C
cazzoready
Guest
Seguendo il suggerimento di Umby sull'ambientazione ed i consigli di tutti, ho provato a buttar giù il terzo capitolo 
Metà luglio, a noi piace molto il mare quindi appena possiamo ci andiamo. Il posto che frequentiamo di più è la costiera Amalfitana, incantevole piena di anfratti, piccole spiaggette, angoli nascosti. Unico problema è sempre affollatissima. Comunque partiamo da casa non troppo tardi e arriviamo al lido.
Ci sistemiamo e iniziamo a spogliarci, io solito costume a pantaloncino. Maria invece sfoggia un bikini fantasia fiori color rosa e arancio. Il modello è di quelli che si legano al collo(per il top) così che con la sua 4a i fili del reggiseno sembrano due tiranti di acciaio di un ponte, a stento la contengono. La parte di sotto è uno slip molto sgambato che lascia ben intravedere il suo bel culo.
La spiaggia alle 8.30 è già piena, comunque sembra tranquilla. Alla mia destra una famiglia, entrambi sulla 40ina, con una figlia piccola. Lei una bella milfona, belle tette (una 3a/4a) un po' scese ma io sono un tettonedipendete (passatemi il termine).
Alla mia sinistra una ragazza magra, capelli rossi, poche tette, una seconda scarsa ma in compenso un culo fantastico, di marmo.
Maria mi fa: dai io vado a farmi il bagno, fa già caldo e ora non c'è casino di bimbi che giocano
io: ok vai io lo faccio dopo
mentre Maria va a bagnarsi io mi rilasso e mi metto sulla sdraio a leggere. Quando torna, ovviamente, non posso fare a meno di guardarla. L'acqua sulla pelle la rende lucida e le sue tettone risaltano ancora di più. Il costume non le contiene ed a ogni passo sballonzolano ovunque . I suoi capezzoli duri, forse per il freddo, quasi bucano il costume. Tutti quelli intorno se la guardano allupati, me compreso. Comunque Maria si stende e come al solito non fa altro che prendere il sole. Ogni tanto qualcuno passa di proposito vicino a lei per allungare lo sguardo e vedere da vicino le sue tettone ma lei non ci fa nemmeno caso.
Intanto tra una pagina e l'altra mi accorgo che la ragazza dai capelli rossi guarda insistentemente nella mia direzione, all'inizio penso sia solo un caso poi però mi rendo conto che il suo sguardo è fisso. Inizio a fantasticare, penso tra me e me: [bhe non ha le tette grosse però ha un culo, la prenderei da dietro per assaporare quel bel culo sodo, mm calmo che mi viene duro qui in spiaggia e faccio una figura da cazzone].
Nemmeno finito il pensiero mi accorgo che Maria guarda nella direzione delle ragazza e penso: [cazzo mi ha già scoperto che mi stava guardando, e che tiene il radar].
Scorro altre pagine e controllo sempre la rossa. Ad un certo punto la vedo alzarsi, non si fa il bagno ma cammina sul bagnasciuga. Penso di aver capito, mi animo di iniziativa e dico a Maria: "senti vado a prendere qualcosa al bar, tu resta pure qui, dimmi quello che vuoi che ci vado io"
Maria: "ok, ma non voglio nulla ora, vado a farmi una nuotata che fa caldissimo"
io: "ok a tra poco allora"
Il tempo di alzarmi e non vedo più la rossa, penso sia andata al bar, se è così vuol dire che posso attaccare bottone. Mi dirigo verso il bar de lido, fila enorme, come al solito. Mi giro intorno per individuare la rossa, ma niente. Intanto incrocio un conoscente che attacca a parlare. Solite cose, di circostanza. Le lamentele per le vacanze brevi, i figli rompipalle. Comunque provo a tagliare corto per vedere se becco la Rossa. Niente, cazzo! Ma dove sarà andata.
sconsolato me ne ritorno alla sdraio. Passano 5 minuti buoni e Maria non è ancora tornata, e per mia sfortuna nemmeno la rossa. Mi approccio all'acqua per vedere dove fosse Maria ma nulla. "cazzo e mo questa dov'è andata!". Maria è un po' matta, le piace andare nei posti poco battuti, sempre a passare per vicoli del cazzo quando andiamo in vacanze. Così anche qui a mare doveva fare la scema. Mi metto a camminare pre il bagnasciuga ma non la vedo. In lontananza scorgo una serie di scogli, piccoli, che spuntano da una delle tante insenature della costiera. Mi dico: "sicuro sarà andata da quelle parti, quando la becco mi sente, lo sa che è pericoloso".
