F
feeet
Guest
Chattando con alcuni utenti mi è ritornata in mente una situazione decisamente intrigante che ho vissuto circa un anno fa con mia moglie e ho pensato di raccontarvela. Faccio giusto un paio di premesse prima di iniziare con la storia, che è un'esperienza reale (nonostante alcune parti saranno ovviamente leggermente modificate ai fini della lettura. Sono da sempre un feticista dei piedi: la prima cosa che guardo in una donna sono le sue estremità; non amo i piedi "puliti" nè quelli sporchi di polvere ma adoro quando sono odorosi e sudati. Da qualche anno, vista la mia natura sicuramente più sottomessa che dominante, ho iniziato ad avere fantasie cuckold, leggendo racconti, esperienze e ovviamente guardandomi anche filmini a tema. Mia moglie sa tutto di queste "passioni" ma, se dal lato piedi ha sempre acconsentito a tutte le mie richieste, dal lato corna no, facendo rimanere la cosa viva solo nella mia fantasia.
Fatte queste premesse, posso iniziare con la storia.
Cap.1 - BECCATO!
Era una tiepida mattina di fine aprile. Come sempre sono svegliato prima di mia moglie e, probabilmente complice un sogno un po' spinto, sono parecchio eccitato. Di svegliarla non se ne parla: in quel periodo era parecchio stanca e sicuramente si sarebbe incazzata con me. Mi dirigo quindi verso il salotto e vedendo il portatile sul divano penso bene di dare sfogo ai miei impulsi con una bella sega. Prima di accingermi all'operazione ricontrollo che mia moglie dormisse, dopodichè abbasso la tapparella e mi posiziono sul tavolo. Inizio con le ricerche: leccate di piedi, dominazione femminile... fino a che non viro sul cuckold. Dopo un po' di ricerche trovo un bel video che faceva al caso mio: un cornuto con la gabbietta di castità che lecca i piedi alla fidanzata mentre questa fa un bel pompino al bull di turno. Inizio quindi a toccarmi e, preso dall'eccitazione decido anche di godermi la scena con l'audio usando le cuffiette. Grosso errore! Proprio in quel momento mia moglie si stava alzando per andare a bere un bicchiere d'acqua: passa davanti al salotto e inizia a guardarmi. Passa qualche secondo prima che io me ne accorga: quando l'ho vista ho chiuso d'istinto il laptop e tolto le cuffiette farfugliando qualcosa. Lei mi guarda incazzata e poi mi dice "Ti stai facendo una sega?" io ero abbastanza imbarazzato e goffamente ho cercato di negare. Allora lei si avvicina e mi chiede di aprire il computer, in modo da vedere. Decisamente imbarazzato e abbastanza umiliato faccio come mi chiede. Alla vista del porno la vedo che scuote la testa e poi aggiunge "Cazzo sono dieci giorni che non scopiamo e tu ti fai le seghe? E poi cosa stanno facendo? Lui lecca i piedi a lei mentre lei lo succhia...scommetto che vorresti essere quello là vero?" indicando ovviamente il cornuto del film. "Non potevamo scopare stanotte invece che farti seghe la mattina? Mi ero pure messa stivali e minigonna per uscire!". Io balbetto e le chiedo scusa, dicendole che alla fine ieri eravamo stanchi e che mi dispiaceva. Lei non aggiunge altro e va in bagno a lavarsi. I minuti che passarono per me furono interminabili. Quando uscì aveva un sorrisetto da stronza che conosco fin troppo bene. "Quella gabbietta che avevamo comprato tempo fa, dove l'hai messa?" io, per non farla arrabbiare ulteriormente la vado a prendere dal cassetto e gliela consegno. "Bene, visto che abbiamo speso anche abbastanza soldi per questa cosa e che alla fine l'hai messa sì e no 3 volte, ora voglio che la indossi." Io a queste parole ho un'erezione immediata e annuisco eccitato. "E poi dammi la chiave, ovviamente!" aggiunse. Siccome, come ho detto, ero parecchio eccitato, sono dovuto andare in bagno e "raffreddare" il mio arnese con l'acqua fredda. Il tutto mentre le mie guardava perchè non si fidava di me e secondo lei ero capace di farmi una sega nel mentre. Una volta rinchiuso, seppur con non poche difficoltà, le consegnai la chiave. "Bene, ora andiamo a fare colazione fuori, è il minimo che tu possa fare per farti perdonare". Mi vesto in fretta, cercando di mascherare il più possibile il rigonfiamento in mezzo alle gambe dovuto alla gabbietta. Lei riprende i vestiti usati la sera prima: una minigonna in jeans e un maglioncino. Indossa poi una lunga collana alla fine della quale vedo penzolare la mia chiavetta. Si dirige a piedi scalzi verso la scarpiera e rimane un po' a fissare le varie opzioni "Si, non fa ancora così caldo, credo che gli stivali neri vadano bene" dice indicandoli mentre mi fa l'occhiolino. Io mi avvicino, li prendo e mi inginocchio aprendoli per farglieli indossare (questa è una cosa che facciamo spesso: di solito sono sempre io ad aiutarla a mettere e togliere le scarpe). "Vuoi che ti porti i calzini?" le chiedo, "No, non fa così freddo, scalza andranno benissimo". Inizio a sentire del dolore all'altezza del pene: la gabbietta sta facendo il suo effetto! Sa quanto mi piacciono i piedi sudati e lo fa apposta per provocarmi. Mentre sono inginocchiato lei indossa il primo stivale e, una volta calzato, con la punta mi tira due leggerissimi calcetti sulla gabbietta "Sembra quasi che hai un'erezione per com'è duro!" dice ridacchiando. Io ho sempre più male, sento il mio povero cazzo cercare di farsi largo nelle pareti della cintura di castità, ma ovviamente senza riuscirci. Lei intanto indossa l'altro stivale, prendo poi il giubbino di pelle e si avvia verso la porta d'ingresso "Andiamo in centro, forza che poi dobbiamo parlare".
