Francescoc
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Ciao a tutti i lettori di phica, vorrei porgervi una questione generale sul cuckolding.
Ieri sera ho ricevuto una mail tramite il mio blog di cuckold, una mail che mi ha lasciato parecchio interdetto.
Il mittente è uno psicologo che chiedeva di porgere alcune domande riguardo il cuckolding allo scopo di “aiutare le persone coinvolte che vorrebbero uscire da questa situazione“. Lo stesso messaggio è stato anche riportato in un commento pubblico ad uno dei miei primi post sul blog.
Lo scopo di aiutare le persone ad uscirne presuppone che quanti condividano con me questa trasgressione (o fantasia non ancora realizzata) siano in qualche modo malati, o deviati. Questo ha creato in me un profondo senso di disagio e di sconforto nel leggerla, sconforto derivante dalla consapevolezza che la società accademica (e quindi figurarsi la società quotidiana) non è ancora pronta per la comprensione.
Questa è stata la mia risposta:
Voi cosa ne pensate?
Ieri sera ho ricevuto una mail tramite il mio blog di cuckold, una mail che mi ha lasciato parecchio interdetto.
Il mittente è uno psicologo che chiedeva di porgere alcune domande riguardo il cuckolding allo scopo di “aiutare le persone coinvolte che vorrebbero uscire da questa situazione“. Lo stesso messaggio è stato anche riportato in un commento pubblico ad uno dei miei primi post sul blog.
Lo scopo di aiutare le persone ad uscirne presuppone che quanti condividano con me questa trasgressione (o fantasia non ancora realizzata) siano in qualche modo malati, o deviati. Questo ha creato in me un profondo senso di disagio e di sconforto nel leggerla, sconforto derivante dalla consapevolezza che la società accademica (e quindi figurarsi la società quotidiana) non è ancora pronta per la comprensione.
Questa è stata la mia risposta:
Salve, grazie per avermi contattato.
Dubito di poter essere di vostro aiuto, in quanto non mi sento "malato",
o "deviato", o "desideroso di uscire da questa situazione". Si tratta di
una semplice trasgressione di coppia, in cui la coppia è centrale molto
più di quanto possa sembrare in apparenza, in un gioco di complicità che
va oltre qualunque legame fisico.
Inoltre, ribadisco, è una semplice trasgressione, un diversivo, quindi
nulla che possa soppiantare il normale corso degli eventi della nostra
vita quotidiana di coppia. In altre parole, quindi, ci sentiamo una
coppia normalissima, con la marcia in più di essere riusciti a
condividere delle fantasie (anziché nasconderle l'uno all'altra mancando
di sincerità come avviene nella maggior parte delle coppie) piegandole
allo scopo di creare ancora più complicità tra di noi.
Ovviamente questo è solo il nostro modo di vivere la trasgressione, ma
ogni coppia avrà il suo.
Non voglio approvare il commento pubblico con la stessa richiesta fatta
a me in privato, perché voglio evitare ai miei lettori il senso di
disagio che ho provato io stesso quando l'ho letta. Tuttavia renderò
pubblica questa mia risposta allo scopo di creare una eventuale
discussione sul tema.
Ringraziandola ancora per avermi contattato porgo cordiali saluti.
Francesco.
Voi cosa ne pensate?