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Le ha tolte o no queste mutandine fradicie ??
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Ci hai messo 3 mesi ma comunque è stato un bel ricordo molto intenso..Continua
Alla mia uscita: "beh, puoi anche toglierle", lei mi guarda e dice: "già fatto"! E me le sventola davanti alla faccia!
Praticamente mentre mi sistemavo lei se le era già tolte.. Era una brasiliana con il retro in pizzo viola, coordinata con il reggiseno che avevo ancora al collo..
Mette le mutandine e il reggiseno nel cestino della bici, e mi dice: "andiamo a fare un giro, non ho voglia di andare a casa adesso!"
Non importava dove stavo andando, l'importante era non portarla a casa! Volevo vedere fin dove voleva arrivare! Ormai era tardi, e nemmeno in centro non c'era in giro più nessuno, dopo essere passati un paio di volte dalla piazza, mi sono fermato al nostro solito ritrovo, dove prima eravamo scesi dalla macchina, e praticamente insieme abbiamo detto: "dai fermiamoci un po qui". Appoggio la bici al muro per aiutarla a scendere dal manubrio, e lei praticamente mi salta in braccio! E mi sbatte praticamente contro il muro laterale della chiesa. Mi bacia! erano baci carichi di desiderio, di passione, mi voleva, e io volevo lei! Penso di essere rimasto 10 minuti con lei in braccio appoggiato al muro della chiesa! Tenendola così, avvinghiata a me tipo koala, mi siedo sulla panchina, continua a baciarmi, sentivo il suo calore sulla mia gamba, era un fuoco, siamo andati avanti non so per quanto a baciarci, da amici, sempre in giro insieme, ne io ne lei avremmo mai pensato che potesse succedere qualcosa tra noi.. era come se ci stessimo assaggiando, sentivo il suo respiro caldo e il suo cuore battere velocissimo, le accarezzo le gambe, ma ben presto le mie mani sono sul suo culo! Lei senza togliermi la lingua dalla bocca mugugna un "era ora"! Le stringo tra le mani, le allargo e le lascio, per poi riprenderle, come se fosse una sculacciata, lei sussulta, le dico: "cattiva bambina, ti meriti una bella sculacciata"! Lei era come in estasi: "si, sculacciami"!
Continuo ad accarezzarle le gambe, mentre con una mano la tengo da dietro la schiena, con l'altra salgo sulla gamba, avvicinandomi lentamemte a quello che sembrava un lago, ma.. Avevo la gamba dei jeans bagnata! Lei si accorge, e mi dice "scusa, ma stasera mi hai fatto infoiare!"
mi slaccia i jeans, cercando di abbassarmeli, ma non riesce, con un colpetto di reni mi sollevo per una frazione di secondo dalla panchina e mi ritrovo praticamente con l'uccello all'aria. Si rimette seduta sulle mie gambe, cercando di coprire con la gonna.. Il mio uccello era praticamente a pochi centimetri dal paradiso, rimetto le mani tra le sue gambe, accarezzando un soffice e profumatissimo ciuffetto di peli.. Lei aveva iniziato un movimento con le mani sul mio uccello, ma non sembrava una normale sega, per me che ero abituato a farmele da solo!Il calore della sua mano, le sue dita lunghe, con quelle unghie che mi accarezzavano le palle.. "calma" le dico.. "rallenta"
Io mi sposto con la mano un pò più in basso.. era morbida, caldissima, bagnata.. Le accarezzo il clitoride, lo sentivo chiaramente sotto le mie dita, inizia ad ansimare, ha un fremito, "FERMATI" mi dice, quasi urlando! Non voglio finire così!
"Tu non hai i preservativi vero"?
"no" le rispondo.
"fa niente" mi dice,
Mi spinge con la schiena contro la panchina, e sedendosi lentamente sul mio uccello, inizia a scoparmi! Si, era lei che mi stava scopando!
Le dico: "come fa niente?"
"tu non preoccuparti" mi risponde..
