Esperienza reale Racconto di fantasia Le tentazioni di un padre

Se cerchi un po più in alto, scoprirai l'utente @Shamoan che sembra molto più interessato alle 18enni! 😃 😂 🤣
Le mie preferenze adesso si rivolgono alle milf molto più brave! 😃 😂 🤣
Non capisco il senso della tua "battuta" io non sono interessato alle 18enni, che siano teen o milf, se sono fighe mi sta bene tutto.
E' comunque innegabile il fatto che per come viene descritta la piccola Eleonora, l'interesse è più che legittimo, vuol dire che @Ale888 ha centrato il suo obbiettivo!
 
I 2 si sistemarono, Carlo si ricompose velocemente come Eleonora, partirono spediti per l'aereoporto, tra i 2 solo silenzio e un leggero disagio, dopo tutto entrambi erano consapevoli del fatto che avevano oltrepassato il limite.
Arrivarono in aereoporto, Carlo scese dalla macchina e ando dietro a prendere il trolley della piccola nel bagagliaio, pochi istanti arrivo Eleonora, occhi lucidi e tristi, si mise a piangere abbracciando Carlo che intenirito ricambiò tenendola stretta fra le sua braccia.
Carlo cercò di rincuorarla per quanto possibile, erano in ritardo, Carlo asciugò le lacrime della sua principessa con le mani
C : è tardissimo amore dai ti accompagno dentro
E : no tranquillo vai, non voglio farti pagare il parcheggio
C : ma dai scemotta, e poi 10min sono gratis e anche fosse chi se ne frega pagherò, dai andiamo su
Carlo scherzosamente diede una pacca innocente al culetto sodo di Eleonora
E : ti mancherá??
C : eee... Tu che dici?
E : eee...
I 2 si icamminarono dentro l'aereoporto, arrivati ai controlli, per forza di cose dovettero salutarsi, si abbracciarono nuovamente
E : grazie di tutto papi, è stato tutto molto bello
C : grazie a te amore mio, a presto e chiamami sia quando stai per partire che quando arrivi
E : ok.. Ti voglio bene papi
C : te ne voglio anch'io amore mio
Un ultimo abbraccio, un piccolo bacio sulla guancia, Carlo guardò la sua piccola principessa fino all ultimo, si girò un paio di volte lei mentre percorreva il serpentone prima dei controlli, si cercavano con lo sguardo, entrambi desiderosi l'uno dell altro, in quei momenti sicuramente ripercorrevano tutte le tappe del breve periodo passato insieme, consapevoli che era una cosa unica, solo loro, e così la piccola ripartì.
I 2 ovviamente continuarono a sentirsi, anche piu di prima, il loro rapporto era sempre piu unico, Elenora si confidava spesso con il buon Carlo che faceva lo stesso, si sentivano per lo piu la sera.
Per alcune settimane non parlarono nemmeno una volta di quello che avevano fatto, ovviamente Carlo ci pensava ma voleva che fosse lei a fare il primo passo.
Poi una sera all improvviso durante la solita chiamata serale ecco la domanda che il buon Carlo aspettava
E : papi senti ma....tu ci pensi a me come...??
C : certo che ci penso e tu?
E : io....io..se ci penso...mi bagno.. E tu?
C : io quando ci penso mi viene duro e sai...anche adesso lo sono
E : mmm che bello...quanto vorrei...
C : shhhhh non sei sola in casa basta dai, mamma potrebbe sentirti
E : eh gia uffa che palle
C : ne parliamo quando un altra volta quando sei sola
E : allora mai, sai che mamma non mi da tregua, specialmente la sera è sempre in casa
C : abbiamo tempo amore, troveremo un momento per noi
E : ma io ho voglia..uffi
C : monella cosi mi fai impazzire però
E : anche tu hai voglia?
C : eh si
E : è tanto duro?
C : durissimo
E : uffa voglio vederlo
C : anche a me piacerebbe vedere la tua passerotta
E : davvero?
C : si certo
E : papi ho un idea, facciamo una videochiamata ma senza parlare ok?
C : ok proviamo ma stai attenta perfavore
Elenora chiuse la chiamata e poco dopo avvio una videochiamata con Carlo.
Si vedeva il suo viso con sguardo maliziosetto, aveva il ditino in bocca, Carlo capi che la piccola aveva una voglia matta di vedere il suo cazzone duro e turgido, la volle ancontentare subito, tirò fuori il suo cazzone e lo fece svettare fiero davanti allo schermo del suo tel, la piccola apri la bocca per lo stupore, poi inquadrò la sua mano che si infilava sotto il pigiama nelle parti basse, Carlo comincio a segarsi di gusto inquadrando il tutto, la piccola abbasso il pigiamino e comincio anche a lei a stimolarsi.
Durò tutto meno di 5min Carlo esplose in una sborrata poderosa, la piccola fece vedere in primo piano a Carlo le sua dita appiccicose unte di umori, poi la piccola mando un bacio e agurò la buona notte al suo papà...

