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Non capisco il senso della tua "battuta" io non sono interessato alle 18enni, che siano teen o milf, se sono fighe mi sta bene tutto.Se cerchi un po più in alto, scoprirai l'utente @Shamoan che sembra molto più interessato alle 18enni!![]()
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Le mie preferenze adesso si rivolgono alle milf molto più brave!![]()
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ora anche la sexcall come due 16enni.. mmmm ci fai segare a ogni episodio cosi AleI 2 si sistemarono, Carlo si ricompose velocemente come Eleonora, partirono spediti per l'aereoporto, tra i 2 solo silenzio e un leggero disagio, dopo tutto entrambi erano consapevoli del fatto che avevano oltrepassato il limite.
Arrivarono in aereoporto, Carlo scese dalla macchina e ando dietro a prendere il trolley della piccola nel bagagliaio, pochi istanti arrivo Eleonora, occhi lucidi e tristi, si mise a piangere abbracciando Carlo che intenirito ricambiò tenendola stretta fra le sua braccia.
Carlo cercò di rincuorarla per quanto possibile, erano in ritardo, Carlo asciugò le lacrime della sua principessa con le mani
C : è tardissimo amore dai ti accompagno dentro
E : no tranquillo vai, non voglio farti pagare il parcheggio
C : ma dai scemotta, e poi 10min sono gratis e anche fosse chi se ne frega pagherò, dai andiamo su
Carlo scherzosamente diede una pacca innocente al culetto sodo di Eleonora
E : ti mancherá??
C : eee... Tu che dici?
E : eee...
I 2 si icamminarono dentro l'aereoporto, arrivati ai controlli, per forza di cose dovettero salutarsi, si abbracciarono nuovamente
E : grazie di tutto papi, è stato tutto molto bello
C : grazie a te amore mio, a presto e chiamami sia quando stai per partire che quando arrivi
E : ok.. Ti voglio bene papi
C : te ne voglio anch'io amore mio
Un ultimo abbraccio, un piccolo bacio sulla guancia, Carlo guardò la sua piccola principessa fino all ultimo, si girò un paio di volte lei mentre percorreva il serpentone prima dei controlli, si cercavano con lo sguardo, entrambi desiderosi l'uno dell altro, in quei momenti sicuramente ripercorrevano tutte le tappe del breve periodo passato insieme, consapevoli che era una cosa unica, solo loro, e così la piccola ripartì.
I 2 ovviamente continuarono a sentirsi, anche piu di prima, il loro rapporto era sempre piu unico, Elenora si confidava spesso con il buon Carlo che faceva lo stesso, si sentivano per lo piu la sera.
Per alcune settimane non parlarono nemmeno una volta di quello che avevano fatto, ovviamente Carlo ci pensava ma voleva che fosse lei a fare il primo passo.
Poi una sera all improvviso durante la solita chiamata serale ecco la domanda che il buon Carlo aspettava
E : papi senti ma....tu ci pensi a me come...??
C : certo che ci penso e tu?
E : io....io..se ci penso...mi bagno.. E tu?
C : io quando ci penso mi viene duro e sai...anche adesso lo sono
E : mmm che bello...quanto vorrei...
C : shhhhh non sei sola in casa basta dai, mamma potrebbe sentirti
E : eh gia uffa che palle
C : ne parliamo quando un altra volta quando sei sola
E : allora mai, sai che mamma non mi da tregua, specialmente la sera è sempre in casa
C : abbiamo tempo amore, troveremo un momento per noi
E : ma io ho voglia..uffi
C : monella cosi mi fai impazzire però
E : anche tu hai voglia?
C : eh si
E : è tanto duro?
C : durissimo
E : uffa voglio vederlo
C : anche a me piacerebbe vedere la tua passerotta
E : davvero?
C : si certo
E : papi ho un idea, facciamo una videochiamata ma senza parlare ok?
C : ok proviamo ma stai attenta perfavore
Elenora chiuse la chiamata e poco dopo avvio una videochiamata con Carlo.
Si vedeva il suo viso con sguardo maliziosetto, aveva il ditino in bocca, Carlo capi che la piccola aveva una voglia matta di vedere il suo cazzone duro e turgido, la volle ancontentare subito, tirò fuori il suo cazzone e lo fece svettare fiero davanti allo schermo del suo tel, la piccola apri la bocca per lo stupore, poi inquadrò la sua mano che si infilava sotto il pigiama nelle parti basse, Carlo comincio a segarsi di gusto inquadrando il tutto, la piccola abbasso il pigiamino e comincio anche a lei a stimolarsi.
