Esperienza reale La mia ragazza in Erasmus: non solo scambio culturale

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Ciao, io ho l'età che avevi tu quando è accaduto ciò di cui scrivi. Non nego che, come altri, leggere questo racconto mi ha fatto eccitare e avere quella sensazione al petto, come dici tu, contemporaneamente. Mi sono soffermato solo sui messaggi che contenevano parti del racconto, e forse ho tralasciato qualcosa, mi piacerebbe approfondissi anche come ti sei sentito quando hai saputo delle cose in più di quel rapporto consumato in bagno (ma forse hai già previsto di parlarne prossimamente). Sono venuto leggendo e rileggendo proprio la parte della fellatio. Da lettore è facile immaginarselo e godere, perché non si è coinvolti in prima persona, per questo sono curioso del tuo punto di vista più profondo.
Ciao lelluccio, potrei ricamarci sopra, ma la verità è che l'ho saputo molto tempo dopo dove la "sensazione" è stata molto più propria del Marco "più abituato" a questa dinamica, quindi diversa rispetto al Marco che per le prime volte vedeva godere Giulia con altri.
 
Buongiorno a tutti :-)

In moltissimi mi scrivete per sapere come "mi sentivo" quando Giulia aveva incontri (o banalmente faceva sexting) con altri uomini.

Vi rispondo qui in un'unica risposta: ovviamente tutto sempre super-eccitante, altrimenti non l'avrei mai fatto, ma ancora più ovviamente c'è anche un'altra parte più "vulnerabile" che prova emozioni contrastanti come la gelosia ed il nervosismo.

A chi non ha mai fatto tutto questo vi dico: non illudetevi che le emozioni siano sempre e solo "positive". C'è una parte piacevole, almeno per me, ed una parte adrenalinico-angosciante (almeno per me).

E' chiaro che ogni personalità lo vive diversamente e che la mia personalità è particolare a modo suo.

Ad ogni modo nemmeno illudetevi che la vostra donna possa andare con altri solo col corpo e non con le emozioni. Ogni uomo lascia emozioni alla vostra donna :-) C'è chi domina in modo animalescamente irruenti, quello che domina con eleganza, quello che si fa dominare, quello che è romantico, quello che fa dirty talking che a lei piace. Ogni cosa suscita emozioni.

Ciao, come stai? Quando sarà il nuovo episodio della storia?
Sono impossibilitato in questi giorni causa lavoro intenso. Per scrivere servono ore :-D
 
Buongiorno a tutti :-)

In moltissimi mi scrivete per sapere come "mi sentivo" quando Giulia aveva incontri (o banalmente faceva sexting) con altri uomini.

Vi rispondo qui in un'unica risposta: ovviamente tutto sempre super-eccitante, altrimenti non l'avrei mai fatto, ma ancora più ovviamente c'è anche un'altra parte più "vulnerabile" che prova emozioni contrastanti come la gelosia ed il nervosismo.

A chi non ha mai fatto tutto questo vi dico: non illudetevi che le emozioni siano sempre e solo "positive". C'è una parte piacevole, almeno per me, ed una parte adrenalinico-angosciante (almeno per me).

E' chiaro che ogni personalità lo vive diversamente e che la mia personalità è particolare a modo suo.

Ad ogni modo nemmeno illudetevi che la vostra donna possa andare con altri solo col corpo e non con le emozioni. Ogni uomo lascia emozioni alla vostra donna :-) C'è chi domina in modo animalescamente irruenti, quello che domina con eleganza, quello che si fa dominare, quello che è romantico, quello che fa dirty talking che a lei piace. Ogni cosa suscita emozioni.


Sono impossibilitato in questi giorni causa lavoro intenso. Per scrivere servono ore :-D
bravo bella spiegazione
 
Buongiorno a tutti :-)

In moltissimi mi scrivete per sapere come "mi sentivo" quando Giulia aveva incontri (o banalmente faceva sexting) con altri uomini.

Vi rispondo qui in un'unica risposta: ovviamente tutto sempre super-eccitante, altrimenti non l'avrei mai fatto, ma ancora più ovviamente c'è anche un'altra parte più "vulnerabile" che prova emozioni contrastanti come la gelosia ed il nervosismo.