Continua...
 
I 2 si sistemarono, Carlo si ricompose velocemente come Eleonora, partirono spediti per l'aereoporto, tra i 2 solo silenzio e un leggero disagio, dopo tutto entrambi erano consapevoli del fatto che avevano oltrepassato il limite.
Arrivarono in aereoporto, Carlo scese dalla macchina e ando dietro a prendere il trolley della piccola nel bagagliaio, pochi istanti arrivo Eleonora, occhi lucidi e tristi, si mise a piangere abbracciando Carlo che intenirito ricambiò tenendola stretta fra le sua braccia.
Carlo cercò di rincuorarla per quanto possibile, erano in ritardo, Carlo asciugò le lacrime della sua principessa con le mani
C : è tardissimo amore dai ti accompagno dentro
E : no tranquillo vai, non voglio farti pagare il parcheggio
C : ma dai scemotta, e poi 10min sono gratis e anche fosse chi se ne frega pagherò, dai andiamo su
Carlo scherzosamente diede una pacca innocente al culetto sodo di Eleonora
E : ti mancherá??
C : eee... Tu che dici?
E : eee...
I 2 si icamminarono dentro l'aereoporto, arrivati ai controlli, per forza di cose dovettero salutarsi, si abbracciarono nuovamente
E : grazie di tutto papi, è stato tutto molto bello
C : grazie a te amore mio, a presto e chiamami sia quando stai per partire che quando arrivi
E : ok.. Ti voglio bene papi
C : te ne voglio anch'io amore mio
Un ultimo abbraccio, un piccolo bacio sulla guancia, Carlo guardò la sua piccola principessa fino all ultimo, si girò un paio di volte lei mentre percorreva il serpentone prima dei controlli, si cercavano con lo sguardo, entrambi desiderosi l'uno dell altro, in quei momenti sicuramente ripercorrevano tutte le tappe del breve periodo passato insieme, consapevoli che era una cosa unica, solo loro, e così la piccola ripartì.
I 2 ovviamente continuarono a sentirsi, anche piu di prima, il loro rapporto era sempre piu unico, Elenora si confidava spesso con il buon Carlo che faceva lo stesso, si sentivano per lo piu la sera.
Per alcune settimane non parlarono nemmeno una volta di quello che avevano fatto, ovviamente Carlo ci pensava ma voleva che fosse lei a fare il primo passo.
Poi una sera all improvviso durante la solita chiamata serale ecco la domanda che il buon Carlo aspettava
E : papi senti ma....tu ci pensi a me come...??
C : certo che ci penso e tu?
E : io....io..se ci penso...mi bagno.. E tu?
C : io quando ci penso mi viene duro e sai...anche adesso lo sono
E : mmm che bello...quanto vorrei...
C : shhhhh non sei sola in casa basta dai, mamma potrebbe sentirti
E : eh gia uffa che palle
C : ne parliamo quando un altra volta quando sei sola
E : allora mai, sai che mamma non mi da tregua, specialmente la sera è sempre in casa
C : abbiamo tempo amore, troveremo un momento per noi
E : ma io ho voglia..uffi
C : monella cosi mi fai impazzire però
E : anche tu hai voglia?
C : eh si
E : è tanto duro?
C : durissimo
E : uffa voglio vederlo
C : anche a me piacerebbe vedere la tua passerotta
E : davvero?
C : si certo
E : papi ho un idea, facciamo una videochiamata ma senza parlare ok?
C : ok proviamo ma stai attenta perfavore
Elenora chiuse la chiamata e poco dopo avvio una videochiamata con Carlo.
Si vedeva il suo viso con sguardo maliziosetto, aveva il ditino in bocca, Carlo capi che la piccola aveva una voglia matta di vedere il suo cazzone duro e turgido, la volle ancontentare subito, tirò fuori il suo cazzone e lo fece svettare fiero davanti allo schermo del suo tel, la piccola apri la bocca per lo stupore, poi inquadrò la sua mano che si infilava sotto il pigiama nelle parti basse, Carlo comincio a segarsi di gusto inquadrando il tutto, la piccola abbasso il pigiamino e comincio anche a lei a stimolarsi.
Durò tutto meno di 5min Carlo esplose in una sborrata poderosa, la piccola fece vedere in primo piano a Carlo le sua dita appiccicose unte di umori, poi la piccola mando un bacio e agurò la buona notte al suo papà...