Durò tutto meno di 5min Carlo esplose in una sborrata poderosa, la piccola fece vedere in primo piano a Carlo le sua dita appiccicose unte di umori, poi la piccola mando un bacio e agurò la buona notte al suo papà...
Continua...
MMM sembranoi due fidanzatini a distanzaI 2 si sistemarono, Carlo si ricompose velocemente come Eleonora, partirono spediti per l'aereoporto, tra i 2 solo silenzio e un leggero disagio, dopo tutto entrambi erano consapevoli del fatto che avevano oltrepassato il limite.
Arrivarono in aereoporto, Carlo scese dalla macchina e ando dietro a prendere il trolley della piccola nel bagagliaio, pochi istanti arrivo Eleonora, occhi lucidi e tristi, si mise a piangere abbracciando Carlo che intenirito ricambiò tenendola stretta fra le sua braccia.
Carlo cercò di rincuorarla per quanto possibile, erano in ritardo, Carlo asciugò le lacrime della sua principessa con le mani
C : è tardissimo amore dai ti accompagno dentro
E : no tranquillo vai, non voglio farti pagare il parcheggio
C : ma dai scemotta, e poi 10min sono gratis e anche fosse chi se ne frega pagherò, dai andiamo su
Carlo scherzosamente diede una pacca innocente al culetto sodo di Eleonora
E : ti mancherá??
C : eee... Tu che dici?
E : eee...
I 2 si icamminarono dentro l'aereoporto, arrivati ai controlli, per forza di cose dovettero salutarsi, si abbracciarono nuovamente
E : grazie di tutto papi, è stato tutto molto bello
C : grazie a te amore mio, a presto e chiamami sia quando stai per partire che quando arrivi
E : ok.. Ti voglio bene papi
C : te ne voglio anch'io amore mio
Un ultimo abbraccio, un piccolo bacio sulla guancia, Carlo guardò la sua piccola principessa fino all ultimo, si girò un paio di volte lei mentre percorreva il serpentone prima dei controlli, si cercavano con lo sguardo, entrambi desiderosi l'uno dell altro, in quei momenti sicuramente ripercorrevano tutte le tappe del breve periodo passato insieme, consapevoli che era una cosa unica, solo loro, e così la piccola ripartì.
I 2 ovviamente continuarono a sentirsi, anche piu di prima, il loro rapporto era sempre piu unico, Elenora si confidava spesso con il buon Carlo che faceva lo stesso, si sentivano per lo piu la sera.
Per alcune settimane non parlarono nemmeno una volta di quello che avevano fatto, ovviamente Carlo ci pensava ma voleva che fosse lei a fare il primo passo.
Poi una sera all improvviso durante la solita chiamata serale ecco la domanda che il buon Carlo aspettava
E : papi senti ma....tu ci pensi a me come...??
C : certo che ci penso e tu?
E : io....io..se ci penso...mi bagno.. E tu?
C : io quando ci penso mi viene duro e sai...anche adesso lo sono
E : mmm che bello...quanto vorrei...
C : shhhhh non sei sola in casa basta dai, mamma potrebbe sentirti
E : eh gia uffa che palle
C : ne parliamo quando un altra volta quando sei sola
E : allora mai, sai che mamma non mi da tregua, specialmente la sera è sempre in casa
C : abbiamo tempo amore, troveremo un momento per noi
E : ma io ho voglia..uffi
C : monella cosi mi fai impazzire però
E : anche tu hai voglia?
C : eh si
E : è tanto duro?
C : durissimo
E : uffa voglio vederlo
C : anche a me piacerebbe vedere la tua passerotta
E : davvero?
C : si certo
E : papi ho un idea, facciamo una videochiamata ma senza parlare ok?
C : ok proviamo ma stai attenta perfavore
Elenora chiuse la chiamata e poco dopo avvio una videochiamata con Carlo.
Si vedeva il suo viso con sguardo maliziosetto, aveva il ditino in bocca, Carlo capi che la piccola aveva una voglia matta di vedere il suo cazzone duro e turgido, la volle ancontentare subito, tirò fuori il suo cazzone e lo fece svettare fiero davanti allo schermo del suo tel, la piccola apri la bocca per lo stupore, poi inquadrò la sua mano che si infilava sotto il pigiama nelle parti basse, Carlo comincio a segarsi di gusto inquadrando il tutto, la piccola abbasso il pigiamino e comincio anche a lei a stimolarsi.
