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Stavamo festeggiando il nostro quinto anniversario di matrimonio. Niente figli, nessuna rottura, solo noi due. Lei indossava il vestito che aveva comprato qualche giorno prima, un bellissimo vestito lungo da sera con la schiena completamente scoperta fino al culo. Ovviamente non portava il reggiseno e i capezzoli si intravedevano impertinenti sul morbido tessuto del vestito.
Era sexy da morire ed io esplodevo di eccitazione. Vedevo come me la guardavano ed ero ancora più felice. Ero in estasi e allo stesso momento non vedevo l’ora di appartarmi con lei per scoparla con la dovuta attenzione al farla sentire una troia. Le piace essere presa con la forza, in modo quasi brutale ed io stavo già pregustando gli schiaffi sul culo, su quelle bellissime tette e sul viso mentre le dicevo che era una troia e lei sorrideva soddisfatta. Vi assicuro che odio la violenza sulle donne, ma lei mi ha confessato in passato che in quei momenti lì la fa eccitare ed io ovviamente farei di tutto per soddisfarla.
Avevamo appena ordinato il dessert, quando un signore alto, ben vestito si avvicina a noi e saluta mia moglie. Lei lo riconosce e lo saluta a sua volta. Parlano del più e del meno per un paio di minuti, poi lui si congeda per andare in bagno. Lei mi dice “amore, quel signore lì viene nel mio studio almeno una volta a settimana, ha un sacco di soldi, talmente tanti che non sa cosa farsene” io ovviamente ribatto “digli di darli a noi”, ma lei continua e mi dice un po’ arrossendo “ci prova in continuazione con me in ufficio, ma credo che lo faccia perché sa che lo ritengo un uomo molto bello ed affascinante” io la guardo “amore, io non sono bello ed affascinante?” e lei “sì amore, certo, ma lui ha un qualcosa che probabilmente arriva con l’età , ha dieci anni più di te” ed io “e tredici più di te allora” e lei scrolla le spalle e dice “vabeh amore, non ho detto che mi faccio scopare da lui solo perché è affascinante, per quello ci sei solo tu” e mi sorride civettuola, io ovviamente mi sciolgo e non ci penso più.
Dopo pochi minuti vedo lui uscire dal bagno e si dirige di nuovo al nostro tavolo. Si china verso mia moglie e le sussurra qualcosa all’orecchio. Penso che sia stato molto maleducato, poi però si allontana ed esce dal ristorante. Guardo mia moglie, è turbata, si morde il labbro. DI solito è indice di forte eccitazione, ma non riesco a leggere le emozioni sul suo viso. Arriva il dessert, lei gli dà una cucchiaiata, poi prende la borsetta e mi dice “amore scusami, non aspettarmi alzato, ci vediamo a casa più tardi”.
Rimango di ghiaccio “Che cazzo sta succedendo?” mi chiedo. Un cameriere si avvicina e mi dice “Il signor Fabrizi ha pagato il vostro conto” ed io gli chiedo “Chi cazzo è il signor Fabrizi?” e lui “quello che molto probabilmente è con sua moglie adesso, signore” lo guardo negli occhi con una furia assurda, sto per colpirlo, ma non c’è scherno nei suoi occhi. “Quindi la sua non è una battuta, ma una considerazione”. Non colpisco il cameriere, mi alzo ed esco dal ristorante. Non vedo movimento. Rientro di corsa e chiedo al cameriere “quale macchina ha Fabrizi?”, lui risponde “Una BMW X7 color oro”. Esco di corsa, appena in tempo per vedere un enorme SUV color oro uscire dal parcheggio.
Mi getto in macchina e inizio a seguirlo a distanza.
Saliamo sulle colline della città , nella zona dei ricchi. Li seguo a distanza, c’è un’altra macchina tra noi. Arrivano ad un parcheggio, spengo i fari e parcheggio la macchina a poche decine di metri dall’unico accesso, tanto è una strada senza uscita, dovranno passare di nuovo da lì. Vedo delle persone a piedi e mi rendo conto adesso che quel porco ha portato mia moglie nel parcheggio dei guardoni.