A chi non ha mai fatto tutto questo vi dico: non illudetevi che le emozioni siano sempre e solo "positive". C'è una parte piacevole, almeno per me, ed una parte adrenalinico-angosciante (almeno per me).

E' chiaro che ogni personalità lo vive diversamente e che la mia personalità è particolare a modo suo.

Ad ogni modo nemmeno illudetevi che la vostra donna possa andare con altri solo col corpo e non con le emozioni. Ogni uomo lascia emozioni alla vostra donna :-) C'è chi domina in modo animalescamente irruenti, quello che domina con eleganza, quello che si fa dominare, quello che è romantico, quello che fa dirty talking che a lei piace. Ogni cosa suscita emozioni.


Sono impossibilitato in questi giorni causa lavoro intenso. Per scrivere servono ore :-D
Hai reso chiaro il tuo pensiero… quali sono gli aspetti “negativi”?
 
Hai reso chiaro il tuo pensiero… quali sono gli aspetti “negativi”?
presumo che abbia voluto avvisare quanti hanno fantasie cuckold su alcuni punti, cioè: non è solo eccitazione ma anche nervosismo e frustrazione e che dalla sua esperienza non è vero che la donna si concede solo fisicamente come se fosse una masturbazione anzichè con un dildo con un cazzo vero, ma vi è sempre un certo livello di coinvolgimento, Perdonatemi, questo mi sembra di capire
 
presumo che abbia voluto avvisare quanti hanno fantasie cuckold su alcuni punti, cioè: non è solo eccitazione ma anche nervosismo e frustrazione e che dalla sua esperienza non è vero che la donna si concede solo fisicamente come se fosse una masturbazione anzichè con un dildo con un cazzo vero, ma vi è sempre un certo livello di coinvolgimento, Perdonatemi, questo mi sembra di capire
Si secondo me hai ragione
 
Hai reso chiaro il tuo pensiero… quali sono gli aspetti “negativi”?
Non è detto che ci debbano essere. Io vi dico quello che ho vissuto io e quello che posso trasferirvi per la mia esperienza.

Moltissimi pensano che la donna si conceda senza "emozione". Ma non è così. Questo non significa che si innamorino eh, attenzione. Semplicemente che in quel contesto sono lì come donne, non come bambole gonfiabili o come "corpi e basta".

Ad alcuni potrebbe infastidire, e quindi questo sarebbe un aspetto "negativo", mentre ad altri - come me - è un aspetto del "gioco" che piace, anche se a volte mi fa arrabbiare.

E' un avviso a chi ha fantasie cuckold perché in tanti mi avete contattato :-)

Quando il giorno dopo che la vostra donna ha beccato un tizio super ed ha avuto orgasmi multipli da paura la vedrete ripensare alla sera prima emozionata... beh, è normale! Se becca il tipo che le tira i capelli come piace a lei, credetemi che non è "solo corpo". C'è sempre ANCHE altro, che non significa "tradire".

E per quanto riguarda l'uomo. Esatto. Potrebbe esserci altro oltre l'eccitazione, per me sì, soprattutto all'inizio.
 
Non è detto che ci debbano essere. Io vi dico quello che ho vissuto io e quello che posso trasferirvi per la mia esperienza.

Moltissimi pensano che la donna si conceda senza "emozione". Ma non è così. Questo non significa che si innamorino eh, attenzione. Semplicemente che in quel contesto sono lì come donne, non come bambole gonfiabili o come "corpi e basta".

Ad alcuni potrebbe infastidire, e quindi questo sarebbe un aspetto "negativo", mentre ad altri - come me - è un aspetto del "gioco" che piace, anche se a volte mi fa arrabbiare.

E' un avviso a chi ha fantasie cuckold perché in tanti mi avete contattato :-)

Quando il giorno dopo che la vostra donna ha beccato un tizio super ed ha avuto orgasmi multipli da paura la vedrete ripensare alla sera prima emozionata... beh, è normale! Se becca il tipo che le tira i capelli come piace a lei, credetemi che non è "solo corpo". C'è sempre ANCHE altro, che non significa "tradire".