Continua...
ora anche la sexcall come due 16enni.. mmmm ci fai segare a ogni episodio cosi Ale
 
I 2 si sistemarono, Carlo si ricompose velocemente come Eleonora, partirono spediti per l'aereoporto, tra i 2 solo silenzio e un leggero disagio, dopo tutto entrambi erano consapevoli del fatto che avevano oltrepassato il limite.
Arrivarono in aereoporto, Carlo scese dalla macchina e ando dietro a prendere il trolley della piccola nel bagagliaio, pochi istanti arrivo Eleonora, occhi lucidi e tristi, si mise a piangere abbracciando Carlo che intenirito ricambiò tenendola stretta fra le sua braccia.
Carlo cercò di rincuorarla per quanto possibile, erano in ritardo, Carlo asciugò le lacrime della sua principessa con le mani
C : è tardissimo amore dai ti accompagno dentro
E : no tranquillo vai, non voglio farti pagare il parcheggio
C : ma dai scemotta, e poi 10min sono gratis e anche fosse chi se ne frega pagherò, dai andiamo su
Carlo scherzosamente diede una pacca innocente al culetto sodo di Eleonora
E : ti mancherá??
C : eee... Tu che dici?
E : eee...
I 2 si icamminarono dentro l'aereoporto, arrivati ai controlli, per forza di cose dovettero salutarsi, si abbracciarono nuovamente
E : grazie di tutto papi, è stato tutto molto bello
C : grazie a te amore mio, a presto e chiamami sia quando stai per partire che quando arrivi
E : ok.. Ti voglio bene papi
C : te ne voglio anch'io amore mio
Un ultimo abbraccio, un piccolo bacio sulla guancia, Carlo guardò la sua piccola principessa fino all ultimo, si girò un paio di volte lei mentre percorreva il serpentone prima dei controlli, si cercavano con lo sguardo, entrambi desiderosi l'uno dell altro, in quei momenti sicuramente ripercorrevano tutte le tappe del breve periodo passato insieme, consapevoli che era una cosa unica, solo loro, e così la piccola ripartì.
I 2 ovviamente continuarono a sentirsi, anche piu di prima, il loro rapporto era sempre piu unico, Elenora si confidava spesso con il buon Carlo che faceva lo stesso, si sentivano per lo piu la sera.
Per alcune settimane non parlarono nemmeno una volta di quello che avevano fatto, ovviamente Carlo ci pensava ma voleva che fosse lei a fare il primo passo.
Poi una sera all improvviso durante la solita chiamata serale ecco la domanda che il buon Carlo aspettava
E : papi senti ma....tu ci pensi a me come...??
C : certo che ci penso e tu?
E : io....io..se ci penso...mi bagno.. E tu?
C : io quando ci penso mi viene duro e sai...anche adesso lo sono
E : mmm che bello...quanto vorrei...
C : shhhhh non sei sola in casa basta dai, mamma potrebbe sentirti
E : eh gia uffa che palle
C : ne parliamo quando un altra volta quando sei sola
E : allora mai, sai che mamma non mi da tregua, specialmente la sera è sempre in casa
C : abbiamo tempo amore, troveremo un momento per noi
E : ma io ho voglia..uffi
C : monella cosi mi fai impazzire però
E : anche tu hai voglia?
C : eh si
E : è tanto duro?
C : durissimo
E : uffa voglio vederlo
C : anche a me piacerebbe vedere la tua passerotta
E : davvero?
C : si certo
E : papi ho un idea, facciamo una videochiamata ma senza parlare ok?
C : ok proviamo ma stai attenta perfavore
Elenora chiuse la chiamata e poco dopo avvio una videochiamata con Carlo.
Si vedeva il suo viso con sguardo maliziosetto, aveva il ditino in bocca, Carlo capi che la piccola aveva una voglia matta di vedere il suo cazzone duro e turgido, la volle ancontentare subito, tirò fuori il suo cazzone e lo fece svettare fiero davanti allo schermo del suo tel, la piccola apri la bocca per lo stupore, poi inquadrò la sua mano che si infilava sotto il pigiama nelle parti basse, Carlo comincio a segarsi di gusto inquadrando il tutto, la piccola abbasso il pigiamino e comincio anche a lei a stimolarsi.
Durò tutto meno di 5min Carlo esplose in una sborrata poderosa, la piccola fece vedere in primo piano a Carlo le sua dita appiccicose unte di umori, poi la piccola mando un bacio e agurò la buona notte al suo papà...