Durò tutto meno di 5min Carlo esplose in una sborrata poderosa, la piccola fece vedere in primo piano a Carlo le sua dita appiccicose unte di umori, poi la piccola mando un bacio e agurò la buona notte al suo papà...
Continua...
e buona notte hai suonatori, e chi dorme più stanotte? ?I 2 si sistemarono, Carlo si ricompose velocemente come Eleonora, partirono spediti per l'aereoporto, tra i 2 solo silenzio e un leggero disagio, dopo tutto entrambi erano consapevoli del fatto che avevano oltrepassato il limite.
Arrivarono in aereoporto, Carlo scese dalla macchina e ando dietro a prendere il trolley della piccola nel bagagliaio, pochi istanti arrivo Eleonora, occhi lucidi e tristi, si mise a piangere abbracciando Carlo che intenirito ricambiò tenendola stretta fra le sua braccia.
Carlo cercò di rincuorarla per quanto possibile, erano in ritardo, Carlo asciugò le lacrime della sua principessa con le mani
C : è tardissimo amore dai ti accompagno dentro
E : no tranquillo vai, non voglio farti pagare il parcheggio
C : ma dai scemotta, e poi 10min sono gratis e anche fosse chi se ne frega pagherò, dai andiamo su
Carlo scherzosamente diede una pacca innocente al culetto sodo di Eleonora
E : ti mancherá??
C : eee... Tu che dici?
E : eee...
I 2 si icamminarono dentro l'aereoporto, arrivati ai controlli, per forza di cose dovettero salutarsi, si abbracciarono nuovamente
E : grazie di tutto papi, è stato tutto molto bello
C : grazie a te amore mio, a presto e chiamami sia quando stai per partire che quando arrivi
E : ok.. Ti voglio bene papi
C : te ne voglio anch'io amore mio
Un ultimo abbraccio, un piccolo bacio sulla guancia, Carlo guardò la sua piccola principessa fino all ultimo, si girò un paio di volte lei mentre percorreva il serpentone prima dei controlli, si cercavano con lo sguardo, entrambi desiderosi l'uno dell altro, in quei momenti sicuramente ripercorrevano tutte le tappe del breve periodo passato insieme, consapevoli che era una cosa unica, solo loro, e così la piccola ripartì.
I 2 ovviamente continuarono a sentirsi, anche piu di prima, il loro rapporto era sempre piu unico, Elenora si confidava spesso con il buon Carlo che faceva lo stesso, si sentivano per lo piu la sera.
Per alcune settimane non parlarono nemmeno una volta di quello che avevano fatto, ovviamente Carlo ci pensava ma voleva che fosse lei a fare il primo passo.
Poi una sera all improvviso durante la solita chiamata serale ecco la domanda che il buon Carlo aspettava
E : papi senti ma....tu ci pensi a me come...??
C : certo che ci penso e tu?
E : io....io..se ci penso...mi bagno.. E tu?
C : io quando ci penso mi viene duro e sai...anche adesso lo sono
E : mmm che bello...quanto vorrei...
C : shhhhh non sei sola in casa basta dai, mamma potrebbe sentirti
E : eh gia uffa che palle
C : ne parliamo quando un altra volta quando sei sola
E : allora mai, sai che mamma non mi da tregua, specialmente la sera è sempre in casa
C : abbiamo tempo amore, troveremo un momento per noi
E : ma io ho voglia..uffi
C : monella cosi mi fai impazzire però
E : anche tu hai voglia?
C : eh si
E : è tanto duro?
C : durissimo
E : uffa voglio vederlo
C : anche a me piacerebbe vedere la tua passerotta
E : davvero?
C : si certo
E : papi ho un idea, facciamo una videochiamata ma senza parlare ok?
C : ok proviamo ma stai attenta perfavore
Elenora chiuse la chiamata e poco dopo avvio una videochiamata con Carlo.
Si vedeva il suo viso con sguardo maliziosetto, aveva il ditino in bocca, Carlo capi che la piccola aveva una voglia matta di vedere il suo cazzone duro e turgido, la volle ancontentare subito, tirò fuori il suo cazzone e lo fece svettare fiero davanti allo schermo del suo tel, la piccola apri la bocca per lo stupore, poi inquadrò la sua mano che si infilava sotto il pigiama nelle parti basse, Carlo comincio a segarsi di gusto inquadrando il tutto, la piccola abbasso il pigiamino e comincio anche a lei a stimolarsi.