Le alzo la maglietta, inizio a baciarle le tette, succhio e mordo i suoi capezzoli, durissimi, avevano un sapore dolce, caldo..
Le stringo le chiappe fra le mani, seguendola nei suoi movimenti, mi infila la lingua in bocca, riprende a baciarmi, la sento ansimare..
"ti prego non fermarti adesso, mi stai facendo godere" mi sussurra all'orecchio..
"sto venendo anch'io, ma cosa faccio?" le chiedo un pò preoccupato..
"scopamiiii! Non fermartiiii!"
E arriviamo praticamente insieme, mentre lei mi bacia e mi morde le labbra..
Siamo rimasti così, continuando a baciarci per almeno un'ora, stava praticamente albeggiando, erano quasi le 5 di mattina e noi eravamo lì, abbracciati, con addosso l'odore l'uno dell'altro..
"Forse è ora di andare a casa"
ci alziamo, mentre mi pulisco un pò vedo il fazzoletto sporco di sangue, mentre le sto per chiedere se avesse il ciclo, mi guarda, mi abbraccia, e mi, dice:
"non l'avevo mai fatto"!
"neanch'io" le rispondo.
Mi guarda con gli occhi pieni di lacrime..
"è stato bellissimo"!
ci abbracciamo, ci baciamo, e andiamo a casa con la solita bicicletta..
Arrivati a casa, davanti al cancello di casa sua, scende dalla bici, ci baciamo ancora, ci salutiamo, mentre sta entrando mi accorgo del suo intimo ancora nel cestino della bici, la chiamo per darglielo, mi risponde: "le mutande conciate così non le faccio lavare a mia mamma, tienile tu come ricordo" e prende solo il reggiseno, mi strizza l'occhio e mi manda un bacio
Così, su una panchina di un vicolo buio, è stata la nostra prima volta, ma non la cambierei mai per nessun letto.
Quella panchina, ancora oggi, noi la ricordiamo come la "nostra panchina"!
Ci hai messo due anni... Ma bella storia! Ora completa però!IL GIORNO DOPO
Era domenica, mi sveglio che era quasi mezzogiorno, già iperattivo, ero euforico, contento per la serata passata, e quasi come per essere sicuro che non fosse stato un sogno, controllo nella mia "scatola dei segreti".. e le sue mutandine di pizzo viola erano lì, le guardo, le tocco, le annuso, sentire ancora quel profumo mi causa subito un'erezione, ma la voce di mia madre che mi chiede se sono sveglio mi fa ricomporre subito, le metto via e esco dalla camera, ho bisogno di farmi una doccia...
Esco dalla doccia, c'era già pronto in tavola per il pranzo, mangio velocissimo e mi fiondo fuori casa.. Arrivo in piazza dove ci sono già un paio di amici della compagnia.. Pensavo di trovare già Lei, ma non era ancora arrivata, vado al bar di fronte a bere un caffè, mentre sono fuori a fumare una sigaretta, eccola! La vedo arrivare in piazza, da sola, a piedi, la osservo da lontano, vede la mia bici, si guarda intorno, alza lo sguardo verso il bar, e mi saluta, sorride, prende la mia bici e viene verso di me.. "Buongiorno" ci diciamo praticamente nello stesso momento, e scoppiamo a ridere! I nostri amici ci guardano "straniti".. Mi chiede: "già bevuto il caffè?"
"si ma ne bevo un altro"
ci sediamo ai tavolini del bar, ordiniamo i caffè, ci guardavamo in modo diverso dal solito, e non ci volle molto che i nostri amici collegassero che fosse successo qualcosa la sera prima...e allora iniziano con i commenti:
ma allora ieri poi ti ha portata in camporella?
Secondo me non ti ha portata a casa!
Qui hanno combinato qualcosa!
Io sorridevo e non facevo commenti, lei dopo un pò risponde: "abbiamo fatto il giro un pò largo, ma poi siamo arrivati a casa!" e scoppiamo tutti a ridere!