Continua...
MMM sembranoi due fidanzatini a distanza
 
I 2 si sistemarono, Carlo si ricompose velocemente come Eleonora, partirono spediti per l'aereoporto, tra i 2 solo silenzio e un leggero disagio, dopo tutto entrambi erano consapevoli del fatto che avevano oltrepassato il limite.
Arrivarono in aereoporto, Carlo scese dalla macchina e ando dietro a prendere il trolley della piccola nel bagagliaio, pochi istanti arrivo Eleonora, occhi lucidi e tristi, si mise a piangere abbracciando Carlo che intenirito ricambiò tenendola stretta fra le sua braccia.
Carlo cercò di rincuorarla per quanto possibile, erano in ritardo, Carlo asciugò le lacrime della sua principessa con le mani
C : è tardissimo amore dai ti accompagno dentro
E : no tranquillo vai, non voglio farti pagare il parcheggio
C : ma dai scemotta, e poi 10min sono gratis e anche fosse chi se ne frega pagherò, dai andiamo su
Carlo scherzosamente diede una pacca innocente al culetto sodo di Eleonora
E : ti mancherá??
C : eee... Tu che dici?
E : eee...
I 2 si icamminarono dentro l'aereoporto, arrivati ai controlli, per forza di cose dovettero salutarsi, si abbracciarono nuovamente
E : grazie di tutto papi, è stato tutto molto bello
C : grazie a te amore mio, a presto e chiamami sia quando stai per partire che quando arrivi
E : ok.. Ti voglio bene papi
C : te ne voglio anch'io amore mio
Un ultimo abbraccio, un piccolo bacio sulla guancia, Carlo guardò la sua piccola principessa fino all ultimo, si girò un paio di volte lei mentre percorreva il serpentone prima dei controlli, si cercavano con lo sguardo, entrambi desiderosi l'uno dell altro, in quei momenti sicuramente ripercorrevano tutte le tappe del breve periodo passato insieme, consapevoli che era una cosa unica, solo loro, e così la piccola ripartì.
I 2 ovviamente continuarono a sentirsi, anche piu di prima, il loro rapporto era sempre piu unico, Elenora si confidava spesso con il buon Carlo che faceva lo stesso, si sentivano per lo piu la sera.
Per alcune settimane non parlarono nemmeno una volta di quello che avevano fatto, ovviamente Carlo ci pensava ma voleva che fosse lei a fare il primo passo.
Poi una sera all improvviso durante la solita chiamata serale ecco la domanda che il buon Carlo aspettava
E : papi senti ma....tu ci pensi a me come...??
C : certo che ci penso e tu?
E : io....io..se ci penso...mi bagno.. E tu?
C : io quando ci penso mi viene duro e sai...anche adesso lo sono
E : mmm che bello...quanto vorrei...
C : shhhhh non sei sola in casa basta dai, mamma potrebbe sentirti
E : eh gia uffa che palle
C : ne parliamo quando un altra volta quando sei sola
E : allora mai, sai che mamma non mi da tregua, specialmente la sera è sempre in casa
C : abbiamo tempo amore, troveremo un momento per noi
E : ma io ho voglia..uffi
C : monella cosi mi fai impazzire però
E : anche tu hai voglia?
C : eh si
E : è tanto duro?
C : durissimo
E : uffa voglio vederlo
C : anche a me piacerebbe vedere la tua passerotta
E : davvero?
C : si certo
E : papi ho un idea, facciamo una videochiamata ma senza parlare ok?
C : ok proviamo ma stai attenta perfavore
Elenora chiuse la chiamata e poco dopo avvio una videochiamata con Carlo.
Si vedeva il suo viso con sguardo maliziosetto, aveva il ditino in bocca, Carlo capi che la piccola aveva una voglia matta di vedere il suo cazzone duro e turgido, la volle ancontentare subito, tirò fuori il suo cazzone e lo fece svettare fiero davanti allo schermo del suo tel, la piccola apri la bocca per lo stupore, poi inquadrò la sua mano che si infilava sotto il pigiama nelle parti basse, Carlo comincio a segarsi di gusto inquadrando il tutto, la piccola abbasso il pigiamino e comincio anche a lei a stimolarsi.
Durò tutto meno di 5min Carlo esplose in una sborrata poderosa, la piccola fece vedere in primo piano a Carlo le sua dita appiccicose unte di umori, poi la piccola mando un bacio e agurò la buona notte al suo papà...