E’ un parcheggio sterrato, da cui si gode una bellissima vista della città sottostante. L’aria è fresca e si sta benissimo. Mi avvicino a due signori che stanno chiacchierando e sento “Quella è la macchina del Fabrizi” e l’altro “sì, grandioso, chissà quale puttanone ha portato oggi, con lui c’è sempre la garanzia che sia una gran fica”. Io mi avvicino e con la voce rotta chiedo al più vicino “Viene spesso il Fabrizi qui?” uno sorride come se avessi fatto una battuta e l’altro mi risponde “almeno due o tre volte a settimana, e credimi, quell’uomo sa come far valere i soldi”. Ci avviciniamo, la macchina era parcheggiata a pochi metri dalla vegetazione, un boschetto di pini e cespugli dove poter assistere da vicino alle cavalcate notturne del Fabrizi.
I finestrini son tutti oscurati e non si vede nulla. Poi si abbassa il finestrino del guidatore e si sente la sua voce chiaramente “Ci siete ragazzi?” e un paio di voci bisbiglianti rispondono “Sì signor Fabrizi, ci siamo”. Lui risponde “Bene, perché la cagna di stasera è davvero top” e la risposta dai cespugli “bene, grazie signor Fabrizi”. Lui esce dall’auto, gira intorno alla macchina e apre lo sportello alla donna che era seduta sul seggiolino del passeggero. Ancora non si vede, lui le prende la mano e la porta davanti al SUV. Ecco mia moglie. Mano nella mano del Fabrizi, lui le dice “Sei una creatura meravigliosa” e lei gli sorride. Una voce dal cespuglio dice bisbigliando “Manuela sei bellissima” e lei risponde “Grazie”.
Io chiedo sottovoce al solito signore “Ma voli al conoscete?” e lui “Manuela? Sì, è bellissima. Ma la conosciamo solo perché è la troia che il Fabrizi si porta più spesso quassù, anzi, direi che è l’unica che ha portato quassù più di una volta” io allora allibisco e gli chiedo “quante volte l’ha portata quassù” e lui “Ragazzo, mica tengo il conto” e l’altro signore accanto a lui risponde alla mia domanda “mah, almeno una decina”. Rimango impietrito. Cerco di indagare, ma non voglio insospettirli e chiedo “ma è sua moglie?” e il signore che poco fa aveva risposto alla mia domanda ride e mi dice “Ma che dici? Chi glielo fa fare al Fabrizi di sposarsi? E comunque lei è già sposata, il cornuto è a casa con i figli mentre crede che lei sia a una serata con le amiche”.
Rimaniamo nascosti nella vegetazione mentre il Fabrizi accarezza la schiena nuda di mia moglie, le sussurra parole all’orecchio e le bacia il collo. Lei chiude gli occhi e sorride. Lui la appoggia sul muso della BMW tirata a lucido e le mette la lingua in bocca, lei con maestria gli accoglie la lingua nella bocca e con le mani gli sbottona i pantaloni, poi inizia il massaggio del cazzo di lui ancora dentro i boxer.
Lui esplora il corpo di lei con le mani, le scioglie il vestito in alto ed il seno prosperoso rimane scoperto. I due accanto a me hanno già il cazzo in mano e si segano guardando mia moglie fare la troia con il Fabrizi. Lui la guarda negli occhi e le chiede “Ti è piaciuto questo vestitino che ti ho regalato?” e lei annuisce e gli dice “ti sarà costato uno sproposito, almeno 1.500 euro” e lui “avrei speso molto di più per te”, lei lo bacia e lui le sfila il costosissimo vestito dalla testa e lei rimane con addosso solo i tacchi, infatti quello accanto a me dice “Manuela si era già tolta il perizoma, che troia!”. Io penso “cazzo, sanno anche porta il perizoma abitualmente”. Lei si piega sulle ginocchia e si appoggia alle gambe di lui per rimanere in equilibrio sui tacchi da 12 centimetri. Gli tira giù pantaloni e boxer e gli accarezza l’enorme proboscide che punta diretto sul viso di mia moglie. Lei parla con il cazzo di lui e gli dice “Mi sei mancato tanto questa settimana” e gli dà un bacino sulla punta. Lui le spinge la nuca e lei apre la bocca per accogliere quell’arnese, che sicuramente misura più di 20 o 22 centimetri.
Eccola lì, mentre gli succhia il cazzo. Lui le tiene una mano sulla testa per darle il ritmo giusto, ma conoscendola non ce n’è bisogno, sa succhiare il cazzo davvero da maestra. Io commento a bassa voce per farmi sentire solo dai due accanto a me “che gran troia” e loro “eh, ma è una troia di classe” poi continua “se le gira anche stasera, ci scappa un pompino anche a uno di noi” io lo guardo nella penombra e dico “non ci credo” e loro in coro “eh sì, abbiamo fatto una lista di attesa, siamo quasi in venti, se lui la vuole condividere ci fa un gesto e chi è in cima alla lista quel giorno va a prendersi il regalo di Manuela”.