Mi tuffo a mare a con un po' di fatica, non sono un gran nuotatore, arrivo agli scogli. Scopro che c'è nemmeno una spiaggia ma una strisciolina di terra all'imbocco dell'insenatura. Un lembo piccolissimo. Da lontano intravedo delle persone, così faccio per avvicinarmi.
A pochi metri da quel pezzetto di terra che vedo, "oh cazzo". C'è Maria, distesa sulla sabbia. Lei mi vede, io la vedo. Su di lei c'è la ragazza dai capelli rossi, poi scoprirò chiamarsi Anna, in chiari atteggiamenti sessuali. Anna si gira e mi guarda, capisce che sono state beccate, fa per rialzarsi ma Maria la ferma e le sussurra qualcosa all'orecchio.
Io mio avvicino di più. In questo modo vedo chiaramente le dita di Anna che punzecchiano la figa al bel sole di Maria. Le dita affusolate corrono sulle labbra della figa, zampettano sul clitoride di Maria e si infilano dentro. Maria, invece, ha le tette fuori dal costume. I capezzoli sono due chiodi e le sue mani stringono le sue stesse tettone. Si massaggia, piano, con movimenti circolari, mentre la sua bocca aperta diventa un'autostrada per la sua lingua che la percorre da destra a sinistra.
Io quasi non ci credo, non riesco proprio a crederci. Quella stronza di Anna guardava Maria e non me! Adesso stanno qui a masturbarsi come due lesbiche ed io sono rimasto di nuovo costretto a segarmi!
Le due continuano imperterrite. La mano di Anna sgrilletta furiosamente Maria. La figa di Maria è rossa e bagnata e pronta per fare un lago. Maria mugola (non è verso giusto) come una cagnetta in calore mentre Anna inizia a toccarsi anche lei. Maria afferra la nuca di Anna, mette la mano in quei capelli rosso fuco, e le porta la bocca su un capezzolo. Anna lo succhia e lo bacia avidamente. Intanto io a riva metto la sega automatica, la mano va da sola e quasi non mi accorgo di quello che faccio.
Anna continua a sgrillettare e baciare le tettone della mia Mariam finché Maria le sposta la testa dal capezzolo alla bocca per un bacio appassionato. Sono geloso a quella vista, ma la mia mano non si ferma. Maria mugola più forte ed a un certo punto fa un urletto. Ferma la mano di Anna che la sta sgrillettando ed esplode in uno squirting. Un lungo getto di qualche secondo fuoriesce dalla figa fradicia di Maria. Sento solo un suo "sii così siii".
Ormai la mia mano non risponde più al mio cervello ma solo ai miei occhi.
A questo punto Anna si alza, appoggia una gamba ad una roccia vicino a loro, mentre con l'altra gamba e ben piantata a terra. Con un gesto rapido Anna si scosta il costume mostrando la sua figa. Bella, carnosa, labbra gonfie, liscia e depilata (contrariamente a Maria che la tiene bella folta e al caldo).
Anna ha una gran fica succosa, quasi mi faccio avanti io, ma so che non posso. Maria però capisce tutto. Si mette in ginocchio sotto la figa di Anna ed inizia a leccarla. Prima colpetti singoli con la lingua, poi le percorre la figa, poi ancora le infila la lingua dentro e riesce. Anna sembra impazzire, si picchietta il clito mentre Maria la lecca ed entrambe gemono. L'azione di Maria si fa più vigorosa. La lingua affonda di più ed oltre alla lingua ficca anche un dito dentro. Anna non si tiene più. Afferra Maria per la testa e quasi ad affogarla la costringe a leccarla. Restano così per un tempo infinito fino a quando Maria non tossisce. Anna la sposta, e dalla sua figa viene fuori un lago. La gamba che ha a terra si inzuppa tutta, così come la bocca e le tette di Maria.
Io godendomi la scena sborro come un porco e gli schizzi arrivano quasi a bagnarle. Poi le due si ricompongono. Senza degnarmi di uno sguardo Anna ci dice: "vado prima io, voi aspettate un po'". Io non fiato, resto appoggiato allo scoglio. Ne io ne Maria diciamo nulla. Dopo poco però Maria si avvicina a me, mi prende il cazzo in mano, da sopra al costume e mi dice: "amore ma te sborri ogni volta che io faccio qualcosa, devi calmarti hai capito? non stare sempre a pensare a me e alle mie tette". Poi ride, mi prende la mano e ritorniamo a finire la giornata di mare.
anche qui tutti i vostri suggerimenti sono ben accetti
Metà luglio, a noi piace molto il mare quindi appena possiamo ci andiamo. Il posto che frequentiamo di più è la costiera Amalfitana, incantevole piena di anfratti, piccole spiaggette, angoli nascosti. Unico problema è sempre affollatissima. Comunque partiamo da casa non troppo tardi e arriviamo al lido.
