dorme, ma essendo comunque con un vestito abbastanza succinto, decido di liberarla da quel vestito senza alcun doppio scopo fino a quel momento, noto con mio grandissimo stupore che portava un reggiseno in pizzo nero, molto eccitante e provocante devo dire, che conteneva a malapena la sua quarta abbondante, sfilandole anche la parte inferiore noto che portava delle mutandine nere in pizzo, che tendevano a essere trasparenti, la mia amata cuginetta quindi indossava un bellissimo intimo coordinato.

Dopo averle levato il vestito totalmente, Letizia aprì le gambe, lasciandomi quasi vista completa della sua fighetta, a un certo punto si svegliò quasi di colpo, riuscì a dirmi a malapena dov'è il bagno, subito dopo vomitando nel secchio che preventivamente avevo posto di fianco al letto, prevedendo un episodio del genere. Letizia dopo aver rimesso la cena insieme al vino, di conseguenza stando decisamente meglio, mi disse "visto che non sto molto bene, ti andrebbe di dormire qui con me?", mi dispiaceva lasciarla in quello stato di malessere da sola, allora decisi di accettare l'invito e dormire con lei.

Ormai Letizia non riusciva più a prendere sonno, quindi iniziammo a chiacchierare, innanzitutto lei si scusò per essersi ubriacata e soprattutto per essersi fatta spogliare da me visto che non ne era in grado e per aver vomitato davanti a me, io la tranquillizzai dicendole che non fosse successo niente, e quindi di non preoccuparsi, però comunque lo stato in cui letizia si trovasse, ovvero in uno stupendo intimo coordinato, non mi lasciava sicuramente indifferente, infatti avevo un'erezione abbastanza notevole, tanto chè letizia a un certo punto avvicinandosi a me la sentì.

Non capiva cosa potesse esser quella cosa che puntava proprio la sua pancia, finchè non capì che ero proprio io, mi chiese "ti faccio questo effetto?" indicando il mio pacco, io con molta vergogna di ciò ammisi che comunque non potevo rimanere indifferente dinnanzi a tanta bellezza e femminilità. Letizia si avvicinò a me e mi diede un bacio in bocca prima a stampo, poi io mi staccai dal suo bacio, lei aveva un espressione interrogativa, non capiva perchè lo avessi fatto, e decido di ribaciarla ma questa volta con la lingua.

Dopo quel lungo e intenso bacio la situazione si stava scaldando, io ero durissimo, e a breve scoprì che letizia fosse un totale lago laggiù.

Lei quindi disse "ormai vediamo cosa c'è quaggiù" alzandosi, abbassando i miei boxer scoprendo il mio membro, rimanendo quasi a bocca aperta per le mie ottime dimensioni, circa 23 cm.

Iniziò quindi a segarmi prima, tornando a baciarmi, per poi interrompere il nostro bacio e abbassarsi per prendere in bocca il mio pene, era bravissima, mi sentivo come in paradiso.

Continuò quindi a farmi il più bel pompino della mia vita fino a quel momento, finchè non le venni copiosamente in bocca, riempiendole la bocca del mio dolciastro seme, Letizia ingoiò tutto ma le cadde un rivolo di sperma dalla bocca, quella visione mi fece eccitare ancor più di quanto lo fossi prima.

Quindi mi alzai di scatto sul letto mettendomi in ginocchia, buttando letizia sul letto proprio sotto di me, le slaccia il reggiseno liberando i suoi enormi seni, iniziando a succhiare e giocare con quei bellissimi capezzolini, aveva un respiro molto affannoso, sentivo che stava godendo, e anche tanto, decisi di staccarmi dai suoi capezzoli baciandola in bocca, mentre con una mano scendevo nelle sue grazie, infilandomi nelle sue mutandine, iniziando a toccarla, scoprendo come detto prima che fosse un lago.

Misi due dita all'interno della fighetta di Letizia, sentendo prima da parte sua un sussulto, come se non se lo aspettasse, e poi il suo respiro sempre più profondo, stava godendo, e tanto.

Continuai a muovere le dita dentro di lei per qualche minuto, finchè non uscì, togliendole totalmente le mutande, rimanendo entrambi nudi, abbassandomi completamente, fino ad avere la sua figa a pochi centimetri dalla mia faccia, era bellissima, carnosa, due labbra molto grandi, chiusa come se fosse vergine e soprattutto con un ottimo odore.