Durò tutto meno di 5min Carlo esplose in una sborrata poderosa, la piccola fece vedere in primo piano a Carlo le sua dita appiccicose unte di umori, poi la piccola mando un bacio e agurò la buona notte al suo papà...
Continua...
Tornerà più bianca di quando è partita sempre a bombare! AhahahahLe videochiamate tra i 2 si facevano sempre piu bollenti, la piccola mostrava eccitata al suo papi ogni singola parte del suo corpo, il buon Carlo apprezzava e ricambiava facendo vedere ad Eleonora le sue schizzate poderose.
Il tutto andò avanti per mesi, fra i 2 c'era sempre piu confidenza e intesa, la piccola confessò al padre il suo lato esibizionista, ammettendo che la eccita tremendamente fare la monella davanti a sconosciuti insieme a lui, ma la cosa che scioccò di piu il buon Carlo fu quando Elenora senza mezze misure, durante una videochiamata, gli disse che voleva essere sverginata da lui
C : amore.... Eeee
E : papi lo voglio, ho voglia di sentirti dentro di me
C : lo voglio anche io amore
E : voglio che mi fai sentire donna
C: ma perchè io amore?
E : perche sei l'unica persona di cui mi fido, so che non mi faresti mai del male e poi con te sto molto bene, mi sento libera e felice, voglio regalarti la mia verginità e con te sarà speciale e porterò per sempre questo ricordo di noi
Carlo rimase per un attimo senza parole, sconvolto dalla dolcezza ma allo stesso tempo dalla perversione di Eleonora
C : lo faremo e sarà bellissimo e anch'io porterò questo ricordo per sempre dentro di me
E : che bello papi non vedo l'orae sai anche lei non vede l'ora
Eleonora inquadrò la sua fighetta gia luccicante e umida, inizio a stimolare il grilletto delicatamente, il buon Carlo rispose inquadrando la sua verga dura, andarono avanti per qualche minuto cosi, in silenzio, in sottofondo solo il rumore dei loro sessi eccitati e qualche spasmo di godimento, raggiunsero l'orgasmo quasi in contemporanea e senza commentare il tutto si diedero la buonanotte.
Nelle settimane a seguire le videochiamate furono sempre piu bollenti e spinte, poi di comune accordo si presero una pausa, la piccola aveva gli esami di maturità e dovette concentrare tutta se stessa allo studio.
Il buon Carlo in quelle settimane ebbe il tempo di riflettere e decidere che regalo fare alla sua piccola, prenotò per agosto una vacanza a Creta in un villaggio molto carino, costò un bel po ma la sua principessa se lo meritava.
Non disse nulla ad Eleonora prima del giorno della maturità.
Il 3 luglio Carlo raggiunse la sua piccola per un paio di giorni, non poteva perdersi un giorno cosi speciale.
Arrivo proprio la mattina dell esame orale, si presento a scuola, la piccola era ignara, appena lo vide gli saltò addosso abbracciandolo stretto, piena di felicita, Carlo assistette al suo esame orale, insieme alla sua ex moglie e il marito, la piccola andò alla grande e ricevette i complimenti da tutta la commissione d'esame.
Carlo si senti molto fiero, andarono a pranzo tutti insieme, la piccola si avvinghiava al sua papi che l'indomani doveva gia ripartire.
Purtroppo non ebbero modo di stare tanto insieme, la sera cera la festa organizzata dalla madre per la maturita con amici e parenti, Eleonora tra preparativi ed altro fu impegnata tutto il pomeriggio.
Carlo ando alla festa ma rimase in disparte, era giusto che Eleonora si divertisse con le sue amiche ballando e cantando, poi arrivo il momento dei regali, la piccola apri quello di Carlo per ultimo, mai si sarebbe aspettata la vacanza a Creta, la piccola emozionata e felice scoppio in lacrime e abbraccio il buon Carlo, consapevole che finalmente avrebbe perso la verginita proprio in grecia....
Non ho tempo e a mio parere non serveSai cosa ci vorrebbe.....farlo diventare un foto racconto cioè inserire qualche foto che amplifichi il racconto...tipo la pagina Amazon del costumino sgambato
Mi sa di no.È diventata un'esperta del pompino con bevuta chissà se si esercita con gli amichetti!
Ha un buon maestro comunque si vede che per il momento le basta. ahahahahMi sa di no.