Ci sistemiamo e iniziamo a spogliarci, io solito costume a pantaloncino. Maria invece sfoggia un bikini fantasia fiori color rosa e arancio. Il modello è di quelli che si legano al collo(per il top) così che con la sua 4a i fili del reggiseno sembrano due tiranti di acciaio di un ponte, a stento la contengono. La parte di sotto è uno slip molto sgambato che lascia ben intravedere il suo bel culo.
La spiaggia alle 8.30 è già piena, comunque sembra tranquilla. Alla mia destra una famiglia, entrambi sulla 40ina, con una figlia piccola. Lei una bella milfona, belle tette (una 3a/4a) un po' scese ma io sono un tettonedipendete (passatemi il termine).
Alla mia sinistra una ragazza magra, capelli rossi, poche tette, una seconda scarsa ma in compenso un culo fantastico, di marmo.
Maria mi fa: dai io vado a farmi il bagno, fa già caldo e ora non c'è casino di bimbi che giocano
io: ok vai io lo faccio dopo
mentre Maria va a bagnarsi io mi rilasso e mi metto sulla sdraio a leggere. Quando torna, ovviamente, non posso fare a meno di guardarla. L'acqua sulla pelle la rende lucida e le sue tettone risaltano ancora di più. Il costume non le contiene ed a ogni passo sballonzolano ovunque . I suoi capezzoli duri, forse per il freddo, quasi bucano il costume. Tutti quelli intorno se la guardano allupati, me compreso. Comunque Maria si stende e come al solito non fa altro che prendere il sole. Ogni tanto qualcuno passa di proposito vicino a lei per allungare lo sguardo e vedere da vicino le sue tettone ma lei non ci fa nemmeno caso.
Intanto tra una pagina e l'altra mi accorgo che la ragazza dai capelli rossi guarda insistentemente nella mia direzione, all'inizio penso sia solo un caso poi però mi rendo conto che il suo sguardo è fisso. Inizio a fantasticare, penso tra me e me: [bhe non ha le tette grosse però ha un culo, la prenderei da dietro per assaporare quel bel culo sodo, mm calmo che mi viene duro qui in spiaggia e faccio una figura da cazzone].
Nemmeno finito il pensiero mi accorgo che Maria guarda nella direzione delle ragazza e penso: [cazzo mi ha già scoperto che mi stava guardando, e che tiene il radar].
Scorro altre pagine e controllo sempre la rossa. Ad un certo punto la vedo alzarsi, non si fa il bagno ma cammina sul bagnasciuga. Penso di aver capito, mi animo di iniziativa e dico a Maria: "senti vado a prendere qualcosa al bar, tu resta pure qui, dimmi quello che vuoi che ci vado io"
Maria: "ok, ma non voglio nulla ora, vado a farmi una nuotata che fa caldissimo"
io: "ok a tra poco allora"
Il tempo di alzarmi e non vedo più la rossa, penso sia andata al bar, se è così vuol dire che posso attaccare bottone. Mi dirigo verso il bar de lido, fila enorme, come al solito. Mi giro intorno per individuare la rossa, ma niente. Intanto incrocio un conoscente che attacca a parlare. Solite cose, di circostanza. Le lamentele per le vacanze brevi, i figli rompipalle. Comunque provo a tagliare corto per vedere se becco la Rossa. Niente, cazzo! Ma dove sarà andata.
sconsolato me ne ritorno alla sdraio. Passano 5 minuti buoni e Maria non è ancora tornata, e per mia sfortuna nemmeno la rossa. Mi approccio all'acqua per vedere dove fosse Maria ma nulla. "cazzo e mo questa dov'è andata!". Maria è un po' matta, le piace andare nei posti poco battuti, sempre a passare per vicoli del cazzo quando andiamo in vacanze. Così anche qui a mare doveva fare la scema. Mi metto a camminare pre il bagnasciuga ma non la vedo. In lontananza scorgo una serie di scogli, piccoli, che spuntano da una delle tante insenature della costiera. Mi dico: "sicuro sarà andata da quelle parti, quando la becco mi sente, lo sa che è pericoloso".