Continua..
Eh, lo so, non faccio lo scrittore, e di tempo ne ho poco..Ci hai messo due anni... Ma bella storia! Ora completa però!
Dai ora completa però!Eh, lo so, non faccio lo scrittore, e di tempo ne ho poco..
Un racconto tanto dolce quanto eccitante !..Continua
Alla mia uscita: "beh, puoi anche toglierle", lei mi guarda e dice: "già fatto"! E me le sventola davanti alla faccia!
Praticamente mentre mi sistemavo lei se le era già tolte.. Era una brasiliana con il retro in pizzo viola, coordinata con il reggiseno che avevo ancora al collo..
Mette le mutandine e il reggiseno nel cestino della bici, e mi dice: "andiamo a fare un giro, non ho voglia di andare a casa adesso!"
Non importava dove stavo andando, l'importante era non portarla a casa! Volevo vedere fin dove voleva arrivare! Ormai era tardi, e nemmeno in centro non c'era in giro più nessuno, dopo essere passati un paio di volte dalla piazza, mi sono fermato al nostro solito ritrovo, dove prima eravamo scesi dalla macchina, e praticamente insieme abbiamo detto: "dai fermiamoci un po qui". Appoggio la bici al muro per aiutarla a scendere dal manubrio, e lei praticamente mi salta in braccio! E mi sbatte praticamente contro il muro laterale della chiesa. Mi bacia! erano baci carichi di desiderio, di passione, mi voleva, e io volevo lei! Penso di essere rimasto 10 minuti con lei in braccio appoggiato al muro della chiesa! Tenendola così, avvinghiata a me tipo koala, mi siedo sulla panchina, continua a baciarmi, sentivo il suo calore sulla mia gamba, era un fuoco, siamo andati avanti non so per quanto a baciarci, da amici, sempre in giro insieme, ne io ne lei avremmo mai pensato che potesse succedere qualcosa tra noi.. era come se ci stessimo assaggiando, sentivo il suo respiro caldo e il suo cuore battere velocissimo, le accarezzo le gambe, ma ben presto le mie mani sono sul suo culo! Lei senza togliermi la lingua dalla bocca mugugna un "era ora"! Le stringo tra le mani, le allargo e le lascio, per poi riprenderle, come se fosse una sculacciata, lei sussulta, le dico: "cattiva bambina, ti meriti una bella sculacciata"! Lei era come in estasi: "si, sculacciami"!
Continuo ad accarezzarle le gambe, mentre con una mano la tengo da dietro la schiena, con l'altra salgo sulla gamba, avvicinandomi lentamemte a quello che sembrava un lago, ma.. Avevo la gamba dei jeans bagnata! Lei si accorge, e mi dice "scusa, ma stasera mi hai fatto infoiare!"
mi slaccia i jeans, cercando di abbassarmeli, ma non riesce, con un colpetto di reni mi sollevo per una frazione di secondo dalla panchina e mi ritrovo praticamente con l'uccello all'aria. Si rimette seduta sulle mie gambe, cercando di coprire con la gonna.. Il mio uccello era praticamente a pochi centimetri dal paradiso, rimetto le mani tra le sue gambe, accarezzando un soffice e profumatissimo ciuffetto di peli.. Lei aveva iniziato un movimento con le mani sul mio uccello, ma non sembrava una normale sega, per me che ero abituato a farmele da solo!Il calore della sua mano, le sue dita lunghe, con quelle unghie che mi accarezzavano le palle.. "calma" le dico.. "rallenta"
Io mi sposto con la mano un pò più in basso.. era morbida, caldissima, bagnata.. Le accarezzo il clitoride, lo sentivo chiaramente sotto le mie dita, inizia ad ansimare, ha un fremito, "FERMATI" mi dice, quasi urlando! Non voglio finire così!
"Tu non hai i preservativi vero"?
"no" le rispondo.