Continua...
e buona notte hai suonatori, e chi dorme più stanotte? ?
 
Le videochiamate tra i 2 si facevano sempre piu bollenti, la piccola mostrava eccitata al suo papi ogni singola parte del suo corpo, il buon Carlo apprezzava e ricambiava facendo vedere ad Eleonora le sue schizzate poderose.
Il tutto andò avanti per mesi, fra i 2 c'era sempre piu confidenza e intesa, la piccola confessò al padre il suo lato esibizionista, ammettendo che la eccita tremendamente fare la monella davanti a sconosciuti insieme a lui, ma la cosa che scioccò di piu il buon Carlo fu quando Elenora senza mezze misure, durante una videochiamata, gli disse che voleva essere sverginata da lui
C : amore.... Eeee
E : papi lo voglio, ho voglia di sentirti dentro di me
C : lo voglio anche io amore
E : voglio che mi fai sentire donna
C: ma perchè io amore?
E : perche sei l'unica persona di cui mi fido, so che non mi faresti mai del male e poi con te sto molto bene, mi sento libera e felice, voglio regalarti la mia verginità e con te sarà speciale e porterò per sempre questo ricordo di noi
Carlo rimase per un attimo senza parole, sconvolto dalla dolcezza ma allo stesso tempo dalla perversione di Eleonora
C : lo faremo e sarà bellissimo e anch'io porterò questo ricordo per sempre dentro di me
E : che bello papi non vedo l'ora 😍 e sai anche lei non vede l'ora
Eleonora inquadrò la sua fighetta gia luccicante e umida, inizio a stimolare il grilletto delicatamente, il buon Carlo rispose inquadrando la sua verga dura, andarono avanti per qualche minuto cosi, in silenzio, in sottofondo solo il rumore dei loro sessi eccitati e qualche spasmo di godimento, raggiunsero l'orgasmo quasi in contemporanea e senza commentare il tutto si diedero la buonanotte.
Nelle settimane a seguire le videochiamate furono sempre piu bollenti e spinte, poi di comune accordo si presero una pausa, la piccola aveva gli esami di maturità e dovette concentrare tutta se stessa allo studio.
Il buon Carlo in quelle settimane ebbe il tempo di riflettere e decidere che regalo fare alla sua piccola, prenotò per agosto una vacanza a Creta in un villaggio molto carino, costò un bel po ma la sua principessa se lo meritava.
Non disse nulla ad Eleonora prima del giorno della maturità.
Il 3 luglio Carlo raggiunse la sua piccola per un paio di giorni, non poteva perdersi un giorno cosi speciale.
Arrivo proprio la mattina dell esame orale, si presento a scuola, la piccola era ignara, appena lo vide gli saltò addosso abbracciandolo stretto, piena di felicita, Carlo assistette al suo esame orale, insieme alla sua ex moglie e il marito, la piccola andò alla grande e ricevette i complimenti da tutta la commissione d'esame.
Carlo si senti molto fiero, andarono a pranzo tutti insieme, la piccola si avvinghiava al sua papi che l'indomani doveva gia ripartire.
Purtroppo non ebbero modo di stare tanto insieme, la sera cera la festa organizzata dalla madre per la maturita con amici e parenti, Eleonora tra preparativi ed altro fu impegnata tutto il pomeriggio.
Carlo ando alla festa ma rimase in disparte, era giusto che Eleonora si divertisse con le sue amiche ballando e cantando, poi arrivo il momento dei regali, la piccola apri quello di Carlo per ultimo, mai si sarebbe aspettata la vacanza a Creta, la piccola emozionata e felice scoppio in lacrime e abbraccio il buon Carlo, consapevole che finalmente avrebbe perso la verginita proprio in grecia....
 
