Carlo Erba
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Ciao a tutti, sono Carlo e la serie di vicende che andrò a raccontarvi saranno diverse da tutte quelle che avete letto in questo forum, in quanto riguardano qualcosa che deve ancora accadere... Voglio trombarmi la madre del ragazzo a cui faccio ripetizioni ogni settimana, e vi racconterò passo passo come sono arrivato ad un passo dal farcela. Ma procediamo con ordine.
Ho 25 anni, sono felicemente fidanzato con una bellissima e porchissima ragazza (bassetta, bionda, una seconda di seno e un culo che parla), la mia vita sessuale con lei è super soddisfacente... l'unico problema è la mia infrenabile passione per le milfone. Il mio sogno, fin da adolescente, è quello di trombarmi una milf, e nonostante da una parte io non voglia tradire la mia dolce metà, da qualche mese a questa parte sto lavorando per arrivare a questo traguardo. Faccio ripetizioni a domicilio ad un ragazzo di 16 anni, Luca, che per mia fortuna non è un grande genio, anzi, è scemo in culo. Grazie alle sue scarse doti intellettive, ogni settimana ho l'occasione di andare a casa sua, dove vive assieme a sua madre Laura (la protagonista di questa serie di racconti) e a suo padre Roberto.
Vi parlo di Laura: sulla cinquantina, alta circa 1.65m, il viso non è il suo punto forte nonostante sia bionda, con occhi azzurri e labbra carnose da pompini, ha il corpo snello e tonico (da trentenne, deve allenarsi molto), ma le parti migliori sono i sui piedini, piccoli, perfetti e sempre ben curati, il culo che rasenta la perfezione, sempre messo in evidenza da leggins e le bellissime tette, avrà una terza abbondante. Ogni volta che vado a casa loro, dopo aver iniziato le ripetizioni, con la scusa di fare una pausa vado in bagno, dove è presente (grazie al cielo) il cesto della biancheria usata. Puntualmente cerco le sue mutandine: sono sempre di pizzo, strettissime sul culo e sempre pregne di umore e di succo di figa, hanno un odore pungente e delizioso, non c'è volta che non le lecchi e non mi ci seghi. Un giorno ho avuto addirittura la fortuna di arrivare giusto dopo che Laura si fosse fatta la doccia, quindi le mutandine erano freschissime: sono corso in bagno alla prima occasione, il muco vaginale era ancora caldo e profumato come non mai, inutile dire che l'ho leccato completamente mentre mi sparavo una delle seghe migliori di sempre (se vi va la prossima volta metterò una foto delle mutandine).
Come starete pensando, dall'annusare le mutande usate a scoparmela la strada è lunga e tortuosa, ma ci sono stati tantissimi eventi, sia piccoli che meno, che mi hanno portato a fissarmi in mente questo obbiettivo e che piano piano mi stanno facendo arrivare al traguardo.
Vi racconto ora del primo, inequivocabile segnale che mi ha fatto pensare "Cazzo, questa me la scopo, posso farcela!"
[continua...]
Vi può interessare? Fatemi sapere se volete che continui. Ovviamente vi racconterò di tutto ciò che è successo fino ad oggi e vi aggiornerò su quello che succederà, in tempo reale o quasi
Ho 25 anni, sono felicemente fidanzato con una bellissima e porchissima ragazza (bassetta, bionda, una seconda di seno e un culo che parla), la mia vita sessuale con lei è super soddisfacente... l'unico problema è la mia infrenabile passione per le milfone. Il mio sogno, fin da adolescente, è quello di trombarmi una milf, e nonostante da una parte io non voglia tradire la mia dolce metà, da qualche mese a questa parte sto lavorando per arrivare a questo traguardo. Faccio ripetizioni a domicilio ad un ragazzo di 16 anni, Luca, che per mia fortuna non è un grande genio, anzi, è scemo in culo. Grazie alle sue scarse doti intellettive, ogni settimana ho l'occasione di andare a casa sua, dove vive assieme a sua madre Laura (la protagonista di questa serie di racconti) e a suo padre Roberto.
Vi parlo di Laura: sulla cinquantina, alta circa 1.65m, il viso non è il suo punto forte nonostante sia bionda, con occhi azzurri e labbra carnose da pompini, ha il corpo snello e tonico (da trentenne, deve allenarsi molto), ma le parti migliori sono i sui piedini, piccoli, perfetti e sempre ben curati, il culo che rasenta la perfezione, sempre messo in evidenza da leggins e le bellissime tette, avrà una terza abbondante. Ogni volta che vado a casa loro, dopo aver iniziato le ripetizioni, con la scusa di fare una pausa vado in bagno, dove è presente (grazie al cielo) il cesto della biancheria usata. Puntualmente cerco le sue mutandine: sono sempre di pizzo, strettissime sul culo e sempre pregne di umore e di succo di figa, hanno un odore pungente e delizioso, non c'è volta che non le lecchi e non mi ci seghi. Un giorno ho avuto addirittura la fortuna di arrivare giusto dopo che Laura si fosse fatta la doccia, quindi le mutandine erano freschissime: sono corso in bagno alla prima occasione, il muco vaginale era ancora caldo e profumato come non mai, inutile dire che l'ho leccato completamente mentre mi sparavo una delle seghe migliori di sempre (se vi va la prossima volta metterò una foto delle mutandine).
Come starete pensando, dall'annusare le mutande usate a scoparmela la strada è lunga e tortuosa, ma ci sono stati tantissimi eventi, sia piccoli che meno, che mi hanno portato a fissarmi in mente questo obbiettivo e che piano piano mi stanno facendo arrivare al traguardo.
Vi racconto ora del primo, inequivocabile segnale che mi ha fatto pensare "Cazzo, questa me la scopo, posso farcela!"
[continua...]
Vi può interessare? Fatemi sapere se volete che continui. Ovviamente vi racconterò di tutto ciò che è successo fino ad oggi e vi aggiornerò su quello che succederà, in tempo reale o quasi