Mi tuffo a mare a con un po' di fatica, non sono un gran nuotatore, arrivo agli scogli. Scopro che c'è nemmeno una spiaggia ma una strisciolina di terra all'imbocco dell'insenatura. Un lembo piccolissimo. Da lontano intravedo delle persone, così faccio per avvicinarmi.
A pochi metri da quel pezzetto di terra che vedo, "oh cazzo". C'è Maria, distesa sulla sabbia. Lei mi vede, io la vedo. Su di lei c'è la ragazza dai capelli rossi, poi scoprirò chiamarsi Anna, in chiari atteggiamenti sessuali. Anna si gira e mi guarda, capisce che sono state beccate, fa per rialzarsi ma Maria la ferma e le sussurra qualcosa all'orecchio.
Io mio avvicino di più. In questo modo vedo chiaramente le dita di Anna che punzecchiano la figa al bel sole di Maria. Le dita affusolate corrono sulle labbra della figa, zampettano sul clitoride di Maria e si infilano dentro. Maria, invece, ha le tette fuori dal costume. I capezzoli sono due chiodi e le sue mani stringono le sue stesse tettone. Si massaggia, piano, con movimenti circolari, mentre la sua bocca aperta diventa un'autostrada per la sua lingua che la percorre da destra a sinistra.
Io quasi non ci credo, non riesco proprio a crederci. Quella stronza di Anna guardava Maria e non me! Adesso stanno qui a masturbarsi come due lesbiche ed io sono rimasto di nuovo costretto a segarmi!
Le due continuano imperterrite. La mano di Anna sgrilletta furiosamente Maria. La figa di Maria è rossa e bagnata e pronta per fare un lago. Maria mugola (non è verso giusto) come una cagnetta in calore mentre Anna inizia a toccarsi anche lei. Maria afferra la nuca di Anna, mette la mano in quei capelli rosso fuco, e le porta la bocca su un capezzolo. Anna lo succhia e lo bacia avidamente. Intanto io a riva metto la sega automatica, la mano va da sola e quasi non mi accorgo di quello che faccio.
Anna continua a sgrillettare e baciare le tettone della mia Mariam finché Maria le sposta la testa dal capezzolo alla bocca per un bacio appassionato. Sono geloso a quella vista, ma la mia mano non si ferma. Maria mugola più forte ed a un certo punto fa un urletto. Ferma la mano di Anna che la sta sgrillettando ed esplode in uno squirting. Un lungo getto di qualche secondo fuoriesce dalla figa fradicia di Maria. Sento solo un suo "sii così siii".
Ormai la mia mano non risponde più al mio cervello ma solo ai miei occhi.
A questo punto Anna si alza, appoggia una gamba ad una roccia vicino a loro, mentre con l'altra gamba e ben piantata a terra. Con un gesto rapido Anna si scosta il costume mostrando la sua figa. Bella, carnosa, labbra gonfie, liscia e depilata (contrariamente a Maria che la tiene bella folta e al caldo).
Anna ha una gran fica succosa, quasi mi faccio avanti io, ma so che non posso. Maria però capisce tutto. Si mette in ginocchio sotto la figa di Anna ed inizia a leccarla. Prima colpetti singoli con la lingua, poi le percorre la figa, poi ancora le infila la lingua dentro e riesce. Anna sembra impazzire, si picchietta il clito mentre Maria la lecca ed entrambe gemono. L'azione di Maria si fa più vigorosa. La lingua affonda di più ed oltre alla lingua ficca anche un dito dentro. Anna non si tiene più. Afferra Maria per la testa e quasi ad affogarla la costringe a leccarla. Restano così per un tempo infinito fino a quando Maria non tossisce. Anna la sposta, e dalla sua figa viene fuori un lago. La gamba che ha a terra si inzuppa tutta, così come la bocca e le tette di Maria.
Io godendomi la scena sborro come un porco e gli schizzi arrivano quasi a bagnarle. Poi le due si ricompongono. Senza degnarmi di uno sguardo Anna ci dice: "vado prima io, voi aspettate un po'". Io non fiato, resto appoggiato allo scoglio. Ne io ne Maria diciamo nulla. Dopo poco però Maria si avvicina a me, mi prende il cazzo in mano, da sopra al costume e mi dice: "amore ma te sborri ogni volta che io faccio qualcosa, devi calmarti hai capito? non stare sempre a pensare a me e alle mie tette". Poi ride, mi prende la mano e ritorniamo a finire la giornata di mare.
anche qui tutti i vostri suggerimenti sono ben accetti
