Racconto di fantasia L'amica delle superiori (narrazione poetica)

ephfamu

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"Eri bella e voluta da tutti, bionda e occhi azzurri.
Un visino ovale, la pelle bianca, un culetto sodo e delle tettine senza il reggiseno sotto la canotta bianca che non potevo smettere di fissarti.
Passano gli anni, te ne sai scopati tanti, chi bello, chi stupido, il tamarro e il pariolo. E io che mi chiedo chissa come sei bella quanto sei a pecora.
Passano gli anni e uno dei tanti ti ingravida, ora sei una ragazzina con un bimbo, te lo sei sposato, ma i soldi sono scarsi, la carriera non decolla, il marito non fa molto.
Ora sono passati anni, ti ho visto di passaggio, bevevi un caffe' con le tue amiche, sei bella come il primo giorno che ti vidi.
Passano i mesi e non posso smettere di pensarti.
Mentre tuo marito faceva nulla io ho aperto una societa', non e' grandissima, ma ho 170 dipendenti.
Un messaggio su whatapp di mia mamma mi dice ma sai che X cerca un lavoro scrivigli dai.
Ci prendiamo un caffe' la guardo, lei ride, sembra ieri, mi sento piccolo, mi sento impacciato, ma come? Io mi chiedo, faccio millioni di euro e mia moglie e' una topa da riviste, che vicino a lei no sarebbe neanche un paragone. Mi racconta la sua storia e come il marito non fa nulla e vivono con i soldi della madre. Io commosso, gli dico portami il curriculum vitae domani in ufficio, mi raccomando abbiamo un dress code. L'indomani arriva, con un vestito non troppo elegante, ma si vede che ha fatto il possibile.
Guardo il suo curriculum, scafalista per 9 anni, che ti faccio fare? Gli dico mi dispiace, ma non ho nessuna posizione per te.
Lei si mette a piangere e si butta su di me, involontariamente dopo qualche secondo noto che ho i miei pollici sulle sue tettine, le lo nota, non si muove, mi guarda.
Gli occhi negli occhi, con una mano senza neanche pensarci la spingo giu' lei non dice una parola, si mete in ginocchio.
Non ci credo, non lo sto ancora realizzando, senza pensarci la spoglio ... e li nuda, tutta la vita ho sempre solo voluto quello.
Ora la scopo sulla scrivania, ho sempre immaginato come mugolasse, ed e' ancora meglio di cosa pensavo.
E' passato un anno, me la scopo tutti i giorni in ufficio, perche' e' la mia segretaria.
Facciamo brunch con il marito e mia moglie, non lo sa che in un paio di ore saro' tra le sue cosce di nuovo.
Un giorno mi dici aspetto un bambino, e' tuo. Sono felice, la prendo e la metto sulla scrivania. Festeggiamo.
"
 
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