“ma che lurida puttana è mia moglie” penso, ma ho anche il il cazzo in mano e mi sto segando guardando quella puttana mentre mi fa cornuto.
Dopo poco il Fabrizi le prende il mento e la tira su, la porta dietro e apre il portellone del bagagliaio, è attrezzato all’occorrenza, una coperta morbida distesa, ma lui la prende e la mette a pecorina appoggiata con le mani sul fondo del bagagliaio. Lei divarica le gambe e lo aspetta.
Lui si volta verso un cespuglio e fa un cenno. Dopo pochi secondi esce un ragazzo che ha già il cazzo di fuori, Fabrizi gli dà un preservativo e lo posiziona dietro mia moglie. IL ragazzo non se lo fa dire due volte, penetra mia moglie al volo, senza resistenza. Mia moglie geme di piacere. Il ragazzo inizia a stantuffarla lei geme di piacere. Dopo un paio di minuti il ragazzo non regge e viene. Fabrizi gli fa cenno di tornare nei cespugli e fa di nuovo un altro cenno ai cespugli, adesso esce un altro uomo, molto più vecchio di mia moglie, sulla sessantina forse. Non perde tempo, indossa un preservativo e penetra mia moglie. Lei sente il cazzo che la penetra e geme di nuovo. La scena si ripete più volte. Anche i due signori accanto a me vengono chiamati, poi è il mio turno. Non so cosa fare, uno dei due signori mi spinge fuori ed io mi incammino verso il retro della macchina senza farmi vedere da mia moglie. Lei è ancora lì, a pecorina. Fabrizi non sembra mi abbia riconosciuto e mi dà un preservativo. Lo indosso e penetro mia moglie, come se io fossi uno sconosciuto. Lei geme e mugola. La sto pompando e lei gode, ma a un certo punto si rivolge al Fabrizi e gli dice “Ale, dammi il tuo ti prego, solo tu mi fai godere tanto”. Io vengo immediatamente e vengo spostato via dal Fabrizi, che senza preservativo inizia a scopare mia moglie. Torno al mio posto accanto ai due signori che mi dicono “sei stato fortunato ragazzo, a volte si aspettano mesi per poterla solo toccare” ed io rispondo loro “Beh, ma io la tocco tutti giorni Manuela” loro mi guardano in modo strano, ed io gli dico “Sono il cornuto che sta a casa con i figli mentre lei si fa sbattere da Alessio” loro rimangono in silenzio. Rompo l’imbarazzo dicendo “Adesso verrò anche io più spesso qui a vedere mia moglie fare la troia”.
Fabrizi prende mia moglie di peso. COme un sacco di patate. Testa avanti e culo dietro, lei ride come una matta. Lui apre lo sportello del passeggero posteriore, butta mia moglie dentro e lei atterra sul seggiolino. Lui entra e lascia lo sportello aperto. Adesso cè anche la luce per vedere tutto. Lui si siede e lei si mette a cavalcioni su di lui, gli prende il cazzo durissimo e se lo abbocca alla fica, poi scende giù con il bacino e si autopenetra con il cazzo di lui. E' bellissima. I due signori accanto a me mi dicono "ma a te sta bene che lei si faccia scopare così?" ed io "Dovrei farla smettere? Non è bellissima?" e uno di loro risponde "Beh, hai ragione, lo farei anche io in fondo".
Mia moglie sale e scende sul cazzo enorme di quell'uomo. Gode e non lo nasconde. Lui le prende il viso e lo tira a sé, si baciano con passione mentre lei si muove ancora, ma adesso avanti e indietro invece che su e giù. Lui le chiede a voce alta, in modo che anche noi sentissimo "Manu, di chi sei la puttana?" E lei "tua, sono la tua troia" e lui "più forte" allora lei si gira verso di noi senza vedersi al buio e urla "Sono la puttana di quest'uomo" alcuni sussurrano frasi come "sì Manu, sei la più bella" o "Si sei una gran troia". Poi Fabrizi le dice "Godi puttana, godi come se tra quelle frasche ci fosse il cornuto che ti guarda e si sega". IO rimango impietrito e uno dei signori dice "mi sa che ti ha riconosciuto prima" ed io "Mi sa anche a me". Lei adesso geme e gode molto più forte di prima. Lui la incalza e dice "Dì al cornuto che io ho il cazzo più lungo e grosso del suo" e lei rivolgendosi al buio fuori dalla macchina urla "Alessio ha il cazzo più duro e grosso che abbia mai visto, sono la sua troia e solo lui sa farmi godere", poi si rivolge a lui e gli chiede "va bene così?" lui la bacia e le loro lingue si aggrovigliano di nuovo.