"fa niente" mi dice,
Mi spinge con la schiena contro la panchina, e sedendosi lentamente sul mio uccello, inizia a scoparmi! Si, era lei che mi stava scopando!
Le dico: "come fa niente?"
"tu non preoccuparti" mi risponde..
Le alzo la maglietta, inizio a baciarle le tette, succhio e mordo i suoi capezzoli, durissimi, avevano un sapore dolce, caldo..
Le stringo le chiappe fra le mani, seguendola nei suoi movimenti, mi infila la lingua in bocca, riprende a baciarmi, la sento ansimare..
"ti prego non fermarti adesso, mi stai facendo godere" mi sussurra all'orecchio..
"sto venendo anch'io, ma cosa faccio?" le chiedo un pò preoccupato..
"scopamiiii! Non fermartiiii!"
E arriviamo praticamente insieme, mentre lei mi bacia e mi morde le labbra..
Siamo rimasti così, continuando a baciarci per almeno un'ora, stava praticamente albeggiando, erano quasi le 5 di mattina e noi eravamo lì, abbracciati, con addosso l'odore l'uno dell'altro..
"Forse è ora di andare a casa"
ci alziamo, mentre mi pulisco un pò vedo il fazzoletto sporco di sangue, mentre le sto per chiedere se avesse il ciclo, mi guarda, mi abbraccia, e mi, dice:
"non l'avevo mai fatto"!
"neanch'io" le rispondo.
Mi guarda con gli occhi pieni di lacrime..
"è stato bellissimo"!
ci abbracciamo, ci baciamo, e andiamo a casa con la solita bicicletta..
Arrivati a casa, davanti al cancello di casa sua, scende dalla bici, ci baciamo ancora, ci salutiamo, mentre sta entrando mi accorgo del suo intimo ancora nel cestino della bici, la chiamo per darglielo, mi risponde: "le mutande conciate così non le faccio lavare a mia mamma, tienile tu come ricordo" e prende solo il reggiseno, mi strizza l'occhio e mi manda un bacio
Così, su una panchina di un vicolo buio, è stata la nostra prima volta, ma non la cambierei mai per nessun letto.
Quella panchina, ancora oggi, noi la ricordiamo come la "nostra panchina"!
..Continua
Alla mia uscita: "beh, puoi anche toglierle", lei mi guarda e dice: "già fatto"! E me le sventola davanti alla faccia!
Praticamente mentre mi sistemavo lei se le era già tolte.. Era una brasiliana con il retro in pizzo viola, coordinata con il reggiseno che avevo ancora al collo..
Mette le mutandine e il reggiseno nel cestino della bici, e mi dice: "andiamo a fare un giro, non ho voglia di andare a casa adesso!"
Non importava dove stavo andando, l'importante era non portarla a casa! Volevo vedere fin dove voleva arrivare! Ormai era tardi, e nemmeno in centro non c'era in giro più nessuno, dopo essere passati un paio di volte dalla piazza, mi sono fermato al nostro solito ritrovo, dove prima eravamo scesi dalla macchina, e praticamente insieme abbiamo detto: "dai fermiamoci un po qui". Appoggio la bici al muro per aiutarla a scendere dal manubrio, e lei praticamente mi salta in braccio! E mi sbatte praticamente contro il muro laterale della chiesa. Mi bacia! erano baci carichi di desiderio, di passione, mi voleva, e io volevo lei! Penso di essere rimasto 10 minuti con lei in braccio appoggiato al muro della chiesa! Tenendola così, avvinghiata a me tipo koala, mi siedo sulla panchina, continua a baciarmi, sentivo il suo calore sulla mia gamba, era un fuoco, siamo andati avanti non so per quanto a baciarci, da amici, sempre in giro insieme, ne io ne lei avremmo mai pensato che potesse succedere qualcosa tra noi.. era come se ci stessimo assaggiando, sentivo il suo respiro caldo e il suo cuore battere velocissimo, le accarezzo le gambe, ma ben presto le mie mani sono sul suo culo! Lei senza togliermi la lingua dalla bocca mugugna un "era ora"! Le stringo tra le mani, le allargo e le lascio, per poi riprenderle, come se fosse una sculacciata, lei sussulta, le dico: "cattiva bambina, ti meriti una bella sculacciata"! Lei era come in estasi: "si, sculacciami"!