Iniziai quindi a dedicarmi a lei prima con la lingua, leccandole le grandi labbra, per poi scoparla quasi con la lingua, e infine mettendomi a giocare col suo clitoride, finchè non mi venne in bocca, facendomi bere tutti i suoi umori.

Letizia era appena venuta, e nella mia bocca; il tasso di eccitazione in quella stanza era più che alto, decisi quindi di appoggiare il mio membro sul suo pube, cercando uno sguardo di approvazione da parte sua, che trovai subito.

Mi disse che prendeva la pillola, quindi preferii non usare il preservativo, visto che ho sempre amato la visione del mio sperma uscire e colare da una vagina.

Entrai dentro di lei lentamente, era molto stretta, ma scoparla era una goduria unica, vedere i suoi seni ballare sotto di me poi ancor di più. Scopammo per due ore senza sosta, mettendo in atto svariate posizioni, fino alla mia preferita, la pecorina. Ero venuto dentro Letizia la bellezza di 2 volte già, eppure il mio membro non dava segni di volerla smettere di scoparla. Alla sola visione del mio sperma che colava dalla figa di Letizia a pecora, mi venne ancor più duro della prima volta che la scopai quella sera. Non ci vidi più, mi misi dietro di lei, appoggiai il cazzo sulle sue grandi labbra, ed entrai in un solo colpo dentro di lei, cosa che fino a quel momento non avevo ancora fatto visto che era molto stretta. Inizio a scoparmi la mia cara cuginetta a pecora, inizio a tirarle degli schiaffi sul culo così forti che rimase la forma delle mie mani sulle sue perfette natiche. Continuai a scoparmela in quella posizione forse per mezz'ora se non più, venendole sempre dentro, ormai tra me e letizia c'era in atto una gara a chi faceva venire più volte chi; per il momento però ero io a essere in vantaggio, avendola fatta venire quasi il doppio di me.

Dopo quella pecorina mi restava solo una cosa da fare, prendermi il culo, ancora vergine di Letizia, le misi il cazzo sul buco del culo, sentivo lei gemere da ormai ore. Raccolsi con due dita lo sperma che ormai non finiva più di colare dalla sua fighetta, glielo misi sul buco del culo, usandolo come lubrificante insieme a dell'infallibile saliva, entrai piano nel culo della mia cuginetta, era strettissimo, sentivo e confermavo che fino a quel momento lì fosse vergine, ma mi feci comunque strada, fino a inserire buona parte del mio pene da 23 cm.

Una volta sentito il culo di Letizia cedere, e quindi sentirmi più libero iniziai a scoparla con una forza tale da doverla tenere dai fianchi per non farla cadere, continuai a scoparla nel culo finchè non le venni anche lì dentro, per poi rifarlo una seconda e una terza volta. Erano le 5 di mattina, dopo aver scopato tutta la notte, vedere la mia adorata Letizia con la sua fighetta stupenda e il suo culetto ripieni del mio sperma, mi fece tornare duro per un ultima volta, lei era sfinita, non ce la faceva più a farsi scopare, allora decisi di metterla a pancia in sù, mi misi sopra di lei, e mi segai finchè non le venni tra il seno e il viso.

Letizia era al settimo cielo, era andata in uno stato di estasi talmente "forte" da non capirci più nulla. Non aveva neanche la forza per andarsi a dare una pulita in bagno, crollammo entrambi a dormire nudi, abbracciati, tra il mio pene che aveva scatti di vigore puntando la sua fighetta, e poi la sua fighetta insieme al suo culo pieni di sperma, che continuava a colare.

Questo nostro modo molto particolare di fare sesso era dovuto al desiderio che avevamo l'uno per l'altra fin dalla tenera età, infatti continuammo a scopare come quella sera tutti gli altri giorni, sino alla partenza di Letizia, per tornare a casa sua.

Ormai sono passati anni, ma da quel matrimonio io e letizia ogni anno organizziamo un weekend fuori, solo noi due per ricordare quel periodo, mettendolo nuovamente in atto.

Spero che il racconto vi sia piaciuto, fatemi sapere tramite i commenti che sono sempre graditi


Ovviamente in base ai commenti deciderò se postare degli episodi successivi, chissà
 

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