E per quanto riguarda l'uomo. Esatto. Potrebbe esserci altro oltre l'eccitazione, per me sì, soprattutto all'inizio.
Secondo il mio punto di vista, in queste situazioni, ma più nello specifico in questa situazione, è ovvio che oltre diciamo al sesso puro ci siano anche emozioni. Se si trova la persona giusta che crea il giusto feeling e la giusta chimica…è difficile non provare emozioni. Innamorarsi no, su questo sono d’accordo anch’io, ma di certo non si può parlare solo di un atto puramente meccanico fatto da due persone sconosciute…c’è molto di più. Posso solo immaginare quanto hanno goduto entrambi, durante questi incontri, quando sei preso oltre che fisicamente anche mentalmente, come proprio in questo caso, arrivi a provare vette di piacere e di coinvolgimento che a parole è difficile spiegare..bisogna provare per capire realmente! Ecco che a questo punto è impossibile dire che non ci sia anche un coinvolgimento emotivo da parte di entrambi…ed è assolutamente normale che sia così. Forse è proprio questo a fare un po’ da spartiacque….vedere la propria donna godere ed essere coinvolta molto di più insieme ad un altro crea sentimenti ed emozioni contrastanti nel marito/fidanzato, ma può creare anche una spirale di eccitazione estrema che ti porta non solo a continuare il “gioco” ma anche, in alcuni casi, a consolidare ulteriormente il legame della coppia. Come in questo caso.
Questo è il pensiero che ho avuto leggendo il racconto fino ad oggi.
 
Parte 15 - Giulia è brava. Ma a quale prezzo?

Ore 14:12

Mi arriva la videochiamata.
Giulia.

Accetto.

È seduta per terra, schiena contro il letto.
Felpa larga, le gambe nude, i capelli raccolti in uno chignon mal riuscito.
Ha lo sguardo sveglio. Ma non tranquillo.
È la faccia che fa quando ha bisogno di parlarmi, ma vuole sembrarmi leggera.
E invece… la pelle le vibra.

Giulia:
«Ciao.»

«Ciao.»

Non dice niente per qualche secondo.
Sorride appena.
Poi si sistema la felpa sulle cosce.

Giulia:
«Ti rubo solo un attimo.
Lo giuro.»

Giuro.
Giulia dice sempre così quando sta per chiedere qualcosa che ha paura di sentire negare.

Giulia:
«Stavo pensando a Lucas.
Alle analisi.»

Ecco.
Lo sapevo.
Mi arriva una fitta leggera alla base del collo.

Giulia:
«Sono venerdì, giusto?
Fino ad allora… niente. Lo so.
Solo che…
volevo chiederti una cosa. Senza malizia.»

Sta cercando di sembrare diplomatica. Ma io sento il fuoco.

Giulia:
«Se usassi il preservativo?
Cioè… niente contatto diretto.
Tecnico. Sicuro.
Cambierebbe qualcosa?»

Mi pizzico l’interno coscia.
Forte.
Così il sangue scende dal cazzo che ha già iniziato ad agitarsi.
La guardo negli occhi. Parlo piano.


«No. Non va bene.»

Silenzio.

Lei annuisce. Una sola volta.
Poi abbassa lo sguardo.

Giulia:
«Ok.
Va bene così.»

È brava.
Bravissima.
Ma io… dentro… la sento esplodere.

E lo so.
So che non finisce lì.
Non con quella faccia.

Giulia (più bassa):
«Posso dirtela una cosa?
Solo per farti capire.»

«Dimmi.»

Giulia:
«Io sto seguendo tutto.
Ogni cosa.
Le regole. Le attese. Le pause.
Non mi sono mai presa niente.
Mai.»

«E ora…
dopo tutto questo…
sto ferma.
Per giorni.
Ad aspettare.»

Mi si chiude qualcosa nello stomaco.
Non è rabbia.
È ingiustizia.
Anzi no…
È la sua voce che mi fa sembrare le mie regole una trappola per topi costruita male.

Giulia:
«Non mi lamento.
Non contesto.
Ma, Marco… se faccio tutto bene…
perché mi sento punita?»

Boom.

Eccola.
La frase.
La fottuta verità.

Giulia:
«Sto obbedendo.
Ma lo sai, noi scopiamo tutti i giorni a casa e non è che voglio Lucas per tutto l’Erasmus. Te lo dico chiaramente. A casa, con te, è un conto. Qui, no. Non ho voglia di giocare a questo gioco con queste modalità.»

Lo dice piano.
Senza sfida.
Ma con una lucidità chirurgica.