Dopo un paio di minuti "Grida al cornuto lĂ fuori che ami solo me e che da oggi il cazzo lo prendi solo da me". Lei si ferma. Rimane pensierosa. Conosco quello sguardo, ha intuito qualcosa.
Lui la schiaffeggia sul viso, non troppo forte, ma si è sentito lo schiocco, poi prende il telefonino e inizia a fare un filmino. Lei riprende a cavalcare il suo cazzo e gli dice "scusa, ma mi è sembrato strano quello che mi hai chiesto" lui le dice "Grida al cornuto là fuori che ami solo me e che da oggi il cazzo lo prendi solo da me" e lei, mentre gode del cazzo del suo amante dice "Cornuto! Ti amo tanto, ma non quanto amo Alessio" una breve pausa poi continua "mi fa godere come non ho mai goduto con altri, nemmeno con te" altra pausa "da oggi il cazzo lo prendo solo da lui" finisce la frase guardando lui negli occhi e ridendo un po’ dalla vergogna. Lui le dice "Brava troia, adesso venera il mio cazzo", lei scende dal cazzo di Alessio e si cala davanti a lui inginocchiandosi nello spazio tra le gambe di lui. Gli prende il cazzo con entrambe le mani e inizia a dargli un sacco di baci dolci, teneri. Il cazzo lucido degli umori di mia moglie è davvero grande, praticamente parte dal mento di Manuela e le arriva all'attaccatura dei capelli sulla fronte. Lei se lo struscia per bene sul viso. Lui le prende la tesa e l'allontana dal suo uccello e inizia a schiaffeggiarla con il cazzo. Lei ride. E' divertita, e lui le dice "il cornuto questo non può fartelo" e lei "eh no". Lui allora la prende con una mano intorno al collo e la tira su di peso sempre riprendendo la scena, lei rimane senza fiato, ma asseconda gli ordini del suo padrone mentre lui le dice "Torna sul mio uccello" e lei obbedisce con ancora la mano di lui serrata intorno alla gola. Lei si appoggia con una mano al petto di lui mentre inizia a muovere il bacino e l’altra mano si sostiene al polso della mano che le serra la gola. Chiude gli occhi e gode. Uno dei due signori mi dice "Questo piace tanto alla Manuela, essere privata dell'ossigeno al cervello mentre viene". Io non lo sapevo. Lei adesso gode tantissimo, sento che sta per arrivarle l'orgasmo. Lei di sua iniziativa urla "Amore, se sei là fuori, sappi che lui è il mio maschio e mi farò scopare solo da lui" poi con un urlo fortissimo viene con un orgasmo incredibile. Il suo corpo è scosso da forti convulsioni di piacere. Lui molla la presa sul collo di mia moglie. Lei però non smette di muoversi e dice a lui "Ale, vienimi dentro". Lui si lascia andare e dopo un paio di minuti ecco che anche lui caccia il suo urlo di piacere. Lei continua a muoversi per fare in modo che anche l'ultimo goccio di sperma si trasferisca in lei. Poi lo bacia e scende dal suo cazzo. Lui le dice “Puliscimi il cazzo troia” e lei si china sul membro di lui quasi moscio per dargli una bella succhiata per rimuovere ogni traccia di sperma. Lei poi, ancora nuda, si avvicina ai cespugli e chiede “sei qui amore?” i due signori mi guardano ed io rispondo in un bisbiglio “Sì amore”, ma rimango nascosto nel buio. Lei sorride e torna dal suo maschio. “Dio quanto è bella” dico a voce alta e lei si fa prendere tra le braccia di Alessio, sono ancora completamente nudi. Lui le prende il mento e la bacia, il bacio dura molto tempo.
Iniziano a rivestirsi, lui alza la voce e dice “Cornuto, la nostra serata non è finita, adesso voglio un po’ di privacy con la mia puttana. Tu torna a casa e non seguirci stavolta, te la riporto fra due o tre ore”, lei sorride mentre lui pronuncia quelle parole. Rientrano in macchina, lui la accende e se ne vanno.