Le videochiamate tra i 2 si facevano sempre piu bollenti, la piccola mostrava eccitata al suo papi ogni singola parte del suo corpo, il buon Carlo apprezzava e ricambiava facendo vedere ad Eleonora le sue schizzate poderose.
Il tutto andò avanti per mesi, fra i 2 c'era sempre piu confidenza e intesa, la piccola confessò al padre il suo lato esibizionista, ammettendo che la eccita tremendamente fare la monella davanti a sconosciuti insieme a lui, ma la cosa che scioccò di piu il buon Carlo fu quando Elenora senza mezze misure, durante una videochiamata, gli disse che voleva essere sverginata da lui
C : amore.... Eeee
E : papi lo voglio, ho voglia di sentirti dentro di me
C : lo voglio anche io amore
E : voglio che mi fai sentire donna
C: ma perchè io amore?
E : perche sei l'unica persona di cui mi fido, so che non mi faresti mai del male e poi con te sto molto bene, mi sento libera e felice, voglio regalarti la mia verginità e con te sarà speciale e porterò per sempre questo ricordo di noi
Carlo rimase per un attimo senza parole, sconvolto dalla dolcezza ma allo stesso tempo dalla perversione di Eleonora
C : lo faremo e sarà bellissimo e anch'io porterò questo ricordo per sempre dentro di me
E : che bello papi non vedo l'ora 😍 e sai anche lei non vede l'ora
Eleonora inquadrò la sua fighetta gia luccicante e umida, inizio a stimolare il grilletto delicatamente, il buon Carlo rispose inquadrando la sua verga dura, andarono avanti per qualche minuto cosi, in silenzio, in sottofondo solo il rumore dei loro sessi eccitati e qualche spasmo di godimento, raggiunsero l'orgasmo quasi in contemporanea e senza commentare il tutto si diedero la buonanotte.
Nelle settimane a seguire le videochiamate furono sempre piu bollenti e spinte, poi di comune accordo si presero una pausa, la piccola aveva gli esami di maturità e dovette concentrare tutta se stessa allo studio.
Il buon Carlo in quelle settimane ebbe il tempo di riflettere e decidere che regalo fare alla sua piccola, prenotò per agosto una vacanza a Creta in un villaggio molto carino, costò un bel po ma la sua principessa se lo meritava.
Non disse nulla ad Eleonora prima del giorno della maturità.
Il 3 luglio Carlo raggiunse la sua piccola per un paio di giorni, non poteva perdersi un giorno cosi speciale.
Arrivo proprio la mattina dell esame orale, si presento a scuola, la piccola era ignara, appena lo vide gli saltò addosso abbracciandolo stretto, piena di felicita, Carlo assistette al suo esame orale, insieme alla sua ex moglie e il marito, la piccola andò alla grande e ricevette i complimenti da tutta la commissione d'esame.
Carlo si senti molto fiero, andarono a pranzo tutti insieme, la piccola si avvinghiava al sua papi che l'indomani doveva gia ripartire.
Purtroppo non ebbero modo di stare tanto insieme, la sera cera la festa organizzata dalla madre per la maturita con amici e parenti, Eleonora tra preparativi ed altro fu impegnata tutto il pomeriggio.
Carlo ando alla festa ma rimase in disparte, era giusto che Eleonora si divertisse con le sue amiche ballando e cantando, poi arrivo il momento dei regali, la piccola apri quello di Carlo per ultimo, mai si sarebbe aspettata la vacanza a Creta, la piccola emozionata e felice scoppio in lacrime e abbraccio il buon Carlo, consapevole che finalmente avrebbe perso la verginita proprio in grecia....
Tornerà più bianca di quando è partita sempre a bombare! Ahahahah
 