Continuo ad accarezzarle le gambe, mentre con una mano la tengo da dietro la schiena, con l'altra salgo sulla gamba, avvicinandomi lentamemte a quello che sembrava un lago, ma.. Avevo la gamba dei jeans bagnata! Lei si accorge, e mi dice "scusa, ma stasera mi hai fatto infoiare!"
mi slaccia i jeans, cercando di abbassarmeli, ma non riesce, con un colpetto di reni mi sollevo per una frazione di secondo dalla panchina e mi ritrovo praticamente con l'uccello all'aria. Si rimette seduta sulle mie gambe, cercando di coprire con la gonna.. Il mio uccello era praticamente a pochi centimetri dal paradiso, rimetto le mani tra le sue gambe, accarezzando un soffice e profumatissimo ciuffetto di peli.. Lei aveva iniziato un movimento con le mani sul mio uccello, ma non sembrava una normale sega, per me che ero abituato a farmele da solo!Il calore della sua mano, le sue dita lunghe, con quelle unghie che mi accarezzavano le palle.. "calma" le dico.. "rallenta"
Io mi sposto con la mano un pò più in basso.. era morbida, caldissima, bagnata.. Le accarezzo il clitoride, lo sentivo chiaramente sotto le mie dita, inizia ad ansimare, ha un fremito, "FERMATI" mi dice, quasi urlando! Non voglio finire così!
"Tu non hai i preservativi vero"?
"no" le rispondo.
"fa niente" mi dice,
Mi spinge con la schiena contro la panchina, e sedendosi lentamente sul mio uccello, inizia a scoparmi! Si, era lei che mi stava scopando!
Le dico: "come fa niente?"
"tu non preoccuparti" mi risponde..
Le alzo la maglietta, inizio a baciarle le tette, succhio e mordo i suoi capezzoli, durissimi, avevano un sapore dolce, caldo..
Le stringo le chiappe fra le mani, seguendola nei suoi movimenti, mi infila la lingua in bocca, riprende a baciarmi, la sento ansimare..
"ti prego non fermarti adesso, mi stai facendo godere" mi sussurra all'orecchio..
"sto venendo anch'io, ma cosa faccio?" le chiedo un pò preoccupato..
"scopamiiii! Non fermartiiii!"
E arriviamo praticamente insieme, mentre lei mi bacia e mi morde le labbra..
Siamo rimasti così, continuando a baciarci per almeno un'ora, stava praticamente albeggiando, erano quasi le 5 di mattina e noi eravamo lì, abbracciati, con addosso l'odore l'uno dell'altro..
"Forse è ora di andare a casa"
ci alziamo, mentre mi pulisco un pò vedo il fazzoletto sporco di sangue, mentre le sto per chiedere se avesse il ciclo, mi guarda, mi abbraccia, e mi, dice:
"non l'avevo mai fatto"!
"neanch'io" le rispondo.
Mi guarda con gli occhi pieni di lacrime..
"è stato bellissimo"!
ci abbracciamo, ci baciamo, e andiamo a casa con la solita bicicletta..
Arrivati a casa, davanti al cancello di casa sua, scende dalla bici, ci baciamo ancora, ci salutiamo, mentre sta entrando mi accorgo del suo intimo ancora nel cestino della bici, la chiamo per darglielo, mi risponde: "le mutande conciate così non le faccio lavare a mia mamma, tienile tu come ricordo" e prende solo il reggiseno, mi strizza l'occhio e mi manda un bacio
Così, su una panchina di un vicolo buio, è stata la nostra prima volta, ma non la cambierei mai per nessun letto.
Quella panchina, ancora oggi, noi la ricordiamo come la "nostra panchina"!