Rimango a parlare con i due signori per un po’, poi torno a casa mia.
Era sexy da morire ed io esplodevo di eccitazione. Vedevo come me la guardavano ed ero ancora più felice. Ero in estasi e allo stesso momento non vedevo l’ora di appartarmi con lei per scoparla con la dovuta attenzione al farla sentire una troia. Le piace essere presa con la forza, in modo quasi brutale ed io stavo già pregustando gli schiaffi sul culo, su quelle bellissime tette e sul viso mentre le dicevo che era una troia e lei sorrideva soddisfatta. Vi assicuro che odio la violenza sulle donne, ma lei mi ha confessato in passato che in quei momenti lì la fa eccitare ed io ovviamente farei di tutto per soddisfarla.
Avevamo appena ordinato il dessert, quando un signore alto, ben vestito si avvicina a noi e saluta mia moglie. Lei lo riconosce e lo saluta a sua volta. Parlano del più e del meno per un paio di minuti, poi lui si congeda per andare in bagno. Lei mi dice “amore, quel signore lì viene nel mio studio almeno una volta a settimana, ha un sacco di soldi, talmente tanti che non sa cosa farsene” io ovviamente ribatto “digli di darli a noi”, ma lei continua e mi dice un po’ arrossendo “ci prova in continuazione con me in ufficio, ma credo che lo faccia perché sa che lo ritengo un uomo molto bello ed affascinante” io la guardo “amore, io non sono bello ed affascinante?” e lei “sì amore, certo, ma lui ha un qualcosa che probabilmente arriva con l’età , ha dieci anni più di te” ed io “e tredici più di te allora” e lei scrolla le spalle e dice “vabeh amore, non ho detto che mi faccio scopare da lui solo perché è affascinante, per quello ci sei solo tu” e mi sorride civettuola, io ovviamente mi sciolgo e non ci penso più.
Dopo pochi minuti vedo lui uscire dal bagno e si dirige di nuovo al nostro tavolo. Si china verso mia moglie e le sussurra qualcosa all’orecchio. Penso che sia stato molto maleducato, poi però si allontana ed esce dal ristorante. Guardo mia moglie, è turbata, si morde il labbro. DI solito è indice di forte eccitazione, ma non riesco a leggere le emozioni sul suo viso. Arriva il dessert, lei gli dà una cucchiaiata, poi prende la borsetta e mi dice “amore scusami, non aspettarmi alzato, ci vediamo a casa più tardi”.
Rimango di ghiaccio “Che cazzo sta succedendo?” mi chiedo. Un cameriere si avvicina e mi dice “Il signor Fabrizi ha pagato il vostro conto” ed io gli chiedo “Chi cazzo è il signor Fabrizi?” e lui “quello che molto probabilmente è con sua moglie adesso, signore” lo guardo negli occhi con una furia assurda, sto per colpirlo, ma non c’è scherno nei suoi occhi. “Quindi la sua non è una battuta, ma una considerazione”. Non colpisco il cameriere, mi alzo ed esco dal ristorante. Non vedo movimento. Rientro di corsa e chiedo al cameriere “quale macchina ha Fabrizi?”, lui risponde “Una BMW X7 color oro”. Esco di corsa, appena in tempo per vedere un enorme SUV color oro uscire dal parcheggio.
Mi getto in macchina e inizio a seguirlo a distanza.
Saliamo sulle colline della città , nella zona dei ricchi. Li seguo a distanza, c’è un’altra macchina tra noi. Arrivano ad un parcheggio, spengo i fari e parcheggio la macchina a poche decine di metri dall’unico accesso, tanto è una strada senza uscita, dovranno passare di nuovo da lì. Vedo delle persone a piedi e mi rendo conto adesso che quel porco ha portato mia moglie nel parcheggio dei guardoni.
E’ un parcheggio sterrato, da cui si gode una bellissima vista della città sottostante. L’aria è fresca e si sta benissimo. Mi avvicino a due signori che stanno chiacchierando e sento “Quella è la macchina del Fabrizi” e l’altro “sì, grandioso, chissà quale puttanone ha portato oggi, con lui c’è sempre la garanzia che sia una gran fica”. Io mi avvicino e con la voce rotta chiedo al più vicino “Viene spesso il Fabrizi qui?” uno sorride come se avessi fatto una battuta e l’altro mi risponde “almeno due o tre volte a settimana, e credimi, quell’uomo sa come far valere i soldi”. Ci avviciniamo, la macchina era parcheggiata a pochi metri dalla vegetazione, un boschetto di pini e cespugli dove poter assistere da vicino alle cavalcate notturne del Fabrizi.
