Mia zia, una vera ossessione... [3° parte]

E

Edonis

Guest
Ultimamente vi ho raccontato la forte attrazione verso mia zia, non voglio dilungarmi nell'elencare le mie sensazioni e le mie paure, chi ha letto le discussioni precedenti sa come la penso e cosa voglio fare.
Due sere fa, io e la mia famiglia siamo andati a far visita ai miei zii, loro abitano a pochi chilometri da casa nostra, al primo piano di un palazzo residenziale, quando siamo arrivati, siamo stati accolti da mio zio che ci ha fatto accomodare nel giardino.
Dopo qualche minuto, la mia cuginetta che dormiva nella sua stanzetta, ha cominciato a piangere e mio zio mi ha chiesto di andare a controllare, mia cugina è molto legata a me e di conseguenza riesce facilmente a tranquillizzarsi. Mi sono avviato verso la stanzetta e lì mi venne un tuffo al cuore, il corridoio era completamente al buio e quando voltai l'angolo la vidi, in accappatoio, dopo qualche secondo di smarrimento ci salutammo, sapevo che se non mi fossi controllato, mi sarebbe venuto di marmo ancor prima di dire “ciao zia”.
Anche lei era diretta verso la stanzetta, sicuramente avrà sentito il pianto della bambina e si era affrettata ad uscire dalla doccia.
Quando mi ha visto, mi ha chiesto “Gioia, puoi controllare la bimba?”, io risposi “certo zia, lo zio mi aveva chiesto proprio questo”, lei si avvio di nuovo verso il bagno ed io andai a controllare mia cugina.
Voglio specificare che il termine “Gioia” lo utilizza per tutti i suoi nipoti”.
Dopo pochi minuti la bambina tornò a dormire ed io uscii dalla stanza, lì mi venne la grandissima voglia di andare a sbirciare dalla porta del bagno, fu più forte di me, sapevo che era rischioso, il rischio di farmi sgamare da mia zia, mio zio o qualcuno della mia famiglia era elevato, ma dopo averla vista in accappatoio, non sono riuscito a resistere.
Ho fatto il corridoio con estrema prudenza e mi sono avvicinato alla porta del bagno, il bagno ha una di quelle porte in legno con il vetro opaco, quindi dal vetro traspirava la luce, dovevo stare attento o avrebbe visto la mia sagoma attraverso il vetro.
Sapevo di non poter rimanere molto dietro la porta, in giardino qualcuno poteva domandarsi che fine avevo fatto e venirmi a cercare, con estrema prudenza ho avvicinato l'occhio alla serratura della porta e diedi una sbirciata.
Era lì che si asciugava i capelli, purtroppo aveva già indossato mutandine e pinocchietti, ma non aveva ancora indossato il reggiseno e la maglietta, dava le spalle alla porta, mostrando quella splendida schiena abbronzata, pregavo affinché si girasse leggermente per poter vedere quel seno splendido. Sul più bello sono stato interrotto dalla voce di mio padre che mi chiamava, controvoglia mi sono alzato e mi sono diretto verso il giardino.
Dopo 5 minuti circa, mentre chiacchieravamo, mia zia finalmente si unì a noi, una bellezza disarmante... era vestita normalmente, come ogni persona che vuole stare comoda in casa propria, ma mi scatenava voglie disumane. Indossava un pinocchietto grigio, una maglia bianca con una scollatura non esagerata e delle infradito.
Durante la serata cercavo di spiarla senza farmene accorgere da nessuno, era splendida con quel sorriso, mentre tutti parlavano.. io mi soffermavo su di lei, sulle sue mani, sui suoi piedi, su quel seno generoso e tutto naturale, mi riuscì difficile guardarla negli occhi quando parlavamo.
Quella sera i miei genitori avevano comprato dei dolci che poi dovevamo mangiare durante la serata, mia zia si alzò per andare in cucina e dividere i dolci nei piatti e noi restammo nel giardino, poco dopo lei ci chiamò dalla finestra chiedendo se qualcuno poteva darle una mano con i piatti, io ovviamente non mi lasciai sfuggire l'occasione e mi diressi verso la cucina.
Quando entrai in cucina, lei aveva già terminato e aspettava me per poter portare i piatti nel giardino, prima di spegnere la luce chiudere la porta della cucina, si accorse che aveva sbagliato nel dividere i dolci, mancava un piatto, quindi ritornammo dentro e lei si diresse verso un cassetto che si trovava in basso vicino al frigo, quando si chinò io non potei che guardare quello splendido lato b sodo e tondo, le mutande mi si gonfiarono di brutto ancor prima che lei potesse finire di cercare il piatto.
Quando lo trovò e smistò nuovamente i dolci, si accorse che io ero strano in volto, mi guardò e mi disse “Gioia, tutto bene?”, io gli risposi “tutto bene zia, soltanto un po di caldo”, lei mi fissò e disse “sei sicuro?” dopodiché si avvicino e mi abbracciò, uno di quegli abbracci affettuosi, senza alcun tipo di secondo fine. Li però accadde quello che sapevo sarebbe successo, avevo ancora una fortissima eccitazione e quando lei mi abbracciò, si appoggio letteralmente sul mio membro, era praticamente appoggiato sul suo pancino, lei non si tirò indietro, era come se non fosse successo nulla, si voltò, prese i piatti e uscimmo dalla cucina.
La serata continuò normalmente ed io cercai di non far sospettare nessuno di quello che era successo, le domande crescono, la confusione ancor di più, aspetto il momento giusto per poter parlare con lei sapendo di essere soli, spero che questa occasione possa presentarsi in questi prossimi giorni, tra un paio di giorni dovremmo unirci per andare al mare, speriamo bene.
 

elle76

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Forse andro' controcorrente e demoralizzero' Edonis ma credo che da parte della zia nei suoi confronti ci sia un semplice e sincero affetto.
Saro' felice di sbagliarmi......
E' una situazione molto complicata dove farsi avanti puo' anche significare rompere quel bel legame che c'e' tra i due.
Magari Edonis dovrebbe lasciar perdere di metere in pratica questa sua fantasia e sfogarla in altro modo senza intaccare cio' che c'e'.
Scusatemi se sono troppo catastrofico e diretto.
 
OP
E

Edonis

Guest
Forse andro' controcorrente e demoralizzero' Edonis ma credo che da parte della zia nei suoi confronti ci sia un semplice e sincero affetto.
Saro' felice di sbagliarmi......
E' una situazione molto complicata dove farsi avanti puo' anche significare rompere quel bel legame che c'e' tra i due.
Magari Edonis dovrebbe lasciar perdere di metere in pratica questa sua fantasia e sfogarla in altro modo senza intaccare cio' che c'e'.
Scusatemi se sono troppo catastrofico e diretto.

Ti scrivo con schiettezza, gli parlerò descrivendole quello che provo, niente di più, qualunque sarà la sua reazione, il mio affetto verso di lei non cambierà di una virgola, le voglio bene e gliene vorrò sempre :)
 

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