Continua...
Fatte queste premesse, posso iniziare con la storia.
Cap.1 - BECCATO!
Era una tiepida mattina di fine aprile. Come sempre sono svegliato prima di mia moglie e, probabilmente complice un sogno un po' spinto, sono parecchio eccitato. Di svegliarla non se ne parla: in quel periodo era parecchio stanca e sicuramente si sarebbe incazzata con me. Mi dirigo quindi verso il salotto e vedendo il portatile sul divano penso bene di dare sfogo ai miei impulsi con una bella sega. Prima di accingermi all'operazione ricontrollo che mia moglie dormisse, dopodichè abbasso la tapparella e mi posiziono sul tavolo. Inizio con le ricerche: leccate di piedi, dominazione femminile... fino a che non viro sul cuckold. Dopo un po' di ricerche trovo un bel video che faceva al caso mio: un cornuto con la gabbietta di castità che lecca i piedi alla fidanzata mentre questa fa un bel pompino al bull di turno. Inizio quindi a toccarmi e, preso dall'eccitazione decido anche di godermi la scena con l'audio usando le cuffiette. Grosso errore! Proprio in quel momento mia moglie si stava alzando per andare a bere un bicchiere d'acqua: passa davanti al salotto e inizia a guardarmi. Passa qualche secondo prima che io me ne accorga: quando l'ho vista ho chiuso d'istinto il laptop e tolto le cuffiette farfugliando qualcosa. Lei mi guarda incazzata e poi mi dice "Ti stai facendo una sega?" io ero abbastanza imbarazzato e goffamente ho cercato di negare. Allora lei si avvicina e mi chiede di aprire il computer, in modo da vedere. Decisamente imbarazzato e abbastanza umiliato faccio come mi chiede. Alla vista del porno la vedo che scuote la testa e poi aggiunge "Cazzo sono dieci giorni che non scopiamo e tu ti fai le seghe? E poi cosa stanno facendo? Lui lecca i piedi a lei mentre lei lo succhia...scommetto che vorresti essere quello là vero?" indicando ovviamente il cornuto del film. "Non potevamo scopare stanotte invece che farti seghe la mattina? Mi ero pure messa stivali e minigonna per uscire!". Io balbetto e le chiedo scusa, dicendole che alla fine ieri eravamo stanchi e che mi dispiaceva. Lei non aggiunge altro e va in bagno a lavarsi. I minuti che passarono per me furono interminabili. Quando uscì aveva un sorrisetto da stronza che conosco fin troppo bene. "Quella gabbietta che avevamo comprato tempo fa, dove l'hai messa?" io, per non farla arrabbiare ulteriormente la vado a prendere dal cassetto e gliela consegno. "Bene, visto che abbiamo speso anche abbastanza soldi per questa cosa e che alla fine l'hai messa sì e no 3 volte, ora voglio che la indossi." Io a queste parole ho un'erezione immediata e annuisco eccitato. "E poi dammi la chiave, ovviamente!" aggiunse. Siccome, come ho detto, ero parecchio eccitato, sono dovuto andare in bagno e "raffreddare" il mio arnese con l'acqua fredda. Il tutto mentre le mie guardava perchè non si fidava di me e secondo lei ero capace di farmi una sega nel mentre. Una volta rinchiuso, seppur con non poche difficoltà, le consegnai la chiave. "Bene, ora andiamo a fare colazione fuori, è il minimo che tu possa fare per farti perdonare". Mi vesto in fretta, cercando di mascherare il più possibile il rigonfiamento in mezzo alle gambe dovuto alla gabbietta. Lei riprende i vestiti usati la sera prima: una minigonna in jeans e un maglioncino. Indossa poi una lunga collana alla fine della quale vedo penzolare la mia chiavetta. Si dirige a piedi scalzi verso la scarpiera e rimane un po' a fissare le varie opzioni "Si, non fa ancora così caldo, credo che gli stivali neri vadano bene" dice indicandoli mentre mi fa l'occhiolino. Io mi avvicino, li prendo e mi inginocchio aprendoli per farglieli indossare (questa è una cosa che facciamo spesso: di solito sono sempre io ad aiutarla a mettere e togliere le scarpe). "Vuoi che ti porti i calzini?" le chiedo, "No, non fa così freddo, scalza andranno benissimo". Inizio a sentire del dolore all'altezza del pene: la gabbietta sta facendo il suo effetto! Sa quanto mi piacciono i piedi sudati e lo fa apposta per provocarmi. Mentre sono inginocchiato lei indossa il primo stivale e, una volta calzato, con la punta mi tira due leggerissimi calcetti sulla gabbietta "Sembra quasi che hai un'erezione per com'è duro!" dice ridacchiando. Io ho sempre più male, sento il mio povero cazzo cercare di farsi largo nelle pareti della cintura di castità, ma ovviamente senza riuscirci. Lei intanto indossa l'altro stivale, prendo poi il giubbino di pelle e si avvia verso la porta d'ingresso "Andiamo in centro, forza che poi dobbiamo parlare".
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