I finestrini son tutti oscurati e non si vede nulla. Poi si abbassa il finestrino del guidatore e si sente la sua voce chiaramente “Ci siete ragazzi?” e un paio di voci bisbiglianti rispondono “Sì signor Fabrizi, ci siamo”. Lui risponde “Bene, perché la cagna di stasera è davvero top” e la risposta dai cespugli “bene, grazie signor Fabrizi”. Lui esce dall’auto, gira intorno alla macchina e apre lo sportello alla donna che era seduta sul seggiolino del passeggero. Ancora non si vede, lui le prende la mano e la porta davanti al SUV. Ecco mia moglie. Mano nella mano del Fabrizi, lui le dice “Sei una creatura meravigliosa” e lei gli sorride. Una voce dal cespuglio dice bisbigliando “Manuela sei bellissima” e lei risponde “Grazie”.
Io chiedo sottovoce al solito signore “Ma voli al conoscete?” e lui “Manuela? Sì, è bellissima. Ma la conosciamo solo perché è la troia che il Fabrizi si porta più spesso quassù, anzi, direi che è l’unica che ha portato quassù più di una volta” io allora allibisco e gli chiedo “quante volte l’ha portata quassù” e lui “Ragazzo, mica tengo il conto” e l’altro signore accanto a lui risponde alla mia domanda “mah, almeno una decina”. Rimango impietrito. Cerco di indagare, ma non voglio insospettirli e chiedo “ma è sua moglie?” e il signore che poco fa aveva risposto alla mia domanda ride e mi dice “Ma che dici? Chi glielo fa fare al Fabrizi di sposarsi? E comunque lei è già sposata, il cornuto è a casa con i figli mentre crede che lei sia a una serata con le amiche”.
Rimaniamo nascosti nella vegetazione mentre il Fabrizi accarezza la schiena nuda di mia moglie, le sussurra parole all’orecchio e le bacia il collo. Lei chiude gli occhi e sorride. Lui la appoggia sul muso della BMW tirata a lucido e le mette la lingua in bocca, lei con maestria gli accoglie la lingua nella bocca e con le mani gli sbottona i pantaloni, poi inizia il massaggio del cazzo di lui ancora dentro i boxer.
Lui esplora il corpo di lei con le mani, le scioglie il vestito in alto ed il seno prosperoso rimane scoperto. I due accanto a me hanno già il cazzo in mano e si segano guardando mia moglie fare la troia con il Fabrizi. Lui la guarda negli occhi e le chiede “Ti è piaciuto questo vestitino che ti ho regalato?” e lei annuisce e gli dice “ti sarà costato uno sproposito, almeno 1.500 euro” e lui “avrei speso molto di più per te”, lei lo bacia e lui le sfila il costosissimo vestito dalla testa e lei rimane con addosso solo i tacchi, infatti quello accanto a me dice “Manuela si era già tolta il perizoma, che troia!”. Io penso “cazzo, sanno anche porta il perizoma abitualmente”. Lei si piega sulle ginocchia e si appoggia alle gambe di lui per rimanere in equilibrio sui tacchi da 12 centimetri. Gli tira giù pantaloni e boxer e gli accarezza l’enorme proboscide che punta diretto sul viso di mia moglie. Lei parla con il cazzo di lui e gli dice “Mi sei mancato tanto questa settimana” e gli dà un bacino sulla punta. Lui le spinge la nuca e lei apre la bocca per accogliere quell’arnese, che sicuramente misura più di 20 o 22 centimetri.
Eccola lì, mentre gli succhia il cazzo. Lui le tiene una mano sulla testa per darle il ritmo giusto, ma conoscendola non ce n’è bisogno, sa succhiare il cazzo davvero da maestra. Io commento a bassa voce per farmi sentire solo dai due accanto a me “che gran troia” e loro “eh, ma è una troia di classe” poi continua “se le gira anche stasera, ci scappa un pompino anche a uno di noi” io lo guardo nella penombra e dico “non ci credo” e loro in coro “eh sì, abbiamo fatto una lista di attesa, siamo quasi in venti, se lui la vuole condividere ci fa un gesto e chi è in cima alla lista quel giorno va a prendersi il regalo di Manuela”.