E io… io respiro piano.
Perché il cazzo mi pulsa e il cuore mi pizzica.

«Non è una punizione. È una regola quella di Lucas.» Le dissi. Volevo continuare, ma lei ricominciò prima di me.

Giulia:
«Lo so.
E la rispetto.
Ma se faccio tutto bene...
e poi mi lasci chiusa in gabbia…
che messaggio mi dai?
Che obbedire non serve?»

Mi arriva addosso come una sentenza.
Non so cosa rispondere.
E lei lo sente.

«Quindi se non ti do via libera più ampia smetti?»

Giulia (più calma):
«Marco…
io non voglio rompere il patto.
Ma ti sto dicendo che non posso e non voglio essere in un limbo.»

Silenzio.

«Se deve essere solo Lucas va bene. Ma sarà solo Lucas per tutto l'Erasmus. Se per qualche motivo finisce, sarà finito tutto. Se, invece, ti va di esplorare insieme altro, voglio avere un raggio di libertà molto maggiore da subito oltre Lucas.»

«E’ chiaro che anche a te piace. E voglio seguire le tue regole. Ma che siano regole giuste.»

La guardo.

E non rispondo.

Non subito.

Perché so che questa risposta non è come le altre. Non è un “sì” o un “no”. È un confine.

Un confine che, una volta tracciato, cambierà tutto.

La vedo lì, seduta, con quella lucidità nello sguardo e il corpo già in attesa. Non di Lucas. Di me.

Sta aspettando la mia legge.

E io — per la prima volta da quando è iniziato tutto — non so se sono pronto a scrivere questa regola.

Non perché non ne abbia il potere. Ma perché stavolta non si tratta solo di dominare.

Si tratta di capire chi voglio essere.

Il Marco che impone? Quello che concede? O quello che crea?

Respiro piano.

Marco: «Giulia…»

Lei solleva lo sguardo. Ci si potrebbe annegare, in quegli occhi.

Marco (voce bassa): «Devo pensarci.»

Silenzio.

Lei non protesta. Non si lamenta. Non sbuffa.

Giulia: «Ok.»

Solo quello. Ma detto bene.

Come una donna che sa che, se valgo qualcosa davvero, la mia risposta non deve arrivare adesso.

La deve aspettare.

E io — io ho bisogno di qualche ora. Per decidere.
 
Parte 15 - Giulia è brava. Ma a quale prezzo?

Ore 14:12

Mi arriva la videochiamata.
Giulia.

Accetto.

È seduta per terra, schiena contro il letto.
Felpa larga, le gambe nude, i capelli raccolti in uno chignon mal riuscito.
Ha lo sguardo sveglio. Ma non tranquillo.
È la faccia che fa quando ha bisogno di parlarmi, ma vuole sembrarmi leggera.
E invece… la pelle le vibra.

Giulia:
«Ciao.»

«Ciao.»

Non dice niente per qualche secondo.
Sorride appena.
Poi si sistema la felpa sulle cosce.

Giulia:
«Ti rubo solo un attimo.
Lo giuro.»

Giuro.
Giulia dice sempre così quando sta per chiedere qualcosa che ha paura di sentire negare.

Giulia:
«Stavo pensando a Lucas.
Alle analisi.»

Ecco.
Lo sapevo.
Mi arriva una fitta leggera alla base del collo.

Giulia:
«Sono venerdì, giusto?
Fino ad allora… niente. Lo so.
Solo che…
volevo chiederti una cosa. Senza malizia.»

Sta cercando di sembrare diplomatica. Ma io sento il fuoco.

Giulia:
«Se usassi il preservativo?
Cioè… niente contatto diretto.
Tecnico. Sicuro.
Cambierebbe qualcosa?»

Mi pizzico l’interno coscia.
Forte.
Così il sangue scende dal cazzo che ha già iniziato ad agitarsi.
La guardo negli occhi. Parlo piano.


«No. Non va bene.»

Silenzio.

Lei annuisce. Una sola volta.
Poi abbassa lo sguardo.

Giulia:
«Ok.
Va bene così.»

È brava.
Bravissima.
Ma io… dentro… la sento esplodere.

E lo so.
So che non finisce lì.
Non con quella faccia.

Giulia (più bassa):
«Posso dirtela una cosa?
Solo per farti capire.»

«Dimmi.»