Carlo finita la festa salutò la sua principessina e l'indomani mattina partì per tornare a casa.
Mancava un mesetto alla vacanza ed Eleonora diceva a Carlo di essere molto felice ed entusiasta di andare a Creta con lui e gli fece capire che voleva godersela anche sessualmente.
Il buon Carlo approfittando dai saldi prima di partire fece qualche acquisto e acquistò per Eleonora 2 mini bikini sgambati da vera porca, immaginava gia la sua principessina esibizionista troieggiare con addosso quei micro bikini.
Arrivo il giorno della partenza, Carlo raggiunse un giorno prima Eleonora e poi l'indomani partirono.
Arrivarono a Creta, Carlo affittò l'auto e andarono in questo piccolo villaggio vacaze lontano dal centro ma con spiaggia privata e piscina, le camera era grande e confortevole, il terrazzino vista mare era davvero bello e spazioso.
La piccola era al settimo cielo
E : wow papi mi sembra un sogno... Grazie davvero
C : è il minimo che possa fare per la mia principessa
E : che bello, finalmente libera liberiiii
C : perche liberi?
E : come perche? Siamo qui soli soletti, non ci conosce nessuno eee...
C : ah ecco immaginavo e cmq basta con sti eee... Ormai direi che abbiamo una certa confidenza e possiamo dirci tutto non credi?
E : hai ragione papi inizia tu a dirmi quello che vuoi
Erano in camera, Carlo si avvicinò ad Eleonora e la bacio dolcemente sul collo mentre con una mano stringeva il culetto sodo
C : mi sei mancata e mi mancavano questi momenti
Eleonora rispose infilando la lingua nella bocca di Carlo e baciandolo con tanta enfasi, parti un bel limone, intenso, entrambe le mani di Carlo stringevano il culetto sodo di Eleonora, erano stretti, abbrracciati in piedi, Eleonora infilò la mano nei bermuda del buon Carlo che era gia di marmo
E : mmmm te lo dico
C : dimmelo
E : mi è mancato e adesso lo voglio
Eleonora si sedetto ai piedi del letto, slacciò i pantaloni del buon Carlo e tirò fuori la mazza, in un istante se lo prese tutto in gola, Carlo afferrò dalla coda Eleonora e accompagnava il movimento, la piccola succhiava divinamente e di vero gusto, era veramente presa e si impegnava moltissimo per far godere il suo papi.
Passarono 2 minuti
C : ahhh basta altrimenti vengo subito, voglio farti godere un po
Eleonora si staccò dal cazzo di Carlo, lui si inginocchiò davanti a lei, gli tolse entrabe le scarpe e i calzini, annusò i piedini curatissimi e smaltati di Eleonora, poi li leccò entrambi per neanche un minuto, nel mentre Eleonora sbottono i suoi shorts di jeans, Carlo li sfilo facilmente assieme alle mutandine, sempre in ginocchio al bordo del letto spalancò le gambe di Eleonora, noto da subito la fighetta gia bella umida, passò la lingua lungo tutta la passera, un sapore buono, buonissimo, comincio a leccare e a giocare con il clitoride mentre la piccola ansimava di piacere, poi aiutandosi con entrambe le mani allargò la per bene le labbra della fighetta e iniziò a scoparla con la lingua, la piccola grondava umore a non finire, era un fiume in piena, Carlo non se ne perdeva una goccia e assaporava felice ed eccitato i piaceri di sua figlia, passarino cosi circa 5 min, la piccola ebbe piu di un orgasmo, allontano la testa di Carlo
E : tocca a me farti venire adesso
Carlo si alzo in piedi, la piccola da seduta prese nuovamente il cazzo in bocca e comincio a pompare come se non ci fosse un domani, leccava, succhiava, era indemoniata, dopo poco Carlo la riprese per la coda e con forza la spinae verso di lui, senti il cazzo andare veramente in fondo ed esplose subito inondando la gola di Eleonora....

Continua...
 
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