TributaTOR
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Era passato già un bel po' di tempo da quando io e Ilenia (nome di fantasia) ci siamo lasciati ma spesso facevo il restore delle foto sul mio cellulare per rivedere e gustare le uniche due foto che le feci mentre lei, con estrema devozione, in una mi guardava la cappella mentre aveva il cazzo tra le mani e in un'altra l'aveva inghiottito facendo sparire metà asta in quella sua bocca capace di fare magie e grandi numeri.
Ilenia e io ci conoscemmo a un corso di formazione senza però mai notarci più di tanto, giusto i saluti cordiali e l'amicizia su facebook per farci i fatti dell'altro. Lei era ed è tutt'ora molto bella: alta, bionda, occhi chiari, labbra sottili, esile di corporatura dove era possibile scorgere una 2a abb ed un culetto a mandolino niente male ma, la caratteristica più bella che poi mi convinse a restare con lei, prima che troncassi per il suo modo asfissiante di vivere una relazione, fu la sua enorme figa: grande come quella di una donna che ha partorito nonostante il suo bacino piccolo e la sua vita "monasta". Al contrario, io sono un ragazzone robusto, forse con qualche chilo di troppo, ma dotato, a detta delle mie amanti, di un bel cazzo (18cm) che so usare bene, fatto proprio per regalare il piacere, unito anche ad una mia propensione alla dominanza.
Dal corso di formazione allo stringere amicizia su facebook non passo molto tempo, non fui altrettanto svelto nel contattare la fanciulla, un po' per noia e un po' per timidezza, ma uno scambio di commenti sotto un post sbloccò la situazione portandoci, così, a continuare la nostra chiacchierata in chat. Si parlava molto e ci si scopriva sempre di più fino a trovare una sintonia mentale che mi fece trovare il giusto coraggio per chiederle di portare quelle chiacchere ai tavolini di un bar davanti ad un aperitivo. Ilenia accettò subito il mio invito proponendo di vederci il prima possibile; così dopo due giorni, già eravamo a farci due risate e a parlare del più e del meno in un noto locale della città. Una volta accompagnata a casa, come da copione, provai ad avere un contatto fisico ma lei mi bloccò subito menandomi la solita pippa che non è di quel tipo di ragazza da primo appuntamento ma comunque mi avrebbe dato una seconda chance per un'altra uscita. Non persi molto tempo, così dopo 4 gg ci ritrovammo di nuovo ai tavolini di un bar a ridere e scherzare. Ci furono altre 2 uscite prima della fatidica sera dove lei si mostrò per quello che era realmente: una vogliosa ed assatanata di cazzo.
La 4a sera decisi che sarebbe stata la sera del goal e così fu. Dopo il solito aperitivo, le proposi una cena fuori per temporeggiare, cosi che intorno a mezzanotte, mentre l'accompagnavo a casa, le proposi un giro in una parte nascosta della città. Acconsentí e una volta arrivati in un luogo appartato, frequentato anche da qualche guardone, l'abbracciai per stringerla a me e da lì partì un lunghissimo bacio timido che ben presto si sarebbe tramutato in una focosa scopata. Dopo esserci staccati, mi feci avanti con più prepotenza e lei decise di fare da valvola alle mie voglie: mentre ci baciavamo le mie mani la frugavano ovunque mentre la mia lingua esplorava la sua bocca con la sua che faceva lo stesso nella mia, le mani si fermarono in un primo momento sulle tette che ospitavano due bei capezzoli rizzati dall'eccitazione e che io strizzavo ben volentieri, le sue mani, invece, scesero sulla mia parte dura senza però tirarlo fuori ma comunque me lo segava da sopra i pantaloni, così che decisi di fare salire la voglia scendendo con le mie mani sulla sua figa e fare quella bella scoperta di trovarmi una bella figa grande tra le mani. Era letteralmente fracida la vacca e dopo un paio di minuti di ditalini anche le sue mani cominciarono a farsi strada nei boxer e segarmi con movimenti così lenti che sembrava si stesse gustando il momento. Io ormai ero fuori di me, così tolsi le mani, fracide di umori, e mi allungai sul sedile per permetterle di sfilarmelo fuori. Vedendolo come fosse duro, la troia non ha resistito molto e subito con la bocca si cimentò in un pompino fenomenale dedicandosi per bene sia alla cappella che all'asta... La vacca produceva tanta saliva che mi faceva sentire bagnato e la cosa mi piaceva ma le sorprese non finirono qui ma si raggiunse un livello epocale: mentendo da parte il mio cazzo, con un quantitativo di saliva in bocca, cominciò a succhiarmi e a leccarmi i coglioni con estrema devozione: li leccava, succhiava e metteva in bocca con estremo piacere e questo durò per 5 Min buoni, così preso dalla mia voglia, decidendo così di salirle addosso e penetrarla con vigore e iniziando a pomparla. La cagna urlava, godeva e accompagnava i movimenti mentre io: la insultavo, prendevo per i capelli e quando potevo, le ficcavo la lingua in mica per leccarci a vicenda la faccia....