Giulia:
«Io sto seguendo tutto.
Ogni cosa.
Le regole. Le attese. Le pause.
Non mi sono mai presa niente.
Mai.»

«E ora…
dopo tutto questo…
sto ferma.
Per giorni.
Ad aspettare.»

Mi si chiude qualcosa nello stomaco.
Non è rabbia.
È ingiustizia.
Anzi no…
È la sua voce che mi fa sembrare le mie regole una trappola per topi costruita male.

Giulia:
«Non mi lamento.
Non contesto.
Ma, Marco… se faccio tutto bene…
perché mi sento punita?»

Boom.

Eccola.
La frase.
La fottuta verità.

Giulia:
«Sto obbedendo.
Ma lo sai, noi scopiamo tutti i giorni a casa e non è che voglio Lucas per tutto l’Erasmus. Te lo dico chiaramente. A casa, con te, è un conto. Qui, no. Non ho voglia di giocare a questo gioco con queste modalità.»

Lo dice piano.
Senza sfida.
Ma con una lucidità chirurgica.

E io… io respiro piano.
Perché il cazzo mi pulsa e il cuore mi pizzica.

«Non è una punizione. È una regola quella di Lucas.» Le dissi. Volevo continuare, ma lei ricominciò prima di me.

Giulia:
«Lo so.
E la rispetto.
Ma se faccio tutto bene...
e poi mi lasci chiusa in gabbia…
che messaggio mi dai?
Che obbedire non serve?»

Mi arriva addosso come una sentenza.
Non so cosa rispondere.
E lei lo sente.

«Quindi se non ti do via libera più ampia smetti?»

Giulia (più calma):
«Marco…
io non voglio rompere il patto.
Ma ti sto dicendo che non posso e non voglio essere in un limbo.»

Silenzio.

«Se deve essere solo Lucas va bene. Ma sarà solo Lucas per tutto l'Erasmus. Se per qualche motivo finisce, sarà finito tutto. Se, invece, ti va di esplorare insieme altro, voglio avere un raggio di libertà molto maggiore da subito oltre Lucas.»

«E’ chiaro che anche a te piace. E voglio seguire le tue regole. Ma che siano regole giuste.»

La guardo.

E non rispondo.

Non subito.

Perché so che questa risposta non è come le altre. Non è un “sì” o un “no”. È un confine.

Un confine che, una volta tracciato, cambierà tutto.

La vedo lì, seduta, con quella lucidità nello sguardo e il corpo già in attesa. Non di Lucas. Di me.

Sta aspettando la mia legge.

E io — per la prima volta da quando è iniziato tutto — non so se sono pronto a scrivere questa regola.

Non perché non ne abbia il potere. Ma perché stavolta non si tratta solo di dominare.

Si tratta di capire chi voglio essere.

Il Marco che impone? Quello che concede? O quello che crea?

Respiro piano.

Marco: «Giulia…»

Lei solleva lo sguardo. Ci si potrebbe annegare, in quegli occhi.

Marco (voce bassa): «Devo pensarci.»

Silenzio.

Lei non protesta. Non si lamenta. Non sbuffa.

Giulia: «Ok.»

Solo quello. Ma detto bene.

Come una donna che sa che, se valgo qualcosa davvero, la mia risposta non deve arrivare adesso.

La deve aspettare.

E io — io ho bisogno di qualche ora. Per decidere.
Mamma mia che stato d’animo… ti rinnovo i complimenti che ti ho fatto in privato
 
Ciao, come stai ? innanzitutto grazie mille di averci dato un altro capitolo nonostante la tua situazione non fosse ottimale. 💪🏻😊 come sempre tanta roba e siamo in attesa del prossimo e dei prossimi che da quello che sembra la situazione si sta un po' scaldando.
 