“ma che lurida puttana è mia moglie” penso, ma ho anche il il cazzo in mano e mi sto segando guardando quella puttana mentre mi fa cornuto.
Dopo poco il Fabrizi le prende il mento e la tira su, la porta dietro e apre il portellone del bagagliaio, è attrezzato all’occorrenza, una coperta morbida distesa, ma lui la prende e la mette a pecorina appoggiata con le mani sul fondo del bagagliaio. Lei divarica le gambe e lo aspetta.
Lui si volta verso un cespuglio e fa un cenno. Dopo pochi secondi esce un ragazzo che ha già il cazzo di fuori, Fabrizi gli dà un preservativo e lo posiziona dietro mia moglie. IL ragazzo non se lo fa dire due volte, penetra mia moglie al volo, senza resistenza. Mia moglie geme di piacere. Il ragazzo inizia a stantuffarla lei geme di piacere. Dopo un paio di minuti il ragazzo non regge e viene. Fabrizi gli fa cenno di tornare nei cespugli e fa di nuovo un altro cenno ai cespugli, adesso esce un altro uomo, molto più vecchio di mia moglie, sulla sessantina forse. Non perde tempo, indossa un preservativo e penetra mia moglie. Lei sente il cazzo che la penetra e geme di nuovo. La scena si ripete più volte. Anche i due signori accanto a me vengono chiamati, poi è il mio turno. Non so cosa fare, uno dei due signori mi spinge fuori ed io mi incammino verso il retro della macchina senza farmi vedere da mia moglie. Lei è ancora lì, a pecorina. Fabrizi non sembra mi abbia riconosciuto e mi dà un preservativo. Lo indosso e penetro mia moglie, come se io fossi uno sconosciuto. Lei geme e mugola. La sto pompando e lei gode, ma a un certo punto si rivolge al Fabrizi e gli dice “Ale, dammi il tuo ti prego, solo tu mi fai godere tanto”. Io vengo immediatamente e vengo spostato via dal Fabrizi, che senza preservativo inizia a scopare mia moglie. Torno al mio posto accanto ai due signori che mi dicono “sei stato fortunato ragazzo, a volte si aspettano mesi per poterla solo toccare” ed io rispondo loro “Beh, ma io la tocco tutti giorni Manuela” loro mi guardano in modo strano, ed io gli dico “Sono il cornuto che sta a casa con i figli mentre lei si fa sbattere da Alessio” loro rimangono in silenzio. Rompo l’imbarazzo dicendo “Adesso verrò anche io più spesso qui a vedere mia moglie fare la troia”.
Fabrizi prende mia moglie di peso. COme un sacco di patate. Testa avanti e culo dietro, lei ride come una matta. Lui apre lo sportello del passeggero posteriore, butta mia moglie dentro e lei atterra sul seggiolino. Lui entra e lascia lo sportello aperto. Adesso cè anche la luce per vedere tutto. Lui si siede e lei si mette a cavalcioni su di lui, gli prende il cazzo durissimo e se lo abbocca alla fica, poi scende giù con il bacino e si autopenetra con il cazzo di lui. E' bellissima. I due signori accanto a me mi dicono "ma a te sta bene che lei si faccia scopare così?" ed io "Dovrei farla smettere? Non è bellissima?" e uno di loro risponde "Beh, hai ragione, lo farei anche io in fondo".
Mia moglie sale e scende sul cazzo enorme di quell'uomo. Gode e non lo nasconde. Lui le prende il viso e lo tira a sé, si baciano con passione mentre lei si muove ancora, ma adesso avanti e indietro invece che su e giù. Lui le chiede a voce alta, in modo che anche noi sentissimo "Manu, di chi sei la puttana?" E lei "tua, sono la tua troia" e lui "più forte" allora lei si gira verso di noi senza vedersi al buio e urla "Sono la puttana di quest'uomo" alcuni sussurrano frasi come "sì Manu, sei la più bella" o "Si sei una gran troia". Poi Fabrizi le dice "Godi puttana, godi come se tra quelle frasche ci fosse il cornuto che ti guarda e si sega". IO rimango impietrito e uno dei signori dice "mi sa che ti ha riconosciuto prima" ed io "Mi sa anche a me". Lei adesso geme e gode molto più forte di prima. Lui la incalza e dice "Dì al cornuto che io ho il cazzo più lungo e grosso del suo" e lei rivolgendosi al buio fuori dalla macchina urla "Alessio ha il cazzo più duro e grosso che abbia mai visto, sono la sua troia e solo lui sa farmi godere", poi si rivolge a lui e gli chiede "va bene così?" lui la bacia e le loro lingue si aggrovigliano di nuovo.