TO BE CONTINUED
Ilenia e io ci conoscemmo a un corso di formazione senza però mai notarci più di tanto, giusto i saluti cordiali e l'amicizia su facebook per farci i fatti dell'altro. Lei era ed è tutt'ora molto bella: alta, bionda, occhi chiari, labbra sottili, esile di corporatura dove era possibile scorgere una 2a abb ed un culetto a mandolino niente male ma, la caratteristica più bella che poi mi convinse a restare con lei, prima che troncassi per il suo modo asfissiante di vivere una relazione, fu la sua enorme figa: grande come quella di una donna che ha partorito nonostante il suo bacino piccolo e la sua vita "monasta". Al contrario, io sono un ragazzone robusto, forse con qualche chilo di troppo, ma dotato, a detta delle mie amanti, di un bel cazzo (18cm) che so usare bene, fatto proprio per regalare il piacere, unito anche ad una mia propensione alla dominanza.
Dal corso di formazione allo stringere amicizia su facebook non passo molto tempo, non fui altrettanto svelto nel contattare la fanciulla, un po' per noia e un po' per timidezza, ma uno scambio di commenti sotto un post sbloccò la situazione portandoci, così, a continuare la nostra chiacchierata in chat. Si parlava molto e ci si scopriva sempre di più fino a trovare una sintonia mentale che mi fece trovare il giusto coraggio per chiederle di portare quelle chiacchere ai tavolini di un bar davanti ad un aperitivo. Ilenia accettò subito il mio invito proponendo di vederci il prima possibile; così dopo due giorni, già eravamo a farci due risate e a parlare del più e del meno in un noto locale della città. Una volta accompagnata a casa, come da copione, provai ad avere un contatto fisico ma lei mi bloccò subito menandomi la solita pippa che non è di quel tipo di ragazza da primo appuntamento ma comunque mi avrebbe dato una seconda chance per un'altra uscita. Non persi molto tempo, così dopo 4 gg ci ritrovammo di nuovo ai tavolini di un bar a ridere e scherzare. Ci furono altre 2 uscite prima della fatidica sera dove lei si mostrò per quello che era realmente: una vogliosa ed assatanata di cazzo.
La 4a sera decisi che sarebbe stata la sera del goal e così fu. Dopo il solito aperitivo, le proposi una cena fuori per temporeggiare, cosi che intorno a mezzanotte, mentre l'accompagnavo a casa, le proposi un giro in una parte nascosta della città. Acconsentí e una volta arrivati in un luogo appartato, frequentato anche da qualche guardone, l'abbracciai per stringerla a me e da lì partì un lunghissimo bacio timido che ben presto si sarebbe tramutato in una focosa scopata. Dopo esserci staccati, mi feci avanti con più prepotenza e lei decise di fare da valvola alle mie voglie: mentre ci baciavamo le mie mani la frugavano ovunque mentre la mia lingua esplorava la sua bocca con la sua che faceva lo stesso nella mia, le mani si fermarono in un primo momento sulle tette che ospitavano due bei capezzoli rizzati dall'eccitazione e che io strizzavo ben volentieri, le sue mani, invece, scesero sulla mia parte dura senza però tirarlo fuori ma comunque me lo segava da sopra i pantaloni, così che decisi di fare salire la voglia scendendo con le mie mani sulla sua figa e fare quella bella scoperta di trovarmi una bella figa grande tra le mani. Era letteralmente fracida la vacca e dopo un paio di minuti di ditalini anche le sue mani cominciarono a farsi strada nei boxer e segarmi con movimenti così lenti che sembrava si stesse gustando il momento. Io ormai ero fuori di me, così tolsi le mani, fracide di umori, e mi allungai sul sedile per permetterle di sfilarmelo fuori. Vedendolo come fosse duro, la troia non ha resistito molto e subito con la bocca si cimentò in un pompino fenomenale dedicandosi per bene sia alla cappella che all'asta... La vacca produceva tanta saliva che mi faceva sentire bagnato e la cosa mi piaceva ma le sorprese non finirono qui ma si raggiunse un livello epocale: mentendo da parte il mio cazzo, con un quantitativo di saliva in bocca, cominciò a succhiarmi e a leccarmi i coglioni con estrema devozione: li leccava, succhiava e metteva in bocca con estremo piacere e questo durò per 5 Min buoni, così preso dalla mia voglia, decidendo così di salirle addosso e penetrarla con vigore e iniziando a pomparla. La cagna urlava, godeva e accompagnava i movimenti mentre io: la insultavo, prendevo per i capelli e quando potevo, le ficcavo la lingua in mica per leccarci a vicenda la faccia....
TO BE CONTINUED