ho scoperto stasera questa sezione del forum e mi sono letto tutta la discussione. ho un misto di emozioni contrastanti. per la maggior parte non riuscirei a reggere la situazione, o comunque il mio pensiero principale è che entrambi eravate distanti, ma solo una persona tra le 2 ha manifestato questi bisogni. vero è che ognuno è fatto a modo suo e con necessità differenti, ma non sarebbe stata una situazione in cui mi sarei sentito rispettato. credo che leggere questo tipo di dinamiche faccia fare i conti anche con la propria personalità e ogni volta che sento un mini pugno allo stomaco (come nell'ultima parte), mi chiedo se non sia io a sbagliare. si parla di te come una persona forte nella vita, cosa che io non mi sento di essere altrettanto, quindi mi chiedo se questa forza si rifletta anche nell'accettare i desideri dell'altra persona senza farsi prendere dai sentimenti negativi.
o magari è solo un tuo lato perverso che potrebbe avere anche una persona totalmente diversa da te.
ho un pensiero di sottofondo: dici che non c'entra il cuckold, ma in realtà a tratti mi è sembrato che fosse giulia ad avere il controllo e aver ottenuto quello che voleva. sarebbe stato molto interessante ritardare la prima concessione per definire i ruoli.
ecco, diciamo che sto cercando di capirti meglio.

oltre a tutto, mi spiace per il ragazzo della coinquilina di giulia, ignaro di quello che succedeva. poi com'è andata a finire?
e ripropongo una domanda che ti hanno fatto, ma non mi sembra di aver letto una risposta: in questo tempo tu che facevi? lei faceva la vita in spagna con più occasioni sicuramente, ma tu uscivi comunque immagino. non hai avuto tentazioni?
 
ho scoperto stasera questa sezione del forum e mi sono letto tutta la discussione. ho un misto di emozioni contrastanti. per la maggior parte non riuscirei a reggere la situazione, o comunque il mio pensiero principale è che entrambi eravate distanti, ma solo una persona tra le 2 ha manifestato questi bisogni. vero è che ognuno è fatto a modo suo e con necessità differenti, ma non sarebbe stata una situazione in cui mi sarei sentito rispettato. credo che leggere questo tipo di dinamiche faccia fare i conti anche con la propria personalità e ogni volta che sento un mini pugno allo stomaco (come nell'ultima parte), mi chiedo se non sia io a sbagliare. si parla di te come una persona forte nella vita, cosa che io non mi sento di essere altrettanto, quindi mi chiedo se questa forza si rifletta anche nell'accettare i desideri dell'altra persona senza farsi prendere dai sentimenti negativi.
o magari è solo un tuo lato perverso che potrebbe avere anche una persona totalmente diversa da te.
ho un pensiero di sottofondo: dici che non c'entra il cuckold, ma in realtà a tratti mi è sembrato che fosse giulia ad avere il controllo e aver ottenuto quello che voleva. sarebbe stato molto interessante ritardare la prima concessione per definire i ruoli.
ecco, diciamo che sto cercando di capirti meglio.

oltre a tutto, mi spiace per il ragazzo della coinquilina di giulia, ignaro di quello che succedeva. poi com'è andata a finire?
e ripropongo una domanda che ti hanno fatto, ma non mi sembra di aver letto una risposta: in questo tempo tu che facevi? lei faceva la vita in spagna con più occasioni sicuramente, ma tu uscivi comunque immagino. non hai avuto tentazioni?
Ciao Exp, non credo che il mio "essere forte" nella vita faccia molto la differenza. La differenza la fa il fatto che mi (ci) piace avere una sessualità aperta ad altre persone.

I sentimenti negativi poi vengono tenuti a bada dal dialogo con la propria donna.

Relativamente a Marta e al suo fidanzato, Marta continuò per tutto l'Erasmus a comportarsi da ragazza single e tornata in Italia decise di lasciare il fidanzato.
 
Ciao Exp, non credo che il mio "essere forte" nella vita faccia molto la differenza. La differenza la fa il fatto che mi (ci) piace avere una sessualità aperta ad altre persone.

I sentimenti negativi poi vengono tenuti a bada dal dialogo con la propria donna.

Relativamente a Marta e al suo fidanzato, Marta continuò per tutto l'Erasmus a comportarsi da ragazza single e tornata in Italia decise di lasciare il fidanzato.
secondo me comunque scambismo (lo nomino perchè ne hai parlato post addietro) e/o situazioni simili richiedono un'enorme dose di affinità e fiducia, soprattutto verso sè stessi. come hai accennato, avevi il timore di non essere all'altezza del confronto, riassumendo.
io non credo riuscirei mai ad accettare una situazione simile. l'unico pensiero che ho mai preso in considerazione potrebbe essere forse riguardo all'eventuale introduzione di una persona one shot per far provare alla compagna la dp (con comunque mille seghe mentali, eh). ma sarebbe giusto per sapere che ha provato qualcosa di diverso, non mi creerebbe particolare eccitazione. quindi forse è come dici tu, è prerogativa individuale e di come ognuno vive la propria sessualità.

apprezzo la scelta di marta, comunque :asd:
 
Post 16 – Ore 18:00 – Io, Marco.