Dopo un paio di minuti "Grida al cornuto lĂ fuori che ami solo me e che da oggi il cazzo lo prendi solo da me". Lei si ferma. Rimane pensierosa. Conosco quello sguardo, ha intuito qualcosa.
Lui la schiaffeggia sul viso, non troppo forte, ma si è sentito lo schiocco, poi prende il telefonino e inizia a fare un filmino. Lei riprende a cavalcare il suo cazzo e gli dice "scusa, ma mi è sembrato strano quello che mi hai chiesto" lui le dice "Grida al cornuto là fuori che ami solo me e che da oggi il cazzo lo prendi solo da me" e lei, mentre gode del cazzo del suo amante dice "Cornuto! Ti amo tanto, ma non quanto amo Alessio" una breve pausa poi continua "mi fa godere come non ho mai goduto con altri, nemmeno con te" altra pausa "da oggi il cazzo lo prendo solo da lui" finisce la frase guardando lui negli occhi e ridendo un po’ dalla vergogna. Lui le dice "Brava troia, adesso venera il mio cazzo", lei scende dal cazzo di Alessio e si cala davanti a lui inginocchiandosi nello spazio tra le gambe di lui. Gli prende il cazzo con entrambe le mani e inizia a dargli un sacco di baci dolci, teneri. Il cazzo lucido degli umori di mia moglie è davvero grande, praticamente parte dal mento di Manuela e le arriva all'attaccatura dei capelli sulla fronte. Lei se lo struscia per bene sul viso. Lui le prende la tesa e l'allontana dal suo uccello e inizia a schiaffeggiarla con il cazzo. Lei ride. E' divertita, e lui le dice "il cornuto questo non può fartelo" e lei "eh no". Lui allora la prende con una mano intorno al collo e la tira su di peso sempre riprendendo la scena, lei rimane senza fiato, ma asseconda gli ordini del suo padrone mentre lui le dice "Torna sul mio uccello" e lei obbedisce con ancora la mano di lui serrata intorno alla gola. Lei si appoggia con una mano al petto di lui mentre inizia a muovere il bacino e l’altra mano si sostiene al polso della mano che le serra la gola. Chiude gli occhi e gode. Uno dei due signori mi dice "Questo piace tanto alla Manuela, essere privata dell'ossigeno al cervello mentre viene". Io non lo sapevo. Lei adesso gode tantissimo, sento che sta per arrivarle l'orgasmo. Lei di sua iniziativa urla "Amore, se sei là fuori, sappi che lui è il mio maschio e mi farò scopare solo da lui" poi con un urlo fortissimo viene con un orgasmo incredibile. Il suo corpo è scosso da forti convulsioni di piacere. Lui molla la presa sul collo di mia moglie. Lei però non smette di muoversi e dice a lui "Ale, vienimi dentro". Lui si lascia andare e dopo un paio di minuti ecco che anche lui caccia il suo urlo di piacere. Lei continua a muoversi per fare in modo che anche l'ultimo goccio di sperma si trasferisca in lei. Poi lo bacia e scende dal suo cazzo. Lui le dice “Puliscimi il cazzo troia” e lei si china sul membro di lui quasi moscio per dargli una bella succhiata per rimuovere ogni traccia di sperma. Lei poi, ancora nuda, si avvicina ai cespugli e chiede “sei qui amore?” i due signori mi guardano ed io rispondo in un bisbiglio “Sì amore”, ma rimango nascosto nel buio. Lei sorride e torna dal suo maschio. “Dio quanto è bella” dico a voce alta e lei si fa prendere tra le braccia di Alessio, sono ancora completamente nudi. Lui le prende il mento e la bacia, il bacio dura molto tempo.
Iniziano a rivestirsi, lui alza la voce e dice “Cornuto, la nostra serata non è finita, adesso voglio un po’ di privacy con la mia puttana. Tu torna a casa e non seguirci stavolta, te la riporto fra due o tre ore”, lei sorride mentre lui pronuncia quelle parole. Rientrano in macchina, lui la accende e se ne vanno.
Rimango a parlare con i due signori per un po’, poi torno a casa mia.