La chiamata partì esattamente alle sei.
Non era improvvisata.
Lo sapevamo entrambi.

Era il seguito inevitabile di quella videochiamata di poche ore prima — quella in cui, per la prima volta, avevo dovuto ammettere che non ero pronto a darle tutto quello che chiedeva.

Avevo chiesto tempo.

E ora il tempo era finito.

Accettai la chiamata al primo squillo.
La voce di Giulia era limpida, tesa, precisa:

«Allora?»

Un saluto sarebbe stato superfluo.

Presi un respiro lungo, profondo.
E glielo dissi.

«Ho deciso.»

Dall’altro lato, silenzio. Un silenzio che sapeva di cuore accelerato, di aspettativa trattenuta.

«Per questi cinque giorni in cui Lucas è fuori dai giochi… puoi avere un ragazzo. Uno solo. Con le solite regole. Tutte. Nessuna eccezione.»

Un battito di silenzio.

Poi la sua voce, più acida:

«Uno?»

«Uno.» confermai.

«E quando Lucas tornerà, il ragazzo extra sparirà.» aggiunsi, gelido.

Le diedi tutto d’un fiato anche l’ultima parte. Quella più dura.

«Oppure, se per te non va bene… per me il gioco finisce qui. Non ho problemi a chiudere.»

Avevo deciso di riequilibrare il potere.

Silenzio.

Ma stavolta non era passività.
Era strategia.
Potevo sentirla pensare, a denti stretti.

Poi esplose.

«Marco, ma dai! Uno solo?!? In cinque giorni? Non ha senso!»

Il tono era una lama affilata dentro un guanto di seta.

Non risposi.
Aspettai.

Lei capì.

E come sapevo che avrebbe fatto… rilanciò.

«Tre. Dai. Tre ragazzi. Niente di folle. Ti aggiorno su tutto, ti racconto ogni cosa. Non sparisco, non tradisco il gioco. Ma uno solo non ha senso.»

Sorrisi, dentro.

Giulia non cercava mai uno sconto.
Cercava sempre di riscrivere il contratto.

Risposi senza fretta:

«Due.»

Una parola.
Chiara. Feroce.

Dall’altra parte sentii il suo corpo contrarsi, quasi la vedevo davanti a me: la fronte aggrottata, la lingua che si inumidiva il labbro inferiore.

Poi la sua voce cambiò registro: più morbida, più suadente.

«Due… va bene. Ma...»

Aspettai.
La trappola era in arrivo.

«Quando Lucas tornerà... possiamo almeno parlarne?»

La frase era stata costruita con cura.
Non chiedeva libertà.
Chiedeva una possibilità.
Una porta socchiusa.

«Non ti sto chiedendo di garantirmi nulla adesso.» continuò.
«Solo… di non chiudere subito quella strada. Vediamo come vanno le cose. E poi decidi tu.»

La ascoltai.

E capii che, anche se l'accordo sembrava mio…
il movimento l'aveva fatto lei.

Aveva già piantato il seme.
Giocava sul lungo periodo.
Sapeva che, se avesse gestito bene quei due ragazzi, avrebbe avuto ottime carte da spendere.

Respirai piano.

Poi risposi.

«Se sarai brava. Se mi piacerai nei prossimi giorni. Quando Lucas tornerà… ne riparliamo.»

Solo quello.
Senza promesse.
Senza illusioni.

Ma abbastanza perché lei sapesse che aveva strappato qualcosa.

Dal suo respiro, capii che stava sorridendo.

Una vittoria minuscola, forse.
Ma vera.

E io — io la lasciai prendere.
Perché sapevo una cosa:
il vero potere, a volte, sta nel lasciare vincere… quando sei tu a concederlo.

Riattaccammo pochi minuti dopo.
Senza parole in più.

Io rimasi a fissare il soffitto.
La sensazione di avere ancora il controllo.

Per ora.

Giulia, invece, da qualche parte nella sua stanza inondata di sole, aveva già cominciato a contare.
Due nomi da scegliere.
Due corpi da trovare.
Due partite da giocare.

E io…
sapevo che presto avrei visto quali pezzi avrebbe mosso.

E quanto forte sarebbe stata capace di giocare.
 
Racconto che trasmette tanto, se si hanno fantasie Cuckold o di scambio, regala sicuramente fremiti e brividi, per gli altri, me compreso, lascia un velo di tristezza, angoscia, ansia. Purtroppo, per come sono fatto caratterialmente, non potrei mai accettare una situazione del genere, però, c'è un però, scrivi talmente bene che regali emozioni e fai riflettere tantissimo. Grazie per questi scritti, spero che il racconto si movimenti un pochino al più presto.
 
Bellissimo racconto, davvero complimenti. Hai un modo di scrivere che cattura e coinvolge.

Nel tuo racconto, affermi:

'Il vero potere, a volte, sta nel lasciare vincere… quando sei tu a concederlo.'

Trovo questa frase molto interessante, ma, mi dà l'impressione che sia Lei a esercitare il comando e a detenere il vero potere.
Le tue concessioni sembrano essere più il risultato di un piano ben orchestrato da lei.
Inoltre, la concessione dei DUE in aggiunta a Lucas è come se fosse stata calcolata e guidata dalla sua tattica
 
Bellissimo racconto, davvero complimenti. Hai un modo di scrivere che cattura e coinvolge.

Nel tuo racconto, affermi:

'Il vero potere, a volte, sta nel lasciare vincere… quando sei tu a concederlo.'

Trovo questa frase molto interessante, ma, mi dà l'impressione che sia Lei a esercitare il comando e a detenere il vero potere.
Le tue concessioni sembrano essere più il risultato di un piano ben orchestrato da lei.
Inoltre, la concessione dei DUE in aggiunta a Lucas è come se fosse stata calcolata e guidata dalla sua tattica

E' una lettura certamente possibile Riccardo :-) però da quel che noto è che in molti pensano intimamente che queste concessioni siano state date da me in modo "passivo", quasi come se fosse un male necessario. Secondo me, per capire meglio la dinamica, è fondamentale accettare il fatto che, di fatto, io volevo che Giulia facesse quello che ha fatto. Anzi, probabilmente fosse stato per me già dal momento in cui si trova la storia del forum per me Giulia avrebbe fatto molto di più.

Però, poi come vedrete, a me piace esercitare potere e talvolta per Giulia questo comporterà delle rinunce, anche pesanti.
 
E' una lettura certamente possibile Riccardo :-) però da quel che noto è che in molti pensano intimamente che queste concessioni siano state date da me in modo "passivo", quasi come se fosse un male necessario. Secondo me, per capire meglio la dinamica, è fondamentale accettare il fatto che, di fatto, io volevo che Giulia facesse quello che ha fatto. Anzi, probabilmente fosse stato per me già dal momento in cui si trova la storia del forum per me Giulia avrebbe fatto molto di più.

Però, poi come vedrete, a me piace esercitare potere e talvolta per Giulia questo comporterà delle rinunce, anche pesanti.
Certo quella di Riccardo è la chiave di lettura più comune e fondamentalmente anche quella più vicina a me… per il fatto che tu sia il regista della situazione non ho alcun dubbio… ma una domanda mi sorge spontanea a questo punto “se tu avessi bloccato la situazione con Lucas dal principio, come si sarebbe comportata la Giulia?” Ne avete parlato di questa ipotesi?
 
E' una lettura certamente possibile Riccardo :-) però da quel che noto è che in molti pensano intimamente che queste concessioni siano state date da me in modo "passivo", quasi come se fosse un male necessario. Secondo me, per capire meglio la dinamica, è fondamentale accettare il fatto che, di fatto, io volevo che Giulia facesse quello che ha fatto. Anzi, probabilmente fosse stato per me già dal momento in cui si trova la storia del forum per me Giulia avrebbe fatto molto di più.

Però, poi come vedrete, a me piace esercitare potere e talvolta per Giulia questo comporterà delle rinunce, anche pesanti.
Se posso, il racconto è superbo, ma a volte ti dilunghi tantissimo su questioni che bloccano un po' la trama. Scorri veloce quando puoi, altrimenti avrà la lunghezza della divina commedia😂
 
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